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Resoconto dell'Assemblea

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XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 617 di mercoledì 4 aprile 2012

Pag. V

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

La seduta comincia alle 9,30.

La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.

I deputati in missione sono quarantotto.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

La seduta, sospesa alle 9,35, è ripresa alle 10,05.

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

Trasferimento a Commissione in sede legislativa di proposte di legge.

PRESIDENTE. Propone il trasferimento alla VII Commissione in sede legislativa del testo unificato delle proposte di legge n. 953 ed abbinate, recante disposizioni in materia di istituzioni scolastiche.

Dopo un intervento contrario del deputato ANTONIO BORGHESI (IdV) e uno favorevole del deputato EMERENZIO BARBIERI (PdL), la Camera, con votazione elettronica senza registrazione di nomi, approva la proposta di trasferimento in sede legislativa.

Seguito della discussione del disegno di legge di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 5 del 2012: Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo (approvato dalla Camera e modificato dal Senato) (A.C. 4940-B).

Nella seduta del 3 aprile 2012 è stato, da ultimo, espresso il parere del Governo sugli ordini del giorno.

(Ripresa trattazione degli ordini del giorno)

(Gli ordini del giorno per i quali il Governo ha proposto una riformulazione, in assenza di apposizioni, si intendono riformulati in conformità al parere espresso dall'Esecutivo).

Interviene il deputato CLAUDIO D'AMICO (LNP).

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno D'Amico n. 3.

Interviene il deputato MATTEO BRAGANTINI (LNP).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Bragantini n. 7.

Intervengono il deputato MARIA PIERA PASTORE (LNP), che non accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 22, e il Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione FILIPPO PATRONI GRIFFI.

Pag. VI

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'ordine del giorno Pastore n. 22.

Interviene il deputo DAVIDE CAVALLOTTO (LNP).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Cavalotto n. 26.

Intervengono i deputati PAOLA GOISIS (LNP) e BENEDETTO FABIO GRANATA (FLpTP).

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Goisis n. 28 e Fugatti n. 34.

Interviene il deputato MARCO DESIDERATI (LNP).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Desiderati n. 38.

Interviene il deputato PIERGUIDO VANALLI (LNP).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Vanalli n. 43.

Intervengono i deputati MASSIMILIANO FEDRIGA (LNP), che non accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 46, e ANTONIO BORGHESI (IdV).

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Fedriga n. 46, Munerato n. 47 e Bonino n. 48.

Intervengono i deputati MARCO RONDINI (LNP) e ROBERTO GIACHETTI (PD), il Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione FILIPPO PATRONI GRIFFI, che accetta l'ordine del giorno Rondini n. 50, nonché il deputato LAURA MOLTENI (LNP) e nuovamente il Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione FILIPPO PATRONI GRIFFI, che si rimette all'Assemblea sull'ordine del giorno Laura Molteni n. 51.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'ordine del giorno Laura Molteni n. 51 e respinge gli ordini del giorno Fogliato n. 53 e Rainieri n. 54.

Intervengono i deputati CORRADO CALLEGARI (LNP), ANGELO ZUCCHI (PD), RAFFAELE VOLPI (LNP), IGNAZIO MESSINA (IdV), TERESIO DELFINO (UdC), MAURO PILI (PdL), CESARE MARINI (PD), GABRIELE CIMADORO (IdV) e ELIO VITTORIO BELCASTRO (Misto-NPSud), il Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione FILIPPO PATRONI GRIFFI, nonché i deputati LUCA BELLOTTI (PdL), ANITA DI GIUSEPPE (IdV) e SEBASTIANO FOGLIATO (LNP). Interviene, quindi, il Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione FILIPPO PATRONI GRIFFI, che propone una riformulazione dell'ordine del giorno Callegari n. 55, non accettata dal presentatore.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Callegari n. 55 e Pini n. 58 (Commenti del deputato Di Pietro, che il Presidente richiama all'ordine).

Intervengono il deputato SILVIA VELO (PD), il Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione FILIPPO PATRONI GRIFFI, che accetta l'ordine del giorno Velo n. 69, i deputati MAURIZIO BERNARDO (PdL) e RICCARDO MAZZONI (PdL), e nuovamente il Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione FILIPPO PATRONI GRIFFI, che propone una riformulazione dell'ordine del giorno Mazzoni n. 71, accettata dal presentatore. Intervengono, quindi, i deputati DANIELE GALLI (FLpTP), che accetta la riformulazione del suo ordine del giorno n. 72, e ETTORE ROSATO (PD), che accetta la riformulazione dal suo ordine del giorno n. 73, nonché il Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione FILIPPO PATRONI GRIFFI. Interviene infine il deputato ROSA DE PASQUALE (PD).

Pag. VII

PRESIDENTE. Ricordato che per le 12 è prevista la ripresa televisiva diretta delle dichiarazioni di voto finale, sospende la seduta.

La seduta, sospesa alle 11,20, è ripresa alle 12.

(Dichiarazioni di voto finale)

DANIELA MELCHIORRE (Misto-LD-MAIE). Nel sottolineare che il provvedimento d'urgenza in esame contribuisce a creare le condizioni per la ripresa dell'economia italiana, alleggerendo gli oneri burocratici per i cittadini e le imprese, dichiara il voto favorevole della sua componente politica sul relativo disegno di legge di conversione.

ELIO VITTORIO BELCASTRO (Misto-NPSud). Nel dichiarare il voto contrario della sua componente politica sul disegno di legge di conversione in esame, giudica insufficienti le iniziative assunte dal Governo per favorire lo sviluppo del Paese. Sottolineato, quindi, il drammatico aumento del tasso di disoccupazione, segnatamente nel Mezzogiorno, invita l'Esecutivo a modificare la strada intrapresa.

ROBERTO MARIO SERGIO COMMERCIO (Misto-MpA-Sud). Dichiara il voto favorevole della sua componente politica, manifestando apprezzamento per le misure di semplificazione amministrativa recate dal provvedimento d'urgenza in esame, che, collocandosi nel solco del riformismo europeo, sono efficacemente rivolte a liberare dai vincoli burocratici gli apparati statali, prevenendo, altresì, i diffusi fenomeni di corruzione presenti negli stessi.

MARIO PEPE (Misto-R-A). Dichiara che la sua componente politica esprimerà convintamente voto favorevole sul disegno di legge di conversione in esame, che darà coraggio alle imprese gravate dal peso della burocrazia e favorirà i cittadini, avvicinandoli alle istituzioni, anche attraverso l'attivazione di nuove energie economiche e morali. Sottolinea inoltre i negativi effetti dei fenomeni di corruzione ampiamente diffusi nel Paese.

LUCIANO MARIO SARDELLI (Misto-LI-PLI). Dichiara il voto favorevole della sua componente politica sul disegno di legge di conversione in esame, che, sebbene insufficiente a risolvere i complessi problemi da affrontare, migliorerà il rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione. Auspica, quindi, che in futuro vengano adottati ulteriori provvedimenti in materia di liberalizzazioni e concorrenza e siano assunte iniziative più coraggiose riguardo alla diffusione della banda larga e delle energie rinnovabili.

LINDA LANZILLOTTA (Misto-ApI). Nel dichiarare il voto favorevole della sua componente politica, manifesta apprezzamento per le misure recate dal provvedimento d'urgenza in esame, con particolare riferimento al rafforzamento delle competenze dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e alla digitalizzazione della pubblica amministrazione, rilevando la criticità della copertura individuata per il potenziamento del Fondo per la protezione civile, in relazione alla quale esprime compiacimento per l'accoglimento di uno specifico ordine del giorno. Evidenzia, quindi, le molteplici valenze di una efficace azione di semplificazione amministrativa anche sul versante del contrasto alla corruzione.

MAURIZIO IAPICCA (Misto-G.Sud-PPA). Dichiara che la sua componente politica esprimerà voto favorevole sul disegno di legge di conversione in esame, che contiene disposizioni volte a semplificare la vita dei cittadini e a migliorare il sistema economico italiano, manifestando apprezzamento, in particolare, per le misure previste a favore del Mezzogiorno.

Pag. VIII

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Nel manifestare la contrarietà del suo gruppo all'azione politica dell'Esecutivo, che affronta, questioni non prioritarie come la riforma dell'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori anziché intervenire sulle effettive cause della recessione, quali la lentezza della burocrazia, la corruzione dilagante e l'eccessiva pressione fiscale, reputa indispensabile un reale intervento finalizzato alla riduzione della spesa pubblica. Sottolineata, quindi, la drammatica situazione relativa all'aumento della disoccupazione ed alla riduzione del potere d'acquisto degli stipendi, preannunzia l'assunzione di iniziative volte a modificare la vigente legge elettorale, nonché ad abolire il finanziamento pubblico ai partiti.

VINCENZO D'ANNA (PT). Nel giudicare non condivisibili e demagogiche le considerazioni svolte dal deputato Di Pietro con espressioni a suo avviso sconvenienti e incongrue, in relazione alle quali auspica una maggiore vigilanza della Presidenza, dichiara il voto favorevole del suo gruppo su un provvedimento d'urgenza che ritiene utile e opportuno per la modernizzazione del Paese. Lamenta, tuttavia, la chiusura opposta dal Governo al contributo emendativo delle forze politiche, nonché l'assenza di incisive e coraggiose riforme degli apparati pubblici, necessarie per far fronte alle drammatiche condizioni economiche della Nazione. Nell'esprimere inoltre compiacimento per il mancato ricorso alla questione di fiducia, ritiene intollerabili gli attuali livelli impositivi, auspicando un ripensamento in senso liberale del ruolo e del peso dello Stato.

ANTONINO LO PRESTI (FLpTP). Osserva che il provvedimento d'urgenza in esame, sul quale dichiara il voto favorevole del suo gruppo, contiene misure volte a semplificare, innovare e modernizzare importanti aspetti dei rapporti tra cittadini e pubblica amministrazione, nonché rilevanti disposizioni a sostegno dei disabili, delle infrastrutture energetiche e del settore delle telecomunicazioni, rappresentando pertanto un significativo passo in avanti nella direzione della piena liberalizzazione della pubblica amministrazione. Sottolineato inoltre il pieno e coerente sostegno della propria parte politica al Governo nell'attuazione del programma, rileva che per attrarre investimenti sono necessari ulteriori interventi volti a garantire un quadro normativo più chiaro, nonché una maggiore celerità della giustizia, certezza dei diritti e ragionevolezza dei tempi della burocrazia.

SALVATORE RUGGERI (UdCpTP). Rileva che, assicurate la tenuta dei conti pubblici e la stabilità finanziaria in linea con le raccomandazioni della Commissione europea e le osservazioni di autorevoli istituzioni internazionali, il Governo, attraverso il decreto-legge sulle liberalizzazioni e quello sulle semplificazioni in esame, si propone l'ambizioso e apprezzabile obiettivo di un effettivo rilancio dell'economia e della competitività del Paese, riducendo l'incidenza degli oneri amministrativi e burocratici anche attraverso un diffuso ed efficace uso delle più avanzate tecnologie digitali. Manifesta, quindi, il convinto sostegno e il leale incoraggiamento della propria parte politica all'azione intrapresa dall'Esecutivo, dichiarando il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame.

MASSIMO POLLEDRI (LNP). Manifestati sentimenti di orgoglio per l'appartenenza al movimento della Lega Nord, che può contare sulla forza ed il sostegno di numerosissimi militanti, sottolinea che il progetto politico della propria parte politica conserva intatta la sua attualità. Nell'esprimere quindi seri dubbi sulla coerenza delle altre forze politiche, che sembrano mantenere un'impostazione centralista e statalista, manifesta forte delusione per la politica attuata dal Governo, che ha adottato una serie di provvedimenti che, più che tutelare gli interessi degli italiani, sembrano voler soddisfare le richieste degli altri Paesi europei. Rileva inoltre come non si possano giudicare positivamente le Pag. IXmisure adottate in materia di pensioni e di tassazione delle abitazioni, nonché l'intenzione di modificare l'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Nel confermare il sostegno del suo gruppo alle misure contenute nel provvedimento d'urgenza in esame, sottolinea la necessità di semplificare l'apparato burocratico e di liberalizzare ampi settori del mercato al fine di favorire lo sviluppo del Paese, agevolando in tal modo la vita dei cittadini e delle imprese. Ricordate altresì le modifiche migliorative del testo introdotte nel corso dell'iter parlamentare, esprime soddisfazione per il mancato ricorso alla questione di fiducia con un corretto ed equilibrato rapporto fra Governo e Parlamento. Manifestata quindi disponibilità a sostenere le prossime riforme anche di carattere istituzionale, incoraggiando al contempo la lotta al fenomeno dell'evasione fiscale, ribadisce l'importanza del modello di economia sociale di mercato, tratto distintivo di civiltà dell'Europa nel mondo. Dichiara, infine, il voto favorevole del suo gruppo.

RAFFAELLO VIGNALI (PdL). Richiama l'importanza e la portata del provvedimento d'urgenza in esame, che costituisce il presupposto fondamentale per garantire la crescita economica del Paese, spesso frenata da un eccesso di normazione, che tra l'altro è anche fonte di corruzione. Evidenziati, quindi, gli aspetti più qualificanti del decreto-legge in esame, che si inserisce nel solco tracciato dal precedente Esecutivo, si sofferma in particolare sulle misure volte ad agevolare l'attività delle imprese, a semplificare le operazioni di bonifica e a razionalizzare il recepimento delle direttive comunitarie, invitando il Governo a vigilare attentamente sulla loro attuazione. Sottolineato quindi come il nostro Paese debba cambiare la propria cultura, ponendo finalmente lo Stato al servizio dei cittadini e delle imprese, richiama l'importanza di una maggiore responsabilizzazione delle pubbliche amministrazioni, i cui ritardi rappresentano un grave danno per l'economia. Dichiara infine il voto convintamente favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di conversione n. 4940-B.

PRESIDENTE. Avverte che, secondo le intese intercorse, la trattazione degli ulteriori argomenti iscritti all'ordine del giorno, ad eccezione dello svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata, è rinviata ad altra seduta.

Cessazione dal mandato parlamentare del deputato Marco Airaghi.

PRESIDENTE. Avverte che il deputato Marco Airaghi, nominato direttore generale dell'Agenzia Industrie Difesa, consigliere di amministrazione dell'ASI e presidente di Asitel Spa, ha comunicato, con lettera inviata alla Presidenza, di voler rassegnare le dimissioni dalla carica di deputato: trattandosi di un caso di incompatibilità, la Camera prende atto di tale comunicazione e della conseguente cessazione del deputato Airaghi dal mandato parlamentare.

Proclamazione di un deputato subentrante.

PRESIDENTE. Avverte che, dovendosi procedere alla proclamazione di un deputato, a seguito della presa d'atto delle dimissioni del deputato Marco Airaghi, la Giunta delle elezioni ha accertato che il candidato che, nell'ordine progressivo della lista n. 8 - Il Popolo della Libertà nella IV Circoscrizione Lombardia 2, segue immediatamente l'ultimo degli eletti risulta essere Lino Miserotti.
Dà atto alla Giunta di questo accertamento e proclama deputato per la IV Circoscrizione Lombardia 2 Lino Miserotti.

Pag. X

Modifica nella composizione di un gruppo parlamentare.

PRESIDENTE. Comunica che il deputato Lino Miserotti, proclamato in data odierna, ha aderito al gruppo parlamentare Popolo della Libertà.

Sull'ordine dei lavori e per la risposta a strumenti del sindacato ispettivo.

Interviene sull'ordine dei lavori il deputato ROBERTO MORASSUT (PD).

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

Intervengono altresì sull'ordine dei lavori i deputati MARIO TASSONE (UdCpTP), DANIELE MARANTELLI (PD), FABIO EVANGELISTI (IdV) e FRANCESCO BARBATO (IdV), nonché, per sollecitare la risposta a loro atti di sindacato ispettivo, i deputati AMEDEO CICCANTI (UdCpTP), DANIELE GALLI (FLpTP), MARCO CARRA (PD) e GIOVANNI MARIO SALVINO BURTONE (PD).

Per un richiamo al Regolamento.

Interviene per un richiamo al Regolamento il deputato ROBERTO GIACHETTI (PD).

La seduta, sospesa alle 14,05, è ripresa alle 15.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono cinquanta.

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.

GIUSEPPE SCALERA (PdL). Illustra l'interrogazione Barbieri n. 3-02185, sulle misure per assicurare in tempi certi la realizzazione degli interventi di restauro del sito archeologico di Pompei.

LORENZO ORNAGHI, Ministro per i beni e le attività culturali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 48). - Replica il deputato EMERENZIO BARBIERI (PdL), che, nel dichiararsi soddisfatto della risposta, dalla quale si evincono elementi di continuità con l'azione già intrapresa dal precedente Governo, invita l'Esecutivo a vigilare al fine di scongiurare infiltrazioni della criminalità organizzata.

MASSIMO BITONCI (LNP). Illustra l'interrogazione Dozzo n. 3-02186, sugli intendimenti del Governo in merito alla questione dei cosiddetti lavoratori esodati.

ELSA FORNERO, Ministro del lavoro e delle politiche sociali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 50). - Replica il deputato MASSIMO BITONCI (LNP), che, nel dichiararsi insoddisfatto della risposta, sottolinea gli effetti gravemente penalizzanti per i cosiddetti lavoratori esodati prodotti dalla recente riforma previdenziale, stigmatizzando altresì la complessiva politica economica e sociale attuata dal Governo.

SAVINO PEZZOTTA (UdCpTP). Illustra la sua interrogazione n. 3-02187, sulle iniziative per garantire un reddito adeguato ai cosiddetti lavoratori esodati.

ELSA FORNERO, Ministro del lavoro e delle politiche sociali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 51). - Replica il deputato SAVINO PEZZOTTA (UdCpTP), che, nel prendere atto della risposta, evidenzia le problematiche inerenti il periodo di transizione verso il nuovo sistema di ammortizzatori sociali.

Pag. XI

DONELLA MATTESINI (PD). Illustra l'interrogazione Madia n. 3-02188, sulle iniziative di competenza in relazione alla presenza di una clausola inerente alle condizioni di maternità, di malattia e di infortunio nei contratti di consulenza della RAI.

ELSA FORNERO, Ministro del lavoro e delle politiche sociali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 53). - Replica il deputato MARIA ANNA MADIA (PD), che, nel ringraziare il Ministro, manifesta, tuttavia, disappunto e delusione per l'omesso espletamento di un controllo preventivo rispetto all'odierna risposta circa la persistente applicazione da parte della RAI di clausole contrattuali che non tutelano adeguatamente le lavoratrici madri.

ANIELLO FORMISANO (IdV). Illustra l'interrogazione Porcino n. 3-02189, sulle iniziative per calmierare gli aumenti dei prezzi dei carburanti.

DINO PIERO GIARDA, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 54). - Replica il deputato ANIELLO FORMISANO (IdV), che, nel giudicare la risposta evasiva rispetto alle questioni poste nell'atto ispettivo, ricorda che l'Esecutivo aveva accolto un ordine del giorno presentato dal deputato Velo che avanzava una proposta analoga a quella formulata nell'interrogazione in oggetto.

GIAMPIERO CATONE (PT). Illustra la sua interrogazione n. 3-02190, sulle iniziative di competenza nei confronti della società Tangenziale di Napoli Spa, affinché siano rispettate le norme in materia di inquinamento acustico e sia tutelato il diritto alla salute dei cittadini residenti.

DINO PIERO GIARDA, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 55). - Replica il deputato GIAMPIERO CATONE (PT), che, nel dichiarare di non potersi ritenere soddisfatto della risposta, giudica prioritario un intervento del Dicastero volto ad ottenere dalla società Tangenziale di Napoli Spa l'adeguamento della tangenziale ai requisiti prescritti dalla normativa vigente in materia di inquinamento acustico.

AMERICO PORFIDIA (Misto-NPSud). Illustra la sua interrogazione n. 3-02191, sugli orientamenti in merito alla costruzione dell'aeroporto civile di Grazzanise (Caserta).

DINO PIERO GIARDA, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 57). - Replica il deputato AMERICO PORFIDIA (Misto-NPSud), che, pur ringraziando il Ministro per la dettagliata risposta, dichiara di non potersi ritenere soddisfatto, invitando il Governo a conferire priorità assoluta alla realizzazione dell'aeroporto di Grazzanise.

CLAUDIO BARBARO (FLpTP). Illustra la sua interrogazione n. 3-02192, sulle iniziative di competenza in merito all'aumento delle indennità degli amministratori del comune di Pontinia (Latina) disposto nel 2007, alla luce della dichiarazione di dissesto finanziario.

ANNA MARIA CANCELLIERI, Ministro dell'interno. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 59). - Replica il deputato CLAUDIO BARBARO (FLpTP), che, nel ringraziare il Ministro per la puntuale ed esauriente risposta, richiama la necessità di una pervasiva azione di controllo di trasparenza in relazione al settore pubblico, anche per ridurre la distanza dei cittadini dalla classe politica.

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Giovedì 5 aprile 2012, alle 9,30.

(Vedi resoconto stenografico pag. 60).

La seduta termina alle 15,55.