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Resoconto dell'Assemblea

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XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 105 di martedì 16 dicembre 2008

Pag. V

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

La seduta comincia alle 10,15.

La Camera approva il processo verbale della seduta del 12 dicembre 2008.

I deputati in missione sono settantacinque.

Sull'ordine dei lavori.

ANGELO COMPAGNON (UdC). Chiede che la seduta sia sospesa per consentire ai deputati interessati di prendere parte al convegno per il settantesimo anniversario delle leggi antiebraiche e razziste.

PRESIDENTE. Non essendovi obiezioni, ritiene di poter accedere alla richiesta del deputato Compagnon.
Sospende pertanto la seduta.

La seduta, sospesa alle 10,20, è ripresa alle 11,35.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

Sull'ordine dei lavori.

MANUELA DAL LAGO (LNP). Espresso, anche a nome del suo gruppo, forte disappunto per il ritardo con cui hanno avuto inizio i lavori odierni dell'Assemblea, invita la Presidenza ad attivarsi per garantire una più razionale organizzazione dell'attività parlamentare.

PRESIDENTE. Ricordato di avere precedentemente sospeso la seduta dopo aver acquisito l'assenso unanime dei gruppi parlamentari, assicura che riferirà al Presidente della Camera le osservazioni del deputato Dal Lago.

Seguito della discussione del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 172 del 2008: Emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella regione Campania (A.C. 1875-A).

Nella seduta dell'11 dicembre 2008 è iniziata la trattazione degli ordini del giorno.

(Ripresa trattazione degli ordini del giorno)

Interviene il deputato MARIO PEPE (PdL), che accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 1.

Sull'ordine dei lavori.

LUCA VOLONTÈ (UdC). Contesta i rilievi formulati dal Presidente della Camera in ordine a presunte responsabilità della Chiesa cattolica relativamente all'emanazione delle leggi razziali.

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

PRESIDENTE. Ritiene che il deputato Volontè possa prendere visione delle dichiarazioni da lui rese.

Pag. VI

Si riprende la discussione.

PRESIDENTE. Per consentire l'ulteriore decorso dei termini regolamentari di preavviso, sospende la seduta.

La seduta, sospesa alle 11,40, è ripresa alle 11,55.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Evangelisti n. 4, Iannuzzi n. 17, Mazzarella n. 33, Marchi n. 34, Lovelli n. 38 e Cardinale n. 39.

Interviene il deputato ALESSANDRO BRATTI (PD).

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Bratti n. 40, Libè n. 41 e Dionisi n. 43.

Intervengono i deputati MARIO TASSONE (UdC) e ANTONINO SALVATORE GERMANÀ (PdL), che ritira il suo ordine del giorno n. 49.

(Dichiarazioni di voto finale)

ARTURO IANNACCONE (Misto-MpA). Stigmatizzato l'atteggiamento ostruzionistico e strumentale assunto dall'opposizione nel corso del dibattito in Assemblea sul provvedimento d'urgenza in esame, che completa e consolida le azioni intraprese dall'Esecutivo per avviare a soluzione definitiva l'emergenza rifiuti nella regione Campania, a suo avviso da ascrivere all'inefficienza dimostrata dal precedente Governo di centrosinistra, nonché dal presidente Bassolino, rivelatosi null'altro che un grande dissipatore di risorse pubbliche, ritiene che si debba dare attuazione integrale alle misure previste dal decreto-legge, al fine di evitare che le province di Benevento e di Avellino continuino indefinitamente a farsi carico dello smaltimento dei rifiuti dell'intera regione.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

ARTURO IANNACCONE (Misto-MpA). Dichiara quindi il voto favorevole della sua componente politica sul disegno di legge di conversione in esame.

MAURO LIBÈ (UdC). Manifestata preliminarmente insoddisfazione per un provvedimento varato ricorrendo allo strumento del decreto-legge, peraltro dal contenuto eterogeneo, lamenta l'indisponibilità del Governo ad accogliere alcuni emendamenti presentati dalla sua parte politica ed ispirati a buon senso. Nell'esprimere quindi perplessità sulla reale capacità di applicare le nuove sanzioni, a suo avviso giustamente inasprite, auspica che il Governo fornisca maggiori certezze in ordine alla realizzazione di impianti di termovalorizzazione. Nel condividere altresì la necessità di sostenere adeguatamente la produzione energetica da fonti rinnovabili, esprime un giudizio fortemente critico sugli aggravi tariffari che si ripercuoteranno sui cittadini, in contrasto con le promesse fatte in campagna elettorale. Nel dichiarare infine l'astensione del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame, invita il Parlamento ad assumere un atteggiamento improntato a senso di responsabilità dinanzi alle emergenze che affliggono il Paese.

FRANCESCO BARBATO (IdV). Ricordato che i primi provvedimenti adottati dal Governo in carica hanno sostanzialmente tradito le attese ingenerate nei cittadini della regione Campania, ai quali erano state promesse, in campagna elettorale, misure straordinarie volte al definitivo superamento dell'emergenza determinatasi nel settore dello smaltimento dei rifiuti, manifesta un orientamento contrario al decreto-legge in esame, che, nel dare soddisfazione, mediante la incongrua previsione degli incentivi per la realizzazione degli inceneritori, agli interessi delle grandi imprese, omette, da un lato, di recidere il legame tra amministrazioni Pag. VIIcomunali corrotte e criminalità organizzata e, dall'altro, di prevedere interventi di bonifica dall'amianto e da altre sostanze tossiche del sito di Chiaiano.

ALESSANDRO BRATTI (PD). Espressa una valutazione parzialmente positiva sulle disposizioni presenti nel decreto-legge in esame, che ritiene prosegua nella linea adottata dal precedente Esecutivo, manifesta apprezzamento per il recepimento di alcune proposte emendative presentate dall'opposizione, che ha affrontato l'iter dei numerosi decreti-legge riguardanti l'emergenza rifiuti con atteggiamento costruttivo e senso di responsabilità. Nel condividere, in particolare, i contenuti degli articoli 1 e 2 del provvedimento d'urgenza in esame, esprime perplessità sulle misure recate dall'articolo 3 in materia di inceneritori, ritenendo che il piano nazionale degli impianti di incenerimento dei rifiuti urbani si ponga in contrasto con la vigente disciplina comunitaria. Nell'invitare quindi il Governo a valutare l'opportunità di estendere la dichiarazione dello stato di emergenza alle altre regioni che si trovano in condizioni omologhe a quelle della Campania e a destinare più cospicue risorse alle energie rinnovabili, dichiara l'astensione del suo gruppo su un provvedimento che reca misure a suo avviso confuse.

TOMMASO FOTI (PdL). Rivendica al centrodestra il merito di avere determinato, attraverso i provvedimenti adottati in questo scorcio di legislatura, il superamento dell'emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella regione Campania, dopo anni di gestione inefficiente da parte degli amministratori campani di centrosinistra. Esprime quindi apprezzamento per le modalità che hanno caratterizzato l'iter del provvedimento d'urgenza, durante il quale la maggioranza e l'Esecutivo hanno dimostrato costante attenzione per le proposte, anche dei gruppi di opposizione, volte a migliorare ulteriormente un testo già di ottima fattura. Manifestata condivisione, in particolare, per le misure recate dal decreto-legge in tema di commissariamento degli enti locali, disciplina sanzionatoria, formazione scolastica e incentivi per la realizzazione degli inceneritori, dichiara il convinto voto favorevole del suo gruppo sul relativo disegno di legge di conversione.

GUIDO DUSSIN (LNP). Richiamate le posizioni costantemente sostenute dalla sua parte politica in materia di commissariamento degli enti locali inadempienti relativamente alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti, ritiene che il provvedimento d'urgenza in esame fornisca un contributo fondamentale al fine di predisporre gli strumenti necessari a risolvere l'emergenza in atto in alcune aree del Paese. Nel reputare altresì auspicabile estendere il modello di raccolta dei rifiuti applicato in molte regioni virtuose del Nord, dichiara il voto favorevole del suo gruppo, che ha condiviso con senso di responsabilità la scelta di estendere talune previsioni in materia di impianti di smaltimento ad altre aree del Paese che versano in condizioni simili a quelle della Campania e sosterrà l'operato del sottosegretario Bertolaso.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato ELISABETTA ZAMPARUTTI (PD).

AGOSTINO GHIGLIA (PdL), Relatore. Nel ringraziare tutti coloro che hanno contribuito all'iter del decreto-legge in esame, propone una correzione di forma al testo del provvedimento (vedi resoconto stenografico pag. 19).

(Così rimane stabilito).

La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di conversione n. 1875-A.

Pag. VIII

La seduta, sospesa alle 13,10, è ripresa alle 15.

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono settantacinque.

Seguito della discussione del disegno di legge S. 1152, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 162 del 2008: Adeguamento dei prezzi dei materiali da costruzione, sostegno ai settori dell'autotrasporto, dell'agricoltura e della pesca professionale, finanziamento delle opere per il G8 (approvato dal Senato) (A.C. 1936).

Nella seduta del 5 dicembre 2008 si è svolta la discussione sulle linee generali.

Le Commissioni I e V hanno espresso i prescritti pareri.

(Esame dell'articolo unico)

PRESIDENTE. Avverte che le Commissioni hanno presentato il subemendamento 0.3.100.100.
Avverte altresì che la Presidenza non ritiene ammissibili le seguenti proposte emendative: Guido Dussin 1.ter.02, Oliverio 2.6, Zucchi 2.7, Marinello 3.17, Margiotta 3-ter.01, Lo Monte 3-ter.03 e 1.102 delle Commissioni.

Intervengono sul complesso delle proposte emendative presentate i deputati TERESIO DELFINO (UdC), RODOLFO GIULIANO VIOLA (PD), DOMENICO ZINZI (UdC), LUCIANO AGOSTINI (PD), GIULIO CALVISI (PD), ORIANO GIOVANELLI (PD), GIANPIERO BOCCI (PD), ANGELO ZUCCHI (PD), ANITA DI GIUSEPPE (IdV), FULVIO BONAVITACOLA (PD), CARLO EMANUELE TRAPPOLINO (PD), SILVIA VELO (PD) e IVANO STRIZZOLO (PD).

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

FRANCO STRADELLA (PdL), Relatore per l'VIII Commissione. Chiede una sospensione della seduta al fine di consentire la riunione del Comitato dei diciotto.

PRESIDENTE. Ritiene di poter accedere alla richiesta formulata dal relatore per l'VIII Commissione.

Sull'ordine dei lavori.

FURIO COLOMBO (PD). Ricorda la figura di Carlo Caracciolo, recentemente scomparso, che ha rappresentato un importante punto di riferimento per il giornalismo e l'editoria italiani.

PRESIDENTE. Si associa, anche a nome dell'intera Assemblea, al ricordo di Carlo Caracciolo.

GIANCARLO LEHNER (PdL). Si dissocia profondamente - per una questione di ordine morale - dalle considerazioni svolte dal deputato Colombo in merito alla figura ed al contributo reso all'editoria italiana da Carlo Caracciolo.

La seduta, sospesa alle 17,45, è ripresa alle 18,40.

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

Si riprende la discussione.

PRESIDENTE. Avverte che le Commissioni hanno presentato gli ulteriori emendamenti 1.105, 1.106 e 2.101, sui quali la V Commissione ha espresso il prescritto parere. Prende altresì atto che i gruppi rinunziano al termine di ventiquattro ore di cui all'articolo 86, comma 5-bis, del Regolamento; il termine per la presentazione di eventuali subemendamenti è fissato per le 19.

FRANCO STRADELLA (PdL), Relatore per l'VIII Commissione. Raccomanda l'approvazione degli emendamenti 1.100, 1.103, 1.101, 1.105, 1.106, 2.100, 2.101, Pag. IX2-bis.100, 2-quinquies.100, 3.100, 3-bis.100 (identico agli emendamenti Misiti 3-bis.1 e Damiano 3-bis.2) e del subemendamento 0.3.100.100 delle Commissioni; esprime parere favorevole sull'emendamento 3.300 (ex articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento); invita al ritiro delle restanti proposte emendative, sulle quali esprime altrimenti parere contrario.

BARTOLOMEO GIACHINO, Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti. Concorda.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, chiede alla Presidenza di fissare un termine più congruo per la presentazione di eventuali subemendamenti agli ulteriori emendamenti delle Commissioni.

PRESIDENTE. Accedendo alla richiesta del deputato Quartiani, ritiene di poter differire alle 19,30 il termine per la presentazione di eventuali subemendamenti riferiti agli ulteriori emendamenti delle Commissioni.

MAURO LIBÈ (UdC). Richiama le motivazioni che lo inducono a proporre, con il suo emendamento 1.1, la soppressione dell'articolo 1 del decreto-legge in esame.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Libè 1.1.

RODOLFO GIULIANO VIOLA (PD). Richiama le finalità sottese all'emendamento Margiotta 1.2, invitando il relatore per l'VIII Commissione e il rappresentante del Governo a riconsiderare il parere espresso.

AURELIO SALVATORE MISITI (IdV). Invita il relatore per l'VIII Commissione a rivedere il parere precedentemente espresso sull'emendamento Margiotta 1.2.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Margiotta 1.2.

PRESIDENTE. Avverte che l'emendamento Montagnoli 1.3 è stato ritirato dal presentatore.

RODOLFO GIULIANO VIOLA (PD). Manifesta l'intendimento di fare proprio, a nome del suo gruppo, l'emendamento Montagnoli 1.3.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Montagnoli 1.3, fatto proprio dal gruppo del Partito Democratico.

AURELIO SALVATORE MISITI (IdV). Illustra le finalità del suo emendamento 1.4.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Misiti 1.4 e 1.5.

PRESIDENTE. Preso atto che non è ancora scaduto il termine per la presentazione di eventuali subemendamenti agli emendamenti 1.105 e 1.106 delle Commissioni, avverte che, con l'assenso del relatore per l'VIII Commissione e non essendovi obiezioni, deve intendersi accantonato l'esame delle restanti proposte emendative riferite all'articolo 1 del decreto-legge.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Misiti 1-bis.20.

AURELIO SALVATORE MISITI (IdV). Illustra le motivazioni che lo inducono a proporre, con il suo emendamento 1-ter.1, identico all'emendamento Mariani 1-ter.2, la soppressione dell'articolo 1-ter del decreto-legge in esame, recante disposizioni in materia di arbitrati.

BARTOLOMEO GIACHINO, Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti. Invita al ritiro degli identici emendamenti Misiti 1-ter.1 e Mariani 1-ter.2, evidenziando l'intendimento del Governo di predisporre misure idonee per una riforma organica dell'istituto dell'arbitrato.

Pag. X

RAFFAELLA MARIANI (PD). Invita il relatore per l'VIII Commissione ed il Governo a rivedere il parere precedentemente espresso sul suo emendamento 1-ter.2 e ad assumere opportune iniziative per rendere più celeri le procedure d'appalto.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati PIERLUIGI MANTINI (PD) e ANTONIO DI PIETRO (IdV).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge gli identici emendamenti Misiti 1-ter.1 e Mariani 1-ter.2.

GIUSEPPE RUVOLO (UdC). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento 2.100 delle Commissioni, in materia di incentivi ai settori dell'agricoltura, della pesca professionale e dell'autotrasporto.

ANGELO ZUCCHI (PD). Dichiara voto favorevole sull'emendamento 2.100 delle Commissioni.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento 2.100 delle Commissioni e respinge gli emendamenti Ruvolo 2.10 e 2.11.

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Parlando sull'ordine dei lavori, invita la Presidenza a garantire la correttezza delle operazioni di voto.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Ruvolo 2.13.

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Parlando sull'ordine dei lavori, reitera l'invito alla Presidenza a garantire la regolarità delle votazioni.

PRESIDENTE. Preannunzia che nel corso delle prossime votazioni si procederà al controllo delle tessere.
Avverte altresì che, non essendovi obiezioni, deve intendersi accantonato l'esame dei restanti emendamenti riferiti all'articolo 2 del decreto-legge.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento 2-bis.100 delle Commissioni e respinge l'emendamento Compagnon 2-quater.1 (Nel corso delle votazioni i deputati Segretari, su invito del Presidente, procedono al controllo delle tessere).

SILVIA VELO (PD). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento 2-quinquies.100 delle Commissioni.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento 2-quinquies.100 delle Commissioni.

MAURO LIBÈ (UdC). Richiama le ragioni che lo inducono a sostenere l'opportunità di sopprimere il comma 1 dell'articolo 3.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato GIUSEPPE RUVOLO (UdC).

GIULIO CALVISI (PD). Precisa che i fondi oggetto dell'emendamento Libè 3.1 sono risorse già stanziate a favore della regione Sardegna.

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Stigmatizzato il depauperamento dei fondi per le aree sottoutilizzate, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento Libè 3.1.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Libè 3.1.

MARGHERITA ANGELA MASTROMAURO (PD). Richiama le finalità sottese all'emendamento Margiotta 3.3.

Pag. XI

MAURO LIBÈ (UdC). Lamentata un'errata gestione dei fondi già stanziati per le aree sottoutilizzate in Sardegna, manifesta contrarietà all'emendamento in esame.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Margiotta 3.3 e Lo Monte 3.2.

AURELIO SALVATORE MISITI (IdV). Illustra le finalità del suo emendamento 3.21, del quale auspica l'approvazione.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Chiarisce le motivazioni che hanno indotto il suo gruppo ad astenersi nella votazione dell'emendamento Libè 3.1.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Misiti 3.21 e Bocci 3.4.

AMEDEO CICCANTI (UdC). Illustra le finalità del suo emendamento 3.5, del quale auspica l'approvazione.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Ciccanti 3.5.

AMEDEO CICCANTI (UdC). Illustra le finalità sottese al suo emendamento 3.6, evidenziando la necessità di sostenere le piccole e medie imprese operanti nelle regioni Umbria e Marche, segnatamente quelle attive nell'industria degli elettrodomestici.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Ciccanti 3.6.

AURELIO SALVATORE MISITI (IdV). Illustra le finalità del suo emendamento 3.7.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Misiti 3.7 ed approva l'emendamento 3.300 (ex articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento); respinge, quindi, gli emendamenti Margiotta 3.8 e Misiti 3.10.

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Richiama le finalità sottese all'emendamento Misiti 3.11.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Misiti 3.11 e Cavallaro 3.20; approva quindi il subemendamento 0.3.100.100 e l'emendamento 3.100 delle Commissioni, come subemendato.

MASSIMO FIORIO (PD). Illustra le finalità del suo emendamento 3.12.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Fiorio 3.12.

MARIO LOVELLI (PD). Richiama le finalità sottese all'emendamento Fiorio 3.13, del quale auspica l'approvazione.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Fiorio 3.13.

ANGELO COMPAGNON (UdC). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sugli identici emendamenti Misiti 3-bis.1, Damiano 3-bis.2 e 3-bis.100 delle Commissioni.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva gli identici emendamenti Misiti 3-bis.1, Damiano 3-bis.2 e 3-bis.100 delle Commissioni.

ERMETE REALACCI (PD). Esprime un giudizio positivo sui contenuti dell'emendamento 1.105 delle Commissioni.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato ALESSANDRO BRATTI (PD).

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento 1.105 delle Commissioni, respinge l'emendamento Misiti 1.6 ed approva l'emendamento 1.100 delle Commissioni.

RODOLFO GIULIANO VIOLA (PD). Esprime soddisfazione per il disposto dell'emendamento 1.106 Pag. XIIdelle Commissioni, che riproduce il contenuto di un suo ordine del giorno presentato in relazione ad un precedente provvedimento.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato MARGHERITA ANGELA MASTROMAURO (PD).

AURELIO SALVATORE MISITI (IdV). Esprime un giudizio positivo sui contenuti dell'emendamento 1.106 delle Commissioni, sul quale dichiara il voto favorevole del suo gruppo.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento 1.106 delle Commissioni.

GIANPIERO BOCCI (PD). Invita il relatore per l'VIII Commissione ed il Governo ad un'ulteriore riflessione sulle conseguenze che potrebbero derivare dall'eventuale approvazione dell'emendamento 1.103 delle Commissioni.

GIUSEPPE RUVOLO (UdC). Chiede chiarimenti in merito al contenuto dell'emendamento 1.103 delle Commissioni, anche alla luce delle disposizioni previste dal decreto-legge recante misure per il settore agroalimentare iscritto all'ordine del giorno dell'Assemblea.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento 1.103 delle Commissioni e respinge gli emendamenti Misiti 1.20 e Lo Monte 1.8.

TINO IANNUZZI (PD). Richiama le finalità sottese all'emendamento Margiotta 1.9, lamentando la sottrazione di risorse stanziate a favore del Fondo per le aree sottoutilizzate.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato SERGIO ANTONIO D'ANTONI (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Margiotta 1.9.

AURELIO SALVATORE MISITI (IdV). Illustra le finalità del suo emendamento 1.10.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Misiti 1.10.

AURELIO SALVATORE MISITI (IdV). Illustra le finalità sottese al suo emendamento 1.11.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Misiti 1.11 ed approva l'emendamento 1.101 delle Commissioni.

PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito alla seduta di domani.

Sull'ordine dei lavori.

LUCA VOLONTÈ (UdC). Invita la Presidenza ad attivarsi presso il Governo affinché riferisca alla Camera in merito ai conflitti in atto in varie aree dell'Africa e alle iniziative assunte per pervenire alla liberazione delle due religiose italiane recentemente rapite.

NICODEMO NAZZARENO OLIVERIO (PD). Chiede che il Governo riferisca con sollecitudine alla Camera sugli ingenti danni prodotti dagli eventi calamitosi che hanno colpito la regione Calabria, nonché sulle misure di sostegno che intende adottare a favore dei predetti territori.

ENRICO COSTA (PdL). Nell'associarsi alle considerazioni svolte dal deputato Volonté, auspica una tempestiva informativa del Governo alla Camera sulle iniziative poste in essere per ottenere la liberazione delle due religiose rapite nello scorso mese di novembre.

PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera, perché interessi il Governo, le richieste formulate dai deputati intervenuti.

Pag. XIII

Per la risposta a strumenti del sindacato ispettivo.

ANTONINO LO PRESTI (PdL). Sollecita la risposta ad atti di sindacato ispettivo da lui presentati.

PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera perché interessi il Governo.

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Mercoledì 17 dicembre 2008, alle 9,30.

(Vedi resoconto stenografico pag. 79).

La seduta termina alle 20,20.