XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 92 di martedì 25 novembre 2008

Pag. III

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

La seduta comincia alle 10,50.

La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.

I deputati in missione sono settantotto.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per le votazioni elettroniche.

Seguito della discussione del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 155 del 2008: Stabilità del sistema creditizio e continuità nell'erogazione del credito (A.C. 1762-A).

Nella seduta del 24 novembre 2008 si è svolta, da ultimo, la trattazione degli ordini del giorno.

(Dichiarazioni di voto finale)

GIORGIO LA MALFA (Misto-LD-R). Dichiara il voto favorevole dei deputati Repubblicani sul disegno di legge di conversione in esame, che reca misure necessarie per mitigare gli effetti negativi prodotti dalla stretta creditizia in atto. A fronte di una politica della Banca centrale europea che giudica sbagliata, invita quindi l'Esecutivo a considerare autonomamente svincolate dal rispetto del Patto di stabilità le spese in conto capitale e a promuovere, conseguentemente, un piano di investimenti pubblici che appare, a suo avviso, l'unica misura in grado di rilanciare la domanda.

ANTONIO MILO (Misto-MpA). Sottolineata l'esigenza di adottare misure straordinarie idonee ad affrontare adeguatamente la grave crisi finanziaria dei mercati internazionali, giudica necessario prevenire eventuali effetti negativi sull'economia reale del Paese, segnatamente del Mezzogiorno. Evidenziato, quindi, il sostanziale fallimento dei modelli finanziari legati a fenomeni speculativi, ritiene opportuno garantire l'accesso al credito per le piccole e medie imprese, auspicando peraltro l'istituzione della Banca del Mezzogiorno. Dichiara, infine, il voto favorevole della sua componente politica sul disegno di legge di conversione in esame, pur condizionandolo al reale intendimento del Governo di definire ed attuare le richiamate proposte strategiche.

MASSIMO DONADI (IdV). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame, che non reca misure idonee a tutelare i consumatori e a sostenere il reddito delle famiglie. Ricordate quindi le responsabilità del sistema bancario, non estraneo alla crisi che ha investito i mercati finanziari, richiama le proposte avanzate da Italia dei Valori, volte, da un lato, a subordinare l'intervento dello Stato a favore delle banche al mantenimento, da parte delle stesse, dei livelli di credito ai correntisti e alle imprese, segnatamente a quelle piccole e medie del settore manifatturiero, e, dall'altro, ad alleviare il peso delle rate dei mutui a tasso variabile sui bilanci delle famiglie. Giudicati, infine, insufficienti gli ulteriori interventi preannunziati dall'Esecutivo, ritiene che una parte delle risorse da destinare al sostegno dei redditi delle Pag. IVfasce sociali più deboli potrebbe essere assicurata dal dimezzamento del numero dei parlamentari e dall'abolizione delle province.

ROBERTO OCCHIUTO (UdC). Nel giudicare del tutto insufficienti le misure recate dal provvedimento d'urgenza in esame, che ritiene un'occasione mancata per rispondere alle legittime aspettative dei cittadini, sottolinea la necessità di garantire l'erogazione del credito alle imprese e alle famiglie. Evidenziate, quindi, le proposte migliorative avanzate dalla sua parte politica, come l'introduzione del quoziente familiare, rileva che la gravità della crisi dei mercati internazionali richiede l'assunzione di una condivisa responsabilità. Dichiara, infine, che il suo gruppo si asterrà nella votazione finale del disegno di legge di conversione in esame.

MAURIZIO FUGATTI (LNP). Nel ritenere preliminarmente che l'attuale Esecutivo sia il più idoneo a fronteggiare la crisi economica e finanziaria internazionale in atto, nonché la fase recessiva che caratterizza il nostro Paese, atteso il sostanziale fallimento delle misure adottate dal precedente Governo, troppo attento, a suo avviso, a tutelare i grandi interessi a discapito delle piccole e medie imprese e degli artigiani, vero asse portante dell'economia italiana, osserva che, dopo aver varato una manovra di finanza pubblica efficace e senza alcun aggravio fiscale per i cittadini, il Governo sta attentamente valutando la situazione al fine di adottare i provvedimenti più opportuni, anche a fronte del sostanziale fallimento dell'idea di mercato globale, che il suo gruppo ha sempre contrastato. Ricordato infine che la Lega Nord ha presentato taluni ordini del giorno volti a tutelare le banche popolari, dichiara il voto favorevole della sua parte politica sul disegno di legge di conversione in esame.

PIER LUIGI BERSANI (PD). Nel dichiarare che il suo gruppo non voterà il disegno di legge di conversione in esame, che non risponde alle legittime aspettative delle famiglie e delle imprese, lamenta il mancato accoglimento delle proposte emendative migliorative del testo presentate dalla sua parte politica. Espresso, quindi, un giudizio negativo sulle misure di politica economica varate dal Governo, che giudica di carattere propagandistico e fortemente lesive per alcuni comparti, sottolinea la necessità di delineare disposizioni strutturali in grado di affrontare adeguatamente la grave crisi dei mercati internazionali, segnatamente intervenendo a sostegno dei redditi da lavoro e degli ammortizzatori sociali, nonché garantendo l'accesso al credito per le imprese e un diverso riferimento per le rate dei mutui.

FABRIZIO CICCHITTO (PdL). Nel denunciare preliminarmente il carattere propagandistico dell'intervento del deputato Bersani, richiama i diversi provvedimenti che compongono la manovra di finanza pubblica, meritoriamente anticipata dal Governo, che ha operato forti tagli alla spesa pubblica e che, unitamente al decreto-legge in esame, pone il nostro Paese al riparo dalle conseguenze della crisi economica in atto, tutelando i risparmiatori e fornendo stabilità al sistema creditizio. Ricordato quindi che l'Esecutivo si accinge a varare ulteriori misure in favore dell'economia reale, delle famiglie a basso reddito e del sistema delle imprese, al fine di rimettere in moto la crescita, ispirandosi ad un modello di economia sociale e di mercato, ritiene sbagliato imputare alla destra la mancata regolazione del mercato, che ha portato all'attuale crisi, sulla scorta di un approccio ideologico al capitalismo che la storia ha dimostrato essere errato.
Evidenziato infine il clima costruttivo e di dialogo con le parti sociali cui si ispira il Presidente del Consiglio, pur osteggiato in maniera strumentale dalla CGIL, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame.

La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.

Pag. V

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di conversione n. 1762-A.

La seduta, sospesa alle 11,55, è ripresa alle 12,05.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

Informativa urgente del Governo sul tragico incidente verificatosi al liceo scientifico «Darwin» di Rivoli, in provincia di Torino, e sulle iniziative per garantire la sicurezza degli edifici scolastici.

PRESIDENTE. Comunica la prevista articolazione del dibattito (vedi resoconto stenografico pag. 14).

GUIDO BERTOLASO, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Fornisce preliminarmente una dettagliata ricostruzione del drammatico episodio verificatosi nel liceo di Rivoli, che ha causato il decesso di uno studente e il ferimento di alcuni alunni, a seguito del quale è stata dichiarata l'inagibilità temporanea dei locali e la sospensione dell'attività didattica in attesa delle verifiche tecniche strutturali da parte delle competenti autorità, precisando altresì che sulla vicenda sono in corso accertamenti da parte della magistratura. Sottolineata, quindi, la necessità di monitorare sistematicamente lo stato delle strutture scolastiche, segnatamente nelle zone del Paese soggette a rischio sismico, osserva che la messa in sicurezza di tali ambienti richiede uno sforzo economico rilevante in una logica di concertazione con gli enti locali.
Nel richiamare, inoltre, le iniziative finora assunte dal Governo per migliorare gli standard di sicurezza sui luoghi di lavoro, rileva che l'Esecutivo è fortemente impegnato nella predisposizione e nell'attuazione di un piano straordinario di interventi volto alla messa a norma degli istituti maggiormente fatiscenti, richiamando altresì le varie tipologie di finanziamenti al fine stanziati. Nel giudicare, infine, inaccettabile la reiterata adozione di decreti-legge finalizzati alla proroga dei termini di entrata in vigore della legge n. 626 del 1994 negli edifici scolastici, auspica una larga convergenza parlamentare sull'esigenza di avviare un serio programma di prevenzione del rischio in tali strutture.

OSVALDO NAPOLI (PdL). Nell'esprimere preliminarmente, anche a nome del suo gruppo, sentimenti di cordoglio e vicinanza ai familiari dello studente deceduto ed a coloro che sono rimasti feriti nella tragedia verificatasi sabato scorso a Rivoli, nega qualsiasi relazione tra tale evento ed i supposti tagli alle risorse del comparto dell'istruzione, evidenziando come i provvedimenti del Governo abbiano riguardato esclusivamente una riorganizzazione dei meccanismi di spesa del settore, eccessivamente sbilanciati sul versante dei costi per il personale. Ricordati, quindi, i primi provvedimenti attuati dal Ministro Gelmini per interventi di manutenzione straordinaria e di messa in sicurezza degli edifici scolastici, evidenzia come per il liceo «Darwin» di Rivoli la provincia di Torino non avesse previsto alcuno stanziamento per opere straordinarie. Nell'invitare infine l'opposizione a non strumentalizzare l'episodio e a collaborare in un clima costruttivo all'esame dei provvedimenti in tema di edilizia scolastica, ricorda che la scuola assume un ruolo centrale nella politica del Governo.

ANDREA MARTELLA (PD). Nell'esprimere apprezzamento per i profili tecnici dell'informativa resa dal sottosegretario, lamenta peraltro la scarsa chiarezza in merito all'uso delle risorse, nonché ai piani che l'Esecutivo intende attuare per garantire la sicurezza negli edifici scolastici. Esprime quindi ai familiari dello studente deceduto a causa dell'incidente, a nome del suo gruppo, i sentimenti di solidarietà e di partecipazione al loro dolore, nonché vicinanza ai familiari degli studenti rimasti feriti, agli operatori scolastici e alla cittadinanza di Rivoli.Pag. VI
Nell'auspicare, infine, che le indagini in corso consentano di accertare sollecitamente le cause dell'incidente e le connesse responsabilità, ritiene che il compito delle forze politiche e delle istituzioni centrali e locali sia quello di collaborare lealmente all'elaborazione di un piano straordinario finalizzato all'ammodernamento e alla messa in sicurezza delle strutture scolastiche, ripristinando anzitutto le risorse per l'edilizia scolastica già stanziate dal Governo Prodi ed inopinatamente ridotte dall'Esecutivo in carica.

ELENA MACCANTI (LNP). Nel ringraziare il sottosegretario Bertolaso per la puntuale informativa resa ed il Ministro Gelmini per essere prontamente accorsa sul luogo in cui si è verificata una inconcepibile tragedia, ritiene sia compito prioritario della politica assumere concreti impegni per evitare il ripetersi di analoghi eventi; giudica, a tal fine, necessaria l'instaurazione di un compiuto federalismo, che consenta di definire i diversi livelli di responsabilità, di accelerare le procedure e di verificare l'impiego delle risorse finanziarie. Esprime quindi, a nome del suo gruppo, cordoglio ai familiari dello studente deceduto a seguito del crollo verificatosi a Rivoli e solidarietà a coloro che sono rimasti feriti nella medesima circostanza.

TERESIO DELFINO (UdC). Nell'esprimere, anche a nome del suo gruppo, sentimenti di solidarietà e vicinanza ai familiari degli studenti coinvolti nella tragedia di Rivoli, manifesta sbigottimento per l'assenza di un'adeguata politica di prevenzione di simili episodi. Nel condividere quindi la necessità di non individuare alcuna responsabilità politica per fini strumentali, esprime apprezzamento per le considerazioni del sottosegretario Bertolaso in favore di un'inversione di rotta nella politica di adeguamento alle norme circa la messa in sicurezza degli edifici di rilevanza pubblica.
Nel ritenere infine prematuro formulare valutazioni su un episodio tuttora oggetto di indagini da parte della magistratura, evidenzia la necessità, attesa l'importanza e la centralità della scuola nella vita del Paese, di operare uno snellimento delle procedure burocratiche per gli interventi nel settore dell'edilizia scolastica, prevedendo altresì il superamento dei vincoli derivanti dal Patto di stabilità interno per le spese sostenute dagli enti locali nel predetto settore.

ANITA DI GIUSEPPE (IdV). Nel ringraziare il sottosegretario Bertolaso, osserva che l'inconcepibile tragedia verificatasi a Rivoli evidenzia la situazione di degrado di numerosi edifici scolastici, che richiede la sistematica adozione di strumenti di manutenzione ordinaria e straordinaria, in un quadro di programmazione pluriennale corredata dallo stanziamento di risorse straordinarie; lamenta tuttavia che il Governo ha ridotto i già esigui fondi disponibili per il settore dell'edilizia scolastica.

ARTURO IANNACCONE (Misto-MpA). Nel ringraziare il sottosegretario per l'informativa resa, che giudica completa, onesta, rigorosa e non reticente, ritiene che la classe politica debba adoperarsi, superando le divisioni, al fine di rendere le strutture scolastiche sicure per gli studenti e per chi vi lavora. Nel reputare necessario, in particolare, evitare lo spreco di risorse derivante dalla locazione e dalla manutenzione di edifici non idonei, sottolinea la necessità di destinare ulteriori fondi all'edilizia scolastica, allo scopo di realizzare nuove strutture sul modello dei campus.

Sull'ordine dei lavori.

GIOVANNI MARIO SALVINO BURTONE (PD). Evidenziata la difficile situazione dei lavoratori della ditta Cesame di Catania, chiede un tempestivo intervento del Governo nei confronti dei nuovi proprietari dell'azienda, che a suo avviso perseguono intenti speculativi; invita altresì i competenti enti locali a dare seguito al protocollo d'intesa sulla ricollocazione dei lavoratori interessati.

Pag. VII

GIACOMO CHIAPPORI (LNP). Invita il Governo a promuovere le opportune verifiche di sicurezza in relazione ad un istituto scolastico palermitano che appare in condizioni fatiscenti.

GIANLUCA BUONANNO (LNP). Denunziati gli sprechi nell'erogazione di energia elettrica che si verificano all'interno della Camera dei deputati, reitera la richiesta che siano assunte idonee iniziative per porre termine a tale situazione.

La seduta, sospesa alle 13,10, è ripresa alle 15,10.

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono settantasei.

Seguito della discussione del disegno di legge S. 1072, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 151 del 2008: Prevenzione e accertamento di reati, contrasto alla criminalità organizzata e all'immigrazione clandestina (approvato dal Senato) (A.C. 1857).

Nella seduta del 17 novembre 2008 si è svolta la discussione sulle linee generali.

La V Commissione ha espresso il prescritto parere.

(Esame dell'articolo unico)

PRESIDENTE. Avverte che la Presidenza non ritiene ammissibili le seguenti proposte emendative: Paladini 2-quinquies.01 e 2.quinquies.02, Donadi 3.3, Di Pietro 3.4, Paladini 2-quinquies.020, Lo Monte 2-quinquies.022 e 2-quinquies.021, Landolfi 2-quinquies.023 e Lo Monte 3.26.

Sull'ordine dei lavori.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Invita la Presidenza ad assumere le opportune iniziative affinché sia garantita una più razionale organizzazione dei lavori della Camera, anche al fine di consentire una compiuta valutazione nel merito dei numerosi disegni di legge di conversione presentati dall'Esecutivo, nonché una maggiore puntualità nell'inizio e nella ripresa pomeridiana della seduta. Rilevata, quindi, l'esiguità delle presenze nei banchi della maggioranza, riterrebbe opportuno sospendere la seduta fino alle 16.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Nell'associarsi alle considerazioni svolte dal deputato Quartiani, invita la Presidenza della Camera a sollecitare il Governo ad approfondire la vicenda del cittadino italiano Vittorio Arrigoni, apparentemente detenuto in Israele insieme ad altri due pacifisti stranieri.

PRESIDENTE. Ricordato che nella prossima riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo sarà affrontata la questione sollevata dal deputato Quartiani relativamente all'organizzazione del lavori della Camera, assicura che riferirà al Presidente della Camera, perché interessi il Governo, la richiesta formulata dal deputato Evangelisti.

DONATO BRUNO (PdL), Presidente della I Commissione. Anche a nome del presidente della II Commissione, rivolge le sue scuse all'Assemblea per avere causato un lieve ritardo nella ripresa pomeridiana della seduta.

Si riprende la discussione.

Intervengono sul complesso delle proposte emendative presentate i deputati MARIO TASSONE (UdC), MARCO MINNITI (PD), LUCA VOLONTÈ (UdC), FEDERICO PALOMBA (IdV), PAOLA PELINO (PdL) e BARBARA POLLASTRINI (PD).

ROBERTO GIACHETTI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, chiede chiarimenti circa le ragioni per le quali il Governo non intenda inserire nel provvedimento d'urgenza in esame le modifiche di alcune disposizioni in tema di immigrazione clandestina Pag. VIIIgiudicate dalle competenti autorità europee incompatibili con il diritto comunitario.

Intervengono altresì sul complesso delle proposte emendative presentate i deputati AMEDEO CICCANTI (UdC), SESA AMICI (PD), MICHELE GIUSEPPE VIETTI (UdC), ANNA ROSSOMANDO (PD), GIOVANNI PALADINI (IdV), FURIO COLOMBO (PD), BARBARA SALTAMARTINI (PdL), SANDRO GOZI (PD), GIULIO CALVISI (PD), GIUSEPPE DRAGO (UdC) e MANUELA DAL LAGO (LNP).

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Parlando per un richiamo al Regolamento, invita la Presidenza ad assumere le opportune iniziative volte a tutelare la dignità di tutti i deputati, giudicando irriguardose le affermazioni rese da un rappresentante di un gruppo della maggioranza.

PRESIDENTE. Invita tutti i deputati ad usare un linguaggio consono alla dignità dell'istituzione parlamentare.

Interviene, quindi, sul complesso delle proposte emendative presentate il deputato MATTEO BRIGANDÌ (LNP).

FURIO COLOMBO (PD). Invita la Presidenza a valutare il tono minaccioso di talune espressioni usate dal deputato Brigandì.

PRESIDENTE. Richiama all'ordine il deputato Brigandì.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, ricordato come un intervento del deputato Di Pietro sia stato recentemente censurato dalla Presidenza in quanto ritenuto non consono al decoro dell'istituzione parlamentare, invita il Presidente a procedere ad una verifica, sulla base del resoconto della seduta, delle espressioni usate dal deputato Brigandì.

Interviene inoltre sul complesso delle proposte emendative presentate il deputato MICHELE BORDO (PD).

PRESIDENTE. In riferimento alle affermazioni precedentemente rese dal deputato Brigandì, precisa che il ricorso alla metafora non può essere esteso fino all'uso di parole non rispettose della dignità dei colleghi; ricordato altresì di aver richiamato all'ordine il deputato Brigandì, ribadisce l'invito a tenere comportamenti rispettosi della dignità dell'istituzione parlamentare.

MATTEO BRIGANDÌ (LNP). Si scusa per le espressioni usate nel corso del proprio precedente intervento.

PRESIDENTE. Secondo le intese intercorse tra i gruppi, rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Mercoledì 26 novembre 2008, alle 9,30.

(Vedi resoconto stenografico pag. 77).

La seduta termina alle 19,25.