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Resoconto dell'Assemblea

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XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 223 di mercoledì 30 settembre 2009

Pag. III

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

La seduta comincia alle 18,20.

La Camera approva il processo verbale della seduta del 28 settembre 2009.

I deputati in missione sono ottantuno.

Seguito della discussione del disegno di legge S. 1749, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 103 del 2009: Disposizioni correttive del decreto-legge anticrisi n. 78 del 2009 (approvato dal Senato) (A.C. 2714).

Nella seduta del 29 settembre 2009 il Governo ha posto la questione di fiducia sull'approvazione, senza emendamenti ed articoli aggiuntivi, dell'articolo unico del disegno di legge di conversione.


(Dichiarazioni di voto sulla questione di fiducia)

SIEGFRIED BRUGGER (Misto-Min.ling.). Richiamata l'importanza cruciale delle disposizioni sul cosiddetto scudo fiscale, manifesta contrarietà alla misura, introdotta dal Senato, volta ad estendere la possibilità di rimpatrio dei capitali illecitamente detenuti all'estero con la previsione dell'impunità per gravi reati societari e tributari, peraltro con prospettive incerte circa l'effettivo rimpatrio dei capitali stessi. Dichiara quindi che la sua componente politica negherà la fiducia al Governo, stigmatizzando inoltre il ricorso per l'ennesima volta a tale strumento.

DANIELA MELCHIORRE (Misto-LD-MAIE). Espressi sdegno e netta contrarietà alle disposizioni del decreto-legge in esame concernenti il cosiddetto scudo fiscale, che giudica scandalose, inefficaci e irresponsabili, dichiara che la sua componente politica negherà la fiducia al Governo.

MARIO BACCINI (Misto-RRP). Dichiara che la sua componente politica accorderà la fiducia al Governo, ritenendo che il decreto-legge in esame si inscriva nel contesto delle positive misure varate dall'Esecutivo per sostenere l'economia del Paese, favorendo in particolare le fasce più deboli della popolazione.

CARMELO LO MONTE. Nel manifestare un orientamento non pregiudiziale e complessivamente positivo sul decreto-legge in esame, ravvisa, tuttavia, talune criticità nelle disposizioni relative allo scudo fiscale, che reputa di carattere eccezionale e quindi inadeguate a reperire risorse per interventi strutturali. Evidenziata, inoltre, la necessità di recuperare il ritardo infrastrutturale del Mezzogiorno, dichiara che la sua componente politica confermerà la fiducia al Governo.

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Stigmatizzate le gravi e reiterate lesioni delle prerogative del Parlamento perpetrate dal Governo anche nel corso dell'iter del decreto-legge in esame, esprime indignazione per i contenuti del medesimo, che ritiene dettati da interessi meramente personali del Presidente del Consiglio, giudicando di stampo criminale e costituzionalmente illegittime le norme sullo scudo fiscale e paventando il rischio che le stesse agevolino la malavita organizzata. Contestata inoltre la surrettizia introduzione di una amnistia per gravi Pag. IVreati, dichiara che il suo gruppo negherà la fiducia al Governo, rivolgendo altresì un appello al Presidente della Repubblica a non promulgare - qualora approvata - la legge di conversione del provvedimento d'urgenza in esame.

PIER FERDINANDO CASINI (UdC). Lamentato l'ennesimo ricorso, da parte del Governo, alla questione di fiducia su un provvedimento d'urgenza, giudica negativamente le disposizioni sullo scudo fiscale, che premia esclusivamente chi ha posto in essere comportamenti illeciti, nonostante lo stesso Ministro Tremonti abbia indicato nella carenza di etica e nella mancanza di regole le cause della grave crisi economica in atto. Giudicata altresì particolarmente odiosa e di dubbia costituzionalità la sanatoria per reati tributari e societari, sottolinea come la politica del Governo, forte con i deboli e debole con i forti, mortifichi i cittadini onesti.

LUCIANO DUSSIN (LNP). Giudicate le dichiarazioni degli esponenti delle opposizioni offensive, non veritiere e improntate ad un catastrofismo strumentale, utile anche a celare le responsabilità storiche del centrosinistra nella politica economica e fiscale condotta in passato, segnatamente sul versante delle privatizzazioni, rivendica al Governo e alla maggioranza di centrodestra gli importanti risultati conseguiti nella lotta alla mafia e alla criminalità economica, con particolare riferimento agli accertamenti tributari e al recupero dell'evasione fiscale. Ricordato, quindi, che le disposizioni sullo scudo fiscale renderanno disponibili per il sistema economico le risorse necessarie ad una effettiva ripresa e non favoriranno, invece, il paventato riciclaggio dei proventi di reati diversi da quelli fiscali, dichiara che il suo gruppo confermerà la fiducia al Governo.

ANTONELLO SORO (PD). Espressa forte indignazione per le disposizioni in tema di scudo fiscale, giudicato una vergognosa ed iniqua sanatoria tombale che infligge un grave vulnus alla legalità, paventa il rischio che dall'attuazione delle stesse derivino insoddisfacenti risultati finanziari ed un rilevante aumento dell'evasione fiscale. Nel ritenere che il Governo abbia occultato ai cittadini la verità sugli effetti del provvedimento d'urgenza in esame e sulle dinamiche della crisi economica celando l'inefficienza della sua politica, invita il Presidente della Camera a riconsiderare la prospettata ipotesi di conclusione forzosa del dibattito, che costituirebbe un grave precedente. Dichiara, infine, che il suo gruppo negherà la fiducia al Governo.

PRESIDENTE. Nel precisare che in base al dettato costituzionale la Camera ha il diritto di votare un decreto-legge, a garanzia del dovere che le istituzioni devono avvertire di essere trasparenti, sottolinea che, come espressamente previsto dal Regolamento, il Presidente della Camera ha il dovere di rendere possibile l'esercizio del voto da parte di ogni deputato e dunque ha la prerogativa di avvalersi delle norme che rendono vano l'ostruzionismo politico, pur legittimo, ma teso a far decadere il decreto-legge in esame.

FABRIZIO CICCHITTO (PdL). Stigmatizzate le considerazioni del deputato Di Pietro, il cui comportamento non è stato sempre coerente con le posizioni sostenute, esprime apprezzamento per l'azione di contrasto ai paradisi fiscali posta in essere dal Governo, nell'ambito di una strategia internazionale finalizzata ad arginare la crisi economica in atto. Sottolinea quindi che le misure sul rientro dei capitali detenuti all'estero sono volte anche ad impedire, in futuro, la reiterazione di comportamenti illeciti. Giudica inoltre impropri taluni rilievi critici dell'opposizione, secondo la quale le norme sulla non punibilità di alcuni reati tributari e societari configurerebbero una vera e propria amnistia, atteso che tali disposizioni si sono rese necessarie per garantire la corretta applicazione dello scudo fiscale.

La seduta, sospesa alle 19,25, è ripresa alle 19,35.

Pag. V

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

PRESIDENTE. Indìce la votazione per appello nominale sull'articolo unico del disegno di legge di conversione, nel testo delle Commissioni, identico a quello approvato dal Senato, sulla cui approvazione, senza emendamenti ed articoli aggiuntivi, il Governo ha posto la questione di fiducia.
(Segue la votazione).

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE INDI DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

PRESIDENTE. Comunica il risultato della votazione:

Presenti e votanti 556
Maggioranza 279
Hanno risposto 309
Hanno risposto no 247

(La Camera approva).

Avverte che si intendono conseguentemente respinte tutte le proposte emendative presentate.

(Trattazione degli ordini del giorno)

PRESIDENTE. Avverte che l'ordine del giorno Zamparutti n. 65 è stato ritirato.
Avverte altresì che la Presidenza non ritiene ammissibili gli ordini del giorno Catanoso n. 1, Di Biagio n. 2, Caparini n. 3, Di Pietro n. 4, Reguzzoni n. 33, Polledri n. 231 e Angeli n. 233.

Intervengono per illustrare gli ordini del giorno rispettivamente sottoscritti i deputati ANITA DI GIUSEPPE (IdV), MAURO LIBÈ (UdC), FEDERICO TESTA (PD), LEOLUCA ORLANDO (IdV), LUCIANO CIOCCHETTI (UdC), ROSA DE PASQUALE (PD), RENATO CAMBURSANO (IdV), MARIA COSCIA (PD), FABIO EVANGELISTI (IdV), TERESIO DELFINO (UdC), EMILIA GRAZIA DE BIASI (PD), CARLO MONAI (IdV), ANGELO CERA (UdC), GIOVANNI BATTISTA BACHELET (PD), SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV), FRANCESCO BOSI (UdC), RICARDO FRANCO LEVI (PD), IGNAZIO MESSINA (IdV), ANNA TERESA FORMISANO (UdC), EUGENIO MAZZARELLA (PD), PIERFELICE ZAZZERA (IdV), DOMENICO ZINZI (UdC), LUIGI NICOLAIS (PD), DAVID FAVIA (IdV), LUISA CAPITANIO SANTOLINI (UdC), CATERINA PES (PD) , IVAN ROTA (IdV), PINA PICIERNO (PD), ANGELO COMPAGNON (UdC), SABINA ROSSA (PD), AUGUSTO DI STANISLAO (IdV), GIAN LUCA GALLETTI (UdC), ANTONINO RUSSO (PD), GIOVANNI PALADINI (IdV), PIERLUIGI MANTINI (UdC) e ANDREA SARUBBI (PD).

PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito alla seduta di domani.

Programma e calendario dei lavori dell'Assemblea.

PRESIDENTE. Comunica il programma dei lavori dell'Assemblea per il periodo ottobre-dicembre 2009 e il calendario per il mese di ottobre 2009 predisposti a seguito della odierna riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo (vedi resoconto stenografico pag. 58).

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani.

Giovedì 1o ottobre 2009. alle 9.

(Vedi resoconto stenografico pag. 63)

La seduta termina alle 0,10 del 1o ottobre 2009.