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Resoconto dell'Assemblea

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XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 555 di mercoledì 30 novembre 2011

Pag. V

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

La seduta comincia alle 10,10.

La Camera approva il processo verbale della seduta del 18 novembre 2011.

I deputati in missione sono cinquantatré.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

La seduta, sospesa alle 10,15, è ripresa alle 10,40.

Commemorazione dell'onorevole Lucio Magri.

PRESIDENTE. (Si leva in piedi e, con lui, l'intera Assemblea ed i membri del Governo). Rinnova, anche a nome dell'Assemblea, le espressioni della partecipazione al dolore dei familiari dell'onorevole Lucio Magri, recentemente scomparso, del quale ricorda la figura di insigne protagonista della vita politica del Paese, che seppe coniugare la coerenza delle proprie idee con un profondo impegno culturale e civile, connotato da energia, entusiasmo e passione. Invita quindi l'Assemblea ad osservare un minuto di silenzio (L'Assemblea osserva un minuto di silenzio).

Intervengono per associarsi al ricordo dell'onorevole Lucio Magri i deputati MASSIMO D'ALEMA (PD), FABIO EVANGELISTI (IdV), FLAVIA PERINA (FLpTP) e MARIA ANTONIETTA FARINA COSCIONI (PD).

Seguito della discussione del testo unificato dei progetti di legge costituzionale: Introduzione del principio del pareggio di bilancio nella Carta costituzionale (A.C. 4205 ed abbinati-A).

Nella seduta del 29 novembre 2011 si sono svolti gli interventi sul complesso delle proposte emendative riferite all'articolo 1.

PRESIDENTE. Avverte che le Commissioni hanno presentato i subemendamenti 0.1.100.100, 0.1.100.101, 0.4.100.100, 0.4.100.101, 0.4.100.102 e 0.4.100.103 (versione corretta), nonché l'emendamento 3.101, con riferimento al quale risulta alla Presidenza che i rappresentanti di tutti i gruppi abbiano rinunciato alla fissazione di un termine per la presentazione di subemendamenti.
Avverte inoltre che le Commissioni hanno ritirato l'emendamento 3.100.

GIANCARLO GIORGETTI (LNP), Relatore per la V Commissione. Raccomanda l'approvazione degli emendamenti 1.100 e 1.101, dei subemendamenti 0.1.100.100 e 0.1.100.101 e dell'articolo aggiuntivo 1.0100 delle Commissioni; invita altresì al ritiro delle restanti proposte emendative.

DINO PIERO GIARDA, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Ricorda che il Governo condivide le risultanze dei lavori del Comitato dei nove.

ANGELO COMPAGNON (UdCpTP). Parlando sull'ordine dei lavori, lamenta che il rappresentante del suo gruppo è impossibilitato a prendere posto al banco del Comitato dei nove.

GIUSEPPE FRANCESCO MARIA MARINELLO (PdL). Nel richiamare la stringente Pag. VInecessità di salvaguardare il rispetto del principio di equità tra generazioni, manifesta disponibilità a ritirare il suo articolo premissivo 01.02 qualora venisse calendarizzato l'esame di un provvedimento vertente su analoga materia.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Condivide le considerazioni svolte dal deputato Marinello.

PIERLUIGI MANTINI (UdCpTP). Nel ritenere condivisibile garantire il rispetto del principio di equità tra generazioni, reputa opportuno, anche per ragioni tecniche, evitare problemi in termini di stesura del provvedimento in esame che deriverebbero dalla proposta emendativa in oggetto.

GIANCARLO GIORGETTI (LNP), Relatore per la V Commissione. Sottolinea che il recepimento del principio di sostenibilità del debito si traduce anche nel concetto di equità tra generazioni.

DINO PIERO GIARDA, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Rassicura il deputato Marinello che il Governo si è impegnato a valutare il provvedimento da lui richiamato.

GIUSEPPE FRANCESCO MARIA MARINELLO (PdL). Ritira il suo articolo premissivo 01.02.

MARCO BELTRANDI (PD). Nel ritenere necessario migliorare il testo del provvedimento in esame, raccomanda l'approvazione del suo emendamento 1.17.

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Beltrandi 1.17.

MAURIZIO BIANCONI (PdL). Illustra le finalità del suo emendamento 1.2.

GIANCARLO GIORGETTI, Relatore per la V Commissione. Sottolinea come le previsioni dell'emendamento Bianconi 1.2 siano già state recepite nell'emendamento 1.100 delle Commissioni.

PRESIDENTE. Prende atto del ritiro dell'emendamento Bianconi 1.2.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva i subemendamenti 01.100.100 e 0.1.100.101 delle Commissioni, nonché l'emendamento 1.100 delle Commissioni, come subemendamento.

GIUSEPPE CALDERISI (PdL). Ritira il suo emendamento 1.5, del quale richiama le finalità.

GIUSEPPE FRANCESCO MARIA MARINELLO (PdL). Pur rilevando l'esigenza di introdurre un meccanismo volto a tenere sotto controllo le spese sostenute dallo Stato nel settore del Welfare, che andrebbero ispirate ad un principio di sostenibilità, nonché a prevedere stringenti disposizioni finalizzate a garantire nel tempo la copertura finanziaria dei provvedimenti legislativi, ritira i suoi emendamenti 1.9 e 1.10.

GIUSEPPE CALDERISI (PdL). Ritira il suo emendamento 1.6, richiamandone le finalità.

PIERLUIGI MANTINI (UdCpTP). Nel sottolineare come le proposte emendative riferite all'articolo 1 siano ispirate ad una condivisibile logica migliorativa del provvedimento in esame, ricorda che il loro ritiro trae origine dal senso di responsabilità e dal clima di collaborazione instauratosi sul testo in discussione.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

LINDA LANZILLOTTA (Misto-ApI). Sottolinea l'esigenza di un ulteriore approfondimento Pag. VIIin ordine alle tematiche affrontate negli emendamenti Calderisi 1.6 e 1.7.

LINO DUILIO (PD). Rileva come siano già stati introdotti nel nostro ordinamento alcuni vincoli volti a garantire un miglior controllo della spesa pubblica, anche in ottemperanza di taluni obblighi derivanti al nostro Paese dalla partecipazione all'Unione europea.

GIUSEPPE CALDERISI (PdL). Ritira il suo emendamento 1.7, auspicando un ulteriore approfondimento sulle tematiche da esso affrontate.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento 1.101 delle Commissioni.

GIUSEPPE FRANCESCO MARIA MARINELLO (PdL). Nel ritirare il suo emendamento 1.11, richiama l'esigenza di prevedere forme di compensazione dei maggiori oneri derivanti alla finanza pubblica da decisioni assunte dalla magistratura.

LINO DUILIO (PD). Esprime apprezzamento per il rafforzamento dei presidi volto ad assicurare l'equilibrio tra entrate e spese del bilancio statale, contenuto nell'articolo 1, così come emendato, sul quale dichiara il voto favorevole del suo gruppo.

BENEDETTO DELLA VEDOVA (FLpTP). Nel dichiarare il voto convintamente favorevole del suo gruppo sull'articolo 1, sottolinea come le disposizioni in esame traggano origine dalla non più rinviabile necessità di correggere l'atavica tendenza del nostro sistema politico a ricorrere a forme di indebitamento dello Stato non più tollerabili. Evidenza infine l'opportunità di valutare l'adozione di strumenti che consentano di fissare i tetti della spesa pubblica annuale.

PIERLUIGI MANTINI (UdCpTP). Dichiara il convinto voto favorevole del suo gruppo sull'articolo 1, così come emendato, esprimendo apprezzamento per il lavoro svolto dal Governo e dal Parlamento nell'interesse generale del Paese.

GIORGIO CLELIO STRACQUADANIO (PdL). Dichiara, a titolo personale, l'astensione sull'articolo 1, ritenendo insufficienti i meccanismi posti a controllo della spesa e dell'indebitamento.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 1, nel testo emendato.

MARCO BELTRANDI (PD). Ritira il suo articolo aggiuntivo 1.02 ed insiste per la votazione del suo articolo aggiuntivo 1.03.

GIORGIO CLELIO STRACQUADANIO (PdL). Dichiara voto contrario sull'articolo aggiuntivo Beltrandi 1.03.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato MAURIZIO TURCO (PD).

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'articolo aggiuntivo Beltrandi 1.03 ed approva l'articolo aggiuntivo 1.0100 delle Commissioni.

RENATO CAMBURSANO (IdV). Ritira il suo articolo aggiuntivo 1.01.

(Esame dell'articolo 2)

GIANCARLO GIORGETTI (LNP), Relatore per la V Commissione. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 2.100 delle Commissioni ed invita al ritiro dell'emendamento Cambursano 2.1, esprimendo altrimenti parere contrario.

GIANFRANCO POLILLO, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Concorda.

RENATO CAMBURSANO (IdV). Ritira il suo emendamento 2.1.

Pag. VIII

LINDA LANZILLOTTA (Misto-ApI). Rileva che la formulazione originaria dell'articolo 2 prevedeva la possibilità per la Corte dei conti di adire il giudizio della Corte costituzionale.

PIER PAOLO BARETTA (PD). Ritiene giustificata la soppressione dell'articolo 2 del provvedimento in esame.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge il mantenimento dell'articolo 2.

(Esame dell'articolo 3)

GIANCARLO GIORGETTI, Relatore per la V Commissione. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 3.101 delle Commissioni ed invita al ritiro dell'emendamento Beltrandi 3.1

GIANFRANCO POLILLO, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Concorda.

MARCO BELTRANDI (PD). Ritira il suo emendamento 3.1.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento 3.101 delle Commissioni e l'articolo 3, nel testo emendato.

(Esame dell'articolo 4)

GIANCARLO GIORGETTI, Relatore per la V Commissione. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 4.100 nonché dei subemendamenti 0.4.100.100, 0.4.100.101, 0.4.100.102 e 0.4.100.103 (versione corretta) delle Commissioni ed invita al ritiro delle restanti proposte emendative.

GIANFRANCO POLILLO, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Concorda.

MARCO BELTRANDI (PD). Ritira il suo emendamento 4.5.

GIUSEPPE CALDERISI (PdL). Ritira il suo subemendamento 0.4.100.2, del quale richiama le finalità.

GIANCARLO GIORGETTI, Relatore per la V Commissione. Precisa che nel provvedimento in esame si fa riferimento ad un pareggio di bilancio corretto sul ciclo e non ad un pareggio nominale di bilancio, che indurrebbe politiche automaticamente recessive.

GIUSEPPE CALDERISI (PdL). Ritira i suoi subemendamenti 0.4.100.1 e 0.4.100.5

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva i subemendamenti 0.4.100.100 e 0.4.100.101 delle Commissioni.

ROBERTO SIMONETTI (LNP). Chiede chiarimenti relativamente alla formulazione del subemendamento 0.4.100.102 delle Commissioni.

GIANCARLO GIORGETTI (LNP), Relatore per la V Commissione. Chiarisce la portata normativa del subemendamento in esame.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva il subemendamento 0.4.100.102 delle Commissioni.

ROBERTO SIMONETTI (LNP). Illustra le finalità del suo subemendamento 0.4.100.3.

GIANCARLO GIORGETTI (LNP), Relatore per la V Commissione. Ribadisce il parere già espresso sul subemendamento Simonetti 0.4.100.3.

PRESIDENTE. Precisa i criteri per i quali il subemendamento in esame dovrebbe intendersi precluso.

Pag. IX

ROBERTO SIMONETTI (LNP). Reputa ingiustificata la preclusione del suo subemendamento 0.4.100.3.

PRESIDENTE. Ritiene si possa procedere alla votazione del subemendamento Simonetti 0.4.100.3

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge il subemendamento Simonetti 0.4.100.3 e approva il subemendamento 0.4.100.103 (versione corretta) delle Commissioni.

MASSIMO DONADI (IdV). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'emendamento 4.100 delle Commissioni.

MAINO MARCHI (PD). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento in esame.

PIERLUIGI MANTINI (UdCpTP). Manifesta un orientamento favorevole sull'emendamento 4.100 delle Commissioni.

MANLIO CONTENTO (PdL). Dichiara, a titolo personale, che si asterrà sull'emendamento in esame.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato RENATO CAMBURSANO (IdV).

GIORGIO LA MALFA (Misto-LD-MAIE). Dichiara l'astensione sull'emendamento in esame, manifestando perplessità sull'istituzione di un organismo indipendente presso il Parlamento.

MASSIMO POLLEDRI (LNP). Dichiara che il suo gruppo si asterrà sull'emendamento 4.100 delle Commissioni, che giudica limitativo della sovranità del Parlamento.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento 4.100 delle Commissioni, come subemendato.

GIANCLAUDIO BRESSA (PD). Ritiene che l'articolo 4 restituisca un ruolo di centralità e di responsabilità al Parlamento.

GIORGIO CLELIO STRACQUADANIO (PdL). Nel dichiarare, a titolo personale, voto contrario sull'articolo 4, richiama il contenuto di sue proposte emendative originariamente volte a sanare contraddizioni lessicali e incongruenze logiche e costituzionali del testo.

ROBERTO SIMONETTI (LNP). Dichiara l'astensione del suo gruppo sull'articolo 4.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 4, nel testo emendato.

(Votazione dell'articolo 5)

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 5, al quale non sono riferiti emendamenti.

(Trattazione dell'unico ordine del giorno)

GIANFRANCO POLILLO, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Accoglie come raccomandazione l'ordine del giorno Zamparutti n. 1.

PRESIDENTE. Avverte che, secondo le intese intercorse, le dichiarazioni di voto finale e il voto finale avranno luogo a partire dalle 16.

Sull'ordine dei lavori.

Intervengono sull'ordine dei lavori i deputati MARIO LOVELLI (PD), WALTER VERINI (PD), ANGELO CERA (UdCpTP), STEFANO ALLASIA (LNP), FABIO GARAGNANI (PdL), MARCO CARRA (PD), al quale rende precisazioni il PRESIDENTE, GIUSEPPE GIULIETTI (Misto), Pag. XGABRIELLA MONDELLO (UdCpTP), FRANCESCO STAGNO d'ALCONTRES (Misto) e ISIDORO GOTTARDO (PdL).

La seduta, sospesa alle 13,45, è ripresa alle 15.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.

PAOLO RUSSO (PdL). Illustra la sua interrogazione n. 3-01948, concernente tempi e modalità per l'attuazione dell'articolo 7 della legge di stabilità per il 2012 in materia di dismissioni di terreni agricoli.

MARIO CATANIA, Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 42). - Replica il deputato PAOLO RUSSO (PdL), che ribadisce la necessità di garantire ai giovani imprenditori agricoli il diritto di prelazione nelle procedure di alienazione dei terreni.

CARMELO BRIGUGLIO (FLpTP). Illustra la sua interrogazione n. 3-01949, sulle misure a favore delle popolazioni della provincia di Messina e iniziative per la messa in sicurezza del relativo territorio a seguito degli eventi alluvionali e franosi verificatisi nel 2009 e nel mese in corso.

CORRADO CLINI, Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 44). - Replica il deputato CARMELO BRIGUGLIO (FLpTP), che si dichiara soddisfatto della risposta dell'annunziato intendimento del Governo di sospendere gli adempimenti fiscali per le popolazioni colpite dai recenti eventi alluvionali e franosi.

ROBERTO ROLANDO NICCO (Misto-Min.ling.). Illustra la sua interrogazione n. 3-01935, sugli intendimenti del Governo in merito alle risorse destinate alle convenzioni RAI per le minoranze linguistiche.

DINO PIERO GIARDA, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 46). - Replica il deputato ROBERTO ROLANDO NICCO (Misto-Min.ling.), il quale auspica che il Governo non intenda procedere al taglio delle risorse destinate alle convenzioni richiamate nell'atto ispettivo.

PRESIDENTE. Avverte che l'interrogazione Di Pietro n. 3-01950 è stata ritirata.

DARIO FRANCESCHINI (PD). Illustra l'interrogazione Realacci n. 3-01938, sulle iniziative per stabilizzare il credito d'imposta del 55 per cento previsto per il miglioramento energetico degli edifici e per estendere le agevolazioni fiscali in materia anche agli interventi di consolidamento antisismico del patrimonio edilizio.

DINO PIERO GIARDA, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 47). - Replica il deputato ERMETE REALACCI (PD), che, nel ribadire la rilevanza delle misure indicate nell'atto ispettivo, invita il Governo ad assicurarne una rapida stabilizzazione.

ANNA TERESA FORMISANO (UdCpTP). Illustra la sua interrogazione n. 3-01933, concernente elementi in merito a proposte dirette a rilevare l'azienda Videocon di Anagni (Frosinone) e a rilanciarne l'attività.

DINO PIERO GIARDA, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 49). - Replica il deputato ANNA TERESA FORMISANO (UdCpTP), che, nel ringraziare il rappresentate del Governo per la risposta, manifesta preoccupazione per le problematiche occupazionali oggetto dell'atto Pag. XIispettivo, esprimendo peraltro perplessità sulla mancanza di informazioni in capo al Ministro competente per materia circa l'interesse ad acquisire l'azienda Videocon da parte del gruppo Ansaldo Toshiba.

PIPPO GIANNI (PT). Illustra la sua interrogazione n. 3-01932, concernente iniziative per il miglioramento del servizio di trasporto ferroviario nel Mezzogiorno, con particolare riferimento alla Sicilia, e misure per il rilancio del sistema delle infrastrutture e dei trasporti.

DINO PIERO GIARDA, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 50). - Replica il deputato PIPPO GIANNI (PT), che, nel ribadire le problematiche inerenti il sistema delle infrastrutture e dei trasporti del Mezzogiorno, in particolare della regione Sicilia, invita il Governo ad attivarsi affinché siano adeguatamente affrontate le questioni evocate nell'atto ispettivo.

MARCO MAGGIONI (LNP). Illustra l'interrogazione Reguzzoni n. 3-01951, sulle iniziative di competenza in materia di requisiti anagrafici e contributivi per l'accesso al pensionamento, al fine del rispetto dei vincoli derivanti dal patto di stabilità interno, con particolare riferimento alla disciplina in materia della regione siciliana.

DINO PIERO GIARDA, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 52). - Replica il deputato MARCO MAGGIONI (LNP), che, nel dichiararsi insoddisfatto della risposta, giudica intollerabile la normativa in materia di requisiti anagrafici e contributivi per l'accesso al pensionamento nella regione Sicilia, preannunziando che il suo gruppo vigilerà affinché il Governo affronti adeguatamente le inefficienze di sistema presenti in alcuni territori del Paese.

La seduta, sospesa alle 15,50, è ripresa alle 16.

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono cinquantanove.

Si riprende la discussione del testo unificato dei progetti di legge costituzionale n. 4205 ed abbinati-A.

(Dichiarazioni di voto finale)

DANIELA MELCHIORRE (Misto-LD-MAIE). Ritiene che l'introduzione del principio del pareggio di bilancio nella Carta costituzionale rappresenti un segnale forte e chiaro in un momento di gravi incertezze per l'economia del Paese, pur manifestando perplessità circa la mancata previsione di idonee misure sanzionatorie. Dichiara infine il voto favorevole della sua componente politica sul provvedimento in esame.

SIEGFRIED BRUGGER (Misto-Min.ling.). Nel rilevare come il vincolo del pareggio di bilancio comporterà necessariamente una migliore qualità delle politiche economiche attuate, esprime condivisione per le scelte di rigore preannunziate oggi dal Presidente del Consiglio, al fine di evitare al Paese di subire ulteriori gravi conseguenze a causa dalla crisi economica in atto; dichiara quindi il voto favorevole della sua componente politica sul testo unificato in esame.

LINDA LANZILLOTTA (Misto-ApI). Rileva che l'introduzione del principio del pareggio di bilancio nella Costituzione, sebbene tardivo, oltre a recepire le indicazioni provenienti dall'Unione europea, determinerà rilevanti conseguenze sull'equilibrio dei rapporti tra le istituzioni. Nel dichiarare quindi il convinto voto favorevole della sua componente politica sul provvedimento in esame, auspica che esso rappresenti il primo passo verso l'affermazione di una nuova cultura politica.

RENATO CAMBURSANO (IdV). Espressa soddisfazione per l'introduzione nella Costituzione, sia pure con ritardo, di Pag. XIIun preciso vincolo alle spese pubbliche, che costituirà una garanzia soprattutto per le future generazioni, evidenzia come la recente crisi internazionale abbia determinato un ulteriore trasferimento di poteri dagli Stati membri alle istituzioni dell'Unione europea, imponendo di fatto, anche alla luce delle divergenze emerse a livello comunitario, un approfondimento sul processo di integrazione europea e sul futuro dell'unione monetaria. Nell'evidenziare quindi come sia necessario assumere immediatamente misure emergenziali per contrastare una crisi a lungo sottovalutata, dichiara il convinto voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento in esame.

ROBERTO MARMO (PT). Nel sottolineare il sostegno della propria parte politica al Governo Monti, che gode tra l'altro di grande prestigio internazionale, giudica assolutamente condivisibile l'introduzione del principio del pareggio di bilancio nella Carta costituzionale, auspicando tuttavia una maggiore incisività dell'azione politica dell'Unione europea. Dichiara, pertanto, il voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento in esame, richiamando anche il meritorio operato del precedente Esecutivo, messo in crisi dalle forti tensioni registratesi nei mercati finanziari.

ANTONINO LO PRESTI (FLpTP). Considera una svolta, anche culturale, di portata storica la costituzionalizzazione del principio dell'equilibrio di bilancio che rappresenta il primo atto concreto e significativo per rendere credibile l'impegno per il risanamento strutturale del Paese attraverso il contenimento della spesa pubblica, in linea con gli impegni assunti nel contesto europeo. Manifesta, quindi, apprezzamento per il recepimento, negli emendamenti delle Commissioni approvati dall'Assemblea, di molteplici proposte del suo gruppo. Giudica altresì condivisibile la stesura definitiva del testo unificato anche con riferimento all'indicazione esplicita delle ipotesi di deroga al pareggio di bilancio in caso di eventi eccezionali attraverso una deliberazione delle Camere, per la quale il suo gruppo avrebbe peraltro preferito la previsione della maggioranza dei tre quinti.

ROBERTO OCCHIUTO (UdCpTP). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sul testo unificato in esame, che auspica sia approvato all'unanimità e che costituisce un primo passo per ridurre il debito pubblico e garantire la crescita del Paese, ribadisce il convinto sostegno della sua parte politica al Governo in carica, ringraziando in particolare il Ministro Giarda per il contributo fornito all'iter del provvedimento, ispirato, tra l'altro, al principio dell'equità intergenerazionale.

ROBERTO SIMONETTI (LNP). Ritiene che la rivisitazione dell'articolo 81 della Costituzione, rispondendo alle istanze dell'Eurogruppo, nonché alle pressioni dei mercati e della finanza internazionale, si risolva, in realtà, nell'inaccettabile violazione del principio fondamentale e irrivedibile della sovranità popolare e dell'indipendenza della Nazione. Stigmatizza, quindi, l'irresponsabile e prolungata attuazione di politiche di deficit spending, sottolineando la totale estraneità della propria parte politica alle predette politiche ed all'incremento del debito pubblico. Evidenzia, infine, il fattivo impegno profuso dalla Lega Nord Padania a tutela del territorio e degli enti locali, con particolare riferimento all'attuazione del federalismo fiscale e alla razionalizzazione della spesa pubblica, segnatamente quella sanitaria.

ENRICO LETTA (PD). Manifestato apprezzamento per l'ampia condivisione registratasi sul provvedimento in esame, sottolinea la necessità di garantire il controllo strutturale del debito pubblico. Ritiene, altresì, che il testo unificato sia ispirato a buonsenso e dimostri l'assoluta centralità del Parlamento, nonché l'esigenza di scongiurare il declino dell'Europa, nell'ambito della quale non è ammissibile la prevalenza di taluni Stati, ma dovrebbe affermarsi un'effettiva unità politica.

Pag. XIII

LUIGI CASERO (PdL). Evidenziata la cruciale rilevanza storica della riforma in esame, che persegue finalmente obiettivi di politica costituzionale improntati all'ormai indifferibile osservanza dei principi di equità intergenerazionale e di rigore finanziario fortemente radicati nell'opinione pubblica italiana ed europea, dichiara il convinto voto favorevole del suo gruppo sul testo unificato in discussione, che rappresenta un netto ed irreversibile allontanamento dalle politiche di sviluppo basate sul debito e sulla finanza creativa. Invita, quindi, il Governo ad attivarsi nelle sedi europee per dotare la Banca centrale europea e le istituzioni comunitarie di più incisivi strumenti di governo dell'economia, con particolare riferimento all'introduzione dei cosiddetti eurobond.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati GIULIANO CAZZOLA (PdL) e GIORGIO LA MALFA (Misto-LD-MAIE).

MARCO GIOVANNI REGUZZONI (LNP). Contesta talune affermazioni rese dal deputato La Malfa.

Intervengono altresì per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati MARCO BELTRANDI (PD) e GIORGIO CLELIO STRACQUADANIO (PdL).

DONATO BRUNO (PdL), Relatore per la I Commissione. Rivolto, anche a nome del relatore per la V Commissione, un ringraziamento a quanti hanno contribuito all'approvazione della rilevante riforma costituzionale in esame, ivi inclusi il nuovo Esecutivo ed il precedente Governo, nonché gli uffici della Camera, propone una correzione di forma del testo del provvedimento (vedi resoconto stenografico pag. 71).

(Così rimane stabilito).

La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il testo unificato dei progetti di legge costituzionale n. 4205 ed abbinati-A.

DINO PIERO GIARDA, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Ringrazia i presidenti delle Commissioni I e V per il contributo fattivo all'iter del provvedimento testé approvato dall'Assemblea.

Seguito della discussione del testo unificato delle proposte di legge: Regolamentazione del mercato dei materiali gemmologici (A.C. 225 ed abbinata-A).

Nella seduta del 23 novembre 2011 si è svolta la discussione sulle linee generali.

Le Commissioni I e V hanno espresso i prescritti pareri.

(Esame degli articoli)

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli articoli da 1 a 4, ai quali non sono riferiti emendamenti.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva, quindi, gli articoli da 5 a 13, ai quali non sono riferiti emendamenti.

MANUELA DAL LAGO (LNP), Relatore. Esprime parere favorevole sull'emendamento Maggioni 14.10, purché riformulato.

CLAUDIO DE VINCENTI, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Concorda.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Chiede alla Presidenza di chiarire il testo della riformulazione proposta dal relatore dell'emendamento Maggioni 14.10.

PRESIDENTE. Ritiene che il testo della riformulazione proposta sia stato chiarito e prende atto che il deputato Maggioni la accetta.

Pag. XIV

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento Maggioni 14.10, nel testo riformulato, l'articolo 14, nel testo emendato, nonché gli articoli 15, 16 e 17, ai quali non sono riferiti emendamenti.

(Trattazione degli ordini del giorno)

CLAUDIO DE VINCENTI, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Accetta gli ordini del giorno Di Stanislao n. 1 e Froner n. 3, nonché, purché riformulato, l'ordine del giorno Mattesini n. 2.

Interviene il deputato DONELLA MATTESINI (PD), che accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 2.

MASSIMO POLLEDRI (LNP). Parlando sull'ordine dei lavori, precisa che non rientra tra le prerogative del Governo decidere l'ordine di votazione degli ordini del giorno.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, sottolinea la correttezza delle modalità con cui è stato espresso il parere del Governo sugli ordini del giorno.

(Dichiarazioni di voto finale)

ANTONIO MAZZOCCHI (PdL). Ringrazia tutte le forze politiche per l'ampia convergenza parlamentare registratasi su un provvedimento particolarmente rilevante per il settore commerciale dei materiali gemmologici.

GABRIELE CIMADORO (IdV). Dichiara voto favorevole sul provvedimento in esame, di cui richiama i fondamentali principi sanciti a tutela del consumatore.

SALVATORE RUGGERI (UdCpTP). Nell'associarsi alle considerazioni del deputato Mazzocchi, ringrazia i componenti la X Commissione per il proficuo lavoro svolto.

ALBERTO TORAZZI (LNP). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento in esame.

LAURA FRONER (PD). Sottolineata la particolare importanza del settore della gemmologia per l'economia nazionale, ne evidenzia la distribuzione territoriale e la rilevanza occupazionale, lamentando la perdita consistente di quote di mercato da parte dell'Italia nel comparto gemmologico e orafo a seguito della globalizzazione e dei deleteri fenomeni della concorrenza sleale, della contraffazione e del sommerso. Dichiara, quindi, voto favorevole sul provvedimento in esame, che reca una adeguata e completa regolamentazione giuridica del mercato gemmologico.

La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il testo unificato delle proposte di legge n. 225 ed abbinata-A.

Modifica nella costituzione della Giunta per le autorizzazioni.

PRESIDENTE. Comunica che la Giunta per le autorizzazioni, nella seduta odierna, ha eletto segretario il deputato Roberto Cassinelli.

Modifica nella costituzione di una Commissione permanente.

PRESIDENTE. Comunica che, nella seduta odierna, la V Commissione permanente ha proceduto alla elezione del deputato Marco Marsilio a segretario, in sostituzione del deputato Marcello De Angelis, che ha cessato di far parte della Commissione.

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Sull'ordine dei lavori e per la risposta ad uno strumento del sindacato ispettivo.

Intervengono sull'ordine dei lavori i deputati MARIO PEPE (Misto-R-A), ILEANA ARGENTIN (PD), RAFFAELLO VIGNALI (PdL) e JEAN LEONARD TOUADI (PD), nonché, per sollecitare la risposta ad un suo atto di sindacato ispettivo, il deputato MAURIZIO TURCO (PD).

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Giovedì 1o dicembre 2011, alle 9,30.

(Vedi resoconto stenografico pag. 85).

La seduta termina alle 18,20.