Il Presidente della Camera dei deputati Gianfranco Fini

Per visualizzare il contenuto multimediale è necessario installare il Flash Player Adobe

INIZIO CONTENUTO

Interventi e discorsi

Interventi e discorsi del Presidente della Camera

15/04/2010

Montecitorio, Sala della Lupa - Saluto del Presidente alla cerimonia di premiazione del concorso "Action for Women 2010"

Autorità, Signore e Signori,
desidero innanzitutto salutare i protagonisti di questa bella iniziativa, che si inserisce nel quadro della campagna promossa dal Consiglio d'Europa per sensibilizzare la pubblica opinione sul tema della violenza contro le donne, sul quale è necessario mantenere sempre alta l'attenzione.
Ringrazio quindi la Delegazione italiana presso l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, alla quale si deve l'organizzazione del concorso per giovani registi Action for Women. Saluto in particolare il Presidente della Delegazione, onorevole Luigi Vitali, e l'onorevole Deborah Bergamini, alla quale va il merito di aver ideato il concorso. L'onorevole Bergamini ha interpretato in modo intelligente e fattivo il ruolo di rappresentante della Camera dei deputati nella rete di parlamentari costituita dal Consiglio d'Europa per promuovere, presso i rispettivi Parlamenti, iniziative volte a sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema della violenza contro le donne.
Vorrei ringraziare anche Google, la Mostra del Cinema di Venezia, Cinecittà Luce, il Centro sperimentale di cinematografia e Euroimages, che hanno collaborato nell'organizzazione del concorso, ospitato sul canale Youtube della Camera. Ringrazio anche tutti i giovani registi che, con la loro partecipazione, hanno decretato il successo dell'iniziativa. Successo dimostrato dagli oltre 500 filmati inviati, dei quali 340 sono stati ammessi al concorso la cui giuria è composta da personalità di levatura internazionale, come Giuseppe Tornatore, Francesca Comencini, Roberta Torre, Renata Litvinova ed Enrico Magrelli.
La giuria ha selezionato 10 filmati affidando la scelta finale dei vincitori agli utenti di Youtube. L'evento è stato seguito con grande attenzione dalla Rete, come confermano i circa 6 milioni di contatti al canale.
Desidero poi rivolgere un cordiale saluto al Segretario Generale del Consiglio d'Europa, Thorbjorn Jagland, che ha voluto essere oggi qui presente per dare un significativo riconoscimento all'impegno della Delegazione italiana. Il Segretario Generale Jagland, prima di assumere l'attuale incarico, è stato Presidente del Parlamento norvegese, e in tale veste ho avuto il piacere di accoglierlo alla Camera dei deputati nel marzo dello scorso anno.
Saluto quindi il Ministro per la Gioventù, Giorgia Meloni, la quale, con la Sua partecipazione all'odierna manifestazione attesta l'impegno del Governo a sostenere i giovani talenti.
Il concorso Action for Women può dare un utile contributo alla lotta contro la violenza sulle donne. Una violenza che si manifesta non soltanto attraverso gli abusi sessuali, ma anche attraverso la negazione di diritti, l'esclusione e la discriminazione sociale e professionale.
Si tratta di fenomeni dolorosi in cui le donne, in diverse forme, vedono lesa la loro dignità, così come viene rilevato nell'introduzione della Dichiarazione delle Nazioni Unite sull'eliminazione della violenza contro le donne del 1993. Secondo l'articolo 1 di tale dichiarazione è «violenza contro le donne qualsiasi atto di violenza per motivi di genere che provochi o possa verosimilmente provocare danno fisico, sessuale o psicologico, comprese le minacce di violenza, la coercizione o privazione arbitraria della libertà personale, sia nella vita pubblica sia nella vita privata».
Secondo l'Istituto nazionale di Statistica, in Italia una donna su tre, dai 16 ai 70 anni, è stata vittima di qualche tipo di violenza fisica, non solo a sfondo sessuale. E nella maggior parte dei casi si tratta di violenze neppure denunciate.
Il Parlamento è intervenuto nel febbraio del 2009, approvando a larga maggioranza una legge che, nel quadro dell'inasprimento delle pene per violenza sessuale, ha introdotto una specifica fattispecie di reato contro gli atti persecutori (stalking).
Ai tre vincitori della competizione artistica - Corrado Ceron, Luca Serio Bertolini e Michele Salvezza, rispettivamente primo, secondo e terzo classificato - esprimo un augurio per il loro futuro professionale, con l'auspicio che questa iniziativa possa svolgere una positiva funzione di impulso nel loro cammino di giovani registi. I loro 'corti' sono la testimonianza della grande sensibilità dei giovani su questo argomento, smentendo il luogo comune di una gioventù estranea ai grandi temi di attualità italiana e internazionale. In una sequenza di 5 minuti, sottotitolata in inglese, hanno saputo coniugare l'arte cinematografica all'impegno civile.
Giovanissimi sono anche i protagonisti del video che ha vinto il primo premio, che saluto: Iulia Pavel, Giovanni Moro, Nikita Saugo, Maria Brazzale e Beatrice Maria Pozzato.
Ricordo che il primo premio consiste nella proiezione speciale del filmato alla 67a Mostra del Cinema di Venezia 2010.
Vorrei sottolineare come questa iniziativa si inserisca nel quadro delle molteplici attività attraverso le quali la Camera ha inteso potenziare la comunicazione con i cittadini. Si tratta di attività ispirate ai criteri della trasparenza, della responsabilità, dell'accessibilità e della partecipazione.
Internet - di cui ho sostenuto la candidatura a Premio Nobel per la pace 2010 - ha messo in relazione donne e uomini di tutto il mondo come mai era accaduto in passato ed ha conseguentemente modificato in modo radicale anche l'interazione tra Parlamento e cittadini. La Rete ha determinato maggiori aspettative di conoscenza e partecipazione da parte della società.
A tali istanze le Istituzioni debbono saper rispondere, fornendo informazioni esatte e pertinenti, dirette anche a rafforzare quel rapporto di fiducia tra cittadini ed eletti su cui si fonda la delega di sovranità. È indubbio che le nuove tecnologie sfidano i Parlamenti a ideare, sperimentare e regolare nuove forme di partecipazione, facendo leva su moduli e azioni ormai entrati nella vita quotidiana dei cittadini, dei giovani in particolar modo e anche delle donne il cui accesso alla Rete è in costante crescita. Non a caso, tali tematiche sono state oggetto di dibattito nell'ambito dell'ultima riunione dei Presidenti delle Camere dei Paesi del G8, svoltasi a Roma nel settembre 2009.
La Camera dei deputati sta lavorando in questa direzione, attraverso il potenziamento del palinsesto del canale satellitare e la creazione di un nuovo sito internet e di una web TV. Alla base di queste iniziative è il forte convincimento che l'accessibilità on line delle Istituzioni rappresenti un potente strumento di partecipazione e di integrazione, in grado di coinvolgere i cittadini nel processo democratico e nello sviluppo degli ideali su cui si fonda la nostra comunità nazionale.