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Anno 2010

- Riunione dell'Assemblea Parlamentare INCE (Budva, 25-28 novembre 2010)

- Riunione della Commissione Parlamentare INCE (Cetinje 25-27 aprile 2010)

Riunione dell'Assemblea Parlamentare INCE (Budva, 25-28 novembre 2010)

Il Presidente della Delegazione parlamentare italiana, onorevole Roberto Antonione, insieme agli onorevoli Aldo Di Biagio, Maurizio Fugatti, Alessandro Maran e ai senatori Tamara Blazina e Oskar Peterlini, ha partecipato alla riunione dell' Assemblea Parlamentare dell'InCE, a Budva, dal 25 al 28 novembre 2010, ospitata dal Parlamento del Montenegro nel corso della presidenza di turno dell'InCE. Si ricorda che l'Assemblea si riunisce una volta l'anno (art. 5 del Regolamento), in autunno.

13 le delegazioni nazionali presenti alla riunione e rispettivamente: Austria, Bielorussia, Bosnia-Erzegovina, Bulgaria, Italia, Macedonia, Montenegro, Polonia, Romania, Serbia, Slovenia, Ucraina e Ungheria. La presidenza montenegrina ha scelto quali temi del dibattito: "La Cooperazione transfrontaliera tra i paesi INCE" e "La cooperazione parlamentare con la società civile".

L'Assemblea è stata preceduta il 26 novembre dalla riunione dello Standing Committee (Commissione permanente), che ha, in particolare, proceduto al rinnovo dei componenti della Sottocommissione preposta alle relazioni con le organizzazioni parlamentari regionali e internazionali (sulla base dell'art. 7, comma 5 del Regolamento): l'On. Aldo Di Biagio, che era già componente della Sottocommissione nel 2009, è stato riconfermato; gli altri componenti sono l'On. Aurel Vainer (Romania), l'On. Mirela Holy (Croazia), lOn. Paja Momcilov (Serbia).

Sempre nella giornata del 26 novembre hanno avuto luogo le riunioni delle tre Commissioni Generali della Dimensione parlamentare dell'INCE che hanno provveduto al rinnovo dei rispettivi uffici di presidenza. L'On. Roberto Antonione è stato eletto all'unanimità Presidente della Commissione Generale Affari Politici ed interni, che è quindi rimasta affidata all'Italia, mentre l'On. Miodrag Vukoviæ (Presidente della Delegazione del Montenegro) è stata eletto Vicepresidente. Successivamente, così come previsto dall'agenda, l'On. Antonione ha aperto il dibattito sul tema "Prospettive di sviluppo delll'InCE"; nel corso del dibattito è stata avanzata, tra l'altro, l'ipotesi di un ripensamento della dimensione territoriale dell'InCE, nel senso di un eventuale allargamento dell'Iniziativa ad altri paesi, ed anticipata una futura riflessione sul rapporto macro-regioni UE ed InCE. E' stata, inoltre, prospettata una futura riunione della Commissione a Roma nella prima metà del 2011.

La Commissione Generale Affari Culturali ha eletto all'unanimità Presidente il senatore Oskar Peterlini,e alla Vicepresidenzala senatrice austriaca Susanne Neuwirth (Presidente uscente della stessa Commissione); è seguito quindi un giro di tavolo nel corso del quale i componenti della Commissione hanno portato all'attenzione della presidenza eventuali futuri temi di discussione, tra cui, la salvaguardia del patrimonio storico-culturale, la cooperazione interuniversitaria e il ruolo e l'indipendenza dei media.

La Commissione Generale Affari Economici ha confermato la presidenza al sen. Vasile Pintilie (Romania), e confermato l'on. Milorad Pupovac (Croazia) alla carica di Vice Presidente. E' seguito quindi uno scambio di vedute sul tema della cooperazione transfrontaliera tra i paesi InCE; sono stati altresì suggeriti da parte dei componenti alcuni temi possibili da sviluppare in occasione di riunioni future della Commissione, tra cui la cooperazione energetica, la collaborazione e lo scambio di best practices in materia di politiche agricole; in particolare, l'On. Fugatti ha proposto quale tema di dibattito le sfide e le problematiche poste dalle economie più deboli in vista di un futuro allargamento della UE e alla luce dei futuri scenari economici mondiali.

La riunione plenaria del 27 novembre, che è stata introdotta, tra gli altri, dal Ministro degli esteri del Montenegro Milan Roæen, si è articolata in due sessioni.

La I sessione è stata dedicata a La Cooperazione transfrontaliera tra i paesi INCE" ed è stata aperta dall'intervento del Ministro montenegrino per l'integrazione europea Gordana Duroviæ che si è in particolare soffermata sui progetti di cooperazione transfrontaliera tra il Montenegro e i paesi limitrofi e in ambito IPA-Adriatico; la Ministra non ha mancato di rilevare i benefici derivanti dalla cooperazione transfrontaliera (coinvolgimento attori locali e conseguente formazione delle amministrazioni territoriali, tra l'altro), e le problematiche che essi pongono (in particolare, procedure complicate e lungo processo di valutazione) ed ha concluso sottolineando l'importanza di tali progetti sia in termini di rapporti con i paesi confinanti che con la UE, auspicando la continuazione di tale progetti in futuro. I rappresentanti delle delegazioni nazionali presenti hanno illustrato, ciascuno per il suo paese, i progetti di cooperazione transfrontaliera e ne hanno sottolineato l'impatto positivo sia in termini di sviluppo economico e sociale che di formazione dei soggetti coinvolti. Sono state anche citate come modelli di cooperazione transfrontaliera le Euroregioni o Gruppi europei di cooperazione territoriale (GECT); è stato sollecitato il completamento dei corridoio VIII e X così come la sigla e ratifica del secondo Protocollo aggiuntivo alla Convenzione di Madrid (1980).

Intervenendo nella sessione, la Sen. Blazina ha, nella fattispecie, evidenziato che attraverso la cooperazione transfrontaliera si mettono in movimento i diversi attori locali allargando la sfera di partecipazione, e si promuove un approccio di tipo bottom up, si parte dal basso, dalle esigenze reali dei territori per proporre progetti utili e condivisi. Ha ribadito inoltre la necessità di promuovere iniziative di cooperazione transfrontaliera, in particolare, con i paesi potenziali candidati. Dopo aver richiamato la necessità di ripensamento di tali programmi anche nell'ambito delle future Strategie Macroregionali dell'UE, ha portato all'attenzione dell'Assemblea Parlamentare l'opportunità di sollecitare i governi a dare seguiti concreti all'impegno dei Paesi membri all'aumento dei contributi al Fondo di Cooperazione INCE, sottolineando l'importanza del Fondo anche rispetto al finanziamento di progetti di cooperazione transfrontaliera.

L'On. Aldo Di Biagio è intervenuto nella II sessione dedicata a: "La cooperazione parlamentare con la società civile" mettendo in evidenza, in particolare, la necessità di creare un circolo virtuoso tra istituzioni democratiche forti, scelte partecipate e quindi legittimazione democratica delle decisioni. Nondimeno ha sottolineato l'opportunità di promuovere la trasparenza e la conoscenza del lavoro del Parlamento anche attraverso l'impiego delle nuove tecnologie della comunicazione per stabilire un rapporto piu' intenso con la società civile. A conclusione del suo intervento ha quindi proposto, per quanto attiene invece l'INCE, un collegamento tra ciascuna delegazione nazionale e il capofila nazionale del Network della società civile, per assicurare la cooperazione futura tra la dimensione parlamentare e quella della società civile InCE.

L'opportunità di favorire la massima trasparenza dell'istituzione parlamentare e lo scambio di informazioni con la società civile attraverso l'uso delle nuove tecnologie è stata sottolineata anche negli interventi svolti dagli altri parlamentari; è emersa altresì l'esigenza di promuovere una maggiore interazione tra parlamenti e società civile anche mediante un quadro normativo adeguato in grado di garantire, in via preliminare, libertà di associazione e di stampa. Da più parti, infine, è stata riconosciuta l'utilità del coinvolgimento dei soggetti della società civile ai fini della redazione delle proposte di legge.

A conclusione della riunione è stato adottato il Documento finale nel quale, tra l'altro, si esprime soddisfazione per le decisioni assunte dalla Commissione europea con la relazione annuale sull'allargamento del 9 novembre 2010; si invitano i Paesi InCE già membri UE a sviluppare progetti congiunti con i membri non-UE in termini di know-how e scambio di esperienze in materia di cooperazione transfrontaliera; inoltre, nell'enfatizzare la necessità di una maggiore cooperazione con la società civile, si esprime l'interesse dei parlamenti InCE a rafforzare la collaborazione e a promuovere lo scambio di esperienze, in termini di cooperazione con la società civile e trasparenza dei lavori parlamentari, anche al fine di accrescere la consapevolezza dei cittadini rispetto alle attività dei Parlamenti.

Riunione della Commissione Parlamentare INCE (Cetinje 25-27 aprile 2010)

Il 26 aprile 2010 si è svolta a Cetinje in Montenegro la riunione della Commissione Parlamentare dell'InCE; si è trattato del primo appuntamento a livello parlamentare della presidenza montenegrina. Tale Commissione si riunisce una volta l'anno (art. 6 del Regolamento), in primavera, con la partecipazione di 2 delegati per Paese.

La presidenza montenegrina ha scelto quale oggetto del dibattito la lotta alla corruzione e al crimine organizzato, il titolo scelto infatti è: "Role of the Parliaments in the Combating against Corruption and Organized Crime".

La sessione si è aperta con un indirizzo di saluto del Presidente del Parlamento montenegrino Ranko Krivokapic; sono intervenuti, tra gli altri, Drago Kos, Presidente del GRECO (il Group of State Against Corruption del CdE), Ivan Brajovic, Ministro degli interni, Ranka Carapic, procuratore Generale del Montenegro.

La riunione si è conclusa con l'adozione della Dichiarazione Finale nella quale oltre a ribadire, tra l'altro, che il processo di integrazione europea è una delle principali priorità di tutti i Paesi dell'Europa centrale e orientale, si rileva che la corruzione e la criminalità organizzata rappresentano un serio ostacolo ai principi dello stato di diritto, della democrazia, della prosperità economica, della stabilità regionale e all'avvicinamento all'Unione Europea, e si esorta quindi una stretta cooperazione in tale campo tra i paesi membri INCE; i parlamentari chiedono inoltre ai paesi membri INCE di attuare gli specifici meccanismi e standard giuridici internazionali nel campo della lotta alla corruzione e alla criminalità organizzata, ed in particolare quelli contenuti nella Convenzione delle Nazioni Unite contro la Criminalità Transnazionale; essi sottolineano anche la necessità di attuare un controllo parlamentare efficace. Si chiede inoltre agli Stati membri di impegnarsi per concludere accordi bilaterali in materia di lotta alla corruzione e al crimine organizzato.

Si segnala che nel corso della riunione è stato modificato il Regolamento della Dimensione parlamentare INCE su richiesta della delegazione del Montenegro, così come annunciato in occasione della riunione dell'Assemblea parlamentare dell'INCE di Bucarest del 28 ottobre 2009; l'emendamento proposto riguardava la modifica del nome ufficiale del Montenegro secondo la nuova Costituzione adottata, ovvero, Montenegro e non Repubblica del Montenegro così come è indicato attualmente all'interno del Regolamento.

Erano presenti le delegazioni di Austria, Bielorussia, Bosnia-Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Repubblica ceca, Montenegro, Serbia, Slovenia, Ucraina.

Alla riunione ha altresì partecipato in qualità di invitato il Presidente della delegazione parlamentare italiana presso l'Assemblea parlamentare dell'OSCE, On. Riccardo Migliori, in rappresentanza dell'Assemblea stessa.