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Resoconto dell'Assemblea

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XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 199 di mercoledì 8 luglio 2009

Pag. V

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

La seduta comincia alle 9,35.

La Camera approva il processo verbale della seduta del 2 luglio 2009.

I deputati in missione sono ottantatré.

Trasferimento a Commissione in sede legislativa di una proposta di legge.

PRESIDENTE. Propone il trasferimento alla I Commissione in sede legislativa della proposta di legge n. 1446, recante modifica della denominazione e delle competenze del Comitato parlamentare di cui all'articolo 18 della legge 30 settembre 1993, n. 388.
(Così rimane stabilito).

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

La seduta, sospesa alle 9,40, è ripresa alle 10.

Seguito della discussione del testo unificato dei progetti di legge: Disposizioni in materia di violenza sessuale (A.C. 574 ed abbinati-A).

Nella seduta del 6 luglio 2009 si è svolta la discussione sulle linee generali.

Le Commissioni I e V hanno espresso i prescritti pareri.

PRESIDENTE. Avverte che la Commissione ha presentato il subemendamento 0.6.500.600.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, invita la Presidenza a verificare che non vi siano Commissioni convocate in concomitanza con la seduta dell'Assemblea.

PRESIDENTE. Assicura che si procederà alla verifica richiesta dal deputato Quartiani.

(Esame dell'articolo 1)

Interviene sul complesso delle proposte emendative presentate il deputato EMILIA GRAZIA DE BIASI (PD).

CAROLINA LUSSANA (LNP), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'articolo aggiuntivo 1.0600 della Commissione ed esprime parere favorevole sull'emendamento Contento 1.200. Esprime, quindi, parere contrario sugli emendamenti Di Pietro 1.3 e Ferranti 1.206, nonché sugli articoli aggiuntivi Di Biagio 1.01 e Di Pietro 1.0200. Invita, infine, al ritiro delle restanti proposte emendative, esprimendo altrimenti parere contrario.

GIACOMO CALIENDO, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Concorda.

FEDERICO PALOMBA (IdV). Richiama le finalità sottese all'emendamento Di Pietro 1.3, che, analogamente ad altre proposte emendative presentate dal suo gruppo, propone l'inasprimento delle sanzioni per il reato di violenza sessuale.

Pag. VI

DONATELLA FERRANTI (PD). Esprime contrarietà alla soluzione prospettata in merito all'inasprimento delle pene per il reato di violenza sessuale.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Chiede che l'emendamento Di Pietro 1.3 sia posto in votazione a scrutinio segreto.

PRESIDENTE. Ritiene di poter accedere alla richiesta formulata dal deputato Quartiani.

La Camera, con votazione segreta elettronica, respinge l'emendamento Di Pietro 1.3.

ANNA ROSSOMANDO (PD). Richiama le finalità dell'emendamento Ferranti 1.206.

La Camera, con votazioni segrete elettroniche, respinge l'emendamento Ferranti 1.206 e approva l'emendamento Contento 1.200.

MANLIO CONTENTO (PdL). Ritira il suo emendamento 1.201.

La Camera, con votazione segreta elettronica, approva l'articolo 1, nel testo emendato.

ANNA PAOLA CONCIA (PD). Illustra il contenuto del suo articolo aggiuntivo 1.05, ritenendo che il reato di violenza sessuale leda la dignità e l'autodeterminazione della donna.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati ROBERTO GIACHETTI (PD) e LANFRANCO TENAGLIA (PD).

La Camera, con votazione segreta elettronica, respinge l'articolo aggiuntivo Concia 1.05.

FEDERICO PALOMBA (IdV). Richiama le finalità dell'articolo aggiuntivo Di Pietro 1.0200, del quale auspica l'approvazione.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'articolo aggiuntivo Di Pietro 1.0200.

DONATELLA FERRANTI (PD). Richiama le finalità dell'articolo aggiuntivo 1.0600 della Commissione, sul quale dichiara il voto favorevole del suo gruppo.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo aggiuntivo 1.0600 della Commissione e, con votazione segreta elettronica, respinge l'articolo aggiuntivo Di Biagio 1.01.

(Esame dell'articolo 2)

CAROLINA LUSSANA (LNP), Relatore. Esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Ferranti 2.7 e Contento 2.200, nonché sugli emendamenti Contento 2.203 e 2.202; esprime, quindi, parere contrario sugli emendamenti Ferranti 2.207 e Di Pietro 2.2 e invita al ritiro dei restanti emendamenti, esprimendo altrimenti parere contrario.

GIACOMO CALIENDO, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Concorda.

GIANFRANCO PAGLIA (PdL). Ritira il suo emendamento 2.212.

FEDERICO PALOMBA (IdV). Richiama le finalità dell'emendamento Di Pietro 2.1, volto ad aumentare la sanzione in caso di violenza su minore.

DONATELLA FERRANTI (PD). Ritiene non opportuno l'ulteriore inasprimento di pena previsto dall'emendamento Di Pietro 2.1.

CAROLINA LUSSANA (LNP), Relatore. Ricordato che il tema della violenza sui minori verrà affrontato in un apposito provvedimento, attualmente all'esame della Commissione, rileva che il testo unificato in esame già prevede un forte inasprimento delle pene.

Pag. VII

ROBERTO RAO (UdC). Nel ricordare l'impegno del Parlamento in direzione dell'inasprimento delle pene previste per i reati di violenza sessuale, ritiene demagogici e strumentali ulteriori aggravamenti delle misure sanzionatorie, annunciando il voto contrario del suo gruppo sull'emendamento Di Pietro 2.1.

La Camera, con votazione segreta elettronica, respinge l'emendamento Di Pietro 2.1.

DONATELLA FERRANTI (PD). Ritira il suo emendamento 2.207.

TERESIO DELFINO (UdC). Nel preannunziare il ritiro del suo emendamento 2.204, manifesta un orientamento favorevole sugli identici emendamenti Ferranti 2.7 e Contento 2.200.

ILEANA ARGENTIN (PD). Preannunzia l'intenzione di fare proprio l'emendamento Delfino 2.204, stante la formulazione attuale degli identici emendamenti Ferranti 2.7 e Contento 2.200.

MANLIO CONTENTO (PdL). Chiarisce il contenuto del suo emendamento 2.200.

CAROLINA LUSSANA (LNP), Relatore. Precisa le ragioni del parere favorevole della Commissione sugli identici emendamenti Ferranti 2.7 e Contento 2.200.

La Camera, con votazione segreta elettronica, approva gli identici emendamenti Ferranti 2.7 e Contento 2.200.

FEDERICO PALOMBA (IdV). Richiama le finalità dell'emendamento Di Pietro 2.2, volto ad introdurre un'ulteriore circostanza aggravante.

La Camera, con votazione segreta elettronica, respinge l'emendamento Di Pietro 2.2.

BEATRICE LORENZIN (PdL). Ritira il suo emendamento 2.5.

TERESIO DELFINO (UdC). Illustra il contenuto del suo emendamento 2.206, volto ad introdurre una circostanza aggravante nei casi in cui il reato sia commesso nei confronti di una lavoratrice dipendente.

DONATELLA FERRANTI (PD). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'emendamento Delfino 2.206, ritenendo che rifletta una visione del rapporto di lavoro più riduttiva di quella prevista nel successivo emendamento Contento 2.203.

MANLIO CONTENTO (PdL). Ricordata la circostanza aggravante prevista dall'articolo 61, n. 11, del codice penale, illustra le finalità del suo emendamento 2.203.

La Camera, con votazione segreta elettronica, respinge l'emendamento Delfino 2.206.

CAROLINA LUSSANA (LNP). Relatore. Precisa che l'emendamento Contento 2.203 deve intendersi sottoscritto anche dal deputato Ferranti.

La Camera, con votazione segreta elettronica, approva l'emendamento Contento 2.203.

FEDERICO PALOMBA (IdV). Richiama le finalità dell'emendamento Di Pietro 2.205, ricordando il vertiginoso aumento dei casi di violenza registratosi recentemente.

La Camera, con votazione segreta elettronica, respinge l'emendamento Di Pietro 2.205.

DOMENICO SCILIPOTI (IdV). Manifesta l'intendimento di insistere per la votazione dell'emendamento Paglia 2.208, ricordando di averlo sottoscritto, e ne richiama le finalità.

ANTONIO BORGHESI (IdV). A nome del suo gruppo, fa proprio l'emendamento Paglia 2.208.

Pag. VIII

La Camera, con votazioni segrete elettroniche, respinge l'emendamento Paglia 2.208, fatto proprio dal gruppo dell'Italia dei Valori, e approva l'emendamento Contento 2.202.

PRESIDENTE. Prende atto che l'emendamento Paglia 2.209, ritirato dal presentatore, è stato fatto proprio dal gruppo dell'Italia dei Valori.

DOMENICO SCILIPOTI (IdV). Illustra le finalità dell'emendamento Paglia 2.209, fatto proprio dal suo gruppo.

MAURIZIO BIANCONI (PdL). Rileva che il contemperamento della pena è necessario per non aggravare la portata dei reati di violenza sessuale.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato MANLIO CONTENTO (PdL).

MARCO GIOVANNI REGUZZONI (LNP). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'emendamento Paglia 2.209.

La Camera, con votazioni segrete elettroniche, respinge l'emendamento Paglia 2.209, fatto proprio dal gruppo dell'Italia dei Valori, e approva l'articolo 2, nel testo emendato.

(Esame dell'articolo 3)

CAROLINA LUSSANA (LNP). Relatore. Invita al ritiro dell'emendamento Contento 3.200, esprimendo altrimenti parere contrario, ed esprime parere contrario sulle restanti proposte emendative.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

GIACOMO CALIENDO, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Concorda.

MARILENA SAMPERI (PD). Richiama le finalità dell'emendamento Ferranti 3.201.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato RITA BERNARDINI (PD).

CAROLINA LUSSANA (LNP). Relatore. Richiama le ragioni di contrarietà all'emendamento Ferranti 3.201.

GABRIELE CIMADORO (IdV). Manifesta un orientamento contrario all'articolo 3.

La Camera, con votazione segreta elettronica, respinge l'emendamento Ferranti 3.201.

ROBERTO RAO (UdC). Richiama le finalità dell'emendamento Vietti 3.3, del quale auspica l'approvazione.

La Camera, con votazione segreta elettronica, respinge l'emendamento Vietti 3.3.

FEDERICO PALOMBA (IdV). Richiama le finalità dell'emendamento Di Pietro 3.1, ritenendo che il previsto inasprimento della sanzione accresca l'efficacia deterrente della stessa.

DONATELLA FERRANTI (PD). Richiama le ragioni per le quali dichiara voto contrario sull'emendamento Di Pietro 3.1.

La Camera, con votazione segreta elettronica, respinge l'emendamento Di Pietro 3.1.

MANLIO CONTENTO (PdL). Ritira il suo emendamento 3.200.

La Camera, con votazione segreta elettronica, approva l'articolo 3.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, chiede una breve sospensione della seduta intorno alle 12.

PRESIDENTE. Ritiene di poter accedere alla richiesta del deputato Giachetti.

Pag. IX

La Camera, con votazione segreta elettronica, respinge l'articolo aggiuntivo Di Pietro 3.04.

(Esame dell'articolo 4)

CAROLINA LUSSANA (LNP). Relatore. Esprime parere contrario sugli identici emendamenti Vietti 4.5 e Di Pietro 4.201 ed invita al ritiro delle restanti proposte emendative, esprimendo altrimenti parere contrario.

GIACOMO CALIENDO, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Concorda.

ROBERTO RAO (UdC). Richiama le finalità dell'emendamento Vietti 4.5.

MARILENA SAMPERI (PD). Richiama le ragioni per le quali dichiara il voto contrario del suo gruppo sugli identici emendamenti Vietti 4.5 e Di Pietro 4.201.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato FRANCESCO BOSI (UdC).

FEDERICO PALOMBA (IdV). Precisa le circostanze in base alle quali un soggetto concorre ad atti di violenza sessuale.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato DONATELLA FERRANTI (PD).

La Camera, con votazioni segrete elettroniche, respinge gli identici emendamenti Vietti 4.5 e di Pietro 4.201, nonché gli emendamenti Angeli 4.200 e Di Pietro 4.1 e 4.2; approva quindi l'articolo 4.

FEDERICO PALOMBA (IdV). Richiama le finalità dell'articolo aggiuntivo di Pietro 4.01, del quale auspica l'approvazione, ritenendo opportuno dare un segnale di maggior rigore di fronte a delitti particolarmente gravi.

DONATELLA FERRANTI (PD). Dichiara voto contrario sull'articolo aggiuntivo Di Pietro 4.01.

MATTEO BRIGANDÌ (LNP). Manifesta orientamento contrario all'articolo aggiuntivo Di Pietro 4.01.

La Camera, con votazione segreta elettronica, respinge l'articolo aggiuntivo di Pietro 4.01.

La seduta, sospesa alle 12,03, è ripresa alle 12,25.

FEDERICO PALOMBA (IdV). Richiama le finalità dell'articolo aggiuntivo Di Pietro 4.0200, volto ad escludere il giudizio di comparazione tra circostanze attenuanti e aggravanti per fattispecie criminose particolarmente odiose quali quelle in esame.

FULVIO FOLLEGOT (LNP). Manifesta orientamento contrario sull'articolo aggiuntivo Di Pietro 4.0200, ritenendo che tale previsione normativa possa scardinare la gradualità della pena esistente all'interno del sistema penale italiano.

La Camera, con votazione segreta elettronica, respinge l'articolo aggiuntivo Di Pietro 4.0200.

FEDERICO PALOMBA (IdV). Richiama le finalità dell'articolo aggiuntivo Di Pietro 4.02, volto ad introdurre nel codice penale il reato di adescamento di minori, al fine di sanzionare comportamenti gravissimi che suscitano forte allarme sociale e richiedono il tempestivo intervento del legislatore.

CAROLINA LUSSANA (LNP). Relatore. Richiama le motivazioni per le quali la Commissione ha invitato al ritiro dell'articolo aggiuntivo Di Pietro 4.02, che giudica di carattere demagogico.

GIACOMO CALIENDO, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Si associa alle Pag. Xconsiderazioni svolte dal relatore, ritenendo ingiustificate le osservazioni del deputato Palomba.

La Camera, con votazione segreta elettronica, respinge l'articolo aggiuntivo Di Pietro 4.02.

(Esame dell'articolo 5)

CAROLINA LUSSANA (LNP). Relatore. Esprime parere contrario su tutte le proposte emendative presentate.

GIACOMO CALIENDO, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Concorda.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Di Pietro 5.200 ed approva l'articolo 5.

DONATELLA FERRANTI (PD). Illustra le finalità del suo articolo aggiuntivo 5.0201, del quale auspica l'approvazione, invitando il relatore ed il Governo a riconsiderare il parere espresso.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato ANNA ROSSOMANDO (PD).

La Camera, con votazione segreta elettronica, respinge l'articolo aggiuntivo Ferranti 5.0201.

FEDERICO PALOMBA (IdV). Richiama le finalità dell'articolo aggiuntivo Di Pietro 5.0200, ritenendo che la previsione dell'audizione protetta possa meglio tutelare il minore nello svolgimento processuale.

La Camera, con votazione segreta elettronica, respinge l'articolo aggiuntivo Di Pietro 5.0200.

CAROLINA LUSSANA (LNP). Relatore. Propone di accantonare l'esame dell'articolo 6 e delle relative proposte emendative.

PRESIDENTE. Avverte che, non essendovi obiezioni, l'esame dell'articolo 6 e delle relative proposte emendative deve intendersi accantonato.

(Esame dell'articolo 7)

MANLIO CONTENTO (PdL). Ritira il suo emendamento 7.200.

La Camera, con votazione segreta elettronica, approva l'articolo 7.

(Esame dell'articolo 8)

CAROLINA LUSSANA (LNP), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 8.600 della Commissione ed invita al ritiro delle restanti proposte emendative, esprimendo altrimenti parere contrario.

GIACOMO CALIENDO, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Concorda.

MANLIO CONTENTO (PdL). Ritira tutti gli emendamenti presentati all'articolo 8.

La Camera, con votazioni segrete elettroniche, approva l'emendamento 8.600 della Commissione e l'articolo 8, nel testo emendato.

(Esame dell'articolo 9)

CAROLINA LUSSANA (LNP), Relatore. Raccomanda l'approvazione degli articoli aggiuntivi 9.0600 e 9.0601 della Commissione; esprime parere favorevole sugli emendamenti 9.300 e 9.301 (ex articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento), nonché sull'articolo aggiuntivo Ferranti 9.0205; invita quindi al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli articoli aggiuntivi Pelino 9.015, 9.016 e 9.020, Concia 9.013, Lorenzin 9.0101, Cenni 9.0207, nonché degli identici articoli aggiuntivi Ferranti 9.08 Pag. XIe Di Pietro 9.0202. Esprime infine parere contrario sulle restanti proposte emendative.

GIACOMO CALIENDO, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Concorda.

AMALIA SCHIRRU (PD). Illustra le finalità del suo emendamento 9.200, volto ad assicurare una più capillare rete di servizi informativi e assistenziali alle vittime di violenza.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Schirru 9.200 e approva l'emendamento 9.300 (ex articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento); respinge, quindi, gli emendamenti Fucci 9.17 e 9.1.

LUCIA CODURELLI (PD). Richiama i contenuti dell'emendamento Schirru 9.201, auspicando che relatore e Governo mutino l'orientamento contrario espresso.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Schirru 9.201.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Parlando per un richiamo al Regolamento, giudica irrituale la presentazione dell'emendamento 9.301, che avrebbe potuto più opportunamente essere sottoposto alla valutazione del Comitato per la legislazione, chiedendo al Governo di indicare le risorse disponibili per dare effettiva attuazione all'informazione e all'assistenza sociale delle vittime di violenza.

PRESIDENTE. Pur giudicando congrue e meritevoli di ulteriore riflessione le osservazioni espresse dal deputato Quartiani, ritiene che in questa sede ci si debba attenere al parere espresso dal relatore e dal Governo.

GIACOMO CALIENDO, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Assicura che sarà comunque rinvenuta la copertura finanziaria dell'articolo 9 nell'ambito del bilancio dello Stato, attingendo a fondi già esistenti per la copertura di altre normative.

LUDOVICO VICO (PD). Manifesta un orientamento contrario alla proposta emendativa in esame, che non garantirà le risorse necessarie all'attuazione dell'articolo 9.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Invita la Presidenza ad attivarsi affinché si proceda ad un approfondimento delle problematiche di carattere finanziario connesse all'attuazione dell'articolo 9.

MICHELE GIUSEPPE VIETTI (UdC). Nell'associarsi alle considerazioni svolte dal deputato Giachetti, ritiene che in conseguenza dell'approvazione dell'emendamento in esame l'articolo 9 diventerebbe una norma manifesto.

GIUSEPPE FRANCESCO MARIA MARINELLO (PdL). Nel ritenere che l'emendamento in esame sia ispirato a buon senso e prudenza, precisa che una nuova norma potrebbe essere finanziata anche attraverso la riqualificazione della spesa prevista da disposizioni vigenti.

MASSIMO POLLEDRI (LNP). Ritiene che le campagne informative di cui all'articolo 9 possano essere finanziate riducendo le spese destinate ad altre campagne.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato ANNA TERESA FORMISANO (UdC).

CAROLINA LUSSANA (LNP), Relatore. Ritiene si possa procedere alla votazione dell'emendamento in esame.

PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera le perplessità sollevate dal deputato Giachetti, affinché sia possibile procedere ad una più approfondita riflessione sull'argomento.

Pag. XII

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato MASSIMO VANNUCCI (PD).

CAROLINA LUSSANA (LNP), Relatore. Rileva che la V Commissione ha espresso il prescritto parere dopo la conclusione dell'iter del testo unificato in Commissione.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Richiamata la natura regolamentare della questione emersa con riferimento all'attuazione dell'articolo 9, osserva che né la Commissione di merito ha avuto la possibilità di tenere conto delle indicazioni formulate dalla Commissione bilancio, né il Governo ha verificato la sussistenza delle risorse reperibili a legislazione vigente per la copertura finanziaria dell'articolo 9.

PRESIDENTE. Ritiene si possa procedere nel modo indicato dal relatore, rinviando l'approfondimento della questione alle sedi a ciò preposte.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento 9.301 (ex articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento).

PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito al prosieguo della seduta.

Sul calendario dei lavori dell'Assemblea.

PRESIDENTE. Comunica l'articolazione dei lavori dell'Assemblea per il periodo 13-31 luglio 2009 ed il conseguente aggiornamento del programma definiti a seguito dell'odierna riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo (vedi resoconto stenografico pag. 47).

MARCO ZACCHERA (PdL). Chiede chiarimenti circa la possibile prosecuzione dei lavori della Camera nella prima settimana di agosto.

PRESIDENTE. Precisa che eventuali determinazioni in merito alla richiesta formulata dal deputato Zacchera potranno essere assunte in una prossima riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo.

La seduta, sospesa alle 13,50, è ripresa alle 15,30.

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.

ROBERTO MARIO SERGIO COMMERCIO (Misto-MpA). Illustra la sua interrogazione n. 3-00588, sulle iniziative per salvaguardare e incrementare la produzione e i livelli occupazionali degli stabilimenti Fiat di Termini Imerese.

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 50) - Replica il deputato ROBERTO MARIO SERGIO COMMERCIO (Misto-MpA), che ribadisce la necessità di implementare la produttività degli stabilimenti di Termini Imerese per salvaguardare i livelli occupazionali e consentire il rilancio del ciclo economico nel Mezzogiorno.

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Illustra la sua interrogazione n. 3-00589, sugli orientamenti del Governo in materia di intercettazioni.

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 52) - Replica il deputato ANTONIO DI PIETRO (IdV), che giudica non veritiera la risposta del Governo, esprimendo seria riprovazione per i contenuti del disegno di legge di cui all'interrogazione, reputati irragionevoli e gravemente lesivi dei principi costituzionali, oltre che dettati da interessi meramente di parte. Preannunzia quindi la ferma opposizione della sua parte politica nel prosieguo dell'iter parlamentare ed attraverso iniziative referendarie.

Pag. XIII

GIANCLAUDIO BRESSA (PD). Illustra la sua interrogazione n. 3-00590, sugli orientamenti del Governo in merito ad ipotesi di regolarizzazione di badanti e collaboratrici familiari extracomunitari.

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 54) - Replica il deputato GIANCLAUDIO BRESSA (PD), che, manifestata perplessità per la risposta parziale, della quale si dichiara profondamente insoddisfatto, lamenta l'atteggiamento del Governo, che, lungi dall'affrontare i temi oggetto dell'interrogazione, ricorre ancora una volta alla propaganda politica.

MICHELE GIUSEPPE VIETTI (UdC). Illustra la sua interrogazione n. 3-00591, sugli intendimenti del Governo circa l'ipotesi di adottare provvedimenti urgenti volti a regolarizzare la posizione di badanti e collaboratrici familiari extracomunitari.

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 56) - Replica il deputato MICHELE GIUSEPPE VIETTI (UdC), che si dichiara assolutamente insoddisfatto della risposta, giudicata poco chiara ed in contraddizione con le dichiarazioni di taluni rappresentanti del Governo, paventando tra l'altro il rischio di gravi ricadute sul sistema giudiziario dall'avvenuta introduzione del reato di immigrazione clandestina.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

NICOLA MOLTENI (LNP). Illustra l'interrogazione Cota n. 3-00592, sulle iniziative volte ad assicurare adeguate risorse umane e strumentali presso gli uffici del giudice di pace.

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 58) - Replica il deputato NICOLA MOLTENI (LNP), che si dichiara pienamente soddisfatto sia per la risposta sia per l'attenzione e l'impegno mostrati dal Governo nei confronti di un comparto nevralgico per il sistema della giustizia italiana, il cui percorso di riforma auspica possa continuare.

VINCENZO ANTONIO FONTANA (PdL). Illustra la sua interrogazione n. 3-00593, sulle iniziative per la realizzazione dell'aeroporto di Agrigento.

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 60) - Replica il deputato VINCENZO ANTONIO FONTANA (PdL), che, dichiaratosi parzialmente soddisfatto della risposta, evidenzia l'importanza della realizzazione dell'aeroporto in oggetto per colmare l'isolamento di tutta l'area centro-meridionale della Sicilia.

La seduta, sospesa alle 16,10, è ripresa alle 16,30.

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono ottantuno.

In morte dell'onorevole Oddo Biasini.

PRESIDENTE. Rinnova, anche a nome dell'Assemblea, le espressioni della partecipazione al dolore dei familiari dell'onorevole Oddo Biasini, recentemente scomparso, del quale ricorda la figura di insigne protagonista della vita politica e istituzionale del Paese.

GIORGIO LA MALFA (Misto-RRP). Ricorda la figura dell'onorevole Oddo Biasini, già segretario del Partito repubblicano ed esponente di spicco della vita istituzionale del Paese, del quale ripercorre la prestigiosa carriera politica, ispirata ad un profondo senso del dovere nei confronti delle istituzioni.

Pag. XIV

Sull'ordine dei lavori.

EMILIA GRAZIA DE BIASI (PD). Manifestata preoccupazione per le conseguenze che deriveranno dalla riduzione delle risorse del Fondo unico per lo spettacolo, ritiene opportuno che il Governo riferisca alla Camera sulle determinazioni che intende assumere al riguardo.

Si riprende la discussione.

PRESIDENTE. Avverte che la Commissione ha presentato l'ulteriore emendamento 6.600.

(Ripresa esame dell'articolo 9)

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 9, nel testo emendato.

CINZIA CAPANO (PD). Evidenzia che l'articolo aggiuntivo Ferranti 9.07 è volto a migliorare l'assistenza alle vittime di violenze mediante una più efficace formazione del personale sanitario e l'attuazione di più incisive politiche di comunicazione.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato MARGHERITA ANGELA MASTROMAURO (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'articolo aggiuntivo Ferranti 9.07.

LAURA FRONER (PD). Sottolineata la necessità di azioni preventive per garantire pari dignità tra uomo e donna, richiama le finalità dell'articolo aggiuntivo Ferranti 9.06, del quale auspica l'approvazione.

PIERLUIGI MANTINI (UdC). Nel condividere le finalità dell'articolo aggiuntivo Ferranti 9.06, sottolinea l'importanza di una corretta comunicazione sui temi relativi alle discriminazioni e ai soprusi nei confronti delle donne.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'articolo aggiuntivo Ferranti 9.06.

BARBARA POLLASTRINI (PD). Evidenziato l'atteggiamento serio e costruttivo del suo gruppo, volto innanzitutto ad emanare una normativa improntata al rispetto della dignità e dei diritti civili delle donne, sottolinea le finalità meramente repressive del provvedimento in esame.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo aggiuntivo Ferranti 9.0205.

PAOLA PELINO (PdL). Ritira il suo articolo aggiuntivo 9.015.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge gli identici articoli aggiuntivi Ferranti 9.010 e Di Pietro 9.0201.

LIVIA TURCO (PD). Richiamate le finalità del suo articolo aggiuntivo 9.01, sottolinea la rilevanza del ruolo svolto dai centri antiviolenza istituiti presso le strutture di pronto soccorso.

ANNA TERESA FORMISANO (UdC). Dichiara di voler sottoscrivere l'articolo aggiuntivo Livia Turco 9.01, del quale condivide pienamente le finalità.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'articolo aggiuntivo Livia Turco 9.01.

LUCIANA PEDOTO (PD). Ritiene che per rendere più efficaci le disposizioni in materia di contrasto alla violenza sessuale sia necessario prevedere figure specializzate nella prima accoglienza delle vittime di tale reato, come previsto nell'articolo aggiuntivo Ferranti 9.0206.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'articolo aggiuntivo Ferranti 9.0206.

DELIA MURER (PD). Rileva che il suo articolo aggiuntivo 9.02 è volto a prevedere Pag. XVrisorse finanziarie per i programmi a tutela delle vittime di violenza e discriminazioni.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge gli identici articoli aggiuntivi Murer 9.02 e Di Pietro 9.0203.

MARILENA SAMPERI (PD). Osserva che il suo articolo aggiuntivo 9.03 è volto a prevedere forme di sostegno, tra cui l'esonero dal versamento dei contributi previdenziali, per le lavoratrici autonome vittime dei reati di violenza sessuale.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli articoli aggiuntivi Samperi 9.03 e Angeli 9.0200.

MANUELA GHIZZONI (PD). Manifesta soddisfazione per il recepimento nell'articolo aggiuntivo 9.0600 della Commissione di proposte formulate dal suo gruppo, che contribuiranno al miglioramento del testo unificato in esame.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo aggiuntivo 9.0600 della Commissione.

PAOLA PELINO (PdL) e ANNA PAOLA CONCIA (PD). Ritirano i rispettivi articoli aggiuntivi 9.016 e 9.013.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo aggiuntivo 9.0601 della Commissione.

FEDERICO PALOMBA (IdV). Richiama le finalità dell'articolo aggiuntivo Di Pietro 9.0204, che attribuisce al Ministro dell'interno il compito di predisporre programmi di educazione alla prevenzione ed alla autotutela rispetto ad atti aggressivi.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'articolo aggiuntivo Di Pietro 9.0204.

SUSANNA CENNI (PD). Ritira il suo articolo aggiuntivo 9.0207, preannunziando la presentazione di un ordine del giorno di analogo contenuto.

SESA AMICI (PD). Nel rammentare le problematiche inerenti l'attività di contrasto e di repressione dei fenomeni di violenza sessuale, richiama i contenuti dell'articolo aggiuntivo Ferranti 9.09, sottolineando la necessità di investire nella formazione e nell'aggiornamento della polizia giudiziaria e della magistratura ordinaria.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'articolo aggiuntivo Ferranti 9.09.

PAOLA PELINO (PdL). Ritira il suo articolo aggiuntivo 9.020.

(Esame dell'articolo 10)

CAROLINA LUSSANA (LNP), Relatore. Esprime parere contrario sull'emendamento Di Pietro 10.200.

PRESIDENTE. Prende atto che il rappresentante del Governo concorda.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Di Pietro 10.200 ed approva l'articolo 10.

(Esame dell'articolo 6)

CAROLINA LUSSANA (LNP), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 6.600 e del subemendamento 0.6.500.600 della Commissione; accetta l'emendamento 6.500 del Governo; esprime parere favorevole sull'emendamento 6.300 (ex articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento) nonché sull'emendamento Mariarosaria Rossi 6.200; invita al ritiro dell'emendamento Ferranti 6.204, esprimendo infine parere contrario sulle restanti proposte emendative.

Pag. XVI

GIACOMO CALIENDO, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Concorda.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Invita la Presidenza ad accedere alla richiesta di porre in votazione a scrutinio segreto le proposte emendative riferite all'articolo 6, che ritiene vertano su una delle materie richiamate dall'articolo 49 del Regolamento.

PRESIDENTE. Ritiene che, alla luce del disposto dell'articolo 49 del Regolamento, non si possa accedere alla richiesta di voto segreto formulata dal deputato Quartiani.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Invita la Presidenza a valutare la possibilità che la decisione testé assunta non costituisca precedente, al fine di consentire un approfondimento della questione da parte della Giunta per il Regolamento.

PRESIDENTE. Concorda sull'opportunità di una riflessione in sede di Giunta per il Regolamento sulle tematiche evocate dal deputato Quartiani.

LANFRANCO TENAGLIA (PD). Precisa le ragioni per le quali, con l'emendamento Ferranti 6.203, si chiede la soppressione dell'articolo 6.

GIORGIO CLELIO STRACQUADANIO (PdL). Giudica non condivisibili le argomentazioni svolte dal deputato Tenaglia.

ROBERTO RAO (UdC). Ricordato che sul testo unificato in esame si è registrata un'ampia convergenza politica, manifesta perplessità e forte preoccupazione relativamente alle disposizioni contenute nell'articolo 6; dichiara, quindi, il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento Ferranti 6.203.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati RITA BERNARDINI (PD), MANLIO CONTENTO (PdL) e ROBERTO GIACHETTI (PD).

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

Intervengono, altresì, per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati ALESSANDRA MUSSOLINI (PdL) e FLAVIA PERINA (PdL).

GIACOMO CALIENDO, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Giudicate del tutto infondate talune delle argomentazioni oggetto del dibattito in corso, segnatamente in relazione alle funzioni attribuite alle cosiddette ronde, invita i deputati ad attenersi al merito della disposizione in esame ed alle problematiche tecniche sottese alle norme da essa recate.

GENNARO MALGIERI (PdL). Esprime perplessità sulle considerazioni svolte relativamente alla portata normativa dell'articolo 6.

MICHELE GIUSEPPE VIETTI (UdC). Nel ritenere non inconferente il riferimento alle funzioni attribuite alle cosiddette ronde, invita la Presidenza a riconsiderare il proprio orientamento in ordine alla richiesta di procedere a votazioni a scrutinio segreto.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato PIETRO FRANZOSO (PdL).

ROBERTO COTA (LNP). Nel sottolineare la non attinenza tra la disposizione in esame e le norme che regolamentano l'attività delle cosiddette ronde, auspica che il dibattito prosegua senza inutili polemiche meramente strumentali.

CAROLINA LUSSANA (LNP), Relatore. Nel ricordare che la decisione di inserire l'articolo 6 nel testo unificato in esame era stata concordata in Commissione, auspica un'ulteriore riflessione sulla materia in sede di Comitato dei nove.

GIOVANNI DIMA (PdL). Dichiara di concordare con la soluzione prospettata dal relatore.

Pag. XVII

PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.

Sull'ordine dei lavori.

SANDRA ZAMPA (PD). Ritiene doveroso, in occasione dell'avvio del vertice del G8 a L'Aquila, accogliere l'appello lanciato per la tutela dell'infanzia dall'organizzazione internazionale Save the Children.

Per la risposta ad uno strumento del sindacato ispettivo.

GABRIELLA MONDELLO (PdL). Sollecita la risposta ad un atto di sindacato ispettivo da lei presentato.

PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera perché interessi il Governo.

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Giovedì 9 luglio 2009, alle 10.

(Vedi resoconto stenografico pag. 85).

La seduta termina alle 18,20.