Camera dei deputati

Vai al contenuto

Sezione di navigazione

Menu di ausilio alla navigazione

Cerca nel sito

MENU DI NAVIGAZIONE PRINCIPALE

Vai al contenuto

Per visualizzare il contenuto multimediale è necessario installare il Flash Player Adobe e abilitare il javascript

Resoconto dell'Assemblea

Vai all'elenco delle sedute >>

XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 466 di martedì 19 aprile 2011

Pag. V

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

La seduta comincia alle 11,05.

La Camera approva il processo verbale della seduta del 14 aprile 2011.

I deputati in missione sono settantadue.

Annunzio della nomina di un sottosegretario di Stato.

PRESIDENTE. Dà lettura di una lettera inviata dal Presidente del Consiglio nella quale si informa che il signor Sebastiano Musumeci, detto Nello, è stato nominato sottosegretario di Stato al lavoro e alle politiche sociali.

Sull'ordine dei lavori.

ERMETE REALACCI (PD). Chiede alla Presidenza di attivarsi affinché il Governo ottemperi agli impegni contenuti in una mozione approvata dalla Camera relativamente all'esigenza di porre rimedio alle erronee scelte compiute nel settore delle energie rinnovabili, che hanno suscitato preoccupazione anche da parte dei competenti organismi comunitari.

Svolgimento di una interpellanza e di interrogazioni.

DAVIDE CAVALLOTTO (LNP). Illustra la sua interpellanza n. 2-01000, concernente chiarimenti in ordine all'applicazione dell'esonero dal pagamento delle tasse scolastiche per gli studenti stranieri.

GIUSEPPE PIZZA, Sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca. Risponde all'interpellanza e all'interrogazione Cavallotto n. 3-01597, vertente sul medesimo argomento (vedi resoconto stenografico pag. 3). - Replica il deputato DAVIDE CAVALLOTTO (LNP), che, nel dichiararsi soddisfatto della risposta, invita il Governo a porre in essere un'efficace azione di controllo volta ad evitare ogni forma di discriminazione che possa comportare svantaggi per gli studenti italiani.

GIUSEPPE PIZZA, Sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca. Risponde all'interrogazione Burtone n. 3-01438, sulle iniziative in favore dei lavoratori della società Catania Multiservizi addetti al servizio di pulizia degli istituti scolastici (vedi resoconto stenografico pag. 6). - Replica il deputato GIOVANNI MARIO SALVINO BURTONE (PD), il quale si dichiara insoddisfatto della risposta, che giudica insufficiente a fronte dell'insostenibile situazione in atto nella provincia di Catania, invitando il Governo ad assumere iniziative tali da garantire la stabilizzazione dei lavoratori interessati anche successivamente alla chiusura dell'anno scolastico.

STEFANO SAGLIA, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Risponde alle interrogazioni Melis n. 3-00536 e n. 3-01557, entrambe vertenti sulle iniziative volte a risolvere la crisi produttiva ed occupazionale che investe Vinyls Italia e i suoi stabilimenti presenti in Italia (vedi resoconto stenografico pag. 8). - Replica il deputato GUIDO MELIS (PD), il quale, nel dichiararsi totalmente insoddisfatto della risposta, esprime viva riprovazione per l'atteggiamento Pag. VIdel Governo che, a suo avviso, avrebbe avvalorato trattative basate su dati inconsistenti e inattendibili senza attivarsi proficuamente presso i vertici dell'ENI, manifestando altresì preoccupazione per il futuro dell'industria chimica italiana e del relativo indotto occupazionale.

STEFANO SAGLIA, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Risponde all'interrogazione Rao n. 3-01441, su elementi e iniziative in relazione all'oscuramento del segnale RAI verificatosi in alcune regioni nella giornata del 31 gennaio 2011 (vedi resoconto stenografico pag. 11). - Replica il deputato ROBERTO RAO (UdC), che, nel ringraziare il sottosegretario per la ricostruzione dell'episodio citato nell'atto ispettivo, manifesta l'esigenza di appurare le responsabilità dei disservizi legati al passaggio al sistema di trasmissione digitale e di garantire a tutti i cittadini di usufruire senza problemi del sistema radiotelevisivo pubblico.

La seduta, sospesa alle 12, è ripresa alle 16.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono settanta.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

Sull'ordine dei lavori.

LUCIA CODURELLI (PD). Ricorda la figura di Vittorio Arrigoni, tragicamente ucciso venerdì scorso nella Striscia di Gaza, che ha speso con coraggio la propria vita per portare in prima persona aiuti e solidarietà alla popolazione palestinese, impegnata nella conquista della libertà. Chiede quindi che il Governo compia tutte le azioni necessarie per accertare le responsabilità in ordine all'assassinio del cooperante italiano.

RITA BERNARDINI (PD). Giudica inaccettabile la prescrizione imposta dal Ministero dell'interno secondo la quale i parlamentari in visita nei centri di accoglienza o identificazione ed espulsione non possono essere accompagnati dai loro collaboratori.

ALESSANDRA SIRAGUSA (PD). Chiede che il Governo si attivi affinché sia finalmente individuata una soluzione alla gravissima situazione occupazionale di circa duemila lavoratori della società Gesit, partecipata dal comune di Palermo, il cui contratto di servizio non è stato rinnovato dalla predetta amministrazione locale; ricorda inoltre di aver presentato, al riguardo, un atto di sindacato ispettivo.

SEBASTIANO FOGLIATO (LNP). Esprime, a nome del suo gruppo, sentimenti di cordoglio per l'improvvisa scomparsa dell'imprenditore Pietro Ferrero, del quale ricorda il proficuo contributo reso alla vita economica del Piemonte.

MARILENA SAMPERI (PD). Reputato grave che ad alcuni responsabili nazionali del Partito Democratico sia stato rifiutato l'ingresso al centro per immigrati di Mineo, preannunzia la presentazione di un atto di sindacato ispettivo al riguardo.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Invita il Presidente della Camera ad attivarsi affinché il Ministro dell'interno fornisca chiarimenti sulle questioni concernenti la possibilità per i parlamentari di accedere ai centri di identificazione ed espulsione per immigrati.

Approvazione in Commissione.

PRESIDENTE. Comunica che nella riunione odierna la VII Commissione ha approvato, in sede legislativa, la proposta di legge n. 2064-B, recante aumento del Pag. VIIcontributo dello Stato in favore della Biblioteca italiana per ciechi «Regina Margherita» di Monza e modifiche all'articolo 3 della legge 20 gennaio 1994, n. 52, concernenti le attività svolte dalla medesima Biblioteca.

Seguito della discussione della relazione territoriale sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti nella regione Lazio approvata dalla Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti (Doc. XXIII, n. 6).

Nella seduta dell'11 aprile 2011 si è svolta la discussione ed il rappresentante del Governo ha espresso parere favorevole sulla risoluzione Pecorella n. 6-00076.

(Dichiarazioni di voto)

DONATO RENATO MOSELLA (Misto-ApI). Nel manifestare preoccupazione in ordine alle problematiche e alle criticità evidenziate dalla relazione in esame, paventa il rischio che un ulteriore aggravamento delle situazione possa condurre anche il territorio laziale in una situazione emergenziale paragonabile a quella verificatasi in Campania e in Sicilia. Stigmatizzata la gestione della situazione pregressa ad opera delle autorità preposte, sottolinea la necessità di investire in modo consistente e tempestivo per il rinnovo delle infrastrutture, rendendo altresì maggiormente efficace il sistema dei controlli. Nell'invitare quindi il Governo a farsi parte attiva in tal senso, dichiara il voto favorevole della sua componente politica sulla risoluzione Pecorella n. 6-00076.

CARLO MONAI (IdV). Rilevata l'esistenza di talune criticità irrisolte nella gestione dei rifiuti nella regione Lazio, dovuta anche ad infiltrazioni della criminalità che la prospettata stretta sulle intercettazioni ambientali contribuirà ad aggravare ulteriormente, giudica irraggiungibile l'obiettivo, propagandisticamente annunciato dalla giunta Polverini, di conseguire nell'anno in corso una quota di raccolta differenziata pari al sessanta per cento. Nel rilevare quindi come l'organico del personale impiegato nel settore dei rifiuti nel Lazio sia sottodimensionato, richiama le gravi conseguenze per la salute dei cittadini derivanti dall'inquinamento ambientale, auspicando che all'approvazione della risoluzione Pecorella n. 6-00076 faccia seguito un impegno del Governo teso a non vanificare il lavoro svolto dalla Commissione di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti.

CLAUDIO BARBARO (FLI). Nel sottolineare come le criticità riscontrate nella gestione del ciclo dei rifiuti nella regione Lazio comportino un potenziale rischio di infiltrazione della criminalità organizzata, evidenzia le difficoltà incontrate dalle amministrazioni locali nella predisposizione di un efficace modello gestionale. Ribadita quindi la necessità di implementare sensibilmente il sistema della raccolta differenziata e di instaurare una collaborazione più efficiente tra i soggetti territoriali interessati, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla risoluzione Pecorella n. 6-00076.

MAURO LIBÈ (UdC). Sottolineato come talune scelte politiche sbagliate nella gestione dei rifiuti, in particolare nelle regioni Campania e Lazio, si siano tradotte in una situazione grave e pericolosa, soprattutto per la salute dei cittadini, evidenzia la necessità di inasprire il contrasto ai reati di natura ambientale anche per sottrarre il settore della gestione dei rifiuti alle infiltrazioni della malavita. Sottolineata quindi l'esigenza di avviare una seria attività di bonifica dei siti inquinati, dichiara che il suo gruppo esprimerà voto favorevole sulla risoluzione unitaria presentata, auspicando che il Governo sappia assumersi l'onere di intervenire per risolvere tale grave problematica.

RAFFAELE VOLPI (LNP). Richiamato il percorso seguito in un clima di ampia condivisione dalla Commissione parlamentare Pag. VIIIdi inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, manifesta preoccupazione in ordine alle criticità emerse dall'analisi della situazione in atto nel Lazio, sottolineando l'opportunità di persistere in un attento monitoraggio della stessa. Nel ritenere altresì che le lacune palesate dalla politica e dalle amministrazioni locali offrano inaccettabili e pericolosi spazi alla potenziale infiltrazione della criminalità organizzata, rileva che l'approvazione del documento di indirizzo in esame costituirà un segnale importante in controtendenza. Dichiara quindi il voto favorevole del suo gruppo sulla risoluzione Pecorella n. 6-00076.

ANTONIO RUGGHIA (PD). Rilevato come l'attività della Commissione di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti abbia evidenziato l'esistenza di gravi criticità nella gestione dei rifiuti nella regione Lazio, sancendo il fallimento di un sistema emergenziale destinato ad aggravarsi ulteriormente a seguito dell'ormai prossimo esaurimento delle discariche, lamenta il ritardo con il quale è stata recepita nel nostro ordinamento la normativa comunitaria in materia di smaltimento dei rifiuti, peraltro non ancora completamente attuata.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

ANTONIO RUGGHIA (PD). Ricordato quindi come non si sia profuso un adeguato impegno nell'incrementare la percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti, evidenzia l'esigenza di contrastare con più decisione i reati di natura ambientale e di coinvolgere nelle scelte in materia tutti i soggetti istituzionali interessati; dichiara infine il voto favorevole del suo gruppo sulla risoluzione in esame.

ELISABETTA ZAMPARUTTI (PD). Nel dichiarare il voto favorevole dei deputati radicali eletti nelle liste del Partito democratico sulla risoluzione Pecorella n. 6-00076, ritiene che il lavoro svolto dalla Commissione di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti abbia evidenziato responsabilità bipartisan nella inadeguata gestione dei rifiuti nella regione Lazio. Giudicato sostanzialmente irrealizzabile il piano rifiuti predisposto dalla presidente Polverini, sottolinea la necessità che la suddetta regione rispetti le direttive europee in materia.

ALESSANDRO BRATTI (PD). Nell'associarsi alle considerazioni svolte dal deputato Rugghia, stigmatizza l'assenza del Ministro dell'ambiente che, a suo avviso, palesa il disinteresse del Governo per la tematica oggetto della relazione in esame. Auspica, inoltre, che le condivisibili finalità proposte nella risoluzione unitaria possano tradursi in concreti interventi volti a garantire l'efficienza della gestione del ciclo dei rifiuti.

FRANCESCO ARACRI (PdL). Sottolineato l'importante lavoro svolto dalla Commissione di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, rileva come la gestione dei rifiuti nella regione Lazio si sia mossa in direzione opposta rispetto al previsto modello della gestione integrata. Nel constatare altresì l'insufficiente livello di raccolta differenziata nella predetta regione, giudica necessario ricorrere all'impiego di termovalorizzatori, richiamando con favore il contenuto del nuovo piano regionale varato dalla giunta Polverini. Osservato infine come il Lazio, malgrado presenti potenziali allarmi in ordine al rischio di infiltrazioni di carattere mafioso nel ciclo dei rifiuti, non risulti ancora interessato dall'affermazione di filiere criminali organizzate, ritiene opportuno un rigoroso rispetto della normativa vigente, con l'applicazione delle previste sanzioni.

GAETANO PECORELLA (PdL), Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti. Manifestato apprezzamento per la condivisione della relazione in esame da parte di tutte le forze politiche, ringrazia tutti coloro che hanno Pag. IXfattivamente contribuito alla stesura della stessa che, in ogni caso, sarà suscettibile di integrazioni nell'ipotesi in cui dovessero sopravvenire ulteriori elementi di particolare rilevanza.

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva la risoluzione Pecorella n. 6-00076.

Sull'ordine dei lavori.

SANDRA ZAMPA (PD). Rilevato che nel mese di aprile si ricorda il genocidio del popolo armeno, auspica che si possa finalmente pervenire all'accertamento della verità storica su tale immane tragedia e che venga istituita un'apposita giornata del ricordo.

Seguito della discussione delle mozioni Pescante n. 1-00567 e Tabacci n. 1-00624: Iniziative per la tutela e la promozione della lingua italiana nelle istituzioni dell'Unione europea.

Nella seduta dell'11 aprile 2011 si è svolta la discussione sulle linee generali.

ENZO SCOTTI, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Esprime parere favorevole sulla mozione Pescante n. 1-00567 (Ulteriore nuova formulazione), nonché sulla mozione Tabacci n. 1-00624, purché riformulata.

(Dichiarazioni di voto)

PINO PISICCHIO (Misto-ApI). Accetta la riformulazione proposta della mozione Tabacci n. 1-00624, evidenziando come il prevalere del trilinguismo (inglese, francese e tedesco) palesi una supremazia funzionale e politica che di fatto altera gli equilibri circa l'influenza di taluni Stati membri all'interno dell'Unione europea. Dichiara, quindi, il voto favorevole della sua componente politica su entrambi i documenti di indirizzo in esame.

CARLO MONAI (IdV). Espressa condivisione, a nome del suo gruppo, per le finalità e i contenuti della mozione Pescante n. 1-00567 (Ulteriore nuova formulazione), sottolinea la necessità che il nostro idioma nazionale venga utilizzato come lingua di lavoro nelle istituzioni comunitarie, salvaguardando in tal modo il principio della pari dignità degli Stati membri e del multilinguismo in ambito europeo. Evidenzia inoltre la scarsa credibilità del Governo nel tutelare e promuovere la lingua italiana nel contesto comunitario, stigmatizzando l'inefficacia delle misure finora poste in essere in materia linguistica e scolastica, tra cui la riforma promossa dal Ministro Gelmini.

ROCCO BUTTIGLIONE (UdC). Sottolineata la rilevanza della tematica oggetto delle mozioni in esame, ritiene non sia ragionevole escludere l'italiano dal novero delle lingue ufficiali dell'Unione europea, considerata l'importanza funzionale che la nostra lingua riveste, anche al fine di garantire una corretta partecipazione di tutti i cittadini alla vita delle istituzioni europee. Nell'invitare, quindi, il Governo ad assumere adeguate iniziative per tutelare la dignità del multilinguismo all'interno delle istituzioni europee, dichiara voto favorevole sulla mozione Pescante n. 1-00567 (Ulteriore nuova formulazione).

ALDO DI BIAGIO (FLI). Sottolineata la palese discriminazione della lingua italiana in seno all'Unione europea, a vantaggio di un trilinguismo che, di fatto, appare poco rispondente ai principi cardine sottesi alla nascita delle istituzioni europee, ritiene necessario tutelare e promuovere il nostro idioma nazionale in ambito comunitario.

Pag. X

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

ALDO DI BIAGIO (FLI). Nell'invitare quindi il Governo ad attivarsi al fine di contrastare ogni tentativo di violazione del regime linguistico previsto dai Trattati, dichiara il voto favorevole del suo gruppo.

MARCO MAGGIONI (LNP). Rilevato il crescente numero di violazioni del regime linguistico nelle istituzioni europee, che penalizza fortemente i cittadini e le imprese italiane, lamenta la disattenzione mostrata dall'Unione europea alle problematiche concernenti i flussi migratori che interessano particolarmente il nostro Paese. Dichiara, infine, il voto favorevole del suo gruppo.

SANDRO GOZI (PD). Nel confermare il sostegno del suo gruppo alle finalità perseguite dalle mozioni in esame, sottolinea la necessità di contrastare l'affermazione del cosiddetto trilinguismo, che reputa finalizzato ad accrescere l'influenza della Germania. Giudicato altresì contraddittorio l'atteggiamento del Governo in materia di politica europea, stigmatizza i tagli apportati ai fondi per la lingua italiana nel mondo, ritenendo peraltro fortemente penalizzante la perdurante mancata nomina del Ministro per le politiche europee che, a suo avviso, dovrebbe sostenere le ragioni degli atti di indirizzo in discussione in seno all'Unione europea. Dichiara, infine, il voto favorevole del suo gruppo su entrambe le mozioni in esame.

MARIO PESCANTE (PdL). Sottolineata la necessità di dare una risposta ferma ed efficace alle multiformi e reiterate violazioni del regime linguistico nelle istituzioni comunitarie, osserva come il recente affiancamento della lingua tedesca a quella inglese e francese in qualità di idiomi ufficiali dell'Unione europea, oltre a non essere finalizzato al buon funzionamento delle istituzioni comunitarie, si ponga in violazione della parità fra gli Stati membri, corrispondendo ad una strategia del Governo tedesco volta sostanzialmente ad acquisire maggiore prestigio ed influenza. Nel ritenere quindi opportuno adottare criteri maggiormente oggettivi nella individuazione delle lingue di lavoro, auspica l'approvazione della sua mozione n. 1-00567 (Ulteriore nuova formulazione), sottoscritta da tutti i presidenti dei gruppi parlamentari della XIV Commissione.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva le mozioni Pescante n. 1-00567 (Ulteriore nuova formulazione), e Tabacci n. 1-00624, nel testo riformulato.

PRESIDENTE. Avverte che, secondo le intese intercorse, la trattazione dei restanti argomenti iscritti all'ordine del giorno è rinviata ad altra seduta.

Approvazione in Commissione.

PRESIDENTE. Comunica che nella riunione odierna la IX Commissione ha approvato, in sede legislativa, la proposta di legge n. 3403, recante disposizioni in favore dei familiari delle vittime e in favore dei superstiti del disastro ferroviario della Val Venosta/Vinschgau.

Modifica del calendario dei lavori dell'Assemblea e conseguente aggiornamento del programma.

PRESIDENTE. Comunica la modifica del vigente calendario dei lavori dell'Assemblea ed il conseguente aggiornamento del programma, predisposti a seguito della odierna riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo (vedi resoconto stenografico pag. 39).

Sull'ordine dei lavori.

Intervengono sull'ordine dei lavori i deputati MASSIMO POLLEDRI (LNP), JEAN LEONARD TOUADI (PD), MARCO ZACCHERA (PdL), Pag. XIANTONINO LO PRESTI (FLI), ETTORE ROSATO (PD), ALBERTO TORAZZI (LNP), PIER FERDINANDO CASINI (UdC), SOUAD SBAI (PdL), MARIO TULLO (PD), FIAMMA NIRENSTEIN (PdL) e GIULIANO CAZZOLA (PdL).

PRESIDENTE. Ricorda che il Parlamento in seduta comune è convocato domani alle 9.

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Mercoledì 20 aprile 2011, alle 15.

(Vedi resoconto stenografico pag. 45).

La seduta termina alle 18,30.