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Resoconto dell'Assemblea

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XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 379 di mercoledì 6 ottobre 2010

Pag. V

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

La seduta comincia alle 9,05.

La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.

I deputati in missione sono settantanove.

Informativa urgente del Governo sui recenti tragici incidenti sul lavoro e sulle iniziative di competenza per contrastare tale fenomeno.

PRESIDENTE. Comunica la prevista articolazione del dibattito (vedi resoconto stenografico pag. 1).

MAURIZIO SACCONI, Ministro del lavoro e delle politiche sociali. Nel richiamare preliminarmente le iniziative regolatrici, promozionali e di vigilanza assunte dal Governo, in collaborazione con le regioni, al fine di prevenire gli infortuni sul lavoro, rileva che tale fenomeno, pur risultando complessivamente in calo, presenta tuttavia alcune criticità, quali, ad esempio, le carenze informative sui rischi interferenziali collegati alla presenza di più soggetti appaltatori operanti nella stesso sito. Nel ricordare altresì che è stata istituita una commissione consultiva per la salute e la sicurezza sul lavoro al fine di dare attuazione al testo unico vigente in materia, osserva come la complessità degli assetti organizzativi istituzionali richieda l'individuazione di percorsi ampiamente condivisi. Nel dare quindi conto dell'attività svolta dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali affinché le imprese promuovano un'adeguata formazione professionale sulle sostanze nocive e sui dispositivi individuali di protezione, prevedendo il divieto assoluto di subappalti sui lavori in ambienti confinati, evidenzia le risorse stanziate dall'Esecutivo per avviare un'adeguata campagna informativa sul fenomeno oggetto dell'informativa. Richiamati, infine, i dati inerenti il sistema di vigilanza posto in essere dal Governo per contrastare e prevenire le violazioni più gravi della normativa vigente, segnatamente in materia di appalti e lavoro nero, ribadisce l'opportunità di potenziare un sistema informativo condiviso, con responsabilità in capo all'INAIL, affinché si possa monitorare l'andamento degli infortuni sul lavoro e, di conseguenza, predisporre specifici interventi di competenza delle diverse istituzioni.

PAOLA PELINO (PdL). Nel sottolineare che il tema del contrasto al fenomeno degli incidenti sul lavoro è prioritario per il nostro Paese, come peraltro indicato dalla Commissione europea, ricorda che le disposizioni correttive del testo unico vigente in materia renderanno più efficace l'azione di prevenzione e contrasto dei fenomeni infortunistici. Nel ringraziare altresì il Ministro per l'informativa resa, lo invita a proseguire nell'azione intrapresa, auspicando, tra l'altro, l'avvio di attività di formazione a favore dei lavoratori, il potenziamento degli organi di vigilanza e la promozione di compagne di comunicazione in tema di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

CESARE DAMIANO (PD). Nel ringraziare il Ministro Sacconi per l'informativa resa, stigmatizza l'atteggiamento contraddittorio dell'Esecutivo il quale, pur avendo Pag. VIlanciato proclami circa il contrasto al lavoro nero e per una maggior tutela della sicurezza sui luoghi di lavoro, ha contestualmente adottato misure che hanno sostanzialmente indebolito il sistema sanzionatorio e di controllo nel predetto settore. Sottolineato quindi che le confortanti cifre relative ad un calo complessivo degli infortuni sul lavoro vanno analizzate considerando la notevole diminuzione delle ore lavorate a causa di un consistente ricorso alla cassa integrazione, sollecita il Governo a procedere alla completa attuazione delle disposizioni recate dal decreto legislativo n. 81 del 2008, segnatamente in materia di semplificazione burocratica per le imprese.

MASSIMILIANO FEDRIGA (LNP). Ringrazia il Ministro per l'esaustiva informativa resa, che dimostra la positiva azione del Governo nel dare attuazione al testo unico vigente in materia di sicurezza sul lavoro, sottolineando l'importanza della sensibilizzazione di tutti i soggetti interessati e la necessità che il sistema sanzionatorio sia accompagnato da un'efficace attività di vigilanza. Nel segnalare infine l'evidente differenziazione dei fenomeni infortunistici nelle diverse aree territoriali del Paese, sottolinea la necessità di garantire standard uniformi di sicurezza sull'intero territorio nazionale.

NEDO LORENZO POLI (UdC). Sottolineata l'importanza del dato inerente il calo delle morti sul lavoro nel 2009, a suo avviso correlato anche alla diminuzione delle ore lavorate in conseguenza della crisi economica, giudica sostanzialmente condivisibile il contenuto dell'informativa resa dal Ministro, pur esprimendo perplessità sulla concreta attuazione di taluni propositi. Nel rilevare quindi il mancato coordinamento degli istituti preposti al contrasto del deprecabile fenomeno degli incidenti sul luogo di lavoro, manifesta apprezzamento per la previsione di istituire un unico organismo in grado di gestire il controllo e le ispezioni, sottolineando peraltro la necessità di implementare le risorse a disposizione al fine di fronteggiare in tutto il Paese la complessità di tali processi. Reputa, infine, opportuno promuovere adeguate campagne informative.

ANTONINO LO PRESTI (FLI). Espresso apprezzamento per l'impegno profuso dalle istituzioni nell'azione di contrasto al fenomeno degli infortuni sul lavoro, come testimoniato dal recente calo del numero degli incidenti e dei decessi in tale ambito, richiama la particolare complessità della situazione italiana, che registra aree con particolare incidenza di lavoro nero, spesso legata alla forte presenza della criminalità organizzata. Nel ritenere quindi che il Governo dovrebbe concentrare la propria azione sull'esigenza di garantire un efficace sistema di controllo e sulla diffusione della cultura della prevenzione degli incidenti sul luogo di lavoro, reputa fondamentale, al fine di perseguire i predetti obiettivi, collaborare con i soggetti privati ed amministrare saggiamente le risorse stanziate per tali scopi.

GIOVANNI PALADINI (IdV). Nel richiamare i dati che confermano l'alta percentuale degli incidenti sui luoghi di lavoro nel Paese, sottolinea l'opportunità che il Ministro fornisca precise statistiche sui soggetti denunciati ed arrestati per riconosciuta responsabilità in tali episodi. Nell'auspicare che alla campagna informativa promossa dal Governo seguano fatti concreti, evidenzia la necessità di assumere idonee iniziative al fine di prevenire e contrastare tali deprecabili fenomeni, segnatamente attraverso reali controlli sul territorio, il contrasto al lavoro nero e la previsione di una normativa sul massimo ribasso.

DONATO RENATO MOSELLA (Misto-ApI). Nel giudicare onesta l'informativa resa dal Ministro, ritiene che la tutela del diritto al lavoro costituzionalmente riconosciuta dovrebbe attuarsi garantendo ai lavoratori dignitose condizioni di vita, sottraendoli al ricatto della rinuncia alla sicurezza in cambio di un posto di lavoro, spesso in nero.

Pag. VII

AURELIO SALVATORE MISITI (Misto-MpA-Sud). Nel riconoscere al Ministero del lavoro e delle politiche sociali di aver sempre svolto una proficua attività per contrastare l'odioso fenomeno degli incidenti sul luogo di lavoro, auspica, per ottenere ulteriori risultati positivi, che vengano intensificati i controlli e investite maggiori risorse nel campo delle ispezioni.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

Sull'ordine dei lavori.

PAOLA PELINO (PdL). Esprime solidarietà per l'ennesimo deprecabile atto intimidatorio posto in essere nei confronti di Alessandra Servidori, consigliere per la parità presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali.

Per la risposta a strumenti del sindacato ispettivo.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Sollecita la risposta ad atti di sindacato ispettivo da lui presentati.

PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera perché interessi il Governo.

La seduta, sospesa alle 10,25, è ripresa alle 10,45.

Trasferimento a Commissione in sede legislativa di un disegno di legge.

PRESIDENTE. Propone il trasferimento alla III Commissione in sede legislativa del disegno di legge n. 3624, recante modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 9 marzo 1948, n. 812, recante nuove norme relative all'Ordine della Stella della Solidarietà Italiana.
(Così rimane stabilito).

Seguito della discussione del disegno di legge: Competitività del settore agroalimentare (A.C. 2260-A/R ed abbinate).

Nella seduta del 5 ottobre 2010 sono stati, da ultimo, approvati l'articolo 6 e l'articolo aggiuntivo 6.0500 della Commissione.

(Esame dell'articolo 7)

VIVIANA BECCALOSSI (PdL), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 7.500 della Commissione ed esprime parere contrario sulle restanti proposte emendative.

GIANCARLO GALAN, Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. Concorda.

TERESIO DELFINO (UdC). Richiama le ragioni che lo inducono a proporre, con il suo emendamento 7.1, la soppressione dell'articolo 7.

ISIDORO GOTTARDO (PdL). Rilevato che il provvedimento in esame è finalizzato a dare certezza ai consumatori circa l'effettiva trasparenza dei prodotti alimentari, senza compromettere la competitività delle imprese operanti nel settore, giudica condivisibili i pareri espressi dal relatore e dal Governo.

ANGELO ZUCCHI (PD). Invita il Ministro Galan ad un'ulteriore riflessione sulle disposizioni recate dall'articolo 7, che affievoliscono eccessivamente il sistema sanzionatorio relativo alla produzione e al commercio dei mangimi.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato RODOLFO GIULIANO VIOLA (PD).

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.

Pag. VIII

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Delfino 7.1.

ANITA DI GIUSEPPE (IdV). Rileva che il suo emendamento 7.200 è volto ad adeguare l'entità delle sanzioni all'illecito commesso.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Di Giuseppe 7.200.

DONATELLA FERRANTI (PD). Invita il relatore e il Governo a riconsiderare il parere espresso sul suo emendamento 7.40, volto ad inasprire le sanzioni pecuniarie per gli illeciti compiuti nell'ambito della produzione e del commercio di mangimi.

GABRIELE CIMADORO (IdV). Giudica opportuna un'ulteriore riflessione del Ministro sull'emendamento in esame.

PAOLO RUSSO (PdL), Presidente della XIII Commissione. Invita il relatore e il Governo a valutare una riformulazione dell'emendamento Ferranti 7.40.

VIVIANA BECCALOSSI (PdL), Relatore. Esprime parere favorevole sull'emendamento Ferranti 7.40, purché riformulato.

DONATELLA FERRANTI (PD). Accetta la riformulazione proposta del suo emendamento 7.40.

GIANCARLO GALAN, Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. Pur manifestando perplessità sulla riformulazione proposta, concorda con il parere espresso dal relatore.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli emendamenti Ferranti 7.40, nel testo riformulato, e 7.500 della Commissione; respinge l'emendamento Ferranti 7.41 ed approva l'articolo 7, nel testo emendato.

ANITA DI GIUSEPPE (IdV). Osserva che il suo articolo aggiuntivo 7.01 è volto a sostenere lo sviluppo dell'agricoltura biologica.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli articoli aggiuntivi Di Giuseppe 7.01 e Delfino 7.07.

ANITA DI GIUSEPPE (IdV). Rileva che il suo articolo aggiuntivo 7.020 è volto a favorire la rintracciabilità dei prezzi all'origine dei prodotti agroalimentari.

GIOVANNI MARIO SALVINO BURTONE (PD). Manifesta un orientamento favorevole all'articolo aggiuntivo Di Giuseppe 7.020, che auspica sia approvato dall'Assemblea.

TERESIO DELFINO (UdC). Sottolinea la necessità di tutelare i produttori agricoli senza tuttavia penalizzare i commercianti al dettaglio.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli articoli aggiuntivi Di Giuseppe 7.020 e Delfino 7.058.

TERESIO DELFINO (UdC). Illustra le finalità del suo articolo aggiuntivo 7.033.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli articoli aggiuntivi Delfino 7.033 e Fiorio 7.0703.

MARCO CARRA (PD). Rileva che il suo articolo aggiuntivo 7.0801, del quale auspica l'approvazione, è volto a sanare un'ingiustizia nei confronti dei produttori che hanno rispettato la normativa in materia di quote latte.

ANITA DI GIUSEPPE (IdV). Illustra le finalità del suo articolo aggiuntivo 7.0800, ispirato ad un'esigenza di equità nei confronti dei produttori agricoli.

TERESIO DELFINO (UdC). Auspica che il Governo rispetti gli impegni assunti in tema di politiche agricole.

Pag. IX

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge gli identici articoli aggiuntivi Di Giuseppe 7.0800 e Marco Carra 7.0801.

(Stralcio dell'articolo 7-bis)

La Camera, con votazione elettronica senza registrazione di nomi, approva la proposta di stralcio dell'articolo 7-bis.

(Stralcio dell'articolo 7-ter)

Dopo interventi del deputato NICODEMO NAZZARENO OLIVERIO (PD) e del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali GIANCARLO GALAN, la Camera, con votazione elettronica senza registrazione di nomi, approva la proposta di stralcio dell'articolo 7-ter.

VIVIANA BECCALOSSI (PdL), Relatore. Esprime parere contrario sugli articoli aggiuntivi riferiti all'articolo 7-ter.

GIANCARLO GALAN, Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. Concorda.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli articoli aggiuntivi Di Giuseppe 7-ter.06. e Cenni 7-ter.013.

(Stralcio dell'articolo 7-quinquies)

La Camera, con votazione elettronica senza registrazione di nomi, approva la proposta di stralcio dell'articolo 7-quinquies.

(Stralcio dell'articolo 7-sexies)

La Camera, con votazione elettronica senza registrazione di nomi, approva la proposta di stralcio dell'articolo 7-sexies.

(Stralcio dell'articolo 7-septies)

La Camera, con votazione elettronica senza registrazione di nomi, approva la proposta di stralcio dell'articolo 7-septies.

(Stralcio dell'articolo 7-octies)

La Camera, con votazione elettronica senza registrazione di nomi, approva la proposta di stralcio dell'articolo 7-octies.

(Stralcio dell'articolo 7-novies)

La Camera, con votazione elettronica senza registrazione di nomi, approva la proposta di stralcio dell'articolo 7-novies.

(Stralcio dell'articolo 7-decies)

La Camera, con votazione elettronica senza registrazione di nomi, approva la proposta di stralcio dell'articolo 7-decies.

(Stralcio dell'articolo 7-undecies)

La Camera, con votazione elettronica senza registrazione di nomi, approva la proposta di stralcio dell'articolo 7-undecies.

VIVIANA BECCALOSSI (PdL), Relatore. Esprime parere contrario su tutti gli articoli aggiuntivi riferiti all'articolo 7-undecies.

GIANCARLO GALAN, Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. Concorda.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli articoli aggiuntivi Sani 7-undecies.042 e Brugger 7-undecies.046.

ANITA DI GIUSEPPE (IdV). Ricorda che il suo articolo aggiuntivo 7-undecies.0709 è volto a garantire l'erogazione di fondi per il settore bieticolo-saccarifero in crisi, come già previsto in un ordine del giorno accolto in passato dal Governo e mai attuato.

Pag. X

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli articoli aggiuntivi Di Giuseppe 7-undecies.0709, Zucchi 7-undecies.0710, Di Giuseppe 7-undecies.0712 e Marco Carra 7-undecies.0718.

CARLO EMANUELE TRAPPOLINO (PD). Richiama le finalità sottese all'articolo aggiuntivo Cenni 7-undecies.0719, volto a mitigare gli effetti del mancato ripristino delle accise sul gasolio utilizzato nelle coltivazioni sotto serra.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli articoli aggiuntivi Cenni 7-undecies.0719 e Brandolini 7-undecies.0720.

(Votazione dell'articolo 7-duodecies)

MARIO PEPE (PD). Nel ritenere che una maggiore competitività del settore agroalimentare passi necessariamente attraverso il rilancio delle produzioni di qualità, dichiara voto favorevole sull'articolo 7-duodecies.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 7-duodecies, al quale non sono riferiti emendamenti.

(Trattazione degli ordini del giorno)

PRESIDENTE. Avverte che l'ordine del giorno Cazzola n. 33 è stato ritirato.

GIANCARLO GALAN, Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. Accetta, purché riformulato, l'ordine del giorno Brandolini n. 18, nonché, limitatamente al dispositivo, l'ordine del giorno Agostini n. 29 ed accoglie come raccomandazione gli ordini del giorno Catanoso n. 1, Zazzera n. 13, Cuomo n. 19, Marrocu n. 20, Sani n. 21, Lovelli n. 23, Dal Moro n. 30 e Servodio n. 32.
Non accetta gli ordini del giorno Di Giuseppe n. 11, Rota n. 12, Borghesi n. 15, Marco Carra n. 26 e Tassone n. 34.
Accetta infine i restanti documenti di indirizzo.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Di Giuseppe n. 11 e Rota n. 12.

Interviene il deputato ANTONIO BORGHESI (IdV).

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Borghesi n. 15 e Marco Carra n. 26.

Interviene il deputato GIUSEPPINA SERVODIO (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Servodio n. 32.

Interviene il deputato MARIO TASSONE (UdC), al quale rende precisazioni il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali GIANCARLO GALAN.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'ordine del giorno Tassone n. 34.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Evidenzia ironicamente l'incongruità delle dichiarazioni rese dal Ministro Galan alla luce dell'esito della votazione testé effettuata.

(Dichiarazioni di voto finale)

ROBERTO MARIO SERGIO COMMERCIO (Misto-MpA-Sud). Nel richiamare le difficili condizioni di molte aziende del settore agroalimentare e le gravi ripercussioni sui livelli occupazionali, esprime apprezzamento per le misure recate dal provvedimento in esame, del quale tuttavia evidenzia la portata limitata, conseguente allo stralcio di numerosi articoli. Dichiara infine il voto favorevole della sua componente politica.

ARTURO IANNACCONE (Misto-Noi Sud LA-PLI). Esprime, a nome della sua Pag. XIcomponente politica, soddisfazione per un disegno di legge che persegue l'obiettivo di rilanciare il settore agroalimentare, invitando il Governo a proseguire sulla strada delle riforme e a risolvere concretamente i problemi del Paese. Sottolineata quindi l'importanza delle disposizioni relative all'indicazione obbligatoria dell'origine dei prodotti alimentari nell'etichettatura, richiama lo stato di crisi che interessa, in particolare, le aziende agricole del Mezzogiorno. Nel dichiarare, infine, il voto favorevole della sua componente politica sul disegno di legge in esame, auspica che l'Esecutivo si impegni ulteriormente al fine di sostenere concretamente un settore vitale per il Paese.

ANITA DI GIUSEPPE (IdV). Sottolinea preliminarmente come il testo originario del disegno di legge in esame sia stato inopinatamente svuotato di contenuto, a testimonianza della disattenzione della maggioranza nei confronti del settore agroalimentare italiano.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

ANITA DI GIUSEPPE (IdV). Nel condividere quindi la riforma del sistema dell'etichettatura, che garantirà una migliore tutela dei consumatori, manifesta taluni dubbi sulla tempistica delle misure introdotte, atteso che l'aver anticipato una decisione in sede comunitaria su analogo argomento potrà ripercuotersi negativamente sulle esportazioni italiane. Giudicata inoltre non condivisibile la politica agricola del Governo, reputa inaccettabili i pesanti tagli alle risorse destinate al predetto comparto, che hanno reso impossibili interventi strutturali quali, ad esempio, gli sgravi contributivi ed un miglior accesso al credito per le aziende agroalimentari. Richiamate infine le difficoltà delle aziende del settore bieticolo-saccarifero, per le quali sollecita un intervento urgente del Governo, dichiara il voto favorevole del suo gruppo.

LUCA BELLOTTI (FLI). Nel ritenere che le disposizioni relative all'indicazione obbligatoria dell'origine dei prodotti alimentari nell'etichettatura vadano incontro alle legittime aspettative del mondo produttivo agroalimentare, reputa l'odierno dibattito un'occasione per avanzare concrete proposte a favore di un settore in grave crisi. Invita quindi il Governo a definire una strategia operativa per il comparto agricolo, segnatamente attraverso la definizione di regole nel settore dell'agricoltura biologica e di un preciso piano nazionale in materia di allevamenti e bioenergie, auspicando il rilancio della competitività di un comparto di fondamentale importanza per il Paese.

TERESIO DELFINO (UdC). Nel lamentare preliminarmente il rimarchevole impoverimento dei contenuti originari del provvedimento in esame, finalizzato al complessivo rafforzamento della competitività del settore agroalimentare, a causa del prevalere di preoccupazioni di tenuta economica e rigore finanziario, esprime tuttavia apprezzamento per le misure recate in materia di etichettatura di origine dei prodotti e di tracciabilità degli stessi, nonché, in particolare, per il recepimento di proposte emendative concernenti, tra l'altro, l'obbligo di indicazione della presenza di OGM. Manifestata, altresì, soddisfazione per il clima costruttivo che ha caratterizzato il confronto tra Governo, maggioranza e opposizioni, auspica la sollecita approvazione di ulteriori provvedimenti legislativi volti a dare risposte concrete alle esigenze del settore, al quale sono destinate risorse insufficienti. Dichiara, infine, il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge in esame.

SEBASTIANO FOGLIATO (LNP). Rileva che il provvedimento in esame, come peraltro modificato nel corso del suo iter parlamentare, risulta assolutamente idoneo al perseguimento dell'obiettivo strategico di creare un contesto funzionale allo sviluppo dell'intero sistema agroalimentare, al fine di aumentarne la competitività. Precisa inoltre che l'obbligatorietà Pag. XIIdell'indicazione dell'origine del prodotto, oltre ad essere una misura favorevole per i consumatori, non altera in alcun modo la libera concorrenza. Dichiara pertanto il convinto voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge in esame, sottolineando che l'impianto complessivo delle disposizioni in esso contenute è riconducibile al ministro pro tempore Zaia.

NICODEMO NAZZARENO OLIVERIO (PD). Sottolineata preliminarmente l'inadeguatezza delle disposizioni recate dal provvedimento in esame, che non affrontano strutturalmente la grave crisi del settore agroalimentare, con particolare riferimento alle aree svantaggiate, lamenta il mancato stanziamento di adeguate risorse. Evidenzia, quindi, taluni profili critici inerenti alla corretta informazione al consumatore attraverso le norme sull'etichettatura di origine e sulla tracciabilità, in ordine alle quali, peraltro, segnala la prevalente competenza dell'Unione europea. Dichiara, comunque, il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge in esame, sia in ragione dei miglioramenti apportati al testo nel corso dell'iter parlamentare sia per la precipua motivazione di rafforzare la forza negoziale del Governo italiano nelle competenti sedi comunitarie.

SABRINA DE CAMILLIS (PdL). Sottolinea che le disposizioni contenute nel provvedimento in esame rispondono all'esigenza di sostenere e rafforzare l'intero settore agroalimentare italiano, conciliando peraltro gli interessi degli imprenditori e quelli dei consumatori, finalmente sicuri, grazie all'obbligatorietà dell'indicazione dell'origine, della salubrità dei prodotti. Nel ringraziare inoltre tutti coloro che hanno contribuito al miglioramento del testo risultante dal complesso iter del provvedimento in esame, sottolinea il proficuo lavoro e l'importante impegno del Ministro Galan a concretizzare quanto prima le norme stralciate, evidenziando la necessità di mantenere alta l'attenzione sull'intero mondo agricolo. Dichiara infine il convinto voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge in esame.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato ELISABETTA ZAMPARUTTI (PD).

PAOLO RUSSO (PdL), Presidente della XIII Commissione. Rivolge un sentito ringraziamento agli uffici della Camera per il proficuo lavoro svolto.

VIVIANA BECCALOSSI (PdL), Relatore. Propone una modifica del titolo del provvedimento (vedi resoconto stenografico pag. 56).
(Così rimane stabilito).

La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge n. 2260-A/R.

PRESIDENTE. Dichiara assorbite le abbinate proposte di legge.

Trasferimento a Commissione in sede legislativa di una proposta di legge.

PRESIDENTE. Comunica che la I Commissione ha chiesto, con le prescritte condizioni, il trasferimento in sede legislativa della proposta di legge n. 3351, recante istituzione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dei disastri ambientali e industriali causati dall'incuria dell'uomo. La Presidenza, acquisito l'assenso di tutti i gruppi, derogando al termine di cui al comma 1 dell'articolo 92 del Regolamento, ne propone l'assegnazione in sede legislativa alla I Commissione.

(Così rimane stabilito).

PRESIDENTE. Avverte che, per consentire alla stessa Commissione di procedere all'abbinamento richiesto dall'articolo 77 del Regolamento, è trasferita in sede legislativa anche la proposta di legge n. 197, vertente su analoga materia.

Pag. XIII

Inserimento all'ordine del giorno dell'Assemblea della discussione di una mozione.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Chiede, ai sensi dell'articolo 27 del Regolamento, l'inserimento all'ordine del giorno dell'Assemblea della discussione della mozione Zamparutti n. 1-00450.

Dopo interventi dei deputati SIMONE BALDELLI (PdL) e ILEANA ARGENTIN (PD), la Camera, con votazione nominale elettronica, approva, a maggioranza dei tre quarti dei votanti, la proposta di inserimento all'ordine del giorno.

Discussione della mozione Zamparutti n. 1-00450: Iniziative in ambito internazionale contro la pena di morte, in particolare per scongiurare l'esecuzione di Sakineh Mohammadi Ashtiani.

Lo schema recante la ripartizione dei tempi per il dibattito è riprodotto in calce al resoconto della seduta odierna.

PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali della mozione.

ELISABETTA ZAMPARUTTI (PD). Illustra la sua mozione n. 1-00450, osservando che la stessa è volta ad accrescere il numero dei Paesi che in sede di Nazioni Unite sostengono la risoluzione per la moratoria universale delle esecuzioni capitali e ad intervenire presso le autorità iraniane affinché sia scongiurata l'esecuzione di Sakineh Mohammadi Ashtiani.

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali della mozione.

ENZO SCOTTI, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Esprime parere favorevole sulla mozione Zamparutti n. 1-00450.

(Dichiarazioni di voto)

CARLO MONAI (IdV). Giudica imprescindibile l'impegno del Governo italiano per garantire in ambito internazionale il rispetto dei diritti civili e l'intangibilità della vita umana.

BENEDETTO DELLA VEDOVA (FLI). Nel sottolineare la necessità che il Governo italiano prosegua la propria azione politica nelle sedi multilaterali e in ambito ONU volta ad abolire le esecuzioni capitali, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla mozione in esame.

PIERLUIGI MANTINI (UdC). Sottolinea che il suo gruppo ha sottoscritto la mozione in esame, avendo sempre sostenuto l'imprescindibile necessità di iniziative concrete volte a tutelare i diritti della persona e l'intangibilità della vita umana.

STEFANO STEFANI (LNP). Dichiara il convinto voto favorevole del suo gruppo sulla mozione in esame.

LUCIANO MARIO SARDELLI (Misto-Noi Sud LA-PLI). Dichiara di voler sottoscrivere la mozione Zamparutti n. 1-00450.

ALESSANDRO MARAN (PD). Auspica l'approvazione della mozione in esame, sollecitando il Governo ad un impegno concreto per scongiurare l'esecuzione di Sakineh e a farsi promotore in ambito internazionale di ulteriori iniziative per l'abolizione della pena di morte.

ENRICO PIANETTA (PdL). Sottolineato l'apporto positivo fornito dal Parlamento e dal Governo italiani per l'abolizione della pena di morte, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla mozione in esame.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva la mozione Zamparutti n. 1-00450.

Pag. XIV

Sull'ordine dei lavori.

Intervengono sull'ordine dei lavori i deputati ANDREA LULLI (PD), PIER PAOLO BARETTA (PD), GIULIANO CAZZOLA (PdL), ANTONIO DI PIETRO (IdV), STEFANO ALLASIA (LNP), FURIO COLOMBO (PD), MARIA ANTONIETTA FARINA COSCIONI (PD), PAOLA BINETTI (UdC) e ANDREA SARUBBI (PD).

La seduta, sospesa alle 14,15, è ripresa alle 15,05.

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono ottanta.

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.

GIANLUCA BUONANNO (LNP). Illustra l'interrogazione Reguzzoni n. 3-01261, su elementi e iniziative in merito all'erogazione di trattamenti previdenziali a favore di esponenti della criminalità organizzata.

MAURIZIO SACCONI, Ministro del lavoro e delle politiche sociali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 66). - Replica il deputato GIANLUCA BUONANNO (LNP), il quale, nel ringraziare il Ministro per la risposta, ricorda che il suo gruppo ha presentato una proposta di legge volta a negare qualsiasi prestazione previdenziale a favore di esponenti della criminalità organizzata.

ANTONINO LO PRESTI (FLI). Illustra l'interrogazione Moffa n. 3-01262, sui chiarimenti in merito alla riforma del mercato del lavoro, con particolare riferimento alla introduzione del cosiddetto «statuto dei lavori».

MAURIZIO SACCONI, Ministro del lavoro e delle politiche sociali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 67). - Replica il deputato ANTONINO LO PRESTI (FLI), il quale ringrazia il Ministro per aver fornito i chiarimenti richiesti nell'atto ispettivo, che giudica confortanti per la situazione delle problematiche inerenti il mercato del lavoro.

ELIO VITTORIO BELCASTRO (Misto-Noi Sud LA-PLI). Illustra la sua interrogazione n. 3-01263, sulle iniziative per l'abrogazione della trattenuta a carico dei sacerdoti percettori di più trattamenti previdenziali.

MAURIZIO SACCONI, Ministro del lavoro e delle politiche sociali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 69). - Replica il deputato ELIO VITTORIO BELCASTRO (Misto-Noi Sud LA-PLI), che ringrazia il Governo per la sensibilità dimostrata con riferimento alla tematica oggetto dell'atto ispettivo, evidenziando la rilevanza della delicata missione svolta dai sacerdoti nelle diverse realtà socio-culturali.

SILVANA MURA (IdV). Illustra l'interrogazione Donadi n. 3-01264, concernente gli intendimenti del Governo sulle misure per favorire l'occupazione femminile.

MAURIZIO SACCONI, Ministro del lavoro e delle politiche sociali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 70). - Replica il deputato SILVANA MURA (IdV), che dichiara di non potersi ritenere soddisfatta della risposta, lamentando l'inerzia del Governo nell'adottare efficaci misure per favorire l'occupazione femminile.

GIANNI MANCUSO (PdL). Illustra l'interrogazione Baldelli n. 3-01265, sulle iniziative di competenza del Ministro della salute per la riduzione dei tempi delle liste di attesa per le prestazioni sanitarie.

FERRUCCIO FAZIO, Ministro della salute. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 72). - Replica il deputato GIANNI MANCUSO (PdL), il quale ringrazia il Ministro per la risposta, che giudica una valida premessa al significativo Pag. XVlavoro da svolgere per ottimizzare la tempistica di erogazione delle prestazioni sanitarie.

ANNA MARGHERITA MIOTTO (PD). Illustra l'interrogazione Livia Turco n. 3-01266, sulle iniziative per garantire un equo risarcimento a favore di tutte le vittime di trasfusioni di sangue infetto.

FERRUCCIO FAZIO, Ministro della salute. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 74). - Replica il deputato LIVIA TURCO (PD), che invita il Governo a tenere in adeguata considerazione le istanze delle associazioni delle vittime, al fine di evitare l'adozione di criteri discriminatori e di non protrarre ulteriormente i tempi delle procedure di indennizzo.

PIERLUIGI MANTINI (UdC). Illustra la sua interrogazione n. 3-01267, sulle iniziative urgenti per la dichiarazione di pubblica utilità e di immissione in possesso delle aree destinate allo svolgimento dell'Expo 2015 e per la revoca dell'attuale commissario straordinario.

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 75). - Replica il deputato PIERLUIGI MANTINI (UdC), che, nel dichiararsi largamente insoddisfatto della risposta, esprime forti perplessità in ordine alle iniziative prospettate dal Governo, giudicando piuttosto necessario procedere all'adozione di trasparenti procedure di evidenza pubblica.

Approvazione in Commissione.

PRESIDENTE. Comunica che nella riunione odierna la I Commissione ha approvato, in sede legislativa, la proposta di legge n. 3351, recante istituzione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dei disastri ambientali e industriali causati dall'incuria dell'uomo, con conseguente assorbimento dell'abbinata proposta di legge.

Modifica nella composizione della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti.

PRESIDENTE. Comunica che il Presidente del Senato ha chiamato a far parte della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti il senatore Lorenzo Piccioni, in sostituzione del senatore Vincenzo Nespoli, dimissionario.

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Giovedì 7 ottobre 2010, alle 9,30.

(Vedi resoconto stenografico pag. 77).

La seduta termina alle 15,55.