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Resoconto dell'Assemblea

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XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 526 di mercoledì 28 settembre 2011

Pag. V

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

La seduta comincia alle 9.

La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.

I deputati in missione sono settantaquattro.

Informativa urgente del Governo sui recenti disordini verificatisi nell'isola di Lampedusa.

PRESIDENTE. Comunica la prevista articolazione del dibattito (vedi resoconto stenografico pag. 1).

SONIA VIALE, Sottosegretario di Stato per l'interno. Fornisce preliminarmente una dettagliata ricostruzione dei disordini verificatisi nei giorni scorsi a Lampedusa, originati da un incendio doloso appiccato nel centro di prima accoglienza e soccorso da taluni migranti di origine tunisina, al quale ha fatto seguito la fuga di numerosi stranieri nel territorio dell'isola, con conseguenti scontri tra gli abitanti e i rivoltosi, prontamente contenuti grazie al tempestivo intervento delle Forze dell'ordine; nell'esprimere quindi, a nome del Governo, un sentito ringraziamento a queste ultime, unitamente a sentimenti di solidarietà alla popolazione lampedusana per lo spirito di accoglienza dimostrato, che non ritiene sia intaccato dai predetti episodi, richiama la strategia attuata dall'Esecutivo italiano per contrastare e contenere il crescente fenomeno migratorio verso le coste del nostro Paese. Ribadisce infine come sia sempre più necessario che le politiche nei confronti dei migranti siano oggetto di un'azione comune decisa a livello comunitario.

VINCENZO ANTONIO FONTANA (PdL). Espressa ferma condanna per gli atti di violenza verificatisi a Lampedusa, rileva che le dichiarazioni rese dal sottosegretario Viale confermano l'efficacia degli interventi adottati in un momento di così grave difficoltà per gli abitanti dell'isola. Manifesta pertanto apprezzamento per la costante attenzione del Ministero dell'interno al fenomeno migratorio, rivolgendo altresì un ringraziamento alle Forze dell'ordine per il proficuo impegno profuso in un momento di forte tensione. Nel ringraziare infine il rappresentante del Governo per l'informativa resa, sottolinea la necessità di un coinvolgimento dell'Unione europea e dell'intera comunità internazionale per la risoluzione delle problematiche connesse al fenomeno dell'immigrazione.

LIVIA TURCO (PD). Nell'esprimere ferma condanna nei confronti di ogni forma di violenza proveniente da qualunque parte, manifesta sentimenti di gratitudine nei confronti dei cittadini di Lampedusa, che nel corso degli ultimi anni hanno dimostrato profonda solidarietà ed umana pietà verso gli immigrati approdati sull'isola. Pur riconoscendo al sottosegretario di aver reso una puntuale ricostruzione della dinamica dei fatti, ritiene che la situazione di emergenza sarebbe stata prevedibile ed evitabile se solo si fossero applicate le leggi vigenti e se si fossero finalmente costruiti i centri di identificazione ed accoglienza.

GIANLUCA BUONANNO (LNP). Nel ringraziare il sottosegretario Viale per la Pag. VIpuntuale informativa resa ed il Ministro dell'interno per la politica attuata in materia di immigrazione, respinge le critiche demagogiche rivolte al Governo da esponenti del Partito Democratico. Nel manifestare quindi la convinzione che gli stranieri che giungono nel nostro Paese hanno l'obbligo di rispettarne le regole, lamenta il disinteresse mostrato dall'Unione europea verso tale fenomeno, auspicando che vengano adottate misure basate principalmente su un sistema di aiuti ai Paesi di origine dei migranti.

LUCA VOLONTÈ (UdCpTP). Nell'esprimere stima e rispetto per gli abitanti dell'isola di Lampedusa e solidarietà agli immigrati costretti a lasciare il loro Paese di origine, pur ringraziando il sottosegretario per l'informativa resa, sottolinea l'esigenza di un intervento più efficace del Governo in ambito europeo riguardo alla complessa problematica dell'immigrazione e giudica indispensabile una riflessione più approfondita finalizzata ad una strategia politica di più ampio raggio e ad una revisione dei tagli dei finanziamenti alla cooperazione allo sviluppo.

GIUSEPPE RUVOLO (PT). Nel ricordare l'esemplare comportamento degli abitanti di Lampedusa e Linosa, manifesta l'esigenza di tutelare tali località adottando misure volte a superare definitivamente la fase emergenziale, che è all'origine di incresciosi episodi come quello oggetto dell'odierna informativa. Lamentato quindi l'eccessivo ritardo con il quale vengono rimborsati i comuni che offrono accoglienza ai migranti, ed in particolare ai minori stranieri, rivolge un ringraziamento al Ministro Maroni per le politiche attuate nella gestione dei flussi migratori verso il nostro Paese.

LEOLUCA ORLANDO (IdV). Nel manifestare insoddisfazione per l'informativa resa dal sottosegretario Viale, dalla quale, tra l'altro, non si evince alcuna prospettiva di miglioramento della situazione, esprime solidarietà ai migranti, agli abitanti di Lampedusa e alle Forze dell'ordine. Nel lamentare inoltre le condizioni di assoluta invivibilità che si riscontrano in alcuni centri di accoglienza per immigrati, reputa inaccettabile l'approccio del Governo e della maggioranza al fenomeno migratorio, contrassegnato, tra l'altro, da gravi errori nei rapporti bilaterali e da un'insufficiente attenzione alle politiche di cooperazione allo sviluppo.

DONATO RENATO MOSELLA (Misto-ApI). Espressa profonda amarezza per i disordini verificatisi nell'isola di Lampedusa, sottolinea l'urgenza di una celere revisione degli accordi sottoscritti dall'Italia con i Paesi europei e la necessità di rendere più efficaci le procedure di smistamento degli immigrati che sbarcano nell'isola di Lampedusa.

SANDRO OLIVERI (Misto-MpA-Sud). Pur ringraziando il sottosegretario Viale per l'informativa resa, lamenta l'assenza del Ministro Maroni, che ritiene sia testimonianza della sottovalutazione da parte del Governo dell'emergenza che persiste da tempo a Lampedusa; prospetta infine l'opportunità di chiudere il centro di accoglienza dell'isola trasformandolo in un luogo riservato al solo transito dei migranti.

GIUSEPPE FALLICA (Misto). Parlando sull'ordine dei lavori, ringrazia il Governo per le attività poste in essere nei confronti dell'ondata migratoria in atto nell'isola di Lampedusa, sottolineando la necessità di tutelare adeguatamente i cittadini ivi residenti.

Per la risposta ad uno strumento del sindacato ispettivo.

GIOVANNI MARIO SALVINO BURTONE (PD). Sollecita la risposta ad un atto di sindacato ispettivo da lui presentato.

La seduta, sospesa alle 9,55, è ripresa alle 10,14.

Pag. VII

Seguito della discussione del disegno di legge: Delega al Governo per il riassetto della normativa in materia di sperimentazione clinica e per la riforma degli ordini delle professioni sanitarie, nonché disposizioni in materia sanitaria (A.C. 4274-A).

Nella seduta del 27 settembre 2011 è stato, da ultimo, approvato l'articolo 10.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

La seduta, sospesa alle 10,15, è ripresa alle 10,40.

PRESIDENTE. Avverte che la Commissione ha ritirato l'articolo aggiuntivo 11.0100.

(Esame dell'articolo aggiuntivo riferito all'articolo 10)

MELANIA DE NICHILO RIZZOLI (PdL), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'articolo aggiuntivo 10.0100 (Nuova formulazione) della Commissione ed esprime parere favorevole sui relativi subemendamenti.

FERRUCCIO FAZIO, Ministro della salute. Concorda.

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva il subemendamento Palumbo 0.10.0100.2.

PAOLA BINETTI (UdCpTP). Illustra le finalità del suo subemendamento 0.10.0100.1 (Nuova formulazione), del quale auspica l'approvazione.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva i subemendamenti Binetti 0.10.0100.1 (Nuova formulazione) e Palumbo 0.10.0100.3 e 0.10.0100.4.

ANNA MARGHERITA MIOTTO (PD). Nel richiamare l'esigenza di abbreviare il percorso formativo della professione medica al fine di accelerare l'ingresso dei giovani in tale ambito lavorativo, sottolinea che l'articolo aggiuntivo 10.0100 (Nuova formulazione) della Commissione, sul quale dichiara l'astensione del suo gruppo, persegue solo parzialmente tale obiettivo.

ANTONIO PALAGIANO (IdV). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'articolo aggiuntivo 10.0100 (Nuova formulazione) della Commissione, del quale richiama le finalità.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo aggiuntivo 10.0100 (Nuova formulazione) della Commissione, come subemendato.

(Esame dell'articolo 11)

Interviene sul complesso degli emendamenti presentati il deputato GIUSEPPE FIORONI (PD).

GIUSEPPE PALUMBO (PdL), Presidente della XII Commissione. Fornisce precisazioni sulle problematiche inerenti l'iscrizione nell'ordine dei medici degli odontoiatri.

FERRUCCIO FAZIO, Ministro della salute. Nel condividere le osservazioni del deputato Fioroni, manifesta la disponibilità del Governo ad accogliere un ordine del giorno di contenuto analogo a quello dell'emendamento Pedoto 11.1, sul quale preannunzia l'intendimento di rimettersi all'Assemblea.

MELANIA DE NICHILO RIZZOLI (PdL), Relatore. Invita al ritiro dell'emendamento Pag. VIIIPedoto 11.1, interamente soppressivo dell'articolo 11, esprimendo altrimenti parere contrario.

FERRUCCIO FAZIO, Ministro della salute. Si rimette all'Assemblea.

LUCIANA PEDOTO (PD). Insiste per la votazione del suo emendamento 11.1, interamente soppressivo dell'articolo 11, del quale richiama le finalità.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati GIOVANNI MARIO SALVINO BURTONE (PD) e ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD).

LUCIANA PEDOTO (PD). Ritira il suo emendamento 11.1.

ANTONIO PALAGIANO (IdV). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'articolo 11.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 11.

(Esame dell'articolo 12)

MELANIA DE NICHILO RIZZOLI (PdL), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 12.100 della Commissione, interamente soppressivo dell'articolo 12, ed invita al ritiro delle restanti proposte emendative.

FERRUCCIO FAZIO, Ministro della salute. Concorda.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento 12.100 della Commissione, interamente soppressivo dell'articolo 12.

(Esame dell'articolo 13)

MELANIA DE NICHILO RIZZOLI (PdL), Relatore. Esprime parere favorevole sull'emendamento Calgaro 13.1, purché riformulato.

FERRUCCIO FAZIO, Ministro della salute. Concorda.

MARCO CALGARO (UdCpTP). Accetta la riformulazione proposta del suo emendamento 13.1.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento Calgaro 13.1, nel testo riformulato, e l'articolo 13, nel testo emendato.

(Esame dell'articolo 14)

MELANIA DE NICHILO RIZZOLI (PdL), Relatore. Esprime parere favorevole sugli emendamenti Lenzi 14.33 e Binetti 14.3, nonché, purché riformulati, sugli emendamenti Patarino 14.30, e 14.31; invita quindi al ritiro dell'emendamento Lanzillotta 14.34 e dell'articolo aggiuntivo Patarino 14.030.

FERRUCCIO FAZIO, Ministro della salute. Concorda.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento Lenzi 14.33.

PAOLA BINETTI (UdCpTP). Ricorda che il fascicolo sanitario elettronico consente ai pazienti una migliore assistenza sanitaria, purché nel suo utilizzo sia rispettata la loro privacy, come previsto dal suo emendamento 14.3.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento Binetti 14.3.

DONATO RENATO MOSELLA (Misto-ApI). Ritira l'emendamento Lanzillotta 14.34.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli emendamenti Patarino 14.30 e 14.31, nei testi rispettivamente riformulati, nonché l'articolo 14, nel testo emendato.

Pag. IX

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

CARMINE SANTO PATARINO (FLpTP). Ritira il suo articolo aggiuntivo 14.030, riservandosi di trasfonderne il contenuto in un ordine del giorno.

FERRUCCIO FAZIO, Ministro della salute. Nel condividere gli obiettivi sottesi all'articolo aggiuntivo Patarino 14.030, ricorda che il Governo è già impegnato nel loro perseguimento.

(Esame dell'articolo 15)

MELANIA DE NICHILO RIZZOLI (PdL), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 15.100 della Commissione, esprime parere favorevole sull'emendamento Palumbo 15.30 ed invita al ritiro dei restanti emendamenti, esprimendo altrimenti parere contrario.

FERRUCCIO FAZIO, Ministro della salute. Concorda.

ANTONIO PALAGIANO (IdV). Ribadita l'esigenza di estendere il processo di ammodernamento del servizio sanitario anche attraverso l'introduzione di forme di assistenza sanitaria on line, ritira il suo emendamento 15.1 preannunziando la presentazione di un ordine del giorno di analogo contenuto.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli emendamenti 15.100 della Commissione e Palumbo 15.30.

DONATO RENATO MOSELLA (Misto-ApI). Ritira l'emendamento Lanzillotta 15.31, del quale richiama le finalità, riservandosi di trasfonderne il contenuto in un ordine del giorno.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 15, nel testo emendato.

(Esame dell'articolo 16)

PRESIDENTE. Avverte che la Commissione ha presentato una nuova formulazione del suo emendamento 16.101, in relazione al quale risulta alla Presidenza che i gruppi hanno rinunciato ai termini per la presentazione di eventuali subemendamenti.

MELANIA DE NICHILO RIZZOLI (PdL), Relatore. Raccomanda l'approvazione degli emendamenti 16.101 (Nuova formulazione), 16.102 e 16.100 e dell'articolo aggiuntivo 16.0100 della Commissione; esprime inoltre parere favorevole sugli emendamenti Palagiano 16.4 e 16.30, purché riformulato.

FERRUCCIO FAZIO, Ministro della salute. Concorda, proponendo una riformulazione dell'articolo aggiuntivo 16.0100 della Commissione.

ANTONIO PALAGIANO (IdV). Accetta la riformulazione proposta del suo emendamento 16.30, finalizzato all'istituzione del registro dei tumori in tutte le regioni italiane, per consentire un attento monitoraggio sulla diffusione e sulle cause di tale patologia.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli emendamenti Palagiano 16.30, nel testo riformulato, 16.101 (Nuova formulazione), 16.102, 16.100 della Commissione e Palagiano 16.4, nonché l'articolo 16, nel testo emendato.

MELANIA DE NICHILO RIZZOLI (PdL), Relatore. Accetta la riformulazione proposta dal Governo dell'articolo aggiuntivo 16.0100 della Commissione.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo aggiuntivo 16.0100 della Commissione, nel testo riformulato.

Pag. X

(Trattazione degli ordini del giorno)

Interviene per illustrare il suo ordine del giorno n. 5 il deputato GIUSEPPE PALUMBO (PdL).

FERRUCCIO FAZIO, Ministro della salute. Accoglie come raccomandazione gli ordini del giorno Nunzio Francesco Testa n. 4, Bosi n. 8, Pedoto n. 17, Grassi n. 18, Vanalli n. 20 e Rivolta n. 22. Non accetta l'ordine del giorno Farina Coscioni n. 10 e accetta infine i restanti ordini del giorno presentati.

Intervengono il deputato MAURIZIO TURCO (PD) e il Ministro della salute FERRUCCIO FAZIO, che accoglie come raccomandazione l'ordine del giorno Farina Coscioni n. 10; intervengono inoltre i deputati LUCIANA PEDOTO (PD) e ERICA RIVOLTA (LNP) e nuovamente il Ministro della salute FERRUCCIO FAZIO, che accetta gli ordini del giorno Pedoto n. 17 e Rivolta n. 22.

(Dichiarazioni di voto finale)

DONATO RENATO MOSELLA (Misto-ApI). Espresso apprezzamento per il lavoro svolto dalla Commissione di merito e dal relatore, ritiene che i condivisibili obiettivi del disegno di legge in esame avrebbero dovuto essere perseguiti con specifici provvedimenti, manifestando perplessità sul contrasto tra l'insussistenza di oneri finanziari aggiuntivi e gli interventi riformatori sottesi alla delega al Governo. Dichiara quindi per senso di responsabilità il voto favorevole della sua componente politica.

MAURIZIO TURCO (PD). Ricordato che il Governo ha ripetutamente disatteso gli impegni assunti circa l'adozione dei nuovi livelli essenziali di assistenza, necessari per garantire ai pazienti un adeguato trattamento sanitario, ritiene doveroso, attesa tale grave assenza di responsabilità da parte dell'Esecutivo, esprimere voto contrario sul disegno di legge delega in esame.

ANTONIO PALAGIANO (IdV). Espresso apprezzamento per il clima collaborativo che ha caratterizzato i lavori in sede referente, ricorda altresì il contributo positivo fornito dall'opposizione al miglioramento del testo in discussione, nel quale tuttavia permangono luci ed ombre, atteso che non vengono affrontate tutte le criticità proprie del sistema sanitario nazionale, come quelle concernenti i comitati etici e gli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico. Nel lamentare, infine, l'eccessiva ampiezza della delega conferita al Governo con il provvedimento in esame, contrastante peraltro con la mancata previsione di oneri finanziari aggiuntivi, dichiara l'astensione del suo gruppo.

CARMINE SANTO PATARINO (FLpTP). Nell'osservare che era da tempo avvertita nel nostro Paese l'esigenza di colmare la lacuna rappresentata dall'assenza di una normativa quadro relativa alla sperimentazione clinica, esprime soddisfazione per il varo delle misure in discussione che, sebbene migliorabili, introducono, tra l'altro, adeguati percorsi formativi nel settore della ricerca e sperimentazione dei farmaci ed agevolano l'accesso dei giovani alla professione medica, costituendo un potenziale volano per lo sviluppo economico in particolare del Mezzogiorno. Nell'apprezzare quindi la prevista riduzione del numero dei comitati etici e il riordino degli ordini professionali, giudica positivamente l'introduzione del fascicolo sanitario elettronico, dichiarando infine il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge in esame.

VINCENZO D'ANNA (PT). Esprime apprezzamento per la disponibilità del Ministro Fazio e per il clima collaborativo che ha caratterizzato i lavori in sede referente, evidenziando gli aspetti positivi del disegno di legge in discussione, tra i quali in particolare l'introduzione del fascicolo sanitario elettronico e il riconoscimento della dignità professionale dei biologi. Pag. XINell'auspicare, altresì, il varo di un'organica riforma sanitaria basata sui principi di efficienza e competitività, nell'interesse primario della cura del paziente, dichiara il convinto voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento in esame.

PAOLA BINETTI (UdCpTP). Richiamato il clima costruttivo che ha caratterizzato l'iter del provvedimento in esame, che persegue l'obiettivo di migliorare l'efficienza del Servizio sanitario nazionale, esprime soddisfazione per le misure volte a garantire una più efficace ricerca e sperimentazione clinica, ad avviare un processo di revisione della disciplina degli ordini professionali e di riduzione dei comitati etici e ad introdurre i primi elementi di un servizio di assistenza sanitaria on line. Nel rilevare l'esistenza di talune criticità nella scelta dello strumento della delega al Governo, auspica che il Ministro competente faccia il possibile affinché gli impegni assunti siano mantenuti. Dichiara infine il voto favorevole del suo gruppo.

LAURA MOLTENI (LNP). Richiamate preliminarmente le finalità delle norme recate dal provvedimento in discussione, volte a garantire una maggiore funzionalità sanitario del Servizio sanitario nazionale e a rafforzare la tutela della salute dei cittadini, ricorda l'impegno profuso dalla sua parte politica al fine di migliorare il testo originario, anche attraverso la presentazione di specifiche proposte emendative. Evidenziato quindi che tali disposizioni si collocano nell'ambito del mutamento rappresentato dalla riforma degli articoli 117 e 119 della Costituzione e dal passaggio dal criterio della spesa storica a quello dei costi standard nella copertura dei servizi sanitari regionali, ritiene che la piena attuazione delle norme sul federalismo fiscale possa eliminare gli sprechi che connotano la gestione della spesa sanitaria. Dichiara, infine, il convinto voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge in esame.

ANNA MARGHERITA MIOTTO (PD). Sottolineata la straordinaria rilevanza del sistema sanitario nazionale, di cui evidenzia il fondamento costituzionale, non solo per la tutela del diritto alla salute ma anche per la coesione sociale e per lo stesso sviluppo economico del Paese, lamenta la contraddittoria e irresponsabile politica attuata dall'Esecutivo nel settore, contraddistintasi per i cospicui tagli alla spesa e agli investimenti nel comparto della sanità pubblica. Lamentato, quindi, che anche la riforma in discussione non stanzi risorse aggiuntive, la giudica inadeguata e insufficiente sicché, pur riservandosi di esprimere una più congrua valutazione quando verranno varati i decreti legislativi di attuazione delle rilevanti deleghe recate dal testo, dichiara l'astensione del suo gruppo sul disegno di legge in discussione, manifestando peraltro apprezzamento per il proficuo confronto parlamentare svoltosi nella Commissione di merito, nonché per l'approvazione di numerose proposte emendative presentate dal suo gruppo.

LUCIO BARANI (PdL). Nel ricordare il proficuo lavoro svoltosi nel corso dell'iter in sede referente, ringrazia il relatore per il contributo fornito alla definizione di un provvedimento che persegue l'obiettivo di modernizzare il sistema Paese. Richiamati altresì gli aspetti più qualificanti delle norme recate dal disegno di legge in discussione, volto, tra l'altro, a rafforzare la sicurezza delle cure, a sviluppare la ricerca sanitaria e a migliorare la tutela della salute dei cittadini, sottolinea come il Governo sia riuscito a colmare gravi lacune del Servizio sanitario nazionale, introducendo specifiche misure di semplificazione e coordinamento della disciplina vigente in materia di sanità. Dichiara, infine, il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge in esame.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati FRANCESCO STAGNO d'ALCONTRES (Misto) e GABRIELE CIMADORO (IdV). Pag. XII

MELANIA DE NICHILO RIZZOLI (PdL), Relatore. Nel ringraziare tutti coloro che hanno contribuito all'iter del disegno di legge in esame, propone talune correzioni di forma al testo del provvedimento (vedi resoconto stenografico pag. 51).

(Così rimane stabilito).

FERRUCCIO FAZIO, Ministro della salute. Manifestata soddisfazione per la positiva conclusione dell'iter presso la Camera del disegno di legge in esame, che reca importanti misure in ambito sanitario, rivolge un particolare ringraziamento alle opposizioni che hanno consentito un costruttivo confronto parlamentare.

La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge n. 4274-A.

Modifica nella composizione della delegazione italiana presso l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa.

PRESIDENTE. Comunica che il presidente del gruppo parlamentare Partito Democratico ha chiesto che nella delegazione italiana presso l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa l'onorevole Piero Fassino, cessato dal mandato parlamentare, sia sostituito, quale membro effettivo, dall'onorevole Federica Mogherini Rebesani, attualmente membro supplente della medesima delegazione.
Se non vi sono obiezioni, la Presidenza procederà in tal senso secondo la costante prassi applicativa dell'articolo 56, comma 4, del Regolamento.

(Così rimane stabilito).

Sull'ordine dei lavori e per la risposta a strumenti del sindacato ispettivo.

Intervengono sull'ordine dei lavori i deputati FRANCESCO BARBATO (IdV), cui rende precisazioni il PRESIDENTE, MARCO ZACCHERA (PdL), UGO LISI (PdL), MARIO TULLO (PD), MASSIMO POLLEDRI (LNP), LUCA RODOLFO PAOLINI (LNP) e SIMONETTA RUBINATO (PD), nonché, per sollecitare la risposta a loro atti di sindacato ispettivo, i deputati LINO DUILIO (PD), ELISABETTA ZAMPARUTTI (PD), GIANLUCA BENAMATI (PD) e SANDRO BRANDOLINI (PD).

La seduta, sospesa alle 14, è ripresa alle 15.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.

CARMELO LO MONTE (Misto-MpA-Sud). Illustra la sua interrogazione n. 3-01849, su iniziative relative alla carenza di personale sanitario e alle modalità di accesso alle facoltà di medicina e chirurgia.

FERRUCCIO FAZIO, Ministro della salute. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 59). - Replica il deputato CARMELO LO MONTE (Misto-MpA-Sud), che invita il Governo ad adottare le iniziative necessarie al fine di pervenire al superamento del sistema del numero chiuso per l'accesso alle facoltà di medicina e chirurgia.

PAOLA BINETTI (UdCpTP). Illustra la sua interrogazione n. 3-01850, su iniziative volte a promuovere attività di formazione rivolte ai medici specialistici e agli altri operatori sanitari per la diagnosi precoce dell'Alzheimer e delle altre demenze.

FERRUCCIO FAZIO, Ministro della salute. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 61). - Replica il deputato PAOLA BINETTI (UdCpTP), che ribadisce la necessità di promuovere specifiche Pag. XIIIattività di formazione rivolte non solo ai medici, ma anche agli altri operatori sanitari.

GIUSEPPE PALUMBO (PdL). Illustra l'interrogazione Baldelli n. 3-01851, su iniziative di competenza volte a garantire la prevenzione, la diagnosi e la cura di diabete e obesità.

FERRUCCIO FAZIO, Ministro della salute. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 62). - Replica il deputato GIUSEPPE PALUMBO (PdL), che, nel dichiararsi soddisfatto della risposta, sottolinea la necessità di un'adeguata prevenzione del diabete e dell'obesità, anche mediante idonee iniziative di informazione nelle scuole.

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Illustra la sua interrogazione n. 3-01853, su iniziative di competenza del Governo in relazione ad alcune dichiarazioni del Ministro per le riforme per il federalismo.

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 64). - Replica il deputato ANTONIO DI PIETRO (IdV), il quale ribadisce la gravità delle affermazioni del Ministro per le riforme per il federalismo, che, a suo avviso, rischiano di disgregare il Paese e di minare ulteriormente la credibilità dell'Esecutivo.

MASSIMO VANNUCCI (PD). Illustra la sua interrogazione n. 3-01854, sugli intendimenti in ordine alla stipula di un accordo con la Confederazione elvetica per l'introduzione di un meccanismo di prelievo da applicare ai cittadini italiani non residenti in Svizzera che vi detengano capitali o beni patrimoniali.

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 65). - Replica il deputato MASSIMO VANNUCCI (PD), che giudica la risposta del Ministro di stampo burocratico e assolutamente non esaustiva, sottolineando i danni che il Governo ha provocato con il cosiddetto scudo fiscale.

LUIGI MURO (FLpTP). Illustra la sua interrogazione n. 3-01855, su iniziative del Governo in ordine ai sequestri delle navi Savina Caylyn e Rosaria D'Amato e alla liberazione degli ostaggi.

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 67). - Replica il deputato LUIGI MURO (FLpTP), che si dichiara totalmente insoddisfatto, preannunziando la presentazione di un ulteriore atto di sindacato ispettivo al riguardo.

GIUSEPPE RUVOLO (PT). Illustra la sua interrogazione n. 3-01852, sugli orientamenti del Governo in merito allo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili nel Mezzogiorno, al fine di rilanciarne l'economia.

PAOLO ROMANI, Ministro dello sviluppo economico. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 68). - Replica il deputato GIUSEPPE RUVOLO (PT), che, pur apprezzando la risposta del Ministro, rileva la necessità di maggiori investimenti per innovazione e ricerca al fine di rilanciare l'economia nel Mezzogiorno.

PIERGUIDO VANALLI (LNP). Illustra l'interrogazione Reguzzoni n. 3-01848, sui dati relativi all'applicazione delle disposizioni della «riforma Brunetta» in materia di eccedenze di personale e mobilità collettiva nel pubblico impiego.

RENATO BRUNETTA, Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 69). - Replica il deputato PIERGUIDO VANALLI (LNP), che, pur apprezzando la risposta del Ministro, sottolinea Pag. XIVla necessità di proseguire nell'opera di sfoltimento delle eccedenze di personale nel pubblico impiego.

La seduta, sospesa alle 15,50, è ripresa alle 16,05.

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono sessantasei.

Discussione della mozione Franceschini n. 1-00694, presentata a norma dell'articolo 115, comma 3, del Regolamento, nei confronti del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, onorevole Francesco Saverio Romano.

Lo schema recante la ripartizione dei tempi per il dibattito è riprodotto in calce al vigente calendario dei lavori dell'Assemblea.

PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali della mozione.

ROSA MARIA VILLECCO CALIPARI (PD). Illustra la mozione Franceschini n. 1-00694, sottolineando l'inopportunità della nomina a Ministro della Repubblica del deputato Romano. Nel ricordare altresì l'insostenibile livello di discredito del Paese a livello internazionale, prende atto che il rappresentante del Governo oggetto del documento di indirizzo in discussione è destinatario di imputazione coatta per concorso in associazione mafiosa e, di conseguenza, lo invita a rassegnare le dimissioni e ad affrontare da cittadino la vicenda giudiziaria in cui è coinvolto. Rilevato quindi il garantismo che connota l'operato della propria parte politica, richiama le ragioni addotte a sostegno della mozione di sfiducia in esame, segnatamente la mancanza di responsabilità politica e istituzionale del Ministro Romano, il cui atteggiamento mina la credibilità delle istituzioni nazionali.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Nel sottolineare le motivazioni etiche che possono portare alle dimissioni di un membro del Governo a prescindere dall'esito di indagini a suo carico, come è avvenuto in molti altri Paesi, rileva che la semplice frequentazione di personaggi di dubbia reputazione costituisce una violazione del codice morale al quale dovrebbe ispirarsi ogni uomo politico. Giudica, al riguardo, sconcertante e contraddittorio il preannunziato atteggiamento della Lega Nord sulla mozione di sfiducia in discussione, considerati i reati di cui è accusato il Ministro Romano.

GIANCARLO LEHNER (PT). Manifestata indignazione per la vicenda giudiziaria che coinvolge il Ministro Romano, a suo avviso non supportata da riscontri sostanziali, ritiene che l'ordine di imputazione per concorso in associazione mafiosa sia correlato alla sua decisione di sostenere il Governo. Giudicate quindi infondate le ragioni addotte a sostegno della mozione di sfiducia in esame, che prefigura la lesione dei principi propri del diritto e della cultura giuridica, considera il predetto rappresentante dell'Esecutivo vittima di persecuzione giudiziaria.

LAURA GARAVINI (PD). Auspica che il Parlamento recuperi la propria dignità sancendo che un indagato per gravi reati di mafia non può ricoprire l'incarico di Ministro o di parlamentare, correggendo con senso di responsabilità l'errore commesso dal Governo, che, ignorando le riserve espresse dal Presidente della Repubblica, ha insistito per la nomina del deputato Romano a responsabile del Dicastero delle politiche agricole, alimentari e forestali. Nel ritenere infine necessario che la politica recuperi la propria credibilità nei confronti dei cittadini, sollecita il Ministro Romano a rassegnare le dimissioni dal suo incarico.

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MARIO PEPE (Misto-R-A). Nel respingere il tentativo strumentale dell'opposizione di mettere in difficoltà il Governo attraverso la richiesta di sfiducia nei confronti del Ministro Romano, anche in considerazione della difficile situazione economica in atto nel Paese, ritiene che le vere ragioni sottese a tale decisione siano riconducibili al sostegno assicurato dallo stesso Ministro all'attuale Esecutivo, invitando peraltro il Presidente della Repubblica a garantire l'autonomia del potere esecutivo.

NICODEMO NAZZARENO OLIVERIO (PD). Denunziata l'arroganza sottesa alla nomina a Ministro del deputato Romano, sottoposto ad indagini per gravi reati di mafia, ritiene che l'atteggiamento della Lega Nord sulla vicenda in oggetto sia dovuto ad uno scambio tra il voto contrario alla sfiducia verso il Ministro ed una serie di garanzie sulla vicenda delle quote latte. Espresso infine un giudizio fortemente negativo sull'attività del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, reputa necessario approvare la mozione di sfiducia in esame.

FRANCESCO PAOLO SISTO (PdL). Nel ripercorrere la vicenda giudiziaria in cui è coinvolto il Ministro Romano, sottolinea la necessità di garantire il principio di presunzione di non colpevolezza costituzionalmente previsto, giudicando immotivate e strumentali le ragioni addotte a sostegno della mozione di sfiducia in discussione. Ritiene inoltre del tutto prioritario che la magistratura non eserciti una sorta di supremazia nei confronti del Parlamento, assumendo iniziative che prefigurino conseguenze di natura politica.

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali della mozione.

FRANCESCO SAVERIO ROMANO, Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. Nel denunciare di essere oggetto di una inaccettabile campagna di aggressione mediatica strumentalmente fondata su gravi inesattezze ed illazioni destituite di fondamento, giudica inammissibile che un qualsivoglia provvedimento giudiziario possa indurre il Parlamento a dover dimostrare la tenuta della maggioranza e contestualmente limitare l'esercizio di un mandato ministeriale. Rammentata in proposito l'avvenuta archiviazione del provvedimento concernente il sottosegretario Caliendo, richiama le vicende salienti del procedimento in cui è imputato, sottolineando che esso concerne fatti del tutto avulsi dal proprio mandato nell'Esecutivo e per i quali era stata chiesta l'archiviazione, rilevando altresì come un ulteriore impulso istruttorio sia recentemente pervenuto dopo anni di inerzia. Giudica quindi odiosa la mozione Franceschini n. 1-00624, manifestando forte preoccupazione per le modalità con le quali, nella fattispecie, sono stati esercitati i poteri giurisdizionali, nonché per l'inammissibile ricatto al quale reputa sottoposto il Parlamento da parte di quanti intendono sostituire la democrazia eletta dai cittadini con una supposta democrazia etica.

(Dichiarazioni di voto)

PINO PISICCHIO (Misto-ApI). Sottolineata la natura di atto prettamente politico della mozione di sfiducia individuale presentata dall'opposizione nei confronti del Ministro Romano, ne evidenzia la totale estraneità ad ogni tatticismo politico e il fine non strumentale perseguito nella responsabile consapevolezza della fragilità della vita pubblica italiana, screditata a livello internazionale e interno dalla deleteria politica attuata dall'Esecutivo in carica.

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Nel ritenere che il Ministro Romano dovrebbe chiarire la propria posizione dinanzi all'autorità giudiziaria, sottolinea che la Camera è chiamata ad esprimere un giudizio politico sull'opportunità che in uno Stato di diritto possa ricoprire incarichi governativi una persona nei cui confronti è stato chiesto il rinvio a giudizio per con Pag. XVIcorso in associazione mafiosa, anche alla luce di quanto stabilito della vigente normativa, che prevede lo scioglimento dei consigli provinciali e comunali in caso di sospette infiltrazioni della criminalità organizzata, a prescindere dell'accertamento di eventuali responsabilità penali. Reputa pertanto pienamente giustificata la richiesta di dimissioni del Ministro Romano, il cui ingresso nella compagine governativa è riconducibile ad una deprecabile logica di scambio.

BENEDETTO FABIO GRANATA (FLpTP). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla mozione presentata nei confronti del Ministro Romano, evidenziandone i molteplici, gravi e riscontrati indizi di contatti e di vicinanza con esponenti di spicco della mafia siciliana che, senza alcun approfondimento giudiziario di eventuali responsabilità penali, da accertarsi esclusivamente in sede giurisdizionale, impongono, anche alla luce del complessivo giudizio politico negativo sull'attività di direzione del Dicastero delle politiche agricole, alimentari e forestali, di negare la fiducia al predetto rappresentante del Governo, la cui permanenza in carica recherebbe un insanabile danno all'immagine dell'Italia e alla credibilità delle istituzioni. Nell'auspicare un atto di resipiscenza e di dignità politica dei settori della maggioranza più sensibili alle istanze di legalità, esprime quindi sconcerto per l'orientamento di voto preannunziato dalla Lega Nord Padania e particolarmente dal Ministro Maroni, sottolineando la necessità di trasmettere segnali politici chiari e inequivocabili all'opinione pubblica e alle stesse organizzazioni criminali in una fase delicata e fragile della vita pubblica del Paese.

SILVANO MOFFA (PT). Richiamato il proficuo operato del Governo nel contrastare la criminalità organizzata, ritiene che il Ministro Romano sia oggetto di una preordinata e strumentale persecuzione giudiziaria, lesiva peraltro della dignità e delle prerogative del Parlamento e delle istituzioni.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

SILVANO MOFFA (PT). Nel ritenere necessaria una iniziativa ispettiva da parte del Consiglio superiore della magistratura, manifesta sdegno e riprovazione per le affermazioni rese ed i comportamenti tenuti da numerosi esponenti delle opposizioni che, nella fattispecie, reputa strumentalmente volti a cavalcare il disagio popolare diffuso nel Paese attraverso campagne giustizialiste e dissacratorie delle istituzioni, col mero precipuo fine di provocare la caduta del Governo.

FERDINANDO ADORNATO (UdCpTP). Nel ritenere che il Ministro Romano debba, al di là delle ragioni personali, tener conto in primo luogo dell'interesse superiore della comunità, sottolinea che l'odierna votazione non ha alcun valore giudiziario, ma sottende motivazioni di natura esclusivamente istituzionale e politica.

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

FERDINANDO ADORNATO (UdCpTP). Evidenziata, altresì, la necessità che la politica recuperi la propria credibilità nei confronti dei cittadini, giudica sconcertante il preannunziato atteggiamento della Lega Nord sulla mozione di sfiducia in esame, sulla quale dichiara il voto favorevole del suo gruppo.

SEBASTIANO FOGLIATO (LNP). Giudicato inaccettabile che la Camera debba occuparsi, per iniziativa delle opposizioni, di questioni che non attengono alle vere esigenze emergenti nel Paese, ritiene la mozione Franceschini n. 1-00694 meramente strumentale in quanto, tra l'altro, non concerne fatti riconducibili all'attività governativa del Ministro Romano, stigmatizzando l'atteggiamento giustizialista e non imparziale del centrosinistra. Richiama quindi le principali questioni che, a suo avviso, interessano il comparto agroalimentare, invitando Pag. XVIIil Ministro Romano ad una azione decisa in favore delle imprese e del personale ivi impiegato anche nelle competenti sedi europee. Dichiara, infine, che il suo gruppo voterà contro la mozione in esame (Deputati del gruppo Futuro e Libertà per il Terzo Polo espongono cartelli recanti la scritta: «Alla faccia della LEGAlità», che gli assistenti parlamentari, su invito del Presidente, rimuovono; dai banchi del gruppo Lega Nord Padania si scandisce «Lega, Lega»; il deputato Di Pietro espone un foglio nel quale è raffigurata una poltrona di colore verde e recante le scritte: «Slegati!» e «Lega poltrona»; il Presidente lo richiama all'ordine).

ANTONELLO SORO (PD). Nel giudicare le argomentazioni del Ministro Romano assolutamente non convincenti, precisa che la votazione odierna riguarda esclusivamente la compatibilità tra la carica istituzionale del predetto Ministro e la sua condizione di inquisito per reati di mafia e non l'eventuale accertamento di responsabilità penali. Invita, pertanto, il suddetto rappresentante del Governo ad una assunzione di responsabilità, anche al fine di garantire la credibilità dell'intero Esecutivo in ambito internazionale, esprimendo, altresì, sconcerto per la scelta della Lega Nord di assumere una posizione contraria alla mozione di sfiducia, che il suo gruppo sosterrà convintamente.

MANLIO CONTENTO (PdL). Nel rilevare come l'iniziativa dell'opposizione di revocare la fiducia al Ministro Romano risponda esclusivamente a ingiustificabili e strumentali ragioni di opportunismo politico, ritiene che la stessa introduca irresponsabilmente un grave elemento di destabilizzazione del già debole sistema politico e parlamentare del Paese e dia sospetto sostegno ad un uso politico e distorto della giustizia da parte di una screditata magistratura. Nel ripercorrere, quindi, le fasi contraddittorie e, a suo avviso, persecutorie dei procedimenti giudiziari aperti nei confronti del predetto Ministro, manifesta indignazione per le considerazioni svolte dai deputati Soro, Di Pietro e Adornato, intervenuti in dichiarazione di voto.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati AMEDEO LABOCCETTA (PdL), MAURIZIO TURCO (PD), RITA BERNARDINI (PD), MARCO BELTRANDI (PD), ELISABETTA ZAMPARUTTI (PD), ANTONIO MARTINO (PdL), LEOLUCA ORLANDO (IdV) e DOMENICO SCILIPOTI (PT).

PRESIDENTE. Indice la votazione per appello nominale sulla mozione Franceschini n. 1-00694 (Deputati del gruppo Partito Democratico espongono cartelli recanti la scritta: «Amnistia», che gli assistendi parlamentari, su invito del Presidente, rimuovono).

(Segue la votazione).

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

PRESIDENTE. Comunica il risultato della votazione:

Presenti e votanti 609
Maggioranza 305
Hanno risposto 294
Hanno risposto no 315

(La Camera respinge).

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Giovedì 29 settembre 2011, alle 9,30.

(Vedi resoconto stenografico pag. 111).

La seduta termina alle 19,45.