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Resoconto dell'Assemblea

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XVI LEGISLATURA

Allegato A

Seduta di mercoledì 19 ottobre 2011

TESTO AGGIORNATO ALL'8 NOVEMBRE 2011

COMUNICAZIONI

Missioni valevoli nella seduta del 19 ottobre 2011.

Albonetti, Alessandri, Belcastro, Berlusconi, Bernini Bovicelli, Bindi, Bonaiuti, Bongiorno, Bossi, Brambilla, Brugger, Brunetta, Buttiglione, Caparini, Carfagna, Casero, Casini, Catone, Cicchitto, Cirielli, Colucci, Gianfranco Conte, Cossiga, Crimi, Crosetto, D'Alema, Dal Lago, Della Vedova, Donadi, Fava, Fitto, Franceschini, Frattini, Gelmini, Alberto Giorgetti, Giancarlo Giorgetti, Giro, La Russa, Leone, Lo Monte, Lupi, Madia, Mantovano, Maroni, Martini, Melchiorre, Meloni, Miccichè, Migliavacca, Migliori, Misiti, Moffa, Mura, Nucara, Leoluca Orlando, Pescante, Polidori, Prestigiacomo, Ravetto, Reguzzoni, Roccella, Romani, Romano, Rotondi, Paolo Russo, Saglia, Stefani, Tabacci, Tremonti, Valducci, Vito, Volontè.

(Alla ripresa pomeridiana della seduta).

Albonetti, Alessandri, Belcastro, Berlusconi, Bernini Bovicelli, Bindi, Bonaiuti, Bongiorno, Bossi, Brambilla, Brugger, Brunetta, Buttiglione, Caparini, Carfagna, Casero, Casini, Catone, Cicchitto, Cirielli, Colucci, Gianfranco Conte, Cossiga, Crimi, Crosetto, D'Alema, Dal Lago, Della Vedova, Donadi, Duilio, Fava, Fitto, Franceschini, Frattini, Gelmini, Alberto Giorgetti, Giancarlo Giorgetti, Giro, Jannone, La Russa, Leone, Lo Monte, Lombardo, Lupi, Madia, Mantovano, Maroni, Martini, Melchiorre, Meloni, Miccichè, Migliavacca, Migliori, Misiti, Moffa, Mura, Nucara, Leoluca Orlando, Polidori, Prestigiacomo, Ravetto, Reguzzoni, Roccella, Romani, Romano, Rotondi, Paolo Russo, Saglia, Stefani, Tabacci, Tremonti, Vito, Volontè.

Annunzio di proposte di legge.

In data 18 ottobre 2011 sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge d'iniziativa dei deputati:

PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE DELLA VEDOVA ed altri: «Modifiche agli articoli 56 e 57 della Costituzione, in materia di riduzione del numero dei componenti della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica» (4691);
ZAZZERA e ZAMPA: «Istituzione di un marchio distintivo dei prodotti esenti da diossina, a tutela della salute umana e della sicurezza alimentare» (4692);
DESIDERATI: «Modifiche al codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, in materia di accertamento e modifica delle caratteristiche costruttive dei veicoli a motore e dei loro rimorchi nonché di revisione dei medesimi» (4693);
DI PIETRO e DONADI: «Modifiche al codice penale e altre disposizioni per la tutela dei cittadini e dei partecipanti alle manifestazioni pubbliche autorizzate» (4694);
GIRLANDA: «Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sull'imparzialità e sull'affidabilità delle agenzie di valutazione del merito di credito (rating)» (4695);
REGUZZONI ed altri: «Agevolazioni fiscali in favore dei lavoratori con contratti di lavoro atipici e degli studenti lavoratori» (4696).

Saranno stampate e distribuite.

Assegnazione di progetti di legge a Commissioni in sede referente

A norma del comma 1 dell'articolo 72 del regolamento, i seguenti progetti di legge sono assegnati, in sede referente, alle sottoindicate Commissioni permanenti:
I Commissione (Affari costituzionali):
ZAMPARUTTI ed altri: «Modifiche alla legge 7 agosto 1990, n. 241, e al decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59, per la semplificazione delle procedure amministrative attinenti all'iniziativa economica privata, con esclusione dell'attività edilizia» (3911) Parere delle Commissioni II (ex articolo 73, comma 1-bis, del regolamento, per le disposizioni in materia di sanzioni), IV, V, VI, VII, VIII, X (ex articolo 73, comma 1-bis, del regolamento), XII, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali;
CAMBURSANO ed altri: «Modifiche all'articolo 1 della legge 31 ottobre 1965, n. 1261, in materia di cumulo tra indennità parlamentare e altri redditi» (4602) Parere delle Commissioni II e V.

VI Commissione (Finanze):
CAMBURSANO ed altri: «Disposizioni in favore delle piccole e medie imprese creditrici della pubblica amministrazione» (4603) Parere delle Commissioni I, II, V, X e XIV;
CAMBURSANO ed altri: «Deleghe al Governo in materia di acquisizione di partecipazioni di controllo delle società quotate in mercati regolamentati» (4604) Parere delle Commissioni I, II, V, X e XIV.

Annunzio di una domanda di autorizzazione all'utilizzo di intercettazioni di conversazioni.

Con nota pervenuta il 18 ottobre 2011, il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Palermo ha trasmesso una domanda di autorizzazione all'utilizzo di intercettazioni di conversazioni telefoniche del deputato Francesco Saverio Romano nell'ambito del procedimento penale n. 15675/08 RGNR - n. 11585/08 RG GIP. La domanda è stata trasmessa alla competente Giunta per le autorizzazioni.

Copia della domanda sarà stampata e distribuita (doc. IV, n. 24).

Trasmissione dal ministro dell'interno.

Il ministro dell'interno, con lettere del 7 e del 10 ottobre 2011, ha trasmesso nove note relative all'attuazione data agli ordini del giorno PORCINO ed altri n. 9/4086/59, ALESSANDRI ed altri n. 9/4086/97, ROSATO ed altri n. 9/4086/257, PAGLIA ed altri n. 9/4086/289, accolti dal Governo nella seduta dell'Assemblea del 25 febbraio 2011, riguardanti la proroga della validità delle graduatorie dei concorsi pubblici per vincitori e idonei relative al Corpo nazionale dei vigili del fuoco, MONAI n. 9/2468/55 e VERSACE ed altri n. 9/2468/100, accolti dal Governo nella seduta dell'Assemblea del 17 giugno 2009, e ROSATO ed altri n. 9/3196-A/60, accolto dal Governo nella seduta dell'Assemblea del 19 febbraio 2010, concernenti iniziative per fronteggiare le carenze di organico del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e per assicurare il potenziamento dei mezzi e delle dotazioni logistiche necessari per l'espletamento dell'attività di soccorso, LIBÈ ed altri n. 9/2180-A/32, accolto dal Governo nella seduta dell'Assemblea del 13 maggio 2009, concernente la disparità di trattamento retributivo tra il personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e quello del comparto sicurezza, e, per la parte di propria competenza, all'ordine del giorno ROSATO n. 9/3638/135, accolto dal Governo nella seduta dell'Assemblea del 28 luglio 2010, in materia di previdenza complementare per il personale del comparto sicurezza, difesa e dei Vigili del fuoco.

Le suddette note sono a disposizione degli onorevoli deputati presso il Servizio per il Controllo parlamentare e sono trasmesse alla I Commissione (Affari costituzionali) competente per materia.

Trasmissione dal ministro per i rapporti con le regioni e per la coesione territoriale.

Il ministro per i rapporti con le regioni e per la coesione territoriale, con lettera dell'11 ottobre 2011, ha trasmesso una nota relativa all'attuazione data all'ordine del giorno COMMERCIO ed altri n. 9/3638/307, accolto dal Governo nella seduta dell'Assemblea del 28 luglio 2010, concernente l'approvazione dei Piani attuativi regionali ed il ripristino delle risorse nazionali per le aree sottoutilizzate (FAS).

La suddetta nota è a disposizione degli onorevoli deputati presso il Servizio per il Controllo parlamentare ed è trasmessa alla X Commissione (Attività produttive) competente per materia.

Trasmissione dal ministro della difesa.

Il ministro della difesa, con lettera del 17 ottobre 2011, ha trasmesso due note relative all'attuazione data, per la parte di propria competenza, alle mozioni FRANCESCHINI ed altri n. 1/00633 e GALLETTI ed altri n. 1/00634, sulle quali il Governo si è rimesso all'Assemblea, approvate nella seduta del 4 maggio 2011, concernenti l'impegno italiano in Libia.

Le suddette note sono a disposizione degli onorevoli deputati presso il Servizio per il Controllo parlamentare e sono trasmesse alla IV Commissione (Difesa) competente per materia.

Trasmissioni dal ministro degli affari esteri.

Il ministro degli affari esteri, con lettere del 17 ottobre 2011, ha trasmesso quattro note relative all'attuazione data alle mozioni NIRENSTEIN ed altri n. 1/00669 e Leoluca ORLANDO ed altri n. 1/00687, accolte dal Governo ed approvate dall'Assemblea nella seduta del 27 luglio 2011, concernenti iniziative relative alla crisi siriana, Renato FARINA ed altri 1/00710, accolta dal Governo ed approvata dall'Assemblea nella seduta del 7 settembre 2011 ed alla risoluzione conclusiva Renato FARINA ed altri n. 8/00140, approvata dalla III Commissione (Affari esteri) nella seduta del 27 luglio 2011, riguardanti iniziative in relazione alla grave carestia che ha colpito il Corno d'Africa, TEMPESTINI ed altri n. 8/00084, approvata dalla III Commissione (Affari esteri) nella seduta del 21 luglio 2010, sulla situazione nel Sahara occidentale e, per la parte di propria competenza, all'ordine del giorno COMPAGNON n. 9/4551/19, accolto dal Governo nella seduta dell'Assemblea del 2 agosto 2011, concernente iniziative a sostegno di imprese e cittadini italiani operanti nei paesi africani del Mediterraneo interessati dai recenti movimenti di protesta.

Le suddette note sono a disposizione degli onorevoli deputati presso il Servizio per il Controllo parlamentare e sono trasmesse alla III Commissione (Affari esteri) competente per materia.

Il ministro degli affari esteri, con lettera in data 17 ottobre 2011, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 3, quarto comma, della legge 28 dicembre 1982, n. 948, la relazione sull'attività svolta dagli enti a carattere internazionalistico sottoposti alla vigilanza del Ministero degli affari esteri, riferita all'anno 2010 (doc. CLXXII, n. 4).

Questo documento - che sarà stampato - è trasmesso alla III Commissione (Affari esteri).

Annunzio di progetti di atti dell'Unione europea

La Commissione europea, in data 13, 14, 17 e 18 ottobre 2011, ha trasmesso, in attuazione del Protocollo sul ruolo dei Parlamenti allegato al Trattato sull'Unione europea, i seguenti progetti di atti dell'Unione stessa, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi, che sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del regolamento, alle sottoindicate Commissioni, con il parere della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea):
Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo sociale europeo e che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006 (COM(2011)607 definitivo) e relativo documento di accompagnamento - Documento di lavoro dei servizi della Commissione - Riassunto dell'analisi d'impatto (SEC(2011)1131 definitivo), che sono assegnati in sede primaria alle Commissioni riunite V (Bilancio) e XI (Lavoro). La predetta proposta di regolamento è altresì assegnata alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea) ai fini della verifica della conformità al principio di sussidiarietà; il termine di otto settimane per la verifica di conformità, ai sensi del Protocollo sull'applicazione dei princìpi di sussidiarietà e di proporzionalità allegato al Trattato sull'Unione europea, decorre dal 14 ottobre 2011;
Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (CE) n. 1082/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 luglio 2006, relativo a un gruppo europeo di cooperazione territoriale (GECT) per quanto concerne il chiarimento, la semplificazione e il miglioramento delle norme in tema di istituzione e di funzionamento di tali gruppi (COM(2011)610 definitivo), che è assegnata in sede primaria alla V Commissione (Bilancio). Tale proposta è altresì assegnata alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea) ai fini della verifica della conformità al principio di sussidiarietà; il termine di otto settimane per la verifica di conformità, ai sensi del Protocollo sull'applicazione dei princìpi di sussidiarietà e di proporzionalità allegato al Trattato sull'Unione europea, decorre dal 14 ottobre 2011;
Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea (COM(2011)611 definitivo), che è assegnata in sede primaria alla V Commissione (Bilancio). Tale proposta è altresì assegnata alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea) ai fini della verifica della conformità al principio di sussidiarietà; il termine di otto settimane per la verifica di conformità, ai sensi del Protocollo sull'applicazione dei princìpi di sussidiarietà e di proporzionalità allegato al Trattato sull'Unione europea, decorre dal 17 ottobre 2011;
Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo di coesione e che abroga il regolamento (CE) n. 1084/2006 del Consiglio (COM(2011)612 definitivo), che è assegnata in sede primaria alla V Commissione (Bilancio). Tale proposta è altresì assegnata alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea) ai fini della verifica della conformità al principio di sussidiarietà; il termine di otto settimane per la verifica di conformità, ai sensi del Protocollo sull'applicazione dei princìpi di sussidiarietà e di proporzionalità allegato al Trattato sull'Unione europea, decorre dal 14 ottobre 2011;
Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni - Il futuro del Fondo di solidarietà dell'Unione europea (COM(2011)613 definitivo), che è assegnata in sede primaria alla VIII Commissione (Ambiente);
Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo a disposizioni specifiche concernenti il Fondo europeo di sviluppo regionale e l'obiettivo «Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione» e che abroga il regolamento (CE) n. 1080/2006 (COM(2011)614 definitivo), che è assegnata in sede primaria alla V Commissione (Bilancio). Tale proposta è altresì assegnata alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea) ai fini della verifica della conformità al principio di sussidiarietà; il termine di otto settimane per la verifica di conformità, ai sensi del Protocollo sull'applicazione dei princìpi di sussidiarietà e di proporzionalità allegato al Trattato sull'Unione europea, decorre dal 18 ottobre 2011;
Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel quadro strategico comune e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 (COM(2011)615 definitivo) e relativo documento di accompagnamento - Documento di lavoro dei servizi della Commissione - Sintesi della valutazione d'impatto (SEC(2011)1142 definitivo), che sono assegnati in sede primaria alla V Commissione (Bilancio). La predetta proposta di regolamento è altresì assegnata alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea) ai fini della verifica della conformità al principio di sussidiarietà; il termine di otto settimane per la verifica di conformità, ai sensi del Protocollo sull'applicazione dei princìpi di sussidiarietà e di proporzionalità allegato al Trattato sull'Unione europea, decorre dal 19 ottobre 2010;
Documento di lavoro dei servizi della Commissione - Sintesi della valutazione dell'impatto che accompagna il documento Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo a disposizioni specifiche concernenti il Fondo europeo di sviluppo regionale e l'obiettivo «Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione» e che abroga il regolamento (CE) n. 1080/2006 e Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo di coesione e che abroga il regolamento (CE) n. 1084/2006 del Consiglio e Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo della cooperazione territoriale europea (SEC(2011)1139 definitivo), che è assegnato in sede primaria alla V Commissione (Bilancio);
Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) (COM(2011)627 definitivo), che è assegnata in sede primaria alla XIII Commissione (Agricoltura);
Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune (COM(2011)628 definitivo), che è assegnata in sede primaria alla XIII Commissione (Agricoltura);
Proposta di regolamento del Consiglio recante misure per la fissazione di determinati aiuti e restituzioni connessi all'organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli (COM(2011)629 definitivo), che è assegnata in sede primaria alla XIII Commissione (Agricoltura);
Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica del regolamento (CE) n. 73/2009 in ordine all'applicazione dei pagamenti diretti agli agricoltori per il 2013 (COM(2011)630 definitivo), che è assegnata in sede primaria alla XIII Commissione (Agricoltura);
Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (CE) n. 1234/2007 in ordine al regime di pagamento unico e al sostegno ai viticoltori (COM(2011)631 definitivo), che è assegnata in sede primaria alla XIII Commissione (Agricoltura);
Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio - Valutazione dei primi tre anni di applicazione (2007-2009) dello strumento per la cooperazione in materia di sicurezza nucleare (INSC) (COM(2011)648 definitivo), che è assegnata in sede primaria alla III Commissione (Affari esteri);
Progetto di bilancio rettificativo n. 6 al bilancio generale 2011 - Stato generale delle entrate - Stato delle spese per sezione - Sezione III - Commissione (COM(2011)674 definitivo), che è assegnata in sede primaria alla V Commissione (Bilancio).

La proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento del Consiglio (CE) n. 1083/2006 per quanto riguarda alcune disposizioni relative agli strumenti di condivisione dei rischi per gli Stati membri che subiscono o rischiano di subire gravi difficoltà in merito alla loro stabilità finanziaria (COM(2011)655 definitivo), già trasmessa dalla Commissione europea e assegnata, in data 18 ottobre 2011, ai sensi dell'articolo 127 del regolamento, alla V Commissione (Bilancio), con il parere della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea), è altresì assegnata alla medesima XIV Commissione ai fini della verifica della conformità al principio di sussidiarietà; il termine di otto settimane per la verifica di conformità, ai sensi del Protocollo sull'applicazione dei princìpi di sussidiarietà e di proporzionalità allegato al Trattato sull'Unione europea, decorre dal 19 ottobre 2011.

Annunzio di sentenze della Corte europea dei diritti dell'uomo.

La Presidenza del Consiglio dei ministri, con lettere in data 17 ottobre 2011, ha dato comunicazione, ai sensi della legge 9 gennaio 2006, n. 12, delle seguenti sentenze pronunciate dalla Corte europea dei diritti dell'uomo nei confronti dello Stato italiano, passate in giudicato nei mesi di luglio e agosto 2011, che sono inviate alle sottoindicate Commissioni competenti per materia nonché alla III Commissione (Affari esteri):
sentenza 5 aprile 2011: Sarigiannis n. 14569/05, in materia di controlli sui viaggiatori da parte della polizia di frontiera. La Corte ha dichiarato non sussistente la violazione dell'articolo 5, paragrafo 1, della Convenzione europea dei diritti dell'uomo (CEDU) relativo al diritto alla libertà ed alla sicurezza in riferimento ad un caso in cui due viaggiatori, in arrivo all'aeroporto di Fiumicino, erano stati trattenuti presso gli uffici della polizia per essersi rifiutati di rendere le proprie generalità. Dichiara invece sussistente la violazione dell'articolo 3, relativo al divieto di trattamenti inumani o degradanti, avendo ritenuto sproporzionato l'uso della forza cui avevano fatto ricorso gli agenti di polizia in relazione alle circostanze di fatto (doc. CLXXIV, n. 277) - alla I Commissione (Affari costituzionali);
sentenza 12 aprile 2011: Dedda e Fragassi n. 19403/03, in materia di espropriazione. Liquida ai sensi dell'articolo 41 della CEDU l'equa soddisfazione per la violazione dell'articolo 1 del Protocollo n. 1 della CEDU, relativo alla protezione della proprietà, già constatata con sentenza del 21 settembre 2006 per il contrasto dell'espropriazione indiretta con il principio di legalità (doc. CLXXIV, n. 278) - alla VIII Commissione (Ambiente);
sentenza 12 aprile 2011: Notarnicola n. 64264/01, in materia di espropriazione. Liquida ai sensi dell'articolo 41 della CEDU l'equa soddisfazione per la violazione dell'articolo 1 del Protocollo n. 1 della CEDU, relativo alla protezione della proprietà, già constatata con sentenza del 5 ottobre 2006 per il contrasto dell'espropriazione indiretta con il principio di legalità (doc. CLXXIV, n. 279) - alla VIII Commissione (Ambiente);
sentenza 26 luglio 2011: Pozzi n. 55743/08, in materia di pubblicità dei processi. Constata la violazione dell'articolo 6, paragrafo 1, della CEDU, relativo al diritto ad un processo equo in relazione a procedimento svolto ai sensi dell'articolo 4, comma sesto, della legge n. 1423 del 1956, in materia di applicazione di misure di prevenzione nei confronti delle persone pericolose per la sicurezza e per la pubblica moralità, cui provvede il tribunale in camera di consiglio: ai fini di un equo processo, è essenziale che al soggetto interessato dal procedimento venga almeno offerta la possibilità di sollecitare una pubblica udienza (doc. CLXXIV, n. 280) - alla II Commissione (Giustizia);
sentenza 26 aprile 2011: Di Marco n. 32521/05, in materia di occupazione di terreno demaniale. Integra la violazione dell'articolo 1 del Protocollo n. 1 della CEDU l'occupazione con insufficiente indennizzo da parte di un concessionario di opera pubblica di un terreno demaniale in precedenza locato a un imprenditore (doc. CLXXIV, n. 281) - alla VI Commissione (Finanze);
sentenza 26 luglio 2011: Paleari n. 55772/08, in materia di pubblicità dei processi. Constata la violazione dell'articolo 6, paragrafo 1, della CEDU, relativo al diritto ad un processo equo in relazione a procedimento svolto ai sensi dell'articolo 4, comma sesto, della legge n. 1423 del 1956, in materia di applicazione di misure di prevenzione nei confronti delle persone pericolose per la sicurezza e per la pubblica moralità, cui provvede il tribunale in camera di consiglio: ai fini di un equo processo, è essenziale che al soggetto interessato dal procedimento venga almeno offerta la possibilità di sollecitare una pubblica udienza (doc. CLXXIV, n. 282) - alla II Commissione (Giustizia);
sentenza 17 maggio 2011: Capitani e Campanella n. 24920/07, in materia di pubblicità dei processi. Constata la violazione dell'articolo 6, paragrafo 1, della CEDU, relativo al diritto ad un processo equo in relazione a procedimento svolto ai sensi dell'articolo 4, comma sesto, della legge n. 1423 del 1956, in materia di applicazione di misure di prevenzione nei confronti delle persone pericolose per la sicurezza e per la pubblica moralità, cui provvede il tribunale in camera di consiglio: ai fini di un equo processo, è essenziale che al soggetto interessato dal procedimento venga almeno offerta la possibilità di sollecitare una pubblica udienza (doc. CLXXIV, n. 283) - alla II Commissione (Giustizia);
sentenza 17 maggio 2011: Ventorino n. 357/07, in materia di mancata esecuzione di un provvedimento giurisdizionale. La mancata esecuzione di un decreto ingiuntivo di pagamento viola il diritto di accesso ad un tribunale e il diritto al rispetto dei propri beni, tutelati rispettivamente dagli articoli 6, paragrafo 1 (diritto ad un processo equo), della CEDU e 1 del Protocollo n. 1 (protezione della proprietà) della CEDU (doc. CLXXIV, n. 284) - alla II Commissione (Giustizia);
sentenza 24 maggio 2011: Onorato n. 26218/06, in materia di immunità parlamentare. Constata la violazione dell'articolo 6 della CEDU, relativo al diritto ad un equo processo, poiché l'impossibilità di adire la giurisdizione ordinaria in conseguenza della deliberazione di immunità parlamentare costituisce un ostacolo sproporzionato rispetto agli scopi perseguiti dagli istituti immunitari (doc. CLXXIV, n. 285) - alla I Commissione (Affari costituzionali);
sentenza 17 maggio 2011: Fiorello e altri n. 67794/01, in materia di espropriazione indiretta. Constata la violazione dell'articolo 1 del Protocollo n. 1 della CEDU relativo alla protezione della proprietà, poiché l'espropriazione indiretta si pone in contrasto con il principio di legalità, non assicurando un sufficiente grado di certezza giuridica (doc. CLXXIV, n. 286) - alla VIII Commissione (Ambiente);
sentenza 17 maggio 2011: Santinelli e altri n. 65141/01, in materia di espropriazione indiretta. Constata la violazione dell'articolo 1 del Protocollo n. 1 della CEDU relativo alla protezione della proprietà, poiché l'espropriazione indiretta si pone in contrasto con il principio di legalità, non assicurando un sufficiente grado di certezza giuridica (doc. CLXXIV, n. 287) - alla VIII Commissione (Ambiente);
sentenze 31 maggio 2011: Maggio e altri nn. 46286/09, 52851/08, 53727/08, 54486/08, 56001/08, in materia di retroattività delle leggi di interpretazione autentica. La pronuncia è relativa ad alcune cause intentate da cittadini italiani, i quali avevano chiesto che il trattamento pensionistico ad essi spettante per gli anni di lavoro prestati in Svizzera fosse calcolato sulla base della retribuzione effettiva percepita, conformemente alla Convenzione Italo-Svizzera del 1962 ed alla giurisprudenza consolidata. Nelle more dei giudizi, il legislatore era intervenuto con una legge di interpretazione autentica, che recepiva il criterio di calcolo, meno favorevole per i ricorrenti, adottato dall'INPS. La Corte - dopo aver ricordato che il principio della preminenza del diritto e la nozione di processo equo consacrati dall'articolo 6 si oppongono ad ogni ingerenza del potere legislativo nell'amministrazione della giustizia al fine di influire sulla conclusione giudiziaria di una lite - ha constatato la violazione da parte dello Stato italiano del diritto dei ricorrenti ad un processo equo, protetto dall'articolo 6, paragrafo 1, della CEDU, essendo esso intervenuto con una norma ad hoc al fine di assicurarsi un esito favorevole nei giudizi in cui era convenuto (doc. CLXXIV, n. 288) - alla XI Commissione (Lavoro);
sentenza 17 maggio 2011: Farina n. 75259/01, in materia di espropriazione indiretta. Constata la violazione dell'articolo 1 del Protocollo n. 1 della CEDU relativo alla protezione della proprietà, poiché l'espropriazione indiretta si pone in contrasto con il principio di legalità, non assicurando un sufficiente grado di certezza giuridica (doc. CLXXIV, n. 289) - alla VIII Commissione (Ambiente).

Comunicazione di una nomina ministeriale.

La Presidenza del Consiglio dei ministri, con lettera in data 13 ottobre 2011, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 19, comma 9, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, la comunicazione concernente il conferimento al dottor Giuseppe Umberto Mastropietro, ai sensi del comma 4 del medesimo articolo 19, dell'incarico di livello dirigenziale generale di direttore della direzione generale della tutela delle condizioni di lavoro, nell'ambito del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.

Tale comunicazione è trasmessa alla I Commissione (Affari costituzionali) e alla XI Commissione (Lavoro).

Atti di controllo e di indirizzo.

Gli atti di controllo e di indirizzo presentati sono pubblicati nell'Allegato B al resoconto della seduta odierna.

DISEGNO DI LEGGE COSTITUZIONALE: MODIFICHE AGLI ARTICOLI 41, 45, 97 E 118, COMMA QUARTO, DELLA COSTITUZIONE (A.C. 4144-A) ED ABBINATE PROPOSTE DI LEGGE COSTITUZIONALI: VIGNALI ED ALTRI; VIGNALI ED ALTRI; BELTRANDI ED ALTRI; MANTINI ED ALTRI (A.C. 3039-3054-3967-4328)

A.C. 4144-A - Articolo 1

ARTICOLO 1 DEL DISEGNO DI LEGGE COSTITUZIONALE N. 4144 NEL TESTO DELLA COMMISSIONE

Art. 1.
(Modifica dell'articolo 41 della Costituzione).

1. L'articolo 41 della Costituzione è sostituito dal seguente:
«Art. 41. - L'iniziativa e l'attività economica privata sono libere ed è permesso tutto ciò che non è espressamente vietato dalla legge.
Non possono svolgersi in contrasto con l'utilità sociale, con i principî fondamentali della Costituzione o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.
La legge e i regolamenti disciplinano le attività economiche unicamente al fine di impedire la formazione di monopoli pubblici e privati.
La legge si conforma ai principî di fiducia e di leale collaborazione tra le pubbliche amministrazioni e i cittadini prevedendo, di norma, controlli successivi».

PROPOSTE EMENDATIVE RIFERITE ALL'ARTICOLO 1 DEL DISEGNO DI LEGGE COSTITUZIONALE

ART. 1.
(Modifica dell'articolo 41 della Costituzione).

Sostituirlo con il seguente:
Art. 1. - (Modifiche all'articolo 41 della Costituzione) - All'articolo 41 della Costituzione sono apportate le seguenti modificazioni:
a) il primo comma è sostituito dal seguente: «L'attività economica privata è libera nel rispetto dei principi di concorrenza e di responsabilità sociale»;
b) al terzo comma sono aggiunte, in fine, le parole: «nel rispetto del principio di semplificazione amministrativa».
1. 3. Mantini.

Subemendamenti all'emendamento 1.100 della Commissione

All'emendamento 1.100 della Commissione, sopprimere il capoverso primo comma.
0. 1. 100. 16. Bressa, Amici, Zaccaria, Giachetti.

All'emendamento 1.100 della Commissione, capoverso primo comma, sostituire le parole: e le attività economiche private sono libere con le seguenti: economica privata è libera.
0. 1. 100. 11. Favia, Donadi, Borghesi, Evangelisti, Giachetti.

All'emendamento 1.100 della Commissione, dopo il capoverso primo comma, aggiungere il seguente:
«Esse si svolgono secondo i principi della concorrenza e della responsabilità sociale».
0. 1. 100. 17. Lanzillotta, Brugger.

All'emendamento 1.100 della Commissione, dopo il capoverso primo comma, aggiungere il seguente:
«Non possono svolgersi in contrasto con l'utilità sociale».
0. 1. 100. 21. Favia, Donadi, Borghesi, Evangelisti, Giachetti.

All'emendamento 1.100 della Commissione, sopprimere il capoverso secondo comma.
*0. 1. 100. 6. Favia, Donadi, Borghesi, Evangelisti, Giachetti.

All'emendamento 1.100 della Commissione, sopprimere il capoverso secondo comma.
*0. 1. 100. 15. Amici, Zaccaria, Bressa, Giachetti.

All'emendamento 1.100 della Commissione, sopprimere il capoverso secondo comma.
*0. 1. 100. 18. Lanzillotta, Brugger.

All'emendamento 1.100 della Commissione, sostituire il capoverso secondo comma con i seguenti:
«La legge determina i controlli opportuni sulle modalità del loro esercizio.
Esse non possono svolgersi in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.»
0. 1. 100. 4. Favia, Donadi, Borghesi, Evangelisti, Giachetti.

All'emendamento 1.100 della Commissione, sostituire il capoverso secondo comma con il seguente:
«Non possono svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.»
0. 1. 100. 13. Mantini, Tassone, Compagnon, Peluffo, Strizzolo, Damiano, Capitanio Santolini, Galletti, Lanzillotta, Nucara, Viola, De Pasquale.

All'emendamento 1.100 della Commissione, sostituire il capoverso secondo comma con il seguente:
«La legge ne disciplina e ne controlla l'esercizio a tutela della sicurezza, della libertà e della dignità umana.»
0. 1. 100. 9. Favia, Donadi, Borghesi, Evangelisti, Giachetti.

All'emendamento 1.100 della Commissione, capoverso secondo comma, sostituire le parole da: È permesso fino a: vietato dalla legge che con le seguenti: La legge.
0. 1. 100. 20. Calderisi, La Loggia, Vanalli, Baldelli.

All'emendamento 1.100 della Commissione, capoverso secondo comma, sopprimere la parola: tutto.
0. 1. 100. 10. Favia, Donadi, Borghesi, Evangelisti, Giachetti.

All'emendamento 1.100 della Commissione, capoverso secondo comma, sopprimere la parola: espressamente.
0. 1. 100. 8. Favia, Donadi, Borghesi, Evangelisti, Giachetti.

All'emendamento 1.100 della Commissione, capoverso secondo comma, sostituire le parole da: non può stabilire fino a: la libertà, la con le seguenti: può stabilire limitazioni all'iniziativa e alle attività economiche private a tutela dei principi fondamentali della Costituzione, della sicurezza, della libertà, della.
0. 1. 100. 12. Favia, Donadi, Borghesi, Evangelisti, Giachetti.

All'emendamento 1.100 della Commissione, capoverso secondo comma, dopo le parole: la sicurezza aggiungere le seguenti:, la salute.
0. 1. 100. 2. Zeller, Brugger.

All'emendamento 1.100 della Commissione, capoverso secondo comma, dopo le parole: la sicurezza aggiungere le seguenti:, l'ambiente.
0. 1. 100. 3. Zeller, Brugger.

All'emendamento 1.100 della Commissione, capoverso secondo comma, dopo le parole: la dignità umana aggiungere le seguenti: e l'utilità sociale.
0. 1. 100. 50.Governo.

All'emendamento 1.100, capoverso secondo comma, sostituire le parole da: È permesso fino a: della Costituzione, con le seguenti: Non possono svolgersi in contrasto con l'utilità sociale e la legge non può stabilire limitazioni all'iniziativa e alle attività economiche private se non quando necessario a tutelare.
0. 1. 100. 51.Governo.
(Approvato)

All'emendamento 1.100 della Commissione, sopprimere il capoverso terzo comma.
0. 1. 100. 14. Zaccaria, Bressa, Amici, Giachetti, Lo Moro.

All'emendamento 1.100 della Commissione, sostituire il capoverso terzo comma con il seguente:
«Le leggi della Repubblica tutelano e promuovono la libera concorrenza nello svolgimento di ogni attività economica anche agevolando l'accesso al mercato.»
0. 1. 100. 19. Lanzillotta, Brugger.

All'emendamento 1.100 della Commissione, capoverso terzo comma, dopo le parole: La legge aggiungere le seguenti: esercita gli opportuni controlli sulle modalità di esercizio delle attività economiche e.
0. 1. 100. 5. Favia, Donadi, Borghesi, Evangelisti, Giachetti.

All'emendamento 1.100 della Commissione, capoverso terzo comma, dopo la parola: disciplina aggiungere le seguenti: l'iniziativa e.
0. 1. 100. 30. Favia, Donadi, Borghesi, Evangelisti, Giachetti.

All'emendamento 1.100 della Commissione, capoverso terzo comma, aggiungere, in fine, le parole:, nel rispetto del principio di libera concorrenza.
0. 1. 100. 1. Cazzola, Baldelli.

All'emendamento 1.100 della Commissione, capoverso terzo comma, dopo le parole: attività economiche aggiungere le seguenti: nel rispetto del principio di libera concorrenza.
0. 1. 100. 1.(Testo modificato nel corso della seduta) Cazzola, Baldelli.
(Approvato)

Al comma 1, capoverso, sostituire i commi primo, secondo e terzo con i seguenti:
«L'iniziativa e le attività economiche private sono libere.
È permesso tutto ciò che non è espressamente vietato dalla legge, che non può stabilire limitazioni all'iniziativa e alle attività economiche private se non quando necessario a tutelare i principi fondamentali della Costituzione, la sicurezza, la libertà, la dignità umana.
La legge disciplina le attività economiche al fine di impedire la formazione di monopoli».
1. 100. La Commissione.
(Approvato)

Al comma 1, capoverso, primo comma, sopprimere le parole da: ed è fino alla fine del primo comma.
1. 6. Favia, Donadi, Borghesi, Evangelisti.

Al comma 1, capoverso, primo comma, sostituire le parole da: ed è fino alla fine del primo comma, con il seguente periodo: La legge determina gli opportuni controlli sulle modalità del loro esercizio.

Conseguentemente, al medesimo capoverso, sopprimere il quarto comma.
1. 4. Favia, Donadi, Borghesi, Evangelisti.

Al comma 1, capoverso, primo comma, sostituire le parole da: ed è fino alla fine del primo comma, con il seguente periodo: Esse si svolgono secondo i principi della concorrenza e della responsabilità sociale.
1. 5. Lanzillotta.

Al comma 1, capoverso, primo comma, sopprimere la parola: tutto.
1. 50. Favia, Donadi, Borghesi, Evangelisti.

Al comma 1, capoverso, secondo comma, sopprimere le parole:, con i principi fondamentali della Costituzione.
1. 7. Favia, Donadi, Borghesi, Evangelisti.

Al comma 1, capoverso, secondo comma, dopo la parola: sicurezza, aggiungere le seguenti:, all'ambiente.
*1. 8. Zeller, Brugger.

Al comma 1, capoverso, secondo comma, dopo la parola: sicurezza, aggiungere le seguenti:, all'ambiente.
*1. 54. Zamparutti, Bernardini, Beltrandi, Farina Coscioni, Mecacci, Maurizio Turco.

Al comma 1, capoverso, secondo comma, dopo la parola: sicurezza aggiungere le seguenti:, alla salute.
1. 9. Zeller, Brugger.

Al comma 1, capoverso, sostituire il terzo comma con il seguente: Le leggi della Repubblica tutelano e promuovono la libera concorrenza nello svolgimento di ogni attività economica anche agevolando, per ogni iniziativa economica, l'accesso al mercato.
1. 11. Lanzillotta.

Al comma 1, capoverso, terzo comma, aggiungere, in fine, le parole:, ovvero di tutelare la concorrenza.
1. 60. Contento.

Al comma 1, capoverso, sopprimere il quarto comma.
1. 13. Favia, Donadi, Borghesi, Evangelisti.

Al comma 1, capoverso, sostituire il quarto comma con il seguente: La Repubblica promuove e tutela il libero ed effettivo esercizio di ogni attività economica secondo il principio di concorrenza, attraverso la rimozione degli ostacoli esistenti per l'accesso al mercato nella legislazione riguardante lo Stato, le Regioni e gli enti locali. Le funzioni amministrative ai vari livelli di governo e nelle Autorità indipendenti sono organizzate in modo da facilitare il buon funzionamento del mercato, secondo i principi di semplificazione procedimentale e di tempestività dell'azione.
1. 14. Tassone.

Al comma 1, capoverso, quarto comma, sostituire le parole da: ai principi fino alla fine del comma, con le seguenti: al principio del legittimo affidamento nei rapporti tra le pubbliche amministrazioni e i cittadini.
1. 51. Favia, Donadi, Borghesi, Evangelisti.

Al comma 1, capoverso, quarto comma, dopo le parole: ai principi aggiungere le seguenti: di proporzionalità,.
1. 56. Vignali, Lupi, Gava, Palmieri, Cazzola, Marinello, Vella, Frassinetti, Lorenzin, Centemero, Beccalossi, Renato Farina, Pizzolante, Bernardo, Gottardo, Toccafondi, Versace, Abrignani, Laffranco, Pagano, Aprea.

Al comma 1, capoverso, quarto comma, aggiungere, in fine, le parole: all'avvio dell'attività.
1. 61. Contento.

Al comma 1, capoverso, aggiungere, in fine, il seguente comma:
«È fatto divieto di condonare illeciti commessi per violazioni delle norme, anche fiscali, che regolano l'iniziativa e l'attività economica dei cittadini e delle imprese».
1. 16. Lanzillotta.

Al comma 1, capoverso, aggiungere, in fine, il seguente comma:
«Nel rispetto del principio di sussidiarietà, l'erogazione di servizi pubblici essenziali è riservata all'iniziativa economica privata, salvo che, per finalità di preminente interesse generale e per garantire efficienza ed efficacia, la legge non consenta agli enti pubblici l'esercizio dell'attività economica.»
1. 58. Della Vedova.

Dopo l'articolo 1, aggiungere il seguente:
Art. 1-bis. - L'articolo 43 della Costituzione è sostituito dal seguente:
«Art. 43. - Nel rispetto del principio di sussidiarietà, l'erogazione di servizi pubblici essenziali è riservata all'iniziativa economica privata, salvo che, per finalità di preminente interesse generale e per garantire efficienza ed efficacia, la legge non consenta agli enti pubblici l'esercizio dell'attività economica.».

Conseguentemente, sostituire il titolo con il seguente: Modifiche agli articoli 41, 43, 97 e 118, comma quarto, della Costituzione.
1. 050. Della Vedova.

Dopo l'articolo 1, aggiungere il seguente:
Art. 1-bis. - 1. All'articolo 43 della Costituzione, dopo il primo comma, è aggiunto il seguente:
«Lo Stato e gli altri enti pubblici gestiscono tali imprese secondo le regole della concorrenza».
1. 01. Lanzillotta.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

Iniziative del Ministero della salute per limitare la diffusione dell'influenza stagionale - 3-01895

BALDELLI, DE NICHILO RIZZOLI e BARANI. - Al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che:
secondo alcune stime, in Italia l'influenza stagionale causa ogni anno circa 8 mila decessi, di cui circa mille per polmonite ed influenza stessa, mentre altri 7 mila per cause e complicazioni diverse;
esistono due criteri di prevenzione: uno attivo riguardante le regole comportamentali e uno passivo rappresentato dalle vaccinazioni -:
quali siano le iniziative del Ministero della salute per limitare il più possibile il dilagare dell'influenza stagionale, con particolare riguardo ai soggetti più vulnerabili come malati, bambini e anziani. (3-01895)
(18 ottobre 2011)

Iniziative per la celere realizzazione della sede della Scuola superiore di magistratura del Sud Italia a Catanzaro - 3-01870

TASSONE, OCCHIUTO, RAO, RIA, GALLETTI, COMPAGNON, CICCANTI, NARO e VOLONTÈ. - Al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che:
il Consiglio superiore della magistratura ha nominato i membri del comitato direttivo di sua competenza della Scuola superiore di magistratura di Bergamo e per la quale il Ministero della giustizia il 30 luglio 2010 ha emanato un avviso di indagine di mercato per individuare l'immobile che ospiterà la prossima sede;
la sede della Scuola superiore di magistratura del Centro Italia, quella di Firenze, ha già ottenuto l'idoneità dei locali da parte del capo dipartimento dell'organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi del Ministero della giustizia, Luigi Birritteri, che, a termine dei lavori, cui avevano preso parte rappresentanti dei comuni di Scandicci e Firenze, della provincia di Firenze, della Corte di appello, nonché parlamentari toscani, aveva espresso la propria soddisfazione ed aveva annunciato l'intenzione del Ministro Alfano di «costituire una scuola fiorentina che per cultura e dimensione possa diventare un centro giuridico di livello europeo»;
nel 2009 la città di Catanzaro ha ottenuto un pronunciamento favorevole da parte del tribunale amministrativo regionale del Lazio, che, annullando il decreto dell'allora Ministro della giustizia, Mastella, ha sancito la legittima collocazione della sede della Scuola superiore di magistratura del Sud nel capoluogo calabrese;
mentre la sede del Nord sta concludendo le fasi preliminari all'inaugurazione della sede e quella di Firenze è già in fase avanzata, non si comprendono i motivi che ritardano l'avvio dell'iter per la realizzazione di un importante organismo fortemente atteso da operatori della giustizia e cittadini;
la realizzazione in tempi rapidi della sede della Scuola superiore di magistratura a Catanzaro rappresenterebbe un segnale forte delle istituzioni nei confronti della criminalità organizzata in Calabria -:
se non ritenga di avviare urgentemente ogni iniziativa e procedura necessarie a realizzare, nel più breve tempo possibile, la sede della Scuola superiore di magistratura del Sud Italia a Catanzaro. (3-01870)
(4 ottobre 2011)

Iniziative per garantire adeguate risorse per la sicurezza dei cittadini e per l'attuazione della normativa relativa alle indennità per le forze dell'ordine - 3-01896

DI PIETRO, DONADI, FAVIA, EVANGELISTI e BORGHESI. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
i tagli alla sicurezza operati negli ultimi tre anni con le manovre finanziarie del Governo hanno ridotto di molto le risorse a disposizione delle forze dell'ordine, i cui sindacati hanno indetto iniziative di piazza di protesta il 18 ottobre 2011 in decine di città per denunciare «la paralisi del sistema sicurezza ormai al collasso»;
il fronte sindacale che ha deciso di scendere in piazza è ampio ed è composto dai sindacati di polizia Siulp, Sap, Ugl, Consap, da quelli della polizia penitenziaria Sappe, Uil, Fns Cisl, Ugl, da quelli del Corpo forestale dello Stato Sapaf, Ugl, Fesifo, Fns Cisl, Uil e da quelli dei vigili del fuoco Fns Cisl, Uil, Conapo e Ugl: tutti uniti per denunciare un Governo fallimentare;
lo sciopero è stato indetto contro un Governo «che si era presentato come quello della sicurezza, ma che in realtà ha fallito a 360 gradi». «Tre anni di annunci e tagli continui», ha detto il segretario del Siulp, Felice Romano, «ci hanno portato a non avere più il controllo del territorio»;
entro poche settimane - denunciano i sindacati - termineranno gli ultimi buoni benzina necessari per le volanti, dopodiché non potranno più presidiare i quartieri delle città;
nel corso dello sciopero indetto dai sindacati di polizia gli agenti hanno deciso di rivolgersi ai cittadini per chiedere i soldi per mettere la benzina alle volanti. Agenti, guardie penitenziarie, vigili del fuoco e forestali sono pronti a portare in piazza dei bidoni di benzina per lanciare una provocazione e ottenere dai cittadini una donazione sul fondo assistenza del Ministero dell'interno, finalizzata appunto all'acquisto di carburante;
«Questo esecutivo», ha sintetizzato il segretario del Sap Nicola Tanzi, «ha lavorato soltanto sulla sicurezza percepita ma si è dimenticato quella reale, che è poi quella che interessa i cittadini», spendendo milioni di euro per «pagliacciate» come la «mini naja» e le «passeggiate cittadine dei poliziotti per accompagnare i militari». «Noi non ci stiamo a questa resa incondizionata del Governo, scendiamo in piazza per non assumerci la corresponsabilità del collasso del sistema sicurezza»;
alle forze di polizia va la solidarietà dei cittadini per il loro quotidiano lavoro a difesa della sicurezza di tutti anche in seguito alle aggressioni di cui sono state oggetto nel corso della manifestazione di sabato 15 ottobre 2011 a Roma, che, pur vedendo la partecipazione pacifica e non violenta di centinaia di migliaia di persone, ha dovuto registrare la presenza e le violenze di poche centinaia di squadristi -:
se il Governo intenda rinunciare ai cosiddetti tagli lineari delle spese, selezionando in maniera attenta le spese che vanno ridotte e quelle che devono al contrario essere incrementate, quali iniziative concrete intenda assumere per ripristinare le risorse ridotte negli ultimi tre anni necessarie a garantire la sicurezza dei cittadini e se si intenda dare effettiva esecuzione al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri relativo alle indennità per le forze dell'ordine approvato oramai da mesi e ancora non attuato.(3-01896)
(18 ottobre 2011)

Incidenza delle proposte di modifica della normativa comunitaria concernente l'agenzia Frontex con riguardo alla politica di contenimento e gestione dei flussi migratori verso l'Italia - 3-01871

MELCHIORRE e TANONI. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
in data 23 settembre 2011 l'aula del Parlamento europeo ha approvato una modifica al bilancio dell'Unione europea, stanziando 43,9 milioni di euro ex novo per la gestione dei flussi di migranti e rifugiati, in ragione dell'emergenza sociale ed umanitaria apertasi a causa dei conflitti sorti all'indomani dei movimenti ascrivibili alla «primavera araba»;
delle somme stanziate, 24 milioni saranno destinate al Frontex, l'agenzia europea che, istituita con il regolamento (CE) n. 2007/2004 del Consiglio del 26 ottobre 2004, ha il compito di coordinare la cooperazione operativa tra gli Stati membri in materia di gestione delle frontiere esterne degli Stati membri dell'Unione europea;
la modifica relativa alla maggiore dotazione di fondi in favore dell'agenzia va letta in relazione a quanto deliberato con risoluzione sempre dal Parlamento europeo martedì 13 settembre 2011;
in tale seduta si è proceduto ad emendare, durante l'esame in prima lettura, il citato regolamento (CE) n. 2007/2004 istitutivo del Frontex, al fine di aggiornare, ampliandole, le funzioni dell'agenzia stessa, partendo dal presupposto che alcuni Stati membri dell'Unione europea «sono sottoposti a pressioni specifiche e sproporzionate» alle loro frontiere;
l'istituzione di vere e proprie squadre di guardie di frontiere europee (il cui contributo da parte di ciascuno Stato è programmato sulla base di negoziati e accordi annuali bilaterali tra lo Stato stesso e l'agenzia), così come la facoltà per Frontex di poter direttamente acquistare (autonomamente o in comproprietà con uno Stato membro) attrezzature tecniche, quali unità navali o mezzi di pattugliamento costiero e in mare aperto, sono modifiche finalizzate, negli intendimenti del Parlamento europeo, ad aumentare l'efficacia dell'azione dell'agenzia. È, altresì, disposto che il Frontex elabori e sviluppi un codice di condotta che stabilisca procedure per il rispetto dei diritti fondamentali dei migranti, con particolare attenzione nel caso dei minori non accompagnati e delle persone vulnerabili, come anche delle persone che chiedono protezione internazionale, e che siano applicabili a tutti coloro che prendono parte alle attività dell'agenzia, prevedendosi al riguardo che il direttore esecutivo dell'agenzia sospenda o concluda le operazioni poste in essere dall'agenzia in caso di gravi e persistenti violazioni dei diritti fondamentali a carico dei soggetti sopra richiamati -:
se ed in quale modo il «nuovo» Frontex potrà rappresentare per il nostro Paese un valido interlocutore e agire in sostegno della politica di contenimento e gestione dei flussi migratori del nostro Paese, anche in ragione dell'entità del contributo dell'agenzia finora reso nei confronti dell'Italia, valutando la contestuale necessità di predisporre accordi diretti tra l'Unione europea e Stati del Nord Africa.(3-01871)
(4 ottobre 2011)

Elementi e misure in relazione alla situazione finanziaria e commerciale della Sda express courier spa - 3-01873

TOTO. - Al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
Sda express courier spa è una società per azioni partecipata al 100 per cento dalla società pubblica Poste italiane spa; essa svolge la propria attività come corriere, offrendo soluzioni integrate per la distribuzione, la logistica e la vendita a distanza;
la società ha chiuso l'anno 2010 con una perdita d'esercizio di 34,49 milioni di euro, che fa seguito ad un'ulteriore perdita di 23,53 milioni nell'esercizio 2009;
come risulta dal bilancio della società, ad un finanziamento fruttifero pro tempore acceso con la controllante per 25 milioni di euro rinnovato ciclicamente nel corso dell'esercizio in esame e ridotto a 20 milioni di euro nel corso dell'ultimo semestre 2010, Sda express courier spa ha affiancato un significativo utilizzo dell'affidamento erogato da Poste italiane spa sul conto intersocietario intrattenuto con la stessa Sda express courier spa pari a 56 milioni di euro ed un utilizzo, altrettanto significativo, degli scoperti di conto corrente concessi dagli istituti di credito con i quali l'azienda intrattiene relazioni commerciali e finanziarie;
nel suddetto bilancio si legge che «lo stato di illiquidità è determinato dall'attuale critica congiuntura economica, che ha provocato una pesante contrazione dei volumi, e dal mancato o parziale pagamento di servizi effettuati sempre a favore della controllante»;
tale paradossale situazione, con una società controllante che si trova ad essere contemporaneamente debitrice commerciale e creditrice finanziaria, compromette la solidità della Sda express courier spa, comportandole un sovraprezzo di interessi e la necessità di rivolgersi al mercato del credito privato;
la proprietà pubblica di Poste italiane spa, e di conseguenza della sua partecipata, fa sì che le perdite di Sda express courier spa finiscano per gravare sul contribuente italiano;
le strategie commerciali di Sda express courier spa, che secondo alcuni operatori di settori arriva a praticare prezzi inferiori ai costi (dumping) per mantenere la sua quota di controllo del mercato, potrebbero rappresentare un'ulteriore causa di deterioramento dei conti della società -:
se sia a conoscenza della difficile situazione contabile, finanziaria e commerciale della Sda express courier spa, società partecipata al 100 per cento da Poste italiane spa, e quali misure intenda intraprendere per evitare che le perdite realizzate dalla società nell'ultimo biennio finiscano per essere scaricate sul contribuente.(3-01873)
(4 ottobre 2011)

Chiarimenti in merito al piano di ristrutturazione e riorganizzazione di Alenia, con particolare riferimento alla possibile ulteriore penalizzazione del Mezzogiorno - 3-01874

IANNACCONE. - Al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
da fonti giornalistiche si apprende che, a breve, si arriverà alla chiusura di alcuni stabilimenti dell'Alenia nel Sud e al contestuale spostamento della direzione nazionale al Nord;
dopo le vicende Irisbus e Termini Imerese, il Mezzogiorno rischia di perdere un'altra realtà produttiva di punta come Alenia;
se ciò dovesse trovare conferma ci si troverebbe di fronte ad una strategia irresponsabile che punta a ridurre Finmeccanica nelle regioni meridionali del Paese;
il Mezzogiorno, già gravemente penalizzato dagli effetti devastanti della crisi economica, non può, nella maniera più assoluta, accettare che si attui una tale scelta da parte di un'azienda controllata dal Ministero dell'economia e delle finanze;
tale situazione sarebbe dovuta alle scelte operate dal nuovo amministratore delegato, Giuseppe Orsi, che punterebbero a rivitalizzare il comparto attraverso un'operazione tutta tesa a penalizzare le produzioni esistenti nel Sud del Paese -:
se corrisponda al vero che da parte di Alenia è stato predisposto un piano atto ad annullare la presenza dell'azienda nel Mezzogiorno e cosa intenda fare il Ministro interrogato, qualora il progetto sia confermato, per impedire che tale operazione giunga in porto, penalizzando ulteriormente il Sud del Paese, che, al contrario, aspetta che sia finalmente realizzato, da questo Governo, un piano teso al riscatto e alla ripresa produttiva dell'intera area. (3-01874)
(4 ottobre 2011)

Intendimenti del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca in merito all'opportunità della revoca dall'incarico di direttore generale del dottor Massimo Zennaro - 3-01869

GHIZZONI, LENZI, MARAN, QUARTIANI, GIACHETTI, BACHELET, COSCIA, DE BIASI, DE PASQUALE, DE TORRE, LEVI, LOLLI, MAZZARELLA, MELANDRI, NICOLAIS, PES, ROSSA, ANTONINO RUSSO e SIRAGUSA. - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. - Per sapere - premesso che:
dopo l'ormai nota gaffe relativa al presunto tunnel tra il Cern di Ginevra con il laboratorio dell'Istituto nazionale di fisica nucleare ad Assergi, presso il Gran Sasso, attraverso il quale avrebbe viaggiato il fascio di neutrini, e al quale «l'Italia ha contribuito con uno stanziamento oggi stimabile intorno ai 45 milioni di euro», la notizia delle dimissioni del dottor Massimo Zennaro da capo ufficio stampa del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca appaiono come un atto dovuto;
appare, tuttavia, incomprensibile che il suddetto dottor Zennaro mantenga l'incarico di direttore della direzione generale per lo studente, l'integrazione, la partecipazione e la comunicazione, incarico che ricopre dal 2009 per designazione del Ministro interrogato. Il gruppo del Partito democratico, con un atto di sindacato ispettivo (n. 5-02216) del dicembre 2009, aveva già messo in dubbio le caratteristiche culturali e i titoli professionali del dottor Zennaro e aveva espresso grandi perplessità al doppio ruolo assunto come portavoce del Ministro interrogato in concomitanza all'incarico di direttore generale della detta direzione;
l'annuncio delle dimissioni dal solo incarico di capo ufficio stampa e il mantenimento della dirigenza della citata direzione generale appaiono poi del tutto inaccettabili, soprattutto dopo la diffusione della notizia, pubblicata dai maggiori quotidiani, della contemporanea assunzione di un nuovo incarico di consulente culturale offertogli da Barbara Berlusconi;
l'incarico di direttore generale di una direzione ministeriale è di tale responsabilità e impegno che difficilmente si concilia con lo svolgimento di altre funzioni. Peraltro, la possibilità che un dipendente pubblico possa svolgere altre attività lavorative, sia per enti pubblici sia per soggetti privati, è rigorosamente disciplinato dal nostro ordinamento con il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e, in particolare, con l'articolo 53, il quale, per un verso ribadisce il regime di incompatibilità generale previsto dall'articolo 60 del decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, e, dall'altro, al comma 9, prevede che «gli enti pubblici economici e i soggetti privati non possono conferire incarichi retribuiti a dipendenti pubblici senza la previa autorizzazione dell'amministrazione di appartenenza dei dipendenti stessi»;
da fonti di stampa, infine, al dottor Zennaro è attribuita la scelta di non rendere noti i dati relativi agli esiti degli esami di Stato dell'anno scolastico appena concluso; una scelta, questa, che sarebbe giustificata dalla volontà di non rendere nota la lieve flessione del numero dei bocciati, perché questo elemento avrebbe dimostrato un minor rigore della scuola italiana. Ad avviso degli interroganti, questo è un fatto destituito di fondamento e contestabile culturalmente perché una maggiore percentuale di promossi ha il solo significato di comprovare l'aumento del livello di apprendimento e conseguentemente il raggiungimento dell'obiettivo che ha la scuola, cioè di istruire e formare i giovani -:
se il Ministro interrogato non ritenga opportuno revocare al dottor Massimo Zennaro l'incarico di direttore generale, che appariva già anomalo in concomitanza con il ruolo di capo ufficio stampa e che appare oggi agli interroganti inopportuno e incompatibile rispetto al ruolo di consulente culturale di un soggetto privato. (3-01869)
(4 ottobre 2011)

Intendimenti del Governo in ordine alla conferma degli stanziamenti previsti a favore del piano irriguo nazionale, anche in relazione alla proposta legislativa della Commissione europea relativa alla politica agricola comune 2014-2020 - 3-01897

REGUZZONI, LUSSANA, LUCIANO DUSSIN, FOGLIATO, MONTAGNOLI, ALESSANDRI, ALLASIA, BITONCI, BONINO, BRAGANTINI, BUONANNO, CALLEGARI, CAPARINI, CAVALLOTTO, CHIAPPORI, COMAROLI, CONSIGLIO, CROSIO, D'AMICO, DAL LAGO, DESIDERATI, DI VIZIA, DOZZO, GUIDO DUSSIN, FAVA, FEDRIGA, FOLLEGOT, FORCOLIN, FUGATTI, GIDONI, GIANCARLO GIORGETTI, GOISIS, GRIMOLDI, ISIDORI, LANZARIN, MAGGIONI, MOLGORA, LAURA MOLTENI, NICOLA MOLTENI, MUNERATO, NEGRO, PAOLINI, PASTORE, PINI, PIROVANO, POLLEDRI, RAINIERI, RIVOLTA, RONDINI, SIMONETTI, STEFANI, STUCCHI, TOGNI, TORAZZI, VANALLI e VOLPI. - Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. - Per sapere - premesso che:
il piano irriguo nazionale è un'iniziativa di importanza strategica prioritaria per il nostro territorio, posto che l'acqua è elemento imprescindibile per l'agricoltura e che le infrastrutture irrigue richiedono una gestione efficiente ed efficace indispensabile a razionalizzare l'uso della risorsa acqua e favorirne il risparmio;
risultati di recenti indagini evidenziano che il 69 per cento degli agricoltori (percentuale che sale all'82 per cento al Nord-Ovest) ritiene l'irrigazione uno strumento essenziale al loro operato e che il 92 per cento di essi giudica efficiente il servizio offerto dal consorzio di bonifica ed adeguato il suo costo;
negli ultimi anni gli stanziamenti destinati agli investimenti previsti dal piano irriguo nazionale hanno subito consistenti riduzioni, l'ultima delle quali riguarda i provvedimenti che hanno portato dagli iniziali 100 milioni di euro annui agli attuali 54 milioni di euro annui gli importi destinati alla copertura delle rate dei mutui contratti dai consorzi di bonifica con le banche, consentendo la realizzazione di opere per un complessivo totale di 596 milioni di euro da ripartirsi tra regioni del Centro-Nord e regioni meridionali;
ipotesi di ulteriori riduzioni delle dotazioni a carico del piano irriguo nazionale comprometterebbero la realizzazione di opere indispensabili, molte delle quali situate nelle regioni del Centro-Nord, che hanno già presentato progetti esecutivi ed immediatamente cantierabili e per i quali sono già in corso le relative gare d'appalto;
la proposta legislativa relativa alla politica agricola comune 2014-2020, recentemente presentata dalla Commissione europea, prevede un taglio consistente delle risorse finanziarie destinate al nostro Paese, con una riduzione significativa degli stanziamenti relativi ai pagamenti diretti e alle misure a sostegno dello sviluppo rurale, ed è estremamente importante che almeno a livello nazionale si possa mantenere l'attuale livello di spesa per la bonifica e l'irrigazione dei territori -:
di quali elementi disponga il Ministro interrogato in relazione ai fatti espressi in premessa e se non ritenga opportuno confermare gli stanziamenti previsti a carico del piano irriguo nazionale al fine di consentire la realizzazione delle infrastrutture da cui dipende gran parte del made in Italy agroalimentare.(3-01897)
(18 ottobre 2011)