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Resoconto dell'Assemblea

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XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 41 di mercoledì 23 luglio 2008

Pag. V

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

La seduta comincia alle 9,30.

La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.

I deputati in missione sono sessanta.

Seguito della discussione del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 112 del 2008: Sviluppo economico, semplificazione, competitività, stabilizzazione della finanza pubblica e perequazione tributaria (A.C. 1386-A).

Nella seduta del 22 luglio 2008 si sono svolti gli interventi per l'illustrazione degli ordini del giorno.

(Ripresa trattazione degli ordini del giorno)

GIUSEPPE VEGAS, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Premesso che il parere del Governo si intende riferito ai dispositivi dei documenti di indirizzo, accetta gli ordini del giorno Cassinelli n. 2, Di Biagio n. 3, Stradella n. 4 (limitatamente al primo capoverso del dispositivo, la cui restante parte è accolta come raccomandazione), Bonciani n. 5, Toccafondi n. 6, Bianconi n. 7, Lupi n. 13, Paroli n. 14, Di Caterina n. 18, Fedi n. 19, Vignali n. 23, Bucchino n. 24, De Girolamo n. 25, Osvaldo Napoli n. 26, Sereni n. 28 (limitatamente alla prima parte del dispositivo, la cui restante parte è accolta come raccomandazione), Saglia n. 29, Taddei n. 30, Palmieri n. 32, Saltamartini n. 34, Leo n. 36, Codurelli n. 40, Boccuzzi n. 41, Bobba n. 47, Mosella n. 52, Miotto n. 61, Barbi n. 63, Minniti n. 75, Stucchi n. 82, Cota n. 86, Fava n. 87, D'Amico n. 91, Bitonci n. 93, Rugghia n. 94, Fiano n. 103 (limitatamente ai primi due capoversi del dispositivo, la cui restante parte è accolta come raccomandazione), Cambursano n. 111, Borghesi n. 113, Di Pietro n. 115, Donadi n. 116, Evangelisti n. 117, Misiti n. 120, Pisicchio n. 124, Messina n. 131, Palagiano n. 134, Pedoto n. 138, Paglia n. 142, Pionati n. 150, Poli n. 152, Zinzi n. 155, Bosi n. 157, Occhiuto n. 159 (limitatamente al secondo capoverso del dispositivo, la cui restante parte è accolta come raccomandazione), Ruvolo n. 160, Galletti n. 165, Oppi n. 173, Ceroni n. 174, Fucci n. 175, Brugger n. 180, Baldelli n. 181, Lo Moro n. 182, Velo n. 200, D'Antoni n. 206 (limitatamente alla prima parte del dispositivo, la cui restante parte è accolta come raccomandazione), Nannicini n. 212, Duilio n. 213 (limitatamente alla prima parte del dispositivo, la cui seconda parte è accolta come raccomandazione, mentre non accetta la terza parte), Fontanelli n. 225, Della Vedova n. 228, Jannone n. 233, Moroni n. 234, Mario Pepe (PdL) n. 235, Gioacchino Alfano n. 236 (limitatamente al primo capoverso del dispositivo, la cui restante parte è accolta come raccomandazione), Marinello n. 238, Bocciardo n. 241 e Leone n. 272. Accetta, purché riformulati, gli ordini del giorno Faenzi n. 1, Fedriga n. 8, Cesaro n. 9, Granata n. 11, Aprea n. 12, Cazzola n. 16, Rossa n. 17, Giancarlo Giorgetti n. 20, Iannuzzi n. 21, Vannucci n. 27, Laboccetta n. 31, Mazzoni n. 33, Argentin n. 53, Gianni Farina n. 60, Marantelli n. 74, Quartiani n. 80, Gidoni n. 85, Recchia n. 97, Farina Coscioni Pag. VIn. 106, Garofalo n. 109, Barbareschi n. 110, Mazzocchi n. 137, Beccalossi n. 140, Cirielli n. 141, Ascierto n. 143, Delfino n. 144, Ruggeri n. 151, Gibiino n. 168, Misiani n. 190, Marchignoli n. 203, Baretta n. 209, Farinone n. 215, Servodio n. 219, Marchi n. 222, Samperi n. 229, Patarino n. 239, Palumbo n. 240, Milo n. 252, Commercio n. 253, Veltroni n. 273, Giovanelli n. 275 e Milanato n. 276. Accoglie come raccomandazione, purché riformulati, gli ordini del giorno Bellanova n. 37, Grassi n. 48, Ginoble n. 70, Barani n. 139, Viola n. 214, Zaccaria n. 230 e Bachelet n. 263. Non accetta, infine, gli ordini del giorno Mario Pepe (PD) n. 22 (limitatamente ai primi tre paragrafi del dispositivo, di cui accetta il quarto paragrafo e accoglie come raccomandazione la restante parte), Miglioli n. 45, Livia Turco n. 49, Burtone n. 51, Rao n. 146 (limitatamente al primo capoverso del dispositivo, la cui restante parte è accolta come raccomandazione), Cavallaro n. 178, Lanzillotta n. 183, Berretta n. 184, Causi n. 202, Coscia n. 259 (limitatamente al secondo capoverso del dispositivo, la cui restante parte è accolta come raccomandazione), Mazzarella n. 260 (limitatamente al primo e terzo capoverso del dispositivo, la cui restante parte è accolta come raccomandazione). Accoglie infine come raccomandazione i restanti documenti di indirizzo.

MARINA SERENI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, manifesta perplessità sulla manovra economica predisposta dal Governo, anche alla luce dei numerosi ordini del giorno accolti come raccomandazione in materie di primaria importanza. Sottolinea quindi la necessità che la riforma della sessione di bilancio sia varata dal Parlamento e non dall'Esecutivo tramite il ricorso alla decretazione d'urgenza.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Parlando per un richiamo al Regolamento, chiede alla Presidenza di precisare gli effetti, anche sotto il profilo della chiarezza dell'oggetto delle votazioni, dei pareri espressi in relazione a singole parti degli ordini del giorno in trattazione. Lamenta, inoltre, l'irritualità del comportamento del rappresentante del Governo, il quale ha dichiaratamente limitato l'espressione del parere ai soli dispositivi degli ordini del giorno.

PRESIDENTE. Fa presente di aver già richiamato il rappresentante del Governo ad un atteggiamento più rispettoso del Parlamento nel momento in cui pronuncia il parere sugli ordini del giorno che deve intendersi espresso sulla loro intera formulazione e non solo sui dispositivi. In merito alla formula dell'accoglimento come raccomandazione, precisa che è rimessa alla valutazione del singolo presentatore l'accettazione o meno di tale parere espresso dal rappresentante del Governo.

ANNA TERESA FORMISANO (UdC). Parlando sull'ordine dei lavori, manifesta preoccupazione per le conseguenze che potrebbero derivare dalla volontà dei singoli deputati di accedere all'accoglimento come raccomandazione di numerosi ordini del giorno.

MARIO TASSONE (UdC). Parlando sull'ordine dei lavori, prospetta l'esigenza che sia garantito un più efficace raccordo tra Parlamento e Governo in materia di attuazione degli atti di indirizzo.

GIORGIO JANNONE (PdL), Relatore per la VI Commissione. Nel ritenere che la validità degli atti di indirizzo si sia affievolita nel tempo per l'operato di precedenti Governi, rileva la sostanziale farraginosità dell'attuale sessione di bilancio, la cui modifica è auspicata anche dall'ex Presidente della Repubblica Ciampi. Rivolge quindi un encomio al sottosegretario Vegas per la dedizione con la quale ha seguito i lavori parlamentari inerenti il provvedimento in esame.

PRESIDENTE. Nell'associarsi alle considerazioni svolte dal relatore per la VI Commissione, dà atto al Governo di aver Pag. VIIseguito con attenzione la discussione che si è svolta sugli ordini del giorno e di aver argomentato il parere espresso sugli stessi. Sottolinea, peraltro, che le questioni poste da tutti i deputati intervenuti sull'efficacia dell'attività di indirizzo del Parlamento, al di là dell'opportunità di procedere a riforme istituzionali e regolamentari, dimostrano la necessità di rafforzare le attuali strutture a disposizione del Parlamento, che sono comunque in grado di valutare l'impatto effettivo di tale attività parlamentare sull'azione del Governo.

DOMENICO SCILIPOTI (IdV). Parlando sull'ordine dei lavori, ritiene che talune affermazioni rese dal sottosegretario Vegas nel corso dell'espressione del parere sugli ordini del giorno si traducano in una forma di delegittimazione dell'attività del Parlamento; invita pertanto il rappresentante del Governo a rivolgere le proprie scuse all'Assemblea.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, invita la Presidenza ad evitare che le Commissioni si riuniscano in concomitanza con la fase dei lavori dell'Assemblea relativa alle dichiarazioni di voto sugli ordini del giorno.

PRESIDENTE. Precisa che il Presidente della Camera ha disposto la sconvocazione delle Commissioni.

CLAUDIO D'AMICO (LNP). Parlando sull'ordine dei lavori, giudicata pretestuosa la richiesta di scuse rivolta dal deputato Scilipoti al rappresentante del Governo, auspica una riflessione in seno alla Giunta per il Regolamento al fine, tra l'altro, di rendere più spediti i lavori della Camera.

Intervengono per dichiarazione di voto sul complesso degli ordini del giorno i deputati MAURO LIBÈ (UdC), ANTONIO MISIANI (PD), FILIPPO ASCIERTO (PdL), FRANCESCO BARBATO (IdV), ROBERTO RAO (UdC), DANIELA CARDINALE (PD) e ANTONIO BORGHESI (IdV).

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

Intervengono per dichiarazione di voto sul complesso degli ordini del giorno i deputati RENATO CAMBURSANO (IdV), FRANCO NARDUCCI (PD), GABRIELE CIMADORO (IdV), EMANUELE FIANO (PD), GIOVANNI SANGA (PD), SAVINO PEZZOTTA (UdC), SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV), AURELIO SALVATORE MISITI (IdV), MARIO TASSONE (UdC), PAOLA BINETTI (PD), ROBERTO OCCHIUTO (UdC), GIOVANNI PALADINI (IdV), LUISA CAPITANIO SANTOLINI (UdC), ANITA DI GIUSEPPE (IdV), ANTONIO CUOMO (PD), DAVID FAVIA (IdV), ANDREA LULLI (PD), TERESIO DELFINO (UdC), LUCIANO AGOSTINI (PD), IGNAZIO MESSINA (IdV), ENZO CARRA (PD), ANTONIO RAZZI (IdV), PIERFELICE ZAZZERA (IdV), MARCO FEDI (PD), MARIA COSCIA (PD), IVAN ROTA (IdV), WALTER VERINI (PD) e LUDOVICO VICO (PD).

PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito al prosieguo della seduta.

Sull'ordine dei lavori.

AMEDEO LABOCCETTA (PdL). Nell'auspicare che il tribunale di sorveglianza di Napoli acceda all'istanza di scarcerazione del dottor Bruno Contrada, gravemente malato, invita il Ministro della giustizia ad assumere le iniziative ispettive ritenute opportune in relazione alle dichiarazioni precedentemente rese da un giudice del tribunale di sorveglianza di Santa Maria Capua Vetere, in ordine alle quali esprime stupore e netta riprovazione. Auspica, al riguardo, anche un intervento del Presidente della Repubblica, in qualità di Presidente del Consiglio superiore della magistratura.

EMANUELE FIANO (PD). Invita il Governo ad attivarsi per porre fine al vero e proprio scempio rappresentato dalla presenza, Pag. VIIIin un luna park di Milano, di un gioco che simula la morte di un uomo sulla sedia elettrica.

PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera le richieste dei deputati intervenuti.

La seduta, sospesa alle 14,05, è ripresa alle 15.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono sessantadue.

Sull'ordine dei lavori.

RITA BERNARDINI (PD). Nello stigmatizzare il fatto che la Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi non ha ancora eletto il proprio presidente, invita la Presidenza della Camera ad assumere le opportune iniziative al fine di consentire al suddetto organo di svolgere le proprie funzioni istituzionali.

PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera.

Si riprende la discussione.

Intervengono per dichiarazione di voto sul complesso degli ordini del giorno i deputati GAETANO PORCINO (IdV), LINO DUILIO (PD), PINO PISICCHIO (IdV), LIDO SCARPETTI (PD), FULVIO BONAVITACOLA (PD), DOMENICO SCILIPOTI (IdV), SANDRO GOZI (PD), MARIA LETIZIA DE TORRE (PD), FEDERICO PALOMBA (IdV), CARLO MONAI (IdV), ANGELO CERA (UdC), ANTONINO RUSSO (PD), AMERICO PORFIDIA (IdV), CARMEN MOTTA (PD), ANIELLO FORMISANO (IdV), ROBERTO MORASSUT (PD), LUISA BOSSA (PD), SALVATORE VASSALLO (PD), ENRICO FARINONE (PD), ETTORE ROSATO (PD), FRANCESCO SAVERIO GAROFANI (PD), GIANLUCA BENAMATI (PD), PAOLA DE MICHELI (PD), LORENZO RIA (PD), MANUELA GHIZZONI (PD) e STEFANO GRAZIANO (PD).

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

Intervengono, quindi, per dichiarazione di voto sul complesso degli ordini del giorno i deputati MARIO CAVALLARO (PD), PIER PAOLO BARETTA (PD), IVANO STRIZZOLO (PD), MARIO LOVELLI (PD), SIMONETTA RUBINATO (PD) e PIETRO TIDEI (PD).

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

Intervengono, altresì, per dichiarazione di voto sul complesso degli ordini del giorno i deputati VINICIO GIUSEPPE GUIDO PELUFFO (PD), MICHELE POMPEO META (PD), LUCIANO PIZZETTI (PD), DANIELA SBROLLINI (PD), SANDRA ZAMPA (PD) e ENRICO LETTA (PD).

Intervengono il Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze, GIUSEPPE VEGAS, che accetta l'ordine del giorno Cesaro n. 9, purché riformulato, ed accetta altresì l'ordine del giorno Giancarlo Giorgetti n. 20, e i deputati VALENTINA APREA (PdL), che accetta la riformulazione del suo ordine del giorno n. 12, e RENATO FARINA (PdL), che prospetta una riformulazione del suo ordine del giorno n. 15, accettata dal Governo.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Parlando per un richiamo al Regolamento, giudica incongruo il parere differenziato espresso dal Governo sull'ordine del giorno Mario Pepe (PD) n. 22.

Interviene il deputato TERESA BELLANOVA (PD).

Pag. IX

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Bellanova n. 37.

Interviene il deputato CESARE DAMIANO (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Damiano n. 38.

Interviene il deputato MARIA GRAZIA GATTI (PD), nonché il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze, GIUSEPPE VEGAS, che accetta l'ordine del giorno Gatti n. 39, purché riformulato.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Miglioli n. 45, Livia Turco n. 49 e Burtone n. 51.

Interviene il deputato GIANPIERO BOCCI (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Bocci n. 71.

Intervengono il deputato ROSA MARIA VILLECCO CALIPARI (PD) e il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze, GIUSEPPE VEGAS.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Villecco Calipari n. 77.

Interviene il deputato GIANCLAUDIO BRESSA (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Bressa n. 78.

Interviene il deputato SESA AMICI (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Amici n. 79.

Interviene il deputato ANTONIO LA FORGIA (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno La Forgia n. 95.

Intervengono il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze, GIUSEPPE VEGAS, che accetta gli ordini del giorno Laganà Fortugno n. 96 e Recchia n. 97, purché riformulati, ed il deputato ETTORE ROSATO (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Rosato n. 98.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Parlando per un richiamo al Regolamento, lamenta che il Governo non ha espresso un indirizzo unitario sull'ordine del giorno Fiano n. 103.

PRESIDENTE. Ritiene non pertinente il richiamo al Regolamento del deputato Quartiani.

Intervengono i deputati EMANUELE FIANO (PD) e AURELIO SALVATORE MISITI (IdV).

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'ordine del giorno Misiti n. 120.

Interviene il deputato CARLO MONAI (IdV).

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE
GIANFRANCO FINI

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Monai n. 121.

Pag. X

Interviene il deputato ANTONIO PALAGIANO (IdV).

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'ordine del giorno Palagiano n. 134.

Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze, GIUSEPPE VEGAS, che accetta gli ordini del giorno Mazzocchi n. 137 e Cirielli n. 141, purché riformulati.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'ordine del giorno Cirielli n. 141, nel testo riformulato.

Intervengono il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze, GIUSEPPE VEGAS, che accetta l'ordine del giorno Ascierto n. 143, purché riformulato, e il deputato ROBERTO RAO (UdC).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge il primo capoverso del dispositivo dell'ordine del giorno Rao n. 146.

Interviene il deputato FRANCESCO BOSI (UdC).

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'ordine del giorno Bosi n. 157 e respinge gli ordini del giorno Ciccanti n. 162 e Naro n. 163.

Intervengono i deputati ANNA TERESA FORMISANO (UdC) e SAVINO PEZZOTTA (UdC).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Pezzotta n. 171.

Interviene il deputato MAURO LIBÈ (UdC).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Libè n. 172.

Interviene il Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze, GIUSEPPE VEGAS, che accetta l'ordine del giorno Gregorio Fontana n. 176, purché riformulato.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Cavallaro n. 178, Lanzillotta n. 183, Berretta n. 184, Calearo Ciman n. 187 e Rubinato n. 189.

Interviene il deputato MARIO TULLO (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Tullo n. 195.

Interviene il deputato GIULIO CALVISI (PD).

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Calvisi n. 197 e Causi n. 202.

Interviene il deputato SERGIO ANTONIO D'ANTONI (PD), che chiede la votazione per parti separate del suo ordine del giorno n. 206.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva la prima parte dell'ordine del giorno D'Antoni n. 206 e ne respinge la restante parte.

Intervengono il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze, GIUSEPPE VEGAS, che accetta l'ordine del giorno Cesario n. 207, purché riformulato, ed i deputati PIER PAOLO BARETTA (PD) e FRANCESCO BOCCIA (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Boccia n. 210.

Intervengono il deputato LINO DUILIO (PD), il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze, GIUSEPPE VEGAS, che accetta l'ordine del giorno Duilio n. 213, Pag. XIpurché riformulato, ed il deputato RODOLFO GIULIANO VIOLA (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Viola n. 214.

Intervengono il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze, GIUSEPPE VEGAS, che accetta l'ordine del giorno Oliverio n. 216, purché riformulato, e i deputati NICODEMO NAZZARENO OLIVERIO (PD), che accetta la riformulazione proposta, e MASSIMO FIORIO (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Fiorio n. 221.

Intervengono i deputati MAINO MARCHI (PD), che accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 222, e PAOLA DE MICHELI (PD), nonché il Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze, GIUSEPPE VEGAS, che accoglie come raccomandazione l'ordine del giorno Zaccaria n. 230, purché riformulato e il deputato ROBERTO ZACCARIA (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Zaccaria n. 230.

Intervengono il Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze, GIUSEPPE VEGAS, che accetta gli ordini del giorno Gioacchino Alfano n. 236 e Fallica n. 237, purché riformulati, ed accetta l'ordine del giorno Sardelli n. 247, e i deputati ROBERTO MARIO SERGIO COMMERCIO (Misto-MpA) e GIUSEPPE PALUMBO (PdL), che dichiara di voler sottoscrivere l'ordine del giorno Milo n. 252.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Pes n. 255.

Intervengono il Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze, GIUSEPPE VEGAS, che accetta l'ordine del giorno Antonino Russo n. 257 ed accetta l'ordine del giorno Coscia n. 259, purché riformulato, nonché i deputati ANTONINO RUSSO (PD), CALOGERO MANNINO (UdC), che dichiarano di voler sottoscrivere l'ordine del giorno Milo n. 252, e MARIA COSCIA (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Mazzarella n. 260.

Interviene il deputato PINA PICIERNO (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Picierno n. 261.

Intervengono il deputato GIOVANNI BATTISTA BACHELET (PD) e il Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze, GIUSEPPE VEGAS.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Bachelet n. 263.

Intervengono il Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze, GIUSEPPE VEGAS, che accetta l'ordine del giorno Ghizzoni n. 264, e i deputati MANUELA GHIZZONI (PD) e GIOVANNI LOLLI (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Lolli n. 265.

Intervengono il deputato MARIA LETIZIA DE TORRE (PD), il Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze, GIUSEPPE VEGAS, che accetta gli ordini del giorno De Torre n. 267, De Pasquale n. 269 e Centemero n. 274, purché riformulati, ed accetta inoltre l'ordine del giorno Capitanio Santolini n. 270, nonché i deputati ROSA DE PASQUALE (PD), ELENA CENTEMERO (PdL), LINDA LANZILLOTTA (PD) e DAVID FAVIA (IdV).

PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito alla seduta di domani.

Pag. XII

Inserimento all'ordine del giorno dell'Assemblea della discussione del bilancio interno della Camera.

PRESIDENTE. Avverte che, a seguito delle intese intercorse in sede di Conferenza dei presidenti di gruppo, porrà in votazione l'inserimento all'ordine del giorno della seduta odierna, ai sensi dell'articolo 27 del Regolamento, della discussione del bilancio interno della Camera.

La Camera, con votazione nominale elettronica, a maggioranza dei tre quarti dei votanti, approva la proposta di inserimento all'ordine del giorno della discussione del bilancio interno della Camera.

Discussione congiunta del conto consuntivo della Camera dei deputati per il 2007 e del progetto di bilancio della Camera dei deputati per il 2008 (Doc. VIII, nn. 1 e 2).

Lo schema recante la ripartizione dei tempi per il dibattito è riprodotto in calce al calendario dei lavori dell'Assemblea.

PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione congiunta.

FRANCESCO COLUCCI (PdL), Questore. Illustra il contenuto dei documenti di bilancio all'ordine del giorno, osservando preliminarmente che il cambio di legislatura, cui è conseguito l'aggiornamento del progetto di bilancio, ha comportato necessariamente un aumento delle spese. Dà quindi conto della relazione predisposta dal Collegio dei questori, che contiene i vari passaggi procedurali che hanno portato all'approvazione di progetti sperimentali in grado di valorizzare i documenti contabili.
Ricordato altresì che l'attività del Collegio dei questori è improntata comunque al contenimento delle spese, sottolinea come la riduzione del numero dei gruppi parlamentari consentirà una diminuzione dei costi, e conseguentemente della dotazione di bilancio della Camera, ribadendo l'impegno comune a tutti gli organi istituzionali di mantenere ogni eventuale aumento delle spese entro il tasso di inflazione programmato.
Rivolge infine un ringraziamento al Segretario generale ed al personale della Camera per l'impegno profuso nella loro attività, auspicando che sui documenti di bilancio in esame si registri il più ampio consenso.

MARIO TASSONE (UdC). Nel ringraziare il Collegio dei questori per il lavoro svolto, lamenta la scarsa chiarezza delle vicende relative alla gestione di Palazzo Marini ed ai rapporti con la società Milano 90.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

MARIO TASSONE (UdC). Espresse, quindi, perplessità relativamente al blocco delle indennità dei parlamentari, ritiene necessaria un'attenta ricognizione sulle autorizzazioni ad accedere ai Palazzi della Camera, anche con riferimento alla stampa parlamentare.
Auspica, infine, una razionalizzazione dell'organizzazione dei lavori parlamentari, nell'ambito della quale l'esame dei documenti di bilancio interno assuma un carattere meno rituale.

GIACOMO STUCCHI (LNP). Nel ringraziare preliminarmente il Collegio dei questori, il Segretario generale ed il personale della Camera per la proficua attività svolta, evidenzia il carattere del tutto particolare dei documenti di bilancio in esame - sui quali auspica un'ampia convergenza - conseguente al cambio di legislatura non preventivato. Espresso, altresì, apprezzamento per la politica di continuità con il bilancio predisposto nella precedente legislatura, improntato ad un condivisibile contenimento delle spese, ricorda che la sua parte politica si è attivata per evitare ogni forma di aumento delle indennità e della diaria riservate ai parlamentari.

Pag. XIII

ANTONIO BORGHESI (IdV). Ricordato che il suo gruppo ha sollecitato il blocco dell'automatismo con cui venivano aumentate le indennità dei parlamentari, che sono le più alte in Europa, invita a riflettere sulla possibilità di un'ulteriore riduzione dei costi della Camera, ad esempio tramite una revisione in senso restrittivo della disciplina dei vitalizi erogati ai deputati. Ritiene, quindi, opportuno agevolare il ricorso da parte dei deputati agli strumenti informatici ed alla posta elettronica al fine di facilitare e razionalizzare le attività svolte dal personale della Camera, prevedendo anche l'unificazione di alcuni apparati amministrativi dei due rami del Parlamento.

ETTORE ROSATO (PD). Ringraziato preliminarmente il Collegio dei questori per il proficuo lavoro svolto e segnatamente il Questore Colucci per l'esaustiva relazione resa all'Assemblea, evidenzia lo sforzo compiuto, teso a conciliare l'esigenza di contenere le spese con la necessità di mantenere un'elevata funzionalità della Camera. Giudicata inoltre positivamente la politica di riduzione delle indennità dei deputati e di contenimento degli aumenti della dotazione di bilancio entro il tasso di inflazione programmata, rileva la necessità di corrispondere alla domanda della pubblica opinione di ridurre gli sprechi della politica e delle istituzioni intervenendo con riforme che la sua parte politica è disponibile a sostenere, segnatamente con riferimento alla riduzione del numero dei parlamentari.
Rivolge infine un ringraziamento al personale della Camera, del quale evidenzia l'elevata qualificazione professionale, la disponibilità e la preparazione.

EMERENZIO BARBIERI (PdL). Nel condividere nel suo complesso la relazione svolta dal questore Colucci, invita il Collegio dei questori ad effettuare uno studio comparato delle indennità spettanti ai parlamentari italiani e di quelle percepite dai componenti gli altri Parlamenti europei. Lamenta inoltre la mancata attuazione degli ordini del giorno volti a garantire parità di trattamento tra senatori e deputati, nonché il ritardo con il quale questi ultimi possono disporre giornalmente della rassegna stampa. Giudicato altresì opportuno il blocco dei concorsi, chiede di acquisire i dati relativi alle assenze del personale della Camera. Pur condividendo, infine, il contenuto del bilancio, ritiene necessarie talune modifiche strutturali di tale strumento.

ROBERTO RAO (UdC). Ringraziato preliminarmente il Collegio dei questori per l'attività svolta, esprime un giudizio positivo per la linea di continuità con una rigorosa politica di bilancio, conformemente ad un indirizzo seguito sin dal 2003 e nell'ottica di corrispondere ad una forte esigenza del Paese, senza peraltro incidere sulla qualità dei servizi resi ai deputati ed ai gruppi parlamentari, con ciò garantendo la funzionalità della Camera e proseguendo altresì in un'attività volta ad introdurre innovazioni per un migliore sistema organizzativo.
Nel rivolgere, infine, un ringraziamento al Segretario generale e ai più alti vertici della Camera, esprime apprezzamento per lo sforzo compiuto dall'Amministrazione, la cui indipendenza, autonomia e professionalità costituiscono una garanzia per tutte le forze politiche presenti in Parlamento.

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione congiunta e rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.

Proposta di trasferimento a Commissione in sede legislativa di proposte di legge.

PRESIDENTE. Comunica che sarà iscritto all'ordine del giorno della seduta di domani il trasferimento alla I Commissione in sede legislativa della proposta di legge n. 1406 ed abbinate, recanti istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno della mafia e sulle altre associazioni criminali, anche straniere.

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Annunzio della costituzione della Delegazione presso l'Assemblea parlamentare della NATO.

PRESIDENTE. Comunica che la Delegazione presso l'Assemblea parlamentare della NATO ha proceduto, in data odierna, alla propria costituzione. Sono risultati eletti: presidente, il senatore Sergio De Gregorio; membro supplente, il senatore Antonello Cabras.

Nuova convocazione della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi per la sua costituzione.

PRESIDENTE. Comunica che, nella seduta odierna, la Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi non ha potuto procedere alla propria costituzione. D'intesa con il Presidente del Senato, la predetta Commissione è stata pertanto nuovamente convocata per domani giovedì 24 luglio 2008, alle 14.

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Giovedì 24 luglio 2008, alle 10.

(Vedi resoconto stenografico pag. 147).

La seduta termina alle 20,50.