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Resoconto dell'Assemblea

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XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 452 di giovedì 24 marzo 2011

Pag. V

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

La seduta comincia alle 10,20.

La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.

I deputati in missione sono sessantasei.

Comunicazioni del Governo sulla crisi libica.

PRESIDENTE. Avverte che le comunicazioni del Governo avranno luogo a partire dalle 10,30.

La seduta, sospesa alle 10,25, è ripresa alle 10,30.

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

Lo schema recante la ripartizione dei tempi per il dibattito è riprodotto in calce al resoconto della seduta del 23 marzo 2011.

PRESIDENTE. Ricorda che dopo le comunicazioni del Governo i gruppi hanno convenuto di passare direttamente alle dichiarazioni di voto, che avranno luogo, con ripresa televisiva diretta, a partire dalle 11,30.

FRANCO FRATTINI, Ministro degli affari esteri e IGNAZIO LA RUSSA, Ministro della difesa. Rendono all'Assemblea le comunicazioni del Governo sulla crisi libica (vedi resoconto stenografico pag. 1).

PRESIDENTE. Avverte che sono state presentate le risoluzioni Cicchitto n. 6-00071 e Franceschini n. 6-00072.
Precisa inoltre che, secondo la costante prassi applicativa dell'articolo 118 del Regolamento, il criterio di priorità nella votazione delle proposte di risoluzione è dato dall'ordine cronologico di presentazione delle stesse, salvo il caso in cui il Governo ponga la questione di fiducia. Rilevato inoltre che si è verificato un fraintendimento in relazione al momento di presentazione della risoluzione Franceschini n. 6-00072, avverte che la Presidenza, con autonoma decisione che non può costituire precedente, la porrà in votazione dopo la risoluzione Cicchitto n. 6-00071, indipendentemente da eventuali assorbimenti.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Preannunzia che il suo gruppo invierà una lettera alla Presidenza riguardo alla questione testè affrontata.

PRESIDENTE. Avverte che è stata presentata l'ulteriore risoluzione Mecacci n. 6-00073.

FRANCO FRATTINI, Ministro degli affari esteri. Esprime parere favorevole sulle risoluzioni Cicchitto n. 6-00071 e Franceschini n. 6-00072, nonché sulla risoluzione Mecacci n. 6-00073, ad eccezione del primo capoverso del dispositivo, sul quale esprime parere contrario, e proponendo una riformulazione del terzo capoverso del dispositivo.

La seduta, sospesa alle 11,20, è ripresa alle 11,30.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

Pag. VI

(Dichiarazioni di voto)

ROBERTO ROLANDO NICCO (Misto-Min.ling.). Premesso che la sanguinosa rivolta in Libia ha confermato la natura efferata e dispotica del regime di quel Paese, ritiene necessaria una soluzione politica e costituente delle note vicende, osservando che alla coalizione internazionale di volenterosi non sono estranee motivazioni economiche, oltre che ragioni umanitarie.

DANIELA MELCHIORRE (Misto-LD-MAIE). Nel richiamare alcuni aspetti della missione in atto in Libia, esprime perplessità sul mancato utilizzo dello strumento giuridico del decreto-legge, ritenendo altresì che i tagli apportati al settore dei servizi informativi abbia inciso negativamente sull'acquisizione di notizie certe in merito ai tragici eventi verificatisi nel suddetto Paese. Sottolineata quindi l'opportunità di sospendere il Trattato di amicizia fra Italia e Libia, dichiara il voto favorevole della sua componente politica sulla mozione Franceschini n. 6-00072.

CARMELO LO MONTE. Sottolinea l'importanza di una posizione unitaria del nostro Paese nelle sedi internazionali in ordine alla partecipazione alla missione internazionale per l'attuazione della risoluzione n. 1973 delle Nazioni Unite, anche al fine di sostenere autorevolmente l'interesse dell'Italia ad una gestione condivisa a livello europeo dei flussi dei migranti e al rispetto della legalità internazionale.

GIANNI VERNETTI (Misto-ApI). Giudicata del tutto condivisibile l'iniziativa militare in atto in Libia, nel pieno rispetto delle indicazioni contenute nella risoluzione n. 1973 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, ritiene estremamente positivo coinvolgere la Lega araba nella predetta vicenda auspicando altresì l'assegnazione del comando della missione alla NATO. Sottolineata quindi la necessità di assicurare la piena operatività del Consiglio nazionale di transizione di Bengasi e di favorire un corridoio umanitario nei predetti territori, esprime preoccupazione per la situazione inerente la popolazione civile libica, reputando il leader Gheddafi non più credibile nel contesto internazionale. Richiamati infine gli interessi dell'Italia e dell'Europa ad un processo di normalizzazione e stabilizzazione della situazione libica, dichiara che la sua componente politica sosterrà la risoluzione Franceschini n. 6-00072.

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Nel deplorare preliminarmente l'assenza in Aula del Presidente del Consiglio nel corso di una discussione parlamentare cruciale in ordine alla partecipazione italiana ad una delicata missione internazionale, richiama le prioritarie ragioni umanitarie di quest'ultima, nonché la sua conformità ai contenuti della risoluzione n. 1973 delle Nazioni unite, manifestando altresì l'orientamento favorevole del suo gruppo sulla risoluzione Franceschini n. 6-00072. Rivolte, quindi, severe critiche alla deprecabile politica estera attuata dal Governo nei confronti della Libia, con particolare riferimento alle recenti ed inopportune relazioni del Presidente del Consiglio con il Rais Gheddafi, prospetta l'opportunità di una sospensione dell'applicazione del trattato di amicizia con la Libia sottoscritto dall'Italia a Bengasi nel 2008.

AMERICO PORFIDIA (IR). Rilevato che il documento di indirizzo sottoscritto dal suo gruppo è pienamente conforme alle indicazioni contenute nella risoluzione n. 1973 delle Nazioni Unite, il cui principale obiettivo è garantire la salvaguardia dei civili libici, manifesta la ferma convinzione che sia necessario interrompere i raid aerei e tentare con forza la via del dialogo, auspicando che il Governo ed il Ministro Frattini, cui conferma pieno sostegno, sappiano impegnarsi in tal senso. Nel ricordare quindi che non appare necessario, anche per tutelare gli interessi nazionali, rinnegare del tutto il Trattato di amicizia sottoscritto con la Libia, ribadisce l'esigenza di assicurare adeguate forme di sostegno alle popolazioni in difficoltà. Dichiara Pag. VIIquindi voto favorevole sulla risoluzione Cicchitto n. 6-00071.

BENEDETTO DELLA VEDOVA (FLI). Pur ringraziando i Ministri Frattini e La Russa per le comunicazioni rese, giudica sbagliata la scelta del Presidente del Consiglio di non intervenire personalmente. Nel ritenere inoltre fondamentale per la sicurezza e per gli interessi economici dell'Italia l'evoluzione politica in senso democratico dei Paesi del Nord Africa, che deve essere favorita attraverso il dialogo, soprattutto con le nuove generazioni, auspica che la missione in atto sia posta sotto il comando della NATO e che l'Unione europea assuma un ruolo più incisivo. Dichiara, infine, il voto favorevole del suo gruppo sulla risoluzione Franceschini n. 6-00072, che impegna il Governo ad agire in adempimento alla risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite n. 1973.

PIER FERDINANDO CASINI (UdC). Stigmatizzata l'assenza del Presidente del Consiglio nel dibattito odierno, reputa inevitabile che l'Italia partecipi alla pur tardiva missione internazionale in Libia, auspicando che si evitino su tale scelta facili strumentalizzazioni propagandistiche. Nel condividere quindi talune preoccupazioni sui crescenti flussi migratori generati dalla crisi libica, auspicando in tal senso una maggiore collaborazione dell'Unione europea con l'Italia, evidenzia l'esistenza di una deprecabile confusione nel Governo italiano circa l'atteggiamento da assumere sulle sorti del dittatore Gheddafi. Ricordato altresì che il suo gruppo, con senso di responsabilità, ha sottoscritto una risoluzione che ripropone i contenuti di un atto di indirizzo già condiviso da tutte le parti politiche in Commissione, auspica che il nostro Paese si schieri al fianco delle popolazioni che si battono per conquistare la libertà.

MARCO GIOVANNI REGUZZONI (LNP). Nel precisare che il suo gruppo, coerentemente con le posizioni da sempre assunte, ha espresso inizialmente talune perplessità sull'intervento militare in Libia, ritiene che la grave situazione di suddetto Paese richieda un'assunzione di responsabilità. Reputa, pertanto, necessario il rispetto integrale della risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite n. 1973 in ogni sua articolazione, giudicando, nel contempo, indispensabile tutelare gli interessi dei cittadini italiani, con particolare riferimento all'approvvigionamento di energia e soprattutto all'esigenza di evitare un flusso migratorio incontrollato. Dichiara, infine, il voto favorevole del suo gruppo sulle risoluzioni Cicchitto n. 6-00071 e Franceschini n. 6-00072.

MASSIMO D'ALEMA (PD). Ricordato che il Partito Democratico sostiene la pur tardiva missione internazionale volta a fronteggiare la crisi libica, evidenzia il senso di responsabilità delle opposizioni, che nella vicenda hanno garantito sin dall'inizio il sostegno al Governo ed hanno presentato una risoluzione che consente all'Italia di partecipare alla predetta missione senza i deleteri vincoli posti da alcune forze politiche. Ribadisce quindi che anche chi condivide le istanze pacifiste conviene sull'esigenza di un intervento militare in Libia che, nel pieno rispetto dei limiti posti dalla risoluzione ONU, si è reso necessario alla luce della violenta reazione di Gheddafi, che avrebbe causato un massacro di civili. Nel constatare infine come in tale circostanza sia emersa una certa debolezza dell'Europa, frutto del prevalere di atteggiamenti egoistici, denuncia la grave confusione del Governo italiano, che conferma ancora una volta la debolezza del Presidente del Consiglio; ribadisce pertanto la necessità che il nostro Paese si schieri dalla parte della democrazia e delle popolazioni che si battono per conquistare la libertà.

FABRIZIO CICCHITTO (PdL). Giudicate preliminarmente infondate le critiche rivolte dai gruppi di opposizione al Governo, il quale ha sostenuto una linea coerente e organica, sottolinea l'instabilità che caratterizza l'attuale scenario dell'area Pag. VIIInordafricana, originata da un processo evolutivo dagli esiti ancora imprevedibili. Rileva, pertanto, che la sua risoluzione n. 6-00071 persegue l'obiettivo di aiutare il popolo libico a conquistare la democrazia, nonché di tutelare gli interessi economici e di sicurezza dell'Italia, scongiurando, tra l'altro, i rischi derivanti da un fenomeno migratorio incontrollato.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati MATTEO MECACCI (PD), ALESSANDRA MUSSOLINI (PdL), FRANCESCO BARBATO (IdV), GIORGIO LA MALFA (Misto-LD-MAIE), FURIO COLOMBO (PD), SIMONE BALDELLI (PdL) e ROBERTO GIACHETTI (PD).

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva le risoluzioni Cicchitto n. 6-00071 e Franceschini n. 6-00072.

MATTEO MECACCI (PD). Non accetta la riformulazione proposta della sua risoluzione n. 6-00073.

FRANCO FRATTINI, Ministro degli affari esteri. Esprime parere contrario sulla risoluzione Mecacci n. 6-00073.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge la risoluzione Mecacci n. 6-00073.

Per fatto personale.

AMERICO PORFIDIA (IR). Nel contestare le critiche che gli sono state rivolte dal deputato Barbato, sottolinea il carattere eminentemente politico della propria scelta di cambiare schieramento.

Sull'ordine dei lavori.

Intervengono sull'ordine dei lavori i deputati GIANPAOLO DOZZO (LNP), FABIO EVANGELISTI (IdV), ROBERTO OCCHIUTO (UdC) e GUIDO MELIS (PD).

Trasferimento a Commissione in sede legislativa di una proposta di legge.

PRESIDENTE. Propone il trasferimento alla II Commissione in sede legislativa della proposta di legge n. 2364, recante disposizioni in materia di usura e di estorsione, nonché di composizione delle crisi da sovraindebitamento.

(Così rimane stabilito).

Avverte che, per consentire alla Commissione di procedere all'abbinamento previsto dall'articolo 77 del Regolamento, sono trasferite in sede legislativa anche le proposte di legge nn. 728, 1944 e 2564, vertenti su analoga materia.

Seguito della discussione del testo unificato delle proposte di legge: Disciplina dell'attività di costruttore edile (A.C. 60 ed abbinate-A).

Nella seduta del 23 marzo 2011 si è svolta la discussione sulle linee generali.

PRESIDENTE. Avverte che la V Commissione non ha espresso il prescritto parere su alcune proposte emendative.

ANGELO ALESSANDRI (LNP), Presidente della VIII Commissione. Chiede di sospendere la seduta in attesa di acquisire il prescritto parere della V Commissione.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Chiede precisazioni in merito al prosieguo dell'esame del testo unificato in materia di attività edilizia.

SIMONE BALDELLI (PdL). Prospetta l'opportunità di calendarizzare il seguito della discussione dei provvedimenti di cui ai punti 3 e 4 dell'ordine del giorno nella parte antimeridiana della seduta di martedì prossimo.

Pag. IX

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Ritiene che l'eventuale svolgimento di votazioni nella parte antimeridiana della seduta di martedì prossimo dovrebbe essere deciso dalla Conferenza dei presidenti di gruppo.

PRESIDENTE. Sospende la seduta.

La seduta, sospesa alle 13,25, è ripresa alle 15,30.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono settantuno.

Le Commissioni I e V hanno espresso i prescritti pareri.

GIAN LUCA GALLETTI (UdC). Parlando sull'ordine dei lavori, chiede alla Presidenza di verificare che sia stata sconvocata la Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale.

PRESIDENTE. Assicura che si procederà alla verifica richiesta dal deputato Galletti.
Sospende pertanto la seduta.

La seduta, sospesa alle 15,35, è ripresa alle 15,45.

MARCO GIOVANNI REGUZZONI (LNP). Parlando sull'ordine dei lavori, propone di rinviare alla seduta di martedì prossimo il seguito dell'esame dei progetti di legge iscritti all'ordine del giorno.

Dopo interventi dei deputati GIAN LUCA GALLETTI (UdC), SIMONE BALDELLI (PdL) e ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD), la Camera, con votazione elettronica senza registrazione di nomi, approva la richiesta formulata dal deputato Reguzzoni.

Sull'ordine dei lavori.

ROBERTO CASSINELLI (PdL). Ricorda che la Corte europea per i diritti dell'uomo ha assolto l'Italia da ogni accusa relativamente alla morte di Carlo Giuliani in occasione delle manifestazioni tenutesi a Genova nel 2001 in concomitanza con il vertice G8.

JEAN LEONARD TOUADI (PD). Ricorda che ricorre oggi l'anniversario dell'eccidio delle Fosse Ardeatine, auspicando che tale tragico evento rappresenti un monito per le future generazioni affinché non prevalgano mai sentimenti di odio e di intolleranza.

GIANNI MANCUSO (PdL). Chiede al Governo di farsi carico del problema, evidenziato in un suo atto di sindacato ispettivo, relativo all'erronea assimilazione tra il possesso di determinati beni e la presunzione di un reddito elevato.

MASSIMO VANNUCCI (PD). Preannunzia la presentazione di un documento di indirizzo inerente alle conseguenze economiche derivanti dalla crisi libica per le aziende e i lavoratori italiani.

GIANLUCA BENAMATI (PD). Sottolinea la necessità di contrastare le inaccettabili persecuzioni cui sono sottoposti gli appartenenti alle confessioni cristiane in Medioriente, ricordando, al riguardo, un ordine del giorno unanimemente approvato da un consiglio comunale.

Svolgimento di interpellanze urgenti.

PRESIDENTE. Avverte che lo svolgimento delle interpellanze Cassinelli n. 2-00975 e Carlucci n. 2-00999 è rinviato ad altra seduta.

PAOLA FRASSINETTI (PdL). Illustra la sua interpellanza n. 2-00981, sugli orientamenti del Governo circa l'affissione di una targa commemorativa in ricordo di Gabriele Sandri nella stazione di servizio della A1 «Badia al Pino».

Pag. X

BARTOLOMEO GIACHINO, Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 44). - Replica il deputato PAOLA FRASSINETTI (PdL), che, nel ringraziare il rappresentante del Governo per la sollecita risposta, della quale si dichiara parzialmente soddisfatta, auspica una rapida concertazione tra i diversi livelli decisionali competenti sulla questione di cui all'atto ispettivo.

VINCENZO ANTONIO FONTANA (PdL). Illustra la sua interpellanza n. 2-01007, sulle iniziative di competenza del Governo al fine di garantire un corretto utilizzo degli autovelox sulla strada statale Agrigento-Palermo.

BARTOLOMEO GIACHINO, Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 47). - Replica il deputato VINCENZO ANTONIO FONTANA (PdL), che, nel dichiararsi parzialmente soddisfazione della risposta, esprime apprezzamento per la complessiva politica di sicurezza attuata dal Governo, che invita tuttavia a vigilare sul corretto utilizzo degli autovelox da parte delle amministrazioni comunali, al fine di evitare l'imposizione di limiti vessatori per gli automobilisti.

PRESIDENTE. Avverte che lo svolgimento dell'interpellanza Franzoso n. 2-00992 è rinviato ad altra seduta.

LUCIANO AGOSTINI (PD). Illustra l'interpellanza Ventura n. 2-00993, sulle iniziative a sostegno della regione Marche recentemente colpita da eccezionali precipitazioni.

BARTOLOMEO GIACHINO, Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 51). - Replica il deputato MASSIMO VANNUCCI (PD), il quale, nel dichiararsi assolutamente insoddisfatto di una risposta che giudica elusiva e deludente, ritiene che il rappresentante del Governo non abbia chiarito le modalità di reperimento delle risorse finanziarie necessarie ad affrontare le problematiche evocate nell'atto ispettivo, rilevando peraltro la violazione del principio della solidarietà nazionale nel caso in cui le regioni debbano sostenere in proprio le conseguenze derivanti da calamità naturali.

FEDERICA MOGHERINI REBESANI (PD). Illustra la sua interpellanza n. 2-00994, sulle iniziative di competenza volte a far luce su una violenza che sarebbe avvenuta all'interno dei locali della stazione dei carabinieri del quartiere Quadraro di Roma.

BARTOLOMEO GIACHINO, Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 56). - Replica il deputato JEAN LEONARD TOUADI (PD), che, lamentata l'assenza del rappresentante del Governo competente per materia, si dichiara completamente insoddisfatto della risposta, sottolineando l'opportunità che l'Esecutivo tuteli adeguatamente il prestigio delle forze dell'ordine, al fine di non far venir meno la fiducia dei cittadini nei confronti delle medesime.

ANTONINO SALVATORE GERMANÀ (PdL). Illustra la sua interpellanza n. 2-00959, sulle iniziative per fronteggiare l'emergenza amianto in Sicilia.

BARTOLOMEO GIACHINO, Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 59). - Replica il deputato ANTONINO SALVATORE GERMANÀ (PdL), che, nel dichiararsi sostanzialmente soddisfatto della puntuale risposta, auspica il sollecito avvio della mappatura della presenza di amianto in Sicilia ed invita il Governo ad assicurare una più efficace tutela previdenziale ai lavoratori affetti da patologie asbestocorrelate.

ANITA DI GIUSEPPE (IdV). Illustra l'interpellanza Di Pietro n. 2-01012, sulle iniziative in ordine alla nota ministeriale Pag. XIdel 14 marzo 2011 relativa alle classi di concorso delle materie letterarie nelle scuole secondarie di II grado.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

GUIDO VICECONTE, Sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 64). - Replica il deputato ANITA DI GIUSEPPE (IdV), che, sottolineata la necessità di assicurare un adeguato percorso formativo ai docenti preposti all'insegnamento delle materie letterarie, ritiene che l'illegittimità e l'incoerenza dei criteri adottati per la rivisitazione delle graduatorie denotino la scarsa attenzione del Governo verso la scuola pubblica.

PRESIDENTE. Avverte che lo svolgimento dell'interpellanza Garagnani n. 2-00996 è rinviato ad altra seduta.

LUDOVICO VICO (PD). Illustra la sua interpellanza n. 2-01013, sulle iniziative per l'adozione di misure a tutela delle imprese strategiche italiane contro le cosiddette scalate ostili, nel rispetto del principio di reciprocità.

SONIA VIALE, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 68). - Replica il deputato LUDOVICO VICO (PD), che, giudicata la risposta di stampo notarile e priva di riferimenti circa la strategia politica del Governo per il supporto all'industria italiana, le cui potenzialità non vengono adeguatamente valorizzate, si dichiara insoddisfatto.

LAURA GARAVINI (PD). Illustra la sua interpellanza n. 2-00988, sulle iniziative per la protezione del magistrato Giuseppe Lombardo e per il contrasto alla criminalità organizzata calabrese.

MICHELINO DAVICO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 72). - Replica il deputato LAURA GARAVINI (PD), che, nel dichiararsi insoddisfatta della risposta, invita il Governo a garantire una più adeguata protezione al magistrato Giuseppe Lombardo.

MARIO TASSONE (UdC). Illustra la sua interpellanza n. 2-01011, sulle problematiche riguardanti la ridefinizione dei collegi elettorali per le elezioni provinciali di Catanzaro.

MICHELINO DAVICO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 75). - Replica il deputato MARIO TASSONE (UdC), che, nel ringraziare il sottosegretario per la risposta, invita il Governo, d'intesa con la provincia di Catanzaro, a ridefinire i collegi elettorali richiamati nell'atto ispettivo, al fine di garantirne una maggiore omogeneità.

Sull'ordine dei lavori.

PRESIDENTE. Comunica che, il presidente della VIII Commissione ha rappresentato l'esigenza che l'inizio della discussione in Assemblea della proposta di legge recante disposizioni per la ricostruzione, il recupero e lo sviluppo economico-sociale dei territori abruzzesi colpiti dal sisma del 6 aprile 2009, già previsto per lunedì 28 marzo, sia differito alla fine del mese di aprile. L'esame di tale provvedimento non sarà pertanto iscritto all'ordine del giorno delle sedute della prossima settimana.

Per fatto personale.

Intervengono per fatto personale i deputati FRANCESCO BARBATO (IdV) e ARTURO IANNACCONE (IR).

Ordine del giorno della prossima seduta.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della prossima seduta:

Lunedì 28 marzo 2011, alle 14.

(Vedi resoconto stenografico pag. 81).

La seduta termina alle 19.