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Resoconto dell'Assemblea

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XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 46 di giovedì 31 luglio 2008

Pag. V

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

La seduta comincia alle 10,05.

La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.

I deputati in missione sono sessantadue.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

Seguito della discussione del disegno di legge di ratifica S. 759: Trattato di Lisbona (approvato dal Senato) (A.C. 1519).

Nella seduta del 30 luglio 2008 si è svolta la discussione sulle linee generali e sono stati approvati gli articoli del disegno di legge.

(Trattazione degli ordini del giorno)

FRANCO FRATTINI, Ministro degli affari esteri. Nel ringraziare i componenti la III Commissione e tutti coloro che hanno contribuito all'iter del disegno di legge di ratifica in esame, sottolinea la rilevanza del Trattato di Lisbona quale strumento idoneo ad implementare il processo di integrazione europea, segnatamente sotto il profilo della sicurezza, ed a consentire una più incisiva presenza dell'Europa sulla scena politica internazionale. Ricordato inoltre il più ampio spazio riconosciuto dal predetto Trattato alle identità ed ai Parlamenti nazionali, osserva come il riconoscimento della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea rappresenti un ulteriore progresso verso una Europa dei cittadini e delle persone.
Accetta quindi, purché riformulato, l'ordine del giorno Casini n. 4; accoglie come raccomandazione gli ordini del giorno Garavini n. 15 e Touadi n. 17 e non accetta gli ordini del giorno Leoluca Orlando n. 11 e Costantini n. 14. Accetta, infine, i restanti documenti di indirizzo.

Intervengono per dichiarazione di voto sul complesso degli ordini del giorno i deputati MARIA PAOLA MERLONI (PD), GIANNI FARINA (PD), LAURA FRONER (PD), ROBERTO COTA (LNP), SANDRO GOZI (PD), FEDERICO PALOMBA (IdV), LUCA VOLONTÈ (UdC), che accetta la riformulazione proposta dell'ordine del giorno Casini n. 4, ENRICO LA LOGGIA (PdL), MARIO TASSONE (UdC), CARLO COSTANTINI (IdV), ILEANA ARGENTIN (PD) e EMERENZIO BARBIERI (PdL).

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli ordini del giorno Barbieri n. 1, Casini n. 4, nel testo riformulato, Volontè n. 5 e La Loggia n. 7.

Interviene il deputato FEDERICO PALOMBA (IdV), al quale rende precisazioni il Ministro degli affari esteri FRANCO FRATTINI.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Leoluca Orlando n. 11.

Interviene il deputato ANTONIO RAZZI (IdV).

Pag. VI

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli ordini del giorno Razzi n. 12 e Cota n. 13 e respinge l'ordine del giorno Costantini n. 14.

Interviene il deputato JEAN LEONARD TOUADI (PD).

(Dichiarazioni di voto finale)

DANIELA MELCHIORRE (Misto-LD-R). Nel ritenere che il Trattato di Lisbona rappresenti un utile viatico per la realizzazione di un'Europa più forte e coesa, auspica che il processo costituzionale europeo riprenda con rinnovato slancio.
Dichiara, quindi, a nome della sua componente politica, voto favorevole sul disegno di legge di ratifica in esame.

ROBERTO ROLANDO NICCO (Misto-Min.ling.). Sottolinea preliminarmente l'esigenza di pervenire alla costruzione di un'Europa meno economica e più politica.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

ROBERTO ROLANDO NICCO (Misto-Min.ling.). Rilevato che sarebbe stato preferibile istituire una costituente europea, al fine di elaborare un testo costituzionale da sottoporre al giudizio dei cittadini, ritiene che la ratifica del Trattato di Lisbona sia un passo necessario, ma lontano dallo spirito originario che ha animato l'avvio del processo di integrazione europea.

ANTONIO MILO (Misto-MpA). Nel richiamare le tappe del percorso di integrazione europea, ritiene che il Trattato di Lisbona conferisca maggiore rilevanza al ruolo dell'Europa nel contesto internazionale, garantendo, tra l'altro, una coesione territoriale che rafforza il ruolo delle regioni nell'affermazione del principio di sussidiarietà. Dichiara, infine, il voto favorevole della sua componente politica sul disegno di legge di ratifica in esame.

LEOLUCA ORLANDO (IdV). Osserva preliminarmente che la vecchia concezione dell'Europa emersa nel corso del dibattito sul Trattato di Lisbona denota una sostanziale inconsapevolezza delle straordinarie potenzialità insite nel processo di integrazione dell'Europa, che deve essere intesa come unione di minoranze, anche al fine di limitare il deficit democratico presente nelle istituzioni comunitarie e di superare la sfiducia dei cittadini nei confronti dell'Unione. Sottolineata inoltre la necessità di affrontare con serietà le nuove sfide poste dalla globalizzazione, dichiara il voto convintamente favorevole del suo gruppo, prospettando peraltro l'opportunità di porre in essere ogni azione volta a prevenire ulteriori bocciature del Trattato, come avvenuto in Irlanda.

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

ROCCO BUTTIGLIONE (UdC). Nell'esprimere apprezzamento per l'imminente ratifica del Trattato di Lisbona, che crea le premesse affinché l'Europa possa, tra l'altro, guidare il processo di globalizzazione, sottolinea la necessità di riconoscere esplicitamente una comune identità dell'Europa anche attraverso il richiamo alle sue radici cristiane. Ritiene inoltre opportuno attuare pienamente, in ambito comunitario, il principio di sussidiarietà, superare l'eccessiva burocratizzazione delle istituzioni europee e promuovere una politica economica e di bilancio comune, che consenta di guidare il processo di globalizzazione.

GIANPAOLO DOZZO (LNP). Nel ritenere troppo affrettato e mal ponderato l'ingresso dei nuovi Paesi nell'Unione europea, giudica deludente il processo costituente attualmente in atto ed illeggibili i trattati sinora ratificati, che non appaiono in linea con le legittime aspettative dei cittadini. Considera quindi la stesura del Trattato di Lisbona un'occasione persa per rispondere ai reali bisogni delle imprese ePag. VIIdei popoli, segnatamente alla necessità di definire compiutamente l'identità dell'Europa nel rispetto delle sue radici culturali e religiose, sottolineando l'orientamento nettamente contrario del suo gruppo all'ingresso della Turchia nell'Unione europea, che ad essa si è sempre dimostrata ostile. Dichiara, infine, che il suo gruppo voterà a favore del disegno di legge di ratifica in esame unicamente con l'auspicio che il Trattato di Lisbona rappresenti l'avvio di una più approfondita e compiuta riforma delle istituzioni europee.

LAPO PISTELLI (PD). Nel richiamare la delicatezza dell'attuale contesto economico mondiale in cui l'Europa unita è chiamata a collocarsi nella ricerca di una globalizzazione governabile, ritiene fondamentale non rallentare il processo di integrazione europea, anche accettando le conseguenze di un'inevitabile cessione di sovranità da parte degli Stati membri, nella convinzione che il ritorno a deleterie politiche nazionalistiche o particolaristiche si ponga ormai al di fuori di un percorso tracciato e consolidato. Nel rinnovato sforzo per costruire una sovranità adeguata al nuovo soggetto comune europeo, riconosce le difficoltà da questo incontrate negli ultimi dieci anni, segnatamente sul versante della politica estera e di sicurezza e del rapporto con i cittadini. Invita quindi le forze politiche a riconoscere le proprie responsabilità in tal senso, stigmatizzando l'atteggiamento dei deputati della Lega Nord, che giudica inaccettabile. Nel ribadire che il perseguimento dell'integrazione europea costituisce un pilastro dello stesso interesse nazionale, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica in esame.

MARGHERITA BONIVER (PdL). Nel condividere l'esigenza che le istituzioni europee siano più vicine alle legittime aspettative dei cittadini, ricorda le difficoltà derivanti dalle inaspettate ed allarmanti disaffezioni di alcuni Paesi nei confronti dell'attuale assetto comunitario. Nel richiamare, quindi, le condivisibili finalità del Trattato in esame, che, a suo avviso, valorizza il rapporto tra Commissione europea, Parlamento europeo e Parlamenti nazionali, nell'ottica di una maggiore democraticità e trasparenza, sottolinea, in particolare, l'efficacia delle disposizioni volte a potenziare i meccanismi di solidarietà e di sicurezza per i cittadini. Nel manifestare infine alcune perplessità sulla coesistenza nell'Unione europea di Paesi con significative diversità, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica in esame.

STEFANO STEFANI (LNP), Presidente della III Commissione. Nel ringraziare tutti i deputati intervenuti nell'ampia ed approfondita discussione, e segnatamente il relatore ed i rappresentanti del Governo, ricorda le attività conoscitive svolte dalla Commissione Affari Esteri sul tema dell'integrazione europea, preannunziando le ulteriori iniziative previste dalla medesima.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di ratifica n. 1519.

PRESIDENTE. Esprime soddisfazione per l'unanime approvazione del disegno di legge di ratifica del Trattato di Lisbona.

Per la risposta a strumenti del sindacato ispettivo.

ANNA TERESA FORMISANO (UdC). Sollecita la risposta ad atti di sindacato ispettivo da lei presentati.

PRESIDENTE. Assicura che interesserà il Governo.

Organizzazione dei tempi di esame dei disegni di legge di ratifica.

Lo schema recante la ripartizione dei tempi per l'esame dei disegni di legge di ratifica iscritti all'ordine del giorno è riprodotto in calce al resoconto della seduta del 30 luglio 2008.

Pag. VIII

Discussione del disegno di legge di ratifica S. 857: Accordo con il Governo della Repubblica francese relativo all'attuazione di una gestione unificata del tunnel di Tenda e alla costruzione di un nuovo tunnel (approvato dal Senato) (A.C. 1557 ed abbinata).

PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali.

MARIO BARBI (PD), Relatore. Illustra il contenuto dell'Accordo in discussione, volto a rendere più agevole i collegamenti viari tra Italia e Francia, del quale auspica la ratifica.

PRESIDENTE. Prende atto che il rappresentante del Governo si associa alle considerazioni svolte dal relatore.

MARIO LOVELLI (PD). Richiama gli aspetti salienti dell'Accordo in discussione, ritenendo, tra l'altro, che gli interventi delineati si inscrivono nel quadro di una più ampia concertazione europea.
Dichiara quindi il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica in esame.

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali e prende atto che il relatore e il rappresentante del Governo rinunziano alla replica.

(Esame degli articoli)

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli articoli 1, 2 e 3, ai quali non sono riferiti emendamenti.

(Trattazione dell'unico ordine del giorno)

ALFREDO MANTICA, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Accetta l'ordine del giorno Delfino n. 1.

(Dichiarazioni di voto finale)

ENRICO COSTA (PdL). Chiede che la Presidenza autorizzi la pubblicazione del testo della sua dichiarazione di voto finale in calce al resoconto della seduta odierna.

PRESIDENTE. Lo consente, sulla base dei criteri costantemente seguiti.

TERESIO DELFINO (UdC). Nel sottolineare la rilevanza dell'Accordo italo-francese in esame, chiede al Governo di monitorare puntualmente lo stato di avanzamento dei lavori volti alla realizzazione di una infrastruttura di significativo valore strategico. Dichiara quindi il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica in esame.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di ratifica n. 1557.

PRESIDENTE. Dichiara assorbita l'abbinata proposta di legge.

Discussione del disegno di legge di ratifica S. 858: Secondo Protocollo alla Convenzione relativa alla tutela degli interessi finanziari (approvato dal Senato) (A.C. 1558).

PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali.

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Chiede che la Presidenza autorizzi la pubblicazione del testo della sua relazione in calce al resoconto della seduta odierna.

PRESIDENTE. Lo consente, sulla base dei criteri costantemente seguiti.
Prende atto che il rappresentante del Governo concorda con il contenuto della relazione.

Pag. IX

FRANCO NARDUCCI (PD). Preannuncia l'orientamento favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica in discussione.

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali e prende atto che il relatore e il rappresentante del Governo rinunziano alla replica.

(Esame degli articoli)

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli articoli 1, 2 e 3, ai quali non sono riferiti emendamenti; con votazione finale elettronica approva quindi il disegno di legge di ratifica n. 1558.

Discussione del disegno di legge di ratifica S. 937: Convenzione con la Repubblica islandese per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e sul patrimonio e per prevenire le evasioni fiscali (approvato dal Senato) (A.C. 1559).

PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali.

GUGLIELMO PICCHI (PdL), Relatore. Chiede che la Presidenza autorizzi la pubblicazione del testo della sua relazione in calce al resoconto della seduta odierna.

PRESIDENTE. Lo consente, sulla base dei criteri costantemente seguiti.
Prende atto che il rappresentante del Governo concorda con il contenuto della relazione.

FRANCESCO TEMPESTINI (PD). Concorda con le osservazioni contenute nella relazione.

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali e prende atto che il relatore e il rappresentante del Governo rinunziano alla replica.

(Esame degli articoli)

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli articoli 1, 2 e 3, ai quali non sono riferiti emendamenti.

(Dichiarazioni di voto finale)

FRANCESCO TEMPESTINI (PD). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di ratifica n. 1559.

Deliberazione per l'elevazione di un conflitto di attribuzione innanzi alla Corte costituzionale nei confronti della Corte di cassazione e della Corte di appello di Milano.

PRESIDENTE. Comunica che è stata sottoposta all'Ufficio di Presidenza la richiesta, avanzata da alcuni deputati, di elevazione da parte della Camera dei deputati di un conflitto di attribuzione nei confronti dell'autorità giudiziaria.
L'Ufficio di Presidenza, nella riunione del 30 luglio 2008: vista la sentenza n. 21748 del 4 ottobre 2007, con cui la sezione prima civile della Corte di cassazione ha adottato un principio di diritto che individua due presupposti, ricorrendo i quali il giudice può autorizzare la disattivazione del presidio sanitario di nutrizione e idratazione di paziente in stato vegetativo permanente; visto, altresì, il decreto adottato dalla prima sezione civile della Corte di appello di Milano in data 25 giugno 2008, con il quale, sulla base del suddetto principio di diritto enucleato dalla Corte di cassazione, è stata accolta l'istanza di autorizzazione a disporre l'interruzione del trattamento vitale artificiale di soggetto in stato vegetativo permanente; considerato che con la richiesta avanzata viene contestata l'invasione o comunque la menomazione da parte della Corte di cassazione della sfera di poteri attribuitiPag. Xcostituzionalmente agli organi del potere legislativo; ritenuto che la Corte di cassazione abbia travalicato i limiti della funzione ad essa affidata dall'ordinamento, esercitando di fatto un potere legislativo in una materia non disciplinata dalla legge e ponendo a fondamento della sua decisione presupposti non ricavabili dall'ordinamento vigente, neppure mediante l'applicazione dei criteri ermeneutici; e che in tal modo la Corte di cassazione medesima ha leso la sfera di attribuzioni costituzionali della Camera, ha deliberato di proporre all'Assemblea di elevare conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato innanzi alla Corte costituzionale nei confronti della sezione prima civile della Corte di cassazione, con riferimento alla sentenza n. 21748 del 2007, e della prima sezione civile della Corte di appello di Milano, con riferimento al decreto adottato in data 25 giugno 2008, e di tutti gli altri atti eventualmente connessi e conseguenti, per vedere affermato che non spettava ad esse il potere di adottare i provvedimenti indicati nelle premesse.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Parlando per un richiamo al Regolamento, rilevato che la decisione che la Camera si appresta ad assumere presenta aspetti problematici e controversi sul piano dell'indirizzo politico e costituzionale, giudica inaccettabile che tale determinazione possa essere assunta con modalità di votazione che non consentono di verificare la presenza della maggioranza dei componenti l'Assemblea. Nel ritenere, infatti, che alla delicata fattispecie in oggetto si debba applicare il disposto dell'articolo 64 della Costituzione, auspica un'approfondita riflessione sulla materia.

PRESIDENTE. Premesso che la Presidenza si è attenuta al pieno rispetto delle disposizioni regolamentari ed ha tenuto conto degli univoci precedenti, ritiene che, per il futuro, la Giunta per il Regolamento possa procedere all'approfondita riflessione auspicata dal deputato Giachetti.

MATTEO BRIGANDÌ (LNP). Parlando sull'ordine dei lavori, chiede chiarimenti in ordine agli atti che saranno sottoposti al vaglio della Corte costituzionale, richiamando le disposizioni contenute nell'articolo 37 della legge n. 87 del 1953.

Interviene il deputato MAURIZIO LUPI (PdL), che riferisce all'Assemblea sulla relazione da lui svolta in Ufficio di Presidenza.

MATTEO BRIGANDÌ (LNP). Parlando sull'ordine dei lavori, lamenta che non siano stati forniti i chiarimenti da lui precedentemente richiesti.

PRESIDENTE. Ne prende atto.

Dopo ulteriori interventi dei deputati ROBERTO ZACCARIA (PD), FEDERICO PALOMBA (IdV), ROCCO BUTTIGLIONE (UdC), MASSIMO POLLEDRI (LNP), FABRIZIO CICCHITTO (PdL), BENEDETTO DELLA VEDOVA (PdL) e GIORGIO LA MALFA (PdL), la Camera, con votazione elettronica senza registrazione di nomi, approva la proposta dell'Ufficio di Presidenza.

PRESIDENTE. Avverte che la Conferenza dei presidenti di gruppo è convocata immediatamente.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

Sull'ordine dei lavori.

CHIARA BRAGA (PD). Segnalati i gravi incidenti sul lavoro verificatisi ieri in Lombardia, denunzia le misure recentemente adottate dal Governo, che riducono gli standard di sicurezza nei luoghi di lavoro; chiede quindi che il Ministro competente riferisca in Commissione su tali tematiche alla ripresa dei lavori parlamentari dopo la pausa estiva.

PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera.

Pag. XI

ANDREA ORSINI (PdL). Lamenta il carattere strumentale dell'intervento del deputato Braga.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Giudica irrituali e gratuite le considerazioni svolte dal deputato Orsini con riferimento alla drammatica situazione denunziata dal deputato Braga.

PRESIDENTE. Precisa che è facoltà di ciascun deputato intervenire a fine seduta sull'ordine dei lavori.

LUCIA CODURELLI (PD). Si associa alla richiesta formulata dal deputato Braga, stigmatizzando le dichiarazioni rese da un rappresentante del Governo che denotano una drammatica e colpevole sottovalutazione dei problemi connessi alla sicurezza sui luoghi di lavoro.

PRESIDENTE. Prende atto delle considerazioni svolte dai deputati intervenuti, ai quali ricorda peraltro che gli atti di sindacato ispettivo rappresentano uno strumento per attivare un'interlocuzione con il Governo.

Modifica nella costituzione del Comitato parlamentare di controllo sull'attuazione dell'Accordo di Schengen, di vigilanza sull'attività di Europol, di controllo e vigilanza in materia di immigrazione.

PRESIDENTE. Comunica che nella seduta di ieri il Comitato parlamentare di controllo sull'attuazione dell'Accordo di Schengen, di vigilanza sull'attività di Europol, di controllo e vigilanza in materia di immigrazione ha proceduto all'elezione del deputato Ivano Strizzolo a vicepresidente, in sostituzione del deputato Fabio Rampelli, dimissionario.

La seduta, sospesa alle 14,05, è ripresa alle 15,10.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono sessanta.

Svolgimento di interpellanze urgenti.

PRESIDENTE. Avverte che lo svolgimento dell'interpellanza Carlucci n. 2-00097 è rinviato ad altra seduta.

PAOLA BINETTI (PD). Illustra la sua interpellanza n. 2-00106, sulle iniziative per il ritiro dei ricorsi governativi relativi alla legge regionale del Piemonte e alla legge della provincia autonoma di Trento in tema di somministrazione di farmaci psicoattivi ai minori.

GUIDO CROSETTO, Sottosegretario di Stato per la difesa. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 61) - Replica il deputato PAOLA BINETTI (PD), che, nel dichiararsi insoddisfatta della risposta, sottolinea la necessità di garantire il massimo livello possibile di vigilanza nella somministrazione dei farmaci.

PRESIDENTE. Avverte che lo svolgimento dell'interpellanza Franzoso n. 2-00076 è rinviato ad altra seduta.

SALVATORE VASSALLO (PD). Illustra la sua interpellanza n. 2-00103, sui risultati del lavoro della commissione tecnica per la finanza pubblica relativi ad un progetto di revisione della spesa presso cinque ministeri.

LUIGI CASERO, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 65) - Replica il deputato SALVATORE VASSALLO (PD), che si dichiara parzialmente soddisfatto della risposta.

JONNY CROSIO (LNP). Illustra l'interpellanza Brigandì n. 2-00108, sulle iniziative di competenza relative a comportamenti del magistrato Giancarlo Caselli ePag. XIIiniziative normative per evitare che sia possibile il trasferimento a funzioni inferiori o superiori nell'ambito della stessa sede giudiziaria.

GIACOMO CALIENDO, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 69) - Replica il deputato MATTEO BRIGANDÌ (LNP), che si dichiara totalmente insoddisfatto per una risposta che giudica elusiva.

Sull'ordine dei lavori.

PRESIDENTE. Comunica che, a seguito dell'odierna riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo, i lavori nella prossima settimana si articoleranno come segue: lunedì 4 agosto avrà luogo la discussione generale del decreto-legge in materia economica, il cui seguito dell'esame avrà luogo martedì 5 agosto, con ripresa televisiva diretta delle dichiarazioni di voto finale dei rappresentanti dei gruppi e delle componenti politiche del gruppo Misto, che si svolgeranno nel pomeriggio.
Dopo la votazione finale del disegno di legge di conversione, avrà luogo l'esame di due documenti in materia di insindacabilità licenziati all'unanimità dalla Giunta per le autorizzazioni.

Ordine del giorno della prossima seduta.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della prossima seduta:

Lunedì 4 agosto 2008, alle 11,30.

(Vedi resoconto stenografico pag. 73).

La seduta termina alle 16,10.