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Resoconto dell'Assemblea

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XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 460 di giovedì 7 aprile 2011

Pag. V

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

La seduta comincia alle 9.

GREGORIO FONTANA (PdL), Segretario. Legge il processo verbale della seduta di ieri.

Sul processo verbale.

Dopo interventi dei deputati FABIO EVANGELISTI (IdV), DAVID FAVIA (IdV) e ANTONIO DI PIETRO (IdV), il processo verbale è approvato.

I deputati in missione sono cinquantasei.

Sul tragico incidente occorso ieri al largo dell'isola di Lampedusa.

PRESIDENTE. (Si leva in piedi e, con lui, l'intera Assemblea e i membri del Governo). Esprime sentimenti di cordoglio per il tragico incidente occorso ieri al largo dell'isola di Lampedusa, dove è affondata una imbarcazione proveniente dalla Libia che trasportava oltre trecento persone, delle quali, grazie all'intervento di alcune motovedette della Capitaneria di porto, sono state tratte in salvo solo cinquantuno persone. Nel sottolineare come il tragico episodio, che ha scosso profondamente l'opinione pubblica, ponga alla coscienza del Paese il dramma delle persone costrette ad emigrare, invita l'Assemblea ad osservare un minuto di silenzio (L'Assemblea osserva un minuto di silenzio).

Informativa urgente del Governo sulle misure adottate in relazione all'eccezionale flusso di immigrazione verso l'isola di Lampedusa.

PRESIDENTE. Comunica la prevista articolazione del dibattito (vedi resoconto stenografico pag. 2).

ROBERTO MARONI, Ministro dell'interno. Espressi, anche a nome del Governo, sentimenti di cordoglio per le vittime del tragico naufragio verificatosi ieri nel Canale di Sicilia, fornisce una dettagliata ricostruzione delle operazioni di soccorso tempestivamente poste in essere dalle autorità maltesi e italiane, che hanno consentito di trarre in salvo i superstiti. Richiamati quindi i dati sul crescente andamento degli sbarchi di migranti provenienti principalmente dalla Tunisia, a causa delle tensioni in atto in tale paese, ricorda le scelte compiute dal Governo per superare la fase di emergenza umanitaria creatasi nell'isola di Lampedusa, mediante, in particolare, il trasferimento dei migranti in varie regioni italiane sulla base di un criterio di equa distribuzione sull'intero territorio nazionale. Illustra quindi la strategia attraverso la quale l'Esecutivo intende affrontare l'emergenza, ricorrendo ad un confronto continuo con le regioni, all'attività diplomatica con i paesi di provenienza, finalizzata anche al rimpatrio dei migranti, ed all'assunzione di idonee iniziative nei confronti dell'Unione europea. Richiama quindi le misure volte a garantire l'integrazione dei migranti ai quali è riconosciuto lo status di rifugiato, nonché di tutti i minori non accompagnati Pag. VIgiunti in Italia, anche attraverso la concessione di un permesso di soggiorno temporaneo.
Nel ribadire quindi che il Governo ritiene doveroso che anche gli altri Paesi europei si facciano carico della gestione dei flussi migratori, segnatamente attraverso accordi bilaterali tra l'Unione europea e i Paesi di provenienza, richiama gli aspetti salienti dell'accordo sottoscritto tra Italia e Tunisia, finalizzato, tra l'altro, ad intensificare il contrasto dell'immigrazione clandestina e della tratta di esseri umani e a prevedere procedure semplificate per i rimpatri (Il deputato Zazzera esibisce un cartello recante la scritta: «Maroni assassino» - Il deputato Giancarlo Giorgetti si avvicina al deputato Zazzera e rimuove con forza il cartello - Proteste dei deputati dei gruppi Popolo della Libertà e Lega Nord Padania).

PRESIDENTE. Avverte che la Presidenza sottoporrà al Collegio dei Questori il comportamento del deputato Zazzera, che giudica inqualificabile.

DARIO FRANCESCHINI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, si dissocia, a nome del suo gruppo, dal comportamento del deputato Zazzera.

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Si scusa, a nome del suo gruppo, per il comportamento del deputato Zazzera.

ISABELLA BERTOLINI (PdL). Espresso preliminarmente profondo cordoglio per la tragedia umanitaria occorsa al largo delle coste siciliane, manifesta, a nome del suo gruppo, apprezzamento e soddisfazione per gli equilibrati accordi sottoscritti e le complessive misure poste in essere dal Ministro Maroni e dal Presidente del Consiglio per affrontare l'emergenza dei flussi di immigrazione nel nostro Paese, rivolgendo un particolare ringraziamento alle forze dell'ordine, segnatamente al personale delle Capitanerie di porto. Auspica, quindi, il completamento delle politiche sull'immigrazione, con particolare riguardo alla positiva, anche se tardiva, attuazione della direttiva europea n. 55 del 2001 sulla protezione temporanea.

EMANUELE FIANO (PD). Evidenziato che la situazione di emergenza protrattasi nell'isola di Lampedusa ha determinato una violazione di diritti umani, critica l'intempestività e l'inefficienza dimostrata dal Governo nella gestione della predetta situazione. Ricorda, infine, che talune soluzioni individuate derivano da proposte formulate dalla sua parte politica.

LUCIANO DUSSIN (LNP). Richiama l'impegno profuso dal suo gruppo a sostegno di politiche di aiuto e di rimpatrio nei territori di provenienza dei flussi migratori che, a suo avviso, dovrebbero trovare maggiore spazio nell'azione di governo dell'Unione europea e dell'Italia, anche attraverso una più corretta e completa applicazione da parte della magistratura delle norme vigenti, come quella relativa alla fattispecie penale di immigrazione clandestina. Nel manifestare, quindi, un complessivo e convinto apprezzamento per la gestione dei flussi di immigrazione operata dal Governo, con particolare riguardo all'azione del Ministro Maroni sul versante della sicurezza interna, conferma, a nome del suo gruppo, il pieno sostegno alla politica attuata dall'Esecutivo nel settore.

PIER FERDINANDO CASINI (UdC). Pur riconoscendo i meriti del Ministro Maroni, ritiene che l'informativa resa risenta delle contraddizioni politiche esistenti all'interno del Governo e della maggioranza. Sottolineata, altresì, la mancanza di una adeguata coesione politica nell'ambito dell'Unione europea, evidenza i condizionamenti subiti dall'Esecutivo a causa delle posizioni demagogiche della Lega Nord. Manifesta, comunque, per senso di responsabilità, sostegno all'operato del Governo nella gestione dell'attuale situazione di emergenza.

CARMINE SANTO PATARINO (FLI). Nel dissociarsi dall'iniziativa provocatoria del deputato Zazzera, esprime apprezzamento Pag. VIIe considerazione per la positiva azione condotta da tutte le istituzioni competenti coinvolte nella gestione emergenziale degli straordinari flussi di immigrazione, formulando invece severe critiche al Governo, a suo avviso incapace di porre in essere un efficace piano strategico nazionale nel quadro delle complessive politiche europee sull'immigrazione.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

CARMINE SANTO PATARINO (FLI). Nel ritenere, quindi, emblematiche le dimissioni recentemente rassegnate dal sottosegretario Mantovano, rileva l'assoluta insufficienza dell'accordo internazionale sottoscritto ieri con la Tunisia, paventando il rischio che manchi una effettiva concertazione tra l'Esecutivo e gli enti territoriali per lo smistamento sul territorio degli immigrati del Maghreb.

LUCIANO MARIO SARDELLI (IR) Espresso, a nome del suo gruppo, apprezzamento per le iniziative poste in essere dal Ministro Maroni nella gestione della grave emergenza umanitaria in atto, giudica infondate le critiche che gli sono state rivolte dall'opposizione circa il presunto ritardo nel concedere i permessi di soggiorno temporaneo. Rilevato, altresì, che le regioni meridionali si sono fatte carico dei maggiori oneri derivanti dalla predetta situazione, auspica il consolidamento della politica di cooperazione a livello europeo.

DAVID FAVIA (IdV). Manifestati preliminarmente sentimenti di profondo cordoglio per la grave tragedia umanitaria avvenuta ieri al largo delle coste siciliane e di sincera gratitudine alle Forze dell'ordine ed alla Marina militare e civile per l'impegno profuso in tale emergenza, evidenzia le gravi carenze e gli insanabili contrasti relativi all'azione di Governo, di cui giudica emblematiche le dimissioni del sottosegretario Mantovano. Nel ritenere, quindi, iniqua e condizionata dalla composizione politica della maggioranza la concertata distribuzione sul territorio degli immigrati provenienti dal Maghreb, osserva che la politica attuata dal Governo sta decentrando ai livelli di governo locale i costi e le competenze relativi alla gestione dei flussi ed all'accoglienza degli immigrati senza corrispondere adeguati finanziamenti agli enti territoriali.

DONATO RENATO MOSELLA (Misto-ApI). Nel criticare l'operato del Governo nell'attuazione di una efficace politica per l'immigrazione, evidenzia come solo gli abitanti dell'isola di Lampedusa abbiano offerto vera solidarietà agli immigrati che fuggivano da situazioni di conflitto.

GIORGIO LA MALFA (Misto-LD-MAIE). Espresso apprezzamento per l'operato del Ministro Maroni in una situazione particolarmente complessa, osserva che la scarsa credibilità internazionale del Governo italiano rende meno incisiva la sua azione finalizzata ad un maggiore coinvolgimento dell'Unione europea nella gestione dei flussi migratori.

Sull'ordine dei lavori.

SANDRA ZAMPA (PD). Evidenziata la drammatica situazione di rischio in cui versano i minori stranieri non accompagnati in Italia che, protetti da specifiche convenzioni internazionali, non sono in alcun modo assimilabili agli immigrati clandestini, stigmatizza l'assoluta ed inaccettabile inadeguatezza delle misure di accoglienza poste in essere nei loro confronti dal Governo.

ANGELO CERA (UdC). Chiede al Ministro Maroni di evitare sperequazioni, in particolare a danno della regione Puglia, nella redistribuzione dei migranti sbarcati a Lampedusa.

Pag. VIII

Seguito della discussione della proposta di legge S. 1880: Misure per la tutela del cittadino contro la durata indeterminata dei processi (approvata dal Senato) (A.C. 3137-A).

Nella seduta del 6 aprile 2011 è stato, da ultimo, respinto l'emendamento Ferranti 1.5.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

Sull'ordine dei lavori.

LUCA VOLONTÈ (UdC). A nome del suo gruppo, esprime apprezzamento per un importante premio internazionale che tra breve sarà conferito al deputato Fiamma Nirenstein.

PRESIDENTE. Si associa alle congratulazioni rivolte al deputato Fiamma Nirenstein.

La seduta, sospesa alle 10,55, è ripresa alle 11,15.

Si riprende la discussione.

(Ripresa esame dell'articolo 1)

FEDERICO PALOMBA (IdV). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento Ferranti 1.6.

MARILENA SAMPERI (PD). Nel reputare irragionevole perseguire l'obiettivo di ridurre i tempi dei processi attraverso una deleteria abbreviazione dei termini di prescrizione per alcuni reati, finalizzato esclusivamente a tutelare interessi di parte, senza peraltro rendere più efficiente il sistema giudiziario, raccomanda l'approvazione dell'emendamento Ferranti 1.6.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati ANTONINO RUSSO (PD) e IGNAZIO MESSINA (IdV).

PIERLUIGI MANTINI (UdC). Richiamate le finalità dell'emendamento Ferranti 1.6, con particolare riferimento alle prospettive di miglioramento dell'organizzazione dell'amministrazione giudiziaria e alla conseguente riduzione della durata dei processi, auspica che il Governo voglia abbandonare la linea dei provvedimenti ad personam.

GIUSEPPE GIULIETTI (Misto). Auspica ironicamente l'istituzione di una giornata nazionale del conflitto di interessi.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati ALESSANDRA SIRAGUSA (PD), CARLO MONAI (IdV), LUISA BOSSA (PD), LEOLUCA ORLANDO (IdV), PINA PICIERNO (PD), ANTONIO PALAGIANO (IdV), MATTEO COLANINNO (PD), PIERFELICE ZAZZERA (IdV), LUCIA CODURELLI (PD), ANIELLO FORMISANO (IdV), MARIO LOVELLI (PD), DAVID FAVIA (IdV), MARIO TULLO (PD) e FRANCESCO BARBATO (IdV).

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

Intervengono inoltre per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati GIOVANNI LOLLI (PD), RENATO CAMBURSANO (IdV), DONATA LENZI (PD), AUGUSTO DI STANISLAO (IdV), ROSA DE PASQUALE (PD), MASSIMO FIORIO (PD), MARIALUISA GNECCHI (PD), ANNA MARGHERITA MIOTTO (PD), SABINA ROSSA (PD), ANNA PAOLA CONCIA (PD), TINO IANNUZZI (PD), GIOVANNI BATTISTA BACHELET (PD), LUDOVICO VICO (PD), GIAMPAOLO FOGLIARDI (PD), RENZO CARELLA (PD), CHIARA BRAGA (PD), LUIGI BOBBA (PD), GIANPIERO BOCCI (PD), DANIELA CARDINALE (PD), MICHELE POMPEO META (PD), GIANLUCA BENAMATI (PD), EMILIA GRAZIA DE BIASI (PD), DANIELA SBROLLINI (PD), CATERINA PES (PD), PAOLA DE MICHELI (PD), ETTORE ROSATO (PD), OLGA D'ANTONA (PD), MASSIMO VANNUCCI (PD), ANGELO ZUCCHI (PD), Pag. IXENRICO GASBARRA (PD), MANUELA GHIZZONI (PD), DORIS LO MORO (PD) e RITA BERNARDINI (PD).

BENEDETTO FABIO GRANATA (FLI). Dichiara, a nome del suo gruppo, il voto favorevole sull'emendamento Ferranti 1.6, ricordando che il provvedimento in esame costituisce un atto gravissimo, che si pone in manifesta contraddizione con le posizioni assunte dalla destra storica italiana sui temi della giustizia, ed in particolare su tangentopoli.

Intervengono altresì per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati ANTONINO LO PRESTI (FLI), ANGELO CERA (UdC) e ALDO DI BIAGIO (FLI).

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Ferranti 1.6.

PIETRO TIDEI (PD). Nel sottolineare che le modifiche apportate al provvedimento in esame nel corso dell'iter al Senato ne hanno fortemente sminuito la portata riformatrice, evidenzia come siano state mantenute esclusivamente le disposizioni finalizzate a salvaguardare il Presidente del Consiglio dai procedimenti giudiziari nei quali è coinvolto, in totale spregio degli interessi dei cittadini.

FEDERICO PALOMBA (IdV). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'articolo 1, che giudica iniquo.

BENEDETTO FABIO GRANATA (FLI). Ribadita la posizione fortemente contraria del suo gruppo all'ipotesi di introdurre una sorta di impunità per il Presidente del Consiglio, che incentiverà la diffusione del malaffare, evidenzia come nel nostro Paese sia possibile una moderna alternativa di destra che persegua un'idea diversa di giustizia.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati IGNAZIO MESSINA (IdV) e MARIO CAVALLARO (PD).

LORENZO RIA (UdC). Nel ritenere che l'iter del provvedimento in esame sia la palese dimostrazione dello scarso interesse al buon andamento del sistema giudiziario da parte del centrodestra, impegnato esclusivamente a tutelare gli interessi del Presidente del Consiglio, dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'articolo 1, dalla cui approvazione non deriverà alcun vantaggio per i cittadini.

GIUSEPPE GIULIETTI (Misto). Ritiene che le disposizioni recate dal provvedimento in esame configurino una vera e propria amnistia mascherata, stigmatizzando la giustizia di classe perseguita dalla maggioranza che, a suo avviso, tutela alcuni soggetti sulla base del censo e del potere politico.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato MARCO BELTRANDI (PD).

FABIO EVANGELISTI (IdV). Parlando sull'ordine dei lavori, chiede una sospensione della seduta per consentire ai deputati presenti alla riunione dell'Ufficio di Presidenza di partecipare alle operazioni di voto.

PRESIDENTE. Nell'assicurare che riferirà al Presidente della Camera la richiesta del deputato Evangelisti, ritiene che la seduta possa perseguire, precisando tuttavia che non avranno luogo votazioni in Assemblea in concomitanza con i lavori dell'Ufficio di Presidenza.

Intervengono altresì per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati GAETANO PORCINO (IdV), GIANNI FARINA (PD), LEOLUCA ORLANDO (IdV), ALESSANDRO NACCARATO (PD), ANTONIO PALAGIANO (IdV), LANFRANCO TENAGLIA (PD), PIERFELICE ZAZZERA (IdV), PIERANGELO FERRARI (PD), GIOVANNI PALADINI (IdV), MICHELE BORDO (PD), Pag. XCARLO MONAI (IdV), GUIDO MELIS (PD), AUGUSTO DI STANISLAO (IdV), SALVATORE VASSALLO (PD), FRANCESCO BARBATO (IdV), CINZIA CAPANO (PD), GIANCLAUDIO BRESSA (PD), ANIELLO FORMISANO (IdV), PASQUALE CIRIELLO (PD), ANDREA SARUBBI (PD) e IVANO STRIZZOLO (PD).

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

Interviene inoltre per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato ORIANO GIOVANELLI (PD).

PRESIDENTE. Comunica l'articolazione dei lavori dell'Assemblea che la Presidenza, sentiti i gruppi, ha predisposto per la seduta odierna e per le giornate successive (vedi resoconto stenografico pag. 52).

DARIO FRANCESCHINI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, giudica ambigua la formulazione usata dalla Presidenza nel comunicare l'articolazione dei lavori dell'Assemblea, precisando che le determinazioni assunte al riguardo sono riconducibili esclusivamente alla stessa Presidenza.

Irrogazione di sanzioni ai sensi dell'articolo 60 del Regolamento.

PRESIDENTE. Comunica che l'Ufficio di Presidenza, nella riunione odierna, ha preso in esame l'episodio avvenuto questa mattina nel corso dello svolgimento dell'informativa urgente, allorché il deputato Zazzera ha esposto un cartello recante una gravissima offesa all'indirizzo del Ministro Maroni ed ha deliberato di irrogare allo stesso deputato Zazzera la sanzione della censura con interdizione di partecipare ai lavori parlamentari per un periodo di due giorni di seduta, con decorrenza immediata dalla giornata di oggi.

Si riprende la discussione.

PRESIDENTE. Ritiene di poter sospendere a questo punto la seduta.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, giudica irrituale interrompere la fase delle dichiarazioni di voto.

PRESIDENTE. Preso atto delle osservazioni del deputato Quartiani, ritiene che i lavori dell'Assemblea possano proseguire, fermo restando che l'orario previsto per la ripresa pomeridiana della seduta sarà conseguentemente posticipato.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati GIOVANNI CUPERLO (PD), SANDRA ZAMPA (PD), BARBARA POLLASTRINI (PD), LAURA GARAVINI (PD), FULVIO BONAVITACOLA (PD) e FRANCESCO LARATTA (PD).

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, ritira le iscrizioni a parlare per dichiarazione di voto sull'articolo 1 del provvedimento in esame riferite al suo gruppo.

GIORGIO LA MALFA (Misto-LD-MAIE). Nel dichiarare voto contrario all'articolo 1 del provvedimento, stigmatizza il carattere eccessivamente personale dell'aspro confronto in atto, a suo avviso, strumentale alla tutela degli interessi privati del Presidente del Consiglio.

MASSIMO ENRICO CORSARO (PdL). Nel precisare come il suo gruppo non avverta alcun imbarazzo nel sostenere il provvedimento in esame, finalizzato a riequilibrare il sistema giudiziario e a garantire un processo di stampo europeo in tempi adeguati, stigmatizza l'adesione incondizionata di alcuni gruppi dell'opposizione alla parte più deteriore della magistratura politicizzata, che pone in essere una battaglia strumentale nei confronti del Presidente del Consiglio, rivendicando altresì i successi ottenuti dal Governo nei confronti della lotta alla criminalità organizzata e alla mafia.

Pag. XI

Intervengono altresì per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati ENRICO GASBARRA (PD), CARMELO BRIGUGLIO (FLI), FEDERICO PALOMBA (IdV) e FERDINANDO ADORNATO (UdC).

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 1.

La seduta, sospesa alle 13,55, è ripresa alle 15,30.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono cinquantasei.

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Nell'illustrare i contenuti del suo articolo aggiuntivo 1.03, che prevede il meccanismo del cosiddetto filtro in appello, ne sottolinea la finalità di introdurre strumenti acceleratori del rito processuale, senza intaccare i principi propri del sistema giudiziario e le garanzie costituzionali.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati CARLO MONAI (IdV), SILVANA MURA (IdV), ANTONIO PALAGIANO (IdV), DAVID FAVIA (IdV) e GAETANO PORCINO (IdV).

BENEDETTO FABIO GRANATA (FLI). Nel richiamare il ruolo e le posizioni assunte dalla destra politica italiana nei confronti dei temi afferenti alla legalità ed alla giustizia, reputa la proposta di legge in esame gravemente lesiva del sistema giudiziario italiano; manifesta quindi il sostegno del suo gruppo al tentativo di migliorarne il testo.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato CARMELO BRIGUGLIO (FLI).

PIERLUIGI MANTINI (UdC). Dichiara il convinto voto favorevole del suo gruppo sull'articolo aggiuntivo Di Pietro 1.03, che mira ad introdurre un condivisibile meccanismo di filtro per i ricorsi in appello.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato ALDO DI BIAGIO (FLI).

DONATELLA FERRANTI (PD). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'articolo aggiuntivo Di Pietro 1.03, evidenziando la disattenzione mostrata dal Governo rispetto alle proposte migliorative formulate dall'opposizione.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati LORENZO RIA (UdC) e ANTONINO LO PRESTI (FLI).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'articolo aggiuntivo Di Pietro 1.03.

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Lamentata l'indisponibilità del Governo a qualsiasi forma di confronto costruttivo, richiama le finalità del suo articolo aggiuntivo 1.02.

ITALO BOCCHINO (FLI). Nel ritenere che chi si professa di destra dovrebbe perseguire sempre l'obiettivo della legalità e della giustizia, evidenzia come le disposizioni concernenti la prescrizione abbreviata per gli incensurati costituiscano di fatto una sorta di depenalizzazione della corruzione in politica.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati IGNAZIO MESSINA (IdV), CARLO MONAI (IdV), LEOLUCA ORLANDO (IdV), ANTONIO PALAGIANO (IdV), GIOVANNI PALADINI (IdV), ANIELLO FORMISANO (IdV), DAVID FAVIA (IdV), FRANCESCO BARBATO (IdV), RENATO CAMBURSANO (IdV), AUGUSTO DI STANISLAO (IdV), BENEDETTO FABIO GRANATA (FLI), ALDO DI BIAGIO (FLI), ANTONINO LO PRESTI (FLI) e GIUSEPPE CONSOLO (FLI).

SIMONE BALDELLI (PdL). Giudicate inappropriate ed irriguardose le critiche rivolte al Ministro Alfano e ad altri componenti Pag. XIIdel Governo, ai quali esprime la propria solidarietà, rivendica la positiva azione svolta dall'Esecutivo nel tentativo di migliorare il funzionamento della macchina della giustizia civile e penale.

BENEDETTO DELLA VEDOVA (FLI). Parlando sull'ordine dei lavori, invita il Ministro Frattini a dedicarsi ai propri compiti istituzionali anziché prendere parte alle votazioni in Aula.

PIER FERDINANDO CASINI (UdC). Nel ritenere che l'atteggiamento del centrodestra sui temi della giustizia stia compromettendo ogni possibilità di dialogo tra le forze politiche in funzione di possibili riforme strutturali in tale settore, giudica appropriati taluni rilievi critici rivolti al Ministro Alfano. Condivide, quindi, anche alla luce della recente evoluzione internazionale, la richiesta che i Ministri interessati prestino maggiore attenzione alle problematiche collegate con l'emergenza immigrazione, senza essere obbligati a partecipare ai lavori dell'Aula sul tema della giustizia.

MICHELE VENTURA (PD). Precisa che le richieste formulate dall'opposizione al Ministro della giustizia non sono irriguardose, come invece affermato dal deputato Baldelli.

BRUNO TABACCI (Misto-ApI). Evidenziato che le disposizioni in esame daranno luogo ad una sorta di amnistia mascherata, giudica assurdo che al Senato si stia esaminando un provvedimento che, di fatto, comporterà un allungamento della durata dei processi.

MARIO PEPE (IR). Ricorda che la Corte europea dei diritti dell'uomo ha più volte condannato l'Italia non per l'eccessiva durata dei processi, ma per le troppe assoluzioni pronunciate dai tribunali.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati MASSIMO DONADI (IdV), FURIO COLOMBO (PD), ENZO RAISI (FLI), CARMELO BRIGUGLIO (FLI) e RICARDO FRANCO LEVI (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'articolo aggiuntivo Di Pietro 1.02.

DARIO FRANCESCHINI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, invita ironicamente il Ministro Tremonti a prendere posto nei banchi del Governo.

(Esame dell'articolo 2)

Intervengono sul complesso delle proposte emendative presentate i deputati ANDREA ORLANDO (PD), MARIO TASSONE (UdC), GINO BUCCHINO (PD), MASSIMO VANNUCCI (PD), ANNA ROSSOMANDO (PD) e ALDO DI BIAGIO (FLI).

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

Intervengono ulteriormente sul complesso delle proposte emendative presentate i deputati JEAN LEONARD TOUADI (PD), BENEDETTO FABIO GRANATA (FLI), ANTONINO LO PRESTI (FLI) e RICARDO FRANCO LEVI (PD).

PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito alla seduta di martedì prossimo.

Sull'ordine dei lavori.

AMEDEO CICCANTI (UdC). Esprime, a nome del suo gruppo, sentimenti di cordoglio per la recente scomparsa dell'onorevole Francesco Zama, del quale ricorda la figura di insigne protagonista della vita politica ed istituzionale del Paese.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Chiede chiarimenti alla Presidenza in ordine ai criteri da seguire per le iscrizioni a parlare nel prosieguo della discussione sul complesso Pag. XIIIdelle proposte emendative riferite all'articolo 2 della proposta di legge n. 3137-A.

RAFFAELLO VIGNALI (PdL). Si associa, a nome del suo gruppo, nel ricordo dell'onorevole Francesco Zama, ai cui famigliari esprime sentimenti di solidarietà e vicinanza.

PRESIDENTE. Nell'assicurare che riferirà al Presidente della Camera la questione sollevata dal deputato Giachetti, richiama il disposto dell'articolo 36 del Regolamento.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Reitera la richiesta di chiarimenti circa il termine entro il quale è possibile iscriversi a parlare nella discussione da lui precedentemente richiamata.

PRESIDENTE. Si riserva di fornire una risposta al deputato Giachetti prima della conclusione della seduta.

Svolgimento di interpellanze urgenti.

LUDOVICO VICO (PD). Illustra l'interpellanza Letta n. 2-01042, sugli intendimenti del Governo in materia di liberalizzazione del mercato del gas naturale, con particolare riferimento al modello della separazione proprietaria.

STEFANO SAGLIA, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 93). - Replica il deputato ENRICO LETTA (PD), il quale ringrazia il sottosegretario per la risposta, che tuttavia giudica non soddisfacente, ritenendo indispensabile una politica industriale più incisiva da parte del Governo.

PRESIDENTE. Rileva che la Presidenza si riserva di fornire una puntuale risposta in merito alla questione precedentemente sollevata dal deputato Giachetti.

DONATO RENATO MOSELLA (Misto-ApI). Lamentate preliminarmente le frequenti variazioni nell'ordine di svolgimento degli atti di sindacato ispettivo rispetto alla sequenza prevista nell'ordine del giorno di seduta, illustra la sua interpellanza n. 2-01019, sugli intendimenti del Governo in materia di politiche sociali ed assistenziali, con particolare riferimento alle politiche per la famiglia a favore dei giovani.

CARLO GIOVANARDI, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 98). - Replica il deputato DONATO RENATO MOSELLA (Misto-ApI), che, giudicata deludente la risposta del sottosegretario, reputa fallimentari e confuse le politiche poste in essere dal Governo per tutelare e sostenere le famiglie italiane nella difficile congiuntura economica e finanziaria in atto.

PIETRO FRANZOSO (PdL). Stigmatizzato il mancato rispetto del previsto ordine di svolgimento degli atti di sindacato ispettivo all'ordine del giorno, illustra la sua interpellanza n. 2-00992, sugli orientamenti del Governo circa la destinazione di risorse a favore del comune di Ginosa (Taranto) in relazione ai danni dovuti all'esondazione del fiume Bradano.

CARLO GIOVANARDI, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 105). - Replica il deputato PIETRO FRANZOSO (PdL), che allo stato attuale giudica soddisfacente la risposta, atteso che, per il completo ripristino delle attività produttive nelle aree colpite dall'esondazione del fiume Bradano, risulterà necessario lo stanziamento di ulteriori risorse finanziarie.

SILVANO MOFFA (IR). Illustra la sua interpellanza n. 2-01001, sugli elementi in merito all'acquisto da parte di Alitalia di aeromobili dal costruttore brasiliano Embraer.

Pag. XIV

CARLO GIOVANARDI, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 108). - Replica il deputato SILVANO MOFFA (IR), che, nel dichiarare di non potersi ritenere pienamente soddisfatto, manifesta perplessità sulle scelte gestionali attuate da Alitalia, anche alla luce della delicata situazione occupazionale, invitando altresì il Governo a porre attenzione sulle ricadute anche di natura finanziaria degli accordi industriali precedentemente sottoscritti.

IGNAZIO MESSINA (IdV). Illustra la sua interpellanza n. 2-01036, sui provvedimenti a sostegno del settore del turismo nel Mezzogiorno, con particolare riferimento agli effetti riconducibili alla crisi libica.

CARLO GIOVANARDI, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 110). - Replica il deputato IGNAZIO MESSINA (IdV), che, lamentata l'assenza del Ministro competente per materia, giudica gravemente deficitarie le politiche poste in essere dal Governo per sostenere l'industria turistica in Sicilia, a fronte dei deleteri riflussi della crisi libica.

SIMEONE DI CAGNO ABBRESCIA (PdL). Illustra la sua interpellanza n. 2-01010, sugli elementi in merito alla revoca di finanziamenti concessi all'Autorità portuale del Levante per la mancata realizzazione di opere infrastrutturali.

STEFANO SAGLIA, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 114). - Replica il deputato SIMEONE DI CAGNO ABBRESCIA (PdL), il quale, nel dichiararsi insoddisfatto per una risposta che giudica deludente, esprime rammarico per gli insufficienti chiarimenti forniti dal sottosegretario in merito alle problematiche evocate nell'atto ispettivo, invitando peraltro il Governo ad attivarsi al fine di individuare precise responsabilità per l'inadeguata gestione dell'Autorità portuale del Levante e di sollecitare la realizzazione di infrastrutture nel predetto territorio.

PRESIDENTE. Avverte che lo svolgimento delle interpellanze Commercio n. 2-01025, Franceschini n. 2-00980, Velo n. 2-01032, Sardelli n. 2-01023, Mazzoni n. 2-01033, Raisi n. 2-01035, Gnecchi n. 2-01041, Marchioni n. 2-01034, Capitanio Santolini n. 2-01037 e Gava n. 2-01039 è rinviato ad altra seduta.

PAOLO FONTANELLI (PD). Illustra la sua interpellanza n. 2-01030, sulle iniziative per concordare con gli enti territoriali l'individuazione dei siti destinati all'accoglimento dei migranti provenienti dal Nord Africa a seguito della crisi in atto nei Paesi del Maghreb, con particolare riferimento alla regione Toscana.

MICHELINO DAVICO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 118). - Replica il deputato PAOLO FONTANELLI (PD), che, nel ringraziare il sottosegretario per la compiuta risposta, auspica il pieno utilizzo del metodo della gestione concordata con tutti i livelli amministrativi interessati dell'emergenza connessa ai profughi che approdano sulle coste italiane.

Ordine del giorno della prossima seduta.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della prossima seduta:

Lunedì 11 aprile 2011, alle 14.

(Vedi resoconto stenografico pag. 119).

La seduta termina alle 20,15.