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Resoconto dell'Assemblea

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XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 329 di giovedì 27 maggio 2010

Pag. V

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

La seduta comincia alle 10,05.

DONATO LAMORTE (PdL), Segretario. Legge il processo verbale della seduta di ieri.

Sul processo verbale.

Dopo interventi dei deputati SIMONE BALDELLI (PdL), ROBERTO GIACHETTI (PD) e ANGELO COMPAGNON (UdC), il processo verbale è approvato.

I deputati in missione sono ottantaquattro.

Trasmissione dal Senato di un disegno di legge di conversione e sua assegnazione a Commissione in sede referente.

PRESIDENTE. Comunica che il Presidente del Senato ha trasmesso alla Presidenza il disegno di legge n. 3505, di conversione del decreto-legge n. 67 del 2010, recante disposizioni urgenti per la salvaguardia della stabilità finanziaria dell'area euro.
Il disegno di legge è stato assegnato alla V Commissione in sede referente ed al Comitato per la legislazione, per il parere di cui all'articolo 96-bis, comma 1, del Regolamento.

Cessazione dal mandato parlamentare del deputato Stefano Caldoro.

PRESIDENTE. Avverte che il deputato Stefano Caldoro, eletto presidente della Giunta della regione Campania, ha comunicato, con lettera inviata alla Presidenza, di voler rassegnare le dimissioni dalla carica di deputato: trattandosi di un caso di incompatibilità, la Camera prende atto di tale comunicazione e della conseguente cessazione del deputato Stefano Caldoro dal mandato parlamentare.

Proclamazione di un deputato subentrante.

PRESIDENTE. Avverte che, dovendosi procedere alla proclamazione di un deputato, a seguito della presa d'atto, nella seduta odierna, delle dimissioni del deputato Stefano Caldoro, la Giunta delle elezioni ha accertato che il candidato che, nell'ordine progressivo della stessa lista n. 9 - Popolo della Libertà nella medesima XIX Circoscrizione Campania 1, segue immediatamente l'ultimo degli eletti risulta essere Vincenzo D'Anna.
Dà atto alla Giunta di questo accertamento e proclama deputato per la XIX Circoscrizione Campania 1 Vincenzo D'Anna.

Seguito della discussione del disegno di legge: Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia (A.C. 3290-A ed abbinate).

Nella seduta del 26 maggio 2010 si è svolta la discussione sulle linee generali.

Le Commissioni I e V hanno espresso i prescritti pareri.

PRESIDENTE. Avverte che la Presidenza non ritiene ammissibile l'articolo aggiuntivo Di Pietro 15.0302.

Pag. VI

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

Sull'ordine dei lavori.

ALESSANDRA MUSSOLINI (PdL). Sollecita l'esame di un provvedimento recante l'introduzione dell'obbligo di sostenere una prova pratica per conseguire l'abilitazione alla guida delle cosiddette minicar.

GABRIELLA CARLUCCI (PdL). Nell'associarsi alle considerazioni del deputato Mussolini, ricorda di aver presentato una proposta di legge in materia, di cui auspica il sollecito esame.

LUCIO BARANI (PdL). Esprime apprezzamento per il proficuo lavoro svolto dall'onorevole Stefano Caldoro, cessato dal mandato parlamentare essendo stato eletto presidente della regione Campania.

MARIO VALDUCCI (PdL). Nel rendere precisazioni in ordine alla problematica sollevata dal deputato Mussolini, dà atto dell'orientamento volto ad introdurre, nel testo in esame presso l'altro ramo del Parlamento, un termine certo e sollecito per il recepimento della normativa comunitaria in materia.

ANGELO COMPAGNON (UdC). Nell'associarsi alle considerazioni del deputato Mussolini, sottolinea la necessità di approfondire la delicata problematica evocata prevedendo l'esame del provvedimento vertente sulla materia in Assemblea anziché in Commissione in sede legislativa.

La seduta, sospesa alle 10,30, è ripresa alle 10,45.

Modifica nella composizione di un gruppo parlamentare.

PRESIDENTE. Comunica che il deputato Vincenzo D'Anna, proclamato in data odierna, ha aderito al gruppo parlamentare Popolo della Libertà.

Si riprende la discussione.

PRESIDENTE. Avverte che il Governo ha presentato gli emendamenti 1.600, 1.601 e 1.602 e la Commissione ha presentato gli emendamenti 3.400 e 6.400: il termine per la presentazione di eventuali subemendamenti è fissato per le 11,30.

(Esame dell'articolo 1)

Intervengono sul complesso delle proposte emendative presentate i deputati FRANCESCO BARBATO (IdV), RITA BERNARDINI (PD), MARILENA SAMPERI (PD) e LUIGI VITALI (PdL).

SALVATORE TORRISI (PdL), Relatore. Accetta gli emendamenti 1.600, 1.601 e 1.602 del Governo; esprime parere favorevole sugli emendamenti 1.500 e 1.501 (ex articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento), nonché sugli identici emendamenti Ferranti 1.178 e Di Pietro 1.180 e sugli emendamenti Ferranti 1.304 e 1.305, purché riformulati. Invita altresì al ritiro dei restanti emendamenti, esprimendo altrimenti parere contrario.

ALFREDO MANTOVANO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Precisa la riformulazione proposta dell'emendamento Ferranti 1.304.

GIACOMO CALIENDO, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Concorda, precisando la riformulazione proposta dell'emendamento Ferranti 1.305 e prospettando una riformulazione degli identici emendamenti Ferranti 1.178 e Di Pietro 1.180.

DONATELLA FERRANTI (PD). Accetta la riformulazione proposta dei suoi emendamenti 1.304 e 1.305.

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Richiamate le finalità del suo emendamento 1.9, che riproduce il contenuto di una proposta di legge presentata dal suo gruppo, lo ritira.

Pag. VII

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento 1.500 (ex articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento).

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Ritira il suo emendamento 1.24.

LORENZO RIA (UdC). Nel ritenere eccessivamente generico il contenuto della disposizione di delegazione legislativa recata dall'articolo 1, richiama le finalità dell'emendamento Vietti 1.29, di cui auspica l'approvazione.

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Sottolinea la rilevanza dell'emendamento Vietti 1.29, sul quale manifesta l'orientamento favorevole del suo gruppo.

ALFREDO MANTOVANO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Manifesta la disponibilità del Governo ad accettare un ordine del giorno che recepisca il contenuto dell'emendamento Vietti 1.29.

PIERLUIGI MANTINI (UdC). Invita il Governo ad assumere impegni più stringenti sulla materia oggetto dell'emendamento Vietti 1.29.

BENEDETTO FABIO GRANATA (PdL). Nel ritenere legittimo l'invito a ritirare l'emendamento Vietti 1.29, preannunzia la presentazione di un ordine del giorno di analogo contenuto, chiedendo al Governo di accettarlo.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, chiede chiarimenti al Governo circa l'effettiva volontà di inserire nel provvedimento in esame la materia oggetto dell'emendamento Vietti 1.29.

MARCO MINNITI (PD). Ritiene insufficiente lo strumento dell'ordine del giorno relativamente alla materia oggetto dell'emendamento Vietti 1.29, prospettando l'opportunità di accantonarne l'esame.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati DONATELLA FERRANTI (PD), MANLIO CONTENTO (PdL) e MICHELE GIUSEPPE VIETTI (UdC).

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Prospetta l'opportunità di accantonare l'esame dell'emendamento Vietti n. 1.29, al fine di pervenire ad una ipotesi che consenta di inserire nel provvedimento norme in materia di autoriciclaggio.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD), FRANCESCO PAOLO SISTO (PdL) e LAURA GARAVINI (PD).

SALVATORE TORRISI (PdL), Relatore. Manifesta un orientamento contrario all'ipotesi di accantonare l'esame dell'emendamento Vietti 1.29.

La Camera, con votazione elettronica senza registrazione di nomi, respinge la proposta di accantonare l'esame dell'emendamento Vietti 1.29.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge le lettere a), b), c) e d) dell'emendamento Vietti 1.29.

LUIGI VITALI (PdL). Parlando sull'ordine dei lavori, sottolinea che l'espressione di un voto contrario sull'emendamento testé respinto non equivale a disattenzione nei confronti della lotta alla mafia.

ROBERTO ZACCARIA (PD). Evidenziata la gravità della mancata approvazione dell'emendamento Vietti 1.29, che individuava precisi criteri direttivi per l'esercizio della delega conferita al Governo, richiama il contenuto dell'emendamento Ferranti 1.315.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato DORIS LO MORO (PD).

Pag. VIII

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Manifesta contrarietà, anche a nome del suo gruppo, all'ipotesi di delegare al Governo l'emanazione di norme relative al contrasto alla criminalità organizzata, che dovrebbe più propriamente competere al Parlamento.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Ferranti 1.315.

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Ritira il suo emendamento 1.179.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva gli identici emendamenti Ferranti 1.178 e Di Pietro 1.180, nel testo riformulato.

MAURIZIO TURCO (PD). Ricorda che il suo emendamento 1.300 è volto ad introdurre nell'ordinamento la specifica fattispecie di reato di concorso esterno in associazione mafiosa, finora ipotizzabile solo attraverso l'interpretazione di norme del codice penale.

GIORGIO CLELIO STRACQUADANIO (PdL). Esprime forti perplessità in merito al contenuto dell'emendamento Maurizio Turco 1.300, sul quale si asterrà.

MICHELE GIUSEPPE VIETTI (UdC). Ricorda che l'emendamento in esame conferisce al Governo la delega ad introdurre nell'ordinamento una fattispecie di reato contestata.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati PIETRO FRANZOSO (PdL) e BENEDETTO FABIO GRANATA (PdL).

GIACOMO CALIENDO, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Precisa le ragioni sottese al parere contrario espresso sull'emendamento Maurizio Turco 1.300.

JOLE SANTELLI (PdL). Evidenziata la delicatezza del problema oggetto dell'emendamento in esame, ritiene auspicabile un ulteriore approfondimento della materia.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati LUIGI VITALI (PdL) e ROBERTO GIACHETTI (PD).

DONATELLA FERRANTI (PD). Dichiara voto contrario sull'emendamento in esame, ritenendo inopportuna la delega che si propone di conferire al Governo.

IGNAZIO MESSINA (IdV). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'emendamento Maurizio Turco 1.300.

MATTEO BRIGANDÌ (LNP). Pur convenendo sull'esistenza di talune lacune nel codice penale circa il reato ipotizzato nell'emendamento in esame, ritiene che la materia debba più opportunamente essere disciplinata con provvedimenti di iniziativa parlamentare anziché tramite il conferimento di una delega al Governo.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati FRANCESCO PAOLO SISTO (PdL), GIUSEPPE CONSOLO (PdL) e FRANCESCO TEMPESTINI (PD).

LORENZO RIA (UdC). Giudica contraddittorie le motivazioni addotte da coloro che hanno dichiarato voto contrario sull'emendamento in esame.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato GIANCARLO LEHNER (PdL).

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Maurizio Turco 1.300 e Di Pietro 1.121.

IGNAZIO MESSINA (IdV). Ritira gli emendamenti Di Pietro 1.181 e 1.182.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Di Pietro 1.183. Pag. IX

IGNAZIO MESSINA (IdV). Ritira l'emendamento Di Pietro 1.184.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Vietti 1.30.

SALVATORE PICCOLO (PD). Stigmatizzate le carenze riscontrate nella disposizione di delegazione legislativa di cui all'articolo 1, rileva che l'emendamento Ferranti 1.307 è volto ad istituire presso i tribunali sezioni specializzate per l'applicazione delle misure di prevenzione.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Ferranti 1.307.

LUISA BOSSA (PD). Sottolinea che l'emendamento Ferranti 1.85 è volto a consentire una più efficace lotta alla criminalità organizzata attraverso l'istituzione di specifiche sezioni investigative interforze.

ALFREDO MANTOVANO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Osserva come il contenuto dell'emendamento Ferranti 1.85 risulti già recepito nel testo dell'articolo 12 del disegno di legge in esame.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Ferranti 1.85 e 1.306.

PRESIDENTE. Avverte che la Commissione ha presentato l'emendamento 1.400, che corrisponde alla proposta di riformulazione precedentemente avanzata in riferimento all'emendamento Ferranti 1.304.
Prende atto che il relatore ne raccomanda l'approvazione ed il rappresentante del Governo lo accetta.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento 1.400 della Commissione.

DONATELLA FERRANTI (PD). Conferma di voler accettare la riformulazione proposta del suo emendamento 1.305.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento Ferranti 1.305, nel testo riformulato.

ANNA ROSSOMANDO (PD). Richiama le finalità sottese all'emendamento Ferranti 1.74, del quale evidenzia l'impostazione garantista.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Ferranti 1.74 e 1.302.

DONATELLA FERRANTI (PD). Ritira il suo emendamento 1.301.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Di Pietro 1.22, 1.18 e 1.19, approva l'emendamento 1.600 del Governo e respinge l'emendamento Di Pietro 1.26.

PIETRO TIDEI (PD). Giudica incomprensibile il parere contrario espresso dal Governo sull'emendamento Ferranti 1.303, volto ad estendere la possibilità di confisca anche ai beni fittiziamente intestati a parenti o affini di appartenenti alla criminalità organizzata.

ALFREDO MANTOVANO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Osserva come il contenuto dell'emendamento Ferranti 1.303 risulti già recepito nel testo del disegno di legge in esame.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Ferranti 1.303.

PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito al prosieguo della seduta.

Modifica nella composizione dell'ufficio di presidenza di un gruppo parlamentare e affidamento dei poteri attribuiti dal Regolamento nell'ambito dell'ufficio di presidenza del medesimo gruppo parlamentare.

PRESIDENTE. Comunica che il presidente del gruppo parlamentare Lega Nord Pag. XPadania ha reso noto che è stato nominato vicepresidente vicario del gruppo il deputato Alessandro Montagnoli, in sostituzione del deputato Manuela Dal Lago. Al suddetto deputato è stato inoltre affidato l'esercizio dei poteri attribuiti, in caso di assenza o impedimento del presidente, secondo quanto previsto dall'articolo 15, comma 2, del Regolamento.

Sull'ordine dei lavori e per fatto personale.

Intervengono sull'ordine dei lavori i deputati MAURIZIO TURCO (PD), LUCIO BARANI (PdL), MATTEO BRIGANDÌ (LNP), FABIO EVANGELISTI (IdV), FRANCESCO BARBATO (IdV), GABRIELLA CARLUCCI (PdL) e ANGELO CERA (UdC), nonché, per fatto personale, il deputato SIMONE BALDELLI (PdL).

La seduta, sospesa alle 13,50, è ripresa alle 15,10.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono ottantadue.

Si riprende la discussione.

ANGELA NAPOLI (PdL). Ringrazia il Governo e il Parlamento per la stesura di un provvedimento di particolare importanza, che fa seguito ad un impegno assunto dall'Esecutivo dopo i numerosi attentati verificatisi a Reggio Calabria.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato FRANCESCO PAOLO SISTO (PdL).

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Di Pietro 1.20, 1.10, 1.15 e 1.13; approva, quindi, l'emendamento 1.601 del Governo e respinge gli emendamenti Di Pietro 1.16, 1.14 e 1.27, Ferranti 1.309 e Di Pietro 1.28.

PASQUALE CIRIELLO (PD). Richiama le finalità dell'emendamento Ferranti 1.104, volto a rendere più incisivo il disposto del comma 3 dell'articolo 1.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Ferranti 1.104, Di Pietro 1.17, 1.11 e 1.12 ed approva gli emendamenti 1.501 (ex articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento) e 1.602 del Governo; respinge quindi l'emendamento Vietti 1.31.

PIERLUIGI MANTINI (UdC). Dichiara l'astensione del suo gruppo sull'articolo 1, manifestando insoddisfazione per il mancato accoglimento di alcune proposte emendative presentate dalla propria parte politica finalizzate a rendere più incisivi gli strumenti di contrasto alla criminalità organizzata.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 1, nel testo emendato.

(Esame dell'articolo 2)

Interviene sul complesso delle proposte emendative presentate il deputato ROBERTO RAO (UdC).

SALVATORE TORRISI (PdL), Relatore. Esprime parere favorevole sull'emendamento 2.500 (ex articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento) e sull'emendamento Paolini 2.300; invita al ritiro dei restanti emendamenti, esprimendo altrimenti parere contrario.

ALFREDO MANTOVANO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Concorda.

LORENZO RIA (UdC). Ritira l'emendamento Vietti 2.13.

IGNAZIO MESSINA (IdV). Ritira l'emendamento Di Pietro 2.10.

Pag. XI

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Ferranti 2.302, Vietti 2.14 e Garavini 2.304 ed approva l'emendamento Paolini 2.300.

LORENZO RIA (UdC). Ritira l'emendamento Rao 2.305.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Vietti 2.15 ed approva l'emendamento 2.500 (ex articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento).

MARIO TASSONE (UdC). Richiama le finalità dell'emendamento Vietti 2.16, giudicando incomprensibile il parere contrario espresso da relatore e Governo.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Vietti 2.16.

DONATELLA FERRANTI (PD). Dichiara voto favorevole sull'articolo 2, volto a potenziare i controlli sulle attività mafiose.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 2, nel testo emendato.

SALVATORE TORRISI (PdL), Relatore. Invita al ritiro di tutti gli articoli aggiuntivi presentati, esprimendo altrimenti parere contrario.

GIACOMO CALIENDO, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Concorda.

IGNAZIO MESSINA (IdV). Ritira l'articolo aggiuntivo Di Pietro 2.01.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'articolo aggiuntivo Di Pietro 2.03.

IGNAZIO MESSINA (IdV). Ritira l'articolo aggiuntivo Di Pietro 2.02.

MARILENA SAMPERI (PD). Ritira l'articolo aggiuntivo Ferranti 2.0300.

LAURA GARAVINI (PD). Ritira il suo articolo aggiuntivo 2.04.

(Esame dell'articolo 3)

SALVATORE TORRISI (PdL), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 3.400 della Commissione, esprime parere favorevole, purché riformulati, sugli emendamenti Contento 3.305 e 3.306 ed invita al ritiro dei restanti emendamenti, esprimendo altrimenti parere contrario.

ALFREDO MANTOVANO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Concorda, rendendo altresì precisazioni sulle riformulazioni proposte.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Giudica poco chiaro il parere espresso dal sottosegretario Mantovano.

MANLIO CONTENTO (PdL). Accetta la riformulazione proposta del suo emendamento 3.305.

DONATELLA FERRANTI (PD). Ritira il suo emendamento 3.304 e dichiara di voler sottoscrivere gli emendamenti Contento 3.305 e 3.306.

SALVATORE TORRISI (PdL), Relatore. Preannunzia la presentazione di un nuovo emendamento della Commissione.

PRESIDENTE. Per consentire al Comitato dei nove di procedere alle valutazioni di sua competenza, sospende brevemente la seduta.

La seduta, sospesa alle 16,10, è ripresa alle 16,15.

PRESIDENTE. Avverte che la Commissione ha presentato l'emendamento 3.410, in relazione al quale i gruppi hanno rinunziato alla fissazione di un termine per la presentazione di eventuali subemendamenti. Pag. XII
Avverte altresì che l'emendamento Contento 3.305 è stato ritirato.

SALVATORE TORRISI (PdL), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 3.410 della Commissione.

PRESIDENTE. Prende atto che il rappresentante del Governo lo accetta.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento 3.410 della Commissione.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Ringrazia il Presidente di turno per aver correttamente esercitato le funzioni di cui all'articolo 8 del Regolamento.

PRESIDENTE. Prende atto che il deputato Contento accetta la riformulazione proposta del suo emendamento 3.306.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento Contento 3.306, nel testo riformulato.

LUCA RODOLFO PAOLINI (LNP). Ritira i suoi emendamenti 3.300, 3.301 e 3.302.

MICHELE GIUSEPPE VIETTI (UdC). Chiede chiarimenti al relatore e al Governo circa la portata normativa del comma 3 dell'articolo 3.

SALVATORE TORRISI (PdL), Relatore. Esprime parere favorevole sull'emendamento Vietti 3.3.

PRESIDENTE. Prende atto che il rappresentante del Governo concorda.

MANLIO CONTENTO (PdL). Ritiene preferibile mantenere l'attuale formulazione del comma 3 dell'articolo in esame.

MARILENA SAMPERI (PD). Ritiene che l'emendamento Vietti 3.3 non rechi disposizioni contrastanti con l'impianto del comma 3 dell'articolo 3.

GIACOMO CALIENDO, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Rende precisazioni sulla portata normativa del comma 3 dell'articolo 3.

PRESIDENTE. Per consentire un chiarimento in seno al Comitato dei nove sull'emendamento in esame, sospende brevemente la seduta.

La seduta, sospesa alle 16,30, è ripresa alle 16,45.

SALVATORE TORRISI (PdL), Relatore. Esprime parere favorevole sull'emendamento Vietti 3.3, purché riformulato.

ALFREDO MANTOVANO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Concorda.

MICHELE GIUSEPPE VIETTI (UdC). Accetta la riformulazione proposta del suo emendamento 3.3.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Chiede chiarimenti circa la riformulazione proposta dal relatore dell'emendamento Vietti 3.3, esprimendo perplessità per il modo caotico con cui stanno procedendo i lavori dell'Assemblea su temi delicati come la lotta alla mafia.

MICHELE GIUSEPPE VIETTI (UdC). Giudica congrua la riformulazione proposta del suo emendamento 3.3.

GIULIA BONGIORNO (PdL), Presidente della II Commissione. Ritiene che la riformulazione proposta sia frutto di una proficua interlocuzione resa possibile dal clima costruttivo nel quale si sta svolgendo il dibattito.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Ribadisce le perplessità per il modo in cui stanno procedendo i lavori.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento Vietti 3.3, nel testo riformulato.

Pag. XIII

LORENZO RIA (UdC). Chiede chiarimenti circa gli effetti della riformulazione precedentemente proposta.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento 3.400 della Commissione e l'articolo 3, nel testo emendato.

(Votazione dell'articolo 4)

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 4, al quale non sono riferiti emendamenti.

(Votazione dell'articolo 5)

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 5, al quale non sono riferiti emendamenti.

(Esame dell'articolo 6)

SALVATORE TORRISI (PdL), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 6.400 della Commissione ed invita al ritiro delle restanti proposte emendative, esprimendo altrimenti parere contrario.

ALFREDO MANTOVANO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Concorda.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Vietti 6.2.

LAURA GARAVINI (PD). Richiama le finalità dell'emendamento Ferranti 6.300.

ALFREDO MANTOVANO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Ritiene che il contenuto dell'emendamento Ferranti 6.300 sia recepito dall'emendamento 6.400 della Commissione.

LAURA GARAVINI (PD). Ritira l'emendamento Ferranti 6.300.

MAINO MARCHI (PD). Richiama le finalità dell'emendamento Garavini 6.8.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Garavini 6.8, Vietti 6.3 e 6.4 ed approva l'emendamento 6.400 della Commissione, nonché l'articolo 6, nel testo emendato.

(Votazione dell'articolo 7)

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 7, al quale non sono riferiti emendamenti.

(Esame dell'articolo 8)

SALVATORE TORRISI (PdL), Relatore. Invita al ritiro della proposte emendative presentate, esprimendo altrimenti parere contrario.

ALFREDO MANTOVANO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Concorda.

IGNAZIO MESSINA (IdV). Ritira l'articolo aggiuntivo Di Pietro 8.05.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Di Pietro 8.2 ed approva l'articolo 8.

(Esame dell'articolo 9)

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 9.

SALVATORE TORRISI (PdL), Relatore. Invita al ritiro dell'articolo aggiuntivo Di Pietro 9.08, esprimendo altrimenti parere contrario.

ALFREDO MANTOVANO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Concorda.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'articolo aggiuntivo Di Pietro 9.08.

Pag. XIV

(Esame dell'articolo 10)

SALVATORE TORRISI (PdL), Relatore. Invita al ritiro delle proposte emendative presentate, esprimendo altrimenti parere contrario.

PRESIDENTE. Prende atto che il rappresentante del Governo concorda.

DONATELLA FERRANTI (PD). Ritira il suo emendamento 10.300.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'articolo 10 e respinge l'articolo aggiuntivo Capodicasa 10.0300.

(Votazione dell'articolo 11)

ALESSANDRO BRATTI (PD). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'articolo 11.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 11, al quale non sono riferiti emendamenti.

(Esame dell'articolo 12)

SALVATORE TORRISI (PdL), Relatore. Invita al ritiro dell'emendamento Di Pietro 12.1, esprimendo altrimenti parere contrario.

PRESIDENTE. Prende atto che il rappresentante del Governo concorda.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Di Pietro 12.1.

LUISA BOSSA (PD). Giudica non sufficientemente incisive le disposizioni recate dall'articolo 12.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 12.

(Esame dell'articolo 13)

SALVATORE TORRISI (PdL), Relatore. Invita al ritiro degli emendamenti Di Pietro 13.2 e 13.1, esprimendo altrimenti parere contrario.

ALFREDO MANTOVANO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Concorda.

IGNAZIO MESSINA (IdV). Ritira gli emendamenti Di Pietro 13.2 e 13.1.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 13.

(Esame dell'articolo 14)

SALVATORE TORRISI (PdL), Relatore. Esprime parere favorevole sull'emendamento 14.500 (ex articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento) ed invita al ritiro dell'emendamento Di Pietro 14.1, esprimendo altrimenti parere contrario.

ALFREDO MANTOVANO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Concorda.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento 14.500 (ex articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento), respinge l'emendamento Di Pietro 14.1 ed approva l'articolo 14, nel testo emendato.

(Esame dell'articolo 15)

SALVATORE TORRISI (PdL), Relatore. Invita al ritiro di tutte le proposte emendative presentate, esprimendo altrimenti parere contrario.

ALFREDO MANTOVANO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Concorda.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Vietti 15.1 ed approva l'articolo 15.

Pag. XV

RITA BERNARDINI (PD). Ritira tutti i suoi articoli aggiuntivi.

(Votazione dell'articolo 16)

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 16, al quale non sono riferiti emendamenti.

(Trattazione degli ordini del giorno)

GIACOMO CALIENDO, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Accetta gli ordini del giorno Vitali n. 1 (Nuova formulazione), Contento n. 3, Fiorio n. 4, Andrea Orlando n. 5, Ria n. 7, Garavini n. 8, Ferranti n. 9, Zucchi n. 11, Lo Presti n. 12, Franzoso n. 14, Samperi n. 15, Marinello n. 16, Torrisi n. 18, Barbato n. 19, Favia n. 20, Monai n. 21, Di Pietro n. 22, Messina n. 24 e Rota n. 25. Accetta, purché riformulati, gli ordini del giorno Di Stanislao n. 6 e Granata n. 13; non accetta l'ordine del giorno Paladini n. 23 ed accoglie come raccomandazione i restanti documenti di indirizzo.

Intervengono i deputati GIOVANNI PALADINI (IdV) e SIMONE BALDELLI (PdL).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Paladini n. 23.

Interviene il Sottosegretario di Stato per la giustizia GIACOMO CALIENDO, che accetta l'ordine del giorno Vietti n. 26.

(Dichiarazioni di voto finale)

AURELIO SALVATORE MISITI (Misto-MpA-Sud). Sottolineata la particolare importanza del provvedimento in esame, ritiene necessario, per rendere più efficace la lotta alla criminalità organizzata, adeguare gli organici ed i mezzi a disposizione delle Forze dell'ordine. Rilevata altresì la delicatezza della legislazione inerente gli appalti, evidenzia l'esigenza di potenziare i controlli sul territorio e di tutelare le imprese e le stazioni appaltanti rispettose della legge. Dichiara infine il voto favorevole della sua componente politica sul disegno di legge in esame.

ELIO VITTORIO BELCASTRO (Misto-NS/LS Ausonia). Sottolineata l'accresciuta incisività con cui è stata perseguita la lotta alla criminalità organizzata da parte dell'Esecutivo, cui rivolge il sentito ringraziamento della sua componente politica, dichiara voto favorevole sul disegno di legge in esame, sul quale esprime un giudizio positivo, sottolineando l'esigenza di affiancare alla legislazione antimafia un piano per il Sud, atteso che il riscatto sociale del Mezzogiorno contribuirà ad un contrasto più efficace alla criminalità organizzata.

IGNAZIO MESSINA (IdV). Sottolineata la necessità di avviare una concreta lotta alla mafia sul piano patrimoniale, giudica contraddittori i dati inerenti il contrasto alla criminalità organizzata, anche alla luce della diminuzione delle confische e dei sequestri dei beni appartenenti a tali soggetti. Ricordata altresì la proposta di legge presentata dal suo gruppo in materia, rileva che il provvedimento in esame avrebbe potuto essere ulteriormente migliorato, invitando peraltro il Governo a non adottare procedure di carattere emergenziale e disposizioni che non facilitano il contrasto alla mafia, quali le norme sullo scudo fiscale e sulle intercettazioni. Dichiara infine il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge in esame.

LORENZO RIA (UdC). Nel rilevare che il disegno di legge in esame si inserisce in un quadro più generale di contrasto alla criminalità organizzata, portato avanti attraverso il grande impegno di Forze dell'ordine, magistratura e società civile, reputa necessario il riordino e l'armonizzazione della legislazione vigente in materia antimafia perseguiti dal provvedimento in esame, segnatamente al fine di contrastare le infiltrazioni mafiose nei settori edilizio Pag. XVIe degli appalti pubblici. Giudica tuttavia eccessivamente generica la delega legislativa prevista dall'articolo 1.

LUCA RODOLFO PAOLINI (LNP). Espresso un giudizio positivo su un provvedimento concreto ed equilibrato che, in linea con precedenti disposizioni adottate dal Governo, persegue l'obiettivo di contrastare efficacemente la criminalità organizzata, evidenzia lo spirito costruttivo e di ampia condivisione che ha connotato il dibattito. Richiamate altresì le misure più qualificanti contenute nel disegno di legge in esame, quali, tra l'altro, la creazione della Stazione unica appaltante e la tracciabilità dei flussi finanziari, dichiara il convinto voto favorevole del suo gruppo.

LANFRANCO TENAGLIA (PD). Sottolinea che la lotta alla criminalità organizzata costituisce una priorità per la sua parte politica, che ha affrontato con senso di responsabilità l'iter del provvedimento in esame, contribuendo con le proprie proposte emendative a migliorarne il testo, segnatamente con riferimento alla confisca dei beni, all'attività investigativa interforze, alla tracciabilità dei flussi finanziari, nonché all'inasprimento delle sanzioni. Rilevato, quindi, che il disegno di legge non prevede un meccanismo di specializzazione per la magistratura e le Forze dell'ordine in tema di misure di prevenzione e non reca disposizioni riguardanti il reato di autoriciclaggio, ne auspica comunque l'approvazione, atteso che lo stesso costituisce un passo in avanti nella strategia di contrasto alla criminalità organizzata.

FRANCESCO PAOLO SISTO (PdL). Nell'ascrivere alla sua parte politica il merito di aver adottato concreti provvedimenti idonei a contrastare efficacemente la mafia, nel pieno rispetto delle regole, esprime soddisfazione per il proficuo lavoro svolto dai componenti la II Commissione, che ha portato all'approvazione di proposte emendative incisive. Sottolineata altresì l'importanza della redazione del codice antimafia e della semplificazione delle documentazioni in materia, rileva come la lotta al fenomeno della criminalità organizzata debba essere occasione di unità tra le forze politiche. Dichiara infine il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge in esame.

GIULIA BONGIORNO (PdL), Presidente della II Commissione. Nel ringraziare tutti coloro che hanno contribuito all'iter del provvedimento, esprime apprezzamento per l'ampia convergenza politica registratasi sul testo.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Ringrazia il Presidente di turno per il modo in cui ha condotto i lavori dell'Assemblea.

La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge n. 3290-A.

PRESIDENTE. Dichiara assorbite le abbinate proposte di legge.

Rinvio dello svolgimento di interpellanze urgenti.

PRESIDENTE. Avverte che lo svolgimento delle interpellanze urgenti iscritte all'ordine del giorno è rinviato ad altra seduta.

Trasmissione dal Senato di un disegno di legge di conversione e sua assegnazione a Commissione in sede referente.

PRESIDENTE. Comunica che il Presidente del Senato ha trasmesso alla Presidenza il disegno di legge n. 3514, di conversione del decreto-legge n. 62 del 2010, recante temporanea sospensione di talune demolizioni disposte dall'autorità giudiziaria in Campania.
Il disegno di legge è assegnato alla VIII Commissione in sede referente ed al Comitato Pag. XVIIper la legislazione, per il parere di cui all'articolo 96-bis, comma 1, del Regolamento.

Calendario dei lavori dell'Assemblea e conseguente aggiornamento del programma.

PRESIDENTE. Comunica il calendario dei lavori dell'Assemblea per il mese di giugno 2010 ed il conseguente aggiornamento del programma predisposti a seguito dell'odierna riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo (vedi resoconto stenografico pag. 89).

Approvazione in Commissione.

PRESIDENTE. Comunica che nella riunione odierna la XII Commissione ha approvato, in sede legislativa, la proposta di legge n. 2713, recante misure per il riconoscimento dei diritti delle persone sordocieche, con conseguente assorbimento dell'abbinata proposta di legge.

Sull'ordine dei lavori.

Intervengono sull'ordine dei lavori i deputati ANDREA SARUBBI (PD) e MARCO PUGLIESE (PdL).

Ordine del giorno della prossima seduta.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della prossima seduta:

Martedì 1o giugno 2010, alle 11.

(Vedi resoconto stenografico pag. 95).

La seduta termina alle 18,35.