Il Presidente della Camera dei deputati Gianfranco Fini

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Interventi e discorsi

Interventi e discorsi del Presidente della Camera

10/12/2009

Montecitorio, Sala della Lupa - Inaugurazione della Mostra "La pittura sacra a Montecitorio: dipinti dal '400 al '600 della collezione Pallavicini"

La Camera dei deputati è lieta di ospitare un'esposizione di dipinti sacri gentilmente concessi in visione ai cittadini dalla Collezione Pallavicini, tra le collezioni private più ricche e prestigiose d'Europa.

Saluto Maurizio Lupi, Vice Presidente della Camera dei deputati, Moroello Diaz della Vittoria Pallavicini, Presidente delle Dimore Storiche del Lazio, Emilio Petrone, Amministratore Delegato della Sisal, Nicola Spinosa, docente di Museologia e Storia del Collezionismo dell'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli, e tutti i presenti. Ringrazio la Sisal per aver realizzato un gioco il cui ricavato sarà interamente donato a favore della ricostruzione dell'Abruzzo.

Questa rassegna, che vede riuniti sette dipinti di cinque importanti artisti vissuti tra il XV e il XVII secolo - Alessandro Botticelli, Luca Signorelli, Zanobi Machiavelli, Federico Barocci e Peter Paul Rubens -, si svolge nel quadro degli eventi che la Camera dei deputati realizza per avvicinare i cittadini alle Istituzioni.

Sono certo che, attraverso le visite guidate, l'apertura di Palazzo Montecitorio al pubblico una domenica al mese, l'organizzazione di convegni, eventi ed esposizioni artistiche come quella che si inaugura oggi, si può efficacemente proporre l'arte e la cultura come fattori di crescita della coscienza civile del nostro popolo, e dei giovani in particolare.

Nell'occasione di questa rassegna, esprimo il mio plauso per l'ottima sinergia raggiunta tra l'impegno delle Istituzioni pubbliche e la presenza attiva dei soggetti privati nella tutela e nella promozione dell'arte e della cultura, valori che devono rappresentare, per l'intera comunità nazionale, un forte e profondo elemento di coesione.

Nei sette dipinti esposti, gli autori presentano diverse letture dei soggetti sacri, in un periodo storico caratterizzato da profondi mutamenti politici, economici e culturali.

E' importante che le Istituzioni - ottemperando all'impegno di diffondere la cultura che è sancito dalla nostra Costituzione - si adoperino per una sempre più compiuta consapevolezza presso i cittadini dell'immenso valore rappresentato dai tesori d'arte espressi dalla tradizione storica italiana.

Per una Nazione come la nostra, il patrimonio di creatività ereditato dal passato costituisce una fonte permanente di ispirazione culturale e una motivazione preziosa all'intraprendenza, in ogni campo dell'attività umana.

Le testimonianze dell'ingegno italiano sono anche e soprattutto un grande fattore di identità per il nostro popolo.

La valorizzazione di tale patrimonio deve vedere l'impegno convinto delle istituzioni e della società, nella prospettiva della promozione di una convivenza civile sempre più sensibile alla cultura e alle arti.

Queste opere pertanto rappresentano in modo profondo lo spirito più autentico del popolo italiano.

Per queste ragioni voglio concludere con le parole di Giosuè Carducci, il quale affermava che "L'arte e la letteratura sono l'emanazione morale della civiltà, la spirituale irradiazione dei popoli".