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Resoconto dell'Assemblea

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XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 67 di mercoledì 15 ottobre 2008

Pag. V

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

La seduta comincia alle 9,40.

La Camera approva il processo verbale della seduta del 10 ottobre 2008.

I deputati in missione sono settantotto.

Sull'ordine dei lavori.

PRESIDENTE. Prende atto che il Comitato dei nove della XI Commissione non ha ancora concluso i propri lavori.

SIMONE BALDELLI (PdL). Invita la Presidenza a sospendere brevemente la seduta in attesa della conclusione della riunione del Comitato dei nove.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Chiede alla Presidenza di dare il preavviso di votazioni elettroniche prima di sospendere la seduta.

TERESIO DELFINO (UdC). Espresso stupore per il mutato orientamento manifestato dell'Esecutivo nel corso dell'esame degli emendamenti nella riunione del Comitato dei nove, chiede alla Presidenza di garantire tempi congrui per l'esame delle ulteriori proposte emendative presentate dal Governo.

PRESIDENTE. Ritiene che il termine per la presentazione di eventuali subemendamenti possa essere fissato per le 11.
Prende altresì atto che sono giunti in Aula i componenti la Commissione ed il rappresentante del Governo.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Ricorda che la maggioranza non ha acceduto all'ipotesi di iniziare la seduta odierna alle 10, che avrebbe consentito un più ordinato svolgimento dei lavori.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

Seguito della discussione del disegno di legge: Disposizioni in materia di lavoro (A.C. 1441-quater-A).

Nella seduta del 14 ottobre 2008 è stato, da ultimo, approvato l'articolo 39-ter.

PRESIDENTE. Avverte che il Governo ha presentato l'articolo aggiuntivo 39-quinquies.0100: il termine per la presentazione di eventuali subemendamenti è fissato per le 11.
Avverte altresì che la Commissione ha ritirato l'emendamento 65.200.

GIULIANO CAZZOLA (PdL), Relatore. Ritiene si possa riprendere l'esame del provvedimento a partire dall'articolo 37.

(Esame dell'articolo 37)

Interviene sul complesso delle proposte emendative riferite all'articolo 37 il deputato GIOVANNI MARIO SALVINO BURTONE (PD).

GIULIANO CAZZOLA (PdL), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 37.200 della Commissione, invita alPag. VIritiro degli emendamenti Caparini 37.13, 37.14 e 37.15 ed esprime parere contrario sulle restanti proposte emendative.

PASQUALE VIESPOLI, Sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali. Concorda.

DONELLA MATTESINI (PD). Richiama le motivazioni in base alle quali reputa opportuno sopprimere l'articolo 37 del disegno di legge in esame, che giudica lesivo del principio costituzionalmente garantito della parità di accesso ai pubblici uffici.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato TERESA BELLANOVA (PD).

SIMONE BALDELLI (PdL). Richiama il contenuto dell'articolo 37, concernente misure sulla territorializzazione delle procedure concorsuali, nonché le problematiche connesse alle assunzioni di personale nel pubblico impiego.

MASSIMILIANO FEDRIGA (LNP). Sottolinea la rilevanza dei principi contenuti nell'emendamento 37.200 della Commissione, che sostanzialmente riproduce la ratio di una ordinanza della Corte Costituzionale del 1988.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato BARBARA SALTAMARTINI (PdL).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Damiano 37.1.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, stigmatizza l'atteggiamento della maggioranza, che non appare in grado di garantire autonomamente la sussistenza del numero legale. Prospetta, pertanto, l'opportunità di sospendere la seduta per consentire alla stessa maggioranza di assicurare un più adeguato livello di presenze in Aula.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Parlando per un richiamo al Regolamento, rileva la presenza nell'apposito fascicolo di una proposta emendativa del Governo che giudica di contenuto identico ad un suo emendamento precedentemente dichiarato inammissibile.

PRESIDENTE. Nel precisare che l'articolo aggiuntivo 39-quinquis.0100 del Governo, già trasmesso ai gruppi, è stato annunziato in apertura di seduta, richiama i peculiari criteri seguiti nel vaglio di ammissibilità delle proposte emendative relative a disegni di legge collegati.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Damiano 37.2.

GIOVANNI PALADINI (IdV). Illustra le finalità del suo emendamento 37.3.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Paladini 37.3, Delfino 37.4 e Damiano 37.5 e 37.6.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, segnala irregolarità nelle votazioni compiute da deputati della maggioranza.

PRESIDENTE. Invita i deputati segretari a procedere al controllo delle tessere di votazione (I deputati segretari ottemperano all'invito del Presidente).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Damiano 37.7.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, lamenta il reiterarsi di irregolarità ed invita la Presidenza a disporre il controllo delle tessere a votazione in corso.

GIANCARLO LEHNER (PdL). Parlando sull'ordine dei lavori, rivolge una generale esortazione a garantire la regolarità delle votazioni, nell'auspicio della sollecita introduzionePag. VIIdi innovativi meccanismi tecnologici in grado di garantire la personalità dell'espressione del voto.

SIMONE BALDELLI (PdL). Parlando sull'ordine dei lavori, auspica che nel prosieguo del dibattito si evitino polemiche e strumentalizzazioni e si svolga un costruttivo confronto sul merito del provvedimento in esame.

TERESA BELLANOVA (PD). Richiama le motivazioni in base alle quali reputa opportuno sopprimere il comma 5 dell'articolo 37, sottolineando come le modificazioni proposte dalla maggioranza si rivelino a suo giudizio peggiorative del testo originariamente presentato.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Damiano 37.8 e 37.9, gli identici emendamenti Paladini 37.10 e Delfino 37.11 e il subemendamento Damiano 0.37.200.1.

TERESIO DELFINO (UdC). Espresso rammarico per la reiezione del subemendamento Damiano 0.37.200.1, dichiara l'astensione del suo gruppo sull'emendamento 37.200 della Commissione.

GIOVANNI PALADINI (IdV). Dichiara l'astensione del suo gruppo sull'emendamento 37.200 della Commissione.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l' emendamento 37.200 della Commissione.

GIULIO SANTAGATA (PD). Manifestate forti perplessità sul contenuto dell'articolo 37, nel testo emendato, destinato a generare divisioni nel Paese, dichiara il voto contrario del suo gruppo.

ETTORE PIROVANO (LNP). Parlando sull'ordine dei lavori, invita la Presidenza a garantire che il controllo sulla regolarità delle votazioni si svolga con le stesse modalità sia nei settori della maggioranza sia in quelli dell'opposizione.

PRESIDENTE. Assicura che il controllo delle tessere di votazione è effettuato regolarmente e con le stesse modalità in tutti i settori dell'Aula.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 37, nel testo emendato.

(Esame dell'articolo 37-bis)

GIULIANO CAZZOLA (PdL), Relatore. Raccomanda l'approvazione degli emendamenti 37-bis.200, 37-bis.201, 37-bis.203 e 37-bis.204 della Commissione; invita al ritiro l'emendamento Di Biagio 37-bis.4 ed esprime parere contrario sui restanti emendamenti.

PASQUALE VIESPOLI, Sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali. Concorda.

CESARE DAMIANO (PD). Richiamate le motivazioni per le quali propone, con il suo emendamento 37-bis.57, la soppressione dell'articolo 37-bis, recante disposizioni in materia di stabilizzazione dei precari nella pubblica amministrazione, stigmatizza alcune dichiarazioni rese in proposito agli organi di stampa dal Ministro Brunetta, ricordando i provvedimenti adottati nella medesima materia dall'Esecutivo precedentemente in carica.

Interviene per dichiarazioni di voto a titolo personale il deputato MARIA GRAZIA GATTI (PD).

BARBARA SALTAMARTINI (PdL). Nel giudicare meramente strumentali e non rispondenti a verità talune considerazioni svolte da esponenti dell'opposizione in merito alle disposizioni recate dall'articolo in esame, ricorda l'attività ricognitiva svolta dal Governo e sottolinea l'intento della maggioranza di ribadire il principio dell'accesso ai pubblici uffici esclusivamente tramite concorso pubblico.

Pag. VIII

Interviene per dichiarazioni di voto a titolo personale il deputato LUCIA CODURELLI (PD).

GIOVANNI PALADINI (IdV). Espresso un giudizio critico sulle disposizioni in discussione, che reputa sostanzialmente volte al licenziamento dei lavoratori precariamente in servizio presso la pubblica amministrazione, ricorda peraltro come la manovra di finanza pubblica contenga misure in grado di eludere il principio costituzionale dell'assunzione mediante concorso pubblico.

Interviene per dichiarazioni di voto a titolo personale il deputato MARIALUISA GNECCHI (PD).

TERESIO DELFINO (UdC). Nel ritenere che l'articolo 37 creerà una situazione di profondo disagio per le amministrazioni interessate, nonché discriminazioni tra lavoratori, dichiara con convinzione voto favorevole sull'emendamento Damiano 37-bis.57.

PRESIDENTE. Avverte che la I Commissione ha espresso un ulteriore parere.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati GIOVANNI BATTISTA BACHELET (PD), TERESA BELLANOVA (PD), LUIGI NICOLAIS (PD) e WALTER TOCCI (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Damiano 37.bis.57.

TERESA BELLANOVA (PD). Richiama le ragioni sottese alla soppressione del comma 1 dell'articolo 37-bis proposte con l'emendamento Damiano 37-bis.56.

GASPARE GIUDICE (PdL). Sottolinea la rilevanza del contenuto del comma 1 dell'articolo 37-bis, giudicando demagogiche le critiche dell'opposizione.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge gli identici emendamenti Paladini 37-bis.1, Damiano 37-bis.56 e Delfino 37-bis.2.

ALDO DI BIAGIO (PdL). Ritira il suo emendamento 37-bis.4.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Delfino 37-
bis.6.

MARIA ANNA MADIA (PD). Giudicate irriguardose talune affermazioni rese dal Ministro Brunetta nei confronti dei lavoratori precari, lamenta il disinteresse del Governo per il settore della ricerca.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Damiano 37-bis.5, gli identici emendamenti Paladini 37-bis.8 e Damiano 37-bis.9 e gli emendamenti Paladini 37-bis.10 e Damiano 37-bis.12 e 37-bis.13; approva altresì l'emendamento 37-bis.200 della Commissione.

MARIO TASSONE (UdC). Richiama le finalità dell'emendamento Delfino 37-bis.14, invitando l'Assemblea ad approvarlo.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Delfino 37-bis.14, Paladini 37-bis.15, gli identici emendamenti Damiano 37-bis.16 e Delfino 37-bis.17, gli identici emendamenti Damiano 37-bis.18 e Paladini 37-bis.30, gli emendamenti Damiano 37-bis.19 e Delfino 37-bis.32, gli identici Paladini 37-bis.20 e Delfino 37-bis.21, gli emendamenti Damiano 37-bis.22, 37-bis.24 e 37-bis.25, Delfino 37-bis.26, Paladini 37-bis.27, gli identici Delfino 37-bis.28 e Paladini 37-bis.29, gli emendamenti Delfino 37-bis.33, Damiano 37-bis.35, Paladini 37-bis.36, Delfino 37-bis.37, Paladini 37-bis.38, gli identici Delfino 37-bis.39 e Damiano 37-bis.40, nonché gli emendamenti Delfino 37-bis.41 e Damiano 37-bis.42; approva altresì l'emendamentoPag. IX37-bis.201 della Commissione, respinge l'emendamento Damiano 37-bis.43 ed approva l'emendamento 37-bis.204 della Commissione; respinge quindi l'emendamento Damiano 37-bis.44 ed approva l'emendamento 37-bis.203 della Commissione; respinge gli emendamenti Damiano 37-bis.46, Delfino 37-bis.47, Zeller 37-bis.50, Damiano 37-bis.51, Paladini 37-bis.52 e 37-bis.55 e Damiano 37-bis.53 e 37-bis.54.

LUIGI BOBBA (PD). Dichiara con convinzione voto contrario sull'articolo 37-bis, che giudica lesivo dei diritti dei lavoratori precari delle pubbliche amministrazioni, la cui posizione dovrebbe essere stabilizzata.

SIMONE BALDELLI (PdL). Manifesta apprezzamento per le disposizioni recate dall'articolo 37-bis, che consentirà di superare il problema dell'eccessivo ricorso al lavoro esterno nella pubblica amministrazione.

TERESIO DELFINO (UdC). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'articolo 37-bis, che potrà dare adito ad un notevole contenzioso, nonché a forme di discriminazione tra diverse categorie di lavoratori.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato ANTONIO BOCCUZZI (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 37-bis, nel testo emendato.

(Esame dell'articolo 38-quinquies)

GIULIANO CAZZOLA (PdL), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 38-quinquies.301 della Commissione.

PASQUALE VIESPOLI, Sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali. Lo accetta.

Sull'ordine dei lavori.

MARIA COSCIA (PD). Reitera la richiesta che la Conferenza Unificata fornisca alla VII Commissione un parere di propria competenza.

PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera la richiesta del deputato Coscia.

Si riprende la discussione.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento 38-quinquies.301 della Commissione e l'articolo 38-quinquies, nel testo emendato.

STEFANO SAGLIA (PdL), Presidente della XI Commissione. Propone di accantonare l'esame dell'articolo 39-bis e dei relativi emendamenti.

PRESIDENTE. Avverte che, non essendovi obiezioni, deve intendersi accolta la proposta di accantonamento formulata dal presidente della XI Commissione.

(Esame dell'articolo 39-quater)

GIULIANO CAZZOLA (PdL), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 39-quater.200 della Commissione ed accetta l'emendamento 39-quater.100 del Governo.

PASQUALE VIESPOLI, Sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali. Concorda.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento 39-quater.200 della Commissione.

Pag. X

TERESIO DELFINO (UdC). Chiede chiarimenti sul testo dell'emendamento 39-quater.100 del Governo.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento 39-quater.100 del Governo e l'articolo 39-quater, nel testo emendato.

(Esame dell'articolo 39-quinquies)

Interviene sul complesso degli emendamenti riferiti all'articolo 39-quinquies il deputato LIVIA TURCO (PD).

PRESIDENTE. Avverte che, essendone stata fatta richiesta, la Presidenza ha disposto l'ampliamento nella misura di un terzo del tempo attribuito, nell'ambito del contingentamento, al gruppo del Partito Democratico.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, chiede alla Presidenza di invitare il Ministro Brunetta a non assumere atteggiamenti irriguardosi nei confronti dei deputati che intervengono.

Interviene ulteriormente sul complesso degli emendamenti riferiti all'articolo 39-quinquies il deputato GIORGIO CLELIO STRACQUADANIO (PdL).

RENATO BRUNETTA, Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione. Precisa che l'articolo aggiuntivo 39-quinquies.0100 del Governo è volto a tutelare i disabili e i loro familiari, evitando nel contempo il ripetersi degli abusi che si sono finora verificati, segnatamente con riferimento all'attuazione della legge n. 104 del 1992.

LUISA CAPITANIO SANTOLINI (UdC). Esprime rammarico per il contenuto, che reputa eccessivamente penalizzante, delle modifiche proposte dal Governo alla legge n. 104 del 1992, in materia di congedi, aspettative e permessi, auspicando l'apertura di un dibattito più approfondito e meno demagogico sull'applicazione della legge n. 104 del 1992 e sulle prospettive di una sua riforma.

ANNA TERESA FORMISANO (UdC). Sottolineata la necessità di avviare un serio e compiuto dibattito sull'attuazione della legge n. 104 del 1992, ritiene che l'esigenza di evitare abusi non debba tradursi in gravi penalizzazioni per i disabili e le loro famiglie.

FURIO COLOMBO (PD). Manifesta grave riprovazione per le argomentazioni svolte dai rappresentanti del Governo e della maggioranza in merito alle prospettate modifiche alla legge n. 104 del 1992, che ritiene aberranti ed ispirate ad un intento persecutorio nei confronti delle persone diversamente abili.

MARIA GRAZIA GATTI (PD). Invita il Governo a ritirare l'articolo aggiuntivo 39-quinquies.0100, per avviare una più approfondita riflessione sulla materia.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Si associa alle richieste precedentemente rivolte al Ministro Brunetta a rendere noti i dati relativi ai riferiti abusi nell'applicazione della legge n. 104 del 1992, invitando il Governo a consentire di sospendere l'esame dell'articolo 39-quinquies e ad evitare di adottare misure che giudica gravemente deleterie e di mera facciata.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Manifesta sconcerto per il metodo seguito dal Governo, che invita a ritirare l'articolo aggiuntivo 39-quinquies.0100.

LIVIA TURCO (PD). Precisato che l'articolo aggiuntivo 39-quinquies.0100 del Governo concerne una questione diversa e distinta dalla pur condivisibile lotta ai falsi invalidi, si associa all'invito rivolto all'Esecutivo affinché ritiri la predetta proposta emendativa.

GIULIANO CAZZOLA (PdL), Relatore. Ritiene che, in sede di esame dei subemendamenti, possano essere prese in considerazionePag. XIeventuali modifiche dell'articolo aggiuntivo 39-quinquies.0100 del Governo.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Invita la Presidenza a consentire ai deputati lo svolgimento degli interventi in replica alle dichiarazioni rese del rappresentante del Governo.

GIOVANNI PALADINI (IdV). Evidenzia la necessità di affrontare le tematiche connesse alla disabilità in maniera più organica, evitando inutili vessazioni.

MICHELE GIUSEPPE VIETTI (UdC). Stigmatizzata l'insistenza con cui il Governo persevera nell'affrontare un tema delicato come la disabilità nell'ambito del provvedimento in esame, invita l'Esecutivo a ritirare l'articolo aggiuntivo presentato in materia ed a rinviare ad altre sedi il dibattito sulle prospettive di riforma della legge n. 104 del 1992.

MASSIMILIANO FEDRIGA (LNP). Ritiene inaccettabili le strumentalizzazioni politiche dell'opposizione su un tema particolarmente delicato come quello relativo alla disabilità.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Parlando per un richiamo al Regolamento, sottolineata la rilevanza costituzionale dei temi trattati nell'articolo 39-quinquies, invita la Presidenza a valutare l'opportunità che le relative votazioni possano avere luogo a scrutinio segreto.

PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera la richiesta formulata dal deputato Quartiani, pur rilevando che il Regolamento non consente lo scrutinio segreto nelle votazioni relative ai disegni di legge collegati alla manovra di finanza pubblica.

CARMELO PORCU (PdL). Sottolineata la rilevanza della legge n. 104 del 1992, auspica una più approfondita riflessione sulla materia oggetto dell'articolo aggiuntivo 39-quinquies.0100 del Governo.

RENATO BRUNETTA, Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione. Precisa che l'intento del Governo è di impedire una applicazione distorta delle agevolazioni previste dalla legge n. 104 del 1992, nel pieno rispetto della necessaria assistenza da accordare alle persone in difficoltà. Propone quindi di esaminare nel merito tutte le proposte emendative presentate in materia, dichiarandosi disponibile - se necessario - a ritirare quelle presentate dal Governo.

ANGELO CERA (UdC). Ritiene che l'articolo aggiuntivo 39-quinquies.0100 del Governo sia espressione di una vergognosa azione contro i portatori di handicap ed i loro familiari, i quali peraltro devono farsi carico delle carenze delle strutture preposte all'assistenza.

ILEANA ARGENTIN (PD). Stigmatizzate le espressioni rivoltele dal Ministro Brunetta a margine della riunione del Comitato dei nove, esprime perplessità su talune delle considerazioni svolte dal deputato Porcu. Nel condividere la necessità di impedire un uso distorto delle agevolazioni previste dalla legge n. 104 del 1992, ascrive alle responsabilità dei precedenti Esecutivi anche di centrodestra l'insorgere dell'increscioso fenomeno dei falsi invalidi.

GIULIANO CAZZOLA (PdL), Relatore. Raccomanda l'approvazione degli emendamenti 39-quinquies.200 e 39-quinquies.201 della Commissione ed esprime parere contrario sui restanti emendamenti.

PASQUALE VIESPOLI, Sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali. Concorda.

PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito al prosieguo della seduta.

Sull'ordine dei lavori.

VALENTINA APREA (PdL). Fornisce precisazioni in merito al termine previsto per l'espressione del prescritto parerePag. XIIdella VII Commissione sul cosiddetto piano Gelmini, come richiesto dal deputato Coscia, assicurando che nel relativo iter si terrà conto del parere della Commissione Unificata Stato-Regioni e sarà consentito a tutti i gruppi di esprimere compiutamente le loro osservazioni.

MARIO TASSONE (UdC). Sottolinea la necessità di conferire maggiore razionalità ai lavori parlamentari, la cui attuale articolazione rende eccessivamente marginale il ruolo svolto dalle Commissioni.

PRESIDENTE. Ricorda che la questione evocata dal deputato Tassone è stata già affrontata dalla Conferenza dei presidenti di gruppo, la quale ha definito una nuova metodologia di lavoro che, una volta a regime, garantirà tempi adeguati per l'attività delle Commissioni.

La seduta, sospesa alle 13,50, è ripresa alle 15.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.

ARTURO IANNACCONE (Misto-MpA). Illustra la sua interrogazione n. 3-00178, sulle iniziative per la sottoscrizione degli accordi integrativi regionali in ambito sanitario e per la loro operatività.

MAURIZIO SACCONI, Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 61) - Replica il deputato ARTURO IANNACCONE (Misto-MpA), che ringrazia il Ministro per la risposta e per le iniziative assunte dal Governo relativamente alle questioni oggetto dell'atto ispettivo.

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Illustra la sua interrogazione n. 3-00179, sulle iniziative per rendere operativi 850 «accertatori del lavoro» assunti dal Ministero del lavoro e della previdenza sociale nel 2006.

MAURIZIO SACCONI, Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 62) - Replica il deputato ANTONIO DI PIETRO (IdV), che esprime apprezzamento per l'intenzione manifestata dal Governo di affrontare la problematica sollevata nell'atto ispettivo.

TERESA BELLANOVA (PD). Illustra l'interrogazione Damiano n. 3-00180, sulle misure per fronteggiare il previsto aumento delle richieste di cassa integrazione e del tasso di disoccupazione.

MAURIZIO SACCONI, Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 64) - Replica il deputato TERESA BELLANOVA (PD), che si dichiara insoddisfatta della risposta del Ministro.

GIAN LUCA GALLETTI (UdC). Illustra la sua interrogazione n. 3-00181, sugli orientamenti del Ministro dell'economia e delle finanze in merito all'adozione di un piano di misure volto a sostenere l'economia reale e le famiglie.

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 66) - Replica il deputato GIAN LUCA GALLETTI (UdC), che si dichiara insoddisfatto della risposta, giudicando le misure previste nel decreto-legge n. 112 insufficienti a risolvere i problemi delle famiglie.

GIOVANNI FAVA (LNP). Illustra l'interrogazione Cota n. 3-00182, sui chiarimenti in merito al processo di dismissione del patrimonio immobiliare appartenente al demanio dello Stato e al trasferimento dei relativi beni agli enti locali.

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 67) - Replica il deputato GIOVANNI FAVA (LNP),Pag. XIIIche, nel dichiararsi soddisfatto per la puntuale risposta, sollecita il Governo ad attivarsi tempestivamente per dare seguito al processo di dismissione oggetto dell'atto ispettivo.

EDMONDO CIRIELLI (PdL). Illustra l'interrogazione Cicchitto n. 3-00183, sulle iniziative per l'assunzione di tutti i vincitori di un concorso bandito nell'anno 2005 dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali.

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 69) - Replica il deputato EDMONDO CIRIELLI (PdL), che, nel ringraziare il Ministro, si dichiara soddisfatto della risposta.

La seduta, sospesa alle 15,35, è ripresa alle 16,05.

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono settantotto.

Si riprende la discussione del disegno di legge n. 1441-quater-A.

PRESIDENTE. Avverte che la Presidenza non ritiene ammissibile l'articolo aggiuntivo del 67-quater.0101 del Governo.
Avverte, inoltre, che la Commissione ha ritirato l'emendamento 39-bis.200 ed ha presentato ulteriori proposte emendative (39-bis.201 e 39-bis.202, nonché 0.39-quinquies.0100.200 e 0.39-quinquies.0100.201).
Comunica inoltre che non sono stati ancora espressi gli ulteriori prescritti pareri delle Commissioni I e V.

GIULIANO CAZZOLA (PdL), Relatore. Propone di riprendere l'esame del provvedimento a partire dall'articolo 65.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Riterrebbe preferibile sospendere i lavori, al fine di dare soluzione alle questioni ancora aperte in relazione all'articolo 39-quinquies.

GIULIANO CAZZOLA (PdL), Relatore. Prospetta l'opportunità di procedere ora all'esame degli articoli 39-sexies e 39-septies, atteso che il Comitato dei nove è in condizione di esprimere il parere sui relativi emendamenti.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Pur rimettendosi alle determinazioni della Presidenza, ritiene si possa procedere all'esame dell'articolo 39-sexies.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Parlando per un richiamo al Regolamento, rileva che la V Commissione non si è ancora riunita per esprimere il prescritto parere sulle ulteriori proposte emendative riferite all'articolo 39-quinquies.

PRESIDENTE. Precisa che, in assenza del parere della V Commissione, non si potrà procedere all'esame delle ulteriori proposte emendative riferite all'articolo 39-quinquies.

MASSIMILIANO FEDRIGA (LNP). Parlando sull'ordine dei lavori, giudica sensata la proposta del relatore.

PRESIDENTE. Avverte che porrà in votazione la proposta del relatore di accantonare l'esame dell'articolo 39-quinquies e di procedere all'esame degli articoli 39-sexies e 39-septies.

La Camera approva la proposta formulata dal relatore.

(Esame dell'articolo 39-sexies)

GIULIANO CAZZOLA (PdL), Relatore. Raccomanda l'approvazione degli identici emendamenti 39-sexies.300 (ex articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento) e 0.39-sexies.301 della Commissione ed esprime parere contrario sui restanti emendamenti.

Pag. XIV

PASQUALE VIESPOLI, Sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali. Concorda.

STEFANO SAGLIA (PdL), Presidente della XI Commissione. Fa presente che il testo dell'articolo 39-sexies costituisce il risultato del proficuo lavoro svolto dalla Commissione al duplice scopo di semplificare le procedure di controllo delle assenze per malattia e di superare taluni problemi organizzativi non risolti dal decreto-legge n. 112 del 2008.

MASSIMILIANO FEDRIGA (LNP). Sottolineato il proficuo lavoro svolto dalla Commissione di merito nel valutare attentamente le istanze dei lavoratori delle Forze dell'ordine, evidenzia la semplificazione normativa recata dall'articolo 39-sexies.

BARBARA SALTAMARTINI (PdL). Nel ricordare che le disposizioni volte a garantire un maggiore controllo delle assenze per malattia sono finalizzate a tutelare sia gli utenti sia la pubblica amministrazione, auspica che l'articolo in esame raccolga il più ampio consenso possibile.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati SIMONE BALDELLI (PdL), MARIO PEPE (PdL) e DOMENICO DI VIRGILIO.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, ritiene che sarebbe stato preferibile accedere alla sua precedente proposta di sospendere la seduta, che reitera, al fine di garantire ai lavori un andamento razionale. Lamenta, altresì, che la Presidenza non ha ancora fornito risposta in merito ai termini per la presentazione di eventuali subemendamenti alle ulteriori proposte emendative del Governo e sulla possibilità di effettuare a scrutinio segreto le votazioni relative all'articolo 39-quinquies.

SIMONE BALDELLI (PdL). Nel respingere le accuse di ostruzionismo rivolte alla maggioranza dal deputato Quartiani, ritiene che sia l'opposizione ad ostacolare l'iter del disegno di legge in esame; auspica quindi un atteggiamento più costruttivo sul merito del provvedimento.

PRESIDENTE. Ritiene di poter disporre un differimento del termine, già fissato alle 15,45, per la presentazione di eventuali subemendamenti alle ulteriori proposte emendative del Governo.

IVANO MIGLIOLI (PD). Nel manifestare la contrarietà del suo gruppo all'articolo 39-sexies, evidenzia le contraddizioni emerse all'interno della maggioranza, che hanno reso caotico l'iter del disegno di legge in esame.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Damiano 39-sexies.1.

MARIALUISA GNECCHI (PD). Giudica incongrua l'attribuzione all'INPS di nuovi compiti e l'unificazione, ai fini della certificazione dello stato di malattia, dei settori pubblico e privato, peraltro senza prevedere alcuna tutela del diritto alla riservatezza degli ammalati.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato FURIO COLOMBO (PD).

GIULIANO CAZZOLA (PdL), Relatore. Fornisce chiarimenti in merito al contenuto delle norme in materia di assenza dal lavoro per malattia, segnatamente alle disposizioni che riguardano i nuovi adempimenti dell'INPS.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Damiano 39-sexies.2, approva gli identici emendamenti 39-sexies.300 (ex articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento) e 39-sexies.301 della Commissione e respinge l'emendamento Damiano 39-sexies.3.

Pag. XV

MARIA GRAZIA GATTI (PD). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'articolo 39-sexies, il cui contenuto giudica confuso, controproducente e di stampo propagandistico.

TERESIO DELFINO (UdC). Nell'esprimere insoddisfazione per la mancata approvazione dell'emendamento Damiano 39-sexies.3, lamenta l'atteggiamento non costruttivo dell'Esecutivo e dichiara l'astensione del suo gruppo sull'articolo 39-sexies.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 39-sexies, nel testo emendato.

(Esame dell'articolo 39-septies)

GIULIANO CAZZOLA (PdL), Relatore. Raccomanda l'approvazione degli emendamenti 39-septies.300 (ex articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento) e 39-septies.301 della Commissione ed esprime parere contrario sull'emendamento Damiano 39-septies.3.

PASQUALE VIESPOLI, Sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali. Concorda.

GIOVANNI PALADINI (IdV). Paventa i rischi che potrebbero derivare dall'eventuale approvazione delle disposizioni recate dagli identici emendamenti 39-septies.300 (ex articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento) e 39-septies.301 della Commissione.

FILIPPO ASCIERTO (PdL). Fa presente che il personale dei comparti di cui all'articolo 39-septies non subirà decurtazioni a titolo di assenze per malattia nell'anno in corso.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli identici emendamenti 39-septies.300 (ex articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento) e 39-septies.301 della Commissione e respinge l'emendamento Damiano 39-septies.3.

FILIPPO ASCIERTO (PdL). Manifesta apprezzamento per le disposizioni recate dall'articolo 39-septies, su cui dichiara il voto favorevole del suo gruppo, rivolgendo un particolare ringraziamento alla XI Commissione per le modifiche apportate al testo a favore delle Forze dell'ordine.

GIOVANNI PALADINI (IdV). Ritiene che l'articolo in esame, sul quale manifesta un orientamento favorevole, abbia posto rimedio alle sperequazioni prodotte dall'articolo 71 del decreto-legge n. 112 del 2008.

FRANCESCO BOSI (UdC). Nel manifestare soddisfazione per le modifiche apportate al testo del provvedimento in esame, riconoscendo in tal senso la specificità della funzione svolta dalle Forze dell'ordine, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'articolo 39-septies.

ROSA MARIA VILLECCO CALIPARI (PD). Nell'associarsi alle considerazioni svolte dal deputato Paladini, dichiara l'astensione del suo gruppo sull'articolo in esame.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato EDMONDO CIRIELLI (PdL).

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 39-septies, nel testo emendato.

GIULIANO CAZZOLA (PdL), Relatore. Accetta gli articoli aggiuntivi 39-septies.0100 e 39-septies.0101 del Governo.

PRESIDENTE. Prende atto che il Governo ne raccomanda l'approvazione.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo aggiuntivo 39-septies.0100 del Governo.

Pag. XVI

TERESIO DELFINO (UdC). Dichiara l'astensione del suo gruppo sull'articolo aggiuntivo 39-septies.0101 del Governo.

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Dichiara l'astensione del suo gruppo sull'articolo aggiuntivo 39-septies.0101 del Governo.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo aggiuntivo 39-septies.0101 del Governo.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, prospetta l'opportunità di sospendere la seduta per consentire al Comitato dei nove di riunirsi.

STEFANO SAGLIA (PdL), Presidente della XI Commissione. Ritiene che si possa proseguire nell'esame del provvedimento.

(Esame dell'articolo 65)

GIULIANO CAZZOLA (PdL), Relatore. Invita al ritiro degli emendamenti Delfino 65.11 e 65.8 e Contento 65.10; esprime parere contrario sui restanti emendamenti.

PASQUALE VIESPOLI, Sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali. Concorda.

DONATELLA FERRANTI (PD). Nel giudicare oscura la filosofia alla quale sono ispirati gli interventi dell'Esecutivo in materia giudiziaria, richiama le motivazioni sottese all'emendamento Damiano 65.1, con il quale si propone di sopprimere l'articolo in esame.

BARBARA SALTAMARTINI (PdL). Esprime l'orientamento favorevole del suo gruppo sull'impianto dell'articolo in esame, volto alla razionalizzazione del settore senza intaccare minimamente le garanzie recate, in particolare, dall'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori.

MICHELE GIUSEPPE VIETTI (UdC). Esprime rammarico per il mancato accoglimento degli emendamenti presentati dal suo gruppo allo scopo di migliorare il testo del comma 3 dell'articolo 65.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Damiano 65.1, nonché gli identici Damiano 65.2 e Paladini 65.3 e l'emendamento Damiano 65.4.

GIUSEPPE BERRETTA (PD). Richiama le ragioni sottese alla soppressione del comma 3 dell'articolo 65 proposte con l'emendamento Damiano 65.5.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati CINZIA CAPANO (PD) e SERGIO ANTONIO D'ANTONI (PD).

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Damiano 65.5, Delfino 65.11, Damiano 65.6, Paladini 65.7 e 65.9 e Delfino 65.8.

MANLIO CONTENTO (PdL). Ritira il suo emendamento 65.10.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Damiano 65.12 e Paladini 65.13.

DONATELLA FERRANTI (PD). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'articolo 65, volto ad introdurre una riforma strisciante della giustizia civile che comprime i diritti dei lavoratori e delle classi più deboli.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 65.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, stigmatizza l'atteggiamento della maggioranza, che non appare in grado di garantire autonomamente la sussistenza del numero legale.Pag. XVIIProspetta, pertanto, l'opportunità di sospendere la seduta per consentire alla maggioranza di assicurare un adeguato livello di presenze in Aula.

PRESIDENTE. Ritiene di non poter accedere alla richiesta del deputato Quartiani.

(Esame dell'articolo 66)

GIULIANO CAZZOLA (PdL), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 66.200 della Commissione; esprime parere favorevole sugli emendamenti Contento 66.7 e 66.16; invita al ritiro degli emendamenti Delfino 66.4, 66.8, 66.10, 66.11, 66.12, 66.13, 66.17, 66.18, 66.19, 66.20, 66.21, 66.22 e 66.23. Esprime infine parere contrario sui restanti emendamenti.

PASQUALE VIESPOLI, Sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali. Concorda.

CINZIA CAPANO (PD). Richiama le ragioni che la inducono a sostenere l'opportunità di sopprimere l'articolo 66, a suo avviso fortemente lesivo di rilevanti principi sanciti dal diritto del lavoro.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato GIUSEPPE BERRETTA (PD).

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Damiano 66.1 e Paladini 66.2.

GIUSEPPE BERRETTA (PD). Richiama le ragioni sottese alla soppressione del comma 1 dell'articolo 66 proposta con l'emendamento Damiano 66.3.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato MARIA GRAZIA GATTI (PD).

GIULIANO CAZZOLA (PdL), Relatore. Ricorda che il provvedimento in esame prevede la facoltatività del ricorso all'arbitrato e alla conciliazione.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Damiano 66.3.

MICHELE GIUSEPPE VIETTI (UdC). Richiama le finalità sottese all'emendamento Delfino 66.4, a suo avviso tecnicamente migliorativo del testo dell'articolo 66.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Delfino 66.4, Paladini 66.5 e Damiano 66.6 ed approva l'emendamento Contento 66.7.

MICHELE GIUSEPPE VIETTI (UdC). Richiama le finalità dell'emendamento Delfino 66.8, ritenendo più opportuno concentrare le funzioni di controllo nella figura del giudice.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Delfino 66.8 e Damiano 66.9.

MICHELE GIUSEPPE VIETTI (UdC). Richiama le finalità sottese all'emendamento Delfino 66.10.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Delfino 66.10.

MICHELE GIUSEPPE VIETTI (UdC). Richiama le finalità dell'emendamento Delfino 66.11, volto a rendere concretamente applicabili le norme recate dall'articolo 66.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Delfino 66.11.

MICHELE GIUSEPPE VIETTI (UdC). Richiama il contenuto dell'emendamento Delfino 66.12.

Pag. XVIII

FABIO EVANGELISTI (IdV). Parlando sull'ordine dei lavori, prospetta l'opportunità di consentire la riunione del Comitato dei nove per affrontare i problemi rimasti irrisolti in relazione agli articoli accantonati.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Delfino 66.12.

MICHELE GIUSEPPE VIETTI (UdC). Richiama le finalità sottese all'emendamento Delfino 66.13.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Delfino 66.13 e Damiano 66.14 e 66.15 ed approva l'emendamento Contento 66.16; respinge quindi l'emendamento Delfino 66.17 ed approva l'emendamento 66.200 della Commissione.

MICHELE GIUSEPPE VIETTI (UdC). Richiama le finalità dell'emendamento Delfino 66.18.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Delfino 66.18 e Damiano 66.25.

MICHELE GIUSEPPE VIETTI (UdC). Richiama le finalità sottese all'emendamento Delfino 66.21.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Delfino 66.21, Damiano 66.26, Delfino 66.22, Damiano 66.27, Delfino 66.23, Damiano 66.28, 66.29, 66.30, 66.31 e 66.24.

DONATELLA FERRANTI (PD). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'articolo 66, non condividendo la visione arretrata del mercato del lavoro che viene prospettata dalle norme in esame.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 66, nel testo emendato.

STEFANO SAGLIA (PdL), Presidente della XI Commissione. Propone di passare all'esame dell'articolo 39-bis, precedentemente accantonato.

ITALO BOCCHINO (PdL). Prospetta l'opportunità di riformulare l'articolo 39-bis, al fine di salvaguardare la specificità propria del comparto delle Forze dell'ordine.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Ricordato che, ai sensi del disposto regolamentare, eventuali riformulazioni possono essere proposte esclusivamente dalle Commissioni e dal Governo, giudica improprio l'intervento del deputato Bocchino.

PRESIDENTE. Precisa che il deputato Bocchino si è limitato ad una mera proposta, la cui eventuale formalizzazione deve essere rimessa alla Commissione di merito.

STEFANO SAGLIA (PdL), Presidente della XI Commissione. Chiede che la seduta sia sospesa per circa venti minuti per consentire al Comitato dei nove di esaminare la proposta formulata dal deputato Bocchino.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Prospetta l'opportunità di prevedere un tempo più ampio di sospensione dei lavori al fine di consentire una valutazione di tutte le questioni ancora irrisolte.

STEFANO SAGLIA (PdL), Presidente della XI Commissione. Ritiene congrua una sospensione della seduta della durata di circa trenta minuti.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Riterrebbe più razionale sospendere la seduta per circa un'ora.

PRESIDENTE. Sospende la seduta fino alle 19,15.

La seduta, sospesa alle 18,35, è ripresa alle 19,50.

Pag. XIX

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

PRESIDENTE. Rilevando che la V Commissione non ha ancora concluso i propri lavori, ritiene di dover sospendere ulteriormente la seduta.

IVANO MIGLIOLI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, esprime imbarazzo per la confusione che, nonostante l'atteggiamento costruttivo dell'opposizione, sta negativamente caratterizzando, dopo il proficuo lavoro svolto in sede referente, l'iter del provvedimento in Assemblea. Chiede pertanto alla Presidenza di assumere le opportune iniziative affinché sia garantito, nel prosieguo dell'esame, il pieno rispetto delle prerogative di ciascun deputato.

Sull'ordine dei lavori e per la risposta ad uno strumento del sindacato ispettivo.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Stigmatizza talune affermazioni rese dal sottosegretario Stefania Craxi nei confronti di esponenti della sua parte politica. Richiamate inoltre alcune dichiarazioni rese dal Presidente del Consiglio nel corso dell'incontro con il Presidente degli Stati Uniti, denunzia l'insufficienza della politica del Governo in materia di sicurezza e sollecita la risposta ad un atto di sindacato ispettivo da lui presentato in materia.

ANTONINO SALVATORE GERMANÀ (PdL). Ricorda che ricorre oggi l'anniversario dell'istituzione del Corpo di polizia penitenziaria.

Si riprende la discussione.

MICHELE GIUSEPPE VIETTI (UdC). Esprime disagio per l'andamento confuso e frammentario che ha connotato i lavori dell'Assemblea nella seduta odierna.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Nel giudicare irrazionale procedere a continue sospensioni della seduta, riterrebbe preferibile rinviare il seguito del dibattito ad altra seduta.

GIANCARLO GIORGETTI (LNP), Presidente della V Commissione. Manifesta il disagio dei componenti la V Commissione, i quali nella giornata odierna sono stati costretti ad operare in condizioni particolarmente difficili su una materia di notevole rilevanza; precisa peraltro che il ritardo nell'espressione dei prescritti pareri è riconducibile all'andamento dei lavori dell'Assemblea.

PIER PAOLO BARETTA (PD). Rileva che le oggettive difficoltà cui ha fatto riferimento il presidente della V Commissione sono state determinate dall'atteggiamento contraddittorio assunto dall'Esecutivo nel corso dell'iter del provvedimento.

STEFANO SAGLIA (PdL), Presidente della XI Commissione. Chiede di rinviare il seguito del dibattito ad altra seduta, atteso che non sussistono, a suo avviso, le condizioni per una proficua prosecuzione dell'iter del provvedimento nella giornata odierna.

PASQUALE VIESPOLI, Sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali. Respinte le accuse rivolte all'Esecutivo dall'opposizione, alla quale riconosce di avere dimostrato disponibilità al confronto costruttivo in sede referente, rivendica al Governo il merito di avere costantemente assunto un atteggiamento di apertura nei confronti dei contributi da essa offerti nel corso dell'iter del provvedimento.

ANTONELLO SORO (PD). Rilevato che l'andamento della seduta odierna testimonia la situazione di confusione che caratterizza la maggioranza, ritiene opportuno che il disegno di legge n. 1441-quater sia oggetto di un ulteriore approfondito esame in Commissione.

MICHELE GIUSEPPE VIETTI (UdC). Ritiene che la controversia sorta tra iPag. XXpresidenti della V e della XI Commissione sia emblematica delle contraddizioni e delle divisioni presenti all'interno delle forze politiche che sostengono l'operato del Governo; giudica inoltre veritiere le considerazioni svolte dal presidente Giancarlo Giorgetti circa le difficoltà della V Commissione nel rendere i prescritti pareri e concorda, quindi, nell'opportunità di sospendere l'iter del provvedimento in esame.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Alla luce del clima teso e confuso che ha caratterizzato il dibattito, ritiene preferibile rinviare il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.

Ordine del giorno della prossima seduta.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della prossima seduta:

Lunedì 20 ottobre 2008, alle 9,30.

(Vedi resoconto stenografico pag. 117)

La seduta termina alle 20,25.