XVI LEGISLATURA

Allegato A

Seduta di lunedì 12 settembre 2011

COMUNICAZIONI

Missioni valevoli nella seduta del 12 settembre 2011.

Albonetti, Alessandri, Berlusconi, Bindi, Bonaiuti, Bossi, Brambilla, Brunetta, Buttiglione, Carfagna, Casero, Catone, Cicchitto, Colucci, Cossiga, Crimi, Crosetto, D'Alema, Della Vedova, Fitto, Franceschini, Frattini, Gelmini, Alberto Giorgetti, Giancarlo Giorgetti, Giro, La Russa, Leone, Maroni, Martini, Meloni, Miccichè, Misiti, Moffa, Leoluca Orlando, Polidori, Prestigiacomo, Ravetto, Reguzzoni, Roccella, Romani, Romano, Rotondi, Saglia, Stefani, Tremonti, Vito, Zacchera.

Annunzio di proposte di legge.

In data 8 settembre 2011 sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge d'iniziativa dei deputati:
COMAROLI: «Modifiche al decreto legislativo 31 dicembre 1992, n. 545, in materia di residenza e di trasferimento d'ufficio dei componenti delle commissioni tributarie» (4613);
CAVALLARO: «Attribuzione agli avvocati del potere di autenticazione delle scritture private» (4614).

In data 9 settembre 2011 è stata presentata alla Presidenza la seguente proposta di legge d'iniziativa del deputato:

CAMBURSANO: «Disposizioni per il contrasto dell'evasione fiscale mediante l'individuazione delle persone fisiche che esercitano effettivo potere di gestione dei beni di società ed enti» (4615).

Saranno stampate e distribuite.

Adesione di deputati a proposte di legge.

La proposta di legge GIOVANELLI ed altri: «Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione nonché per la funzionalità e la razionalizzazione delle spese della pubblica amministrazione e delega al Governo in materia di economicità e trasparenza nell'esecuzione delle opere pubbliche» (4382) è stata successivamente sottoscritta dai deputati Boccia e Miotto.

La proposta di legge CENNI ed altri: «Disposizioni per la tutela e la valorizzazione delle strade bianche» (4444) è stata successivamente sottoscritta dal deputato Miotto.

Assegnazione di progetti di legge a Commissioni in sede referente.

A norma del comma 1 dell'articolo 72 del regolamento, i seguenti progetti di legge sono assegnati, in sede referente, alle sottoindicate Commissioni permanenti:

II Commissione (Giustizia):
DEL TENNO ed altri: «Introduzione della sezione I bis del capo I del titolo II del libro V del codice civile, concernente l'imprenditore individuale a responsabilità limitata» (4464) Parere delle Commissioni I, V, VI (ex articolo 73, comma 1-bis, del regolamento, per gli aspetti attinenti alla materia tributaria) e X;
CONTENTO: «Modifica all'articolo 2427 del codice civile, concernente l'indicazione dell'ammontare delle obbligazioni scadute non rimborsato alla chiusura dell'esercizio nella nota integrativa al bilancio delle società di capitali» (4522) Parere delle Commissioni I, VI e XIV;
CAMBURSANO: «Introduzione del capo IX-bis del titolo III del libro IV del codice civile, concernente il contratto di fiducia (trust)» (4554) Parere delle Commissioni I, V, VI, X e XII.

III Commissione (Affari esteri):
«Ratifica ed esecuzione dell'Accordo sui trasporti aerei tra il Canada e la Comunità europea e i suoi Stati membri, con Allegati, fatto a Bruxelles il 17 dicembre 2009» (4564) Parere delle Commissioni I, V, VI, IX, X e XIV;
«Ratifica ed esecuzione dell'Accordo sullo spazio aereo comune tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da un lato, e la Georgia, dall'altro lato, con Allegati, fatto a Bruxelles il 2 dicembre 2010» (4565) Parere delle Commissioni I, V, VI, IX, X e XIV.

VII Commissione (Cultura):
MOFFA: «Disposizioni relative al Centro ricerche di scienze della comunicazione Semeion» (4531) Parere delle Commissioni I, V, VIII e XII.

X Commissione (Attività produttive):
CENTEMERO ed altri: «Modifica degli articoli 16 e 17 del decreto legislativo 9 aprile 2003, n. 70, in materia di responsabilità e di obblighi dei prestatori di servizi della società dell'informazione e per il contrasto delle violazioni dei diritti di proprietà industriale operate mediante la rete internet» (4549) Parere delle Commissioni I, II (ex articolo 73, comma 1-bis, del regolamento), VII, IX (ex articolo 73, comma 1-bis, del regolamento), XII e XIV;
ABRIGNANI: «Misure per la riorganizzazione e l'efficienza della rete di distribuzione, la promozione della concorrenza, la tutela del consumatore e il contenimento dei prezzi dei carburanti per uso di autotrazione» (4556) Parere delle Commissioni I, II, V, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.

XI Commissione (Lavoro):
BOCCIARDO ed altri: «Disposizioni per la vigilanza negli asili-nido e delega al Governo per l'adozione di norme volte a garantire il possesso delle capacità professionali e psico-attitudinali da parte del personale educativo dei medesimi» (4356) Parere delle Commissioni I, II, V, XII e della Commissione parlamentare per le questioni regionali;
DAMIANO: «Modifiche all'articolo 8 del decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252, in materia di adesione dei lavoratori alle forme pensionistiche complementari» (4504) Parere delle Commissioni I, V, VI, X e XIV.

XII Commissione (Affari sociali):
GARAGNANI: «Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sui rapporti tra politica e sanità pubblica» (4537) Parere delle Commissioni I, II (ex articolo 73, comma 1-bis, del regolamento, per le disposizioni in materia di sanzioni), V e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.

XIII Commissione (Agricoltura):
CATANOSO GENOESE ed altri: «Disciplina dei requisiti di qualificazione professionale e di organizzazione delle imprese esercenti attività agromeccanica» (4481) Parere delle Commissioni I, II, V, VI, VII, VIII, X, XI, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.

Trasmissione dal Presidente del Senato.

Il Presidente del Senato, con lettera in data 5 settembre 2011, ha comunicato che sono state approvate, ai sensi dell'articolo 144, commi 1 e 6, del regolamento del Senato, le seguenti risoluzioni:
risoluzione della 12a Commissione (Igiene e sanità) sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo agli alimenti destinati ai lattanti e ai bambini e agli alimenti destinati a fini medici speciali (COM(2011)353 definitivo) (Atto Senato doc. XVIII, n. 104), che è trasmessa alla XII Commissione (Affari sociali) e alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea);
risoluzione della 1a Commissione (Affari costituzionali) sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (CE) n. 539/2001 del Consiglio che adotta l'elenco dei paesi terzi i cui cittadini devono essere in possesso del visto all'atto dell'attraversamento delle frontiere esterne e l'elenco dei paesi terzi i cui cittadini sono esenti da tale obbligo (COM(2011)290 definitivo) (Atto Senato doc. XVIII, n. 105), che è trasmessa alla I Commissione (Affari costituzionali) e alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).

Trasmissione dal ministro dell'economia e delle finanze.

Il ministro dell'economia e delle finanze, con lettera in data 4 agosto 2011, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 21, comma 11, lettere b) ed e), della legge 31 dicembre 2009, n. 196, le schede illustrative - aggiornate al 30 giugno 2011 - di ogni programma del bilancio di previsione della spesa dell'anno finanziario 2011 e del triennio 2011-2013, nonché dei capitoli recanti i fondi settoriali correlati alle principali politiche pubbliche, con le modifiche apportate agli stanziamenti previsti dalla legge di bilancio, con le variazioni di bilancio definitive.

Questa documentazione è trasmessa a tutte le Commissioni permanenti.

Annunzio di progetti di atti dell'Unione europea.

Il Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, in data 6 e 8 settembre 2011, ha trasmesso, ai sensi degli articoli 3 e 19 della legge 4 febbraio 2005, n. 11, progetti di atti dell'Unione europea, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi.
Tali atti sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del regolamento, alle Commissioni competenti per materia, con il parere, se non già assegnati alla stessa in sede primaria, della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).
Nell'ambito dei predetti documenti, il Governo ha richiamato l'attenzione sui seguenti atti che sono assegnati in sede primaria alla III Commissione (Affari esteri):
n. 13643/2011 - Proposta di decisione del Consiglio che sospende in parte l'applicazione dell'accordo di cooperazione tra la Comunità economica europea e la Repubblica araba siriana (COM(2011)543 definitivo);
n. 13640/2011 - Proposta congiunta di regolamento del Consiglio recante modifica del regolamento (UE) n. 442/2011 concernente misure restrittive in considerazione della situazione in Siria (COM(2011)542 definitivo).

Il Governo ha altresì richiamato l'attenzione sui seguenti documenti, già trasmessi dalla Commissione europea e assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del regolamento, alle sottoindicate Commissioni, con il parere, se non già assegnati alla stessa in sede primaria, della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea):
Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica del regolamento (CE) n. 810/2009, del 13 luglio 2009, che istituisce un codice comunitario dei visti (codice dei visti) (COM(2011)516 definitivo), assegnata, in data 6 settembre 2011, in sede primaria alla I Commissione (Affari costituzionali);
Proposta di regolamento del Consiglio che istituisce un regime comunitario per la registrazione dei vettori di materiali radioattivi (COM(2011)518 definitivo), assegnata, in data 6 settembre 2011, in sede primaria alla IX Commissione (Trasporti);
Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 64/432/CEE del Consiglio per quanto concerne le basi di dati informatizzate che fanno parte delle reti di sorveglianza degli Stati membri (COM(2011)524 definitivo), assegnata, in data 6 settembre 2011, in sede primaria alle Commissioni riunite XII (Affari sociali) e XIII (Agricoltura);
Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (CE) n. 1760/2000 per quanto riguarda l'identificazione elettronica dei bovini e che sopprime le disposizioni relative all'etichettatura facoltativa delle carni bovine (COM(2011)525 definitivo), assegnata, in data 6 settembre 2011, in sede primaria alle Commissioni riunite XII (Affari sociali) e XIII (Agricoltura);
Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la definizione, la designazione, la presentazione, l'etichettatura e la protezione delle indicazioni geografiche dei prodotti vitivinicoli aromatizzati (COM(2011)530 definitivo), assegnata, in data 1o settembre 2011, in sede primaria alla XIII Commissione (Agricoltura), nonché alla XIV Commissione ai fini della verifica della conformità al principio di sussidiarietà.

La Commissione europea, in data 8 e 9 settembre 2011, ha trasmesso, in attuazione del Protocollo sul ruolo dei Parlamenti allegato al Trattato sull'Unione europea, i seguenti progetti di atti dell'Unione stessa, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi, che sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del regolamento, alle sottoindicate Commissioni, con il parere, se non già assegnati alla stessa in sede primaria, della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea):
Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio sui progressi compiuti dalla Romania in base al meccanismo di cooperazione e verifica (COM(2011)460 definitivo/2), che è assegnata in sede primaria alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea);
Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio sui progressi compiuti dalla Bulgaria in base al meccanismo di cooperazione e verifica (COM(2011)459 definitivo/2), che è assegnata in sede primaria alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea);
Relazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni - Valutazione finale dell'attuazione del programma comunitario pluriennale inteso a rendere i contenuti digitali europei più accessibili, utilizzabili e sfruttabili (COM(2011)548 definitivo), che è assegnata in sede primaria alle Commissioni riunite VII (Cultura) e IX (Trasporti).

Trasmissione dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.

Il presidente dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, con lettera in data 7 settembre 2011, ha trasmesso una segnalazione circa la non estensibilità della cosiddetta Robin tax alle società operanti nel settore delle telecomunicazioni e le misure per la crescita che possono scaturire dal settore.

Questa documentazione è stata trasmessa alla V Commissione (Bilancio), alla VI Commissione (Finanze) e alla IX Commissione (Trasporti).

Comunicazione di una nomina della Corte dei conti.

La Corte dei conti, con lettera in data 1o settembre 2011, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 19, comma 9, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, la comunicazione relativa al conferimento, all'ingegner Luca Attias, dell'incarico di livello dirigenziale generale di preposizione alla direzione generale sistemi informativi automatizzati.
Tale comunicazione è trasmessa alla I Commissione (Affari costituzionali).

Comunicazioni di nomine ministeriali.

La Presidenza del Consiglio dei ministri, con lettere in data 7 e 8 settembre 2011, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 19, comma 9, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, le comunicazioni concernenti il conferimento, ai sensi dei commi 4 e 10 del medesimo articolo 19, o la revoca di incarichi di livello dirigenziale generale, che sono trasmesse alla I Commissione (Affari costituzionali), nonché alle Commissioni sottoindicate:
alla IV Commissione (Difesa) le comunicazioni concernenti il conferimento dei seguenti incarichi nell'ambito del Ministero della difesa:
alla dottoressa Antonietta Fava, l'incarico, presso gli uffici di diretta collaborazione del ministro, di vice capo di Gabinetto civile per le materie: personale civile, magistratura militare, relazioni sindacali e problematiche connesse all'attuazione del programma di riforma del Ministero;
al dottor Michele Muras, l'incarico, presso gli uffici di diretta collaborazione del ministro, di consulenza, studio e ricerca in materia di innovazione della pubblica amministrazione, con particolare riguardo ai processi di riforma alla luce dell'evoluzione normativa e giurisprudenziale;
alla X Commissione (Attività produttive) la comunicazione concernente il seguente incarico nell'ambito del Ministero dello sviluppo economico:
la revoca dell'incarico di consulenza, studio e ricerca conferito al dottor Giovanni Bruno.

Il ministro per i rapporti con il Parlamento, con lettera in data 9 settembre 2011, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 11 della legge 23 agosto 1988, n. 400, la comunicazione relativa alla conferma della nomina del dottor Michele Penta a commissario straordinario del Governo per lo svolgimento delle attività inerenti il fenomeno delle persone scomparse.

Tale comunicazione è trasmessa alla I Commissione (Affari costituzionali).

Atti di controllo e di indirizzo.

Gli atti di controllo e di indirizzo presentati sono pubblicati nell'Allegato B  al resoconto della seduta odierna.

Annunzio di risposte scritte ad interrogazioni.

Sono pervenute alla Presidenza dai competenti Ministeri risposte scritte ad interrogazioni. Sono pubblicate nell'Allegato B al resoconto della seduta odierna.

ERRATA CORRIGE

Nell'Allegato A al resoconto della seduta del 6 settembre 2011, a pagina 6, prima colonna, la prima e la seconda riga sono sostituite dalle seguenti: XIII Commissione (Agricoltura): e, alle righe undicesima e dodicesima, le parole da: XII fino a: regolamento si intendono sostituite dalle seguenti: VIII (ex articolo 73, comma 1-bis, del regolamento), IX, X, XI (ex articolo 73, comma 1-bis, del regolamento, relativamente alle disposizioni in materia previdenziale), XII.

DISEGNO DI LEGGE: S. 2887 - CONVERSIONE IN LEGGE, CON MODIFICAZIONI, DEL DECRETO-LEGGE 13 AGOSTO 2011, N. 138, RECANTE ULTERIORI MISURE URGENTI PER LA STABILIZZAZIONE FINANZIARIA E PER LO SVILUPPO. DELEGA AL GOVERNO PER LA RIORGANIZZAZIONE DELLA DISTRIBUZIONE SUL TERRITORIO DEGLI UFFICI GIUDIZIARI (APPROVATO DAL SENATO) (A.C. 4612)

A.C. 4612 - Questione pregiudiziale

QUESTIONE PREGIUDIZIALE

La Camera,
premesso che:
il Governo non è intervenuto con tempestività ed adeguatezza in ordine alle riforme strutturali promesse, ha sottovalutato la durata e gli effetti della crisi economica, è stato reticente sulle sue ricadute, è responsabile del ritardo e dell'insufficienza dell'azione politica ed economica, che ha già compromesso la credibilità del Paese e mina la sua permanenza al tavolo delle grandi nazioni;
nella presenza di non poche norme nel decreto-legge in esame - prive dei requisiti della necessità e dell'urgenza, non coerenti con gli obiettivi di contenimento della spesa e neutrali rispetto alla stabilizzazione finanziaria, di carattere ordinamentale - si intravede l'utilizzo strumentale di un provvedimento, emanato per far fronte ad una grave emergenza economica e finanziaria, per l'introduzione surrettizia ed unilaterale di materie ed aspetti rilevanti dell'ordinamento, che avrebbero necessitato di ampio e meditato confronto parlamentare; nei decreti-legge, svincolati dalle norme costituzionali, appaiono confluire, molto semplicemente, le questioni sulle quali il Governo non intende perdere tempo;
diverse disposizioni del decreto-legge generano perplessità sotto il profilo della legittimità costituzionale:
all'articolo 2, è del tutto evidente l'incostituzionalità della disposizione con la quale si opera una decurtazione secca del trattamento economico dei soli dipendenti pubblici, in violazione dei principi di eguaglianza e di progressività del sistema fiscale, in palese contrasto con gli articoli 3 e 53 della Costituzione;
la previsione di cui all'articolo 2, comma 3, che affida ampi poteri all'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, a decreti dirigenziali la definizione di nuove modalità per lo svolgimento di giochi e finanche la misura del prelievo erariale unico, rimette ad una fonte secondaria emanata da un'autorità amministrativa la determinazione dell'entità di una prestazione di natura patrimoniale, violando la riserva assoluta di legge di cui all'articolo 23 della Costituzione, che preclude a fonti diverse dalla legge ogni intervento circa la determinazione dei tributi;
l'articolo 9, che modifica le norme sul collocamento obbligatorio dei disabili, l'articolo 10, sui fondi interprofessionali per la formazione continua, e l'articolo 11, in materia di tirocini, sono privi dei requisiti di necessità e urgenza - in particolare, in ordine alla questione dei tirocini formativi, la giurisprudenza costituzionale ne ha indicato la competenza regionale;
il provvedimento in esame ha inaugurato una nuova forma di revisione costituzionale, in progress, ad onta del dettato di cui all'articolo 138 della Costituzione; nel testo originario del decreto-legge si leggeva, all'articolo 3, la seguente formulazione: «In attesa della revisione dell'articolo 41 della Costituzione, Comuni, Province, Regioni e Stato, entro un anno dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, adeguano i rispettivi ordinamenti al principio secondo cui l'iniziativa e l'attività economica privata sono libere ed è permesso tutto ciò che non è espressamente vietato dalla legge nei soli casi di:» cui fa seguito l'individuazione espressa dei vincoli e dei divieti che soli circoscrivono le suddette libertà ed iniziativa economica;
la suddetta norma, pur fugacemente modificata nel maldestro incipit, mantiene intatta la sua pericolosità di norma di rango primario «decostituzionalizzante» - come avvertito da un esperto e noto giurista - senza che sia toccata una virgola del dettato costituzionale, in spregio ai modi e ai tempi prescritti dall'articolo 138; nel nostro Paese il processo di revisione costituzionale può svolgersi esclusivamente ai sensi dell'articolo 138 della Costituzione: la violazione costituzionale della suddetta disposizione non è solo manifesta, è intenzionale;
gravemente lesive di principi ed articoli costituzionali risultano, in particolare, le disposizioni di cui agli articoli 3 e 8:
in ordine al comma 1 dell'articolo 3, la decorrenza della disposizione è legata ad un termine - un anno dalla data di entrata in vigore della legge di conversione - in netta contraddizione con i requisiti di necessità ed urgenza imposti dalla Costituzione per i decreti-legge; inoltre - altro effetto abnorme, i divieti recati dalle leggi vigenti non saranno più condizione sufficiente per ritenere che l'iniziativa e l'attività economica privata non siano libere: occorrerà anche che la disposizione normativa recante il divieto appartenga ad una precisa tipologia di atti di rango primario, incidenti sulle materie indicate, con larga imprecisione, dalle lettere da a) ad e) del medesimo comma 1;
l'11 novembre 2010 il Ministro del lavoro e delle politiche sociali Sacconi aveva inviato alle parti sociali, impegnandosi a vararla al più presto, la bozza del disegno di legge delega «per la predisposizione di uno Statuto dei lavori», previa identificazione di «un nucleo di diritti universali ed indisponibili» e, conseguentemente, «della rimanente area di tutele», rimodulabili dalla contrattazione collettiva; ora, l'articolo 8 del provvedimento in esame - oculatamente e tempestivamente inserito sulla scia dell'emergenza finanziaria - regola la contrattazione collettiva di lavoro, estendendo quella aziendale a scapito di quella nazionale;
nel metodo, l'introduzione dell'articolo 8 riflette un abuso costituzionale, in quanto norma priva dei requisiti della necessità e dell'urgenza, estranea agli obiettivi di contenimento della spesa pubblica e di stabilizzazione finanziaria, manifestamente illegittima nel metodo e nel merito;
nel merito, la lesione perpetrata con l'articolo 8 ha dimensioni colossali: la libertà e la dignità del lavoro sono considerate ostacolo alla produttività dell'impresa ed alla sua capacità competitiva, così come è considerato un ostacolo un sindacato autonomo; in luogo delle misure per la crescita, al posto degli investimenti in ricerca, innovazione, istruzione e qualità, al posto della politica industriale ed energetica, il Governo offre il declassamento, nella gerarchia degli interessi meritevoli della tutela dello Stato, delle lavoratrici e dei lavoratori;
l'articolo 8 cancella l'impalcatura che sorregge lo Statuto dei lavoratori, fa carta straccia del Contratto nazionale e viola la Costituzione, da cui emana l'input per definire norme che riequilibrino la differenza di potere tra chi lavora e l'impresa, in modo che quella differenza non diventi arbitrio ed il lavoro non sia servitù;
l'articolo 8 prevede che a livello aziendale, nei contratti definiti «di prossimità», si possono definire accordi con i sindacati maggiormente rappresentativi anche a livello territoriale - definizione tecnicamente ambigua e giuridicamente indefinita - e quegli accordi possono prevedere norme diverse da quelle contenute nelle leggi su ogni questione;
superando dunque la legge-delega ed esautorando il Parlamento, l'ambito di contrattazione aziendale viene esteso, potendosi spingere a regolare praticamente l'intera organizzazione del lavoro, nonché le modalità di assunzione e di recesso - che pudicamente sostituisce la parola «licenziamento» - dal rapporto di lavoro: è dubbio che la contrattazione possa sostituire un'adeguata disciplina normativa - e ciò è stato rilevato anche dalla Banca d'Italia - lasciando alle parti la disponibilità dei diritti dei lavoratori; è probabile che in tal modo vengano compromessi e compressi diritti costituzionalmente indisponibili;
i precedenti - prova ne siano i contratti aziendali Fiat - lasciano prevedere che l'ammissibilità delle cosiddette clausole di responsabilità e la possibilità di definire le «conseguenze» del «recesso» aprono la porta alla negoziazione anche dei diritti del lavoro che la Costituzione tutela direttamente e che non possono essere contrattualizzati;
i principi e gli articoli costituzionali in materia di lavoro - a cominciare dall'articolo 1, fondamento ed essenza della nostra Repubblica - sono i perni del nostro ordinamento democratico, violato dalle disposizioni di cui all'articolo 8: esse sono affette da molti vizi di incostituzionalità - sufficienti ad inficiare, in base ai principi del nostro ordinamento, l'intero provvedimento - ed appaiono, in ordine di tempo, quali ultimi episodi delle persistenti torsioni cui il Governo sottopone, ad avviso dei sottoscrittori, il nostro sistema democratico, facendo e perseverando nel fare ciò che la Costituzione gli vieta, con ciò svuotando le istituzioni ed inficiando le regole democratiche;

considerata, in definitiva, la palese, ancorché latente, violazione degli articoli 1, comma primo, 2, 3, 4, 23, 31, 35, 37, 41, 45 e 53 della Costituzione,

delibera

di non procedere all'esame del disegno di legge n. 4612.
n. 1. Donadi, Di Pietro, Borghesi, Evangelisti, Barbato, Cambursano, Cimadoro, Di Giuseppe, Di Stanislao, Favia, Aniello Formisano, Messina, Monai, Mura, Leoluca Orlando, Paladini, Palagiano, Palomba, Piffari, Porcino, Rota, Zazzera.