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Resoconto dell'Assemblea

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XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 125 di martedì 3 febbraio 2009

Pag. III

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

La seduta comincia alle 14,15.

La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.

I deputati in missione sono sessantaquattro.

Cessazione dal mandato parlamentare del deputato Carlo Costantini.

PRESIDENTE. Avverte che il deputato Carlo Costantini, eletto consigliere regionale dell'Abruzzo, ha comunicato, con lettera inviata alla Presidenza, di voler rassegnare le dimissioni dalla carica di deputato: trattandosi di un caso di incompatibilità, la Camera prende atto di tale comunicazione e della conseguente cessazione del deputato Costantini dal mandato parlamentare.

Proclamazione di un deputato subentrante.

PRESIDENTE. Dovendosi procedere alla proclamazione di un deputato, a seguito della presa d'atto, nella seduta odierna, delle dimissioni del deputato Carlo Costantini, comunica che la Giunta delle elezioni ha accertato che il candidato che, nell'ordine progressivo della stessa lista n. 12 - Di Pietro Italia dei Valori nella medesima XVII Circoscrizione Abruzzi, segue immediatamente l'ultimo degli eletti risulta essere Augusto Di Stanislao.
Dà atto alla Giunta di questo accertamento e proclama deputato per la XVI Circoscrizione Abruzzi Augusto Di Stanislao.

Modifica nella composizione di un gruppo parlamentare.

PRESIDENTE. Comunica che il deputato Augusto Di Stanislao, proclamato in data odierna, ha aderito al gruppo parlamentare Italia dei Valori.

Modifica nella composizione di gruppi parlamentari.

PRESIDENTE. Comunica che il deputato Paolo Guzzanti, già iscritto al gruppo parlamentare Popolo della Libertà, ha aderito al gruppo parlamentare Misto.

Sull'ordine dei lavori.

SANDRA ZAMPA (PD). Chiede che il Governo riferisca alla Camera in relazione alle notizie, recentemente divulgate dal Ministro dell'interno, concernenti un presunto traffico sul territorio nazionale di organi di minori stranieri. Espressa preoccupazione e sconcerto, anche in riferimento alle affermazioni rese dal Ministro Maroni circa le problematiche afferenti al contrasto alla immigrazione clandestina, invita il Governo ad assumere iniziative e provvedimenti efficaci ed ispirati ai criteri dell'equità e del rispetto dei diritti delle persone.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

Pag. IV

Seguito della discussione del testo unificato delle proposte di legge: Elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all'Italia (A.C. 22 ed abbinate-A).

Nella seduta del 27 ottobre 2008 si è svolta la discussione sulle linee generali.

PRESIDENTE. Avverte che la questione pregiudiziale Casini n. 1 è stata ritirata.
Avverte altresì che la Presidenza applicherà l'articolo 85-bis del Regolamento, procedendo in particolare a votazioni per principi o riassuntive, ai sensi dell'articolo 85, comma 8, ultimo periodo, fermo restando l'ordinario regime delle preclusioni e delle votazioni a scalare. I gruppi hanno avuto pertanto la facoltà di segnalare le proposte emendative da porre comunque in votazione. Trattandosi di un articolo unico, recante tuttavia una pluralità di novelle alla legge n. 18 del 1979, e vista la rilevanza delle questioni ivi previste, la Presidenza, come avvenuto in analoghe situazioni, ha ritenuto di ammettere alla discussione ed al voto un numero di emendamenti pari al triplo di quelli ai sensi dell'articolo 85-bis.
Dà quindi conto delle proposte emendative dichiarate inammissibili dalla Presidenza (vedi resoconto stenografico pag. 3).
Comunica quindi che, a seguito dell'odierna riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo, le dichiarazioni di voto finale avranno luogo dalle 19, con ripresa televisiva diretta.

ARTURO IANNACCONE (Misto-MpA). Parlando sull'ordine dei lavori, nel chiedere alla Presidenza di valutare l'opportunità di sospendere la seduta, al fine di consentire all'Assemblea di avere una più completa cognizione delle proposte emendative che saranno poste in votazione, preannunzia un'iniziativa della sua parte politica finalizzata a raccogliere il numero di firme necessario affinché le votazioni medesime possano avere luogo, ai sensi dell'articolo 51, comma 2, del Regolamento, a scrutinio segreto.

PRESIDENTE. Ritiene di non poter accedere alla richiesta formulata dal deputato Iannaccone.

(Esame dell'articolo unico)

Interviene sul complesso delle proposte emendative presentate il deputato ITALO TANONI (Misto-LD-R) (Nel corso dell'intervento del deputato Tanoni, dalla tribuna riservata agli ex deputati si scandisce reiteratamente «Democrazia», «Libertà» e vengono lanciati in Aula dei volantini).

PRESIDENTE. Sospende la seduta.

La seduta, sospesa alle 14,40, è ripresa alle 14,45.

Intervengono sul complesso delle proposte emendative presentate i deputati ITALO TANONI (Misto-LD-R), che prosegue il suo intervento, ROBERTO ROLANDO NICCO (Misto-Min.ling.), DAVID FAVIA (IdV), PINO PISICCHIO (IdV), GIUSEPPE GIULIETTI (IdV), DOMENICO SCILIPOTI (IdV), FEDERICO PALOMBA (IdV), GIANCLAUDIO BRESSA (PD), MARIO TASSONE (UdC), JOLE SANTELLI (PdL), CARMELO LO MONTE (Misto-MpA), FRANCESCO NUCARA (Misto-LD-R) e ARTURO IANNACCONE (Misto-MpA).

GIUSEPPE CALDERISI (PdL), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 1.1000 della Commissione ed invita al ritiro delle restanti proposte emendative, esprimendo altrimenti parere contrario.

ALDO BRANCHER, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Concorda.

ELIO VITTORIO BELCASTRO (Misto-MpA). Manifesta amarezza per il fatto che il sistema elettorale delineato dalla normativa in esame non consentirà alla sua componente politica di avere un proprio rappresentante in seno al Parlamento europeo.

Pag. V

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Lo Monte 1.1007 e 1.1, nonché il subemendamento Maurizio Turco 0.1.1000.5.

MAURIZIO TURCO (PD). Illustra le finalità del suo subemendamento 0.1.1000.14.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati RITA BERNARDINI (PD), ELISABETTA ZAMPARUTTI (PD) e MARIA ANTONIETTA FARINA COSCIONI (PD).

FRANCESCO NUCARA (Misto-LD-R). Rivolge un appello ai deputati ad aderire alla richiesta di voto a scrutinio segreto sostenuta dalla sua parte politica.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati MARCO BELTRANDI (PD) e MATTEO MECACCI (PD).

ARTURO IANNACCONE (Misto-MpA). Nel ritenere che la soglia di sbarramento fissata al 4 per cento sia di esclusiva utilità dei partiti maggiori, invita i deputati ad aderire alla richiesta di voto a scrutinio segreto.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge il subemendamento Maurizio Turco 0.1.1000.14.

ARTURO IANNACCONE (Misto-MpA). Richiama le finalità del subemendamento Lo Monte 0.1.1000.1937, del quale auspica l'approvazione.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge il subemendamento Lo Monte 0.1.1000.1937.

MAURIZIO TURCO (PD). Illustra le finalità del suo subemendamento 0.1.1000.15.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato MATTEO MECACCI (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge il subemendamento Maurizio Turco 0.1.1000.15.

DANIELA MELCHIORRE (Misto-LD-R). Ricorda che il subemendamento Lo Monte 0.1.1000.466 è finalizzato a posporre al 2014 l'entrata in vigore delle disposizioni in esame.

MARCO BELTRANDI (PD). Lamenta l'assenza di tempi congrui per esaminare il provvedimento in discussione.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge i subemendamenti Lo Monte 0.1.1000.466 e Nicco 0.1.1000.1 ed approva l'emendamento 1.1000 della Commissione.

KARL ZELLER (Misto-Min.ling.). Ricorda che il suo emendamento 1.52 è finalizzato a garantire alle minoranze linguistiche la rappresentanza al Parlamento europeo.

ARTURO IANNACCONE (Misto-MpA). Ritiene che il provvedimento in esame mortifichi il principio di rappresentanza politica.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Zeller 1.52.

PRESIDENTE. Avverte che, consistendo il testo unificato in un solo articolo, si passerà direttamente alla votazione finale.

(Trattazione degli ordini del giorno)

ROBERTO CALDEROLI, Ministro per la semplificazione normativa. Accetta, purché riformulati, gli ordini del giorno Esposito n. 3 e Zaccaria n. 4 ed accoglie come raccomandazione l'ordine del giorno Beltrandi n. 2.

Pag. VI

Intervengono i deputati MARCO BELTRANDI (PD) e ROBERTO ZACCARIA (PD), che accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 4.

PRESIDENTE. Rivolge, anche a nome dell'Assemblea, i più sentiti auguri all'onorevole Gianni Roberti, deputato dalla I alla VII legislatura, che oggi compie cento anni.
Sospende la seduta fino alle 19.

La seduta, sospesa alle 16,40, è ripresa alle 19.

(Dichiarazioni di voto finale)

DANIELA MELCHIORRE (Misto-LD-R). Nel ritenere antidemocratica la soglia di sbarramento fissata al 4 per cento, frutto di un accordo poco trasparente tra le principali forze politiche e incapace di ridurre la frammentazione politica, sottolinea che in virtù della natura rappresentativa del Parlamento europeo si sarebbe dovuto consentire anche ai partiti minori di eleggere propri rappresentanti. (Dalle tribune riservate al pubblico vengono lanciati dei volantini).
Evidenziato altresì come le modifiche alla legge elettorale per il Parlamento europeo siano state apportate con una tempistica che contrasta con il codice di buona condotta definito in sede comunitaria, dichiara il voto contrario della sua componente politica sul testo unificato in esame.

CARMELO LO MONTE (Misto-MpA). Giudica vergognoso il testo unificato in esame, che nasce esclusivamente da motivazioni extraparlamentari ed appare ispirato da un logica liberticida; ritiene infatti che il provvedimento non garantirà il diritto di rappresentanza a forze politiche molto radicate sul territorio, come il Movimento per l'autonomia, il quale si riserva di presentare, in occasione delle prossime elezioni europee, liste autonome, nelle quali potranno trovare posto liste civiche rappresentative di realtà locali, al fine di portare avanti una battaglia a difesa dei valori della democrazia, che a suo avviso oggi sono stati violati.

DAVID FAVIA (IdV). Sottolineato come la soglia di sbarramento fissata al 4 per cento renda più omogenee le regole elettorali per le consultazioni nazionali ed europee, nonostante la sua parte politica, avvertendo fortemente il problema della rappresentanza, propendesse inizialmente per una soglia più bassa, esprime soddisfazione per la previsione del meccanismo delle preferenze, che andrebbe anzi reintrodotto anche a livello nazionale quale strumento per meglio garantire la libertà di scelta dei cittadini e per arginare il fenomeno della partitocrazia. Nell'osservare infine come una minore frammentazione politica in seno al Parlamento europeo sia funzionale ad assicurare una più efficace tutela degli interessi nazionali, dichiara che il suo gruppo, per senso delle istituzioni, esprimerà voto favorevole sul testo unificato in esame.

LORENZO CESA (UdC). Esprime preliminarmente soddisfazione per l'intesa raggiunta tra gruppi di maggioranza e di opposizione, resa possibile anche dal proficuo lavoro svolto dal Ministro Vito, che auspica possa ripetersi in sede di esame dei provvedimenti in materia economica. Manifestato, quindi, apprezzamento per la previsione del voto di preferenza, che auspica possa essere reintrodotto anche nella legge elettorale relativa al Parlamento nazionale, esprime talune riserve sulla soglia di sbarramento fissata al 4 per cento. Dichiara, infine, il voto favorevole del suo gruppo su un provvedimento che restituisce ai cittadini italiani la libertà di scegliere i propri rappresentanti in seno al Parlamento europeo.

LUCIANO DUSSIN (LNP). Ricorda preliminarmente che la soglia di sbarramento fissata al 4 per cento, allineata con quella degli altri Paesi europei, oltre ad essere funzionale a ridurre sia la frammentazione partitica sia i consensi per i partiti privi di radicamento territoriale, potràPag. VIIconsentire, tra l'altro, di abbattere alcuni privilegi del ceto politico. Nel ritenere quindi che per avvicinare i cittadini alle istituzioni europee sia necessaria una chiara conoscenza delle scelte programmatiche dei candidati, giudica positivamente il testo unificato in esame, nonostante esso sia frutto di un compromesso in base al quale si conserverà il meccanismo delle preferenze, che i cittadini italiani, al fine di moralizzare la politica, avevano bocciato con un referendum.

DARIO FRANCESCHINI (PD). Ritiene che il provvedimento in esame sia degno di un Paese moderno e civile e costituisca una pagina positiva per la democrazia parlamentare, atteso che, dopo numerosi tentativi falliti negli anni scorsi, ha prevalso il principio secondo cui le regole della convivenza democratica vanno modificate d'intesa tra maggioranza ed opposizione; rileva inoltre che la soglia di sbarramento prevista è utile ad evitare un'eccessiva frammentazione ed a garantire maggiore forza e credibilità alla rappresentanza italiana nel Parlamento europeo. Manifestato, quindi, apprezzamento per la previsione del meccanismo delle preferenze, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul testo unificato in esame che, sebbene perfettibile, appare coerente con l'esigenza di rendere più moderno ed efficace il sistema di elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all'Italia.

DENIS VERDINI (PdL). Rilevato preliminarmente che, nonostante l'elevato numero di meccanismi elettorali presenti nel nostro Paese, i cittadini italiani hanno sempre saputo esprimere con chiarezza la propria volontà politica, ritiene che la prevista soglia di sbarramento, presente in molti Paesi europei, non leda affatto i diritti democratici, ma sia utile a ridurre l'eccessiva frammentazione politica, come evidenziato dallo stesso Presidente della Repubblica. Nell'osservare quindi che le regole definite a larga maggioranza non sono necessariamente frutto di accordi poco trasparenti, dichiara che il suo gruppo esprimerà con convinzione voto favorevole sul testo unificato in esame, nell'interesse di tutti i cittadini, senza distinzioni di parte.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati FRANCESCO NUCARA (Misto-LD-R) e RITA BERNARDINI (PD).

PRESIDENTE. Ricordato che era stata avanzata la richiesta di effettuare a scrutinio segreto la votazione finale del testo unificato, precisa che, a seguito del ritiro di alcune sottoscrizioni, il numero dei richiedenti risulta inferiore a quello minimo prescritto dal Regolamento; la votazione finale avrà pertanto luogo a scrutinio palese.

ARTURO IANNACCONE (Misto-MpA). Parlando sull'ordine dei lavori, giudica incomprensibili le pressioni esercitate sui parlamentari affinché ritirassero la propria sottoscrizione dalla richiesta di voto segreto.

La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il testo unificato delle proposte di legge n. 22 ed abbinate-A.

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Mercoledì 4 febbraio 2009, alle 10.

(Vedi resoconto stenografico pag. 45).

La seduta termina alle 20,05.