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Resoconto dell'Assemblea

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XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 203 di mercoledì 15 luglio 2009

Pag. V

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

La seduta comincia alle 10,10.

La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.

I deputati in missione sono ottantadue.

Assegnazione a Commissioni in sede legislativa di una proposta di legge.

PRESIDENTE. Propone l'assegnazione alle Commissioni riunite III e IV in sede legislativa della proposta di legge n. 2602, recante proroga della partecipazione italiana a missioni internazionali.
(Così rimane stabilito).

Seguito della discussione delle mozioni Buttiglione n. 1-00192, Barani n. 1-00211, Farina Coscioni n. 1-00213, Mura n. 1-00214 e Livia Turco n. 1-00221: Iniziative volte a contrastare l'uso dell'aborto come strumento di controllo demografico.

Nella seduta del 13 luglio 2009 si è svolta la discussione sulle linee generali.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, prospetta l'opportunità di sospendere la seduta per consentire l'eventuale predisposizione di un documento di indirizzo unitario.

PRESIDENTE. Non essendovi obiezioni, ritiene di poter accedere alla richiesta formulata dal deputato Quartiani.
Sospende pertanto la seduta.

La seduta, sospesa alle 10,20, è ripresa alle 10,55.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

ENZO SCOTTI, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Nel ricordare che tutti i documenti di indirizzo presentati perseguono la medesima finalità principale di promuovere una risoluzione delle Nazioni Unite che condanni l'aborto come strumento di controllo demografico ed affermi il diritto di ogni donna a non essere costretta ad abortire, esprime parere favorevole su tutte le mozioni, purché riformulate nel senso di prevedere un identico dispositivo nei termini sopra indicati.

(Dichiarazioni di voto)

SILVANA MURA (IdV). Sottolineata la necessità di distinguere tra la prassi instauratasi nei Paesi in cui vige il controllo delle nascite, fortemente lesiva dei diritti delle donne, e l'interruzione volontaria di gravidanza, diretta espressione del diritto alla salute e alla maternità libera e consapevole, invita il Governo a promuovere una forte iniziativa a livello internazionale per garantire la procreazione consapevole, nonché per diffondere un'adeguata conoscenza, soprattutto nei Paesi del Terzo mondo, dei metodi contraccettivi. Non accetta, quindi, la proposta di riformulazione avanzata dal rappresentante del Governo; dichiara altresì il voto favorevole del proprio gruppo sulla sua mozione n. 1-00214 e sulle mozioni Farina Coscioni n. 1-00213 e Livia Turco n. 1-00221, preannunciando l'astensione sui restanti documenti di indirizzo in esame.

Pag. VI

ROCCO BUTTIGLIONE (UdC). Nel sottolineare che il Parlamento italiano, pur senza modificare la legge n. 194 del 1978, sta solennemente assumendo un alto impegno civile a favore del diritto alla vita e alla nascita, sempre più violato in quei Paesi che, direttamente o indirettamente, costringono le donne ad abortire, invita il gruppo dell'Italia dei Valori a riconsiderare il proprio orientamento in vista di un'approvazione unanime dei documenti di indirizzo. Dichiara, quindi, il voto favorevole del suo gruppo sulla sua mozione n. 1-00192, nel testo riformulato proposto dal Governo, nonché sulla mozione Barani n. 1-00211, mentre chiede la votazione per parti separate della mozione Livia Turco n. 1-00221.

LAURA MOLTENI (LNP). Nel giudicare vergognosa la prassi instauratasi in alcuni Paesi in cui vige il controllo delle nascite e l'aborto selettivo dei feti, rileva che il ricorso all'aborto come strumento di controllo delle nascite è escluso, in Italia, dall'articolo 1 della legge n. 194 del 1978, ritenendo peraltro doveroso promuovere politiche di sostegno alla famiglia, alla maternità e alla salute infantile. Nell'invitare quindi il Governo a farsi promotore, presso le Nazioni Unite, di una risoluzione che condanni l'uso dell'aborto quale strumento di controllo demografico, manifesta un orientamento contrario alla mozione Farina Coscioni n. 1-00213.

GIORGIO LA MALFA (Misto-RRP). Pur condividendo il proposito di una moratoria internazionale dell'aborto quale strumento di controllo demografico, ritiene che la condanna dell'aborto non possa essere disgiunta da una seria campagna di educazione al controllo delle nascite e da un'ampia diffusione degli anticoncezionali in quei Paesi in cui è più difficile l'accesso agli stessi. Preannunzia quindi l'astensione dal voto della sua componente politica se non vi sarà da parte del Governo un'esplicita indicazione in tal senso.

LIVIA TURCO (PD). Nel ritenere che la libertà dall'aborto debba rappresentare un obiettivo comune di tutta l'umanità, insieme alla tutela del diritto alla vita e alla nascita, ma anche della libertà di scelta da parte delle donne, considera doveroso richiamare l'attenzione su un aspetto che lede la dignità umana, troppo spesso taciuto, come la diffusione dell'aborto selettivo. Nel sollecitare il Governo a promuovere la stesura e l'approvazione di una risoluzione delle Nazioni Unite che riconosca la tutela sociale della maternità quale indirizzo fondamentale di una politica demografica rispettosa della dignità umana, dichiara il voto favorevole del gruppo del Partito democratico sulla sua mozione n. 1-00221 e l'astensione sugli altri documenti di indirizzo così come riformulati dal rappresentante del Governo.

MARIA ANTONIETTA FARINA COSCIONI (PD). Nel ritenere che la legge n. 194 del 1978 abbia contribuito a ridurre il triste fenomeno degli aborti clandestini, sottolinea la necessità di promuovere adeguate campagne di informazione sui metodi contraccettivi e la libera diffusione, senza l'obbligo della ricetta medica, degli strumenti di contraccezione di emergenza. Dichiara, quindi, voto favorevole sulle mozioni Livia Turco n. 1-00221 e Mura n. 1-00214, preannunziando l'astensione sui restanti documenti di indirizzo.

LUCIO BARANI (PdL). Richiamate le finalità della sua mozione n. 1-00211, ritiene che in tutte le epoche storiche il diritto alla nascita e alla vita della persona umana sia stato oggetto di profonde riflessioni filosofiche e giuridiche e più recentemente sia stato solennemente affermato in importanti atti internazionali, come la Convenzione di Oviedo e la cosiddetta Carta di Nizza. Evidenziato, quindi, che la stessa legge n. 194 del 1978 tutela il diritto alla vita e non un inesistente diritto all'aborto, cui la donna può ricorrere solo per uno stato insuperabile di necessità, dichiara, a nome del suo gruppo, voto favorevole su tutte le mozioni i cui i presentatori accettino la riformulazione Pag. VIIproposta dal Governo del relativo dispositivo, in vista di una più forte azione internazionale dell'Esecutivo medesimo. Dichiara, invece, voto contrario su tutti i documenti di indirizzo per i quali non sarà accettata la predetta riformulazione.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati MASSIMO POLLEDRI (LNP), BENEDETTO DELLA VEDOVA (PdL), PAOLA BINETTI (PD), RITA BERNARDINI (PD) e MARIO PEPE (PdL).

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'identico dispositivo riformulato delle mozioni Buttiglione n. 1-00192 e Barani n. 1-00211, nonché le parti motive dei medesimi documenti di indirizzo; respinge le mozioni Farina Coscioni n. 1-00213, nella parte non assorbita, e Mura n. 1-00214; respinge inoltre la parte motiva della mozione Livia Turco n. 1-00221, nonché il dispositivo del medesimo documento di indirizzo, nella parte non assorbita.

Seguito della discussione delle mozioni Ghizzoni n. 1-00204, Garagnani n. 1-00206, Zazzera n. 1-00216 e Capitanio Santolini n. 1-00218: Misure a favore della scuola pubblica.

Nella seduta del 13 luglio 2009 si è svolta la discussione sulle linee generali.

PASQUALE VIESPOLI, Sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali. Esprime parere favorevole sulla mozione Garagnani n. 1-00206 e sulla mozione Capitano Santolini n. 1-00218, purché riformulata; esprime inoltre parere contrario sui restanti documenti di indirizzo.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

(Dichiarazioni di voto)

GIUSEPPE FIORONI (PD). Nello stigmatizzare la mancata partecipazione al dibattito del Presidente del Consiglio, del Ministro dell'economia e delle finanze e del Ministro dell'istruzione, esprime sdegno e preoccupazione per la perdita di un rilevante numero di posti di lavoro nel sistema scolastico, contrariamente a quanto previamente assicurato dal Governo, alla cui responsabilità ascrive la mancata adozione di misure di tutela in tale settore. Esprime quindi riprovazione per il totale disinteresse verso la qualità della scuola da parte dell'Esecutivo, che a suo avviso sta smantellando il sistema scolastico esclusivamente al fine di fare cassa nella ricerca di un riequilibrio dei conti pubblici. Manifesta altresì preoccupazione per la prospettata chiusura di numerosi edifici e sedi scolastici ed esprime contrarietà sulle misure adottate in tema di insegnamento delle lingue straniere, riforma degli istituti tecnici, tempo pieno e sostegno degli studenti diversamente abili, invitando infine il Governo a prevedere nel Documento di programmazione economico-finanziaria le risorse necessarie ad assicurare l'efficiente funzionamento del sistema scolastico.

PIERFELICE ZAZZERA (IdV). Espresso un giudizio fortemente critico sul complesso dei provvedimenti varati dal Governo in materia di istruzione, che, di fatto, hanno condotto allo smantellamento della scuola pubblica senza un reale confronto parlamentare, impedendo a molti il godimento di un diritto costituzionalmente garantito, ritiene del tutto costituzionalmente alcuni aspetti della riforma della scuola predisposta dall'Esecutivo, così come statuito dalla recente sentenza n. 200 del 2009 della Corte costituzionale. Evidenziata quindi la rilevanza della figura degli insegnanti, ribadisce la necessità di stanziare adeguati finanziamenti per il settore scolastico, al fine di garantire una Pag. VIIIscuola pubblica inclusiva, efficiente ed innovativa, assicurando altresì la messa in sicurezza degli edifici scolastici. Auspica, infine, un'ampia convergenza parlamentare sulla sua mozione n. 1-00216, osservando che una scuola pubblica autorevole garantisce libertà e democrazia alle nuove generazioni.

Sull'ordine dei lavori.

ANTONELLO SORO (PD). Espresse perplessità e contrarietà sul metodo seguito dalla maggioranza e dal Governo nella conduzione del confronto sul cosiddetto decreto anticrisi all'esame delle Commissioni riunite V e VI, chiede la fissazione di un più congruo termine per la presentazione di subemendamenti all'emendamento presentato stamane dai relatori.

BRUNO TABACCI (UdC). Nell'associarsi alle considerazioni svolte dal deputato Soro, manifesta la disponibilità del suo gruppo ad un proficuo confronto parlamentare su temi di particolare rilevanza per il Paese, ritenendo peraltro incomprensibile e inaccettabile l'organizzazione dei lavori presso le Commissioni riunite V e VI in ordine al provvedimento d'urgenza volto ad affrontare l'attuale crisi economico-finanziaria, ascrivibile, a suo avviso, a responsabilità tutte interne alla maggioranza.

MASSIMO DONADI (IdV). Si associa alla richiesta formulata dal deputato Soro, reputando necessaria la fissazione di un termine più congruo per la presentazione di subemendamenti presso le Commissioni riunite V e VI, attesa la grande rilevanza dei temi affrontati in quella sede, segnatamente da alcuni emendamenti presentati dai relatori. Nell'esprimere inoltre un giudizio negativo sul decreto cosiddetto anticrisi all'esame delle predette Commissioni riunite, chiede che l'opposizione sia posta nelle condizioni di svolgere il proprio ruolo costruttivo e che ne siano tutelate le prerogative.

PRESIDENTE. Ritiene che la sede competente per affrontare la questione sollevata dai deputati intervenuti sia l'ufficio di presidenza delle Commissioni riunite V e VI.

Si riprende la discussione.

LUCA VOLONTÈ (UdC). Chiede precisazioni al rappresentante del Governo circa la riformulazione proposta della mozione Capitanio Santolini n. 1-00218.

PASQUALE VIESPOLI, Sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali. Chiarisce ulteriormente il parere precedentemente espresso.

LUCA VOLONTÈ (UdC). Espressa preoccupazione per le diffuse criticità emergenti nel sistema scolastico italiano, che reputa necessario affrontare con senso di responsabilità, giudica i provvedimenti adottati dal Governo in materia in parte apprezzabili ed in parte non soddisfacenti, atteso anche il clima di grande incertezza che gli stessi hanno concorso ad ingenerare nel mondo della scuola e nelle famiglie. Nel giudicare altresì imprescindibile il ruolo svolto dalla scuola paritaria, invita il Governo a perseguire con maggiore determinazione l'obiettivo della parità scolastica assicurando la piena libertà di scelta delle famiglie, secondo quanto previsto dalla Costituzione ed in attuazione di documenti di indirizzo già approvati dalla Camera.

PAOLA GOISIS (LNP). Espresso preliminarmente apprezzamento per il complesso di riforme varate dal Governo in materia di pubblica istruzione, volte a garantire alle giovani generazioni l'acquisizione di uno spirito critico contro le strumentalizzazioni ideologiche, evidenzia il basso livello qualitativo del sistema di istruzione italiano a fronte delle consistenti risorse finanziarie stanziate. Sottolineata quindi la necessità di promuovere un'adeguata formazione di docenti ed un'efficiente organizzazione didattica, ritiene Pag. IXdel tutto prioritario prevedere un sistema di reclutamento del personale a livello regionale. Osservato, infine, che il disegno educativo-didattico, pur sulla base del principio dell'integrazione, dovrebbe garantire il rispetto della cultura del nostro Paese, ricorda talune proposte legislative presentate dal suo gruppo volte a salvaguardare il patrimonio storico, culturale e linguistico regionale.

FABIO GARAGNANI (PdL). Nel ritenere che una seria riforma della scuola costituisca un tema che dovrebbe essere scevro da qualsiasi strumentalizzazione ideologica e politica e che non dovrebbe, pertanto, riproporsi ad ogni cambio di maggioranza di governo nel Paese, dà atto al Governo e al Ministro Gelmini di aver adottato nel settore scolastico alcuni provvedimenti che, attraverso un processo di graduale modernizzazione, rispondono all'evoluzione della società garantendo la libertà di insegnamento e di apprendimento. Dichiara, pertanto, il voto favorevole del proprio gruppo sulla sua mozione n. 1-00206.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati ROSA DE PASQUALE (PD), MANUELA GHIZZONI (PD) e ANITA DI GIUSEPPE (IdV).

LUISA CAPITANIO SANTOLINI (UdC). Chiede la votazione per parti separate della mozione Ghizzoni n. 1-00204.

PASQUALE VIESPOLI, Sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali. Esprime parere favorevole sui due impegni della mozione Ghizzoni n. 1-00204 richiamati dall'intervento del primo firmatario.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Chiede la votazione per parti separate della mozione Ghizzoni n. 1-00204 e del dispositivo della mozione Capitanio Santolini n. 1-00218.

PRESIDENTE. Per consentire una più compiuta valutazione dell'ordine e delle modalità di votazione degli atti di indirizzo in esame, sospende brevemente la seduta.

La seduta, sospesa alle 13,25, è ripresa alle 13,30.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva i capoversi quarto, nel testo riformulato, e quinto del dispositivo della mozione Ghizzoni n. 1-00204 e respinge la lettera c) del sesto capoverso del dispositivo e la lettera h) dell'ultimo capoverso del dispositivo, nonché la restante parte del medesimo documento d'indirizzo; approva, quindi, la mozione Garagnani n. 1-00206 e respinge la mozione Zazzera n. 1-00216; respinge infine la parte motiva ed i capoversi primo, secondo e quinto del dispositivo della mozione Capitanio Santolini n. 1-00218, della quale approva i capoversi terzo, quarto e sesto del dispositivo, nella parte non preclusa, nonché il settimo capoverso del dispositivo, nel testo riformulato.

PRESIDENTE. Avverte che, sulla base delle intese intercorse tra i gruppi, il seguito della discussione delle mozioni concernenti iniziative per l'estensione degli ammortizzatori sociali ai lavoratori precari avrà luogo nella parte pomeridiana della seduta, dopo lo svolgimento dell'informativa urgente del Governo.

Sull'ordine dei lavori e per la risposta a strumenti del sindacato ispettivo.

MASSIMO VANNUCCI (PD). Chiede alla Presidenza di attivarsi presso il Ministro per i beni e le attività culturali ai fini di un intervento risolutore del contenzioso instauratosi tra l'Accademia Raffaello di Urbino e l'Accademia di Brera in merito alla restituzione di opere d'arte in rispettivo possesso.

MARCO GIOVANNI REGUZZONI (LNP). Espressa preoccupazione per le eccezionali avversità atmosferiche che Pag. Xhanno colpito la provincia di Varese, sollecita la risposta ad un atto di sindacato ispettivo da lui presentato.

SOUAD SBAI (PdL). Esprime soddisfazione per l'inaugurazione della mostra «Convergenze mediterranee» presso Palazzo Montecitorio, che ritiene costituisca un ulteriore rilevante tassello nel rafforzamento del dialogo interculturale euromediterraneo, nel cui ambito auspica che l'Italia sappia svolgere un proficuo ruolo primario.

GIACOMO CHIAPPORI (LNP) e GIOVANNI MARIO SALVINO BURTONE (PD). Sollecitano la risposta ad atti di sindacato ispettivo da loro rispettivamente presentati.

IVANO STRIZZOLO (PD). Esprime preoccupazione per l'avvenuto collocamento in liquidazione di una importante acciaieria nell'area di Tarvisio, paventando il rischio di gravi ripercussioni sul piano occupazionale. Invita quindi la Presidenza ad attivarsi affinché il Governo assuma iniziative maggiormente incisive e tempestive per fronteggiare la crisi economico-finanziaria in atto anche nel Nord-est.

MARCO ZACCHERA (PdL). Prospettata l'opportunità di introdurre un automatico meccanismo di sollecito delle risposte del Governo agli atti di sindacato ispettivo, lamenta l'irrazionale organizzazione dei lavori dell'Assemblea. Sollecita, inoltre, la risposta ad un atto di sindacato ispettivo da lui presentato.

GIANLUCA BUONANNO (LNP). Lamenta talune inefficienze dei servizi offerti da Telecom nell'area della Valsesia, in provincia di Vercelli.

ANDREA SARUBBI (PD). Nel ringraziare il Presidente di turno Buttiglione per l'opera svolta in qualità di primo firmatario della mozione n. 1-00192, esprime rammarico per il mancato raggiungimento di un consenso unanime sul dispositivo proposto dal Governo.

PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera, perché interessi il Governo, le richieste formulate dai deputati intervenuti, alcune delle quali potrebbero peraltro più opportunamente formare oggetto di atti di sindacato ispettivo.

La seduta, sospesa alle 14,05, è ripresa alle 15.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.

MARIO VALDUCCI (PdL). Illustra la sua interrogazione n. 3-00596, sui contenuti del Piano delle opere prioritarie 2009.

ALTERO MATTEOLI, Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 43) - Replica il deputato MARIO VALDUCCI (PdL), che si dichiara soddisfatto per la risposta, segnatamente per la prevista costituzione di una apposita cabina di regia volta ad ottimizzare i tempi di cantierizzazione, ritenendo strategico l'avvio delle opere prioritarie ai fini del rilancio dell'economia del Paese.

ROBERTO OCCHIUTO (UdC). Illustra la sua interrogazione n. 3-00597, sulle iniziative per garantire un adeguato servizio di trasporto aereo, anche alla luce dei recenti disservizi riscontrati in relazione all'attività della compagnia aerea Cai-Alitalia.

ALTERO MATTEOLI, Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 45) - Replica il deputato ROBERTO OCCHIUTO (UdC), il quale dichiara di non potersi ritenere soddisfatto della risposta, pur particolareggiata, del Ministro, che reputa sottovalutare le criticità riscontrate nel servizio offerto da Pag. XICai-Alitalia, anche alla luce degli ingenti costi sostenuti dallo Stato per il suo salvataggio.

SERGIO ANTONIO D'ANTONI (PD). Illustra la sua interrogazione n. 3-00598, sulle iniziative del Governo in merito all'emergenza rifiuti a Palermo.

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 46) - Replica il deputato SERGIO ANTONIO D'ANTONI (PD), che, nel dichiararsi totalmente insoddisfatto della risposta, ascrive alla responsabilità dell'amministrazione comunale di centro-destra il dissesto degli enti preposti alla gestione del ciclo dei rifiuti, stigmatizzando in tal senso l'inerzia del Governo.

GIORGIO LA MALFA (Misto-RRP). Illustra la sua interrogazione n. 3-00599, sulle ricadute scientifiche, tecnologiche e industriali conseguenti alla recente decisione di riavviare il programma di costruzioni di centrali nucleari in Italia.

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 48) - Replica il deputato GIORGIO LA MALFA (Misto-RRP), che, nel ringraziare il Ministro per le informazioni fornite, sottolinea la necessità di mettere a disposizione del Parlamento i citati memorandum d'intesa stipulati tra il Governo italiano e quello francese, ritenendo peraltro opportuno coinvolgere imprese industriali nazionali nella costruzione delle centrali oggetto dell'atto ispettivo.

PINO PISICCHIO (IdV). Illustra la sua interrogazione n. 3-00600, sulle iniziative di competenza del Ministro dell'economia e delle finanze in merito ad irregolarità compiute dalla società pubblica di riscossione Equitalia.

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 50) - Replica il deputato PINO PISICCHIO (IdV), che dichiara di non potersi ritenere soddisfatto della risposta, reputando gli errori della società Equitalia delle vere e proprie vessazioni perpetrate nei confronti dei consumatori.

MANUELA DAL LAGO (LNP). Illustra l'interrogazione Cota n. 3-00601, su chiarimenti in merito agli incidenti verificatisi nel corso della manifestazione svoltasi a Vicenza il 4 luglio 2009 e misure per prevenire in futuro il ripetersi di tali incidenti.

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 51) - Replica il deputato MANUELA DAL LAGO (LNP), che, nel ringraziare il Ministro per l'esaustiva risposta, manifesta apprezzamento per l'operato delle Forze dell'ordine, esprimendo peraltro rammarico per l'atteggiamento ambiguo assunto dall'amministrazione comunale vicentina sulla predetta vicenda.

La seduta, sospesa alle 15,40, è ripresa alle 16,10.

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono ottantuno.

Informativa urgente del Governo sul grave attentato in Afghanistan che ha causato la morte del caporal maggiore Alessandro Di Lisio, nonché il ferimento di tre paracadutisti italiani.

PRESIDENTE. Comunica la prevista articolazione del dibattito (vedi resoconto stenografico pag. 53).

IGNAZIO LA RUSSA, Ministro della difesa. Nell'esprimere, a nome del Governo, sentimenti di cordoglio ai familiari del caporal maggiore Alessandro Di Lisio e di solidarietà ai paracadutisti rimasti Pag. XIIferiti a seguito dell'attentato verificatosi ieri in Afghanistan, fornisce una dettagliata ricostruzione della dinamica dei fatti, precisando che le imminenti elezioni presidenziali, unitamente al crescente controllo del territorio da parte dell'esercito nazionale afghano, costituiscono il motivo dell'attuale escalation degli agguati e degli attacchi terroristici subiti dal nostro contingente. Rilevato, quindi, che la tutela della sicurezza del personale impegnato nelle missioni militari internazionali costituisce una priorità per l'Esecutivo, osserva che è in atto un costante sforzo per aggiornare gli equipaggiamenti tecnici disponibili, sottolineando che il Governo sta valutando l'opportunità di utilizzare velivoli Tornado a supporto del contingente operante in Afghanistan. Rivolge altresì un sentito ringraziamento a tutti i militari italiani per l'equilibrio, la professionalità ed il senso di responsabilità con cui concorrono al mantenimento della pace nelle principali aree di crisi internazionale, nonché ai parlamentari che hanno inteso sostenere l'operato delle Forze armate. Conferma, infine, l'impegno dell'Italia per la stabilizzazione democratica e la definitiva pacificazione dell'Afghanistan.

ROBERTO SPECIALE (PdL). Nell'esprimere preliminarmente, anche a nome del suo gruppo, un sentimento di vicinanza e solidarietà ai militari italiani, che ringrazia per il loro impegno, e ai familiari del caporal maggiore Di Lisio, vittima del tragico agguato verificatosi ieri nei pressi di Farah, ringrazia il Ministro della difesa per la puntuale informativa resa, esprimendo apprezzamento per le considerazioni relative alle misure che si intendono adottare per aumentare il livello di sicurezza del contingente italiano impegnato in Afghanistan. Nel manifestare quindi la ferma convinzione che la missione italiana in quel teatro debba continuare, come opportunamente sottolineato anche dal Presidente della Repubblica Napolitano, reputa necessario rendere più efficaci le attività dell'intelligence, adeguare la capacità difensiva dei mezzi in dotazione al personale italiano, adottare opportune tecnologie volte ad individuare gli ordigni bellici IED utilizzati negli attentati, nonché incrementare il numero degli elicotteri italiani impegnati nella missione ISAF.

PIERO FASSINO (PD). Espressi, anche a nome del suo gruppo, sentimenti di cordoglio e solidarietà alla famiglia del caporal maggiore Di Lisio ed alle Forze armate tutte, sottolinea la delicatezza della situazione in Afghanistan in vista delle prossime elezioni presidenziali. Nel convenire sull'opportunità della prosecuzione della partecipazione italiana alla missione umanitaria nel suddetto teatro, reputa essenziale rafforzare tutti i dispositivi di sicurezza a disposizione dei militari in missione. Auspica altresì un fattivo impegno del Governo a promuovere le più opportune attività in campo civile, economico e politico, volte ad integrare il meritorio operato delle Forze armate ed a sostenere le autorità e la società afghane nella difficile transizione istituzionale in atto.

FRANCO GIDONI (LNP). Nell'esprimere solidarietà, a nome del suo gruppo, alle famiglie dei militari coinvolti nel grave attentato verificatosi ieri in Afghanistan, manifesta apprezzamento per la precisa ricostruzione dei fatti fornita dal Ministro La Russa. Rilevato, quindi, che la crescente intensificazione del rischio nello scenario afghano è dovuta, tra l'altro, alla richiesta di una maggiore protezione della popolazione locale pervenuta dalla NATO, garantisce pieno sostegno ai militari impegnati in tali territori, dei quali sottolinea l'eccellente livello di preparazione tecnica.

PIER FERDINANDO CASINI (UdC). Espressa preliminarmente solidarietà ai familiari del militare deceduto e dei suoi commilitoni rimasti feriti nell'attentato verificatosi nella giornata di ieri in Afghanistan, manifesta apprezzamento per il tono franco dell'informativa resa dal Ministro La Russa. Nel lamentare quindi il ritardo nel processo di organizzazione della polizia afghana, ancora non in grado di garantire il controllo del territorio, Pag. XIIIconferma il sostegno al Governo in ordine alle misure che questo intenderà adottare sia per garantire soluzioni tecniche volte ad incrementare il livello di sicurezza dei militari italiani, sia per adeguare le regole di intervento a copertura aerea dei mezzi italiani. Stigmatizzati infine, pur senza spirito polemico, i pesanti tagli apportati alle risorse del settore della difesa, che ritiene possano compromettere l'efficacia della varie missioni militari italiane, auspica che il Parlamento sappia intervenire, con spirito collaborativo, per mutare l'attuale grave situazione in quello scenario internazionale.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Nell'esprimere, a nome del suo gruppo, sentimenti di cordoglio alla famiglia del caporal maggiore Di Lisio, manifesta contrarietà agli indirizzi seguiti dal Governo nella gestione della crisi afghana, che reputa incentrati esclusivamente su strategie di matrice militare a scapito dell'azione politico-diplomatica che ritiene, viceversa, essenziale per intercettare i circuiti criminali legati al traffico di sostanze stupefacenti ed al sostegno del terrorismo internazionale.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

FABIO EVANGELISTI (IdV). Espressa altresì riprovazione per la palesata inadeguatezza dei mezzi in dotazione alle Forze armate italiane in Afghanistan, invita il Governo e le forze politiche ad avviare un proficuo confronto per ripensare il ruolo della presenza italiana nel suddetto teatro, anche alla luce dei mutati orientamenti manifestati in materia dalle amministrazioni statunitense ed inglese.

GIORGIO LA MALFA (Misto-RRP). Nell'esprimere solidarietà alle Forze armate ed alle famiglie dei militari coinvolti nell'attentato verificatosi ieri in Afghanistan, manifesta apprezzamento per l'impegno del Ministro La Russa a migliorare le dotazioni tecniche del personale impiegato in missioni internazionali. Auspica, quindi, una seria riflessione in sede parlamentare sulle prospettive politiche della presenza italiana in Afghanistan.

Seguito della discussione delle mozioni Borghesi n. 1-00203, Pezzotta n. 1-00208, Cazzola n. 1-00212, Damiano n. 1-00219, Zamparutti n. 1-00220 e Lo Monte n. 1-00223: Iniziative per l'estensione degli ammortizzatori sociali ai lavoratori precari.

Nella seduta del 13 luglio 2009 si è svolta la discussione sulle linee generali.

Sull'ordine del lavori.

PIERO FASSINO (PD). Ritiene che il deputato Evangelisti abbia erroneamente interpretato lo spirito delle considerazioni, da lui testè svolte, circa la strategia da seguire nella missione in Afghanistan.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Precisa di avere semplicemente espresso un'opinione personale.

PIER FERDINANDO CASINI (UdC). Ricorda che il Presidente della Repubblica, pur avendo promulgato la legge sulla sicurezza recentemente approvata dal Parlamento, ha espresso perplessità e preoccupazione con riguardo all'eterogeneità delle disposizioni in essa contenute ed alla loro dubbia coerenza con i principi basilari dell'ordinamento penale. Auspica, quindi, che in futuro non abbiano a ripetersi analoghe situazioni e che si eviti l'eccessivo ricorso alla decretazione d'urgenza ed alla posizione della questione di fiducia.

GIORGIO LA MALFA (Misto-RRP). Parlando per un richiamo al Regolamento, ritiene irrituale l'intervento svolto dal deputato Casini, che peraltro non condivide.

ANTONELLO SORO (PD). Giudicato intollerabile che, a seguito dell'approvazione di numerosi emendamenti, siano Pag. XIVstate introdotte nel decreto-legge cosiddetto anticrisi disposizioni di carattere eterogeneo, ritiene che la Conferenza dei presidenti di gruppo dovrebbe tenere conto di tale situazione ai fini della programmazione dei lavori parlamentari.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Ritiene che il metodo seguito dal Governo nel corso dell'iter del cosiddetto decreto anticrisi impedisca sostanzialmente ai deputati di esaminare compiutamente tutte le proposte emendative presentate.

PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera le questione sollevate dai deputati intervenuti.

Si riprende la discussione.

PASQUALE VIESPOLI, Sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali. Esprime parere favorevole sulla mozione Cazzola n. 1-00212, nonché sulle mozioni Pezzotta n.1-00208, Zamparutti n. 1-00220 e Lo Monte n. 1-00223, purché riformulate; esprime altresì parere contrario sui restanti atti di indirizzo.

(Dichiarazioni di voto)

ANTONIO BORGHESI (IdV). Nel ritenere non comprensibile il parere contrario espresso dal Governo sulla sua mozione n. 1-00203, sottolinea la scarsa incisività della politica dell'Esecutivo in tema di misure a sostegno dei lavoratori precari, le cui difficoltà sono in aumento, anche a causa della crisi internazionale in atto. Pur convenendo sulla necessità per le imprese di un meccanismo flessibile di utilizzo della forza lavoro, pone l'accento sull'esigenza di estendere tutte le tipologie di ammortizzatori sociali ai lavoratori a tempo determinato, invitando il Governo a prevedere adeguate risorse a tal fine già nel cosiddetto decreto anticrisi all'esame della Camera.

LUCIANO MARIO SARDELLI (Misto-MpA). Sottolineata la forte presenza nel Mezzogiorno di lavoratori precari e di disoccupati, rileva che lo strumento degli ammortizzatori sociali ha ricadute diverse a seconda delle aree territoriali nelle quali si colloca. Nel lamentare, quindi, che le risorse destinate al Mezzogiorno sono utilizzate per affrontare la crisi dell'intero Paese, giudica urgente porre in essere le necessarie iniziative per colmare il divario esistente tra Nord e Sud attraverso forme di promozione dell'occupazione e di sostegno al reddito nelle regioni meridionali.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

GIORGIO LA MALFA (Misto-RRP). Nel ringraziare il Governo per la riformulazione proposta della mozione Zamparutti n. 1-00220, sottolinea l'elevato costo di una riforma complessiva del sistema degli ammortizzatori sociali, sottesa ai documenti di indirizzo Cazzola n. 1-00212 e Damiano n. 1-00219. Giudica pertanto preferibile procedere ad un riequilibrio della spesa sociale mediante idonei strumenti legislativi, sottolineando l'opportunità di un innalzamento dell'età pensionabile sia per gli uomini sia per le donne.

SAVINO PEZZOTTA (UdC). Nell'accettare la riformulazione proposta dal Governo della sua mozione n. 1-00208, sottolinea l'importanza di un coinvolgimento delle parti sociali nella riforma strutturale del sistema degli ammortizzatori sociali. Giudicato, quindi, urgente garantire adeguate tutele ai lavoratori precari, che non raggiungono oggi i requisiti soggettivi previsti per la cassa integrazione, auspica l'estensione degli ammortizzatori sociali a coloro che ancora non ne usufruiscono.

MASSIMILIANO FEDRIGA (LNP). Nel ricordare l'efficace azione di contrasto alla crisi finanziaria in atto realizzata dal Pag. XVGoverno in collaborazione con le regioni, lamenta l'elevato numero di dipendenti pubblici assunti per chiamata diretta in alcune regioni del Sud. Nel dichiarare quindi il voto favorevole del suo gruppo sulla mozione Cazzola n. 1-00212, invita il Governo a proseguire nell'azione di sostegno al mondo produttivo e ai lavoratori precari in difficoltà.

ELISABETTA ZAMPARUTTI (PD). Nel ringraziare il rappresentante del Governo per il parere favorevole espresso sulla sua mozione n. 1-00220, accetta la riformulazione proposta, giudicando urgente una riforma integrale degli ammortizzatori sociali che tenga conto della situazione finanziaria del Paese. Rileva, quindi, che le risorse necessarie per realizzare tale riforma possono essere reperite anche attraverso l'equiparazione dell'età pensionabile delle donne a quella degli uomini e l'innalzamento della stessa per tutti i lavoratori.

CESARE DAMIANO (PD). Ricordato l'inaccettabile innalzamento dell'età pensionabile per le donne surrettiziamente proposto dal Governo nel corso dell'esame in sede referente del cosiddetto decreto anticrisi, giudica del tutto inadeguate le misure adottate dall'Esecutivo per contrastare la crisi economica in atto, che colpisce in modo particolare i lavoratori meno tutelati e le piccole e medie imprese. Evidenziata quindi l'opportunità di incrementare le risorse stanziate per garantire l'accesso a taluni ammortizzatori sociali, quali la cassa integrazione e l'assegno di disoccupazione, invita l'Esecutivo a prestare maggiore attenzione alla situazione dei precari della pubblica amministrazione.

GIULIANO CAZZOLA (PdL). Nel ringraziare il rappresentante del Governo per il parere favorevole espresso sulla sua mozione n. 1-00212, evidenzia l'efficace azione di contrasto alle conseguenze della crisi economica internazionale posta in essere dal Governo, che ha saputo limitare le inevitabili ripercussioni negative sull'occupazione. Invita, quindi, il Governo a portare avanti le iniziative intraprese, valutando la possibilità di rendere strutturale l'indennità sperimentale di reinserimento, istituendola come prestazione previdenziale di natura assicurativa a favore di talune categorie di lavoratori atipici. Dichiara, infine, il voto favorevole del suo gruppo sulla sua mozione n. 1-00212.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Chiede la votazione per parti separate della mozione Zamparutti n. 1-00220, nel senso di votare la parte motiva distintamente dal dispositivo.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge la mozione Borghesi n. 1-00203; approva le mozioni Pezzotta n. 1-00208, nel testo riformulato, e Cazzola n. 1-00212; respinge altresì la mozione Damiano n. 1-00219 ed approva la parte motiva e successivamente il dispositivo, nel testo riformulato, della mozione Zamparutti n. 1-00220, nonché la mozione Lo Monte n. 1-00223, nel testo riformulato.

Approvazione in Commissione.

PRESIDENTE. Comunica che nella riunione odierna la I Commissione ha approvato, in sede legislativa, la proposta di legge n. 1446, recante modifica della denominazione e delle competenze del Comitato parlamentare di cui all'articolo 18 della legge 30 settembre 1993, n. 388.

Modifica nella denominazione di una componente politica del gruppo parlamentare Misto.

PRESIDENTE. Comunica che il vicepresidente del gruppo parlamentare Misto, in rappresentanza della componente politica Movimento per l'Autonomia, ha reso noto che la nuova denominazione della componente è: «Movimento per le Autonomie-Alleati per il Sud».

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Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Giovedì 16 luglio 2009, alle 10.

(Vedi resoconto stenografico pag. 81).

La seduta termina alle 18,30.