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Resoconto dell'Assemblea

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XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 599 di mercoledì 7 marzo 2012

Pag. V

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

La seduta comincia alle 9,10.

La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.

I deputati in missione sono cinquantacinque.

Discussione del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 5 del 2012: Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo (A.C. 4940).

PRESIDENTE. Avverte che il presidente della I Commissione, anche a nome del presidente della X Commissione, ha rappresentato l'esigenza di approfondire il parere espresso dalla V Commissione ed ha conseguentemente chiesto di differire l'inizio della discussione del disegno di legge di conversione alle 16 di oggi.
Avverte altresì che la Conferenza dei presidenti di gruppo è convocata per le 11,30.

La seduta, sospesa alle 9,15, è ripresa alle 15,05.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.

MASSIMO POLLEDRI (LNP). Illustra l'interrogazione Dozzo n. 3-02146, sugli intendimenti relativi a politiche di inclusione sociale a favore degli immigrati, con particolare riferimento ai cittadini extracomunitari iscritti alle liste di collocamento.

ELSA FORNERO, Ministro del lavoro e delle politiche sociali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 2). - Replica il deputato MASSIMO POLLEDRI (LNP), il quale esprime forte dissenso sulla politica attuata dal Governo nei confronti degli extracomunitari che, a suo avviso, penalizza i cittadini italiani.

FIORELLA CECCACCI RUBINO (PdL). Illustra la sua interrogazione n. 3-02147, sulle iniziative volte ad estendere ai lavoratori dello spettacolo l'assicurazione obbligatoria contro la disoccupazione involontaria.

ELSA FORNERO, Ministro del lavoro e delle politiche sociali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 4). - Replica il deputato GIULIANO CAZZOLA (PdL), che, si dichiara soddisfatto della risposta, con la quale il Ministro, riconoscendo la fondatezza del problema evocato nell'atto ispettivo, si è impegnato ad individuare idonee soluzioni; sollecita quindi il Governo ad agevolare l'iter di un progetto di legge in materia, tuttora all'esame della competente Commissione.

ANGELO CERA (UdCpTP). Illustra la sua interrogazione n. 3-02148, sulle iniziative in ordine alla maturazione dei requisiti per l'accesso alla pensione del personale del comparto scolastico.

ELSA FORNERO, Ministro del lavoro e delle politiche sociali. Risponde all'interrogazione Pag. VI(vedi resoconto stenografico pag. 5). - Replica il deputato ANGELO CERA (UdCpTP), che sollecita il Governo ad adottare iniziative volte a consentire al personale della scuola di andare in pensione con il previgente regime maturando i requisiti entro il 31 agosto 2012.

ANTONINO LO PRESTI (FLpTP). Illustra la sua interrogazione n. 3-02149, sulle iniziative di competenza in merito alla procedura di nomina del presidente dell'Automobile Club d'Italia.

PIERO GNUDI, Ministro per gli affari regionali, il turismo e lo sport. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 6). - Replica il deputato ANTONINO LO PRESTI (FLpTP), che, evidenziato come nella risposta del Ministro siano stati esposti fatti non rispondenti al vero, invita il Governo a valutare attentamente se sia tuttora possibile che nel nostro Paese i manager pubblici mantengano i loro incarichi pur in assenza dei necessari requisiti etico-morali.

FRANCESCO BARBATO (IdV). Illustra l'interrogazione Di Pietro n. 3-02150, sulle iniziative in ordine all'attribuzione degli incarichi dirigenziali presso la Presidenza del Consiglio dei ministri.

DINO PIERO GIARDA, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 7). - Replica il deputato FRANCESCO BARBATO (IdV), che ribadisce la necessità, sostenuta dalla sua parte politica di «bonificare» la pubblica amministrazione, peraltro appesantita dalla maggioranza, che sostiene l'attuale Governo, ponendo termine allo sperpero di denaro pubblico destinato alle retribuzioni dei dirigenti presso la Presidenza del Consiglio dei ministri.

FRANCESCO NUCARA (Misto-R-A). Illustra la sua interrogazione n. 3-02151, sulle iniziative volte ad eliminare l'attuale regime di monopolio nella gestione della tratta aerea Roma-Milano.

DINO PIERO GIARDA, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 9). - Replica il deputato FRANCESCO NUCARA (Misto-R-A), che pur confermando la propria stima nei confronti del Ministro, lamenta il carattere eccessivamente burocratico della sua risposta, sollecitando con forza il Governo ad adottare opportuni provvedimenti atti ad interrompere il sostanziale regime di monopolio che si registra nel settore del trasporto aereo nel nostro Paese in favore della compagnia Alitalia.

PIPPO GIANNI (PT). Illustra la sua interrogazione n. 3-02152, sugli elementi e iniziative in merito al progetto industriale riguardante l'impianto di raffinazione Isab di Priolo (Siracusa) in relazione alla cessione da parte di Erg di un significativo pacchetto azionario a favore della società russa Lukoil.

DINO PIERO GIARDA, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 10). - Replica il deputato PIPPO GIANNI (PT), che ribadisce la necessità che il Governo avvii le opportune iniziative al fine di promuovere un incontro con i ministri russi competenti e la società Lukoil in relazione alla destinazione dell'impianto di raffinazione Isab di Priolo.

RITA BERNARDINI (PD). Illustra la sua interrogazione n. 3-02153, sulle problematiche concernenti l'attuazione delle ordinanze relative alla cosiddetta emergenza nomadi, con riferimento allo svolgimento del censimento delle persone di etnia rom e sinti.

ANNA MARIA CANCELLIERI, Ministero dell'interno. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 12). - Replica il deputato RITA BERNARDINI (PD), che nel sollevare taluni dubbi sulla sorte dei dati raccolti nel corso dell'attività di schedatura richiamata nell'atto ispettivo, invita il Ministro a valutare attentamente una proposta di legge presentata dalla delegazione Pag. VIIradicale e finalizzata ad agevolare il processo di integrazione delle minoranze rom e sinti presenti in Italia.

La seduta, sospesa alle 15,55, è ripresa alle 16,15.

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono cinquantanove.

Nel centesimo compleanno dell'onorevole Pietro Sponziello.

PRESIDENTE. Rivolge, anche a nome dell'Assemblea, espressioni augurali all'onorevole Pietro Sponziello, già membro della Camera dei deputati ed oggi presente in tribuna, in occasione del suo centesimo compleanno.

Intervengono per associarsi alle espressioni augurali rivolte all'onorevole Sponziello i deputati ALFREDO MANTOVANO (PdL) e UGO LISI (PdL).

Si riprende la discussione.

PRESIDENTE. Avverte che, avendo le Commissioni riunite I e X concluso da poco i propri lavori in sede referente, occorre procedere ad un ulteriore differimento, fino alle 17,30, della discussione del disegno di legge di conversione n. 4940, al fine di consentire la predisposizione del testo per l'Assemblea.

CLAUDIO D'AMICO (LNP). Lamenta l'impossibilità per i componenti la V Commissione di verificare la congruità della copertura finanziaria del decreto-legge n. 5 del 2012, per il cui esame non sono stati previsti tempi sufficienti, sottolineando inoltre l'assenza della relazione tecnica della Ragioneria generale dello Stato.

MASSIMO POLLEDRI (LNP). Invita la Presidenza a verificare l'ammissibilità delle disposizioni contenute nell'articolo 50 del decreto legge n. 5 del 2012, che non presenta, a suo avviso, i prescritti requisiti di straordinaria necessità ad urgenza.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Manifestato imbarazzo per il protrarsi di un non condivisibile atteggiamento da parte del Governo con riferimento al procedimento legislativo adottato, che non ritiene sia giustificato da analogo comportamento tenuto dal precedente Esecutivo, invita tutti i gruppi ad assumere un'iniziativa risolutiva di tale deleteria prassi.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Sottolinea che lo stravolgimento delle norme regolamentari è dettato da logiche politiche, come dimostrato anche dal reiterato ricorso alla questione di fiducia.

PRESIDENTE. Premesso che non compete alla Presidenza sindacare le motivazioni in base alle quali il Governo ricorre alla questione di fiducia, giudica fondate le osservazioni del deputato D'Amico, pur rilevando che la V Commissione ha espresso il prescritto parere e sono state pertanto rispettate le procedure previste. Sottolinea inoltre che in Commissione è stato effettuato un rigoroso vaglio di ammissibilità delle proposte emendative presentate.

La seduta, sospesa alle 16,40, è ripresa alle 17,45.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali, della quale è stato chiesto l'ampliamento.

Pag. VIII

ORIANO GIOVANELLI (PD), Relatore per la maggioranza per la I Commissione. Nel ringraziare preliminarmente tutti coloro che hanno contribuito al proficuo lavoro svolto in Commissione, esprime un giudizio positivo sul contenuto del provvedimento d'urgenza in discussione, volto a sostenere il sistema produttivo anche attraverso un abbattimento dei costi. Nel ritenere altresì che il processo di semplificazione amministrativa sia strettamente connesso ad un percorso di semplificazione istituzionale e di liberalizzazione, con conseguente risparmio di risorse, illustra le disposizioni rientranti nella competenza della I Commissione, segnatamente quelle in materia di snellimento degli adempimenti e delle certificazioni richiesti alle persone con disabilità, nonché quelli previsti in caso di cambio di residenza o di altre procedure anagrafiche, concorsuali, di stato civile e di abilitazione alla guida. Richiamate inoltre le norme finalizzate a consentire una migliore erogazione dei servizi sociali e a rendere più agevoli le procedure connesse all'assunzione dei lavoratori, lamenta la frammentarietà che in taluni casi caratterizza l'operato del Governo nell'iter parlamentare dei provvedimenti.

STEFANO SAGLIA (PdL), Relatore per la maggioranza per la X Commissione. Illustra gli aspetti salienti del provvedimento d'urgenza in discussione limitatamente ai profili di competenza della X Commissione, con particolare riguardo alle disposizioni che contengono misure di semplificazione per i cittadini e le imprese intervenendo in materia di lavoro, segnatamente nel settore dell'edilizia, di agricoltura, ambiente, ricerca e contratti pubblici. Richiama, tra l'altro, la rilevanza dell'istituzione di una banca dati nazionale dei contratti pubblici, le modifiche del codice ambientale, la semplificazione delle procedure di delibera del CIPE, nonché le disposizioni che intervengono nel settore del ciclo integrato dei rifiuti per arginare il deleterio fenomeno della concorrenza sleale di imprese extracomunitarie. Manifesta, infine, apprezzamento per l'approfondito e proficuo lavoro svolto dalle Commissioni di merito su un provvedimento d'urgenza complesso ed eterogeneo, al quale sono state apportate modifiche migliorative.

PIERGUIDO VANALLI (LNP), Relatore di minoranza per la I Commissione. Anche a nome del relatore di minoranza per la X Commissione, ritiene che lo strumento del decreto-legge sia inappropriato a disciplinare la materia in esame, considerata anche l'eterogeneità del testo. Nell'illustrare quindi il contenuto del testo alternativo predisposto dalla propria parte politica, con particolare riferimento alle misure relative ai rapporti tra cittadini e pubblica amministrazione, ai controlli in materia di rilascio di permessi di soggiorno, agli incentivi all'assunzione di lavoratrici madri e alla semplificazione del sistema integrato dello smaltimento dei rifiuti, manifesta perplessità in merito alle modalità individuate per la copertura finanziaria del provvedimento d'urgenza.

PRESIDENTE. Prende atto che il Governo si riserva di intervenire in replica.

FABIO MERONI (LNP). Espresso sconcerto per l'ennesimo ricorso da parte del Governo ad un provvedimento d'urgenza eterogeneo, inefficace e del tutto incongruo con gli obiettivi di semplificazione amministrativa e di rilancio dello sviluppo, rileva che la politica di inasprimento fiscale attuata dall'Esecutivo produrrà effetti distorsivi del mercato e profondamente recessivi, evidenziando la lontananza del Governo dal Paese reale. Nell'auspicare, quindi, una riappropriazione del proprio insostituibile ruolo da parte della politica, giudica contraddittorio l'esame del testo svolto in sede referente dalle Commissioni riunite, stigmatizzando la chiusura del Governo alle proposte emendative presentate da tutti i gruppi. Lamenta, in particolare, la reiezione di una proposta di modifica presentata dalla propria parte politica con riferimento al settore dell'edilizia nonché l'incongrua copertura Pag. IXfinanziaria originariamente individuata per la norma sull'assunzione di personale docente nelle scuole.

LAURA FRONER (PD). Richiamate le misure più rilevanti recate da un provvedimento d'urgenza volto a semplificare norme e procedure a favore delle imprese e dei cittadini, come, ad esempio, la possibilità di pagare on line le multe e la validità del contrassegno invalidi su tutto il territorio nazionale, ricorda il proficuo lavoro svolto nel corso dell'iter in sede referente, durante il quale sono state recepite alcune proposte migliorative del testo presentate dalla sua parte politica, quali quelle in materia di autonomia scolastica. Preannunzia quindi il voto favorevole del suo gruppo sul decreto-legge in esame.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Nel richiamare i deleteri effetti sulla vita dei cittadini delle lungaggini burocratiche e dei ritardi della pubblica amministrazione, evidenza la rilevanza, in tal senso, della digitalizzazione della stessa e della realizzazione di canali telematici che ne semplifichino i rapporti con privati e imprese. Nel rivendicare, al riguardo, il meritorio ruolo propulsivo svolto dalla propria parte politica nell'ideazione della cosiddetta agenda digitale per la pubblica amministrazione, manifesta l'orientamento favorevole del suo gruppo al provvedimento d'urgenza in discussione, lamentando, tuttavia, l'inopportuno e probabile ricorso del Governo alla posizione della questione di fiducia.

GIUSEPPE GIULIETTI (Misto). Preso atto con soddisfazione del proficuo lavoro svolto nel corso dell'iter in sede referente, che, attraverso l'accoglimento di alcune proposte emendative migliorative del testo, ha consentito di eliminare talune criticità presenti nel provvedimento d'urgenza in discussione, con particolare riferimento alle disposizioni in materia di sicurezza sul lavoro e di agenda digitale, invita il Governo a proseguire nel varo di riforme volte a promuovere idonee liberalizzazioni, affrontando in particolare le tematiche relative all'asta delle frequenze televisive ed alla RAI.

MAURIZIO IAPICCA (Misto-G.Sud-PPA). Richiama la cruciale rilevanza per la vita dei cittadini e l'attività delle imprese delle disposizioni recate dal complesso provvedimento d'urgenza in discussione, sul quale manifesta l'orientamento favorevole della sua componente politica, di cui sottolinea l'apporto offerto al miglioramento del testo attraverso molteplici proposte emendative volte, tra l'altro, a valorizzare il ruolo dei ricercatori e l'efficiente utilizzazione del personale docente in esubero nelle scuole. Manifesta quindi, a nome della propria parte politica, particolare apprezzamento per le disposizioni che recano interventi di semplificazione nel comparto agricolo nonché per l'istituzione di una banca dati nazionale dei contratti pubblici.

DOMENICO SCILIPOTI (PT). Stigmatizzato il presumibile intendimento del Governo di ricorrere per l'ennesima volta alla questione di fiducia su un provvedimento particolarmente rilevante per il Paese, che, di fatto, lede le prerogative del Parlamento, lamenta l'esiguità del tempo a disposizione dei deputati per migliorare il testo nel corso dell'iter in sede referente, esprimendo peraltro un giudizio negativo sulle disposizioni recate dal decreto-legge in discussione. Nel ritenere altresì il Governo non legittimato a svolgere il suo ruolo istituzionale, preannunzia il proprio voto contrario sul disegno di legge di conversione in esame.

MARIA PIERA PASTORE (LNP). Osserva che l'assenza dei prescritti requisiti di straordinaria necessità ed urgenza determina evidenti vizi di legittimità costituzionale del decreto-legge in discussione, recante una normativa eterogenea e confusa, in contrasto con le prescrizioni della legge n. 400 del 1988 circa la specificità, l'omogeneità e la corrispondenza al titolo delle norme e la loro immediata applicazione. Richiamati, in tal senso, i rilievi Pag. Xformulati dal Comitato per la legislazione, nonché quelli della V Commissione in relazione alla dubbia copertura finanziaria del decreto-legge, evidenzia il rischio di deleterie duplicazioni e sovrapposizioni normative derivanti dai contenuti del provvedimento d'urgenza, sul quale manifesta l'orientamento nettamente contrario del suo gruppo.

PIERLUIGI MANTINI (UdCpTP). Nel preannunziare il convinto voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento d'urgenza in esame, sottolinea la necessità di migliorare e rendere più efficiente la pubblica amministrazione, ritenendo che il diritto amministrativo debba tradursi in diritto di garanzia dall'abuso pubblico. Richiamato quindi il contenuto di un decreto-legge eterogeneo e complesso, che appare eccessivamente ampliato a seguito delle disposizioni introdotte nel corso dell'iter in sede referente, sottolinea in particolare le norme volte a semplificare l'attività delle imprese e la vita dei cittadini, quali quelle in materia di appalti, lavoro, ambiente e digitalizzazione dei documenti, precisando che la sua parte politica vigilerà attentamente affinché siano varate efficaci disposizioni in grado di promuovere lo sviluppo del Paese.

MATTEO BRAGANTINI (LNP). Richiamata la proficua e non ostruzionistica attività emendativa svolta dal suo gruppo nel corso dell'iter in sede referente lamenta la reiezione di specifiche proposte migliorative del testo presentate dalla sua parte politica, segnatamente in relazione all'articolo 5, concernente il cambio di residenza in tempo reale, nonché all'articolo 7, al fine di prevedere il rilascio di un unico documento elettronico di identità. Preannunzia, quindi, la presentazione di un ordine del giorno, di cui auspica l'accoglimento da parte del Governo, volto a sostituire la «carta acquisti» di cui all'articolo 60 con la carta d'identità elettronica. Richiama, inoltre, la netta contrarietà della sua parte politica alla proposta di copertura finanziaria della norma sull'assunzione del personale docente in esubero nelle scuole attraverso l'aumento delle accise sugli alcolici e sui giochi. Manifesta, infine, l'orientamento contrario del suo gruppo all'ennesimo decreto-legge omnibus adottato dal Governo nonostante gli autorevoli rilievi recentemente espressi al riguardo dal Capo dello Stato.

ALBERTO TORAZZI (LNP). Stigmatizzato preliminarmente l'anomalo e paradossale iter del provvedimento d'urgenza in discussione, ascrivibile all'attuale maggioranza e al Governo, lamenta l'operato di un Esecutivo che, di fatto, ha aumentato i livelli di tassazione. Richiama quindi le principali ragioni di contrarietà alle misure recate da un decreto-legge complesso ed eterogeneo, soffermandosi, in particolare, sulle disposizioni che riducono la possibilità dei comuni di esercitare un controllo sui cambi di residenza e sulle norme che, in caso di inerzia del dirigente, conferiscono il potere sostitutivo al segretario comunale e non al sindaco eletto dai cittadini.

MARCO DESIDERATI (LNP). Manifestata perplessità per l'approssimazione dimostrata dal Governo durante i lavori in Commissione, ritiene che talune misure contenute nel provvedimento d'urgenza in discussione non abbiano una reale natura semplificativa. Lamenta, inoltre, il mancato recepimento delle proposte emendative presentate dal suo gruppo ispirate a buonsenso.

BENEDETTO DELLA VEDOVA (FLpTP). Chiede, ai sensi dell'articolo 44 del Regolamento, la chiusura della discussione sulle linee generali.

Dopo un intervento contrario del deputato ALESSANDRO MONTAGNOLI (LNP) ed uno favorevole del deputato SIMONE BALDELLI (PdL), la Camera, con votazione nominale elettronica, approva la richiesta di chiusura della discussione sulle linee generali.

PRESIDENTE. Prende atto che non vi sono richieste di intervento ai sensi dell'articolo 44, comma 2, del Regolamento. Pag. XI
Prende altresì atto che i relatori rinunziano alla replica.

FILIPPO PATRONI GRIFFI, Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione. Nel sottolineare la rilevanza e la complessità del provvedimento d'urgenza in discussione, volto a semplificare gli adempimenti burocratici delle imprese e a promuovere la crescita del Paese, migliorando il rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione, ringrazia tutti coloro che hanno contribuito all'iter del decreto-legge.

DINO PIERO GIARDA, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Pone la questione di fiducia sull'approvazione, senza emendamenti ed articoli aggiuntivi, dell'articolo unico del disegno di legge di conversione, nel testo delle Commissioni.

Sull'ordine dei lavori.

Intervengono sull'ordine dei lavori i deputati GUIDO CROSETTO (PdL), GIUSEPPE FIORONI (PD), PIERGUIDO VANALLI (LNP), FABIO EVANGELISTI (IdV), ELENA CENTEMERO (PdL) e EMANUELE FIANO (PD).

PRESIDENTE. Comunica le determinazioni assunte a seguito dell'odierna riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo, con particolare riferimento al prosieguo dell'iter del disegno di legge di conversione n. 4940-A (vedi resoconto stenografico pag. 59).

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Giovedì 8 marzo 2012, alle 11,45.

(Vedi resoconto stenografico pag. 60).

La seduta termina alle 20,50.