XVI LEGISLATURA


Resoconto stenografico dell'Assemblea

Seduta n. 714 di martedì 6 novembre 2012

Pag. 1

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

La seduta comincia alle 15,05.

MIMMO LUCÀ, Segretario, legge il processo verbale della seduta del 30 ottobre 2012.
(È approvato).

Missioni.

PRESIDENTE. Comunico che, ai sensi dell'articolo 46, comma 2, del Regolamento, i deputati Alessandri, Bocci, Bongiorno, Cirielli, Dal Lago, Fava, Fogliardi, Gregorio Fontana, Ghizzoni, Jannone, Leo, Mazzocchi, Nizzi, Palumbo, Paolo Russo, Stucchi e Volontè sono in missione a decorrere dalla seduta odierna.
Pertanto i deputati in missione sono complessivamente cinquantasei, come risulta dall'elenco depositato presso la Presidenza e che sarà pubblicato nell'allegato A al resoconto della seduta odierna.
Ulteriori comunicazioni all'Assemblea saranno pubblicate nell'allegato A al resoconto della seduta odierna.

Sul calendario dei lavori dell'Assemblea (15,07).

PRESIDENTE. A seguito della riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo di ieri, lunedì 5 novembre, si è convenuto che martedì 20 novembre, tra le ore 15 e le ore 18, avrà luogo l'esame della mozione Zampa ed altri n. 1-01183 concernente iniziative in favore dell'infanzia, in concomitanza con la giornata mondiale dei diritti dell'infanzia. L'organizzazione dei tempi per l'esame della mozione sarà pubblicata in calce al resoconto stenografico della seduta odierna.

Su un lutto della deputata Manuela Ghizzoni.

PRESIDENTE. Comunico che la collega Manuela Ghizzoni è stata colpita da un grave lutto: la perdita del padre. La Presidenza della Camera ha fatto pervenire alla collega le espressioni della più sentita partecipazione al suo dolore, che desidero ora rinnovare anche a nome dell'intera Assemblea.

Seguito della discussione del disegno di legge: Conversione in legge del decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174, recante disposizioni urgenti in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali, nonché ulteriori disposizioni in favore delle zone terremotate nel maggio 2012 (A.C. 5520-A) (ore 15,08).

PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca il seguito della discussione del disegno di legge: Conversione in legge del decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174, recante disposizioni urgenti in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali, nonché ulteriori disposizioni in favore delle zone terremotate nel maggio 2012.
Ricordo che nella seduta di ieri si è conclusa la discussione sulle linee generali Pag. 2e che i relatori e il rappresentante del Governo hanno rinunciato ad intervenire in sede di replica.

Preavviso di votazioni elettroniche (ore 15,09).

PRESIDENTE. Poiché nel corso della seduta potranno aver luogo votazioni mediante procedimento elettronico senza registrazione dei nomi, decorre da questo momento il termine di preavviso di cinque minuti previsto dall'articolo 49, comma 5, del Regolamento.

Si riprende la discussione.

PRESIDENTE. Ha chiesto di intervenire il presidente della I Commissione (Affari costituzionali), onorevole Donato Bruno. Ne ha facoltà.

DONATO BRUNO, Presidente della I Commissione. Signor Presidente, prendo la parola anche a nome del presidente Giorgetti per rappresentare a lei, Presidente, e a tutta l'Assemblea, quanto è emerso oggi nella riunione del Comitato dei diciotto, in modo che si possa valutare insieme, dopo aver sentito anche il Governo, in quale maniera si debba procedere. Il rappresentante del Governo, nella persona del Ministro Giarda, ha formulato in sede di Comitato dei diciotto alcune riserve in relazione a tre delle modifiche apportate dalla Commissione in sede referente al testo iniziale del decreto-legge. Si tratta in particolare: in primo luogo, della disposizione inserita nell'articolo 8, comma 6-quater (mutui contratti dai comuni con la Cassa depositi e prestiti); in secondo luogo, delle modifiche apportate all'articolo 9, comma 6 (IMU per gli immobili degli enti non commerciali); in terzo luogo, delle modifiche apportate al comma 7 dell'articolo 11, al quale è collegato il nuovo comma 7-bis (pagamento di imposte e contributi nelle zone colpite dal sisma del maggio 2012).
Su una quarta modifica apportata dalle Commissioni al testo, e più precisamente su quella introdotta all'articolo 9, comma 4 (soppressione del divieto per gli enti territoriali di procedere ad affidamenti del servizio di gestione e riscossione dei tributi) il Governo ha inizialmente espresso qualche riserva, salvo poi dichiarare l'intenzione di non insistere per la modifica del testo delle Commissioni.
Per quanto riguarda le prime tre disposizioni il Governo ha espresso l'auspicio che le Commissioni possano svolgere una ulteriore riflessione in sede referente attraverso un breve rinvio del provvedimento alle Commissioni stesse. Quindi, alla luce di quanto prospettato dal Governo, di cui chiedo qui la conferma, chiederei all'Assemblea di valutare l'opportunità di disporre un breve rinvio del provvedimento alle Commissioni, fermo restando che l'orientamento emerso nel Comitato dei diciotto è nel senso che le Commissioni dovranno concludere i lavori in modo tale da consentire la ripresa dell'esame in Assemblea nella stessa giornata di oggi a partire, ad esempio, dalle ore 18.

DINO PIERO GIARDA, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

DINO PIERO GIARDA, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Signor Presidente, ringrazio il presidente Bruno per la gestione della nostra complessa riunione di stamane e quindi aderisco al suo suggerimento.

DONATO BRUNO, Presidente della I Commissione. No, non è così, chiedo di parlare per chiarire i termini.

PRESIDENTE. Aspetti un attimo, onorevole Bruno. Finisca il suo pensiero, Ministro, poi, in caso, sentiamo l'onorevole Bruno se può fornire un contributo per la soluzione della questione.

Pag. 3

DINO PIERO GIARDA, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Nell'incontro di stamane, il Governo, come è stato detto, ha richiesto alla Commissione di voler riconsiderare, sulla base di emendamenti che saranno presentati, alcune delle formulazioni che erano passate in Commissione medesima e il presidente Bruno si è fatto correttamente interprete di questa posizione del Governo con l'esposizione che ha voluto fare in precedenza.

PRESIDENTE. Prendo atto, quindi, che il Governo richiede che il provvedimento torni in Commissione. Chi chiede di parlare a favore o contro?

ANTONIO BORGHESI. Chiedo di parlare contro.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

ANTONIO BORGHESI. Signor Presidente, noi chiediamo che si voti su questa proposta. Noi riteniamo che le Commissioni avessero ultimato il loro lavoro e che, quindi, sia questo semplicemente, né più né meno, il momento di iniziare la discussione in Aula votando gli emendamenti che sono stati proposti. Per cui, noi non siamo d'accordo (Applausi dei deputati del gruppo Italia dei Valori).

PRESIDENTE. Prendo atto che nessuno chiede di parlare a favore.
Passiamo quindi ai voti.
Pongo in votazione, mediante procedimento elettronico senza registrazione di nomi, la proposta di rinvio del provvedimento in Commissione nei termini prospettati dal presidente della I Commissione (Affari costituzionali).
(È approvata).

Salvo diversa indicazione da parte dei gruppi, si intenderanno comunque ripresentati gli emendamenti già presentati in Assemblea prima del rinvio. Per consentire alle Commissioni affari costituzionali e bilancio di esaminare, a seguito del rinvio, il disegno di legge di conversione del decreto-legge, sospendiamo a questo punto la seduta, che riprenderà alle ore 18.

La seduta, sospesa alle 15,15, è ripresa alle 18.

PRESIDENTE. Ricordo che prima della sospensione della seduta, il provvedimento era stato rinviato alle Commissioni.

DONATO BRUNO, Presidente della I Commissione. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

DONATO BRUNO, Presidente della I Commissione. Signor Presidente, noi siamo ancora in riunione - ho chiesto una sospensione di un quarto d'ora per poter riferire all'Assemblea -, mi scuso con lei e con i colleghi. Purtroppo, sebbene i lavori da un punto di vista quantitativo non siano significativi, perché abbiamo tre emendamenti del Governo e sei subemendamenti dei colleghi, il problema consiste nel disporre della relazione tecnica con la «bollinatura». Questo problema, che è stato giustamente sollevato, non ha consentito, allo stato, da parte del Governo di dare una risposta, neanche sotto il profilo temporale.
Pertanto, le Commissioni continueranno i loro lavori e, a richiesta specifica da parte dei presidenti al Governo, loro ritengono che possiamo essere convocati per le ore 10, domani mattina in Assemblea. È chiaro che le Commissioni verranno convocate prima, al fine di verificare i documenti chiesti al Governo. Ci auguriamo che, laddove essi vengano prodotti, i nostri lavori potranno proseguire.

PRESIDENTE. Grazie, presidente Bruno. A questo punto, l'esame del provvedimento e degli altri punti iscritti all'ordine del giorno verrà rinviato alla seduta di domani.

Pag. 4

Modifica nella composizione del comitato direttivo di un gruppo parlamentare (ore 18,05).

PRESIDENTE. Comunico che, con lettera pervenuta in data odierna, l'onorevole Donadi ha comunicato le sue dimissioni da presidente del gruppo parlamentare Italia dei Valori. Ha comunicato altresì che, fino alle successive determinazioni dei competenti organi del gruppo, le funzioni di presidente saranno esercitate dall'onorevole Antonio Borghesi, vicepresidente vicario del gruppo medesimo.

In morte dell'onorevole Giuseppe Rauti (ore 18,06).

PRESIDENTE. Come è noto, è deceduto l'onorevole Giuseppe Rauti, già membro della Camera dei deputati dalla VI alla X legislatura.
La Presidenza della Camera ha già fatto pervenire ai familiari le espressioni della più sentita partecipazione al loro dolore, che desidera ora rinnovare anche a nome dell'Assemblea.

Sull'ordine dei lavori (ore 18,07).

NUNZIANTE CONSIGLIO. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

NUNZIANTE CONSIGLIO. Signor Presidente, intervengo perché c'è stato un problema che si sta perpetuando un po' in tutta la bergamasca: la chiusura di un'azienda storica, un'azienda che ha fatto, diciamo così, la fortuna della Valle Seriana, in provincia di Bergamo.
Signor Presidente, un uomo è sceso dal camino della sua azienda, della sua fabbrica, dove lavorava da parecchi anni, una ciminiera di questa azienda tessile, alta 40 metri. C'era salito per protestare, per dare in quel modo voce alla disperazione che ha accompagnato lui e gli altri 358 dipendenti di un'azienda che ha chiuso i battenti in questi giorni. Signor Presidente, è un gesto a dimostrazione dell'attaccamento al lavoro di un territorio che ha dato tantissimo e che, a volte, non sempre, ha ricevuto molto. Signor Presidente, l'operaio è sceso e ha chiesto scusa ai carabinieri e a tutti noi.
Lui ha chiesto scusa a noi! Questa è, veramente, una dimostrazione della necessità di lavorare, di portare avanti quella che è una questione familiare che ha visto trecentocinquantotto dipendenti perdere il lavoro dalla sera alla mattina. Sto parlando, signor Presidente, del Cotonificio Honegger di Albino, in provincia di Bergamo, una azienda di proprietà della famiglia Zambaiti; un'azienda storica che ha fermato la sua attività e ha messo in cassa integrazione più di trecentocinquanta lavoratori; trecentocinquanta dipendenti, Signor Presidente, che non avranno più un posto di lavoro, padri e madri di famiglia e, in molti casi, addirittura intere famiglie.
Si dice, a volte, che chi non ha storia non ha futuro ma qui, signor Presidente, di storia ce n'è tantissima; sono addirittura, potrei dire, centinaia di anni che questa azienda è presente sul territorio e ha fatto la fortuna di quella zona, ha fatto la fortuna di tanti lavoratori bergamaschi, valligiani, come qualcuno li ama chiamare, gente che ha fatto della capacità lavorativa e della dedizione al lavoro lo scopo della propria vita. L'impianto produttivo ha chiuso, è intervenuta però la provincia con tutte le parti sindacali e il presidente Pirovano si è dato da fare per cercare di capire in che termini interloquire con le aziende e con le banche. Le banche, e questa, forse, è un'anomalia tutta di questo caso, si sono messe a disposizione per far sì che la questione liquidità fosse garantita, ma la famiglia Zambaiti non ha recepito, non ha preso al balzo questa occasione per andare avanti con l'attività.
Siamo chiaramente un po' amareggiati da questo atteggiamento, anche perché all'interno di un'azienda che ha comunque degli ordini e che ha bisogno di produrre, perché vende anche all'estero, ci sono delle situazioni familiari un po' particolari. Pag. 5
Chiederei l'attenzione di questo Governo, chiedo l'attenzione di chi ha in mano il pallino per mettere in condizione quell'azienda di andare avanti, e non mancherà certamente il nostro apporto, fermo restando che abbiamo cercato di far lavorare le parti sociali e la provincia in modo sereno senza sbandierare la politica, cosa che in questo momento verrebbe anche facile, e mettere in condizione chi di dovere di portare avanti un ragionamento serio.
La ringrazio, signor Presidente, faccio il tifo per questi lavoratori; in futuro avremo la possibilità di parlare in modo più sereno di questa azienda storica.

PRESIDENTE. Onorevole Consiglio, la Presidenza trasmetterà ai competenti organi di Governo il caso da lei sollevato, vista la indubbia rilevanza sociale del medesimo.

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunico l'ordine del giorno della seduta di domani.

Mercoledì 7 novembre 2012, alle 10:

(ore 10 e ore 16)

1. - Seguito della discussione del disegno di legge:
Conversione in legge del decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174, recante disposizioni urgenti in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali, nonché ulteriori disposizioni in favore delle zone terremotate nel maggio 2012 (C. 5520-A/R).

2. - Seguito della discussione del testo unificato dei progetti di legge:
AMICI ed altri; MOSCA e VACCARO; LORENZIN ed altri; ANNA TERESA FORMISANO e MONDELLO; D'INIZIATIVA DEL GOVERNO; SBROLLINI: Disposizioni per promuovere il riequilibrio delle rappresentanze di genere nei consigli e nelle giunte degli enti locali e nei consigli regionali. Disposizioni in materia di pari opportunità nella composizione delle commissioni di concorso nelle pubbliche amministrazioni (Approvati, in un testo unificato, dalla Camera e modificato dal Senato) (C. 3466-3528-4254-4271-4415-4697-B).
- Relatore: Lorenzin.

3. - Seguito della discussione del disegno di legge (previo esame e votazione della questione pregiudiziale di costituzionalità e della questione pregiudiziale di merito presentate):
Delega al Governo in materia di pene detentive non carcerarie e disposizioni in materia di sospensione del procedimento con messa alla prova e nei confronti degli irreperibili (Testo risultante dallo stralcio dell'articolo 2 del disegno di legge n. 5019, deliberato dall'Assemblea il 9 ottobre 2012) (C. 5019-bis-A)
e degli abbinati progetti di legge: PECORELLA ed altri; BERNARDINI ed altri; VITALI e CARLUCCI; D'INIZIATIVA DEL GOVERNO; FERRANTI ed altri; FERRANTI ed altri (C. 879-2798-3009-3291-ter-4824-5330).
- Relatori: Costa e Ferranti, per la maggioranza; Nicola Molteni, di minoranza.

4. - Seguito della discussione delle mozioni Dozzo ed altri n. 1-01146, Misiti ed altri n. 1-01158, Aniello Formisano ed altri n. 1-01159, Ossorio ed altri n. 1-01162, Fitto ed altri n. 1-01164, Boccia ed altri n. 1-01165 e Iannaccone ed altri n. 1-01167 concernenti criteri di riparto delle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione.

(ore 15)

5. - Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.

La seduta termina alle 18,10.

Pag. 6

ORGANIZZAZIONE DEI TEMPI DI ESAME DELLA MOZIONE N. 1-01183

Mozione n. 1-01183 - Iniziative in favore dell'infanzia

Tempo complessivo, comprese le dichiarazioni di voto: 3 ore (*).

Governo 15 minuti
Richiami al Regolamento 5 minuti
Tempi tecnici 5 minuti
Interventi a titolo personale 26 minuti (con il limite massimo di 5 minuti per il complesso degli interventi di ciascun deputato)
Gruppi 2 ore e 9 minuti
Popolo della Libertà 27 minuti
Partito Democratico 27 minuti
Lega Nord Padania 14 minuti
Unione di Centro per il Terzo Polo 11 minuti
Futuro e Libertà per il Terzo Polo 10 minuti
Popolo e Territorio 10 minuti
Italia dei Valori 10 minuti
Misto: 20 minuti
Grande Sud-PPA 2 minuti
Alleanza per l'Italia 2 minuti
Liberali per l'Italia-PLI 2 minuti
Fareitalia per la Costituente Popolare 2 minuti
Repubblicani-Azionisti 2 minuti
Movimento per le Autonomie-Alleati per il Sud 2 minuti
Iniziativa liberale 2 minuti
Liberal Democratici-MAIE 2 minuti
Minoranze linguistiche 2 minuti
Noi per il Partito del Sud Lega Sud Ausonia 2 minuti

(*) Al tempo sopra indicato si aggiungono 5 minuti per l'illustrazione della mozione.