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Resoconto dell'Assemblea

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XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 449 di martedì 15 marzo 2011

Pag. V

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

La seduta comincia alle 12,05.

La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.

I deputati in missione sono sessantanove.

Sull'ordine dei lavori.

GUIDO DUSSIN (LNP). Esprime, a nome del suo gruppo, solidarietà al popolo giapponese per la grave calamità che lo ha colpito, manifestando altresì preoccupazione per le conseguenze derivanti dai danni arrecati alle centrali nucleari.

Intervengono per associarsi alle espressioni di solidarietà al popolo giapponese i deputati MAURO LIBÈ (UdC), CARMINE SANTO PATARINO (FLI), ROBERTO GIACHETTI (PD), GIANCARLO LEHNER (IR) e SIMONE BALDELLI (PdL).

FURIO COLOMBO (PD). Esprime viva indignazione per le affermazioni rese dall'esponente nazionalista francese Le Pen in ordine alla situazione verificatasi a Lampedusa, chiedendo che la Presidenza si attivi presso il Governo al fine di acquisire informazioni sulla vicenda relativa all'imbarcazione a bordo della quale vi sarebbero circa 1.800 migranti.

Su un lutto del deputato Angelo Cera.

PRESIDENTE. Rinnova, anche a nome dell'Assemblea, le espressioni della partecipazione al dolore del deputato Angelo Cera, colpito da un grave lutto: la perdita del padre.

Seguito della discussione del testo unificato delle proposte di legge: Norme per la tutela della libertà d'impresa. Statuto delle imprese (A.C. 98 ed abbinate-A).

Nella seduta del 14 marzo 2011 si è svolta la discussione sulle linee generali.

Le Commissioni I e V hanno espresso i prescritti pareri.

PRESIDENTE. Comunica che, in relazione al numero di emendamenti presentati, la Presidenza applicherà l'articolo 85-bis del Regolamento, procedendo in particolare a votazioni per principi o riassuntive, ai sensi dell'articolo 85, comma 8, ultimo periodo, fermo restando l'ordinario regime delle preclusioni e delle votazioni a scalare: il gruppo Misto (per la componente politica Minoranze linguistiche) è stato invitato a segnalare gli emendamenti da porre comunque in votazione.

(Esame dell'articolo 1)

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

Interviene sul complesso degli emendamenti presentati il deputato STEFANO ALLASIA (LNP).

ENZO RAISI (FLI), Relatore. Esprime parere favorevole sugli emendamenti Froner Pag. VI1.3, Cimadoro 1.1 e Zeller 1.4 ed invita al ritiro delle restanti proposte emendative presentate.

ALBERTO GIORGETTI, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Concorda.

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.
Per consentire l'ulteriore decorso dei termini regolamentari di preavviso, sospende la seduta.

La seduta, sospesa alle 12,35, è ripresa alle 12,50.

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, chiede di rinviare ad altra seduta il seguito dell'esame del provvedimento per consentire la sollecita trattazione di successivi punti dell'ordine del giorno.

Dopo interventi dei deputati ENZO RAISI (FLI) e SIMONE BALDELLI (PdL), la Camera, con votazione nominale elettronica senza registrazione di nomi, respinge la richiesta del deputato Quartiani.

IGNAZIO ABRIGNANI (PdL). Ritira il suo emendamento 1.2.

ALBERTO TORAZZI (LNP). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Froner 1.3.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli emendamenti Froner 1.3, Cimadoro 1.1 e Zeller 1.4, nonché l'articolo 1, nel testo emendato.

(Esame dell'articolo 2)

ENZO RAISI (FLI), Relatore. Esprime parere favorevole sugli emendamenti Vignali 2.7 e Anna Teresa Formisano 2.8 e sull'emendamento Torazzi 2.1, purché riformulato; invita, quindi, al ritiro delle restanti proposte emendative.

ALBERTO GIORGETTI, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Concorda.

LUDOVICO VICO (PD). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Vignali 2.7.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli emendamenti Vignali 2.7 e Anna Teresa Formisano 2.8.

LUDOVICO VICO (PD). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Torazzi 2.1, nel testo riformulato.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento Torazzi 2.1, nel testo riformulato, e l'articolo 2, nel testo emendato.

(Esame dell'articolo 3)

ENZO RAISI (FLI), Relatore. Invita al ritiro degli emendamenti presentati.

ALBERTO GIORGETTI, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Concorda.

PRESIDENTE. Prende atto del ritiro degli emendamenti riferiti all'articolo 3.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 3.

(Esame dell'articolo 4)

ENZO RAISI (FLI), Relatore. Invita al ritiro dell'emendamento Mistrello Destro 4.1 ed esprime parere favorevole sugli identici articoli aggiuntivi Ruggeri 4.01 e Lulli 4.02, purché riformulati.

Pag. VII

ALBERTO GIORGETTI, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Concorda.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'articolo 4, nonché gli identici articoli aggiuntivi Ruggeri 4.01 e Lulli 4.02, nel testo riformulato.

(Esame dell'articolo 5)

ENZO RAISI (FLI), Relatore. Invita al ritiro di tutti gli emendamenti presentati.

ALBERTO GIORGETTI, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Concorda.

GABRIELE CIMADORO (IdV). Prospetta l'opportunità di sopprimere il comma 1 dell'articolo 5, insistendo per la votazione del suo emendamento 5.1.

ENZO RAISI (FLI), Relatore. Richiama le ragioni per le quali reputa non opportuno sopprimere la lettera b) del comma 1 dell'articolo 5.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Cimadoro 5.1.

MANLIO CONTENTO (PdL). Illustra le finalità del suo emendamento 5.3.

ENZO RAISI (FLI), Relatore. Esprime parere favorevole sull'emendamento Contento 5.3.

ALBERTO GIORGETTI, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Si rimette all'Assemblea.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento Contento 5.3 e l'articolo 5, nel testo emendato.

(Esame dell'articolo 6)

ENZO RAISI (FLI), Relatore. Invita al ritiro di tutti gli emendamenti presentati.

ALBERTO GIORGETTI, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Concorda.

DONATO RENATO MOSELLA (Misto-ApI). Insiste per la votazione del suo emendamento 6.3, del quale richiama le finalità.

ENZO RAISI (FLI), Relatore. Ricorda il parere contrario espresso dalla V Commissione sull'emendamento Mosella 6.3.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Mosella 6.3 ed approva l'articolo 6.

(Esame dell'articolo 7)

ENZO RAISI (FLI), Relatore. Invita al ritiro dell'emendamento Mosella 7.1, interamente soppressivo dell'articolo 7.

ALBERTO GIORGETTI, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Concorda.

PRESIDENTE. Prende atto del ritiro dell'emendamento Mosella 7.1.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 7.

(Esame dell'articolo 8)

ENZO RAISI (FLI), Relatore. Esprime parere favorevole sugli emendamenti Mistrello Destro 8.6, Cimadoro 8.1, Contento 8.4 e Zeller 8.5 ed invita al ritiro delle restanti proposte emendative.

ALBERTO GIORGETTI, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Concorda.

DONATO RENATO MOSELLA (Misto-ApI). Ritira il suo emendamento 8.3.

Pag. VIII

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli emendamenti Mistrello Destro 8.6, Cimadoro 8.1, Contento 8.4 e Zeller 8.5, nonché l'articolo 8, nel testo emendato.

ENZO RAISI (FLI), Relatore. Chiede di accantonare l'esame dell'articolo 9, auspicando altresì un'ulteriore riflessione ai fini di un'eventuale riconsiderazione del parere espresso della V Commissione sugli emendamenti Vignali 13.16 e Gava 13.22, sugli identici articoli aggiuntivi Ruggeri 13.06 e Froner 13.07 e sull'emendamento Urso 16.1.

PRESIDENTE. Avverte che, non essendovi obiezioni, la proposta di accantonamento formulata dal relatore si intende accolta.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, chiede alla Presidenza di assicurarsi che la V Commissione compia le proprie valutazioni prima della ripresa pomeridiana della seduta.

(Esame dell'articolo 10)

ENZO RAISI (FLI), Relatore. Invita al ritiro di tutti gli emendamenti presentati.

ALBERTO GIORGETTI, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Concorda.

ANDREA LULLI (PD). Insiste per la votazione del suo emendamento 10.4, del quale richiama le finalità.

MARCO GIOVANNI REGUZZONI (LNP). Chiede al relatore di compiere una riflessione sulle argomentazioni svolte dal deputato Lulli, che giudica condivisibili.

ENZO RAISI (FLI), Relatore. Esprime parere favorevole sull'emendamento Lulli 10.4.

ALBERTO GIORGETTI, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Si rimette all'Assemblea.

GABRIELE CIMADORO (IdV) e MARCO GIOVANNI REGUZZONI (LNP). Dichiarano di voler sottoscrivere l'emendamento Lulli 10.4.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento Lulli 10.4 e l'articolo 10, nel testo emendato.

La seduta, sospesa alle 13,30, è ripresa alle 15,05.

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono sessantasei.

PRESIDENTE. Avverte che la V Commissione ha espresso un ulteriore parere, alla luce del quale la Commissione di merito ha presentato il subemendamento 0.13.16.1.

ENZO RAISI (FLI), Relatore. Propone di passare all'esame dell'articolo 9 e dei relativi emendamenti, precedentemente accantonati.

(Esame dell'articolo 9)

ENZO RAISI (FLI), Relatore. Esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Ruggeri 9.9, Lulli 9.10 e Torazzi 9.11, nonché sugli emendamenti Lulli 9.14 e Gava 9.15. Invita inoltre al ritiro dei restanti emendamenti.

ALBERTO GIORGETTI, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Concorda.

MARCO BELTRANDI (PD). Insiste per la votazione del suo emendamento 9.3, del quale richiama le finalità.

ENZO RAISI (FLI), Relatore. Precisa che la problematica posta dal deputato Beltrandi con il suo emendamento 9.3 Pag. IXappare superata alla luce dell'entrata in vigore di una specifica direttiva europea.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Beltrandi 9.3.

PAOLA DE MICHELI (PD). Richiama le finalità sottese all'emendamento Lulli 9.4, invitando il relatore ed il Governo ad un'ulteriore approfondita riflessione sul parere precedentemente espresso.

ANDREA LULLI (PD). Giudicato preliminarmente incongruo il parere espresso dalla V Commissione sul suo emendamento 9.4, manifesta disponibilità a ritirarlo ove il Governo preannunzi l'intenzione di accettare un ordine del giorno di analogo contenuto.

ALBERTO GIORGETTI, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Giudica condivisibile la presentazione di un ordine del giorno di contenuto analogo a quello dell'emendamento Lulli 9.4.

PRESIDENTE. Prende atto che il deputato Lulli ritira il suo emendamento 9.4.

GABRIELE CIMADORO (IdV). Insiste per la votazione del suo emendamento 9.1, del quale richiama le finalità.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Cimadoro 9.1 e approva gli identici emendamenti Ruggeri 9.9, Lulli 9.10 e Torazzi 9.11.

ANDREA LULLI (PD). Manifesta apprezzamento per il parere favorevole espresso dal Governo sul suo emendamento 9.14, di cui richiama i contenuti e le rilevanti finalità.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli emendamenti Lulli 9.14 e Gava 9.15, nonché l'articolo 9, nel testo emendato.

(Esame dell'articolo 11)

ENZO RAISI (FLI), Relatore. Esprime parere favorevole sugli emendamenti Zeller 11.4 e 11.15 e Mistrello Destro 11.19, sugli identici emendamenti Ruggeri 11.7, Vico 11.8 e Torazzi 11.9, sugli identici Libè 11.13 e Versace 11.14, nonché sull'articolo aggiuntivo Lanzarin 11.01, ed esprime altresì parere favorevole, sull'emendamento Vignali 11.5, purché riformulato; invita infine al ritiro dei restanti emendamenti.

ALBERTO GIORGETTI, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Concorda.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento Zeller 11.4.

GABRIELE CIMADORO (IdV). Insiste per la votazione del suo emendamento 11.2, del quale richiama le finalità.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Cimadoro 11.2 ed approva gli emendamenti Vignali 11.5, nel testo riformulato, e Mistrello Destro 11.19, nonché gli identici emendamenti Ruggeri 11.7, Vico 11.8 e Torazzi 11.9; approva, altresì, gli identici emendamenti Libè 11.13 e Versace 11.14, l'emendamento Zeller 11.15 e l'articolo 11, nel testo emendato.

KARL ZELLER (Misto-Min.ling.). Dichiara di voler sottoscrivere l'articolo aggiuntivo 11.01.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo aggiuntivo Lanzarin 11.01.

PRESIDENTE. Ricorda che l'articolo 12 si intende soppresso a seguito di precedenti votazioni.

(Esame dell'articolo 13)

ENZO RAISI (FLI), Relatore. Raccomanda l'approvazione del subemendamento 0.13.16.1 della Commissione; Pag. Xesprime parere favorevole sugli emendamenti Torazzi 13.1, 13.12, 13.13 e 13.2, Vignali 13.16 e Gava 13.22; esprime, quindi, parere favorevole sugli emendamenti Froner 13.10, Ruggeri 13.17, Anna Teresa Formisano 13.18, Cimadoro 13.5 e 13.9, purché riformulati. Invita, infine, al ritiro dei restanti emendamenti.

ALBERTO GIORGETTI, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Concorda, invitando al ritiro dell'emendamento Torazzi 13.21, sul quale altrimenti il parere è contrario, e proponendo una riformulazione dell'emendamento Gava 13.22.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento Torazzi 13.1, gli identici emendamenti Froner 13.10 e Ruggeri 13.17, nel testo riformulato, e l'emendamento Torazzi 13.12.

MARCO GIOVANNI REGUZZONI (LNP). Richiama le finalità sottese all'emendamento Torazzi 13.13, sottolineando la necessità di tutelare adeguatamente le piccole imprese.

LUDOVICO VICO (PD). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Torazzi 13.13.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli emendamenti Torazzi 13.13, Anna Teresa Formisano 13.18, nel testo riformulato, Cimadoro 13.5, nel testo riformulato, Torazzi 13.2 e Cimadoro 13.9, nel testo riformulato, nonché il subemendamento 0.13.16.1 della Commissione e l'emendamento Vignali 13.16, come subemendato.

ALBERTO GIORGETTI, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Invita al ritiro dell'emendamento Gava 13.22, preannunciando la disponibilità del Governo ad accogliere un ordine del giorno di analogo contenuto.

FABIO GAVA (PdL). Ritira il suo emendamento 13.22, riservandosi di presentare un ordine del giorno di analogo contenuto.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 13, nel testo emendato.

ENZO RAISI (FLI), Relatore. Invita al ritiro di tutti gli articoli aggiuntivi riferiti all'articolo 13.

ALBERTO GIORGETTI, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Concorda.

ANDREA LULLI (PD). Ritira i suoi articoli aggiuntivi 13.09, 13.010, 13.011 e 13.012, la cui approvazione, tuttavia, avrebbe consentito un più efficace recepimento delle indicazioni contenute nello Small Business Act adottato a livello comunitario.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

MARCO GIOVANNI REGUZZONI (LNP). Apprezzato l'atteggiamento collaborativo dei rappresentanti del gruppo Partito Democratico, rileva la delicatezza delle questioni sottese alle proposte emendative dagli stessi ritirate, prospettando la possibilità di un loro più proficuo e condiviso esame presso l'altro ramo del Parlamento.

(Esame dell'articolo 14)

ENZO RAISI (FLI), Relatore. Esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Torazzi 14.1 e Cimadoro 14.2 ed invita al ritiro dell'emendamento Vignali 14.3.

ALBERTO GIORGETTI, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Concorda.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva gli identici emendamenti Torazzi 14.1 e Cimadoro 14.2, interamente soppressivi dell'articolo 14.

Pag. XI

(Esame dell'articolo 15)

ENZO RAISI (FLI), Relatore. Esprime parere favorevole sull'emendamento Zeller 15.5, invitando al ritiro dei restanti emendamenti.

ALBERTO GIORGETTI, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Concorda.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento Zeller 15.5 e l'articolo 15, nel testo emendato.

(Esame dell'articolo 16)

ENZO RAISI (FLI), Relatore. Chiede chiarimenti circa il parere contrario espresso dalla V Commissione sull'emendamento Urso 16.1.

ALBERTO GIORGETTI, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Riterrebbe preferibile affrontare in altra sede le questioni sottese all'emendamento Urso 16.1.

KARL ZELLER (Misto-Min.ling.). Ritiene che le finalità dell'emendamento Urso 16.1 siano già state recepite in altra parte del testo.

LUDOVICO VICO (PD). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Urso 16.1, manifestando altresì perplessità sul parere espresso al riguardo dalla V Commissione.

ENZO RAISI (FLI), Relatore. Invita al ritiro dell'emendamento Urso 16.1, esprimendo altrimenti parere contrario.

PRESIDENTE. Prende atto che il rappresentante del Governo concorda e che i presentatori ritirano l'emendamento Urso 16.1.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 16.

(Votazione dell'articolo 17)

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 17, al quale non sono riferiti emendamenti.

(Votazione dell'articolo 18)

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 18, al quale non sono riferiti emendamenti.

(Trattazione degli ordini del giorno)

ALBERTO GIORGETTI, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Accetta gli ordini del giorno Garagnani n. 1, Mosella n. 4 e Gava n. 7 ed accetta, purché riformulati, i restanti ordini del giorno.

Interviene il deputato AUGUSTO DI STANISLAO (IdV), che accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 2.

(Dichiarazioni di voto finale)

DONATO RENATO MOSELLA (Misto-ApI). Rilevata la necessità di sostenere il tessuto produttivo del Paese in una difficile e delicata congiuntura economica, giudica apprezzabile il testo unificato in esame, segnatamente laddove tende a promuovere ed incentivare le piccole e medie imprese, lamentando in tal senso la scarsa lungimiranza della politica industriale del Governo. Dichiara quindi il voto favorevole della sua componente politica.

GABRIELE CIMADORO (IdV). Manifestato rammarico per le numerose norme espunte durante l'iter in Commissione del testo del provvedimento in esame, rileva l'esigenza di investire maggiori risorse nell'azione di contrasto al fenomeno della contraffazione, lamentando altresì la previsione di un'eccessiva delega al Governo Pag. XIIin materia di transazioni e il mancato perseguimento di talune finalità contenute nello Small Business Act.

FRANCESCO BARBATO (IdV). Espressa preoccupazione per la progressiva perdita di competitività dell'imprenditoria italiana, sottolinea la necessità di semplificare gli adempimenti burocratici, assicurare un'efficiente amministrazione della giustizia e contrastare efficacemente la criminalità organizzata, segnatamente nel Mezzogiorno. Nell'ascrivere altresì al Governo la responsabilità della progressiva paralisi del sistema produttivo, ribadisce l'impegno della propria parte politica in favore di provvedimenti efficaci per il rilancio del tessuto produttivo nazionale. Dichiara quindi il voto favorevole del suo gruppo sul testo unificato in esame, pur giudicandolo tardivo.

DANIELE TOTO (FLI). Sottolineata l'assoluta rilevanza giuridica, economica e sociale delle tematiche oggetto del testo unificato in esame, che costituisce un valido quadro di riferimento normativo per favorire la competitività e lo sviluppo delle micro, piccole e medie imprese, anche attraverso interventi di semplificazione burocratica e di agevolazione dell'accesso al credito e nella partecipazione ad appalti pubblici, dichiara il convinto voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento in discussione.

CATIA POLIDORI (IR). Rammentato il clima di proficua collaborazione nel quale si è svolto il confronto sul provvedimento in esame, esprime soddisfazione per il riconoscimento del ruolo di architrave del sistema Paese svolto dalle piccole e medie imprese, sottolineando la necessità di valorizzarne l'indiscusso potenziale di crescita e di innovazione per l'intero tessuto produttivo nazionale. Ritiene inoltre che con l'approvazione del provvedimento in esame, sul quale dichiara il voto convintamente favorevole del suo gruppo, si compia un significativo cambiamento culturale, attraverso il superamento di un deleterio approccio basato su pregiudizi di impronta statalista nei confronti delle piccole imprese. Invita quindi il Governo a porre in essere una politica industriale coerente e strutturata, senza limitarsi ad interventi estemporanei ed emergenziali.

SALVATORE RUGGERI (UdC). Nel sottolineare come le disposizioni in esame rappresentino un importante passo in avanti nel percorso di sostegno al settore imprenditoriale del nostro Paese e segnatamente alle piccole e medie imprese, pesantemente colpite dalla crisi internazionale, contribuendo così, mediante lo snellimento degli adempimenti burocratici e più celeri pagamenti delle pubbliche amministrazioni, ad accrescere la competitività delle imprese italiane a livello internazionale, esprime rammarico per lo stralcio di talune importanti misure, che ha sminuito il carattere innovativo del testo unificato in discussione. Richiamata, quindi, la rilevanza dell'istituzione dello statuto delle imprese e degli incentivi per la creazione di nuove attività imprenditoriali, in particolare femminili, dichiara il voto convintamente favorevole del suo gruppo.

ALBERTO TORAZZI (LNP). Osservato preliminarmente che l'iter del provvedimento in esame ha talora rivelato la distanza del Paese legale e degli apparati statali dalle istanze del Paese reale, manifesta comunque apprezzamento per l'importante risultato normativo raggiunto, al quale ha concorso anche l'opposizione, che a suo avviso determinerà una rilevante modernizzazione e semplificazione amministrativo-burocratica, una riduzione dei tempi dei processi civili per le piccole e medie imprese, la sollecita attuazione della normativa europea sui pagamenti, anche attraverso la previsione di una legge annuale, nonché l'istituzione di uno specifico garante delle predette piccole e medie imprese. Nel manifestare quindi apprezzamento per l'approvazione di specifiche proposte emendative di deputati della Lega Nord, dichiara il voto favorevole del suo gruppo.

Pag. XIII

LUDOVICO VICO (PD). Richiamato il rilevante contributo fornito dal Partito Democratico all'iter del provvedimento in esame, che istituisce lo statuto delle imprese, evidenzia la necessità di proseguire il percorso intrapreso varando, come proposto dalla sua parte politica, ulteriori misure volte a favorire la competitività in particolare delle piccole e medie imprese, anche mediante interventi di semplificazione burocratica ed incentivi di natura fiscale erogati attraverso un fondo per lo sviluppo. Nel richiamare quindi l'Esecutivo a rivolgere maggiore attenzione alle problematiche concernenti lo sviluppo economico del Paese, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul testo unificato in esame.

FABIO GAVA (PdL). Richiamati i principi generali sottesi al provvedimento in esame, segnatamente la libertà di iniziativa economica e concorrenza, la sussidiarietà orizzontale e la semplificazione burocratica, ne ripercorre l'iter parlamentare, con particolare riferimento al recepimento delle indicazioni formulate dalle Commissioni competenti in sede consultiva, alle modifiche migliorative del testo e all'ampia condivisione registratasi sullo stesso.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

FABIO GAVA (PdL). Nel sottolineare, quindi, la rilevanza di talune disposizioni che daranno certezza dei tempi processuali alle micro, piccole e medie imprese nel recupero dei crediti vantati verso le pubbliche amministrazioni e ridurranno gli oneri amministrativi e fiscali gravanti sulle stesse, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul testo unificato in esame.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato ENRICO LA LOGGIA (PdL).

ENZO RAISI (FLI), Relatore. Rivolto un sentito ringraziamento a quanti hanno contribuito all'iter del testo unificato in esame, propone una correzione di forma al testo del provvedimento (vedi resoconto stenografico pag. 54).

(Così rimane stabilito).

La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il testo unificato delle proposte di legge n. 98 ed abbinate-A.

Seguito della discussione della proposta di legge: Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale, nonché al decreto legislativo n. 274 del 2000, in materia di remissione tacita della querela (A.C. 1640-A).

Nella seduta del 14 marzo 2011 si è svolta la discussione sulle linee generali.

La I Commissione ha espresso il prescritto parere.

FULVIO FOLLEGOT (LNP), Vicepresidente della II Commissione. Chiede una breve sospensione della seduta per consentire la riunione del Comitato dei nove.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Prospetta l'opportunità di passare alla trattazione di uno dei successivi punti iscritti all'ordine del giorno.

ANGELO COMPAGNON (UdC). Concorda con l'ipotesi prospettata dal deputato Giachetti.

FULVIO FOLLEGOT (LNP), Vicepresidente della II Commissione. Conferma la richiesta precedentemente avanzata.

SIMONE BALDELLI (PdL). Condivide la richiesta del vicepresidente della II Commissione, anche alla luce dell'esiguità del tempo necessario al Comitato dei nove per completare i propri lavori.

Pag. XIV

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Si associa, a nome del suo gruppo, alla richiesta formulata dal deputato Giachetti.

MARCO GIOVANNI REGUZZONI (LNP). Nell'associarsi alla richiesta del vicepresidente della II Commissione, giudica pretestuoso il dibattito apertosi, che costituisce, di per sé, un'inutile perdita di tempo.

PRESIDENTE. Accedendo alla richiesta del vicepresidente della II Commissione, sospende la seduta.

La seduta, sospesa alle 17,45, è ripresa alle 18.

PRESIDENTE. Avverte che la Commissione ha presentato gli emendamenti 1.100 e 1.101: il termine per la presentazione di eventuali subemendamenti è fissato per le 18,30.

(Esame dell'articolo 1)

Interviene sul complesso degli emendamenti presentati il deputato LORENZO RIA (UdC).

FRANCESCO PAOLO SISTO (PdL), Relatore. Raccomanda l'approvazione degli emendamenti 1.100 e 1.101 della Commissione; esprime, quindi, parere favorevole sugli emendamenti Contento 1.78, Di Pietro 1.82, nonché sugli emendamenti Lussana 1.61 e Contento 1.79, purché riformulati. Esprime, inoltre, parere contrario sugli emendamenti Ferranti 1.68 e Lussana 1.64 e sugli identici Angela Napoli 1.75 e Rao 1.76. Invita, infine, al ritiro dei restanti emendamenti, esprimendo altrimenti parere contrario.

GIACOMO CALIENDO, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Concorda.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Ferranti 1.80 ed approva l'emendamento Contento 1.78.

FEDERICO PALOMBA (IdV). Manifesta netta contrarietà ad un provvedimento che introduce un vulnus nel sistema di giustizia penale, ritenendo che la remissione tacita della querela dovrebbe essere sempre correlata alla volontà del querelante.

DONATELLA FERRANTI (PD). Illustra le finalità del suo emendamento 1.67 volto, tra l'altro, a sopprimere il comma 2 dell'articolo 1, inserito nel testo durante l'iter in sede referente.

NICOLA MOLTENI (LNP). Ritira, a nome del suo gruppo, l'emendamento Lussana 1.60.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge gli identici emendamenti Ferranti 1.67 e Rao 1.77.

DONATELLA FERRANTI (PD). Ritira il suo emendamento 1.68.

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Illustra le finalità del suo emendamento 1.81, esprimendo netta contrarietà alla ratio del provvedimento in esame.

DORIS LO MORO (PD). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Di Pietro 1.81, manifestando sconcerto per il contenuto del provvedimento in esame, che giudica eversivo dei principi fondamentali dell'ordinamento penale.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Di Pietro 1.81.

ANGELA NAPOLI (FLI). Illustra le finalità del suo emendamento 1.75, invitando l'Assemblea ad un'approfondita riflessione su talune disposizioni che penalizzano fortemente il querelante.

MANLIO CONTENTO (PdL). Osserva che l'eventuale approvazione degli identici emendamenti Angela Napoli 1.75 e Rao 1.76 peggiorerebbe la posizione del querelante, al quale la normativa in esame Pag. XVassicura comunque tempestiva e completa informazione sulle conseguenze della sua mancata comparizione in udienza.

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Giudica incomprensibile la ratio delle disposizioni recate da una proposta di legge che, a suo avviso, penalizza fortemente la parte offesa.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge gli identici emendamenti Angela Napoli 1.75 e Rao 1.76.

Sull'ordine dei lavori.

EMILIA GRAZIA DE BIASI (PD). Invita il Ministro Frattini, presente in Aula, a fornire rassicurazioni circa la possibilità di un tempestivo rientro in Italia dei musicisti del Maggio Fiorentino, attualmente impegnati in Giappone.

FRANCO FRATTINI, Ministro degli affari esteri. Conferma di aver già predisposto per la giornata di giovedì prossimo il rientro in Italia dei musicisti del Maggio Fiorentino impegnati in Giappone.

Si riprende la discussione.

NICOLA MOLTENI (LNP). Ritira l'emendamento Lussana 1.64.

MASSIMO DONADI (IdV). A nome del suo gruppo, lo fa proprio.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Lussana 1.64, fatto proprio dal gruppo Italia dei Valori.

NICOLA MOLTENI (LNP). Ritira gli emendamenti Lussana 1.63 e 1.62.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli emendamenti Lussana 1.61 e Contento 1.79, nei testi rispettivamente riformulati.

DONATELLA FERRANTI (PD). Ritira il suo emendamento 1.66.

FRANCESCO PAOLO SISTO (PdL), Relatore. Prospetta l'opportunità di una breve sospensione della seduta per consentire al Comitato dei nove di valutare i subemendamenti riferiti all'emendamento 1.100 della Commissione.

PRESIDENTE. Accedendo alla richiesta del relatore, sospende la seduta.

La seduta, sospesa alle 18,50, è ripresa alle 19.

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Ritira i suoi subemendamenti 0.1.100.1 e 0.1.100.2.

FRANCESCO PAOLO SISTO (PdL), Relatore. Esprime parere favorevole sul subemendamento Di Pietro 0.1.100.3, purché riformulato.

GIACOMO CALIENDO, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Concorda.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva il subemendamento Di Pietro 0.1.100.3, nel testo riformulato.

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Reputa non necessarie le disposizioni recate dal testo in esame.

FRANCESCO PAOLO SISTO (PdL), Relatore. Precisa la portata normativa dell'emendamento 1.100 della Commissione.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli emendamenti 1.100 della Commissione, come subemendato, e Ferranti 1.69 (non accettato dalla Commissione né dal Governo).

ROBERTO GIACHETTI (PD). Rileva ironicamente che l'assenza del Ministro Frattini, il quale si è testè allontanato dall'Aula, ha determinato un esito della votazione sfavorevole alla maggioranza.

Pag. XVI

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva gli identici emendamenti Di Pietro 1.82 e 1.101 della Commissione.

LORENZO RIA (UdC). Nel rilevare come siano state recepite alcune istanze dell'opposizione, pur permanendo talune criticità nel testo del provvedimento, dichiara l'astensione del suo gruppo sull'articolo 1.

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'articolo 1, ritenendo che le disposizioni recate dal provvedimento in esame produrranno un aggravio di procedure e maggiori oneri per la parte offesa.

FRANCESCO PAOLO SISTO (PdL), Relatore. Giudicato contraddittorio l'atteggiamento del gruppo Italia dei Valori, reputa sostanzialmente ininfluente l'approvazione dell'emendamento Ferranti 1.69.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 1, nel testo emendato.

(Esame dell'articolo 2)

FRANCESCO PAOLO SISTO (PdL), Relatore. Invita al ritiro degli emendamenti presentati, esprimendo altrimenti parere contrario.

GIACOMO CALIENDO, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Concorda.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Di Pietro 2.63 e Ferranti 2.62 ed approva l'articolo 2.

(Esame dell'articolo 3)

FRANCESCO PAOLO SISTO (PdL), Relatore. Invita al ritiro degli identici emendamenti Ferranti 3.1 e Di Pietro 3.2, interamente soppressivi dell'articolo 3, sui quali esprime altrimenti parere contrario.

GIACOMO CALIENDO, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Concorda.

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Ritira il suo emendamento 3.2.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 3.

(Votazione dell'articolo 4)

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 4, al quale non sono riferiti emendamenti.

(Esame dell'articolo 5)

FRANCESCO PAOLO SISTO (PdL), Relatore. Esprime parere favorevole sull'emendamento Contento 5.61 e sull'articolo aggiuntivo Contento 5.060 ed invita al ritiro dei restanti emendamenti, esprimendo altrimenti parere contrario.

GIACOMO CALIENDO, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Concorda.

ANTONIO DI PIETRO (IdV) e DONATELLA FERRANTI (PD). Ritirano i rispettivi emendamenti 5.62 e 5.2.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento Contento 5.61, l'articolo 5, nel testo emendato, nonché l'articolo aggiuntivo Contento 5.060.

(Esame dell'articolo 6)

FRANCESCO PAOLO SISTO (PdL), Relatore. Invita al ritiro degli emendamenti Di Pietro 6.1 e Ferranti 6.50, esprimendo altrimenti parere contrario.

GIACOMO CALIENDO, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Concorda.

Pag. XVII

ANTONIO DI PIETRO (IdV) e DONATELLA FERRANTI (PD). Ritirano i rispettivi emendamenti 6.1 e 6.50.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 6.

(Votazione dell'articolo 7)

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 7.

(Dichiarazioni di voto finale)

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

PINO PISICCHIO (Misto-ApI). Giudicato apprezzabile l'intendimento di snellire le procedure del sistema giudiziario, ritiene che le disposizioni recate dal provvedimento in discussione rischino di rendere lacunosa e non equilibrata la normativa in materia di remissione tacita della querela, che, a suo avviso, non tutela adeguatamente il querelante. Manifestate quindi perplessità sull'impianto complessivo della proposta di legge in esame e sulla presunta valenza deflattiva delle disposizioni in essa contenute, dichiara l'astensione della sua componente politica.

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Nel reputare irrazionale il testo della proposta di legge in esame, atteso che il dichiarato obiettivo di snellire i procedimenti giudiziari appare in contrasto con le disposizioni da essa recate, che di fatto ostacolano l'andamento dei processi e favoriscono l'imputato a scapito della parte lesa, giudica non necessarie ed incomprensibili le norme concernenti i meccanismi di risarcimento del danno e di citazione a comparire in giudizio. Nel rilevare quindi come si stia arrecando l'ennesimo vulnus allo Stato di diritto, dichiara il voto convintamente contrario del suo gruppo.

ANGELA NAPOLI (FLI). Dichiara l'astensione del suo gruppo sulla proposta di legge in esame, pur ritenendo condivisibili le finalità sottese alle disposizioni in essa contenute. Sottolineato altresì il miglioramento del testo originario nel corso dell'esame in Assemblea, manifesta perplessità, in particolare, sulle modifiche apportate agli articoli 1 e 4, che, a suo avviso, non tutelano adeguatamente il querelante.

MARIA GRAZIA SILIQUINI (IR). Nell'esprimere apprezzamento per l'accoglimento di talune modifiche migliorative del testo, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di legge in esame.

LORENZO RIA (UdC). Nel rilevare la portata riformatrice del provvedimento in discussione, richiama l'atteggiamento costruttivo del suo gruppo, che ha sempre rivolto la massima attenzione alle tematiche proprie della giustizia, tutelando i principi fondanti dell'ordinamento giuridico del nostro Paese, costituzionalmente sanciti. Nel rilevare come sussistano nel testo talune criticità in riferimento al novero dei reati ai quali si applicheranno le disposizioni concernenti la remissione tacita della querela, nonché il previsto meccanismo di cancellazione del reato in caso di risarcimento volontario del danno, dichiara l'astensione del suo gruppo sulla proposta di legge in esame.

LUCA RODOLFO PAOLINI (LNP). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo su una proposta di legge che va incontro alle legittime aspettative dei cittadini e che colma una lacuna normativa, richiama gli aspetti maggiormente condivisibili degli interventi delineati, che, tra l'altro, produrranno un effetto deflattivo sul sistema giudiziario, ricordando altresì il proficuo lavoro svolto dalla sua parte politica al fine di migliorare il testo originario del provvedimento in esame.

DONATELLA FERRANTI (PD). Nel rilevare come la propria parte politica abbia sempre perseguito l'obiettivo di snellire Pag. XVIIIl'alto numero di procedimenti a carico del sistema giudiziario, giudica parzialmente insoddisfacente il meccanismo ipotizzato per la quantificazione del danno patrimoniale, che non vede tra l'altro alcun coinvolgimento del querelante. Sottolineato inoltre come il testo che norma la remissione tacita della querela sia stato migliorato nel corso dell'iter in Assemblea, pur risultando ancora parziale, dichiara l'astensione del suo gruppo sul provvedimento in esame.

MANLIO CONTENTO (PdL). Giudicato del tutto appropriato che il Parlamento intervenga al fine di regolare e disciplinare la materia inerente la remissione tacita della querela, richiama il contenuto di una proposta di legge che, tra l'altro, tende a responsabilizzare il querelante nel corso del procedimento giudiziario; respinge altresì alcuni rilievi critici formulati da esponenti dell'opposizione sul testo del provvedimento.

FRANCESCO PAOLO SISTO (PdL), Relatore. Nel ringraziare tutti coloro che hanno contribuito all'iter del provvedimento in esame, richiama il positivo contributo che lo stesso fornirà al buon andamento del sistema giudiziario.

La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva la proposta di legge n. 1640-A.

PRESIDENTE. Avverte che la trattazione dei restanti argomenti iscritti all'ordine del giorno è rinviata alla seduta di domani.

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Mercoledì 16 marzo 2011, alle 9,30.

(Vedi resoconto stenografico pag. 82).

La seduta termina alle 20,15.