Camera dei deputati

Vai al contenuto

Sezione di navigazione

Menu di ausilio alla navigazione

Cerca nel sito

MENU DI NAVIGAZIONE PRINCIPALE

Vai al contenuto

Per visualizzare il contenuto multimediale è necessario installare il Flash Player Adobe e abilitare il javascript

Resoconto dell'Assemblea

Vai all'elenco delle sedute >>

XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 493 di mercoledì 29 giugno 2011

Pag. V

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

La seduta comincia alle 10,35.

La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.

I deputati in missione sono sessantanove.

Trasferimento a Commissione in sede legislativa di proposte di legge.

PRESIDENTE. Propone il trasferimento alla VI Commissione in sede legislativa del testo unificato delle proposte di legge n. 2699-ter ed abbinate, recante istituzione di un sistema di prevenzione delle frodi nel settore assicurativo.

(Così rimane stabilito).

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

In ricordo dell'ambasciatore Silvio Fagiolo.

RICARDO FRANCO LEVI (PD). Ricorda all'Assemblea la figura dell'ambasciatore Silvio Fagiolo, scomparso ieri, che si distinse in particolare per il suo impegno europeista.

Intervengono per associarsi al ricordo dell'ambasciatore Silvio Fagiolo il Ministro degli affari esteri FRANCO FRATTINI e il PRESIDENTE.

Seguito della discussione del disegno di legge S. 2322: Legge comunitaria 2010 (approvato dal Senato) (A.C. 4059-A/R).

Nella seduta del 28 giugno 2011 è stato rinviato il seguito dell'esame del provvedimento.

PRESIDENTE. Avverte che il Governo ha presentato gli emendamenti 1.500 e 1.501: il termine per la presentazione di eventuali subemendamenti è fissato per le 11.
Dà altresì conto delle proposte emendative ritirate dall'Esecutivo (vedi resoconto stenografico pag. 3).

LUCA BELLOTTI, Sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali. Precisa che in sede di Comitato dei nove, su proposta del Governo, si è convenuto di chiedere lo stralcio degli articoli 8, 15, 23, 28, 29, 31, 32, 33, 35, 36, 37 e 40, le cui disposizioni potranno essere inserite nel disegno di legge comunitaria per il 2011.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Manifesta un orientamento contrario alla proposta di stralcio formulata dal rappresentante del Governo, che, di fatto, prefigura un ritorno al testo pervenuto dal Senato, con il contestuale mantenimento dell'articolo 18, invitando peraltro l'Esecutivo a chiarire i passaggi procedurali inerenti il provvedimento in esame.

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Concorda sulla proposta di stralcio formulata dal Governo, relativa a norme che non rivestono particolare urgenza, mentre l'eventuale stralcio dell'articolo 18 determinerebbe una procedura di infrazione a carico dell'Italia.

Pag. VI

ROCCO BUTTIGLIONE (UdCpTP). Manifesta un orientamento fortemente contrario alla proposta di stralcio testé formulata, che, di fatto, prefigura un sostanziale dimezzamento del provvedimento in esame e rischia di esporre il Paese a gravose procedure di infrazione comunitaria.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Giudica indecente la proposta di stralcio formulata dal rappresentante del Governo.

SIMONE BALDELLI (PdL). Nel condividere le motivazioni sottese ad una proposta di stralcio che ha il merito di ritornare sostanzialmente al testo originario del provvedimento con un numero limitato di articoli, rileva come il Governo abbia ponderato sui risvolti inerenti le procedure di infrazione comunitaria pendenti.

ANTONIO BUONFIGLIO (FLpTP). Manifesta un orientamento contrario alla proposta di stralcio formulata dal rappresentante del Governo.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Chiede che sia posta in votazione la richiesta di stralcio dell'articolo 18, che propone a nome del suo gruppo.

MARIO PESCANTE (PdL), Presidente della XIV Commissione. Rileva come il Comitato dei nove non abbia deciso di stralciare l'articolo 18 del provvedimento in esame.

PRESIDENTE. Precisa che lo stralcio dell'articolo 18 è stato chiesto dal gruppo Partito Democratico.

La Camera, con votazioni elettroniche senza registrazione di nomi, respinge la proposta di stralcio dell'articolo 8 ed approva la proposta di stralcio dell'articolo 15.

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Esprime parere contrario sulla proposta di stralcio dell'articolo 18.

La Camera, con votazione elettronica senza registrazione di nomi, respinge la proposta di stralcio dell'articolo 18.

GIORGIO CLELIO STRACQUADANIO (PdL). Segnala un'irregolarità nell'ultima votazione svolta.

La Camera, con votazioni elettroniche senza registrazione di nomi, approva la proposta di stralcio degli articoli 23, 28, 29, 31, 32, 33, 35, 36, 37 e 40.

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Raccomanda l'approvazione degli emendamenti 1.301 (Nuova formulazione), 1.300, 1.500 e 1.501 e del subemendamento 0.1.300.300 della Commissione; invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli emendamenti Zaccaria 1.52, Bernardini 1.21 e degli identici Gozi 1.53 e Porcino 1.55; esprime infine parere contrario sui restanti emendamenti.

LUCA BELLOTTI, Sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali. Concorda.

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Mariani 1.1.

RAFFAELLA MARIANI (PD). Illustra le finalità del suo emendamento 1.4.

ANGELO COMPAGNON (UdCpTP). Chiede alla Presidenza di consentire ad un rappresentante del proprio gruppo di prendere posto al banco del Comitato dei nove.

PRESIDENTE. Assicura di essersi attivato in tal senso.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Illustra le finalità dell'emendamento Piffari 1.7, identico all'emendamento Mariani 1.4.

Pag. VII

LUCA BELLOTTI, Sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali. Invita i presentatori a ritirare l'emendamento Mariani 1.4 e a trasfonderne il contenuto in un ordine del giorno.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli identici emendamenti Mariani 1.4 e Piffari 1.7 ed approva gli emendamenti 1.301 (Nuova formulazione), 1.501 e 1.500 della Commissione, nonché il subemendamento 0.1.300.300 e l'emendamento 1.300 della Commissione, limitatamente alla parte consequenziale, come subemendata.

SANDRO GOZI (PD). Insiste per la votazione dell'emendamento Zaccaria 1.52, del quale richiama le finalità.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato ANDREA SARUBBI (PD).

ROCCO BUTTIGLIONE (UdCpTP). Giudica contraddittorio l'atteggiamento del Governo sulle tematiche relative ai flussi migratori, con particolare riferimento alle politiche adottate al riguardo in sede comunitaria.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati SAVINO PEZZOTTA (UdCpTP), CATERINA PES (PD), JEAN LEONARD TOUADI (PD), GIANCLAUDIO BRESSA (PD), ROSA DE PASQUALE (PD), ROBERTO ZACCARIA (PD) e MARIA GRAZIA GATTI (PD).

GIUSEPPE GIULIETTI (Misto). Paventa le deleterie conseguenze per la politica estera italiana che deriveranno dalle disposizioni recate dal testo in esame.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato FURIO COLOMBO (PD).

FABIO EVANGELISTI (IdV). Manifesta l'esigenza di ripristinare le originarie finalità dei centri di identificazione ed espulsione, nel pieno rispetto delle politiche comunitarie in materia.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati IVANO STRIZZOLO (PD), CARLO MONAI (IdV), PIERFELICE ZAZZERA (IdV), PAOLA BINETTI (UdCpTP), MARIA LETIZIA DE TORRE (PD), LUISA CAPITANIO SANTOLINI (UdCpTP), ELISABETTA RAMPI (PD), SANDRA ZAMPA (PD), NUNZIO FRANCESCO TESTA (UdCpTP) e ANITA DI GIUSEPPE (IdV).

BENEDETTO FABIO GRANATA (FLpTP). Reputa l'emendamento Zaccaria 1.52, che dichiara di voler sottoscrivere, rispettoso dei principi di accoglienza degni di un Paese democratico.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato FRANCO NARDUCCI (PD).

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, chiede alla Presidenza di verificare la ripartizione dei tempi assegnati al gruppo Partito Democratico nell'ambito del contingentamento.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato AMEDEO CICCANTI (UdCpTP).

ISIDORO GOTTARDO (PdL). Ricordato che è all'esame della I Commissione un provvedimento inerente le materie trattate dell'emendamento Zaccaria 1.52, che pertanto non ritiene opportuno approvare, giudica il testo dell'articolo 1 finalizzato a tutelare gli interessi dei cittadini italiani.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati ANTONIO BORGHESI (IdV) e ROBERTO GIACHETTI (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Zaccaria 1.52.

Pag. VIII

MATTEO MECACCI (PD). Insiste per la votazione dell'emendamento Bernardini 1.21, del quale richiama le finalità.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Parlando per un richiamo all'articolo 24 del Regolamento, riterrebbe opportuno che non venissero computati tra i tempi previsti dal contingentamento per l'esame del disegno di legge comunitaria gli interventi sull'ordine dei lavori; chiede, inoltre, alla luce del particolare iter del testo in discussione, che la Presidenza conceda tempi aggiuntivi per il prosieguo dell'esame.

PRESIDENTE. Avverte che La Presidenza si riserva di concedere tempi aggiuntivi ai gruppi nell'ambito del contingentamento.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato ANDREA SARUBBI (PD).

ISIDORO GOTTARDO (PdL). Invita la Presidenza a valutare se l'emendamento Bernardini 1.21 potrebbe risultare assorbito da precedenti votazioni.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato FURIO COLOMBO (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Bernardini 1.21.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Gozi 1.53.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati ROSA DE PASQUALE (PD) e CATERINA PES (PD).

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli identici emendamenti Gozi 1.53 e Porcino 1.55, nonché l'emendamento Oliverio 1.51.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Illustra il contenuto del suo emendamento 1.54.

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Ricorda le motivazioni che hanno indotto l'Esecutivo a rinviare alla legge comunitaria per il 2011 il recepimento della direttiva richiamata dall'emendamento Borghesi 1.54.

SANDRO GOZI (PD). Giudica contraddittoria la gestione da parte della maggioranza del disegno di legge in esame.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato MARCO BELTRANDI (PD).

AMEDEO CICCANTI (UdCpTP). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Borghesi 1.54, sul quale il suo gruppo esprimerà voto favorevole.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati PAOLA DE MICHELI (PD), DAVID FAVIA (IdV), SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV), LUDOVICO VICO (PD), ANNA TERESA FORMISANO (UdCpTP) e RENATO CAMBURSANO (IdV).

MARCO GIOVANNI REGUZZONI (LNP). Ricordato che la sua parte politica avverte fortemente il problema del ritardo dei pagamenti delle pubbliche amministrazioni, che penalizza fortemente le piccole imprese, rileva, al riguardo, l'esistenza di forti contraddizioni nelle politiche comunitarie. Invita infine il relatore a rivedere il parere espresso sull'emendamento Borghesi 1.54.

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Manifesta disponibilità, in accordo con il rappresentante del Governo, ad esprimere un parere favorevole sull'emendamento Borghesi 1.54.

LUCA BELLOTTI, Sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali. Alla luce del dibattito svoltosi, chiede di accantonare l'esame dell'emendamento Borghesi 1.54.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Parlando per un richiamo al Regolamento, giudicata Pag. IXnon condivisibile la proposta di accantonamento formulata dal Governo, chiede una breve sospensione dei lavori per consentire all'Esecutivo di pervenire ad una posizione più definita.

AMEDEO CICCANTI (UdCpTP). Concorda sull'opportunità di una sospensione della seduta.

ISIDORO GOTTARDO (PdL). Ritiene che l'applicazione della direttiva in oggetto garantirebbe parità di condizioni per tutti i soggetti interessati a livello comunitario da tale problematica; evidenzia tuttavia che sull'emendamento in esame vi è il parere contrario della V Commissione.

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Propone di ritirare l'emendamento Borghesi 1.54 e di presentare un analogo emendamento della Commissione al fine di superare i rilievi formulati dalla V Commissione.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Condivide l'ipotesi prospettata dal relatore.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Prospetta l'opportunità di sospendere la seduta per consentire di riunire il Comitato dei nove e la V Commissione.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Manifesta disponibilità a ritirare il suo emendamento 1.54, sottolineando l'opportunità che la V Commissione si esprima sulle decisioni che saranno avanzate dal Comitato dei nove.

GIANCARLO GIORGETTI (LNP), Presidente della V Commissione. Sottolinea come il problema del ritardo nei pagamenti delle pubbliche amministrazioni sia stato sempre affrontato in sede di esame delle manovre economiche, ma che la sua soluzione è stata resa difficile dai vincoli del patto di stabilità interno; riterrebbe pertanto inopportuno e non utile al Paese che tale tematica fosse inserita nelle legge comunitaria, ricordando che l'Assemblea ha il diritto di esprimersi anche in contrasto con il parere della V Commissione.

GABRIELE CIMADORO (IdV). Invita il deputato Borghesi a non accedere alla proposta di ritiro del suo emendamento 1.54.

PRESIDENTE. Per consentire al Comitato dei nove di riunirsi e di valutare la percorribilità della soluzione prospettata, rinvia il seguito del dibattito al prosieguo della seduta.

La seduta, sospesa alle 12,50, è ripresa alle 15.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.

ARTURO IANNACCONE (IRNP). Illustra la sua interrogazione n. 3-01714, sui tempi di attuazione del piano per il Sud ed elementi in merito ai connessi provvedimenti ed opere infrastrutturali.

RAFFAELE FITTO, Ministro per i rapporti con le regioni e per la coesione territoriale. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 31). - Replica il deputato ARTURO IANNACCONE (IRNP),il quale, nel ringraziare il Ministro per la risposta, sottolinea la necessità di garantire la sollecita attuazione del piano per il Sud, al fine di assicurare il superamento del divario, soprattutto infrastrutturale, con il resto del Paese.

GIANLUCA FORCOLIN (LNP). Illustra l'interrogazione Reguzzoni n. 3-01715, sulle iniziative per la modifica della disciplina sui ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali, con particolare riferimento alle pubbliche amministrazioni.

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 33). - Replica il deputato GIANLUCA FORCOLIN (LNP), che, nel ringraziare il Ministro per la risposta, esprime soddisfazione per le apprezzabili misure, anche normative, adottate dal Governo, con particolare riferimento al recepimento della direttiva europea sui ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali.

Pag. X

FABIO GAVA (PdL). Illustra l'interrogazione Baldelli n. 3-01716, sulle iniziative per prevenire l'immissione sul mercato di giocattoli non corrispondenti ai requisiti di sicurezza.

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 34). - Replica il deputato FABIO GAVA (PdL), che si dichiara soddisfatto della risposta, sottolineando la rilevanza degli interventi posti in essere dal Governo per garantire l'immissione sul mercato di giocattoli corrispondenti ai requisiti di sicurezza previsti dalla normativa comunitaria.

GABRIELE CIMADORO (IdV). Illustra la sua interrogazione n. 3-01719, sugli intendimenti del Governo circa la riduzione della dotazione e dell'utilizzo delle autovetture di servizio delle pubbliche amministrazioni, in relazione alla tutela ed alla protezione di personalità pubbliche.

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 36). - Replica il deputato GABRIELE CIMADORO (IdV), che sottolinea i gravi e perduranti abusi nella gestione delle autovetture di servizio, nonché i deprecabili e conseguenti danni all'erario, manifestando indignazione e invitando i soggetti interessati, inclusa la classe politica, ad un uso più responsabile delle predette autovetture.

PINO PISICCHIO (Misto-ApI). Illustra la sua interrogazione n. 3-01717, sugli orientamenti del Governo in ordine alla nomina del Ministro per le politiche europee.

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 38). - Replica il deputato PINO PISICCHIO (Misto-ApI), che, nel manifestare forte preoccupazione per l'innegabile processo di marginalizzazione dell'Italia in sede comunitaria, sottolinea la necessità di procedere al più presto alla nomina di un nuovo Ministro per le politiche europee.

SALVATORE MARGIOTTA (PD). Illustra l'interrogazione Villecco Calipari n. 3-01720, sugli intendimenti in merito all'utilizzo del centro di accoglienza per richiedenti asilo di Palazzo San Gervasio (Potenza) come centro di identificazione ed espulsione.

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 39). - Replica il deputato ROSA MARIA VILLECCO CALIPARI (PD), che, lamentata l'assenza del Ministro competente per materia, sottolinea le condizioni disumane degli ospiti e degli operatori del centro di accoglienza di Palazzo San Gervasio, nonché l'inadeguatezza igienica e sanitaria della struttura in via di costruzione, giudicando del tutto inaccettabile la risposta fornita.

NUNZIO FRANCESCO TESTA (UdCpTP). Illustra la sua interrogazione n. 3-01718, sulle iniziative di competenza per assicurare cure adeguate ed una migliore qualità di vita per coloro che hanno subito interventi di stomia.

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 41). - Replica il deputato NUNZIO FRANCESCO TESTA (UdCpTP), il quale si dichiara parzialmente soddisfatto della risposta, manifestando forte preoccupazione per la grave situazione in cui versano i malati di carcinoma colorettale, anche a causa delle disparità di assistenza terapeutica garantita nelle diverse aree territoriali del Paese.

ENZO RAISI (FLpTP). Illustra la sua interrogazione n. 3-01721, sul trasferimento di una base radar della Nato dall'Italia alla Spagna.

Pag. XI

IGNAZIO LA RUSSA, Ministro della difesa. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 43). - Replica il deputato ENZO RAISI (FLpTP), che ribadisce le ragioni per le quali ritiene dannoso per il prestigio politico e strategico dell'Italia il trasferimento presso la base spagnola di Torrejon del Combinated air operation centre.

La seduta, sospesa alle 15,55, è ripresa alle 16,05.

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono settantatré.

Sull'ordine dei lavori.

RAFFAELLA MARIANI (PD). Esprime vicinanza e solidarietà ai familiari delle vittime della tragedia ferroviaria di Viareggio, di cui ricorre oggi il secondo anniversario; manifestata quindi l'esigenza che siano rapidamente accertate le responsabilità del tragico episodio, invita il Parlamento ad approvare misure che consentano un risarcimento dei danni anche ai semplici conviventi delle vittime.

Convalida di un deputato.

PRESIDENTE. Comunica che la Giunta delle elezioni ha verificato non essere contestabile l'elezione del deputato Roberto Marmo, proclamato dal Presidente della Camera nella seduta del 18 maggio 2011, in sostituzione del dimissionario deputato Marco Botta per la lista n. 4 - Popolo della Libertà nella II Circoscrizione Piemonte 2.
Concorrendo nell'eletto le qualità richieste dalla legge, la Giunta ha deliberato di proporne la convalida.
Il Presidente della Camera dà atto alla Giunta di questa proposta e dichiara convalidata la suddetta elezione.

Si riprende la discussione.

PRESIDENTE. Avverte che la Commissione ha presentato il subemendamento 0.10.300.300 e l'emendamento 21.300, del quale la Presidenza si riserva di valutare l'ammissibilità, ed il Governo ha presentato l'emendamento 25.500: il termine per la presentazione di eventuali subemendamenti è fissato per le 17.

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Prospetta l'opportunità che l'emendamento Borghesi 1.54 sia ritirato per affrontare la materia in una fase successiva attraverso la presentazione di un ordine del giorno.

LUCA BELLOTTI, Sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali. Manifestato rammarico per il mancato accordo raggiunto con il deputato Borghesi, assicura l'impegno del Governo ad adottare successivamente una soluzione alla problematica in oggetto.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Insiste per la votazione del suo emendamento 1.54, esprimendo perplessità sulla procedura prospettata.

ANDREA LULLI (PD). Sottolineato che già in passato il Governo ha disatteso la promessa di limitare i ritardi nei pagamenti delle pubbliche amministrazioni, ritiene che tale atteggiamento sia indice di irresponsabilità nei confronti delle esigenze di numerose piccole attività imprenditoriali.

AMEDEO CICCANTI (UdCpTP). Esprime la contrarietà della propria parte politica alla proposta formulata dal relatore, sottolineando l'esigenza di affrontare con sollecitudine il tema dei ritardi nei pagamenti da parte delle pubbliche amministrazioni. Dichiara, pertanto, che il suo gruppo esprimerà voto favorevole sull'emendamento Borghesi 1.54.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato ANNA TERESA FORMISANO (UdCpTP).

Pag. XII

ISIDORO GOTTARDO (PdL). Ritiene che la materia trattata dall'emendamento Borghesi 1.54 richieda la fissazione di più precisi criteri di riferimento; dichiara pertanto il voto contrario del suo gruppo.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati MARCO ZACCHERA (PdL) e LUDOVICO VICO (PD).

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Parlando per un richiamo al Regolamento, rileva che il Governo non è stato in condizione di chiarire gli eventuali oneri connessi all'attuazione dell'emendamento Borghesi 1.54, che potrebbe pertanto essere posto in votazione.

PRESIDENTE. Ricorda che la V Commissione ha espresso parere contrario sull'emendamento Borghesi 1.54.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati FRANCESCO BOSI (UdCpTP), ROLANDO NANNICINI (PD), ANTONIO MISIANI (PD), TERESIO DELFINO (UdC), PIERLUIGI MANTINI (UdCpTP), LORENZO RIA (UdCpTP), MARIO TASSONE (UdCpTP) e GIAN LUCA GALLETTI (UdCpTP).

ROBERTO GIACHETTI (PD). Parlando per un richiamo al Regolamento, chiede chiarimenti in merito all'effettiva entità degli oneri derivanti dal recepimento della direttiva comunitaria 2011/7/CE, di cui all'emendamento Borghesi 1.54.

PRESIDENTE. Sottolineato il rilievo politico della questione sollevata dal deputato Giachetti, chiede al presidente della V Commissione e al rappresentante del Governo se intendano fornire chiarimenti al riguardo.

GIANCARLO GIORGETTI (LNP), Presidente della V Commissione. Nel rendere precisazioni in merito ai profili inerenti la copertura finanziaria dell'emendamento Borghesi 1.54, rinvia ad una più dettagliata ricostruzione dei dati che saranno forniti dalla Ragioneria generale dello Stato, sottolineando la complessità della questione sollevata.

ISIDORO GOTTARDO (PdL). Parlando sull'ordine dei lavori, ricorda che in sede di Comitato dei nove era stata proposta un'integrazione dell'emendamento in esame che avrebbe consentito di superare i problemi evidenziati nel corso del dibattito.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Parlando sull'ordine dei lavori, ricorda di aver già manifestato disponibilità ad aderire alla proposta formulata dal Comitato dei nove.

LUCA BELLOTTI, Sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali. Si rimette all'Assemblea sull'emendamento in esame.

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Ribadita la disponibilità della maggioranza a recepire la direttiva in questione, si rimette anch'egli all'Assemblea, pur sottolineando come il recepimento della suddetta disciplina non sia contraddistinto da carattere di urgenza.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento Borghesi 1.54.

MASSIMO POMPILI (PD). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'articolo 1, lamentando il carattere eccessivamente eterogeneo del provvedimento in esame, all'interno del quale sono state inserite norme inaccettabili che, a suo avviso, dovrebbero essere soppresse.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'articolo 1, nel testo emendato.

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Chiede di sospendere la seduta per consentire la convocazione del Comitato dei nove.

Pag. XIII

DARIO FRANCESCHINI (PD). Ritiene che quanto testé verificatosi dimostri chiaramente che non esiste più una maggioranza di Governo.

GIAN LUCA GALLETTI (UdCpTP). Invita la maggioranza a compiere un'approfondita riflessione circa la propria coesione alla vigilia della presentazione della preannunziata manovra economica.

BENEDETTO DELLA VEDOVA (FLpTP). Evidenzia il disinteresse manifestato dal Governo verso le tematiche comunitarie, dimostrato anche dalla mancata nomina del Ministro per le politiche europee.

FABRIZIO CICCHITTO (PdL). Nel ritenere l'esito dell'ultima votazione un mero incidente parlamentare, ribadisce l'intendimento dalla maggioranza di continuare a sostenere il Governo, coerentemente con la fiducia recentemente rinnovata all'Esecutivo.

MASSIMO DONADI (IdV). Ritiene che ormai il Governo debba prendere atto della propria incapacità di assumere decisioni nell'interesse del Paese.

MARIO PESCANTE (PdL), Presidente della XIV Commissione. Chiede una sospensione della seduta per consentire al Comitato dei nove di assumere le opportune valutazioni circa il prosieguo dell'esame del provvedimento.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Chiede di quantificare la durata della sospensione richiesta dal presidente Pescante.

MARIO PESCANTE (PdL), Presidente della XIV Commissione. Reitera la richiesta di sospendere la seduta per consentire al Comitato dei nove di valutare la situazione.

ANGELO COMPAGNON (UdCpTP). Riterrebbe più opportuno rinviare il seguito del dibattito ad altra seduta, anche per consentire un'ulteriore riflessione in Commissione.

SIMONE BALDELLI (PdL). Chiede alla Presidenza di consentire al Comitato dei nove di riunirsi e di fornire all'Assemblea indicazioni sul seguito dell'esame del provvedimento.

ANGELO COMPAGNON (UdCpTP). Ritira la richiesta precedentemente formulata.

ANTONIO LEONE (PdL). Atteso il contenuto vincolato dell'articolo 1 del disegno di legge comunitaria, sottopone all'attenzione della Presidenza l'opportunità di convocare la Giunta per il Regolamento per analizzare i profili di propria competenza.

PRESIDENTE. Ritiene opportuno sospendere la seduta per consentire al Comitato dei nove di riunirsi e di avanzare una proposta circa il prosieguo dell'iter del provvedimento.

La seduta, sospesa alle 17,40, è ripresa alle 19,10.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

MARIO PESCANTE (PdL), Presidente della XIV Commissione. Chiarisce l'esito della riunione del Comitato dei nove, il quale ritiene necessario rinviare ad altra seduta il seguito del dibattito sul disegno di legge comunitaria. Prospetta altresì l'opportunità che sulle determinazioni del Comitato dei nove si pronunci anche la Conferenza dei presidenti di gruppo.

SANDRO GOZI (PD). Precisa che il suo gruppo non è contrario alla legge comunitaria in sé, ma ai contenuti che vi sono stati inseriti.

ROCCO BUTTIGLIONE (UdCpTP). Premesso che il suo gruppo non è pregiudizialmente Pag. XIVcontrario all'approvazione del disegno di legge comunitaria, ne stigmatizza gli ampi contenuti normativi estranei allo spirito proprio di tale legge, a suo avviso surrettiziamente introdotti dalla maggioranza parlamentare.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Nel sottolineare che il suo gruppo non è contrario al rinvio ad altra seduta del provvedimento in esame, evidenzia che la responsabilità di quanto accaduto è imputabile esclusivamente alla maggioranza.

ANTONIO BUONFIGLIO (FLpTP). Nel manifestare l'orientamento del suo gruppo non pregiudizialmente contrario all'approvazione del disegno di legge comunitaria, ne lamenta i contenuti impropri, osservando che, anche in base ad un precedente del Senato, si rende necessaria, sul prosieguo dell'esame, una decisione della Conferenza dei presidenti di gruppo.

PRESIDENTE. Avverte che, non essendovi obiezioni, può rimanere stabilito che il seguito del dibattito sul disegno di legge comunitaria è rinviato ad altra seduta.

Seguito della discussione del testo unificato dei progetti di legge: Disposizioni in materia di riconoscimento dei figli naturali (A.C. 2519 ed abbinati-A).

Nella seduta del 28 giugno 2011 si è svolta la discussione sulle linee generali.

Le Commissioni I e V hanno espresso i prescritti pareri.

PRESIDENTE. Avverte che la Presidenza non ritiene ammissibile l'emendamento Montagnoli 3.100.
Comunica altresì che, in relazione al numero di emendamenti presentati, la Presidenza applicherà l'articolo 85-bis del Regolamento, procedendo in particolare a votazioni per principi o riassuntive, ai sensi dell'articolo 85, comma 8, ultimo periodo, fermo restando l'ordinario regime delle preclusioni e delle votazioni a scalare: il gruppo Italia dei Valori è stato invitato a segnalare gli emendamenti da porre comunque in votazione.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, propone di rinviare il seguito dell'esame del provvedimento alla seduta di domani.

PRESIDENTE. Non essendovi obiezioni, rinvia il seguito del dibattito alla seduta di domani.

Sull'ordine dei lavori.

Intervengono sull'ordine dei lavori i deputati JEAN LEONARD TOUADI (PD) e MARCO ZACCHERA (PdL).

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Giovedì 30 giugno 2011, alle 10.

(Vedi resoconto stenografico pag. 68).

La seduta termina alle 19,25.