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Resoconto dell'Assemblea

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XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 424 di mercoledì 26 gennaio 2011

Pag. V

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

La seduta comincia alle 10,40.

La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.

I deputati in missione sono settantaquattro.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

La seduta, sospesa alle 10,45, è ripresa alle 11,10.

Seguito della discussione delle mozioni Bocchino n. 1-00531, Di Stanislao n. 1-00535, Tempestini n. 1-00536 e Antonione n. 1-00537: Iniziative per il rispetto dei diritti civili e politici in Bielorussia.

Nella seduta del 24 gennaio 2011 si è svolta la discussione sulle linee generali.

STEFANIA GABRIELLA ANASTASIA CRAXI, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Esprime parere favorevole sulla mozione Antonione n. 1-00537 (Nuova formulazione) e sul dispositivo della mozione Bocchino n. 1-00531, rimettendosi all'Assemblea sulla parte motiva; esprime altresì parere favorevole sulla mozione Tempestini n. 1-00536, purché riformulata, nonché sui capoversi primo, terzo, quarto, quinto (purché riformulato) e sesto del dispositivo della mozione Di Stanislao n. 1-00535 e parere contrario sui capoversi secondo e settimo del dispositivo del medesimo documento di indirizzo.

(Dichiarazioni di voto)

GIANNI VERNETTI (Misto-ApI). Nel ribadire come l'odierno dibattito sul rispetto dei diritti civili e umani in Bielorussia rivesta grande importanza, anche alla luce delle palesi irregolarità riscontrate nel corso delle recenti elezioni presidenziali tenutesi nel predetto Paese, che hanno portato ad iniziative di protesta duramente represse, evidenzia la posizione ambigua assunta in ordine a tali vicende dal Governo italiano, la cui linea invita a chiarire, sollecitandolo ad assumere concrete iniziative in sede internazionale per indurre il Paese est europeo ad un maggiore rispetto dei predetti diritti.

DOMENICO SCILIPOTI (IR). Nell'invitare il Governo ad attivarsi fattivamente affinché in Bielorussia siano garantiti i principi basilari di uno Stato di diritto, anche attraverso l'adozione di adeguate sanzioni nei confronti del Paese est-europeo, nonché a chiedere la scarcerazione dei dissidenti recentemente arrestati, sottolinea la necessità di rispettare le regole della democrazia e di tutelare le minoranze anche all'interno del Parlamento italiano. Dichiara, quindi, il voto favorevole del suo gruppo sulla mozione Antonione n. 1-00537 (Nuova formulazione).

AUGUSTO DI STANISLAO (IdV). Nell'accettare la riformulazione proposta del quinto capoverso del dispositivo della sua mozione n. 1-00535, della quale ribadisce i principi ispiratori, chiede che il Governo Pag. VIitaliano si attivi in sede comunitaria affinché siano adottate sanzioni nei confronti dei responsabili delle gravi violazioni registratesi in occasione delle recenti elezioni presidenziali in Bielorussia. Nel confermare quindi la necessità che il Presidente del Consiglio chiarisca la propria ambigua posizione rispetto alla situazione determinatasi nel Paese est-europeo, auspica che si sospenda ogni forma di accordo bilaterale con il predetto Stato, in attesa di una sua evoluzione in senso democratico che garantisca un maggiore rispetto dei diritti civili e umani.

BENEDETTO DELLA VEDOVA (FLI). Manifesta, a nome del suo gruppo, netta contrarietà alle espressioni di solidarietà rivolte al Presidente bielorusso in carica dal Presidente del Consiglio, che costituiscono un messaggio inaccettabile al popolo bielorusso e ledono l'immagine del nostro Paese. Stigmatizzato altresì l'atteggiamento ambiguo del Governo in occasione delle decisioni concernenti l'irrogazione di sanzioni da parte dell'Unione europea, reputa necessario che, pur nella condivisibile esigenza di non interrompere importanti canali di dialogo, non si dia luogo ad indebite aperture di credito verso regimi autocratici e autoritari come quello bielorusso. Nell'auspicare quindi che in futuro l'Esecutivo assuma in tale ambito una posizione netta e senza fraintendimenti, dichiara che il suo gruppo si asterrà sulle mozioni Antonione n. 1-00537 (Nuova formulazione) e Di Stanislao n. 1-00535 ed esprimerà voto favorevole sui restanti documenti di indirizzo.

FERDINANDO ADORNATO (UdC). Evidenziato un atteggiamento incerto dell'Unione europea nei confronti della situazione in Bielorussia, reputa ingiustificabile la posizione del Governo italiano, che sembra ignorare, in nome di alcuni interessi economici, le gravi lesioni dei diritti civili e umani che si registrano in taluni Paesi, in particolare dell'area ex comunista. Auspica quindi che l'Esecutivo riveda la propria linea di politica estera e contribuisca, in sede internazionale, a valutare l'ipotesi di irrogare sanzioni al Paese est-europeo.

Annunzio di una informativa urgente del Governo.

PRESIDENTE. Avverte che, dopo la conclusione dell'esame delle mozioni di cui al punto 1 dell'ordine del giorno, avrà luogo un'informativa urgente del Governo sull'evoluzione della situazione in Egitto.

Si riprende la discussione.

CLAUDIO D'AMICO (LNP). Sottolineato il valore fondante e prioritario riconosciuto dalla sua parte politica al principio di autodeterminazione dei popoli, giudica meramente strumentali i richiami rivolti dalle opposizioni al Governo in merito ai rapporti con la Bielorussia.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

CLAUDIO D'AMICO (LNP). Espresso inoltre apprezzamento per le posizioni sostenute dall'Esecutivo e dal Presidente del Consiglio in politica estera, richiama sia i segnali di avvicinamento del Governo bielorusso agli orientamenti dell'Unione europea in merito alle questioni concernenti il quadrante caucasico sia le criticità evidenziatesi nello stesso Paese dopo le recenti elezioni presidenziali. Nel ritenere quindi condivisibili le iniziative conseguentemente assunte dall'Unione europea, rammenta la sussistenza di ulteriori situazioni parimenti meritevoli di analogo intervento, invitando le opposizioni ad un confronto più obiettivo ed equilibrato all'interno della III Commissione. Dichiara infine il voto favorevole del suo gruppo sulla mozione Antonione n. 1-00537 (Nuova formulazione), della quale richiama i contenuti.

FRANCO NARDUCCI (PD). Manifesta preoccupazione per lo scarso rispetto dei diritti umani in Bielorussia, dove le recenti manifestazioni di protesta contro l'irregolare svolgimento delle elezioni presidenziali sono state violentemente represse Pag. VIIdalle autorità locali, tanto da indurre le istituzioni comunitarie a valutare l'irrogazione di sanzioni nei confronti del Paese est-europeo. Pur evidenziando quindi i buoni rapporti tra l'Italia e la Bielorussia, ribadisce l'inappropriatezza dell'atteggiamento del Presidente del Consiglio, che invita a prendere le distanze dal Presidente Lukashenko, pur senza interrompere quei canali di dialogo che possano favorire un'evoluzione in senso democratico del medesimo Paese. Accetta infine la riformulazione proposta della mozione Tempestini n. 1-00536, della quale auspica l'approvazione.

RICCARDO MIGLIORI (PdL). Espresso vivo apprezzamento in merito alle linee guida seguite dal Governo in politica estera, ribadisce in proposito il sostegno del suo gruppo, sottolineando l'opportunità, colta dall'Esecutivo, di mantenere aperto il dialogo con le autorità bielorusse, anche al fine di pervenire ad una maggiore democratizzazione di tale Paese. Giudica quindi infondate e prettamente strumentali le argomentazioni con cui le opposizioni hanno accusato il Presidente del Consiglio di connivenza con regimi autoritari, richiamando viceversa episodi che hanno caratterizzato le scelte di politica estera dei precedenti Governi di centrosinistra. Dichiara quindi che il suo gruppo voterà a favore della mozione Antonione n. 1-00537 (Nuova formulazione) ed esprimerà sui restanti documenti di indirizzo un voto conforme al parere del rappresentante del Governo.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato MARIO PESCANTE (PdL).

STEFANIA GABRIELLA ANASTASIA CRAXI, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Si rimette all'Assemblea sulle parti motive delle mozioni Di Stanislao n. 1-00535 e Tempestini n. 1-00536, precisando la riformulazione proposta del dispositivo di quest'ultimo documento di indirizzo.

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva la mozione Bocchino n. 1-00531.

AUGUSTO DI STANISLAO (IdV). Invita la maggioranza ad esprimersi in senso favorevole alla sua mozione n. 1-00535, nel testo riformulato.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva le mozioni Di Stanislao n. 1-00535, nel testo riformulato, Tempestini n. 1-00536, nel testo riformulato, ed Antonione n. 1-00537 (Nuova formulazione).

Informativa urgente del Governo sull'evoluzione della situazione in Egitto.

PRESIDENTE. Comunica la prevista articolazione del dibattito (vedi resoconto stenografico pag. 10).

STEFANIA GABRIELLA ANASTASIA CRAXI, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Rende chiarimenti circa la dinamica delle manifestazioni di protesta verificatesi in Egitto contro la disoccupazione, il rincaro dei prezzi, la corruzione e la mancanza delle libertà politiche, precisando che il Governo segue con attenzione gli sviluppi dell'incerta situazione nel Paese. Nel rilevare altresì come gli uffici diplomatici si siano attivati per monitorare lo stato di sicurezza degli imprenditori italiani, ricorda l'invito rivolto dalle istituzioni europee alle autorità egiziane affinché si rispetti pienamente il diritto a manifestare liberamente e pacificamente il proprio dissenso. Auspica, infine, che in tempi rapidi si ristabilisca un clima di moderazione, anche in considerazione della particolare rilevanza che riveste la stabilità dell'Egitto nell'area mediorientale, confermando il pieno sostegno del Governo italiano al Paese guidato dal Presidente Mubarak.

Pag. VIII

MARGHERITA BONIVER (PdL). Nel richiamare l'attenzione delle forze politiche sulla gravità della situazione politica in Egitto, stante la rilevanza strategica di tale Paese nell'area mediterranea, ricorda anche le recenti proteste verificatesi in numerosi Stati del Nord Africa, paventando il rischio dell'insorgenza di preoccupanti fatti di instabilità all'interno di un quadrante strategico, anche nell'ottica delle questioni riguardanti il contesto mediorientale. Manifesta infine preoccupazione per i potenziali sviluppi delle rivolte in atto in Egitto, auspicando una proficua prosecuzione del processo di democratizzazione dell'intera area.

FRANCESCO TEMPESTINI (PD). Nel ringraziare il Governo per la tempestività dell'informativa resa, sottolinea la necessità di rivolgere la massima attenzione alla situazione determinatasi in Egitto, che trae origine da un profondo malessere diffuso in vari settori della società civile; ritiene inoltre necessario assumere iniziative politiche e diplomatiche volte a favorire, nel predetto Paese, un processo di dialogo e di integrazione, anche per scongiurare il rischio che siano compromessi i complessivi equilibri dell'area medio-orientale.

GIANPAOLO DOZZO (LNP). Nel ringraziare il rappresentante del Governo per la tempestività all'informativa resa, paventa il rischio che le manifestazioni di protesta verificatesi in diverse aree del Mediterraneo possano influire negativamente sugli interessi nazionali. Giudicato quindi del tutto condivisibile l'invito rivolto dal Ministro Frattini al Presidente Mubarak a governare con saggezza, ricorda il monito delle istituzioni europee affinché in Egitto possa essere garantita la libertà di manifestazione, auspicando altresì che sia ricercato un punto di mediazione, anche in considerazione della particolare rilevanza del Paese nel processo di pace nell'area mediorientale.

FERDINANDO ADORNATO (UdC). Ringraziato il sottosegretario Craxi per la tempestiva informativa resa, condivide la preoccupazione manifestata circa i possibili sviluppi delle tensioni interne all'Egitto, di cui richiama il ruolo strategico e di frontiera nel quadrante mediorientale, ed agli altri Paesi dell'Africa mediterranea. Nel richiedere al Governo una approfondita relazione attorno alla dinamica delle proteste in corso in Egitto, aderisce alla posizione manifestata in proposito dall'Esecutivo e dalla stessa Unione europea, invitando tutte le forze politiche a riflettere su ogni possibile scenario conseguente agli esiti dei tumulti in corso.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Nel rilevare come l'informativa resa dal sottosegretario Craxi non abbia fornito ulteriori informazioni rispetto a quelle diffuse dai mezzi di comunicazione in queste ore e sia del tutto priva di ogni approfondimento e analisi, evidenzia come l'Egitto, pur rappresentando taluni elementi di autoritarismo, abbia svolto un ruolo di primo piano nella vicenda israelo-palestinese. Manifesta quindi preoccupazione per l'emergere di una instabilità diffusa in tutta l'area nordafricana e medio-orientale, che riconduce prevalentemente alla recente crisi internazionale.

STEFANIA GABRIELLA ANASTASIA CRAXI, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Stigmatizza le espressioni che le sono rivolte dal deputato Giachetti.

SILVANO MOFFA (IR). Ringrazia, a nome del suo gruppo, il rappresentante del Governo per la tempestività dell'informativa resa, sottolineando la necessità di avviare un'approfondita riflessione sulle recenti manifestazioni di protesta verificatesi in diverse aree del Mediterraneo, anche in considerazione degli interessi economici nazionali presenti in tali territori. Nel richiamare altresì le cause sottese ai preoccupanti eventi oggetto dell'informativa, stigmatizza l'assenza di una chiara politica europea in grado di interloquire adeguatamente con i suddetti Paesi, scongiurando in tal modo il pericolo di un rilancio del fondamentalismo islamico. Nel giudicare, infine, opportuno che il Governo segua con Pag. IXattenzione gli sviluppi della situazione in Egitto, anche a garanzia della sicurezza dei nostri connazionali, ritiene del tutto prioritario che il Parlamento possa esaminare in modo appropriato l'evolversi della preoccupante vicenda.

STEFANIA GABRIELLA ANASTASIA CRAXI, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Riferisce di ulteriori nuovi episodi di rivolta che, secondo quanto testé comunicato al Governo, si stanno verificando in queste ore in Egitto.

GIANNI VERNETTI (Misto-ApI). Ritiene che i recenti e preoccupanti disordini registratisi in taluni Paesi del Nord Africa e del Medio Oriente segnino la crisi dei regimi integralisti ed evidenzino la necessità di una sempre maggiore democrazia in quei popoli, che la comunità internazionale deve saper sostenere con lungimiranza.

Sull'ordine dei lavori.

Intervengono sull'ordine dei lavori i deputati ELENA CENTEMERO (PdL), ROBERTO GIACHETTI (PD), SIMONE BALDELLI (PdL) e ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD), ai quali rende precisazioni il PRESIDENTE.

La seduta, sospesa alle 13,25, è ripresa alle 15.

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.

AUGUSTO DI STANISLAO (IdV). Illustra la sua interrogazione n. 3-01418, sugli orientamenti del Governo circa i tempi e le modalità del disimpegno del contingente militare italiano dall'Afghanistan.

IGNAZIO LA RUSSA, Ministro della difesa. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 31). - Replica il deputato AUGUSTO DI STANISLAO (IdV), il quale giudica di stampo burocratico e retorica la risposta del Governo, che non dà atto del degradato teatro di guerra afgano, sulle cui evidenti difficoltà sono recentemente intervenuti il Segretario generale della NATO Rasmussen e il responsabile della missione ONU De Mistura.

UGO LISI (PdL). Illustra l'interrogazione Baldelli n. 3-01417, sullo stato di attuazione del piano per il Sud.

RAFFAELE FITTO, Ministro per i rapporti con le regioni e per la coesione territoriale. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 33). - Replica il deputato UGO LISI (PdL), che, nel dichiararsi soddisfatto della risposta, sottolinea la positiva azione intrapresa dal Governo per garantire lo sviluppo del Mezzogiorno, segnatamente con riferimento al settore infrastrutturale.

AMERICO PORFIDIA (IR). Illustra la sua interrogazione n. 3-01419, sulle iniziative di competenza per la realizzazione del policlinico di Caserta.

FERRUCCIO FAZIO, Ministro della salute. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 35). - Replica il deputato AMERICO PORFIDIA (IR) che, nel ringraziare il Ministro, al quale dà atto dell'impegno profuso, si dichiara parzialmente soddisfatto, giudicando non esaustiva la risposta, con particolare riferimento all'ingiustificato ampliamento dell'attività estrattiva della società Cementir su aree limitrofe ai cantieri per la realizzazione del policlinico di Caserta.

FRANCO CECCUZZI (PD). Illustra l'interrogazione Miotto n. 3-01420, sulle iniziative in merito a richieste di restituzione da parte dell'Agenzia delle entrate del cosiddetto bonus incapienti.

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 36). - Replica il deputato ANNA MARGHERITA MIOTTO (PD), che, nel dichiararsi insoddisfatta della risposta, evidenzia la necessità Pag. Xdi intervenire, mediante un apposito provvedimento legislativo, al fine di sanare la grave ingiustizia evidenziata nell'atto ispettivo.

MAURIZIO FUGATTI (LNP). Illustra l'interrogazione Reguzzoni n. 3-01421, sulle attività del «tavolo tecnico» costituito presso il Ministero dell'economia e delle finanze relativo ai debiti delle piccole e medie imprese verso il sistema bancario.

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 37). - Replica il deputato MAURIZIO FUGATTI (LNP), che, anche a nome del suo gruppo, si dichiara soddisfatto della risposta, richiamando altresì l'efficace politica economica e finanziaria sinora attuata dal Governo a fronte della difficile congiuntura economica globale.

ANTONIO DE POLI (UdC). Illustra l'interrogazione Galletti n. 3-01422, sulle iniziative per modificare i vincoli del patto di stabilità interno a favore dei cosiddetti comuni virtuosi.

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 39). - Replica il deputato ANTONIO DE POLI (UdC), che sottolinea la disattenzione mostrata dal Governo in merito alle forti penalizzazioni derivanti agli enti locali dai rigidi vincoli del patto di stabilità interno.

ALDO DI BIAGIO (FLI). Illustra la sua interrogazione n. 3-01423, sulle problematiche riguardanti la normativa relativa al meccanismo dei cosiddetti certificati verdi.

PAOLO ROMANI, Ministro dello sviluppo economico. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 41). - Replica il deputato ALDO DI BIAGIO (FLI), che, nel ringraziare il Ministro per la risposta puntuale e articolata, rileva tuttavia che lo schema di decreto legislativo all'esame del Parlamento, che introdurrebbe nell'ordinamento la direttiva n. 28 del 2009 dell'Unione europea, mantiene l'inaccettabile e deleterio meccanismo di incentivazione all'importazione di energia prodotta all'estero, con gravi e conclamati effetti distorsivi sul mercato.

BRUNO TABACCI (Misto-ApI). Illustra la sua interrogazione n. 3-01424, sulle strategie del Governo per lo sviluppo economico del Paese.

PAOLO ROMANI, Ministro dello sviluppo economico. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 42). - Replica il deputato BRUNO TABACCI (Misto-ApI), che, in attesa di ricevere risposte più compiute in sede di audizione del Ministro presso la X Commissione della Camera, sottolinea la necessità di procedere a riforme strutturali per garantire un'effettiva crescita del Paese.

La seduta, sospesa alle 15,50, è ripresa alle 16.

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono settantadue.

Seguito della discussione delle mozioni Ghizzoni n. 1-00491 e Buttiglione n. 1-00533, presentate a norma dell'articolo 115, comma 3, del Regolamento, nei confronti del Ministro per i beni e le attività culturali, senatore Sandro Bondi.

Nella seduta del 24 gennaio 2011 si è svolta la discussione sulle linee generali.

In ricordo dell'onorevole Enrico Micheli.

PRESIDENTE (Si leva in piedi e, con lui, l'intera Assemblea ed i membri del Governo). Rinnova, anche a nome dell'Assemblea, le espressioni della partecipazione al dolore dei familiari dell'onorevole Pag. XIEnrico Micheli, recentemente scomparso, del quale ricorda il profondo contributo offerto con competenza e rigore alla vita politica, istituzionale e culturale del Paese.
Invita l'Assemblea ad osservare un minuto di silenzio (L'Assemblea osserva un minuto di silenzio - Applausi).

Intervengono per associarsi al ricordo dell'onorevole Micheli i deputati ENRICO LETTA (PD), GIORGIO LA MALFA (Misto-LD-MAIE), ENZO CARRA (UdC), FABRIZIO CICCHITTO (PdL) e RICARDO FRANCO LEVI (PD).

Si riprende la discussione.

SANDRO BONDI, Ministro per i beni e le attività culturali. Nel ritenere che le mozioni di sfiducia in esame costituiscano l'espressione di un generale imbarbarimento della vita politica del Paese, in quanto sostanzialmente volte a denigrare ed umiliare l'avversario politico, giudica incongrua l'accusa rivoltagli di aver subito passivamente l'imposizione di tagli ai finanziamenti per il comparto culturale ad opera del Ministro dell'economia e delle finanze. Ricorda altresì di essersi impegnato nel varare le riforme necessarie nel settore dei beni culturali, a partire da quella del competente Dicastero, al fine di renderne più efficace l'azione di tutela e valorizzazione dal patrimonio storico e artistico, in un contesto di collaborazione con enti locali e soggetti privati. Richiamati le deleterie scelte finanziarie e i deludenti risultati conseguiti dai precedenti Esecutivi di centrosinistra in relazione al medesimo comparto, rivendica i meriti delle iniziative assunte per rendere maggiormente competitivo il settore museale e delle aree archeologiche, sottolineando la necessità di garantire il razionale utilizzo delle risorse finanziarie disponibili a mantenere in capo allo Stato le prerogative in materia di tutela del paesaggio. Nel ricordare quindi la riforma delle fondazioni lirico-sinfoniche e la proroga degli incentivi fiscali a favore dell'industria cinematografica, auspica sussistano le condizioni per poter reintegrare il Fondo unico per lo spettacolo durante l'esame del provvedimento d'urgenza recante proroga di termini. Chiede infine all'Assemblea di valutare il suo operato con obiettività e senza animosità politica.

(Dichiarazioni di voto)

KARL ZELLER (Misto-Min.ling.). Pur rilevando come nel passato le istanze prospettate della propria parte politica non siano state prese in considerazione dal Ministro Bondi, esprime apprezzamento per l'importante e coraggioso impegno formale da lui assunto nel ricercare soluzioni condivise volte a risolvere le problematiche inerenti alcuni monumenti ubicati a Bolzano. Dichiara, quindi, l'astensione della sua componente politica sulle mozioni in esame.

GIORGIO LA MALFA (Misto-LD-MAIE). Nel reputare inappropriato che a rappresentare il Governo nel dibattito odierno sia intervenuto lo stesso Ministro Bondi e non il Presidente del Consiglio, giudica non idonee le motivazioni addotte a propria difesa dal Ministro, il quale non può ritenersi non responsabile della grave situazione in cui versa il settore della cultura nel nostro Paese.

BRUNO TABACCI (Misto-ApI). Rileva che le mozioni di sfiducia in esame non mettono in discussione la dignità personale del Ministro Bondi ma sono espressione di una forte critica politica al suo operato, atteso che egli non è stato in grado di opporsi ai drastici tagli di risorse che hanno gravemente penalizzato il settore della cultura ed ha privilegiato l'impegno profuso nell'ambito del proprio partito di appartenenza rispetto a quello connesso alla sua responsabilità di Governo.

FRANCESCO SAVERIO ROMANO (IR) Nel rilevare come entrambe le mozioni di sfiducia individuale in esame siano implicitamente finalizzate a revocare la fiducia Pag. XIIall'intero Governo, richiama le ragioni politiche a suo parere sottese alla presentazione dei predetti documenti, individuandole in relazione alle dinamiche interne alla maggioranza ed alla formazione di una nuova forza di opposizione, nonché in relazione alle recenti vicende giudiziarie concernenti la persona del Presidente del Consiglio. Giudicate inoltre inconferenti le argomentazioni di merito recate dalla parte motiva delle mozioni in esame, ritiene meramente strumentali le critiche avanzate dai rappresentanti delle opposizioni, che invita ad abbassare i toni del confronto politico. Dichiara quindi che il suo gruppo confermerà la fiducia al Ministro Bondi, esprimendo apprezzamento per il suo operato.

PIERFELICE ZAZZERA (IdV). Stigmatizzata la gestione a suo avviso meramente mediatica, strumentale, deleteria e disonorevole per il Paese del settore dei beni culturali da parte del Ministro Bondi, ne sottolinea le gravi responsabilità personali e politiche, desumibili anche dal contenuto di una intercettazione telefonica (Il Presidente richiama all'ordine per due volte il deputato Zazzera), in cui si evidenziano sprechi, assunzioni clientelari, lievitazione delle spese a fronte di intollerabili tagli agli stanziamenti previsti per le politiche pubbliche per la cultura. Nel ritenere pertanto il senatore Bondi indegno di ricoprire la carica di titolare del Dicastero per i beni e le attività culturali, auspica l'approvazione delle mozioni di sfiducia in esame (Il deputato Barbato espone un cartello recante la scritta «Villaggio preistorico Nola»).

BENEDETTO FABIO GRANATA (FLI). Nel ribadire la piena legittimità politica della mozione di sfiducia presentata dal suo gruppo, alla quale non è sottesa alcuna motivazione di natura personale, esprime un giudizio fortemente critico sulla conduzione del Dicastero guidato dal Ministro Bondi, che appare improntata ad una visione eccessivamente imprenditoriale. Nel ritenere, quindi, che le responsabilità del crollo della Casa dei gladiatori di Pompei siano riconducibili allo stesso Ministro, il quale dovrebbe conseguentemente compiere un gesto di dignità politica, dichiara il convinto voto favorevole del suo gruppo sulle mozioni di sfiducia in esame.

ROCCO BUTTIGLIONE (UdC). Sottolineato come le mozioni in esame non siano dettate da alcuna ostilità personale nei confronti del Ministro Bondi, ma costituiscano un appello accorato al Governo per salvare l'ingente patrimonio culturale italiano, paventa il rischio di un suo grave ed inarrestabile deterioramento, richiamando le motivazioni in base alle quali il suo gruppo voterà la sfiducia al Ministro.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

ROCCO BUTTIGLIONE (UdC). Lamenta quindi lo stanziamento di risorse finanziare largamente insufficienti, la mancata assunzione di personale e il non intervenuto reintegro del Fondo unico per lo spettacolo, giudicando altresì inattuabile la riforma degli enti lirico-sinfonici. Esprime infine un giudizio fortemente critico sulle linee guida della politica dell'Esecutivo in tema di beni culturali, reputando irrazionali e controproducenti i rigorosi tagli di risorse destinate al comparto.

MARCO GIOVANNI REGUZZONI (LNP). Giudica assolutamente insussistenti, ingiuste e politicamente erronee le ragioni richiamate nelle mozioni di sfiducia contro la gestione dei beni culturali attuata dal Ministro Bondi, al quale manifesta il proprio apprezzamento e rinnova la fiducia del suo gruppo. Nel ricordare, quindi, l'urgenza e la priorità, particolarmente sentite dalla propria parte politica, di una coerente e incisiva attuazione del federalismo, in linea con gli impegni assunti dalla maggioranza con gli elettori, invita il Ministro Bondi ad una gestione del Dicastero aperta al massimo coinvolgimento degli enti locali e dei privati e alla più Pag. XIIIampia devoluzione possibile delle competenze ai livelli infrastatuali di governo, anche per evitare deleterie forme di assistenzialismo e deprecabili intrecci clientelari nella direzione delle politiche pubbliche.

MICHELE VENTURA (PD). Manifestate perplessità sui contenuti della replica del Ministro Bondi, giudica fallimentare l'attività dell'intero Esecutivo in ambito sia nazionale sia internazionale. Rilevato, altresì, il fondamentale valore del settore della cultura per la crescita del Paese e per la creazione di nuova occupazione, denunzia i drastici tagli che hanno colpito tale comparto. Ritiene, inoltre, che la gestione dei beni culturali attuata dallo stesso Ministro sia stata eccessivamente succube delle scelte di rigore imposte dal Ministro dell'economia e delle finanze e caratterizzata da una erronea visione delle politiche di tutela e valorizzazione del patrimonio storico-culturale del nostro Paese.

FABRIZIO CICCHITTO (PdL). Ritiene che le reiterate iniziative parlamentari delle opposizioni volte a revocare l'investitura fiduciaria a singoli esponenti del Governo tradiscano l'intento pervicace e ossessivo di colpire l'Esecutivo nella sua interezza risolvendosi, peraltro, in occasioni per la maggioranza di consolidare la propria coesione interna. Richiamati, quindi, i meriti della direzione strategica e amministrativa del Dicastero attuata dal Ministro Bondi, al quale rinnova la fiducia e la solidarietà della sua parte politica, richiama, in particolare gli interventi operati nella città di Roma a salvaguardia del Pincio da deleterie e spregiudicate iniziative edilizie di natura speculativa, nonché le misure straordinarie adottate a tutela delle aree archeologiche e contro la lottizzazione di larghe aree dell'Agro romano.

FRANCESCO NUCARA (Misto). Dichiara voto contrario sulle mozioni di sfiducia in esame.

PRESIDENTE. Indíce la votazione per appello nominale sulle mozioni Ghizzoni n. 1-00491 e Buttiglione n. 1-00533.
(Segue la votazione).

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE INDI DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

(Nel corso della chiama, scambi di apostrofi tra i deputati Dozzo e Granata, trattenuti dagli assistenti parlamentari, tra i deputati Lo Presti e Cavallotto, nonché tra i deputati Lo Presti e Allasia, che il Presidente richiama all'ordine e che sono trattenuti dagli assistenti parlamentari, e tra i deputati Chiappori e Lo Presti, trattenuti dagli assistenti parlamentari).

PRESIDENTE. Comunica il risultato della votazione:

Presenti 608
Votanti 606
Astenuti 2
Maggioranza 304
Hanno risposto 292
Hanno risposto no 314

(La Camera respinge).

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Parlando per un richiamo al Regolamento, chiede alla Presidenza di assicurare, per il futuro, un ordinato svolgimento delle votazioni per appello nominale onde evitare il ripetersi di episodi analoghi a quelli testè verificatisi, in relazione ai quali sarebbe stato preferibile, a suo avviso, sospendere i lavori. Chiede altresì alla Presidenza di acquisire le riprese video della seduta ai fini dell'irrogazione di eventuali sanzioni.

PRESIDENTE. Nell'assicurare che riferirà al Presidente della Camera la richiesta del deputato Quartiani, precisa le ragioni Pag. XIVper le quali non ha ritenuto di sospendere la seduta nel corso dell'appello nominale.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Giudicato infondato il duplice richiamo all'ordine precedentemente rivolto dalla Presidenza al deputato Zazzera, si associa alla richiesta di acquisire le riprese video della seduta per valutare gli episodi verificatisi nel corso della votazione per appello nominale.

RAFFAELE VOLPI (LNP). Ringrazia il Vicepresidente di turno per l'equilibrio con cui ha condotto i lavori dell'Assemblea nel corso della votazione.

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Giovedì 27 gennaio 2011, alle 9,30.

(Vedi resoconto stenografico pag. 77).

La seduta termina alle 19,20.