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Resoconto dell'Assemblea

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XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 238 di lunedì 26 ottobre 2009

Pag. III

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

La seduta comincia alle 16,35.

La Camera approva il processo verbale della seduta del 19 ottobre 2009.

I deputati in missione sono sessantaquattro.

Discussione del disegno di legge S. 1773, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 131 del 2009: Ulteriore rinvio delle consultazioni elettorali amministrative nella provincia di L'Aquila (approvato dal Senato) (A.C. 2775-A).

PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali.

BEATRICE LORENZIN (PdL), Relatore. Illustra il contenuto del decreto-legge in discussione, finalizzato ad un ulteriore rinvio delle consultazioni elettorali amministrative nella provincia di L'Aquila, sottolineando come il Governo abbia assunto tale decisione in considerazione della fase emergenziale post-terremoto e tenuto conto anche dell'ordine del giorno accolto durante l'esame in Assemblea del decreto-legge n. 39 del 2009. Nel dare quindi conto delle principali modifiche apportate al testo nel corso dell'iter in sede referente, rileva la sussistenza dei presupposti di straordinaria necessità ed urgenza, connessi alle difficoltà che continuano ad impedire sia la necessaria tempestività dell'attivazione del procedimento amministrativo elettorale sia lo svolgimento delle consuete attività delle forze politiche in occasione delle consultazioni elettorali.

PRESIDENTE. Prende atto che il rappresentante del Governo si riserva di intervenire nel prosieguo del dibattito.

AUGUSTO DI STANISLAO (IdV). Espressa piena condivisione per la scelta di rinviare ulteriormente le consultazioni elettorali amministrative nella provincia di L'Aquila, a causa del permanere nelle zone colpite dal sisma di una situazione emergenziale, ritiene tuttavia che tale decisione dovesse essere più opportunamente adottata nell'immediatezza dell'evento sismico, eventualmente anche mediante un maggiore coinvolgimento delle parti interessate.

ORIANO GIOVANELLI (PD). Nel ritenere che la previsione di un ulteriore rinvio delle consultazioni elettorali amministrative in Abruzzo confermi la sussistenza di uno stato di sostanziale emergenza in quella zona, giudica privo di reale consistenza l'obiettivo del Governo di pervenire rapidamente ad una situazione di normalità, civile e democratica, nei territori colpiti dall'evento sismico. Nel sollecitare quindi l'Esecutivo ad assumere iniziative adeguate a sostegno delle famiglie e delle imprese abruzzesi, coinvolgendo pienamente gli enti locali interessati, manifesta forti dubbi sull'adozione in via ordinaria delle ordinanze di protezione civile, esprimendo peraltro condivisione per il previsto accorpamento delle elezioni regionali ed amministrative.

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali e prende atto che il relatore e il rappresentante del Governo rinunziano alla replica.
Rinvia pertanto il seguito del dibattito ad altra seduta.

Pag. IV

Discussione del testo unificato dei progetti di legge: Istituzione del «Giorno della memoria delle vittime di Nassiriya e di tutti i militari e civili italiani caduti in missioni internazionali» (A.C. 139 ed abbinati-A).

Lo schema recante la ripartizione dei tempi per il dibattito è riprodotto in calce al resoconto della seduta del 22 ottobre 2009.

PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali.

PIETRO LAFFRANCO (PdL), Relatore. Illustra il contenuto del testo unificato in discussione, volto a riconoscere il 12 novembre, anniversario della strage di Nassiriya del 2003, quale giorno della memoria di tutti i militari e civili italiani caduti in missioni internazionali, precisando altresì che il predetto giorno, pur costituendo solennità civile, non determina riduzioni dell'orario di lavoro negli uffici pubblici e nelle scuole. Auspica, infine, che il provvedimento possa essere approvato con il consenso unanime dei gruppi parlamentari.

PRESIDENTE. Prende atto che il rappresentante del Governo si riserva di intervenire in replica.

AUGUSTO DI STANISLAO (IdV). Espresso il giudizio positivo del suo gruppo sul testo unificato in discussione, ritiene assolutamente necessaria l'istituzione del Giorno della memoria delle vittime di Nassiriya e di tutti i militari e civili italiani caduti in missioni internazionali, che, a suo avviso, consentirà di mantenere vivo nel tempo l'esempio di tanti italiani che hanno sacrificato la propria vita per compiere responsabilmente il proprio dovere. Nel richiamare quindi i dati inerenti la meritevole presenza dei contingenti italiani impegnati in diversi Paesi del mondo, ricorda che il suo gruppo ha presentato una proposta di legge volta a disciplinare il nostro contributo alle missioni internazionali, auspicando altresì l'avvio di un approfondito dibattito parlamentare finalizzato alla definizione di una legge quadro in materia di missioni internazionali.

ROBERTO RAO (UdC). Ricordata la coesione del popolo italiano e delle istituzioni nell'esprimere solidarietà alle famiglie delle vittime di Nassiriya, sottolinea la serietà e la professionalità che caratterizzano tutti coloro che fanno parte delle Forze Armate italiane. Ritiene, quindi, che il giorno della memoria proposto con il testo unificato in discussione, che auspica venga approvato all'unanimità, dovrà essere caratterizzato da uno spirito di unità, rappresentando un doveroso omaggio a uomini coraggiosi, impegnati per favorire la pace tra i popoli.

SESA AMICI (PD). Richiamata l'importanza di recuperare l'identità nazionale anche in occasione delle giornate istituite in ricordo di tutti i connazionali rimasti uccisi nel corso delle numerose missioni internazionali cui partecipa il nostro Paese, esprime perplessità per l'alto numero di tali ricorrenze, che ritiene vadano ricollocate nella giusta dimensione. Prospetta quindi l'opportunità di istituire la commemorazione anche delle vittime civili e di valorizzare tali momenti come spunto di riflessione a livello scolastico.

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali e prende atto che il relatore rinunzia alla replica.

GIUSEPPE COSSIGA, Sottosegretario di Stato per la difesa. Nel rilevare l'importanza della funzione svolta dalle solennità civili nell'alimentare la comunanza di valori su cui si fonda l'idea di Patria, sottolinea l'unanimità dei consensi manifestati dal Governo e dalle forze politiche sul testo unificato in discussione, di cui auspica l'approvazione in tempo utile per la celebrazione della imminente ricorrenza in esso prevista.

PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.

Pag. V

Discussione della mozione Realacci n. 1-00252: Iniziative relative alla presenza di navi con carichi di rifiuti tossici affondate in prossimità delle coste italiane.

Lo schema recante la ripartizione dei tempi per il dibattito è riprodotto in calce al resoconto della seduta del 22 ottobre 2009.

PRESIDENTE. Avverte che è stata presentata l'ulteriore mozione Ghiglia n. 1-00258 che, vertendo su materia analoga a quella trattata dalla mozione all'ordine del giorno, sarà discussa congiuntamente.
Dichiara aperta la discussione sulle linee generali delle mozioni.

ALESSANDRO BRATTI (PD). Illustra la mozione Realacci n. 1-00252, sottolineando come la presenza della nave affondata al largo delle coste di Cetraro sia riconducibile ad un ampio traffico, anche internazionale, di rifiuti tossici e nocivi gestito dalla criminalità organizzata. Sottolineata quindi l'esigenza di fornire adeguate risposte alle popolazioni interessate da numerosi analoghi episodi, estremamente preoccupate per le conseguenze sulla loro salute e sull'ecosistema marino, lamenta il ritardo con il quale l'Esecutivo è intervenuto per la messa in sicurezza e la bonifica dell'area interessata. Sollecita pertanto il Governo ad adottare tutte le misure necessarie a garantire una pronta verifica dei rischi ed una rapida attività di bonifica, come richiesto nel documento di indirizzo presentato dal suo gruppo e sottoscritto da rappresentanti di tutti i partiti politici.

ROBERTO TORTOLI (PdL). Illustra la mozione Ghiglia n. 1-00258, rammentando anzitutto come il traffico e la sommersione illegale dei rifiuti tossici siano da anni oggetto di atti di controllo e di indagine parlamentare nonché di complesse attività investigative, con risultanze tuttavia comprensibilmente interlocutorie. Rilevato inoltre come la recente individuazione di un relitto al largo delle coste calabresi sembri dare finalmente corpo ad inquietanti sospetti, dà atto al Ministero dell'ambiente di aver operato adeguatamente, costituendo una task force volta ad organizzare la necessaria attività di verifica ed a gestire il rischio ambientale. Nel reputare quindi immotivate le critiche rivolte al Governo, che ritiene abbia agito più efficacemente degli Esecutivi precedenti, auspica il più ampio sostegno del Parlamento all'Esecutivo nel contrastare l'operato delle cosiddette ecomafie.

AURELIO SALVATORE MISITI (IdV). Sottolineata l'esigenza di fare piena luce sull'inquietante vicenda del relitto la cui presenza al largo di Cetraro, indicata da un collaboratore di giustizia, sta determinando gravi ripercussioni sulle attività economiche della zona in questione, evidenzia come in passato numerose industrie del Nord d'Italia si siano rese responsabili di forme di smaltimento illegale di rifiuti tossici e nocivi. Nell'invitare quindi il Governo ad attivarsi in sede internazionale al fine di avviare un'attività di verifica della presenza di analoghi relitti in acque internazionali, auspica che il Parlamento assuma una posizione unitaria di contrasto ai suddetti traffici ed approvi la mozione Realacci n. 1-00252, sottoscritta da rappresentanti di quasi tutti i gruppi.

SALVATORE MARGIOTTA (PD). Richiamate le inquietanti risultanze dei numerosi atti di indagine parlamentare concernenti le attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti tossici, giudica intempestiva ed insufficiente la risposta fornita dal Governo a seguito dei recenti rilevamenti compiuti in Calabria. Nel reputare quindi necessario il coinvolgimento non del solo Ministero dell'ambiente, ma anche di ulteriori dicasteri nella gestione delle problematiche emergenti, lamenta le inadempienze dell'Esecutivo in merito alle analoghe risultanze emerse nel territorio della Basilicata, sottolineando la necessità di procedere con urgenza agli accertamenti Pag. VIdel caso. Preannunzia infine iniziative della sua parte politica affinché il Governo ponga in essere ogni attività necessaria alla gestione della grave emergenza in corso.

DORIS LO MORO (PD). Richiamato il consenso trasversale che si registra sulla mozione Realacci n. 1-00252, ricorda la grande mobilitazione popolare svoltasi nei giorni scorsi ad Amantea, che impone alla politica, senza distinzioni di parte, un'attenta riflessione sulle responsabilità della grave situazione in atto e sulle misure da adottare per fronteggiare le conseguenze dello smaltimento illegale di rifiuti tossici. Auspica infine che la predetta mozione sia approvata con la più ampia maggioranza possibile.

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali delle mozioni e prende atto che il rappresentante del Governo si riserva di intervenire nel prosieguo del dibattito, che rinvia ad altra seduta.

Discussione della mozione Soro n. 1-00256: Iniziative per la verifica dei presupposti per l'impugnazione della legge approvata dalla regione Sardegna in materia di sostegno dell'economia mediante il rilancio del settore edilizio e interventi per lo sviluppo.

Lo schema recante la ripartizione dei tempi per il dibattito è riprodotto in calce al resoconto della seduta del 22 ottobre 2009.

PRESIDENTE. Avverte che è stata presentata l'ulteriore mozione Borghesi n. 1-00259 che, vertendo su materia analoga a quella trattata dalla mozione all'ordine del giorno, sarà discussa congiuntamente.
Dichiara aperta la discussione sulle linee generali delle mozioni.

CATERINA PES (PD). Illustra la mozione Soro n. 1-00256, volta ad impegnare il Governo a verificare la sussistenza dei presupposti per l'impugnazione di un provvedimento recentemente approvato dalla regione Sardegna, a suo avviso errato ed illegittimo in quanto contrastante con disposizioni statali, costituzionali e comunitarie, laddove esso disporrebbe la soppressione delle norme di salvaguardia del piano paesaggistico in vigore anche in aree sottoposte a vincolo o tutela. Nel paventare il rischio che dall'attuazione del predetto provvedimento possa derivare un danno paesaggistico irreversibile, con gravi ripercussioni economiche e sociali, auspica un fattivo impegno del Governo al fine di tutelare l'integrità del patrimonio ambientale della Sardegna.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Illustra la mozione Borghesi n. 1-00259, ricordando che il Governo, pur avendo annunziato talune misure per il rilancio del settore edilizio, non ha ancora adottato alcun provvedimento in materia, nonostante molte regioni abbiano già approvato proprie leggi volte a regolamentare interventi di ampliamento e modifica degli edifici. Sottolineata, quindi, la mancanza di regole uniformi sul territorio nazionale, paventa il rischio di una sanatoria generalizzata, auspicando un maggiore controllo del Governo su eventuali violazioni della normativa vigente in materia urbanistica e di tutela del territorio.

SALVATORE MARGIOTTA (PD). Rammentato l'alto prezzo pagato dal Mezzogiorno all'abusivismo edilizio e ad una inadeguata antropizzazione che sottovaluta il rischio idrogeologico, esprime netta contrarietà al provvedimento adottato dalla regione Sardegna di soppressione delle norme di salvaguardia del piano paesaggistico, che a suo avviso contrasta con le linee guida di uno sviluppo sostenibile e di cui la mozione Soro n. 1-00256 chiede l'impugnazione da parte del Governo. Invita segnatamente il Ministro dell'ambiente ed il Ministro per i beni e le attività culturali ad impegnarsi con maggiore coerenza nella tutela del patrimonio ambientale della Sardegna, preannunziando iniziative di controllo e sensibilizzazione Pag. VIIin tal senso ad opera della sua parte politica.

SALVATORE CICU (PdL). Rilevata l'insussistenza di presunte violazioni di norme costituzionali e della legislazione comunitaria da parte della legge della regione Sardegna in materia di rilancio del settore edilizio, sottolinea talune inesattezze presenti negli atti di indirizzo in discussione relativamente alla conformità del piano paesaggistico con l'articolo 143 del cosiddetto codice Urbani. Richiamate, quindi, le principali disposizioni della legge regionale in questione, finalizzata ad una reale salvaguardia dell'ambiente, delle coste e dei centri storici, auspica che le mozioni in discussione siano respinte.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Parlando per un richiamo all'articolo 113, comma 2, del Regolamento, lamenta l'assenza del rappresentante del Governo competente per materia e giudica irrituale l'intervento svolto dal deputato Cicu; chiede quindi alla Presidenza di consentire al deputato Pes di intervenire in replica.

PRESIDENTE. Fa presente che il Governo può riservarsi di intervenire nel prosieguo del dibattito e che, in tal caso, non è possibile dare corso alle repliche da parte dei presentatori delle mozioni.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Nel prendere atto della decisione del Presidente, esprime dubbi sull'interpretazione regolamentare ad essa sottesa.

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali delle mozioni.

GIUSEPPE COSSIGA, Sottosegretario di Stato per la difesa. Avverte che il Governo si riserva di intervenire nel prosieguo del dibattito.

PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.

Organizzazione dei tempi di esame dei disegni di legge di ratifica.

Lo schema recante la ripartizione dei tempi per l'esame dei disegni di legge di ratifica iscritti all'ordine del giorno è riprodotto in calce al resoconto della seduta del 22 ottobre 2009.

Discussione del disegno di legge di ratifica S. 1500: Accordo con il Governo degli Emirati Arabi Uniti relativo alla cooperazione nel settore della difesa (approvato dal Senato) (A.C. 2552-A).

PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali.

GENNARO MALGIERI (PdL), Relatore f.f. Illustra il disegno di legge di ratifica in discussione, di cui sottolinea la rilevanza strategica e politica e di cui auspica l'approvazione, ricordando le modificazioni allo stesso apportate nel corso dell'esame in sede referente. Preannunzia quindi la presentazione di un ordine del giorno, rammentando altresì il dibattito svoltosi in Commissione circa l'opportunità di valutare il rispetto dei diritti umani nei Paesi contraenti dei trattati sottoscritti dall'Italia.

PRESIDENTE. Prende atto che il rappresentante del Governo si riserva di intervenire nel prosieguo del dibattito.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Ricordato che l'Accordo in discussione, di cui richiama i contenuti, non è stato ratificato nella scorsa legislatura a causa dello scioglimento anticipato delle Camere, esprime preoccupazione per il fatto che negli Emirati Arabi Uniti è ancora vigente la pena capitale. Preannunzia comunque il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica in esame.

MARIO BARBI (PD). Sottolinea la rilevanza dell'Accordo con gli Emirati Arabi Uniti in materia di cooperazione nel settore della difesa, che consentirà al nostro Paese di usufruire di un appoggio logistico Pag. VIIIin una zona nevralgica per le missioni in Asia, nonché di agevolare gli interscambi economici tra i due Stati. Evidenzia altresì la necessità di chiarire alcuni punti problematici relativi al commercio di armi e di procedere alla rinegoziazione di talune intese, in considerazione della vigenza della pena capitale nel Paese in oggetto, in ordine alla quale ipotizza la presentazione di uno specifico ordine del giorno. Manifesta infine l'orientamento favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica in esame.

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali e prende atto che il relatore e il rappresentante del Governo rinunziano alla replica.
Rinvia pertanto il seguito del dibattito ad altra seduta.

Discussione del disegno di legge di ratifica S. 1756: Accordo con il Governo della Repubblica di Moldova sulla cooperazione nel campo della difesa (approvato dal Senato) (A.C. 2765).

PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali.

GENNARO MALGIERI (PdL), Relatore. Illustra il contenuto dell'Accordo in discussione, sottolineando l'importanza delle relazioni con la Moldova, che costituisce un partner di prioritario interesse pur non facendo parte dell'Unione europea. Evidenziata, quindi, l'esigenza che l'Italia tenga conto del rispetto dei diritti umani nell'ambito di ogni Accordo internazionale, auspica una sollecita approvazione del disegno di legge di ratifica in discussione.

PRESIDENTE. Prende atto che il rappresentante del Governo si riserva di intervenire nel prosieguo del dibattito.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Richiamata l'importanza e la portata strategica della cooperazione tra le Forze armate italiane e quelle moldave, evidenzia la complessità della situazione geopolitica nella zona delle Repubbliche baltiche, esprimendo preoccupazione per il rispetto dei diritti umani in una piccola area indipendentista, in riferimento alla quale preannunzia la presentazione di uno specifico ordine del giorno. Manifesta, infine, l'orientamento favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica n. 2765.

MARIO BARBI (PD). Richiamati i contenuti del Preambolo relativi alla particolare responsabilità dell'Europa con riferimento alla stabilizzazione della Moldova ed al consolidamento dello Stato di diritto, preannunzia il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica in discussione.

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali e prende atto che il relatore rinunzia alla replica.

GENNARO MALGIERI (PdL), Relatore. Parlando sull'ordine dei lavori, esprime disappunto per la scarsa rilevanza attribuita dalla Camera alle questioni di politica internazionale.

PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera la questione sollevata dal deputato Malgieri.
Prende atto che il rappresentante del Governo rinunzia alla replica.
Rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.

Proposta di trasferimento a Commissioni in sede legislativa di proposte di legge.

PRESIDENTE. Comunica che sarà iscritto all'ordine del giorno della seduta di domani il trasferimento alle Commissioni X e XI in sede legislativa rispettivamente del testo unificato della proposta di legge n. 326 ed abbinate, recante nuova disciplina dei titoli e dei marchi di identificazione dei metalli preziosi, e della proposta di legge n. 717, recante modifiche al decreto legislativo 30 marzo 2001, Pag. IXn. 165, in materia di diritti e prerogative sindacali di particolari categorie di personale del Ministero degli affari esteri.

Sull'episodio verificatosi nel corso della seduta dell'Assemblea del 21 ottobre 2009, che ha visto coinvolto il deputato Tanoni.

PRESIDENTE. In riferimento a quanto verificatosi nel corso della seduta del 21 ottobre 2009, allorché il deputato Tanoni risulta avere espresso il voto anche in sostituzione dell'onorevole Ricardo Antonio Merlo, comunica che il Presidente della Camera ha inviato allo stesso deputato Tanoni una lettera con la quale sottolinea che quanto avvenuto appare contrario ai principi costituzionali e regolamentari che disciplinano il corretto esercizio del mandato parlamentare, nonché fortemente lesivo della dignità dell'istituzione parlamentare nel suo complesso ed esprime la più viva deplorazione per tale comportamento, auspicando che esso non abbia più a ripetersi.

In morte dell'onorevole Francesco Malfatti.

PRESIDENTE. Rinnova, anche a nome dell'Assemblea, le espressioni della partecipazione al dolore dei familiari dell'onorevole Francesco Malfatti, recentemente scomparso.

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Martedì 27 ottobre 2009, alle 11.

(Vedi resoconto stenografico pag. 50).

La seduta termina alle 20,15.