Camera dei deputati

Vai al contenuto

Sezione di navigazione

Menu di ausilio alla navigazione

Cerca nel sito

MENU DI NAVIGAZIONE PRINCIPALE

Vai al contenuto

Per visualizzare il contenuto multimediale è necessario installare il Flash Player Adobe e abilitare il javascript

Resoconto dell'Assemblea

Vai all'elenco delle sedute >>

XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 507 di martedì 26 luglio 2011

Pag. V

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

La seduta comincia alle 13,05.

La Camera approva il processo verbale della seduta del 21 luglio 2011.

I deputati in missione sono settanta.

Discussione della mozione Esposito n. 1-00638: Iniziative per destinare le risorse disponibili presso l'Agenzia olimpica Torino 2006 a favore della regione Piemonte.

Lo schema recante la ripartizione dei tempi per il dibattito è riprodotto in calce al vigente calendario dei lavori dell'Assemblea.

PRESIDENTE. Avverte che è stata presentata l'ulteriore mozione Di Biagio n. 1-00698 che, vertendo su materia analoga a quella trattata dalla mozione all'ordine del giorno, sarà discussa congiuntamente.
Dichiara aperta la discussione sulle linee generali delle mozioni.

STEFANO ESPOSITO (PD). Illustra la sua mozione n. 1-00638, che impegna il Governo ad assumere in tempi rapidi iniziative normative finalizzate a liberare le risorse disponibili presso l'Agenzia per lo svolgimento dei giochi olimpici 2006 a favore della regione Piemonte, affinché vengano destinate ai comuni montani, anche in funzione della promozione turistica dei siti olimpici. Ricordato, inoltre, un ordine del giorno già accolto dal Governo nel febbraio del 2010, che persegue finalità analoghe a quella dei documenti di indirizzo in discussione, auspica che la sua mozione n. 1-00638, sottoscritta da più gruppi parlamentari, sia approvata prima della sospensione estiva dei lavori parlamentari.

CLAUDIO BARBARO (FLpTP). Illustra la mozione Di Biagio n. 1-00698, ricordando che le strutture realizzate in occasione delle Olimpiadi invernali di Torino del 2006 risultano attualmente in uno stato di allarmante degrado. Invita, quindi, il Governo ad assumere idonee iniziative al fine di consentire lo sblocco delle risorse attualmente disponibili presso l'Agenzia per lo svolgimento dei Giochi olimpici Torino 2006, affinché le medesime siano destinate equamente, secondo criteri prestabiliti, ai siti olimpici per incentivare la promozione dello sport e del turismo in tali aree.

MARCO CALGARO (UdCpTP). Auspica la sollecita approvazione della mozione Esposito n. 1-00638, con la quale, tenuto conto degli ottimi risultati conseguiti nella gestione dei giochi olimpici di Torino del 2006, si impegna il Governo a sbloccare i fondi tuttora disponibili presso la competente Agenzia, anche al fine di destinarli all'attuazione di specifici progetti sportivi.

MARIA GRAZIA SILIQUINI (PT). Manifesta l'orientamento favorevole del suo gruppo alle mozioni in discussione, la cui approvazione consentirebbe, tra l'altro, di sanare la situazione di degrado in cui versano gli impianti realizzati in occasione delle Olimpiadi di Torino del 2006, anche in funzione di una rinnovata promozione turistica delle valli olimpiche.

DEODATO SCANDEREBECH (UdCpTP). Nell'associarsi alle considerazioni Pag. VIsvolte dai colleghi intervenuti, richiama le iniziali rilevanti ricadute occupazionali, economiche e sociali delle strutture postolimpiche di Torino, lamentando il loro progressivo degrado, inevitabilmente tradottosi in un'occasione mancata di rilancio del territorio. Invita, quindi, il Governo ad un sollecito utilizzo, attraverso una disposizione di legge da adottarsi con il primo provvedimento d'urgenza utile, del cospicuo avanzo di bilancio dell'Agenzia olimpica Torino 2006 al fine di rilanciare il settore turistico nella regione Piemonte.

RENATO CAMBURSANO (IdV). Invita la Presidenza del Consiglio ad adottare tempestivamente un provvedimento normativo volto a rendere disponibili le risorse residue presenti nel bilancio dell'Agenzia olimpica Torino 2006, destinandole allo sviluppo ed alla valorizzazione dei territori piemontesi, segnatamente di quelli interessati dalla realizzazione delle opere infrastrutturali connesse alla costruzione della linea ferroviaria Torino-Lione. Evidenziato altresì come tali risorse siano riconducibili alla buona gestione del predetto evento olimpico, manifesta contrarietà all'ipotesi di un mutamento di destinazione delle stesse che potrebbe conseguire da un intervento del Ministro dell'economia e delle finanze, attesa la difficile congiuntura economico-finanziaria; reputa, al contrario, che l'utilizzo di tali risorse a vantaggio dei territori delle valli piemontesi costituisca un significativo segnale per le popolazioni interessate.

OSVALDO NAPOLI (PdL). Richiamate preliminarmente le finalità della mozione in discussione, sottolinea la necessità di solleciti e strategici interventi di manutenzione e riqualificazione delle strutture postolimpiche che consentano l'ammodernamento e la valorizzazione di un patrimonio impiantistico e infrastrutturale di eccellenza, attraverso l'utilizzo di risorse già disponibili derivanti da avanzi di bilancio ottenuti nell'ambito della complessiva gestione dei giochi olimpici e dunque di fondi risparmiati dallo stesso territorio piemontese. Stigmatizza altresì i gravi problemi di ordine pubblico conseguenti ai recenti disordini verificatisi nella Val di Susa, che incidono negativamente sul settore turistico piemontese.

GIORGIO MERLO (PD). Sottolinea la necessità di rendere al più presto disponibile l'avanzo di bilancio dell'Agenzia olimpica Torino 2006 al fine non solo di scongiurare il degrado delle infrastrutture sportive realizzate, ma anche di sostenere e promuovere la vocazione turistica delle valli olimpiche ed il relativo indotto commerciale. Invita quindi il Governo ad assumere in tal senso iniziative concrete e tempestive, auspicando un ruolo centrale della regione Piemonte nella gestione delle risorse liberate, nonché un proficuo coinvolgimento delle amministrazioni comunali sedi dei siti olimpici.

RENATO WALTER TOGNI (LNP). Nell'esprimere perplessità in ordine alla gestione dei giochi olimpici di Torino del 2006, manifesta pur tuttavia l'orientamento favorevole del suo gruppo sui contenuti della mozione in discussione, lamentando il mancato seguito dato dal Governo ad un ordine del giorno in materia a prima firma Cota. Ribadita, quindi, l'urgenza di un sollecito intervento del Governo per sbloccare le risorse già disponibili nel bilancio dell'Agenzia olimpica, evidenzia l'efficacia gestionale e amministrativa di tale organismo a fronte dell'ingente situazione debitoria e dell'amministrazione approssimativa del Toroc, cui era affidata la sponsorizzazione dei predetti giochi. Sottolinea, quindi, la necessità che i fondi risparmiati dal territorio vengano gestiti dalla regione Piemonte, al fine di impedirne ogni destinazione impropria.

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali delle mozioni e prende atto che il rappresentante del Governo si riserva di intervenire nel prosieguo del dibattito, che rinvia ad altra seduta.

La seduta, sospesa alle 14,15, è ripresa alle 16,05.

Pag. VII

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono sessantanove.

Seguito della discussione della proposta di legge: Norme per la tutela delle vittime di reati per motivi di omofobia e transfobia (A.C. 2802-A) (Esame e votazione di questioni pregiudiziali e di una questione sospensiva).

(Esame e votazione di questioni pregiudiziali)

PRESIDENTE. Ricorda che sono state presentate le questioni pregiudiziali per motivi di costituzionalità Buttiglione n. 1, Bertolini n. 2 e Lussana n. 3.

CAROLINA LUSSANA (LNP). Nell'illustrare la sua questione pregiudiziale per motivi di costituzionalità n. 3, ribadisce la più severa condanna del suo gruppo verso ogni forma di discriminazione e prevaricazione nei confronti degli orientamenti sessuali della persona, respingendo in quanto infondate e meramente strumentali le accuse di omofobia rivolte a rappresentanti della propria parte politica.

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

CAROLINA LUSSANA (LNP). Nel ritenere persistenti le censure già rilevate in una questione pregiudiziale per motivi di costituzionalità approvata dalla Camera il 13 ottobre 2009, sottolinea come i contenuti della proposta di legge in discussione si pongano in contrasto con il principio di uguaglianza, anche sotto il profilo della ragionevolezza, nonché con il principio della tassatività della fattispecie penale, di cui rispettivamente agli articoli 3 e 25 della Costituzione. Ribadisce quindi la contrarietà del suo gruppo al provvedimento in esame.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

Sull'attentato contro il contingente militare italiano in Afghanistan.

PRESIDENTE (Si leva in piedi e, con lui, l'intera Assemblea ed i membri del Governo). Esprime, anche a nome dell'Assemblea, sentimenti di cordoglio e di partecipazione al dolore dei familiari del caporal maggiore David Tobini, che ha perso la vita a seguito di un attentato terroristico verificatosi ieri in Afghanistan, e rivolge un augurio di pronto ristabilimento agli altri due militari italiani rimasti feriti nella medesima circostanza.
Invita quindi l'Assemblea ad osservare un minuto di silenzio (L'Assemblea osserva un minuto di silenzio).

Si riprende la discussione.

ROCCO BUTTIGLIONE (UdCpTP). Illustra la sua questione pregiudiziale per motivi di costituzionalità n. 1, ritenendo inopportuna la previsione di una nuova aggravante per i reati commessi per motivi di omofobia e transfobia che, tra l'altro, configura una palese violazione del principio di uguaglianza sancito dall'articolo 3 della Costituzione. Ricorda, altresì, che l'articolo 61 del codice penale offre già lo strumento per una maggiore punibilità in presenza di motivazioni del reato commesso che assumano un disvalore particolare, attraverso la previsione dell'aggravante generale per motivi abbietti o futili.

GAETANO PECORELLA (PdL). Nell'illustrare la questione pregiudiziale per motivi di costituzionalità Bertolini n. 2, ribadisce la netta condanna della sua parte politica verso ogni forma di discriminazione, inclusa quella fondata su motivi Pag. VIIIinerenti gli orientamenti sessuali della persona. Reputa tuttavia non conforme al dettato costituzionale la disposizione concernente l'introduzione di una precipua circostanza aggravante, segnatamente in ragione del fatto che tale norma dovrebbe opportunamente reprimere tutte le forme di potenziale discriminazione di cui al primo comma dell'articolo 3 della Costituzione e dovrebbe essere chiarita la portata del concetto di orientamento sessuale. Osserva inoltre come la proposta di legge in esame detterebbe una disciplina non in linea con la tutela della riservatezza della persona vittima di reati di natura sessuale.

MASSIMO DONADI (IdV). Nel ritenere che l'approvazione della proposta di legge in esame rappresenti un atto di civiltà e di progresso politico e sociale, dichiara il voto contrario del suo gruppo sulle questioni pregiudiziali presentate che, a suo avviso, appaiono prive di rilievo giuridico e fondate su un mero pregiudizio di natura morale.

PINO PISICCHIO (Misto-ApI). Nel giudicare non condivisibili, a nome della sua componente politica, le questioni pregiudiziali presentate, reputa infondate le argomentazioni secondo le quali la proposta di legge in discussione recherebbe una disciplina contrastante con il principio di uguaglianza di cui all'articolo 3 della Costituzione. Nel ritenere inoltre che la tutela della libertà e dell'uguaglianza della persona costituisca un patrimonio comune all'intero Parlamento, ricorda l'elevato dibattito svolto sui medesimi temi dalla Commissione giustizia nel corso della precedente legislatura.

VINCENZO D'ANNA (PT). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulle questioni pregiudiziali presentate, ritenendo che la nuova aggravante prevista nella proposta di legge in esame palesi una evidente violazione dell'articolo 3 della Costituzione, prefigurando una situazione normativamente differenziata rispetto ad altre situazioni analogamente meritevoli di tutela.

FLAVIA PERINA (FLpTP). Nel manifestare riprovazione e contrarietà per l'atteggiamento di chiusura manifestato dalla maggioranza sui contenuti del provvedimento in esame, stigmatizza l'uso strumentale delle questioni pregiudiziali per motivi di costituzionalità, osservando tra l'altro come circostanze aggravanti fondate su qualità non strettamente oggettive possano ravvisarsi in altri provvedimenti normativi. Nel ritenere quindi miope ed estremista l'approccio politico della maggioranza ai temi sottesi alla proposta di legge in discussione, dichiara il voto contrario del suo gruppo sulle questioni pregiudiziali presentate.

DARIO FRANCESCHINI (PD). Ricordato che la proposta di legge in esame trae origine dal susseguirsi di atti di violenza commessi nei confronti di persone in ragione del proprio orientamento sessuale, recependo norme contenute nel Trattato di Lisbona, già acquisite dall'ordinamento giuridico italiano, dichiara il voto contrario del suo gruppo sulle questioni pregiudiziali presentate, invitando l'Assemblea a procedere ad un eventuale miglioramento del testo del provvedimento.

FRANCESCO NUCARA (Misto-R-A). Dichiara, anche a nome dei deputati repubblicani, voto contrario sulle questioni pregiudiziali presentate, reputando doveroso evitare ogni forma di discriminazione nei confronti degli omosessuali.

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva le questioni pregiudiziali per motivi di costituzionalità presentate.

PRESIDENTE. Avverte che la proposta di legge si intende conseguentemente respinta.

ANNA PAOLA CONCIA (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, richiama le conseguenze della votazione testé tenutasi.

Pag. IX

FRANCESCO BARBATO (IdV). Chiede di parlare sull'ordine dei lavori per segnalare la preoccupante situazione occupazionale dell'azienda Irisbus operante in provincia di Avellino.

PRESIDENTE. Ritiene di non poter consentire, in questa fase, ai deputati Concia e Barbato di proseguire nei loro interventi.

Seguito della discussione del disegno di legge S. 2322: Legge comunitaria 2010 (Approvato dal Senato) (A.C. 4059-A/R).

Nella seduta del 29 giugno 2011 è stato, da ultimo, respinto l'articolo 1.

PRESIDENTE. Ricorda che il provvedimento è stato iscritto all'ordine del giorno dell'odierna seduta a seguito della richiesta avanzata dal presidente della XIV Commissione, il quale ha comunicato alla Presidenza che, nell'ambito del Comitato dei nove, è stato raggiunto un accordo unanime tra i rappresentanti di tutti i gruppi in ordine alla necessità di limitare il contenuto del provvedimento alle sole disposizioni strettamente necessarie a dare esecuzione agli obblighi europei scaduti o in scadenza; e ciò attraverso una serie di emendamenti della Commissione, presentati all'unanimità.
A tal fine, i rappresentanti di tutti i gruppi hanno rinunciato al termine per la presentazione di subemendamenti agli emendamenti della Commissione ed hanno altresì ritirato tutte le proposte emendative precedentemente presentate per l'esame in Assemblea.
Di tutto ciò la Conferenza dei presidenti di gruppo ha preso atto nella riunione del 21 luglio scorso, convenendo all'unanimità sul percorso indicato.

MARIO PESCANTE (PdL), Presidente della XIV Commissione. Chiede una breve sospensione della seduta per consentire al Comitato dei nove di valutare il parere espresso dalla V Commissione.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

PRESIDENTE. Accedendo alla richiesta del presidente della XIV Commissione, sospende la seduta.

La seduta, sospesa alle 17,05, è ripresa alle 17,55.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

ROBERTO GIACHETTI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, lamenta il ritardo con il quale è ripresa la seduta, senza peraltro alcuna comunicazione ai gruppi.

MARIO PESCANTE (PdL), Presidente della XIV Commissione. Ritiene del tutto giustificabile il ritardo nella ripresa dei lavori sul disegno di legge in esame, riconducibile al proficuo lavoro svolto dal Comitato dei nove.

PRESIDENTE. Avverte che la Commissione ha presentato gli emendamenti 6.301, 20.300, 38.300, 39.300 e 41.0310, nonché le nuove formulazioni degli emendamenti 2.300, 3.300. 13.300 e 21.300. Con riferimento a tali proposte emendative risulta alla Presidenza che i rappresentanti di tutti i gruppi abbiano rinunciato alla fissazione del termine per la presentazione dei subemendamenti.
Avverte inoltre che la Commissione ha ritirato l'emendamento 27.300.
Comunica infine che le Commissioni I e V hanno espresso i prescritti pareri.
Al fine di recepire le condizioni poste nel parere della V Commissione, la Commissione ha presentato i subemendamenti 0.21.300.300 e 0.41.0308.300.

(Esame dell'articolo 2)

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 2.300 (Nuova formulazione) della Pag. XCommissione, interamente soppressivo dell'articolo 2 ed aggiuntivo, nella parte consequenziale, di un articolo da collocare in coda al provvedimento.

LUCA BELLOTTI, Sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali. Lo accetta.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento 2.300 (Nuova formulazione) della Commissione.

(Esame dell'articolo 3)

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 3.300 (Nuova formulazione) della Commissione.

LUCA BELLOTTI, Sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali. Lo accetta.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento 3.300 (Nuova formulazione) della Commissione e l'articolo 3, nel testo emendato.

(Votazione dell'articolo 4)

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 4, al quale non sono riferiti emendamenti.

(Esame dell'articolo 5)

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 5.300 della Commissione.

LUCA BELLOTTI, Sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali. Lo accetta.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento 5.300 della Commissione e l'articolo 5, nel testo emendato.

(Esame dell'articolo 6)

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Raccomanda l'approvazione degli emendamenti 6.300 e 6.301 della Commissione.

LUCA BELLOTTI, Sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali. Li accetta.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli emendamenti 6.300 e 6.301 della Commissione, nonché l'articolo 6, nel testo emendato.

(Esame dell'articolo 7)

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 7.300 della Commissione, interamente soppressivo dell'articolo 7.

LUCA BELLOTTI, Sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali. Lo accetta.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva il mantenimento dell'articolo 7.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Ritiene che, alla luce dei pareri espressi dal relatore e dal Governo, ricorrano i presupposti per annullare la votazione testé effettuata.

PRESIDENTE. Non essendovi obiezioni, annulla la votazione testé svoltasi e ne dispone la ripetizione.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge il mantenimento dell'articolo 7.

(Esame dell'articolo 8)

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 8.300 della Commissione, interamente soppressivo dell'articolo 8.

Pag. XI

LUCA BELLOTTI, Sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali. Lo accetta.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge il mantenimento dell'articolo 8.

(Votazione dell'articolo 9)

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 9, al quale non sono riferiti emendamenti.

(Esame dell'articolo 10)

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Raccomanda l'approvazione degli emendamenti 10.301 e 10.300 della Commissione.

LUCA BELLOTTI, Sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali. Li accetta.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli emendamenti 10.301 e 10.300 della Commissione, nonché l'articolo 10, nel testo emendato.

(Esame dell'articolo 11)

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Raccomanda l'approvazione degli emendamenti 11.301 e 11.300 della Commissione.

LUCA BELLOTTI, Sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali. Li accetta.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli emendamenti 11.301 e 11.300 della Commissione, nonché l'articolo 11, nel testo emendato.

(Esame dell'articolo 12)

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 12.300 della Commissione, interamente soppressivo dell'articolo 12.

LUCA BELLOTTI, Sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali. Lo accetta.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge il mantenimento dell'articolo 12.

(Esame dell'articolo 13)

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Raccomanda l'approvazione degli emendamenti 13.300 (Nuova formulazione) e 13.301 della Commissione.

LUCA BELLOTTI, Sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali. Li accetta.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli emendamenti 13.300 (Nuova formulazione) e 13.301 della Commissione, nonché l'articolo 13, nel testo emendato.

(Esame dell'articolo 14)

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 14.300 della Commissione, interamente soppressivo dell'articolo 14.

LUCA BELLOTTI, Sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali. Lo accetta.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge il mantenimento dell'articolo 14.

Pag. XII

(Esame dell'articolo 16)

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 16.300 della Commissione, interamente soppressivo dell'articolo 16.

LUCA BELLOTTI, Sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali. Lo accetta.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge il mantenimento dell'articolo 16.

(Esame dell'articolo 17)

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 17.300 della Commissione, interamente soppressivo dell'articolo 17.

LUCA BELLOTTI, Sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali. Lo accetta.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge il mantenimento dell'articolo 17.

(Esame dell'articolo 18)

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Si rimette all'Assemblea sull'emendamento 18.300 della Commissione, interamente soppressivo dell'articolo 18.

LUCA BELLOTTI, Sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali. Concorda.

MARCO MAGGIONI (LNP). Richiama le motivazioni che inducono il suo gruppo ad astenersi nella votazione dell'articolo 18.

NICOLA FORMICHELLA (PdL). Dichiara l'astensione del suo gruppo sul mantenimento dell'articolo 18.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge il mantenimento dell'articolo 18.

(Esame dell'articolo 20)

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 20.300 della Commissione.

LUCA BELLOTTI, Sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali. Lo accetta.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento 20.300 della Commissione e l'articolo 20, nel testo emendato.

(Esame dell'articolo 21)

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 21.300 (Nuova formulazione) e del subemendamento 0.21.300.300 della Commissione.

LUCA BELLOTTI, Sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali. Li accetta.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva il subemendamento 0.21.300.300 della Commissione e l'emendamento 21.300 (Nuova formulazione) della Commissione, come subemendato, interamente sostitutivo dell'articolo 21.

(Esame dell'articolo 22)

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 22.300 della Commissione, interamente soppressivo dell'articolo 22.

LUCA BELLOTTI, Sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali. Lo accetta.

Pag. XIII

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge il mantenimento dell'articolo 22.

(Esame dell'articolo 24)

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 24.300 della Commissione.

LUCA BELLOTTI, Sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali. Lo accetta.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento 24.300 della Commissione e l'articolo 24, nel testo emendato.

(Esame dell'articolo 25)

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 25.301 della Commissione, interamente soppressivo dell'articolo 25.

LUCA BELLOTTI, Sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali. Lo accetta.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge il mantenimento dell'articolo 25.

(Esame dell'articolo 26)

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 26.300 della Commissione, interamente soppressivo dell'articolo 26.

LUCA BELLOTTI, Sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali. Lo accetta.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge il mantenimento dell'articolo 26.

(Votazione dell'articolo 27)

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 27, al quale non sono riferiti emendamenti.

(Esame dell'articolo 30)

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 30.300 della Commissione, interamente soppressivo dell'articolo 30.

LUCA BELLOTTI, Sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali. Lo accetta.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge il mantenimento dell'articolo 30.

(Esame dell'articolo 34)

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 34.300 della Commissione.

LUCA BELLOTTI, Sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali. Lo accetta.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento 34.300 della Commissione e l'articolo 34, nel testo emendato.

(Esame dell'articolo 38)

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 38.300 della Commissione.

LUCA BELLOTTI, Sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali. Lo accetta.

Pag. XIV

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento 38.300 della Commissione e l'articolo 38, nel testo emendato.

(Esame dell'articolo 39)

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 39.300 della Commissione.

LUCA BELLOTTI, Sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali. Lo accetta.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento 39.300 della Commissione e l'articolo 39, nel testo emendato.

(Esame dell'articolo 41)

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 41.

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Raccomanda l'approvazione degli articoli aggiuntivi 41.0304, 41.0305, 41.0306, 41.0307, 41.0308 e 41.0310 della Commissione, nonché del subemendamento 0.41.0308.300 della Commissione.

LUCA BELLOTTI, Sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali. Li accetta.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli articoli aggiuntivi 41.0304, 41.0305, 41.0306 e 41.0307 della Commissione, il subemendamento 0.41.0308.300 della Commissione e gli articoli aggiuntivi 41.0308, come subemendato, e 41.0310 della Commissione.

PRESIDENTE. Avverte che, per un mero errore materiale, non è stato posto in votazione il subemendamento 0.10.300.1 della Commissione; non essendovi obiezioni, annulla pertanto le votazioni nn. 16 e 17 e ne dispone la ripetizione.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva il subemendamento 0.10.300.1 della Commissione, l'emendamento 10.300 della Commissione, come subemendato, nonché l'articolo 10, nel testo emendato.

(Trattazione degli ordini del giorno)

PRESIDENTE. Avverte che la Presidenza non ritiene ammissibile l'ordine del giorno Beltrandi n. 1.

LUCA BELLOTTI, Sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali. Accetta, purché riformulati, gli ordini del giorno Di Pietro n. 10 (Nuova formulazione), Paroli n. 37, Rosato n. 41 e Zacchera n. 42.
Accoglie come raccomandazione gli ordini del giorno Di Stanislao n. 6, Paladini n. 9, Borghesi n. 11, Mura n. 17, Cambursano n. 21, Zazzera n. 23, Maurizio Turco n. 26, Di Biagio n. 32, Raisi n. 33, Brugger n. 35 e Realacci n. 40.
Accoglie altresì come raccomandazione, purché riformulato, l'ordine del giorno Favia n. 4.
Invita inoltre al ritiro, altrimenti non accettandoli, degli ordini del giorno Evangelisti n. 7, Aniello Formisano n. 19, Palagiano n. 22, Mecacci n. 27 e Bratti n. 38.
Non accetta gli ordini del giorno Farina Coscioni n. 25, Calvisi n. 28 e Bernardini n. 29.
Accetta infine i restanti ordini del giorno.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Farina Coscioni n. 25.

Interviene il deputato MAURIZIO TURCO (PD). Pag. XV

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Maurizio Turco n. 26, Mecacci n. 27 e Calvisi n. 28.

Intervengono il deputato RITA BERNARDINI (PD) ed il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali LUCA BELLOTTI, che accetta l'ordine del giorno Bernardini n. 29, purché riformulato, nonché il deputato ENZO RAISI (FLpTP) e nuovamente il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali LUCA BELLOTTI, che accetta l'ordine del giorno Raisi n. 33; interviene inoltre il deputato ALESSANDRO BRATTI (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'ordine del giorno Bratti n. 38.

Intervengono il deputato ERMETE REALACCI (PD) ed il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali LUCA BELLOTTI, che si rimette all'Assemblea sull'ordine del giorno Realacci n. 40.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'ordine del giorno Realacci n. 40.

Intervengono il deputato ETTORE ROSATO (PD), che non accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 41, ed il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali LUCA BELLOTTI, che si rimette all'Assemblea.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'ordine del giorno Rosato n. 41.

(Dichiarazioni di voto finale)

ANTONIO BORGHESI (IdV). Rivolto un ringraziamento al presidente della XIV Commissione per l'impegno profuso durante il difficoltoso iter del disegno di legge in esame, manifesta soddisfazione e apprezzamento per l'espunzione dal testo delle norme più discutibili, a suo avviso deleterie, segnatamente in tema di responsabilità dei giudici; dichiara quindi il voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento in discussione.

BENEDETTO DELLA VEDOVA (FLpTP). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge in discussione, stigmatizza la grave disattenzione del Governo alle politiche dell'Unione europea, giudicando scandalosa e intollerabile la perdurante mancata nomina del Ministro competente su tale materia.

ROCCO BUTTIGLIONE (UdCpTP). Nel dare atto del clima costruttivo e condiviso che ha contraddistinto l'iter in sede referente del disegno di legge in discussione, stigmatizza il tentativo della maggioranza e del Governo di introdurre surrettiziamente nel testo disposizioni improprie, ad esempio in tema di responsabilità dei giudici. Espressa, quindi, soddisfazione per l'accordo infine raggiunto sul testo, rivendica l'apporto leale e costruttivo fornito dall'opposizione, segnatamente dal suo gruppo, auspicando la sollecita approvazione definitiva del disegno di legge comunitaria nonché una modifica del Regolamento della Camera volta ad introdurre una sessione parlamentare dedicata alla discussione delle questioni europee.

MARCO MAGGIONI (LNP). Nel rilevare l'esigenza di procedere in tempi brevi all'approvazione definitiva del disegno di legge in esame, anche per porre il Paese al riparo da procedure di infrazione avviate in sede comunitaria, lamenta l'atteggiamento scarsamente lungimirante dell'opposizione, che ha causato, con la reiezione dell'articolo 1, un forte depotenziamento del testo. Auspica altresì che le disposizioni inizialmente recate dall'articolo 18 vengano riproposte in uno specifico provvedimento di legge; ringrazia infine tutti coloro che hanno contribuito al buon esito dell'iter del disegno di legge in esame.

Pag. XVI

SANDRO GOZI (PD). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge in esame, stigmatizza, tuttavia, il grave ritardo con il quale si giunge all'approvazione del testo e l'iter parlamentare contraddittorio dello stesso, contrassegnato dal tentativo della maggioranza e del Governo di introdurvi, a fini di parte deleteri per gli interessi del Paese, materie disomogenee ed estranee al contenuto proprio della legge comunitaria. Manifestato, quindi, radicale dissenso sulla politica europea attuata dal Governo, lamenta in particolare la perdurante mancata nomina del titolare del relativo Dicastero, le numerose procedure di infrazione aperte nei confronti del nostro Paese e la conseguente perdita di credibilità dell'Italia in ambito europeo.

NICOLA FORMICHELLA (PdL). Espressa soddisfazione per il clima collaborativo registratosi nel corso dell'iter, pur se travagliato, del disegno di legge comunitaria in discussione, che ha consentito il superamento degli ostacoli che si sono frapposti all'approvazione del testo, lamenta l'assenza di un quadro normativo e regolamentare idoneo ad evitare che l'approvazione di tale importante provvedimento si verifichi ogni anno con grave ritardo; dichiara infine il voto favorevole del suo gruppo.

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Propone una correzione di forma al testo del provvedimento (vedi resoconto stenografico pag. 63).
(Così rimane stabilito).

La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge n. 4059 - A/R.

Seguito della discussione della Relazione sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea per l'anno 2009 (Doc. LXXXVII, n. 3-A/R).

PRESIDENTE. Avverte che il deputato Gozi ha ritirato la sua risoluzione n. 6-00082 ed ha sottoscritto la risoluzione Fucci n. 6-00083.

LUCA BELLOTTI, Sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali. Esprime parere favorevole sulla risoluzione Fucci n. 6-00083, purché riformulata.

PRESIDENTE. Prende atto che i presentatori accettano la riformulazione proposta.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Dichiara di voler sottoscrivere, anche a nome del suo gruppo, la risoluzione Fucci n. 6-00083.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva la risoluzione Fucci n. 6-00083, nel testo riformulato.

Modifica nella composizione della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi.

PRESIDENTE. Comunica che il Presidente del Senato ha chiamato a far parte della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi la senatrice Dorina Bianchi in sostituzione del senatore Paolo Barelli, dimissionario.

Su un lutto del deputato Michele Bordo.

PRESIDENTE. Rinnova, anche a nome dell'Assemblea, le espressioni della partecipazione al dolore del deputato Michele Bordo, colpito da un grave lutto: la perdita del padre.

Pag. XVII

Sull'ordine dei lavori e per la risposta ad uno strumento del sindacato ispettivo.

Intervengono sull'ordine dei lavori i deputati CARMINE SANTO PATARINO (FLpTP), cui rende precisazioni il PRESIDENTE, DONATA LENZI (PD), GIULIANO CAZZOLA (PdL), CARLO MONAI (IdV), per fatto personale, LUCA RODOLFO PAOLINI (LNP), SOUAD SBAI (PdL), GIOVANNI BATTISTA BACHELET (PD), FABIO GARAGNANI (PdL), ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD) e FRANCESCO BARBATO (IdV), nonché, per sollecitare la risposta ad un suo atto di sindacato ispettivo, il deputato ANTONINO LO PRESTI (FLpTP).

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Mercoledì 27 luglio 2011, alle 10.

(Vedi resoconto stenografico pag. 71).

La seduta termina alle 20,20.