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Resoconto dell'Assemblea

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XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 111 di giovedì 8 gennaio 2009

Pag. III

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

La seduta comincia alle 9,35.

La Camera approva il processo verbale della seduta del 19 dicembre 2008.

I deputati in missione sono sessantasei.

Seguito della discussione del disegno di legge S. 1197, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 180 del 2008: Diritto allo studio, valorizzazione del merito e qualità del sistema universitario e della ricerca (approvato dal Senato) (A.C. 1966).

Nella seduta del 7 gennaio 2009 è stato approvato l'articolo unico del disegno di legge di conversione, nel testo della Commissione, identico a quello approvato dal Senato, sul quale il Governo aveva posto la questione di fiducia.

(Trattazione degli ordini del giorno)

PRESIDENTE. Avverte che la Presidenza non ritiene ammissibili gli ordini del giorno Caparini n. 10 e Oliverio n. 66.

Intervengono per illustrare gli ordini del giorno rispettivamente sottoscritti i deputati ANDREA SARUBBI (PD) e GIOVANNI BATTISTA BACHELET (PD).

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

Intervengono inoltre per illustrare gli ordini del giorno rispettivamente sottoscritti i deputati GIANLUCA BENAMATI (PD), ROSA DE PASQUALE (PD), IVANO STRIZZOLO (PD), PAOLA GOISIS (LNP), GUIDO MELIS (PD), PIERFELICE ZAZZERA (IdV), ANTONIO BORGHESI (IdV), PAOLA BINETTI (PD), IVANO MIGLIOLI (PD), MARIO PEPE (PdL), MARIA ANTONIETTA FARINA COSCIONI (PD), ALESSANDRO BRATTI (PD), DARIO GINEFRA (PD), ANTONINO RUSSO (PD) e SALVATORE VASSALLO (PD).

GIUSEPPE PIZZA, Sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca. Accetta gli ordini del giorno Picierno n. 16, Cirielli n. 17, Coscia n. 18, Mosca n. 19, Gozi n. 24, Madia n. 25, Siragusa n. 31, Federico Testa n. 32, Lolli n. 33, Frassinetti n. 47, Barani n. 48, Lo Presti n. 52, Polledri n. 57, Vassallo n. 59, Bachelet n. 62, Froner n. 64, Fiorio n. 65, Giammanco n. 72, Castellani n. 73, Compagnon n. 81, Capitanio Santolini n. 82 e Baldelli n. 85.
Accetta, purché riformulati, gli ordini del giorno Angela Napoli n. 1, Garagnani n. 4, Aprea n. 5, Centemero n. 7, D'Ippolito Vitale n. 8, Benamati n. 20, Grimoldi n. 56, Mario Pepe (PdL) n. 69 e Murgia n. 70.
Accoglie come raccomandazione gli ordini del giorno Palumbo n. 2, Gibiino n. 3, Toccafondi n. 9, Nicolais n. 21, De Biasi n. 22, Melis n. 29, Gatti n. 44, Motta n. 45, Narducci n. 46, De Nichilo Rizzoli n. 49, Berruti n. 50, Girlanda n. 51, Strizzolo n. 58, Miglioli n. 63, Binetti n. 77, Brugger n. 84 e Rosato n. 87.
Accoglie come raccomandazione, purché riformulati, gli ordini del giorno Vignali n. 12, Ginefra n. 35, Bossa n. 43, Trappolino n. 53, Rivolta n. 54, GoisisPag. IVn. 55, Farina Coscioni n. 75, Drago n. 78, Nunzio Francesco Testa n. 79 e Ciccanti n. 80.
Invita al ritiro degli ordini del giorno Vico n. 30, Zaccaria n. 34, Luongo n. 36, Antonino Russo n. 37, Schirru n. 38, Mastromauro n. 39, Graziano n. 40, Laratta n. 41, Vernetti n. 42 e Catanoso n. 86.
Non accetta, infine, i restanti documenti di indirizzo.

Intervengono i deputati ANGELA NAPOLI (PdL), che accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 1, ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD), cui rende precisazioni il PRESIDENTE, e FRANCO CECCUZZI (PD).

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Ceccuzzi n. 6.

Intervengono i deputati IDA D'IPPOLITO VITALE (PdL), che accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 8 e MARCO FEDI (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Fedi n. 11.

Interviene il deputato MANUELA GHIZZONI (PD).

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

ROBERTO GIACHETTI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, invita la Presidenza a consentire ai deputati che intendono intervenire di avvalersi dei tempi previsti dal Regolamento, che non possono essere compressi in ragione delle intese intercorse tra i gruppi.

PRESIDENTE. Precisa che la Presidenza si è limitata a ricordare che in sede di Conferenza dei presidenti di gruppo si era convenuto di iniziare alle 12 le dichiarazioni di voto finale, con ripresa televisiva diretta.

SIMONE BALDELLI (PdL). Parlando sull'ordine dei lavori, invita l'Assemblea a tenere conto delle intese intercorse circa l'orario previsto per l'inizio delle dichiarazioni di voto finale.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Ghizzoni n. 13.

Intervengono i deputati ANDREA SARUBBI (PD), EUGENIO MAZZARELLA (PD), PAOLA GOISIS (LNP), ANTONIO BORGHESI (IdV), ANTONIO PALAGIANO (IdV) e MARIO PEPE (PdL), nonché il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca GIUSEPPE PIZZA, che accoglie come raccomandazione l'ordine del giorno Sarubbi n. 14. Intervengono, altresì, i deputati GIOVANNI BATTISTA BACHELET (PD) e ANDREA SARUBBI (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Sarubbi n. 14.

Interviene il deputato EUGENIO MAZZARELLA (PD).

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Mazzarella n. 15, D'Antoni n. 23 e Pes n. 26.

Interviene il deputato TERESA BELLANOVA (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Bellanova n. 27.

Intervengono il deputato ROSA DE PASQUALE (PD), che prospetta una riformulazione del suo ordine del giorno n. 28, il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca GIUSEPPE PIZZA,Pag. Vche accetta l'ordine del giorno De Pasquale n. 28, nel testo riformulato, nonché il deputato LUDOVICO VICO (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Vico n. 30.

Intervengono i deputati ALESSANDRA SIRAGUSA (PD) e PIERFELICE ZAZZERA (IdV).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Zaccaria n. 34.

Intervengono i deputati DARIO GINEFRA (PD), EUGENIO MAZZARELLA (PD) e ANTONINO RUSSO (PD).

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Antonino Russo n. 37, Schirru n. 38, Mastromauro n. 39 e Graziano n. 40.

Interviene il deputato ROCCO BUTTIGLIONE (UdC).

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Laratta n. 41.

Interviene il deputato MARIA GRAZIA GATTI (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Gatti n. 44.

Intervengono i deputati CARLO EMANUELE TRAPPOLINO (PD) e ALESSANDRO BRATTI (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Bratti n. 60.

Interviene il deputato MARCO CAUSI (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Causi n. 61.

Interviene il deputato PIERFELICE ZAZZERA (IdV).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Zazzera n. 67.

Interviene il deputato ANTONIO BORGHESI (IdV).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Borghesi n. 68.

Interviene il deputato MARIO PEPE (PdL), che accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 69.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Maurizio Turco n. 74, Bernardini n. 76 e Ruvolo n. 83.

Intervengono i deputati BASILIO CATANOSO (PdL), che ritira il suo ordine del giorno n. 86, e ETTORE ROSATO (PD), nonché il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca GIUSEPPE PIZZA.

PRESIDENTE. Per consentire la predisposizione della ripresa televisiva diretta delle dichiarazioni di voto finale, sospende la seduta.

La seduta, sospesa alle 12,25, è ripresa alle 12,45.

(Dichiarazioni di voto finale)

SIEGFRIED BRUGGER (Misto-Min.ling.). Nel condividere alcune delle disposizioni recate dal decreto-legge in esame, stigmatizza i tagli precedentementePag. VIoperati dall'Esecutivo ai finanziamenti destinati ai settore dell'istruzione e dell'università. Richiamato, quindi, il suo ordine del giorno n. 84, volto ad estendere alcuni benefici alle università di Trento, di Bolzano e della Valle d'Aosta, dichiara l'astensione della sua componente politica sul disegno di legge di conversione.

FRANCESCO NUCARA (Misto-LD-R). Ricordata la difficile crisi finanziaria che affligge il nostro Paese, ritiene condivisibili le misure previste dal provvedimento d'urgenza in esame, pur esprimendo perplessità per la sottrazione di risorse destinate alle aree più svantaggiate del Meridione; nell'auspicare quindi che possa proseguire il percorso di riforma dell'università avviato dall'attuale Governo, dichiara il voto favorevole dei deputati Repubblicani.

ARTURO IANNACCONE (Misto-MpA). Nel ritenere necessaria una profonda riforma dell'università italiana, manifesta apprezzamento per le disposizioni recate dal provvedimento d'urgenza in esame segnatamente in materia di reclutamento dei docenti, attesa la maggiore trasparenza dei concorsi, nonché di finanziamento delle borse di studio e degli alloggi universitari. Nel dichiarare, quindi, il voto favorevole della sua componente politica sul disegno di legge di conversione, invita l'Esecutivo ad un maggiore impegno per consentire agli atenei del Mezzogiorno di competere con quelli settentrionali ed europei.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Nel giudicare preliminarmente inefficace il decreto-legge in esame, che reca misure condivisibili solo in minima parte, sottolinea come alcuni provvedimenti di politica economica varati dall'attuale Esecutivo, quali il taglio dell'imposta comunale sugli immobili, la vicenda Alitalia e l'atteggiamento di favore nei confronti di grandi manager, in particolare del settore creditizio, denotino un'attenzione particolare nei confronti dei soggetti più forti, a scapito delle fasce più deboli, dei piccoli risparmiatori, nonché delle piccole e medie imprese. Ricordato quindi che talune soluzioni proposte dalla sua parte politica avrebbero consentito di intervenire nei confronti dei soggetti più colpiti dall'attuale crisi economica, dichiara il voto contrario sul disegno di legge di conversione in esame.

GIUSEPPE DRAGO (UdC). Nel dichiarare l'astensione del suo gruppo sul disegno di legge di conversione, rileva che il ricorso alla decretazione d'urgenza e la posizione della questione di fiducia hanno impedito un costruttivo dibattito parlamentare, che sarebbe stato essenziale per migliorare il provvedimento d'urgenza. Giudicata, quindi, necessaria ed improrogabile una riforma organica dell'università, sottolinea il sottofinanziamento del settore, ritenendo necessario rivedere il modello di finanziamento universitario, nonché riprogrammare le attività formative ponendo al centro le esigenze degli studenti. Nel ritenere, inoltre, che anche le misure condivisibili recate dal decreto-legge siano troppo generiche e di difficile applicazione, manifesta rammarico per la limitazione al solo 2009 degli interventi a favore del diritto allo studio.

ROBERTO COTA (LNP). Sottolineata preliminarmente l'opportunità di ricorrere, considerata la ristrettezza dei tempi disponibili, alla questione di fiducia, evidenzia l'importanza dell'università per il futuro dei giovani, ai quali il Governo, a suo avviso, sta rivolgendo la giusta attenzione. Nel ricordare quindi che le limitate risorse destinate al settore universitario sono gestite in maniera errata e spesso clientelare e non consentono di offrire servizi adeguati agli studenti, richiama le misure più qualificanti del decreto-legge in esame, quali la modifica delle procedure concorsuali, una corretta politica per gli alloggi universitari e per richiamare laureati dall'estero, nonché una complessiva impostazione che si ispira ad un criterio prettamente meritocratico. Nell'auspicare infine l'abolizione del valore legale del titolo di studio, ritiene opportuno un maggiore riconoscimento del radicamento degli atenei sul territorio.

Pag. VII

MARINA SERENI (PD). Nel dichiarare il voto contrario del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame, ritiene lo strumento della decretazione d'urgenza improprio ad affrontare la necessaria riforma organica del settore universitario, in merito alla quale manifesta la disponibilità del suo gruppo. Giudicata, quindi, sbagliata la campagna denigratoria posta in essere nei confronti delle università italiane, ritiene necessario un forte investimento pubblico su ricerca scientifica ed innovazione tecnologica, che garantisca un sistema universitario aperto ai capaci e meritevoli ed in grado di premiare le eccellenze. Stigmatizzati, inoltre, i tagli operati dall'Esecutivo ai settori dell'istruzione e dell'università, considera il parziale recupero dei fondi operato con il decreto-legge in esame insufficiente a garantire certezza nella programmazione. Lamenta, infine, l'eccessivo ricorso da parte del Governo alla decretazione d'urgenza ed alla questione di fiducia.

STEFANO CALDORO (PdL). Nel condividere pienamente le scelte operate dal Governo con il decreto-legge in esame, che ha avviato un percorso di rinnovamento e riqualificazione del sistema universitario volto al perseguimento degli obiettivi del merito, della trasparenza, della qualità e della competitività, respinge il tentativo, portato avanti mediante critiche strumentali e non veritiere, di attribuire alla maggioranza un atteggiamento ostile al mondo universitario. Ribadita, quindi, la necessità di procedere ad una riforma organica di tale settore, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di conversione n. 1966.

La seduta, sospesa alle 13,45, è ripresa alle 15.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono sessantatré.

Svolgimento di interpellanze urgenti.

ARTURO IANNACCONE (Misto-MpA). Illustra la sua interpellanza n. 2-00246, su elementi e dati relativi all'utilizzo della cassa integrazione.

PASQUALE VIESPOLI, Sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 54) - Replica il deputato ARTURO IANNACCONE (Misto-MpA), che, nel dichiararsi soddisfatto della risposta, invita il Governo ad assumere iniziative volte a creare opportunità di lavoro per i giovani del Mezzogiorno.

TERESIO DELFINO (UdC). Illustra la sua interpellanza n. 2-00247, sugli intendimenti del Governo in materia di sicurezza sul lavoro.

PASQUALE VIESPOLI, Sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 58) - Replica il deputato TERESIO DELFINO (UdC), che, pur riconoscendo l'impegno del Governo nel campo della sicurezza sul lavoro, sottolinea la necessità di salvaguardare in maniera più incisiva la salute dei lavoratori.

DONATELLA FERRANTI (PD). Illustra l'interpellanza Tenaglia n. 2-00251, sugli elementi in merito all'esistenza di un archivio contenente dati sensibili predisposto da Gioacchino Genchi, consulente tecnico dell'ex pubblico ministero di Catanzaro Luigi De Magistris.

GIACOMO CALIENDO, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 61) - Replica il deputato DONATELLA FERRANTI (PD), che, nel ringraziare il sottosegretario, invita il Governo ad effettuare, anche all'esito dei procedimenti disciplinariPag. VIIIpendenti, una valutazione complessiva della vicenda oggetto dell'atto ispettivo e a sottoporre quindi le risultanze agli organi competenti.

ANGELO CERA (UdC). Illustra la sua interpellanza n. 2-00257, sulle iniziative per la riapertura e la messa in sicurezza della strada statale 272 in prossimità del comune di San Marco in Lamis (Foggia), in relazione a recenti eventi calamitosi.

GIACOMO CALIENDO, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 64) - Replica il deputato ANGELO CERA (UdC), il quale, ringraziando il sottosegretario per la risposta, che tuttavia giudica non esaustiva, invita il Governo ad assumere idonee iniziative al fine di provvedere alla sollecita riapertura del tratto stradale evocato nell'atto ispettivo.

CARLO MONAI (IdV). Illustra l'interpellanza Di Pietro n. 2-00254, sugli orientamenti del Governo in materia di class action.

UGO MARTINAT, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 67) - Replica il deputato CARLO MONAI (IdV), che ringrazia il sottosegretario per una risposta che fornisce un parziale chiarimento alle perplessità sollevate dal Governo sullo strumento della class action, auspicando altresì un'estensione della retroattività prevista per i relativi ricorsi e della platea dei soggetti cui si riconosce la potestà di tale iniziativa.

LUCA BELLOTTI (PdL). Illustra la sua interpellanza n. 2-00259, sugli interventi per prevenire possibili rischi dovuti a fenomeni di piena, con particolare riferimento al fiume Po.

GIACOMO CALIENDO, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 71) - Replica il deputato LUCA BELLOTTI (PdL), che si dichiara soddisfatto della risposta, invitando il Governo a definire quanto prima un piano strategico per la messa in sicurezza del fiume Po, nonché ad assicurare la certezza e la tempestività del relativo processo decisionale.

Ordine del giorno della prossima seduta.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della prossima seduta:

Lunedì 12 gennaio 2009, alle 15.

(Vedi resoconto stenografico pag. 73).

La seduta termina alle 16,50.