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Resoconto dell'Assemblea

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XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 75 di giovedì 30 ottobre 2008

Pag. V

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

La seduta comincia alle 10,10.

La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.

I deputati in missione sono settantatrè.

Nuova convocazione della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi per la sua costituzione.

PRESIDENTE. Comunica che, nella seduta antimeridiana di oggi, la Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi non ha potuto procedere alla sua costituzione. D'intesa con il Presidente del Senato, la predetta Commissione è stata pertanto nuovamente convocata per oggi, alle 14,30.

Su un lutto del deputato Roberto Mario Sergio Commercio.

PRESIDENTE. Rinnova, anche a nome dell'Assemblea, le espressioni della partecipazione al dolore del deputato Roberto Mario Sergio Commercio, colpito da un grave lutto: la perdita della madre.

Seguito della discussione del disegno di legge: Disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia (A.C. 1441-ter-A).

Nella seduta del 29 ottobre 2008 è stato, da ultimo, approvato l'articolo 13-bis.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

Per la risposta ad uno strumento del sindacato ispettivo.

ANGELO COMPAGNON (UdC). Sollecita la risposta ad un atto di sindacato ispettivo da lui presentato.

PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera perché interessi il Governo.

Si riprende la discussione.

PRESIDENTE. Per consentire l'ulteriore decorso dei termini regolamentari di preavviso, sospende la seduta.

La seduta sospesa alle 10,20, è ripresa alle 10,45.

PRESIDENTE. Avverte che la Commissione ha presentato ulteriori proposte emendative: il termine per la presentazione di eventuali subemendamenti è fissato per le 11,30.

(Ripresa esame articolo aggiuntivo Borghesi 13.01)

ENZO RAISI (PdL), Relatore. Propone di riprendere l'esame dell'articolo aggiuntivo Borghesi 13.01, accantonato nella seduta di ieri, sul quale formula un invito al ritiro.

Pag. VI

PAOLO ROMANI, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Concorda.

GABRIELE CIMADORO (IdV). Richiama le finalità sottese all'articolo aggiuntivo Borghesi 1.301.

RAFFAELLO VIGNALI (PdL). Pur riconoscendo l'esigenza di garantire un'efficace tutela al made in Italy, ritiene che il legislatore italiano non possa intervenire unilateralmente sulla materia oggetto dell'articolo aggiuntivo Borghesi 13.01, pena l'apertura di una procedura d'infrazione comunitaria a carico dell'Italia.

MASSIMO POLLEDRI (LNP). Ricordate le iniziative promosse dalla Lega Nord sin dalla scorsa legislatura per la salvaguardia dei prodotti italiani, auspica lo svolgimento di un approfondito dibattito presso l'altro ramo del Parlamento sulla necessità di una più efficace tutela della proprietà industriale, soprattutto per le piccole e medie imprese, nonché l'introduzione di una disciplina integrativa della normativa comunitaria in materia di tutela del design.

ADOLFO URSO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Nel ribadire la sensibilità del Governo in tema di tutela della proprietà industriale e di contrasto della contraffazione, conferma l'orientamento contrario del Governo all'articolo aggiuntivo Borghesi 13.01, il cui contenuto si pone in contraddizione con la disciplina comunitaria.

LUDOVICO VICO (PD). Dichiara l'astensione del suo gruppo sull'articolo in esame, ricordando che la Camera aveva approvato alcune mozioni in materia di tutela del made in Italy.

MARCO GIOVANNI REGUZZONI (LNP). Nel dichiarare il voto contrario del suo gruppo sull'articolo aggiuntivo in esame, auspica che il Governo assuma in sede europea iniziative volte ad assicurare un'efficace tutela ai prodotti manifatturieri italiani.

GABRIELE CIMADORO (IdV). Auspica la presentazione di un ordine del giorno sulla materia oggetto dell'articolo aggiuntivo in esame.

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'articolo aggiuntivo Borghesi 13.01.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, invita la Presidenza a garantire la regolarità delle votazioni.

GABRIELE CIMADORO (IdV). Preannunzia l'imminente ingresso in Aula di numerosi rappresentanti del suo gruppo.

MATTEO BRIGANDÌ (LNP). Ritiene che la sussistenza del numero legale e la pratica ostruzionistica siano aspetti del tutto distinti.

LUCA VOLONTÈ (UdC). Invita la Camera a prendere atto delle numerose assenze nei banchi della maggioranza.

(Esame dell'articolo 13-ter)

ENZO RAISI (PdL), Relatore. Accetta l'emendamento 13-ter.500 del Governo ed esprime parere favorevole sugli emendamenti Lazzari 13-ter.10 e Giudice 13-ter.14; invita al ritiro delle restanti proposte emendative.

ADOLFO URSO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Concorda.

ELISA MARCHIONI (PD). Richiama le ragioni in base alle quali reputa opportuno sopprimere l'articolo 13-ter, come previsto dall'emendamento Lulli 13-ter.1.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Lulli 13-ter.1.

Pag. VII

ELISA MARCHIONI (PD). Richiama le finalità dell'emendamento Lulli 13-ter.2.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Lulli 13-ter.2.

GIANCARLO LEHNER (PdL). Parlando sull'ordine dei lavori, segnala il verificarsi di irregolarità nelle votazioni nei banchi dell'opposizione.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento 13-ter.500 del Governo.

LUIGI LAZZARI (PdL). Ritira il suo emendamento 13-ter.5.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD) A nome del suo gruppo, fa proprio l'emendamento Lazzari 13-ter.5.

GABRIELE CIMADORO (IdV). Manifesta anch'egli l'intendimento di fare proprio l'emendamento Lazzari 13-ter.5.

FRANCESCO BOCCIA (PD). Richiama le finalità dell'emendamento Lazzari 13-ter.5, fatto proprio dal suo gruppo, di cui auspica l'approvazione.

ANNA TERESA FORMISANO (UdC). Dichiara di voler sottoscrivere, a nome del suo gruppo, l'emendamento Lazzari 13-ter.5, i cui contenuti reputa ampiamente condivisibili.

GABRIELE CIMADORO (IdV). Giudica incomprensibili le ragioni del ritiro dell'emendamento Lazzari 13-ter.5.

SIMONETTA RUBINATO (PD) e PINO PISICCHIO (IdV). Dichiarano di voler sottoscrivere l'emendamento Lazzari 13-ter.5.

PAOLO ROMANI, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Nell'assicurare che il Governo è sensibile alle esigenze del sistema dell'emittenza locale, ringrazia i presentatori dell'emendamento Lazzari 13-ter.5 per il loro senso di responsabilità, giudicando peraltro irrituale e improprio prelevare risorse dal canone per il servizio pubblico per finanziare interventi diretti al predetto settore.

GIUSEPPE GIULIETTI (IdV). Nel condividere le considerazioni precedentemente svolte dal deputato Boccia, sottolinea la critica ed anomala situazione in cui versa attualmente l'emittenza locale in Italia, paventando il rischio di una contrazione del settore. Nel preannunziare altresì il suo voto favorevole sull'emendamento Lazzari 13-ter.10, invita il Governo e la maggioranza a rivedere il loro orientamento sull'emendamento Lazzari 13-ter.5.

DAVIDE CAPARINI (LNP). Espresso un giudizio positivo sul complessivo operato del Governo in materia di emittenti locali, preannunzia che esprimerà voto favorevole sull'emendamento Lazzari 13-ter.10.

FRANCESCO BOCCIA (PD). Ribadisce le considerazioni già svolte in merito all'attuazione della disciplina concernente il canone di concessione radiotelevisiva.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati MARCO BELTRANDI (PD) e EMILIA GRAZIA DE BIASI (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Lazzari 13-ter.5, fatto proprio del gruppo del Partito Democratico.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, preannunzia che il suo gruppo non prenderà parte alla prossima votazione per consentire alla Presidenza di verificare l'esiguità delle presenze nei banchi della maggioranza.

MASSIMO POLLEDRI (LNP). Dichiara, a nome del suo gruppo, di voler sottoscrivere l'emendamento Lazzari 13-ter.10.

Pag. VIII

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli emendamenti Lazzari 13-ter.10 e Giudice 13-ter.14.

ILEANA ARGENTIN (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, segnala un possibile malfunzionamento della sua postazione di voto.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 13-ter, nel testo emendato.

(Esame dell'articolo 15)

ENZO RAISI (PdL), Relatore. Accetta l'emendamento 15.500 (Nuova formulazione) del Governo ed invita al ritiro delle restanti proposte emendative.

ADOLFO URSO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Concorda.

FEDERICO TESTA (PD). Richiama le ragioni per le quali reputa opportuno sopprimere gli articoli da 15 a 18, come previsto dal suo emendamento 15.1.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

PRESIDENTE. Fornisce rassicurazioni al deputato Argentin circa il corretto funzionamento della sua postazione di voto.

MAURO LIBÈ (UdC). Ricordata la disponibilità manifestata dal Governo e dalla maggioranza a recepire istanze rappresentate dal suo gruppo nel corso della discussione sulle linee generali, manifesta un orientamento contrario alla soppressione della delega legislativa prevista dall'articolo 15.

GABRIELE CIMADORO (IdV). Sottolineata la rilevanza del tema inerente la reintroduzione dell'energia nucleare, ritiene opportuno affrontare la materia con la dovuta cautela.

ENZO RAISI (PdL), Relatore. Nel sottolineare la centralità delle disposizioni recate dall'articolo 15, che sanciscono il ritorno del Paese allo sfruttamento dell'energia nucleare, auspica che il prosieguo del dibattito si svolga in un clima costruttivo, dando atto del proficuo lavoro svolto dalla Commissione nel corso dell'iter in sede referente.

NICOLÒ CRISTALDI (PdL). Parlando sull'ordine dei lavori, lamenta talune decisioni assunte all'interno del suo gruppo che, ove confermate, lo indurrebbero a chiedere l'intervento della Presidenza a tutela della dignità e del ruolo svolto dai parlamentari.

PRESIDENTE. Assicura che la Presidenza garantisce il rispetto della Costituzione e del Regolamento, a tutela della dignità dei parlamentari.

MICHELE GIUSEPPE VIETTI (UdC). Espressa solidarietà al deputato Cristaldi, sottolinea che qualsiasi forma di controllo interno esercitata dai gruppi parlamentari sull'attività dei deputati contrasterebbe con il dettato costituzionale e regolamentare.

PRESIDENTE. Nel ribadire il ruolo di garanzia svolto dalla Presidenza ritiene di non poter consentire lo svolgimento di ulteriori interventi sulla questione sollevata dal deputato Cristaldi.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, ritiene necessario proseguire l'esame del provvedimento in discussione, atteso che eventuali questioni interne ai gruppi parlamentari potrebbero più opportunamente essere affrontate in altra sede.

MASSIMO POLLEDRI (LNP). Manifesta l'orientamento favorevole del suo gruppo all'articolo 15 del provvedimento in esame, il cui testo coniuga, con prudenza, realismo e attenzione alla concreta fattibilitàPag. IXdegli interventi in esso previsti, le esigenze di sicurezza con quelle di tutela dell'ambiente.

ADOLFO URSO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Sottolineata la rilevanza delle disposizioni recate dall'articolo 15, esprime apprezzamento per il proficuo lavoro svolto da tutti i gruppi parlamentari in Commissione, auspicando un costruttivo confronto anche nel prosieguo dei lavori.

ANDREA LULLI (PD). Rivendica al suo gruppo il merito di avere contribuito a migliorare un provvedimento che, nel testo originario, risultava irricevibile.

ANTONELLO SORO (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, prospetta l'opportunità di sospendere temporaneamente l'esame del provvedimento, ritenendo che non sussistano le condizioni per un ordinato prosieguo dell'iter del disegno di legge.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Nel ritenere che quanto denunziato dal deputato Cristaldi su una possibile violazione dell'articolo 67 della Costituzione, debba essere rappresentato al Presidente della Camera, giudica irrituale l'intervento svolto dal sottosegretario Urso.

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

GIULIO SANTAGATA (PD). Prospetta ironicamente la possibilità di introdurre anche per i deputati un meccanismo basato sui tornelli.

PINO PISICCHIO (IdV). Evidenziato il conflitto esistente fra la libera attività svolta dai deputati e le regole dei gruppi parlamentari, che possono imporre comportamenti contrastanti con l'articolo 67 della Costituzione, invita l'Assemblea ad un'approfondita riflessione sul senso del mandato parlamentare.

SIMONE BALDELLI (PdL). Ritiene si possa riprendere l'esame del merito del provvedimento, che auspica possa proseguire con il medesimo spirito costruttivo che ha connotato il dibattito nella giornata di ieri.

PRESIDENTE. Rilevato che la questione precedentemente sollevata dal deputato Cristaldi deve essere valutata con il necessario approfondimento e senza strumentalizzazioni, si riserva di promuovere una riflessione in sede di Ufficio di Presidenza circa il modo in cui garantire a tutti i deputati di poter svolgere la loro funzione nel rispetto della Costituzione e del vincolo con gli elettori, che non può configurarsi quale vincolo di mandato ma si traduce in un rapporto di leale collaborazione con il gruppo di appartenenza.
Ritiene infine che non sussistano le condizioni per dare corso alla richiesta di sospensione della seduta precedentemente formulata.

ANDREA LULLI (PD). Pur esprimendo soddisfazione per il clima di sereno confronto che ha connotato l'iter in Commissione, giudica non convincente il metodo adottato dal Governo sul tema dell'energia nucleare.

DOMENICO SCILIPOTI (IdV). Sottolinea l'alto rischio per la salute umana connesso alla scelta della localizzazione sul territorio nazionale di impianti di produzione elettrica nucleare, pur se di seconda o terza generazione.

BRUNO TABACCI (UdC). Ritiene assolutamente ingiustificate le preoccupazioni reiteratamente espresse dal deputato Scilipoti sul tema dell'energia nucleare.

GIORGIO LA MALFA. Dichiara voto contrario sugli emendamenti soppressivi presentati all'articolo in esame, auspicando che siano portati a conoscenza dell'opinione pubblica elementi di valutazione meno superficiali di quelli poc'anzi richiamati nel corso del dibattito.

Pag. X

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Precisa la ratio degli emendamenti presentati dal suo gruppo.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Lulli 15.1 e 15.2 e Libè 15.4.

FEDERICO TESTA (PD). Richiama le finalità dell'emendamento Lulli 15.5.

MAURO LIBÈ (UdC). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento Lulli 15.5.

MASSIMO POLLEDRI (LNP). Giudica irrealistica l'ipotesi di subordinare la scelta del nucleare alla realizzazione di impianti di quarta generazione.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Lulli 15.5.

GIANLUCA BENAMATI (PD). Insiste per la votazione dell'emendamento Lulli 15.36, del quale richiama le finalità.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Lulli 15.36.

GABRIELE CIMADORO (IdV). Richiama le finalità del suo emendamento 15.6.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Cimadoro 15.6.

ANDREA LULLI (PD). Illustra le finalità del suo emendamento 15.7, di cui auspica l'approvazione, manifestando netta contrarietà alla reintroduzione dell'energia nucleare in Italia tramite lo strumento della delega al Governo.

ADOLFO URSO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Ribadisce che alla lettera a) del comma 2 dell'articolo in esame, ispirato ad esigenze di vigilanza e di tutela della popolazione, è estranea qualsivoglia logica di militarizzazione del territorio.

MAURO LIBÈ (UdC). Dichiara voto contrario sugli identici emendamenti Lulli 15.7 e Cimadoro 15.8.

ENZO RAISI (PdL), Relatore. Fa presente che al comma 2 dell'articolo in esame, al quale è estraneo ogni intento di militarizzazione del territorio, è sottesa, invece, una logica di tutela della sicurezza dei cittadini e delle imprese residenti, a favore dei quali è previsto il riconoscimento di benefici.

GIORGIO LA MALFA. Richiama le ragioni per le quali dichiara voto contrario sugli identici emendamenti Lulli 15.7 e Cimadoro 15.8.

GABRIELE CIMADORO (IdV). Auspica che al previsto intervento dell'Esecutivo si possa ricorrere solo in caso di emergenza.

ELISABETTA ZAMPARUTTI (PD). Giudica non rassicurante la previsione del segreto di Stato su siti dichiarati di interesse nazionale.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati PIERLUIGI MANTINI (PD), GIULIO SANTAGATA (PD), ALESSANDRO BRATTI (PD), ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD) e DOMENICO SCILIPOTI (IdV).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge gli identici emendamenti Lulli 15.7 e Cimadoro 15.8.

MICHELE GIUSEPPE VIETTI (UdC). Parlando sull'ordine dei lavori, invita la Presidenza a valutare la possibilità di concedere tempi aggiuntivi al suo gruppo, attesa la rilevanza della materia oggetto del disegno di legge in esame.

PRESIDENTE. Rileva che i rappresentanti del gruppo dell'UdC potranno continuarePag. XIa prendere la parola ricorrendo al tempo riservato agli interventi a titolo personale.

GABRIELE CIMADORO (IdV). Richiama le finalità del suo emendamento 15.9.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Cimadoro 15.9, Scilipoti 15.11, 15.12 e 15.13 e Polledri 15.14.

GIANLUCA BENAMATI (PD). Rileva che il suo emendamento 15.15 è volto ad estendere i periodi di benefici economici anche agli enti e alle comunità locali sul cui territorio insisteranno i siti demandati allo sfruttamento dell'energia nucleare. Invita quindi il Governo e la maggioranza a rivedere il loro orientamento.

BRUNO TABACCI (UdC). Ritiene che la scelta della localizzazione di impianti di produzione elettrica nucleare sul territorio nazionale richiederebbe quanto meno la previa individuazione di forme di coinvolgimento delle regioni interessate.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Benamati 15.15.

SALVATORE MARGIOTTA (PD). Richiama le motivazioni per le quali il suo gruppo auspica la soppressione della lettera d) del comma 2 dell'articolo 15, come previsto dall'emendamento Mariani 15.16.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

MASSIMO POLLEDRI (LNP). Giudica opportuno prevedere che gli oneri connessi allo smaltimento delle scorie radioattive e allo smantellamento degli impianti siano posti a carico dei produttori di energia elettrica nucleare.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato ERMETE REALACCI (PD).

DOMENICO SCILIPOTI (IdV). Esprime preoccupazione per l'attuale mancato smaltimento delle scorie radioattive prodotte da centrali nucleari chiuse da svariati anni.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Mariani 15.16.

VINICIO GIUSEPPE GUIDO PELUFFO (PD). Richiamate le finalità dell'emendamento Lulli 15.17, invita l'Assemblea ad approvarlo.

MAURO LIBÈ (UdC). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'emendamento Lulli 15.17.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Lulli 15.17.

PRESIDENTE. Avverte che il Governo ha ritirato l'emendamento 16-ter.503 ed ha presentato l'emendamento 16-ter.510: il termine per la presentazione di eventuali subemendamenti è fissato per le 14.
Avverte altresì che le Commissioni I e V hanno espresso l'ulteriore prescritto parere.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Invita la Presidenza a prevedere un termine più congruo per la presentazione di eventuali subemendamenti riferiti all'emendamento 16-ter.510 del Governo.

PIER FERDINANDO CASINI (UdC). Riterrebbe opportuno sospendere la seduta per consentire al Comitato dei nove di riunirsi.

PRESIDENTE. Precisa che il Comitato dei nove non può riunirsi prima della scadenza del termine per la presentazione di eventuali subemendamenti.

Pag. XII

LUCA VOLONTÈ (UdC). Giudica incongruo il termine fissato per la presentazione di eventuali subemendamenti all'ulteriore emendamento del Governo.

ENZO RAISI (PdL), Relatore. Precisa che l'ulteriore emendamento presentato dal Governo presenta un carattere prevalentemente tecnico.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Ritiene che debba essere consentito ai gruppi di prendere compiuta conoscenza del testo dell'ulteriore emendamento presentato dal Governo.

PRESIDENTE. Avverte che il termine per la presentazione di eventuali subemendamenti all'ulteriore emendamento del Governo è differito alle 14,50.

ANNA TERESA FORMISANO (UdC). Esprime stupore per l'invito al ritiro formulato dal relatore del suo emendamento 15.19.

ADOLFO URSO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Modificando il precedente avviso, esprime parere favorevole sull'emendamento Anna Teresa Formisano 15.19.

ANDREA LULLI (PD). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Anna Teresa Formisano 15.19.

ENZO RAISI (PdL), Relatore. Concorda con il parere favorevole espresso dal Governo sull'emendamento Anna Teresa Formisano 15.19.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento Anna Teresa Formisano 15.19.

LIDO SCARPETTI (PD). Giudica controproducente la previsione di cui al comma 2, lettera e), che l'emendamento Lulli 15.20 propone opportunamente di sopprimere.

GABRIELE CIMADORO (IdV). Richiama le ragioni per cui anche il suo gruppo auspica la soppressione della lettera e) del comma 2 dell'articolo 15, come previsto dagli identici emendamenti Lulli 15.20 e Monai 15.21.

MAURO LIBÈ (UdC). Dichiara che il suo gruppo esprimerà, per senso di responsabilità, un voto contrario sugli identici emendamenti Lulli 15.20 e Monai 15.21.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati DOMENICO SCILIPOTI (IdV) e ANDREA LULLI (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge gli identici emendamenti Lulli 15.20 e Monai 15.21.

LUIGI BOBBA (PD). Auspica l'approvazione dell'emendamento Cimadoro 15.24, volto ad introdurre la necessaria intesa tra Governo, Regioni ed enti locali in materia di localizzazione degli impianti e di stoccaggio delle scorie radioattive.

GABRIELE CIMADORO (IdV). Richiama le finalità del suo emendamento 15.24.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Cimadoro 15.24.

PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito al prosieguo della seduta.

Sull'ordine dei lavori.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Rinnova la richiesta che il Governo riferisca alla Camera sugli incidenti verificatisi nella giornata di ieri a Roma nei pressi di piazza Navona, nonché sulle direttive che sono state impartite al riguardo alle Forze dell'ordine.

Pag. XIII

PRESIDENTE. Ritiene che la richiesta del deputato Giachetti possa essere oggetto di valutazione nell'odierna riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo.

LUCA VOLONTÈ (UdC). Nell'associarsi alla richiesta formulata dal deputato Giachetti, invita la Presidenza ad attivarsi affinché il Governo riferisca sollecitamente alla Camera in merito alla persecuzione contro i cristiani in atto in diverse aree del mondo.

PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera, perché interessi il Governo, la richiesta del deputato Volontè.

MARCO GIOVANNI REGUZZONI (LNP). Nell'associarsi alla richiesta del deputato Volontè, reputa pleonastica e meramente strumentale l'informativa proposta dal gruppo del Partito Democratico, nella convinzione che le Forze dell'ordine abbiano correttamente operato in occasione della manifestazione svoltasi ieri. Giudica parimenti strumentale l'atteggiamento dell'opposizione in riferimento alla situazione in cui versa oggi la scuola italiana ed ai contenuti della riforma testè approvata dal Parlamento.

GIUSEPPE GIULIETTI (IdV). Nell'associarsi alle richieste formulate dai deputati Giachetti e Volontè, sottolinea la necessità di affrontare, con spirito solidale e collaborativo, anche il tema della recrudescenza delle iniziative violente nei confronti delle organizzazioni di volontariato laiche e cattoliche.
Invita inoltre la Presidenza ad attivarsi affinché la Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi possa entrare al più presto nell'esercizio delle sue funzioni, anche al fine di garantire la completezza e l'imparzialità dell'informazione sulla protesta degli studenti contro la riforma della scuola recentemente approvata dal Parlamento su iniziativa del Governo.

MARIO TASSONE (UdC). Nell'associarsi alla richiesta formulata dal deputato Volontè, auspica che la Conferenza dei presidenti di gruppo calendarizzi nel modo più opportuno l'informativa urgente del Governo sui fatti avvenuti ieri a Roma. Reitera altresì la sua istanza alla Presidenza affinché siano garantiti tempi congrui per lo svolgimento dei lavori delle Commissioni parlamentari.

PRESIDENTE. Ricorda, in riferimento alle osservazioni del deputato Tassone, che è allo studio una possibile diversa organizzazione dei lavori della Camera.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Nell'associarsi, anche a nome del suo gruppo, alla richiesta formulata dal deputato Volontè, auspica che nell'odierna riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo si assumano le iniziative necessarie per porre termine all'inaccettabile situazione derivante dal rifiuto del Presidente del Consiglio di intervenire in Aula in occasione dello svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.

GIORGIO CLELIO STRACQUADANIO (PdL). Esprime riprovazione per le modalità con le quali si sta svolgendo a Roma la pur legittima manifestazione contro la riforma della scuola recentemente approvata, che hanno comportato la totale paralisi della mobilità in interi quartieri della Capitale. Ritiene inoltre che, nell'ambito del servizio pubblico radiotelevisivo, sia stata fornita un'informazione manipolata e gravemente fuorviante in merito alle manifestazioni di dissenso inscenate - a suo parere - da un'esigua minoranza di studenti.

Per fatto personale.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Nell'associarsi, a nome del suo gruppo, alla richiesta che il Governo riferisca alla Camera sia in merito agli scontri verificatisi ieri a Piazza Navona, sia sulla persecuzione in atto in diverse aree del mondo nei confronti dei cristiani, manifesta sconcerto per le considerazioni svolte dal deputatoPag. XIVStracquadanio con riferimento all'abuso per fini politici del mezzo televisivo, nonché alla protesta degli studenti contro la riforma della scuola.

GIORGIO CLELIO STRACQUADANIO (PdL). Precisa di non aver mai fatto riferimento, nel suo precedente intervento, ad un presunto abuso del mezzo televisivo, ma di aver semplicemente inteso evidenziare i vantaggi di cui hanno usufruito, in termini di preferenze, taluni conduttori che hanno successivamente intrapreso l'attività politica.

La seduta, sospesa alle 14,05, è ripresa alle 15,05.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono settantaquattro.

Si riprende la discussione.

SIMONE BALDELLI (PdL). Parlando sull'ordine dei lavori, chiede alla Presidenza di verificare se vi siano Commissioni eventualmente riunite.

PRESIDENTE. Assicura che tutte le Commissioni sono state sconvocate.

(Ripresa esame dell'articolo 15)

RAFFAELLO VIGNALI (PdL). Richiamata la rilevanza del tema affrontato dall'articolo 15, ritiene non condivisibili le modifiche ipotizzate dall'emendamento Scilipoti 15.25, sul quale il suo gruppo esprimerà voto contrario.

LUCIANO DUSSIN (LNP). Nell'esprimere soddisfazione per il proficuo lavoro fin qui svolto su una problematica di particolare rilevanza come quella relativa al settore energetico, manifesta la piena condivisione del suo gruppo per il disegno di legge in esame.

MASSIMO MARIA BERRUTI (PdL). Parlando per un richiamo al Regolamento, lamenta che taluni deputati dell'opposizione interferiscano con la conduzione dei lavori dell'Assemblea da parte della Presidenza.

PRESIDENTE. Assicura che la Presidenza non ha colto alcuna interferenza nella conduzione dei lavori.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati FABIO GARAGNANI (PdL), JOLE SANTELLI (PdL), MARCO GIOVANNI REGUZZONI (LNP), GIANLUCA BUONANNO (LNP), GIORGIO CLELIO STRACQUADANIO (PdL), MAURO PILI (PdL), NUNZIA DE GIROLAMO (PdL), FILIPPO ASCIERTO (PdL), MARCO ZACCHERA (PdL) e SANDRO BIASOTTI (PdL).

GIUSEPPE FRANCESCO MARIA MARINELLO (PdL). Parlando sull'ordine dei lavori, lamenta il tentativo, da parte del deputato Quartiani, di impedire ai deputati dell'opposizione di entrare in Aula.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, invita la Presidenza a garantire la regolarità della votazione.

PRESIDENTE. Invita i deputati Segretari a procedere alle opportune verifiche (I deputati Segretari ottemperano all'invito del Presidente).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Scilipoti 15.25.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, lamentato l'elevato numero di assenze dei deputati della maggioranza, ritiene che ciò non sia consono al ruolo e alla dignità del Parlamento, attesa anche la rilevanza del provvedimento in discussione; chiede quindiPag. XVche la Conferenza dei presidenti di gruppo valuti le conseguenze di tale situazione.

MATTEO BRIGANDÌ (LNP). Parlando sull'ordine dei lavori, ricorda che i deputati, oltre a svolgere la loro funzione all'interno dell'istituzione parlamentare, devono tenere gli opportuni contatti con i rispettivi collegi elettorali.

ANGELO COMPAGNON (UdC). Parlando sull'ordine dei lavori, rileva che l'atteggiamento del suo gruppo è conseguenza sia della mancata concessione di tempi aggiuntivi rispetto a quelli previsti nell'ambito del contingentamento sia della concomitanza con un'importante riunione politica.

SIMONE BALDELLI (PdL). Parlando sull'ordine dei lavori, ritiene opportuno proseguire il confronto sul merito del provvedimento in esame.

IGNAZIO ABRIGNANI (PdL). Parlando sull'ordine dei lavori, auspica che nel prosieguo del dibattito si ricrei il clima costruttivo che ha connotato l'iter del provvedimento in Commissione.

MANUELA DAL LAGO (LNP). Parlando sull'ordine dei lavori, giudica inaccettabili i richiami di ordine morale formulati dal deputato Quartiani, atteso che la maggioranza sta garantendo un adeguato livello di presenza in Aula.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Parlando sull'ordine dei lavori, lamenta irregolarità verificatesi nel corso dell'ultima votazione nei banchi della maggioranza.

SALVATORE MARGIOTTA (PD). Richiama le finalità dell'emendamento Mariani 15.26, di cui auspica l'approvazione.

MAURO LIBÈ (UdC). Ritiene incomprensibile l'orientamento contrario del relatore e del Governo sull'emendamento Mariani 15.26.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Sottolineata l'esigenza di prevedere il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati dalla realizzazione di impianti nucleari, giudica incomprensibile l'orientamento contrario espresso dal Governo sull'emendamento in esame.

SIMONE BALDELLI (PdL). Parlando sull'ordine dei lavori, invita la Presidenza a specificare il parere del relatore e del Governo sugli emendamenti posti in votazione.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato DOMENICO SCILIPOTI (IdV).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Mariani 15.26.

ELISABETTA ZAMPARUTTI (PD). Esprime, a nome di deputati radicali eletti nelle liste del Partito Democratico, contrarietà alla decisione di reintrodurre la produzione di energia elettrica nucleare, che non rappresenta una scelta strategica valida, atteso che il futuro del pianeta dipende dalle energie rinnovabili. Dichiara quindi voto favorevole sull'emendamento Cimadoro 15.27.

MAURO LIBÈ (UdC). Invita il relatore ed il rappresentante del Governo a riconsiderare il parere espresso sull'emendamento Cimadoro 15.27.

DOMENICO SCILIPOTI (IdV). Ritiene non coerente la linea dell'Esecutivo, in particolare sul tema dello stoccaggio dei rifiuti anche nucleari del Mezzogiorno, in assenza di una valida analisi delle conseguenze che ne deriveranno per la salute dei cittadini.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato NUNZIO FRANCESCO TESTA (UdC).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Cimadoro 15.27.

Pag. XVI

SALVATORE MARGIOTTA (PD). Richiama le ragioni sottese all'emendamento Mariani 15.30, volto a sopprimere la lettera g) del comma 2 dell'articolo 15, non condividendo le disposizioni in materia di autorizzazioni per l'individuazione di siti per la localizzazione di impianti per la produzione elettrica nucleare e lo stoccaggio di rifiuti radioattivi.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Mariani 15.30 e 15.31.

FEDERICO TESTA (PD). Ritira l'emendamento Lulli 15.32 ed il subemendamento Lulli 0.15.500.1.

PRESIDENTE. Prende atto che anche l'emendamento Scilipoti 15.34 è stato ritirato dai presentatori.

MASSIMO POLLEDRI (LNP). Richiama le finalità dell'emendamento 15.500 (Nuova formulazione) del Governo, volto a garantire tempi certi per la realizzazione degli impianti di produzione elettrica nucleare.

MAURO LIBÈ (UdC). Nel prendere atto delle modifiche migliorative apportate al testo originario dell'articolo 15 dall'emendamento 15.500 (Nuova formulazione) del Governo, ritiene che debbano essere mantenute in capo ai Governi nazionali le decisioni in materia.

ADOLFO URSO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Ricorda che con l'emendamento in esame il Governo ha recepito i suggerimenti emersi nel corso dell'iter in Commissione circa il ruolo dell'Agenzia per la sicurezza nucleare.

GIANLUCA BENAMATI (PD). Manifesta un orientamento favorevole all'emendamento 15.500 (Nuova formulazione) del Governo, la cui stesura è frutto anche del fattivo contributo del suo gruppo.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento 15.500 (Nuova formulazione) del Governo e respinge gli emendamenti Benamati 15.37 e Versace 15.38.

LUDOVICO VICO (PD). Richiama le ragioni che lo inducono a sostenere l'opportunità di sopprimere il comma 4 dell'articolo 15, come proposto nell'emendamento Lulli 15.39.

MAURO LIBÈ (UdC). Osserva che il ricorso all'energia nucleare deve coniugarsi con una riduzione dei costi per i cittadini e per le aziende.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Lulli 15.39 e Libè 15.40.

ANDREA LULLI (PD). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'articolo 15 che, sia pur migliorato nel corso dell'iter in Commissione, conserva un impianto non condivisibile, con particolare riferimento allo strumento della legge delega, alle disposizioni per l'individuazione dei siti per la localizzazione degli impianti e alla mancata osservanza della disciplina comunitaria in materia di mercato dell'energia elettrica.

MAURO LIBÈ (UdC). Dichiara l'astensione del suo gruppo sull'articolo 15.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'articolo 15.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 15, nel testo emendato.

(Esame dell'articolo 16)

ENZO RAISI (PdL), Relatore. Esprime parere favorevole sull'emendamento Minasso 16.10 ed invita al ritiro delle restanti proposte emendative.

ADOLFO URSO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Concorda.

Pag. XVII

GIANLUCA BENAMATI (PD). Illustra le finalità del suo emendamento 16.1.

MAURO LIBÈ (UdC). Dichiara l'astensione del suo gruppo sull'emendamento Benamati 16.1.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Benamati 16.1.

ENZO RAISI (PdL), Relatore. Esprime parere favorevole sull'emendamento Quartiani 16.2.

ADOLFO URSO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Concorda.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento Quartiani 16.2.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Richiama le finalità dell'emendamento Cimadoro 16.3, invitando il relatore ed il rappresentante del Governo a riconsiderare il parere precedentemente espresso.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Cimadoro 16.3.

DOMENICO SCILIPOTI (IdV). Insiste per la votazione del suo emendamento 16.5, del quale illustra le finalità.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Scilipoti 16.5.

FEDERICO TESTA (PD). Rileva che l'emendamento Lulli 16.7 è volto a garantire una maggior apertura al mercato nel settore dell'energia elettrica, anche nucleare.

MAURO LIBÈ (UdC). Manifesta un orientamento favorevole all'emendamento Lulli 16.7.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Lulli 16.7.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Osserva che il suo emendamento 16.9 è finalizzato a rendere più chiaro il testo dell'articolo 16, evitando possibili interpretazioni sbagliate del termine «produzione».

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Quartiani 16.9 ed approva l'emendamento Minasso 16.10.

LAURA FRONER (PD). Insiste per la votazione dell'emendamento Lulli 16.11, di cui richiama le finalità.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Lulli 16.11.

FEDERICO TESTA (PD). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'articolo 16.

MASSIMO POLLEDRI (LNP). Esprime apprezzamento per il disposto dell'articolo 16, di cui sottolinea la rilevanza.

MAURO LIBÈ (UdC). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'articolo in esame.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 16, nel testo emendato.

(Esame dell'articolo 16-bis)

ENZO RAISI (PdL), Relatore. Raccomanda l'approvazione degli emendamenti 16-bis.300, 16-bis.301, 16-bis.302 e 16-bis.303 e del subemendamento 0.16-bis.300.300 della Commissione; accetta gli emendamenti 16-bis.500 e 16-bis.501 del Governo; esprime parere favorevole sugli emendamenti Della Vedova 16-bis.24, LazzariPag. XVIII16-bis.25 e Fallica 16-bis.26 ed invita infine al ritiro dei restanti emendamenti.

ADOLFO URSO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Concorda.

GIANLUCA BENAMATI (PD). Illustra le finalità del suo emendamento 16-bis.1.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Benamati 16-bis.1.

GIOVANNI SANGA (PD). Richiama le finalità dell'emendamento Lulli 16-bis.2.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Lulli 16-bis.2.

MASSIMO POLLEDRI (LNP). Ritira il suo emendamento 16-bis.3.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). A nome del suo gruppo, fa proprio l'emendamento Polledri 16-bis.3.

ANDREA LULLI (PD). Sottolinea l'importanza della funzione svolta della Cassa Conguaglio per il settore elettrico.

MAURO LIBÈ (UdC). Sottolinea anch'egli l'importanza della Cassa Conguaglio per il settore elettrico.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Polledri 16-bis.3, fatto proprio dal gruppo del Partito Democratico, gli identici Libè 16-bis.4 e Mariani 16-bis.5, nonché gli emendamenti Versace 16-bis.6 e 16-bis.7.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, invita la Presidenza a verificare la regolarità delle votazioni.

LUDOVICO VICO (PD). Giudicato non condivisibile il contenuto dei commi 6 e 7 dell'articolo 16-bis, precisa le ragioni che ne giustificano la soppressione proposta dagli identici emendamenti in esame, dei quali auspica l'approvazione.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge gli identici emendamenti Cimadoro 16-bis.8 e Lulli 16-bis.9.

ANNA TERESA FORMISANO (UdC). Insiste per la votazione dell'emendamento Ruggeri 16-bis.10.

PIER LUIGI BERSANI (PD). Invita ad una più approfondita riflessione sugli adempimenti che devono intendersi propedeutici al ricorso dell'energia nucleare, con particolare riferimento al ruolo della SOGIN.

BRUNO TABACCI (UdC). Ritiene inopportuno seguire una logica di spoil system in riferimento alla materia oggetto del comma 6 dell'articolo 16-bis.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Ruggeri 16-bis.10, approva l'emendamento 16-bis.500 del Governo e respinge l'emendamento Cimadoro 16-bis.11.

GIUSEPPINA SERVODIO (PD). Illustra le finalità del suo emendamento 16-bis.16.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Servodio 16-bis.16.

LUDOVICO VICO (PD). Dichiara voto favorevole sull'emendamento 16-bis.301 della Commissione.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento 16-bis.301 della Commissione e respinge l'emendamento Scilipoti 16-bis.18; approva l'emendamento 16-bis.302 della Commissione e respinge gli emendamenti Scilipoti 16-bis.19 e Cimadoro 16-bis.20.

PRESIDENTE. Invita i deputati Segretari a procedere al controllo delle tessere di votazione (I deputati Segretari ottemperano all'invito del Presidente).

Pag. XIX

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Servodio 16-bis.21.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, chiede chiarimenti circa il numero di presenze effettive necessario per garantire il numero legale.

PRESIDENTE. Precisa che per garantire il numero legale devono essere effettivamente presenti 258 deputati.

LUDOVICO VICO (PD). Dichiara voto favorevole sul subemendamento 0.16-bis.300.300 della Commissione.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva il subemendamento 0.16-bis.300.300 e l'emendamento 16-bis.300 della Commissione, come subemendato.

SALVATORE MARGIOTTA (PD). Richiama le finalità dell'emendamento Mariani 16-bis.22, di cui auspica l'approvazione.

PRESIDENTE. Indìce la votazione nominale elettronica sull'emendamento Mariani 16-bis.22.
(Segue la votazione).

Preso atto di alcune irregolarità, dispone l'annullamento della votazione testé effettuata.

ITALO BOCCHINO (PdL). Parlando sull'ordine dei lavori, invita la Presidenza ad adottare modalità di controllo della regolarità delle votazioni che non ostacolino l'andamento dei lavori.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Esprime solidarietà, a nome del suo gruppo, al Presidente di turno per le inaccettabili accuse che le sono state rivolte da esponenti di una maggioranza che peraltro sta garantendo una limitata presenza in Aula.

PRESIDENTE. Precisa che il controllo delle tessere di votazione è stato effettuato con rigore ed imparzialità.

LUCIANO DUSSIN (LNP). Nell'invitare la Presidenza a mostrare rispetto per i deputati della maggioranza come per quelli dell'opposizione ed a scusarsi per alcune affermazioni, ritiene strumentali le accuse del deputato Giachetti, atteso che fra i banchi dell'opposizione vi sono deputati che votano per conto di colleghi assenti.

FRANCESCO BARBATO (IdV). Ritiene che non si possano accettare lezioni di moralità da chi, come il deputato Bocchino, ha adottato comportamenti politicamente contraddittori.

PRESIDENTE. Si scusa con l'Assemblea per alcuni toni eccessivi precedentemente usati.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Mariani 16-bis.22.

ANDREA LULLI (PD). Richiama le ragioni che lo inducono a proporre, con il suo emendamento 16-bis.23, la soppressione del comma 12 dell'articolo 16-bis.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato ROBERTO GIACHETTI (PD).

LUCIANO DUSSIN (LNP). Rivolge le proprie scuse al deputato Giachetti e all'Assemblea per alcune espressioni precedentemente usate.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Lulli 16-bis.23.

ROCCO BUTTIGLIONE (UdC). Parlando sull'ordine dei lavori, esprime piena solidarietà al Vicepresidente Bindi.

Pag. XX

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento Della Vedova 16-bis.24.

ADOLFO URSO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Modificando il precedente avviso, esprime parere favorevole sull'emendamento Lazzari 16-bis.25, purché riformulato.

PRESIDENTE. Prende atto che il relatore concorda.

LUIGI LAZZARI (PdL). Accetta la riformulazione del suo emendamento 16-bis.25.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento Lazzari 16-bis.25, nel testo riformulato.

SALVATORE MARGIOTTA (PD). Richiama le ragioni che lo inducono a proporre, con il suo emendamento 16-bis.27, la soppressione del comma 18 dell'articolo 16-bis, al fine di garantire alle regioni un maggior ruolo nelle scelte strategiche nel campo dell'estrazione petrolifera.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Margiotta 16-bis.27 e 16-bis.28.

SALVATORE MARGIOTTA (PD). Richiamate le finalità del suo emendamento 16-bis.29, ne auspica l'approvazione.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Margiotta 16-bis.29 e 16-bis.30.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, lamenta che deputati della maggioranza continuano a votare per conto di colleghi assenti.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Margiotta 16-bis.31.

FURIO COLOMBO (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, evidenzia la sfrontatezza con cui il deputato Consolo sta votando per conto di un collega assente.

GIUSEPPE CONSOLO (PdL). Parlando sull'ordine dei lavori, rileva che vi sono nei banchi dell'opposizione deputati che votano per conto di colleghi assenti.

LUCA VOLONTÈ (UdC). Parlando sull'ordine dei lavori, ritiene necessaria una maggiore coerenza relativamente alla regolarità delle votazioni.

ENZO RAISI (PdL), Relatore. Ritiene che si possa sospendere l'esame del provvedimento dopo la votazione dell'articolo 16-bis.

IGNAZIO MESSINA (IdV). Parlando sull'ordine dei lavori, chiede alla Presidenza di disporre il controllo delle tessere a votazione in corso.

MASSIMO POLLEDRI (LNP). Ricorda che l'emendamento 16-bis.303 della Commissione è finalizzato ad un maggior coinvolgimento delle regioni nel settore dell'estrazione petrolifera.

LUDOVICO VICO (PD). Dichiara l'astensione del suo gruppo sull'emendamento 16-bis.303 della Commissione.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento 16-bis.303 della Commissione e respinge l'emendamento Margiotta 16-bis.32.

SALVATORE MARGIOTTA (PD). Giudicate insufficienti le modifiche apportate all'articolo 16-bis, richiama le finalità del suo emendamento 16-bis.33.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Margiotta 16-bis.33 e 16-bis.34, nonché l'emendamento Lazzari 16-bis.35.

SALVATORE MARGIOTTA (PD). Richiama le finalità del suo emendamento 16-bis.40.

Pag. XXI

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Margiotta 16-bis.40.

SALVATORE MARGIOTTA (PD). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'articolo 16-bis, non condividendo la strategia del Governo nei confronti della SOGIN, né la scarsa attenzione rivolta alle energie rinnovabili ed all'autonomia delle regioni nel settore energetico.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 16-bis, nel testo emendato.

PRESIDENTE. Rinvia ad altra seduta il seguito del dibattito e la trattazione dei restanti punti iscritti all'ordine del giorno, ad eccezione dello svolgimento di interpellanze urgenti.

Sull'ordine dei lavori.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Stigmatizzati gli episodi verificatisi in Aula nel corso della giornata odierna, auspica la sollecita adozione della soluzione tecnologica individuata dall'Ufficio di Presidenza per garantire la regolarità delle votazioni.

PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera la richiesta del deputato Giachetti.

SIMONE BALDELLI (PdL). Nel ritenere che il controllo delle tessere a votazione aperta esasperi il clima di tensione che a volte si crea in Aula, auspica che si privilegi il merito dei provvedimenti esaminati rispetto a sterili polemiche sulla regolarità delle votazioni.

PRESIDENTE. Pur ritenendo opportuna l'adozione della soluzione tecnologica individuata dall'Ufficio di Presidenza per garantire la regolarità delle votazioni, esprime rammarico per il fatto che non si sia potuto conseguire tale obiettivo attraverso la correttezza dei comportamenti; sottolineata altresì la particolare gravità dell'atteggiamento di coloro che votano per conto di colleghi assenti, ritiene sia dovere prioritario dei gruppi di maggioranza garantire la sussistenza del numero legale senza ricorrere a doppi voti, atteso che eventuali irregolarità commesse dagli stessi incidono sul risultato delle votazioni in misura superiore rispetto ad analoghi comportamenti adottati da deputati dell'opposizione.

La seduta, sospesa alle 18,40, è ripresa alle 18,45.

Svolgimento di interpellanze urgenti.

NUNZIO FRANCESCO TESTA (UdC). Illustra l'interpellanza Libè n. 2-00131, sulle problematiche relative alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti solidi urbani nel comune di Catania.

ROBERTO MENIA, Sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 106) - Replica il deputato NUNZIO FRANCESCO TESTA (UdC), che, nel dichiararsi parzialmente soddisfatto, auspica un monitoraggio delle soluzioni individuate.

Sull'ordine dei lavori.

SIMONE BALDELLI (PdL). Lamentata l'incoerenza dei rilievi critici formulati da taluni esponenti dell'attuale opposizione, relativamente alla regolarità delle votazioni, anche alla luce dei comportamenti adottati nella precedente legislatura, reputa dovere di tutti i deputati, indipendentemente dallo schieramento di appartenenza, garantire la sussistenza del numero legale.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Nel ringraziare il deputato Baldelli per quanto testé affermato ed il Vicepresidente Bindi per il modo in cui ha condotto i lavori in una situazione difficile, reputa opportuno accelerare i tempi per l'adozionePag. XXIIdi un nuovo sistema elettronico che garantisca la regolarità delle votazioni, affinché l'attenzione dell'Assemblea possa concentrarsi sul merito dei provvedimenti esaminati, evitando sterili e strumentali polemiche. Ritiene inoltre che un eccessivo livello di assenze da parte dei deputati, di maggioranza e di opposizione, non faccia onore all'istituzione parlamentare.

Si riprende lo svolgimento di interpellanze urgenti.

ALESSANDRO BRATTI (PD). Illustra la sua interpellanza n. 2-00155, sulle iniziative per garantire la regolare prosecuzione delle attività dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale con riferimento alla dotazione organica.

ROBERTO MENIA, Sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 111) - Replica il deputato ALESSANDRO BRATTI (PD), che, nel ringraziare il sottosegretario, dichiara di non potersi ritenere soddisfatto della risposta.

GINO BUCCHINO (PD). Illustra la sua interpellanza n. 2-00134, sui chiarimenti relativi al requisito dei dieci anni di soggiorno legale e continuativo necessario al fine della corresponsione dell'assegno sociale, con particolare riferimento ai cittadini italiani emigrati.

PASQUALE VIESPOLI, Sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 114) - Replica il deputato GINO BUCCHINO (PD), che esprime soddisfazione per la risposta.

PRESIDENTE. Avverte che lo svolgimento dell'interpellanza Quartiani n. 2-00171 è rinviato ad altra seduta.

STEFANO ALLASIA (LNP). Illustra la sua interpellanza n. 2-00187, sull'utilizzo dei fondi destinati dal Ministero dello sviluppo economico alla regione Piemonte per un progetto per la «scuola del consumo consapevole».

GIACOMO CALIENDO, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 116) - Replica il deputato STEFANO ALLASIA (LNP), il quale ringrazia il sottosegretario per la risposta, che tuttavia giudica non pienamente soddisfacente.

AMEDEO LABOCCETTA (PdL). Illustra la sua interpellanza n. 2-00189, sugli intendimenti del Ministro della giustizia riguardo all'eventuale esercizio dell'azione disciplinare in relazione a recenti dichiarazioni del dottor Luigi De Magistris.

GIACOMO CALIENDO, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 121) - Replica il deputato AMEDEO LABOCCETTA (PdL), che, nel ringraziare il sottosegretario, si dichiara parzialmente soddisfatto per la risposta.

PRESIDENTE. Avverte che lo svolgimento dell'interpellanza Cera n. 2-00196 è rinviato ad altra seduta.

Annunzio di una informativa urgente del Governo.

PRESIDENTE. Avverte che nella seduta di domani, alle 9, avrà luogo un'informativa urgente del Governo sugli incidenti verificatisi a Roma, in piazza Navona, il 29 ottobre 2008.

Calendario e programma dei lavori dell'Assemblea e nuova convocazione della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi per la sua costituzione.

PRESIDENTE. Comunica il calendario dei lavori dell'Assemblea per il mese diPag. XXIIInovembre 2008 ed il programma dei lavori per il periodo novembre-dicembre 2008, predisposti a seguito della odierna riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo (vedi resoconto stenografico pag. 123).
Comunica che la Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi sarà convocata, d'intesa con il Presidente del Senato, martedì 4, mercoledì 5 e giovedì 6 novembre 2008, alle 9 e alle 14,30, per procedere alla sua costituzione.

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Venerdì 31 ottobre 2008, alle 9.

(Vedi resoconto stenografico pag. 126).

La seduta termina alle 20,15.