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Resoconto dell'Assemblea

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XVI LEGISLATURA

Allegato A

Seduta di mercoledì 17 settembre 2008

COMUNICAZIONI

Missioni valevoli nella seduta del 17 settembre 2008.

Albonetti, Barbieri, Berlusconi, Bindi, Bonaiuti, Bongiorno, Bossi, Brambilla, Brancher, Brugger, Brunetta, Buttiglione, Caparini, Carfagna, Casero, Colucci, Cosentino, Craxi, Crimi, Crosetto, D'Amico, Donadi, Fitto, Frattini, Gelmini, Gibelli, Alberto Giorgetti, Giancarlo Giorgetti, Giro, La Russa, Leone, Lo Monte, Lupi, Malgeri, Mantini, Mantovano, Maroni, Martini, Mazzocchi, Mecacci, Melchiorre, Meloni, Menia, Miccichè, Migliori, Molgora, Pescante, Picchi, Prestigiacomo, Roccella, Romani, Ronchi, Scajola, Soro, Stefani, Tremonti, Urso, Vegas, Vito.

(Alla ripresa pomeridiana della seduta).

Albonetti, Barbieri, Berlusconi, Bindi, Bonaiuti, Bongiorno, Boniver, Bossi, Brambilla, Brancher, Brugger, Brunetta, Buonfiglio, Buttiglione, Caparini, Carfagna, Casero, Colucci, Conte, Cosentino, Cota, Craxi, Crimi, Crosetto, D'Amico, Donadi, Fitto, Frattini, Gelmini, Gibelli, Alberto Giorgetti, Giancarlo Giorgetti, Giro, La Russa, Leone, Lo Monte, Lupi, Malgeri, Mantini, Mantovano, Maroni, Martini, Mazzocchi, Mecacci, Melchiorre, Meloni, Menia, Miccichè, Migliori, Molgora, Mura, Pescante, Picchi, Prestigiacomo, Roccella, Romani, Ronchi, Scajola, Soro, Stefani, Stucchi, Tremonti, Urso, Vegas, Vito.

Annunzio di proposte di legge.

In data 16 settembre 2008 sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge di iniziativa dei deputati:
LIVIA TURCO e POLLASTRINI: «Norme in materia di prostituzione» (1650);
BRANDOLINI: «Delega al Governo per la riclassificazione delle invalidità derivanti da danno di guerra» (1651).

Saranno stampate e distribuite.

Adesione di un deputato a proposte di legge.

La proposta di legge BINETTI ed altri: «Agevolazioni fiscali e altre norme a sostegno dell'accesso all'abitazione per le giovani famiglie» (621) è stata successivamente sottoscritta dal deputato Lusetti.

La proposta di legge BINETTI ed altri: «Modifiche al testo unico di cui al decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, in materia di rafforzamento dell'istituto del congedo parentale a sostegno dei genitori di bambini nati prematuri o gravemente immaturi ovvero portatori di gravi handicap» (622) è stata successivamente sottoscritta dal deputato Lusetti.

La proposta di legge BINETTI ed altri: «Disposizioni per la cura e la prevenzione delle dipendenze comportamentali e del gioco d'azzardo patologico» (626) è stata successivamente sottoscritta dal deputato Lusetti.

La proposta di legge BINETTI ed altri: «Modifica dell'articolo 5 della legge 22 maggio 1975, n. 152, in materia di utilizzo di mezzi, anche aventi connotazione religiosa, atti a rendere irriconoscibile la persona» (627) è stata successivamente sottoscritta dal deputato Lusetti.

Assegnazione di progetti di legge a Commissioni in sede referente.

A norma del comma 1 dell'articolo 72 del regolamento, i seguenti progetti di legge sono assegnati, in sede referente, alle sottoindicate Commissioni permanenti:

I Commissione (Affari costituzionali):
D'ANTONA: «Norme per la soppressione di enti inutili e per la riduzione degli sprechi e dei costi impropri della politica, delle istituzioni e delle pubbliche amministrazioni» (653) Parere delle Commissioni II, III, V, VI, VIII, X, XI e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.

IV Commissione (Difesa):
HOLZMANN: «Disposizioni per la concessione di una promozione a titolo onorifico agli ufficiali provenienti dai corsi allievi ufficiali di complemento» (1045) Parere delle Commissioni I, V e XI.

VI Commissione (Finanze):
BRUGGER ed altri: «Modifica alla tabella A allegata al decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, in materia di aliquota dell'imposta sul valore aggiunto relativa ai combustibili biogeni» (42) Parere delle Commissioni I, V, X, XIII e XIV.

VII Commissione (Cultura):
GIBELLI: «Disposizioni in materia di accesso degli studenti stranieri alla scuola» (1245) Parere delle Commissioni I, V, XI e della Commissione parlamentare per le questioni regionali;
GIBELLI: «Disposizioni per la tutela, la valorizzazione e lo sviluppo economico delle città murate» (1247) Parere delle Commissioni I, III, V, VIII, X, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.

IX Commissione (Trasporti):
META ed altri: «Disposizioni in materia di circolazione e di sicurezza stradale» (649) Parere delle Commissioni I, II (ex articolo 73, comma 1-bis, del regolamento, per le disposizioni in materia di sanzioni), V, VIII, X, XI, XII, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali;
GIBELLI: «Disposizioni per incentivare il trasporto di merci per ferrovia e per vie d'acqua» (1248) Parere delle Commissioni I, V, VIII, XI (ex articolo 73, comma 1-bis, del regolamento, relativamente alle disposizioni in materia previdenziale), XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali;
GIBELLI: «Disposizioni per la tutela e la valorizzazione dei veicoli storici» (1249) Parere delle Commissioni I, II, V, VI (ex articolo 73, comma 1-bis, del regolamento, per gli aspetti attinenti alla materia tributaria) e VII.

X Commissione (Attività produttive):
CARLUCCI: «Disciplina del franchising» (768) Parere delle Commissioni I, II (ex articolo 73, comma 1-bis, del regolamento) e XIV.

XI Commissione (Lavoro):
BRUGGER ed altri: «Modifiche agli articoli 33, 34 e 47 del testo unico di cui al decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, in materia di congedi ai genitori lavoratori» (15) Parere delle Commissioni I, V e XII;
VITALI: «Interventi straordinari in favore del personale del Dipartimento dell'organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi del Ministero della giustizia, per il rafforzamento dell'attività degli uffici giudiziari e degli uffici notificazioni, esecuzioni e protesti (UNEP)» (540) Parere delle Commissioni I, II, V e VI.

XII Commissione (Affari sociali):
SERENI ed altri: «Norme per la disciplina dei "centri benessere"» (289) Parere delle Commissioni I, II (ex articolo 73, comma 1-bis, del regolamento, per le disposizioni in materia di sanzioni), V, VI (ex articolo 73, comma 1-bis, del regolamento, per gli aspetti attinenti alla materia tributaria), X, XI, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali;
HOLZMANN: «Istituzione della figura professionale dell'operatore di discipline bionaturali per il benessere psicofisico» (1046) Parere delle Commissioni I, II (ex articolo 73, comma 1-bis, del regolamento, per le disposizioni in materia di sanzioni), V, VII, XI, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.

XIII Commissione (Agricoltura):
CIRIELLI ed altri: «Disposizioni in materia di interventi di ripristino, recupero, manutenzione e salvaguardia degli agrumeti caratteristici del territorio insulare e delle fasce costiere di particolare pregio paesaggistico e a rischio di dissesto idrogeologico» (209) Parere delle Commissioni I, II (ex articolo 73, comma 1-bis, del regolamento, per le disposizioni in materia di sanzioni), V, VII, VIII, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.

Trasmissione dal ministro degli affari esteri.

Il ministro degli affari esteri, con lettera in data 11 settembre 2008, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 9, comma 2, della legge 29 ottobre 1997, n. 374, la relazione dei ministri degli affari esteri, della difesa e dello sviluppo economico sullo stato di attuazione della citata legge n. 374 del 1997, recante «Norme per la messa al bando delle mine antipersona», riferita al secondo semestre dell'anno 2007 (doc. CLXXXII, n. 1).

Questo documento - che sarà stampato - è trasmesso alla III Commissione (Affari esteri), alla IV Commissione (Difesa) e alla X Commissione (Attività produttive).

Annunzio di progetti di atti comunitari e dell'Unione europea.

La Commissione europea ha inviato progetti di atti comunitari e dell'Unione europea, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi relativi al periodo dal 1o agosto al 15 settembre 2008.

Tali atti sono stati trasmessi alle Commissioni competenti per materia.

Il ministro per le politiche comunitarie, con lettera in data 12 settembre 2008, ha trasmesso, ai sensi degli articoli 3 e 19 della legge 4 febbraio 2005, n. 11, progetti di atti comunitari e dell'Unione europea, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi.

Tali atti sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del regolamento, alle Commissioni competenti per materia, con il parere, se non già assegnati alla stessa in sede primaria, della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).

Comunicazione di una nomina ministeriale.

Il Ministero dello sviluppo economico, con lettera in data 10 settembre 2008, ha dato comunicazione, ai sensi dell'articolo 9 della legge 24 gennaio 1978, n. 14, della nomina dell'ingegner Mario Pesoli a membro del consiglio di amministrazione della Stazione sperimentale per i combustibili in S. Donato Milanese.
Tale comunicazione è trasmessa alla X Commissione (Attività produttive).

Atti di controllo e di indirizzo.
Gli atti di controllo e di indirizzo presentati sono pubblicati nell'Allegato B al resoconto della seduta odierna.

ERRATA CORRIGE

Nell'Allegato A al resoconto della seduta del 29 aprile 2008, a pagina 15, seconda colonna, alle righe diciottesima e diciannovesima, deve leggersi: «ZELLER ed altri: "Modifica dell'articolo 52» e non: «ZELLER e BRUGGER: "Modifica all'articolo 52», come stampato.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

Interventi per il mantenimento di un più adeguato livello occupazionale in Alitalia tramite la ricerca di soluzioni alternative a quelle avanzate dalla cordata rappresentata dalla Cai - 3-00132

DI PIETRO. - Al Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali - Per sapere - premesso che:
in questi giorni stiamo assistendo ad un'estenuante trattativa relativa alla vertenza Alitalia;
durante l'ultima campagna elettorale erano stati continuamente rilanciati annunci di cordate di imprenditori pronti a rilevare la compagnia, salvandola dalla crisi senza prevedere particolari sacrifici in nessun comparto;
oggi sappiamo quanto fossero strumentali e propagandistici quegli annunci, che hanno ottenuto l'unico risultato di far saltare la trattativa e l'accordo con Air France, che certo avrebbe garantito al personale di terra e di volo della compagnia condizioni migliori di quelle che si stanno prospettando in queste ore;
ad avviso dell'interrogante, si è voluto strumentalizzare a fini elettorali il destino di migliaia di lavoratori italiani e di tanti dipendenti della nostra compagnia di bandiera, che oggi sono costretti a pagare il prezzo di promesse avventate e strumentali;
in nessun aspetto la proposta avanzata dai 16 investitori della Cai può dirsi migliore della proposta di Air France, al contrario appaiono numerosi i punti di netto peggioramento sia per la compagnia nel suo complesso, sia per i suoi dipendenti, sia per i consumatori che per i contribuenti e per i piccoli azionisti;
non appaiono, inoltre, affatto chiari i vantaggi e, quindi, le ragioni che giustificano l'integrazione con Air one, che, invece, si è voluto inserire nel progetto della nuova Alitalia;
l'italianità, si disse all'epoca della trattativa con Air France, avrebbe da sola garantito migliori condizioni per la compagnia, per i passeggeri, per i dipendenti, per i consumatori; sarebbero state di certo garantite più rotte sia internazionali che intercontinentali, ebbene oggi sappiamo che la proposta della Cai prevede una riduzione delle rotte aeree e, soprattutto, una maggiore riduzione di personale;
il risultato finale potrebbe essere, ad avviso dell'interrogante, solo quello di ottenere vantaggi a favore dei soliti imprenditori amici, i cosiddetti «capitani coraggiosi»: la dimostrazione ancora una volta di un modo di pensare e fare impresa, oltre che politica, legato a logiche domestiche e di corto respiro, che poco hanno a che fare con la tradizione del capitalismo liberale europeo ed occidentale, entrambi legati al rispetto delle regole ed al principio della trasparenza;
il Presidente del Consiglio dei ministri annuncia che in caso di mancato accordo l'unica alternativa è il fallimento della compagnia, una presa di posizione che assume il significato di una sorta di condizione capestro, di un ultimatum imposto ai lavoratori della compagnia;
come è già stato ricordato nei giorni scorsi su diversi quotidiani nazionali, mettere in moto le procedure di liquidazione aziendale semplicemente perché non si perfeziona l'accordo con l'unico acquirente consultato, senza procedere ad una ricerca di nuovi acquirenti alternativi, come prevederebbe il pieno rispetto del regime concorrenziale, appare una forzatura incomprensibile e particolarmente grave -:
cosa intenda fare ed in che tempi intenda intervenire perché il Governo attivi, nell'interesse della nostra compagnia di bandiera e dei suoi dipendenti, la ricerca di acquirenti e proposte alternative a quelle avanzate dalla cordata rappresentata dalla Cai, che siano in grado di garantire anche il mantenimento di un più adeguato livello occupazionale. (3-00132)

Iniziative per garantire un'adeguata dotazione organica degli insegnanti di sostegno - 3-00130

CIOCCHETTI, CAPITANIO SANTOLINI, VIETTI, VOLONTÈ, CICCANTI, COMPAGNON, NARO e DELFINO. - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. - Per sapere - premesso che:
ammonta a circa 10 mila unità il taglio degli insegnanti di sostegno previsto dal precedente Governo per l'anno scolastico iniziato in questi giorni;
ai seimila posti già tagliati in organico di diritto (insegnanti di ruolo) si sono aggiunti quattromila dell'organico di fatto (i precari);
a questo taglio dovrà aggiungersi quello previsto dal decreto-legge n. 112 del 2008, che eliminerà nel 2009-2010 i posti in deroga, fissando l'organico complessivo a 94 mila unità, senza considerare l'aumento del numero di disabili iscritti a scuola negli ultimi anni, ed equiparando nel territorio nazionale il rapporto 1 a 2 tra docenti e alunni, mentre i dati dello scorso anno evidenziano una sperequazione territoriale con rapporti alunni/docenti molto differenti;
la protesta degli insegnanti, soprattutto quelli impiegati nelle supplenze annuali, e delle famiglie sta montando soprattutto in Sicilia, dove quasi 1.700 alunni disabili resteranno senza aiuto in classe, ma non mancano altri casi clamorosi, come quelli nella provincia di Catanzaro, dove le cattedre sono 3 rispetto alle 70 dell'anno scorso, o nella provincia di Salerno, dove le cattedre sarebbero 1.000 in meno;
di converso a Venezia mancano docenti: si parla di 56 posti vacanti nelle scuole dell'infanzia e oltre 200 nelle primarie, e ciò costringerà i presidi a chiamare gli insegnanti nelle graduatorie, disposti a lavorare nel sostegno ma che non hanno l'abilitazione -:
se non ritenga opportuno, alla luce delle difficoltà incontrate dalle famiglie e dagli insegnanti e per evitare di compromettere il processo di integrazione degli alunni disabili, adottare iniziative urgenti che evitino dannose sperequazioni territoriali, nonché pesanti ricadute occupazionali, consentendo un sereno avvio dell'anno scolastico alle famiglie e agli alunni con disabilità. (3-00130)

Iniziative per sanare la posizione dei frequentanti il IX ciclo delle scuole di specializzazione per l'insegnamento secondario (ssis) o i corsi biennali abilitanti di secondo livello ad indirizzo didattico (cobaslid) 3-00131

CICCHITTO, BOCCHINO, BALDELLI e CALDORO. - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. - Per sapere - premesso che:
il comma 605, lettera c), dell'articolo 1 della legge n. 296 del 2006 ha stabilito la trasformazione delle graduatorie in esaurimento;
il comma 416 dell'articolo 2 della legge 24 dicembre 2007, n. 244, ha abrogato l'articolo 5 della legge n. 53 del 2003 e il decreto legislativo n. 227 del 2005, togliendo alle scuole di specializzazione per l'insegnamento secondario (ssis) il valore abilitante del titolo conseguito;
sono stati attivati tanto il IX ciclo delle scuole di specializzazione per l'insegnamento secondario (ssis), quanto i corsi biennali di secondo livello ad indirizzo didattico (cobaslid);
i frequentanti il IX ciclo delle scuole di specializzazione per l'insegnamento secondario (ssis) o i corsi biennali abilitanti di secondo livello ad indirizzo didattico (cobaslid) attivati nell'anno accademico 2007/2008 risulteranno sprovvisti del titolo abilitativo e non potranno accedere alle graduatorie -:
quali atti intenda predisporre il Governo per sanare la situazione. (3-00131)

Orientamenti del Governo in merito all'introduzione del cosiddetto «quoziente familiare» - 3-00133

ZELLER e BRUGGER. - Al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
nelle dichiarazioni programmatiche su cui è stata posta la questione di fiducia all'atto della costituzione del Governo, il Presidente del Consiglio dei ministri ha indicato nella «promozione della famiglia come nucleo di spinta dell'intera organizzazione sociale» e nella semplificazione e sensibile riduzione della pressione fiscale sui redditi familiari le priorità degli indirizzi di politica economica e di bilancio del Governo;
come affermato in una proposta di legge presentata all'inizio della XVI legislatura dai deputati delle Minoranze linguistiche (Atto Camera n. 14 «Delega al Governo per la revisione del trattamento tributario della famiglia mediante l'introduzione del metodo del quoziente familiare»), l'introduzione nel sistema fiscale italiano del metodo del quoziente familiare, sulla base del modello già applicato in altri Paesi, ad esempio in Francia, può essere la misura più efficace di una più generale politica per la famiglia;
l'esigenza di intervenire sulla leva fiscale attraverso l'introduzione del quoziente familiare è obiettivo cui i Ministri competenti in materia e il Presidente del Consiglio dei ministri hanno fatto più volte riferimento, nell'annuncio dei provvedimenti economici sul potere di acquisto dei cittadini, in ordine alla manovra economica e fiscale, ma in realtà ciò non si è mai tradotto in misure organiche inserite nei provvedimenti economici e fiscali adottati in via di urgenza;
al contrario, in numerose dichiarazioni pubbliche l'introduzione del quoziente familiare è stata riformulata dal Presidente del Consiglio dei ministri, onorevole Silvio Berlusconi, quale obiettivo «di medio periodo» da raggiungere con gradualità, sotteso e vincolato, in particolare, ad una riduzione degli sprechi nella spesa pubblica e ad un'evoluzione positiva dei dati di bilancio;
il 6 giugno 2008, in occasione della sua visita in Vaticano, il Presidente del Consiglio dei ministri ha fatto riferimento all'introduzione del quoziente familiare fra le priorità che sarebbero state indicate nel documento di programmazione economico-finanziaria, mentre in effetti nel documento di programmazione economico-finanziaria per gli anni 2009-2013 non vi è riferimento alcuno a tale misura, pur in presenza di riferimenti ad indicatori economici negativi destinati ad incidere in primo luogo sui redditi familiari;
la conversione in legge del decreto-legge 27 maggio 2008, n. 93, recante disposizioni urgenti per salvaguardare il potere di acquisto delle famiglie, ha in parte sostenuto i redditi, con l'esenzione ici, la rinegoziazione dei mutui per la prima casa e la detassazione degli straordinari, ma tuttavia la difesa del reddito familiare richiede ulteriori provvedimenti strutturali;
il 15 e 16 luglio 2008 la Camera dei deputati ha discusso ed approvato alcune mozioni presentate dai gruppi parlamentari del Popolo della libertà, dell'Udc e della Lega Nord e accettate dal Governo per l'introduzione nel sistema fiscale di misure a favore dei nuclei familiari, con riferimento ad una petizione denominata «Firma per un fisco a misura di famiglia», sottoscritta da oltre un milione di cittadini, mentre la maggioranza dell'assemblea ha respinto analoghe mozioni presentate dai gruppi parlamentari del Partito democratico e dell'Italia dei valori non accettate dal Governo in ragione, come sostenuto dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, onorevole Carlo Giovanardi, della diversità di giudizi in ordine alle deduzioni ed al quoziente familiare «come obiettivi da raggiungere per un'equa politica fiscale per le famiglie» che il Governo ha ribadito essere obiettivi condivisi;
nel bollettino trimestrale n. 53, pubblicato a luglio 2008, la Banca d'Italia ha ribadito quanto già indicato dal Governatore Draghi nelle sue considerazioni finali del 31 maggio 2008 e cioè, per quel che riguarda le famiglie, che «i consumi hanno continuato a risentire negativamente della modesta crescita in termini reali del reddito disponibile delle famiglie, compresso dai forti rincari dei beni energetici e alimentari», aggiungendo che «nel primo trimestre del 2008 la spesa delle famiglie ha sostanzialmente ristagnato (0,1 per cento sul periodo precedente) dopo il calo registrato tra il terzo e il quarto trimestre del 2007 (-0,45). Sui consumi ha continuato a incidere la modesta crescita del reddito disponibile delle famiglie (meno di mezzo punto percentuale in termini reali rispetto al primo trimestre del 2007)», così come ad incidere negativamente sul bilancio delle famiglie appare «il protrarsi dei rincari dei beni alimentari ed energetici» e la sensibile, rispetto alla media europea, «esposizione delle famiglie italiane alle variazioni dei tassi di interesse» sulla quota di finanziamenti a tasso variabile per l'acquisto della casa;
i dati Istat individuano emergenze strutturali e presentano condizioni drammatiche in ordine ai redditi, ai consumi, alla propensione al risparmio ed alle condizioni di vita delle famiglie;
non del tutto unanimi appaiono le valutazioni in ambito del Governo in ordine all'introduzione del quoziente familiare ed ai tempi di attuazione di tale provvedimento. Il Presidente del Consiglio dei ministri, onorevole Silvio Berlusconi (intervista al settimanale Tempi.it del 21 agosto 2008), in riferimento agli impegni a breve del Governo, ha dichiarato che «c'è molto da fare per aiutare le famiglie. L'introduzione di bonus bebè e del quoziente familiare si tradurrà in una fiscalità più vantaggiosa per i nuclei familiari più numerosi»; il Ministro interrogato (intervista al quotidiano Avvenire del 10 settembre 2008), in relazione all'introduzione del quoziente familiare, ha affermato: «l'Italia ha il terzo debito del mondo ma non ha la terza economia del mondo (...) fare il bene comune significa mettere in sicurezza il bilancio dello Stato e, dentro questa operazione, mettere in sicurezza il risparmio delle famiglie. Questo farebbe un padre di famiglia e questa logica di responsabilità abbiamo seguito con la finanziaria. Ciò detto, cinque anni di legislatura sono un tempo sufficientemente lungo per confermare gli impegni presi»; il Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, senatore Maurizio Sacconi (intervista al settimanale L'Espresso del 13 agosto 2008), ha sostenuto che: «il quoziente è controverso. Penso si debba tornare alle deduzioni che il centrodestra aveva introdotto e il governo Prodi ha sostituito con le detrazioni. Con le deduzioni ci si avvicina all'idea del quoziente, si riconosce al nucleo familiare il peso delle spese per mantenere i componenti a carico, abbattendo l'imponibile. Le deduzioni, inoltre, rendevano netto l'imponibile e, quindi, la base per la tassazione locale. Le detrazioni, invece, agendo solo sull'imposta, portano a tassazione locale l'intero imponibile lordo, penalizzando le famiglie numerose» -:
quali impegni effettivi il Governo intenda assumere e in che tempi affinché si giunga all'introduzione del metodo del quoziente familiare come indirizzo fiscale a sostegno del reddito e delle opportunità di crescita della famiglia. (3-00133)

Orientamenti del Governo in merito ad eventuali iniziative per considerare la residenza titolo preferenziale ai fini della formazione delle graduatorie nei concorsi pubblici - 3-00134

COTA, LUCIANO DUSSIN, DAL LAGO, REGUZZONI, ALESSANDRI, ALLASIA, BITONCI, BONINO, BRAGANTINI, BRIGANDÌ, BUONANNO, CALLEGARI, CAPARINI, CHIAPPORI, COMAROLI, CONSIGLIO, CROSIO, D'AMICO, DOZZO, GUIDO DUSSIN, FAVA, FEDRIGA, FOGLIATO, FOLLEGOT, FORCOLIN, FUGATTI, GIBELLI, GIDONI, GIANCARLO GIORGETTI, GOISIS, GRIMOLDI, LANZARIN, LUSSANA, MACCANTI, LAURA MOLTENI, NICOLA MOLTENI, MONTAGNOLI, MUNERATO, NEGRO, PAOLINI, PASTORE, PINI, PIROVANO, POLLEDRI, RAINIERI, RIVOLTA, RONDINI, SALVINI, SIMONETTI, STEFANI, STUCCHI, TOGNI, TORAZZI, VANALLI e VOLPI. - Al Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione. - Per sapere - premesso che:
i recenti interventi normativi del Governo in materia di reclutamento del personale delle pubbliche amministrazioni recano misure per la territorializzazione delle procedure concorsuali, nel senso di prevedere che le determinazioni relative all'avvio delle procedure di reclutamento debbano tener conto dell'articolazione delle dotazioni organiche per area o categoria, profilo professionale e posizione economica e, al contempo, l'obbligo, per le amministrazioni dello Stato e gli enti pubblici non economici, di individuare i posti da ricoprire, in sede di programmazione triennale del fabbisogno di personale, con riferimento alle sedi di servizio e, ove ciò non sia possibile, con riferimento ad ambiti regionali;
tali scelte non possono che valutarsi positivamente in un'ottica federalista di migliorare la qualità della vita del residente nella propria regione; tuttavia, la contestuale previsione di estendere l'obbligo di permanenza quinquennale nella sede di destinazione anche per i vincitori delle procedure di progressione interna, vale a dire i vincitori di «concorsi interni» - la vigente normativa già lo prevede per le procedure concorsuali dall'esterno - sembra contraddire altri propositi dell'attuale maggioranza governativa, quali l'impegno a favorire le famiglie, combattere la denatalità, aiutare le giovani coppie;
un trasferimento comporta non pochi disagi alle famiglie (casa, scuola ed altro) e, di certo, impedisce o ritarda la formazione di nuovi nuclei familiari -:
quale sia l'opinione del Governo in merito all'opportunità di considerare la residenza titolo preferenziale, ai fini della formazione delle graduatorie nelle procedure concorsuali dall'esterno e di progressione interna, o, comunque, di contemplare iniziative per favorire gli autoctoni nei concorsi pubblici. (3-00134)

Posizione del Governo in merito al comportamento di parte dei militari italiani all'indomani dell'armistizio con le forze alleate dell'8 settembre 1943 - 3-00135

FIANO, SORO, SERENI, BRESSA, QUARTIANI e GIACHETTI. - Al Ministro per i rapporti con il Parlamento. - Per sapere - premesso che:
il giorno 8 settembre 2008, in occasione della cerimonia ufficiale di commemorazione dell'armistizio con le forze alleate, il Ministro della difesa, onorevole Ignazio La Russa, in rappresentanza del Governo, ha dichiarato: «farei un torto alla mia coscienza se non ricordassi che altri militari in divisa, come quelli della Repubblica sociale italiana, soggettivamente dal loro punto di vista, combatterono credendo nella difesa della Patria, opponendosi nei mesi successivi allo sbarco degli anglo-americani, e meritano quindi il rispetto, pur nella differenza di posizioni, di tutti coloro che guardano con obiettività alla storia d'Italia»;
nella stessa data il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha ricordato a tutta la nazione come egli abbia sempre sottolineato «un duplice segno della Resistenza, quello della ribellione, della volontà di riscatto, della speranza di libertà e di giustizia, che condussero tanti giovani a combattere nelle formazioni partigiane e, non pochi, a sacrificare la loro vita. E quello del senso del dovere, della fedeltà e della dignità che animarono la partecipazione dei militari, compresa quella dei 600 mila deportati nei campi tedeschi, rifiutando l'adesione alla Repubblica di Salò» -:
se la dichiarazione resa dal Ministro della difesa rappresenti la posizione ufficiale del Governo italiano in merito al comportamento di parte dei militari italiani all'indomani dell'armistizio con le forze alleate dell'8 settembre 1943. (3-00135)

DISEGNO DI LEGGE: RENDICONTO GENERALE DELL'AMMINISTRAZIONE DELLO STATO PER L'ESERCIZIO FINANZIARIO 2007 (A.C. 1416)

(A.C. 1416 - Articolo 1)

ARTICOLO 1 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

TITOLO I
APPROVAZIONE DEI RENDICONTI

Art. 1.
(Rendiconti).

1. Il rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato e i rendiconti delle Amministrazioni e delle Aziende autonome per l'esercizio 2007 sono approvati nelle risultanze di cui ai seguenti articoli.

(A.C. 1416 - Articolo 2)

ARTICOLO 2 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

TITOLO II
AMMINISTRAZIONE DELLO STATO

Capo I
CONTO DEL BILANCIO

Art. 2.
(Entrate).

1. Le entrate tributarie, extratributarie, per alienazione e ammortamento di beni patrimoniali e riscossione di crediti, e per accensione di prestiti, accertate nell'esercizio finanziario 2007 per la competenza propria dell'esercizio, risultano stabilite in euro 682.418.371.991,10.

2. I residui attivi, determinati alla chiusura dell'esercizio 2006 in euro 134.448.835.781,42, risultano stabiliti - per effetto di maggiori o minori entrate verificatesi nel corso della gestione 2007 - in euro 94.602.770.612,13.
3. I residui attivi al 31 dicembre 2007 ammontano complessivamente a euro 143.878.436.444,61 così risultanti:

  Somme versate Somme rimaste da versare Somme rimaste da riscuotere Totale
  (in euro)
Accertamenti 618.579.700.865,09 14.148.619.259,07 49.690.051.866,94 682.418.371.991,10
Residui attivi dell'esercizio 2006 14.563.005.293,53 3.504.521.885,59 76.535.243.433,01 94.602.770.612,13
    143.878.436.444,61  

(A.C. 1416 - Articolo 3)

ARTICOLO 3 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 3.
(Spese).

1. Le spese correnti, in conto capitale e per rimborso di passività finanziarie, impegnate nell'esercizio finanziario 2007 per la competenza propria dell'esercizio, risultano stabilite in euro 654.545.360.726,62.
2. I residui passivi, determinati alla chiusura dell'esercizio 2006 in euro 120.874.504.548,91 risultano stabiliti - per il combinato effetto di economie, perenzioni, prescrizioni, diminuzioni per variazioni e maggiori spese verificatesi nel corso della gestione 2007 - in euro 80.761.827.960,86.
3. I residui passivi al 31 dicembre 2007 ammontano complessivamente a euro 92.356.292.081,88, così risultanti:

  Somme pagate Somme rimaste da pagare Totale
  (in euro)
Impegni 596.132.243.129,17 58.413.117.597,45 654.545.360.726,62
Residui passivi dell'esercizio 2006 46.818.653.476,43 33.943.174.484,43 80.761.827.960,86
    92.356.292.081,88  

(A.C. 1416 - Articolo 4)

ARTICOLO 4 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 4.
(Avanzo della gestione di competenza).

1. L'avanzo della gestione di competenza dell'esercizio finanziario 2007, di euro 27.873.011.264,48, risulta stabilito come segue:

Entrate tributarie € 444.168.228.057,28  
Entrate extratributarie € 49.381.786.801,54  
Entrate provenienti dall'alienazione e ammortamento di beni patrimoniali e dalla riscossione di crediti € 6.120.986.039,67  
Accensione di prestiti € 182.747.371.092,61  
Totale entrate   € 682.418.371.991,10
Spese correnti € 437.188.902.627,89  
Spese in conto capitale € 53.156.992.560,29  
Rimborso di passività finanziarie € 164.199.465.538,44  
Totale spese   € 654.545.360.726,62
Avanzo della gestione di competenza € 27.873.011.264,48

(A.C. 1416 - Articolo 5)

ARTICOLO 5 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 5.
(Situazione finanziaria).

1. Il disavanzo finanziario del conto del Tesoro alla fine dell'esercizio 2007, di euro 290.533.639.786,91, risulta stabilito come segue:

Avanzo della gestione di competenza € 27.873.011.264,48
Disavanzo finanziario del conto del Tesoro dell'esercizio 2006 € 318.673.262.470,15  
Diminuzione nei residui attivi lasciati dall'esercizio 2006:    
Accertati:
al 1o gennaio 2007 € 134.448.835.781,42    
al 31 dicembre 2007 € 94.602.770.612,13    
    € 39.846.065.169,29  
Diminuzione nei residui passivi lasciati dall'esercizio 2006:    
Accertati:
al 1o gennaio 2007 € 120.874.504.548,91    
al 31 dicembre 2007 € 80.761.827.960,86    
  € 40.112.676.588,05  
Disavanzo al 31 dicembre 2006   € 318.406.651.051,39
Disavanzo finanziario al 31 dicembre 2007   € 290.533.639.786,91

(A.C. 1416 - Articolo 6)

ARTICOLO 6 ED ANNESSO ALLEGATO 1 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 6.
(Approvazione dell'allegato).

1. È approvato l'allegato n. 1, di cui all'articolo 9, ultimo comma, della legge 5 agosto 1978, n. 468.

(A.C. 1416 - Articolo 7)

ARTICOLO 7 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 7.
(Eccedenze).

1. Sono approvate le eccedenze di impegni e di pagamenti risultate in sede di consuntivo rispettivamente sul conto della competenza, sul conto dei residui e sul conto della cassa, relative alle unità previsionali di base degli stati di previsione della spesa dei Ministeri sotto indicati per l'esercizio 2007, come risulta dal dettaglio che segue:

    Conto della competenza Conto dei residui Conto della cassa
    (in euro)
Ministero dell'economia e delle finanze
2.1.2.6 Interventi famiglia - 782.313,83 -
3.1.6.1 Pensioni privilegiate 82.897.118,23 - 82.897.118,23
3.1.7.3 Interessi sui titoli del debito pubblico - 119.993,64 -
Ministero dello sviluppo economico
6.1.1.0 Funzionamento 950.796,95 642.663,95 -
Ministero del lavoro e della previdenza sociale
4.1.1.0 Funzionamento 423.314,25 - 92.241,12
12.1.1.0 Funzionamento 159.158,76 - -
13.1.1.0 Funzionamento - 318.564,11 -
Ministero degli affari esteri
5.1.1.1 Uffici centrali 2.514.575,88 - 2.489.557,59
Ministero della pubblica istruzione
2.1.1.1 Uffici centrali 1.080.650,44 - -
7.1.1.1 Uffici regionali 775.042,52 - 268.192,04
    Conto della competenza Conto dei residui Conto della cassa
    (in euro)
10.1.1.1 Uffici regionali 4.167,29 - -
21.1.1.1 Uffici regionali 21.617,99 - 6.876,64
Ministero delle infrastrutture
3.2.3.10 Calamità naturali e danni bellici 826.635,47 - -
3.2.3.29 Mobilità ciclistica 2.474.439,76 - -
Ministero delle comunicazioni
1.1.1.0 Funzionamento 346.986,23 - -
Ministero della difesa
2.1.1.3 Magistratura militare - 7.071,34 -
3.1.6.2 Pensioni provvisorie 26.823,48 - 26.823,48
Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
3.1.2.5 Bonifica, miglioramento e sviluppo fondiario 13.512,07 153.978,39 -
3.2.3.3 Bonifica, miglioramento e sviluppo fondiario - 384.086,98 -
3.2.3.5 Zootecnia - 46.289,68 -
Ministero per i beni e le attività culturali
7.1.1.0 Funzionamento 201.690.030,98 - 182.727.530,15
Ministero della salute
2.1.2.12 Indennizzi alle vittime di trattamenti da emoderivati - 3.994.284,59 -
4.1.1.0 Funzionamento 6.138.166,48 - -
Ministero dei trasporti
2.2.3.4 Trasporti in gestione diretta ed in concessione - 502.790,98 -
3.1.1.0 Funzionamento 167.072,41 - -
    Conto della competenza Conto dei residui Conto della cassa
    (in euro)
3.2.3.1 Autostrade del mare 12.490.941,17 13.831.930,90 94.146.285,10
4.2.3.7 Sicurezza in mare e nei porti 5.237.458,73 - 8.813.393,34
Ministero dell'università e della ricerca
3.1.1.2 Accademie ed istituti superiori musicali, coreutici e per le industrie artistiche 29.217.505,09 - 21.732.751,37
Ministero del commercio internazionale
4.1.1.0 Funzionamento 153.433,06 - -
Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato
1.4.2 Lotterie nazionali 2.317.894.689,82 - -
Istituto agronomico per l'Oltremare
1.1.2.2 Promozione culturale - - 93.196,67
1.2.3.2 Edilizia - - 13.750,80

(A.C. 1416 - Articolo 8)

ARTICOLO 8 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Capo II
CONTO GENERALE DEL PATRIMONIO

Art. 8.
(Risultati generali della gestione patrimoniale).

1. La situazione patrimoniale dell'Amministrazione dello Stato, al 31 dicembre 2007, resta stabilita come segue:

  (in euro)
Attività    
Attività finanziarie € 417.406.302.895,44  
Attività non finanziarie prodotte € 109.681.934.687,12  
Attività non finanziarie non prodotte € 3.090.480.007,17  
    € 530.178.717.589,73


Passività    
Passività finanziarie € 2.004.178.217.588,90  
    € 2.004.178.217.588,90
Eccedenza passiva al 31 dicembre 2007 € 1.473.999.499.999,17  

(A.C. 1416 - Articolo 9)

ARTICOLO 9 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

TITOLO III
AZIENDE SPECIALI E AUTONOME

Capo I
ISTITUTO AGRONOMICO PER L'OLTREMARE

Art. 9.
(Entrate).

1. Le entrate correnti del bilancio dell'Istituto agronomico per l'Oltremare, accertate nell'esercizio finanziario 2007 per la competenza propria dell'esercizio, risultano stabilite dal conto consuntivo dell'Istituto stesso, allegato al conto consuntivo del Ministero degli affari esteri, in euro 9.150.606,95.
2. I residui attivi determinati alla chiusura dell'esercizio 2006 in euro 201.033,00 risultano stabiliti per effetto di minori entrate in euro 153.281,00.
3. I residui attivi al 31 dicembre 2007 ammontano complessivamente a euro 58.079,00 così risultanti:

  Somme versate Somme rimaste da riscuotere Totale
  (in euro)
Accertamenti 9.097.502,95 53.104,00 9.150.606,95
Residui attivi dell'esercizio 2006 148.306,00 4.975,00 153.281,00
    58.079,00  

(A.C. 1416 - Articolo 10)

ARTICOLO 10 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 10.
(Spese).

1. Le spese correnti e in conto capitale del bilancio dell'Istituto predetto, impegnate nell'esercizio finanziario 2007 per la competenza propria dell'esercizio, risultano stabilite in euro 9.150.606,95.
2. I residui passivi determinati alla chiusura dell'esercizio 2006 in euro 6.449.949,50 risultano stabiliti per effetto di minori spese in euro 6.402.197,50.
3. I residui passivi al 31 dicembre 2007 ammontano complessivamente a euro 7.597.035,61 così risultanti:

  Somme pagate Somme rimaste da pagare Totale
  (in euro)
Impegni 4.463.557,15 4.687.049,80 9.150.606,95
Residui passivi dell'esercizio 2006 3.492.211,69 2.909.985,81 6.402.197,50
    7.597.035,61  

(A.C. 1416 - Articolo 11)

ARTICOLO 11 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Capo II
AMMINISTRAZIONE AUTONOMA DEI MONOPOLI DI STATO

Art. 11.
(Entrate).

1. Le entrate correnti, in conto capitale e per accensione di prestiti del bilancio dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, comprese quelle delle gestioni speciali e autonome, accertate nell'esercizio finanziario 2007 per la competenza propria dell'esercizio, risultano stabilite dal conto consuntivo dell'Amministrazione stessa, allegato al conto consuntivo del Ministero dell'economia e delle finanze, in euro 13.711.640.226,15.
2. I residui attivi determinati alla chiusura dell'esercizio 2006 risultano stabiliti in euro 3.838.796.742,38.
3. I residui attivi al 31 dicembre 2007 ammontano complessivamente a euro 4.096.452.852,91 così risultanti:

  Somme versate Somme rimaste da versare Somme rimaste da riscuotere Totale
  (in euro)
Accertamenti 9.615.652.389,00 456.206.821,10 3.639.781.016,05 13.711.640.226,15
Residui attivi dell'esercizio 2006 3.838.331.726,62 - 465.015,76 3.838.796.742,38
    4.096.452.852,91  

(A.C. 1416 - Articolo 12)

ARTICOLO 12 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 12.
(Spese).

1. Le spese correnti e in conto capitale e per rimborso di passività finanziarie del bilancio dell'Amministrazione predetta, comprese quelle delle gestioni speciali e autonome, impegnate nell'esercizio 2007 per la competenza propria dell'esercizio, risultano stabilite in euro 13.711.640.226,15.
2. I residui passivi determinati alla chiusura dell'esercizio 2006 risultano stabiliti in euro 4.936.552.576,55.
3. I residui passivi al 31 dicembre 2007 ammontano complessivamente a euro 5.481.463.115,24 così risultanti:

  Somme pagate Somme rimaste da pagare Totale
  (in euro)
Impegni 8.356.049.468,23 5.355.590.757,92 13.711.640.226,15
Residui passivi dell'esercizio 2006 4.810.680.219,23 125.872.357,32 4.936.552.576,55
    5.481.463.115,24  

(A.C. 1416 - Articolo 13)

ARTICOLO 13 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 13.
(Riassunto generale).

1. Il riassunto generale dei risultati delle entrate e delle spese dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, di competenza dell'esercizio 2007, risulta così stabilito:

Entrate (escluse le gestioni speciali) € 1.044.793.955,57
Entrate delle gestioni speciali € 12.666.846.270,58
  € 13.711.640.226,15
Spese (escluse le gestioni speciali) € 1.044.793.955,57
Spese delle gestioni speciali € 12.666.846.270,58
  € 13.711.640.226,15

(A.C. 1416 - Articolo 14)

ARTICOLO 14 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 14.
(Situazione finanziaria).

1. La situazione finanziaria dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, alla fine dell'esercizio 2007, risulta come appresso:

Entrate dell'esercizio 2007 € 13.711.640.226,15  
Spese dell'esercizio 2007 € 13.711.640.226,15  
Saldo della gestione di competenza € -

(A.C. 1416 - Articolo 15)

ARTICOLO 15 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Capo III
ARCHIVI NOTARILI

Art. 15.
(Avanzo).

1. L'avanzo della gestione del bilancio degli Archivi notarili, per l'esercizio finanziario 2007, risulta stabilito come segue:

Entrate € 331.837.740,07
Spese € 287.435.395,62
  € 44.402.344,45

(A.C. 1416 - Articolo 16)

ARTICOLO 16 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Capo IV
FONDO EDIFICI DI CULTO

Art. 16.
(Entrate).

1. Le entrate correnti e in conto capitale del bilancio del Fondo edifici di culto, accertate nell'esercizio finanziario 2007 per la competenza propria dell'esercizio, risultano stabilite dal conto consuntivo dell'Amministrazione stessa, allegato al conto consuntivo del Ministero dell'interno, in euro 12.291.377,16.
2. I residui attivi determinati alla chiusura dell'esercizio 2006 in euro 6.431.587,94 risultano stabiliti per effetto di maggiori entrate in euro 6.680.127,35.
3. I residui attivi al 31 dicembre 2007 ammontano complessivamente a euro 2.811.372,14 così risultanti:

  Somme versate Somme rimaste da versare Somme rimaste da riscuotere Totale
(in euro)
Accertamenti 10.096.947,41 - 2.194.429,75 12.291.377,16
Residui attivi dell'esercizio 2006 6.063.184,96 - 616.942,39 6.680.127,35
      2.811.372,14  

(A.C. 1416 - Articolo 17)

ARTICOLO 17 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 17.
(Spese).

1. Le spese correnti e in conto capitale del bilancio dell'Amministrazione predetta, impegnate nell'esercizio 2007, per la competenza propria dell'esercizio, risultano stabilite in euro 13.495.539,50.
2. I residui passivi determinati alla chiusura dell'esercizio 2006 in euro 13.318.083,39 risultano stabiliti - per effetto di economie verificatesi nel corso della gestione 2007 - in euro 12.994.813,48.
3. I residui passivi al 31 dicembre 2007 ammontano complessivamente a euro 11.268.549,62, così risultanti:

  Somme pagate Somme rimaste da pagare Totale
  (in euro)
Impegni 7.011.161,45 6.484.378,05 13.495.539,50
Residui passivi dell'esercizio 2006 8.210.641,91 4.784.171,57 12.994.813,48
    11.268.549,62  

(A.C. 1416 - Articolo 18)

ARTICOLO 18 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 18.
(Situazione finanziaria).

1. La situazione finanziaria dell'Amministrazione del Fondo edifici di culto, alla fine dell'esercizio 2007, risulta come appresso:

Entrate dell'esercizio 2007 € 12.291.377,16  
Spese dell'esercizio 2007 € 13.495.539,50  
Saldo passivo della gestione di competenza € 1.204.162,34
Saldo attivo dell'esercizio 2006 € 1.455.656,18  
Aumento nei residui attivi lasciati dall'esercizio 2006:    
Accertati:
al 1o gennaio 2007 € 6.431.587,94    
al 31 dicembre 2007 € 6.680.127,35    
    € 248.539,41  
Diminuzione nei residui passivi lasciati dall'esercizio 2006:    
Accertati:
al 1o gennaio 2007 € 13.318.083,39    
al 31 dicembre 2007 € 12.994.813,48    
    € 323.269,91  
Saldo effettivo dell'esercizio 2006 € 2.027.465,50
Saldo attivo al 31 dicembre 2007 € 823.303,16

DISEGNO DI LEGGE: DISPOSIZIONI PER L'ASSESTAMENTO DEL BILANCIO DELLO STATO E DEI BILANCI DELLE AMMINISTRAZIONI AUTONOME PER L'ANNO FINANZIARIO 2008 (A.C. 1417)

(A.C. 1417 - Parere della I Commissione)

PARERE DELLA I COMMISSIONE SULLE PROPOSTE EMENDATIVE PRESENTATE

NULLA OSTA

sugli emendamenti contenuti nel fascicolo n. 1, nonché sull'articolo aggiuntivo 7. 0100 della Commissione.

(A.C. 1417 - Articolo 1)

ARTICOLO 1, ALLEGATO N. 1 E ANNESSE TABELLE DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 1.
(Disposizioni generali).

1. Nello stato di previsione dell'entrata, negli stati di previsione dei Ministeri e nei bilanci delle Amministrazioni autonome, approvati con legge 24 dicembre 2007, n. 245, nonché negli stati di previsione ristrutturati con il decreto-legge 16 maggio 2008, n. 85, sono introdotte, per l'anno finanziario 2008, le variazioni di cui alle annesse tabelle.

Per l'allegato n. 1 e per le annesse tabelle si veda lo stampato A.C. 1417.

PROPOSTE EMENDATIVE RIFERITE ALL'ARTICOLO 1 DEL DISEGNO DI LEGGE

ART. 1.
(Disposizioni generali).

Alla tabella n. 1, stato di previsione dell'entrata, apportare le seguenti variazioni (in euro):
unità previsionale di base 1.1.1.1 Entrate derivanti dall'attività ordinaria di gestione:
CP: + 4.663.000.000;
CS: + 4.663.000.000;
unità previsionale di base 1.1.2.1 Entrate derivanti dall'attività ordinaria di gestione:
CP: - 4.800.000.000;
CS: - 4.800.000.000;
unità previsionale di base 1.1.3.1 Entrate derivanti dall'attività ordinaria di gestione:
CP: + 754.000.000;
CS: + 754.000.000;
unità previsionale di base 1.1.5.1 Entrate derivanti dall'attività ordinaria di gestione:
CP: - 1.208.000.000;
CS: - 1.208.000.000;
unità previsionale di base 1.1.7.1 Entrate derivanti dall'attività ordinaria di gestione:
CP: - 309.000.000;
CS: - 309.000.000;
unità previsionale di base 1.1.8.1 Entrate derivanti dall'attività ordinaria di gestione:
CP: - 502.000.000;
CS: - 502.000.000;
unità previsionale di base 1.2.1.1 Entrate derivanti dall'attività ordinaria di gestione:
CP: + 1.402.000.000;
CS: + 1.402.000.000.
Tab. 1. 100. Governo.
(Approvato)

Alla tabella n. 2, stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, apportare le seguenti variazioni (in euro):
missione
1 Politiche economico-finanziarie e di bilancio,
programma 1.1 Regolazione giurisdizione e coordinamento del sistema della fiscalità,
macroaggregrato 1.1.1. Funzionamento:
CP: + 63.000.000;
CS: + 63.000.000.
missione 24 Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche,
programma 24.3 Servizi e affari generali per le Amministrazioni di competenza,
macroaggregrato 24.3.6 Investimenti:
CP: + 10.000.000;
CS: + 10.000.000;
missione 25 Fondi da ripartire,
programma 25.1 Fondi da assegnare,
macroaggregrato 25.1.3. Oneri comuni di parte corrente:
CP: + 921.280;
CS: + 921.280;
missione 25 Fondi da ripartire,
programma 25.2 Fondi di riserva e speciali,
macroaggregrato 25.2.3. Oneri comuni di parte corrente:
CP: - 74.334.129;
CS: - 74.334.129.

Conseguentemente, alla tabella n. 10, stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, apportare le seguenti variazioni:
missione
7 Ordine pubblico e sicurezza,
programma 7.1 Sicurezza e controllo nei mari, nei porti e sulle coste,
macroaggregato 7.1.1. Funzionamento:
CP: + 412.849;
CS: + 412.849.
Tab. 2. 100. Governo.
(Approvato)

Allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione 21 organi costituzionali, a rilevanza costituzionale e Presidenza del Consiglio dei ministri, programma 21.1 organi costituzionali, unità previsionale di base 21.1.3 oneri comuni di parte corrente, apportare la seguente variazione:
CP: + 99.538.082;
CS: + 99.538.082.

Conseguentemente, allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione 25 fondi da ripartire, programma 25.2 fondi di riserva e speciali, unità previsionale di base 25.2.3 oneri comuni di parte corrente, apportare la seguente variazione:
CP: - 99.538.082;
CS: - 99.538.082.
Tab. 2. 101.La Commissione.

Alla tabella n. 2, stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione 25 Fondi da ripartire, programma 25.2 Fondi di riserva e speciali, unità previsionale di base 25.2.3 Oneri comuni di parte corrente, apportare le seguenti variazioni (in euro):
CP: - 15.000.000;
CS: - 15.000.000.

Conseguentemente, alla tabella n. 6, stato di previsione del Ministero degli affari esteri, missione 1 L'Italia in Europa e nel mondo, aggiungere la seguente voce (in euro): programma 1.2 Cooperazione allo sviluppo e gestione delle sfide globali, unità previsionale di base 1.2.2 Interventi:
CP: + 15.000.000;
CS: + 15.000.000.
Tab. 2. 1. Duilio.

Alla tabella n. 2, stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione 25 Fondi da ripartire, programma 25.2 Fondi di riserva e speciali, unità previsionale di base 25.2.3 Oneri comuni di parte corrente, apportare le seguenti variazioni (in euro):
CP: - 7.500.000;
CS: - 7.500.000.

Conseguentemente, alla tabella n. 6, stato di previsione del Ministero degli affari esteri, missione 1 L'Italia in Europa e nel mondo, aggiungere la seguente voce (in euro): programma 1.2 Cooperazione allo sviluppo e gestione delle sfide globali, unità previsionale di base 1.2.2 Interventi:
CP: + 7.500.000;
CS: + 7.500.000.
Tab. 2. 1.(Testo modificato nel corso della seduta)Duilio.
(Approvato)

(A.C. 1417 - Articolo 2)

ARTICOLO 2 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 2.
(Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze e disposizioni relative).

1. Nell'articolo 2, comma 7, della legge 24 dicembre 2007, n. 245, le parole: «797.859.956 euro» sono sostituite dalle seguenti: «997.859.956 euro».

(A.C. 1417 - Articolo 3)

ARTICOLO 3 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 3.
(Stato di previsione del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali e disposizioni relative).

1. Nel comma 1 e nella rubrica dell'articolo 4 della legge 24 dicembre 2007, n. 245, le parole: «Ministero del lavoro e della previdenza sociale» sono sostituite dalle seguenti: «Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali».
2. All'articolo 4 della legge 24 dicembre 2007, n. 245, sono aggiunti, in fine, i seguenti commi:
«1-bis. Alle spese di cui al capitolo 4310 dell'unità previsionale di base "interventi" del programma "prevenzione, assistenza, indirizzo e coordinamento internazionale in materia sanitaria umana", nell'ambito della missione "tutela della salute" dello stato di previsione del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali si applicano, per l'anno finanziario 2008, le disposizioni contenute nel secondo comma dell'articolo 36 del regio decreto 18 novembre 1923, n. 2440, e successive modificazioni, sulla contabilità generale dello Stato.
1-ter. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato a provvedere, con propri decreti, alla riassegnazione delle somme, versate in entrata dalle Federazioni nazionali degli ordini e dei collegi sanitari per il funzionamento della Commissione centrale per gli esercenti le professioni sanitarie, alla pertinente unità previsionale di base dello stato di previsione del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali per l'anno finanziario 2008.
1-quater. Il Ministro dell'economia e delle finanze, su proposta del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, è autorizzato a ripartire, con propri decreti, tra le pertinenti unità previsionali di base dello stato di previsione del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, per l'anno finanziario 2008, i fondi per il finanziamento delle attività di ricerca e sperimentazione delle unità previsionali di base "interventi" e "investimenti" del programma "ricerca per il settore della sanità pubblica", nell'ambito della missione "ricerca e innovazione" dello stato di previsione del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, in relazione a quanto disposto dall'articolo 12, comma 2, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni.
1-quinquies. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato a riassegnare per l'anno finanziario 2008, con propri decreti, le entrate di cui all'articolo 5, comma 12, della legge 29 dicembre 1990, n. 407, alle competenti unità previsionali di base dello stato di previsione del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali per le attività di controllo, di programmazione, di informazione e di educazione sanitaria del Ministero stesso, nonché per le finalità di cui all'articolo 7 della legge 14 ottobre 1999, n. 362.
1-sexies. Ai fini dell'attuazione dell'articolo 4-bis del decreto-legge 29 dicembre 2000, n. 393, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 febbraio 2001, n. 27, il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato a ripartire, con propri decreti, su proposta dei Ministri del lavoro, della salute e delle politiche sociali, dell'interno e della difesa, tra le pertinenti unità previsionali di base degli stati di previsione dei Ministeri del lavoro, della salute e delle politiche sociali, dell'interno e della difesa il "Fondo da ripartire per la realizzazione di una campagna di monitoraggio sulle condizioni sanitarie dei cittadini italiani impegnati nell'area Bosnia-Erzegovina e Kosovo, nonché per il controllo delle sostanze alimentari importate dalla predetta area" dell'unità previsionale di base "oneri comuni" del programma "fondi da assegnare", nell'ambito della missione "fondi da ripartire" dello stato di previsione del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali per l'anno finanziario 2008.
1-septies. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato a provvedere, con propri decreti, su proposta del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, alle variazioni di bilancio tra le pertinenti unità previsionali di base dello stato di previsione del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali per l'anno finanziario 2008, occorrenti per l'attuazione delle norme contenute nell'articolo 48 del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, e successive modificazioni.
1-octies. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, in termini di residui, competenza e cassa, le variazioni compensative di bilancio occorrenti per l'attuazione dell'articolo 127 del testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, e successive modificazioni».

(A.C. 1417 - Articolo 4)

ARTICOLO 4 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 4.
(Stato di previsione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e disposizioni relative).

1. Nei commi 1, 2 e 3 e nella rubrica dell'articolo 7 della legge 24 dicembre 2007, n. 245, le parole: «Ministero della pubblica istruzione» e «Ministro della pubblica istruzione» sono sostituite, rispettivamente, dalle seguenti: «Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca» e «Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca».
2. All'articolo 7 della legge 24 dicembre 2007, n. 245, sono aggiunti, in fine, i seguenti commi:
«3-bis. L'assegnazione autorizzata a favore del Consiglio nazionale delle ricerche, per l'anno finanziario 2008, è comprensiva delle somme per il finanziamento degli oneri destinati alla realizzazione dei programmi finalizzati già approvati dal CIPE, nonché della somma determinata nella misura massima di 2.582.284 euro a favore dell'Istituto di biologia cellulare per attività internazionale afferente all'area di Monterotondo.
3-ter. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato a provvedere, con propri decreti, alla riassegnazione delle somme affluite all'entrata del bilancio dello Stato in relazione all'articolo 9 del decreto-legge 17 giugno 1996, n. 321, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 agosto 1996, n. 421, alla pertinente unità previsionale di base relativa alla ricerca scientifica dello stato di previsione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
3-quater. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, su proposta del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, le occorrenti variazioni, in termini di competenza e di cassa, tra lo stato di previsione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e gli stati di previsione dei Ministeri interessati in relazione al trasferimento di fondi riguardanti il finanziamento di progetti per la ricerca».

(A.C. 1417 - Articolo 5)

ARTICOLO 5 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 5.
(Stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e disposizioni relative).

1. Nei commi 1 e 2 e nella rubrica dell'articolo 10 della legge 24 dicembre 2007, n. 245, le parole: «Ministero delle infrastrutture» e «Ministro della infrastrutture» sono sostituite, rispettivamente, dalle seguenti: «Ministero delle infrastrutture e dei trasporti» e «Ministro delle infrastrutture e dei trasporti».
2. All'articolo 10 della legge 24 dicembre 2007, n. 245, sono aggiunti, in fine, i seguenti commi:
«2-bis. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, le variazioni di competenza e di cassa nello stato di previsione dell'entrata e in quello del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per gli adempimenti previsti dalla legge 6 giugno 1974, n. 298, nonché dall'articolo 10 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 settembre 1994, n. 634, concernente la disciplina dell'ammissione all'utenza del servizio di informatica del centro elaborazione dati del Dipartimento per i trasporti terrestri e per i sistemi informativi e statistici.
2-ter. Il numero massimo degli ufficiali ausiliari del Corpo delle capitanerie di porto da mantenere in servizio come forza media nell'anno 2008, ai sensi dell'articolo 21, comma 3, del decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215, e successive modificazioni, è stabilito come segue: 250 ufficiali ausiliari di cui alle lettere a) e c) del comma 1 dell'articolo 21 del decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215; 60 ufficiali piloti di complemento di cui alla lettera b) del comma 1 dell'articolo 21 del decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215; 5 ufficiali delle forze di completamento di cui alla lettera d) del comma 1 dell'articolo 21 del decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215.
2-quater. Il numero massimo degli allievi del Corpo delle capitanerie di porto da mantenere alla frequenza dei corsi presso l'Accademia navale e le Scuole sottufficiali della Marina militare, per l'anno 2008, è fissato in 141 unità.
2-quinquies. Nell'elenco n. 1 annesso allo stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, riguardante il Corpo delle capitanerie di porto, sono descritte le spese per le quali possono effettuarsi, per l'anno finanziario 2008, i prelevamenti dal fondo a disposizione di cui agli articoli 20 e 44 del testo unico delle disposizioni legislative concernenti l'amministrazione e la contabilità dei corpi, istituti e stabilimenti militari, di cui al regio decreto 2 febbraio 1928, n. 263, iscritto nell'unità previsionale di base "funzionamento" del programma "sicurezza e controllo nei mari, nei porti e sulle coste", nell'ambito della missione "ordine pubblico e sicurezza" del medesimo stato di previsione.
2-sexies. Ai sensi dell'articolo 2 del regolamento per i servizi di cassa e di contabilità delle Capitanerie di porto, di cui al regio decreto 6 febbraio 1933, n. 391, i fondi di qualsiasi provenienza possono essere versati in conto corrente postale dai funzionari delegati.
2-septies. Le disposizioni legislative e regolamentari in vigore presso il Ministero della difesa si applicano, in quanto compatibili, alla gestione dei fondi delle unità previsionali di base delle capitanerie di porto in relazione alla legge 6 agosto 1991, n. 255. Alle spese per la manutenzione e l'esercizio dei mezzi nautici, terrestri e aerei e per attrezzature tecniche, materiali e infrastrutture occorrenti per i servizi tecnici e di sicurezza dei porti e delle caserme delle capitanerie di porto, di cui all'unità previsionale di base "funzionamento" del programma "sicurezza e controllo nei mari, nei porti e sulle coste", nell'ambito della missione "ordine pubblico e sicurezza" dello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, si applicano, per l'anno finanziario 2008, le disposizioni contenute nel secondo comma dell'articolo 36 e nell'articolo 61-bis del regio decreto 18 novembre 1923, n. 2440, e successive modificazioni, sulla contabilità generale dello Stato».

(A.C. 1417 - Articolo 6)

ARTICOLO 6 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 6.
(Disposizioni diverse).

1. Nel comma 8 dell'articolo 22 della legge 24 dicembre 2007, n. 245, dopo le parole: «della legge 17 luglio 2006, n. 233,» sono inserite le seguenti: «e del decreto-legge 16 maggio 2008, n. 85,».

(A.C. 1417 - Articolo 7)

ARTICOLO 7 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 7.
(Abrogazioni).

1. Gli articoli 11, 15, 16, 17, 18 e 19 della legge 24 dicembre 2007, n. 245, sono abrogati.

PROPOSTA EMENDATIVA RIFERITA ALL'ARTICOLO 7 DEL DISEGNO DI LEGGE

Dopo l'articolo 7 aggiungere il seguente:

Art. 8.
(Allegati).

1. Le modifiche alle unità previsionali di base individuate per il 2008 nell'allegato alla legge 24 dicembre 2007 n. 245, sono riportate nell'allegato 1 alla presente legge.
7. 0100.La Commissione.
(Approvato)

(A.C. 1417 - Ordine del giorno)

ORDINE DEL GIORNO

La Camera,
premesso che:
il comma 507 della Legge finanziaria per il 2007 dispone l'accantonamento di percentuali di somme previste per diverse voci di spesa contenute nei bilanci dei ministeri per il triennio 2007-2008-2009;
le somme accantonate nell'ambito delle disponibilità del Ministero degli affari esteri per l'anno corrente ammontano a 80 milioni, di cui poco meno di 8 milioni riguardanti le politiche migratorie;
il disegno di legge di assestamento del bilancio 2008, approvato nel Consiglio dei ministri del 27 giugno 2008, ha previsto per il MAE lo scongelamento di appena 8 milioni su 80, che costituisce il rapporto più sfavorevole degli ultimi anni;
non sono da escludersi altri possibili tagli ai capitoli degli italiani all'estero anche nell'ambito dello scongelamento di 8 milioni di euro;
questi ulteriori tagli si aggiungono a quelli disposti sul bilancio del MAE con la conversione in legge del decreto n. 93 recante «Disposizioni urgenti per salvaguardare il potere di acquisto delle famiglie» e portano le riduzioni per il corrente anno ad oltre 100 milioni di euro;
l'incidenza delle riduzioni sulle politiche migratorie, già precedentemente colpite per 17 milioni di euro, stanno portando le risorse in questo campo ad un preoccupante livello di guardia rimettendo in discussione lo sforzo degli ultimi anni di consolidare e, in alcuni campi come l'assistenza, di migliorare la spesa storica;
è indispensabile interrompere la spirale di arretramento della spesa per le politiche migratorie, per non determinare la perdita di iniziative e rapporti difficilmente recuperabili in situazioni caratterizzate da una rapida evoluzione, come sono quelle degli italiani che vivono in diversi contesti sociali e culturali,

impegna il Governo:

ad assumere ogni utile iniziativa tesa a recuperare le risorse destinate al Ministero degli affari esteri ed a fare in modo che gli ulteriori tagli previsti siano contenuti in limiti che non mettano in discussione il fisiologico svolgimento di alcune fondamentali attività dello stesso;
ad intraprendere ogni azione possibile al fine di salvaguardare gli stanziamenti per il Ministero degli affari esteri ed in particolare per le politiche rivolte agli italiani all'estero.
9/1417/1.Fedi, Bucchino, Gianni Farina, Porta, Garavini, Narducci.

DISEGNO DI LEGGE: CONVERSIONE IN LEGGE DEL DECRETO-LEGGE 1o SETTEMBRE 2008, N. 137, RECANTE DISPOSIZIONI URGENTI IN MATERIA DI ISTRUZIONE E UNIVERSITÀ (A.C. 1634)

(A.C. 1634 - Questione pregiudiziale)

QUESTIONE PREGIUDIZIALE

La Camera,
premesso che:
il decreto in esame in più parti non risulta, sia per la stessa formulazione delle disposizioni, sia per l'oggetto delle materie trattate, conforme ai requisiti di straordinaria necessità e urgenza di cui all'articolo 77 della Costituzione ed al corrispondente articolo 15 della legge 23 agosto 1988, n. 400, il quale, in particolare, prevede che gli atti assunti in forza del citato articolo della Costituzione debbano contenere nel preambolo l'indicazione delle «circostanze straordinarie di necessità e di urgenza che ne giustificano l'adozione»;
il decreto in esame, nel preambolo, si limita ad asserire una supposta straordinaria necessità ed urgenza, senza fornire alcuna circostanza oggettiva a supporto di tale affermazione;
certamente non corrispondenti ai richiamati requisiti risultano le disposizioni di cui all'articolo 1, laddove si adottano norme di rango primario, in luogo di atti amministrativi, già nella piena disponibilità del Ministro, ai sensi dell'articolo 11 del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, finalizzate ad avviare la sperimentazione di un percorso formativo riguardante la «Cittadinanza e Costituzione»;
parimenti non suffragate dai requisiti di straordinaria necessità e urgenza appaiono le misure previste dal successivo articolo 2, in quanto vengono motivate da un supposto vuoto normativo che non consentirebbe di adottare misure disciplinari nei confronti degli scolari e alunni che si dovessero rendere responsabili di comportamenti non rispettosi o addirittura di gravi atti, come se attualmente le scuole ed i docenti si trovassero impossibilitati ad adottare strumenti disciplinari, laddove, ad esempio, in virtù del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, è stata recentemente adottata, dall'attuale Ministro in carica, la circolare del 31 luglio 2008, in attuazione di alcune modifiche al citato decreto del Presidente della Repubblica, adottate con decreto del Presidente della Repubblica 21 novembre 2007, n. 235, che espressamente già prevede la possibilità di allontanamento dello studente per periodi non superiori a quindici giorni, per periodi superiori a quindici giorni, fino al termine dell'anno scolastico e l'esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all'esame di Stato;
anche la previsione dell'articolo 4 - al di là dell'epocale passo indietro che impone all'offerta formativa, in uno dei pochi settori in cui il Paese può vantare standard di eccellenza alla pari con le migliori esperienze a livello europeo - produrrà effetti molto differiti, a decorrere dall'anno scolastico 2009-2010, rispetto alla data di adozione, in contrasto con i più volte richiamati requisiti di straordinaria urgenza. L'unica urgenza che sembra desumersi, in ragione delle stesse considerazioni contenute nella relazione illustrativa al disegno di legge di conversione, è rintraccciabile nella «necessità» finanziaria di disinvestire nella scuola, così come previsto dall'articolo 64 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, e conseguire quelle economie che altrimenti renderebbero la anticipata manovra finanziaria priva di copertura,

delibera

di non procedere all'esame del disegno di legge n. 1634.
n. 1. Ghizzoni, Amici, Coscia, Nicolais, Zaccaria, Giachetti, Quartiani, Bachelet, De Biasi, De Pasquale, De Torre, Ginefra, Levi, Lolli, Mazzarella, Pes, Picierno, Rossa, Antonino Russo, Siragusa.