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Resoconto dell'Assemblea

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XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 626 di giovedì 26 aprile 2012

Pag. V

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

La seduta comincia alle 10,10.

La Camera approva il processo verbale della seduta del 20 aprile 2012.

I deputati in missione sono cinquantuno.

Discussione del Documento di economia e finanza 2012 (Doc. LVII, n. 5).

Lo schema recante la ripartizione dei tempi per il dibattito è riprodotto in calce al resoconto della seduta del 19 aprile 2012.

PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione.

GIANFRANCO POLILLO, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Richiama le principali linee ispiratrici del Documento di economia e finanza, che reca un quadro realistico della situazione del Paese e dell'andamento tendenziale della nostra economia. Nel ricordare quindi che nel corso del dibattito in Commissione sono emerse talune problematiche ancora da affrontare, con particolare riferimento al contesto europeo, si riserva di fornire, in sede di replica, chiarimenti sulle questioni che emergeranno nel corso della discussione.

AMEDEO CICCANTI (UdCpTP), Relatore. Nel rinviare alla relazione scritta, auspica una riflessione del Parlamento e del Governo volta ad accelerare il processo di unificazione politica dell'Europa su basi federali, con nuovi ruoli delle istituzioni comunitarie fondati sul consenso democratico, condividendo l'esigenza di politiche fiscali comuni dei singoli Stati membri nell'ambito della strategia europea. Ritiene, quindi, che in tale contesto l'attività del Governo sia indirizzata a migliorare la competitività del sistema produttivo nazionale al fine di favorire la crescita attraverso misure ispirate a rigore ed equità.

MARIO PEPE (PD). Nel condividere le considerazioni svolte dal sottosegretario Polillo, ricorda come il Documento in discussione delinei la visione del Governo sul futuro del Paese, richiamando l'esigenza di affrontare con responsabilità e cautela le questioni istituzionali che coinvolgono le autonomie locali. Sottolineata quindi la necessità di assicurare prospettive di sviluppo al Mezzogiorno e ai giovani del nostro Paese, auspica che la politica sappia recuperare il ruolo che le compete.

MARIO BACCINI (PdL). Nel ritenere che il Documento in discussione fornisca un quadro esaustivo della finanza pubblica, delle politiche di rigore in corso di attuazione e degli interventi volti a stimolare la crescita, invita il Governo a perseguire l'obiettivo dell'integrazione politica europea di tipo federalista, coniugandolo con l'interesse nazionale. Sottolineata, quindi, l'importanza di favorire l'accesso al credito delle piccole e medie imprese, osserva che il recupero dell'evasione fiscale non deve compromettere la sopravvivenza delle aziende, auspicando che nei futuri provvedimenti a favore dello sviluppo siano presenti politiche per le famiglie, Pag. VIper i giovani e per la lotta alla povertà, in un contesto di riduzione della pressione fiscale.

RENATO CAMBURSANO (Misto). Nel sottolineare l'esigenza di un netto cambiamento delle politiche comunitarie, attesi i deludenti risultati di bilancio, in termini soprattutto di maggiori tensioni sociali, fin qui conseguiti, richiama la necessità di rilanciare il processo di integrazione rivolgendo una maggiore attenzione alle istanze di democrazia.

CLAUDIO D'AMICO (LNP). Lamentata l'assenza del Presidente del Consiglio nonché Ministro competente, e la calendarizzazione della discussione di un Documento così rilevante nella settimana che precede le elezioni amministrative, stigmatizza la mancanza di copertura finanziaria di taluni provvedimenti recentemente adottati dal Governo ed approvati dal Parlamento. Nel giudicare, quindi, sconcertante la prevista riorganizzazione del Ministero della salute, osserva che l'abnorme aumento della pressione fiscale operato dall'Esecutivo deprime la crescita creando recessione ed ulteriore perdita di posti di lavori. Preannunzia, infine, la presentazione da parte del suo gruppo di una risoluzione.

LINO DUILIO (PD). Nel giudicare condivisibili, anche a nome del suo gruppo, i contenuti del Documento di economia e finanza, con riferimento sia al Programma di stabilità sia al Piano nazionale delle riforme, ne richiama la collocazione nel quadro regolatorio comunitario, con particolare riguardo agli indirizzi della Strategia Europa 2020, sottolineando la necessità di un rafforzato impegno europeo per rilanciare la crescita sostenibile, anche attraverso un approfondimento dell'integrazione democratica e politica regionale nel contesto della globalizzazione economico-finanziaria e giuridica. Nell'auspicare, quindi, un accresciuto ruolo del Paese nel contesto europeo, ritiene necessaria una più incisiva partecipazione del Parlamento alle scelte legislative e regolatorie dell'Unione.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Nel giudicare il Documento in discussione assolutamente insufficiente, incompleto ed incapace di fornire un quadro realistico della grave situazione economica in cui versa il Paese, evidenziata, tra l'altro, dalle recenti stime fornite dal Fondo monetario internazionale, invita l'Esecutivo ad individuare puntuali soluzioni per promuovere un'effettiva crescita, anche mediante incisivi interventi che garantiscano una reale riduzione della pressione fiscale.

LUDOVICO VICO (PD). Richiamato l'impatto recessivo prodotto sull'economia italiana dalle pesanti manovre economiche varate dal Governo, ritiene indifferibili chiare e selettive misure di politica industriale che favoriscano il processo di accumulazione del capitale produttivo, nonché disposizioni fiscali di vantaggio per il Mezzogiorno, al fine di arrestare il declino dell'intero sistema produttivo nazionale e rilanciarne le filiere più rilevanti e strategiche.

RAFFAELLA MARIANI (PD). Evidenziato il forte ritardo infrastrutturale dell'Italia, che costituisce uno dei fattori più rilevanti che ne ostacolano il recupero di competitività, sottolinea la necessità di procedere non solo ad un aumento della spesa pubblica per investimenti, ma anche ad un potenziamento della capacità di impiego delle risorse, intervenendo altresì in modo incisivo sui fattori di criticità del sistema. Invita pertanto il Governo a riconsiderare taluni aspetti della legge obiettivo del 2001 per consentire un effettivo rilancio economico del Paese, rivolgendo particolare attenzione al settore ambientale e delle energie rinnovabili.

MAURO PILI (PdL). Evidenzia preliminarmente l'insostenibilità e l'irrealisticità degli obiettivi programmatici di lungo termine delineati nel Documento di economia e finanza, richiamando al riguardo gli autorevoli rilievi critici formulati dalla Banca d'Italia e dalla Corte dei conti. Stigmatizzato, quindi, il dissennato uso Pag. VIIdella leva fiscale da parte dell'Esecutivo attraverso il varo di manovre economiche dall'impatto pesantemente recessivo, osserva che le scelte di politica infrastrutturale contenute nel Documento in discussione, violando i principi costituzionali della coesione e dell'unità della Nazione, penalizzeranno la Sardegna impedendone la continuità territoriale con il resto del Paese, in contrasto con precedenti scelte legislative. Annunzia, quindi, la propria netta contrarietà al predetto Documento.

MAINO MARCHI (PD). Nel ritenere che il Documento in discussione fotografi perfettamente la grave crisi economica in cui versa il Paese, evidenzia i notevoli elementi di discontinuità riscontrabili nelle recenti manovre, tra i quali un incremento delle risorse destinate alla crescita e degli strumenti per la lotta all'evasione fiscale, anche mediante interventi di liberalizzazione. Invita quindi il Governo a promuovere in sede europea il perseguimento degli obiettivi di crescita individuati nel suddetto Documento, sul quale esprime un giudizio positivo, procedendo, tra l'altro, ad una modifica del Patto di stabilità interno.

RENZO LUSETTI (UdCpTP). Rileva che gli obiettivi programmatici di rilancio della crescita fissati dal Documento in discussione nell'ambito del quadro regolatorio comunitario e della Strategia Europa 2020 sono sorretti, anziché da un improponibile aumento della spesa pubblica, dall'impegno per una ricognizione della stessa al fine di renderla più produttiva ed efficiente, nonché da incisive riforme strutturali e strategiche. Manifestato, quindi, l'apprezzamento della propria parte politica per la complessiva politica economica attuata dall'Esecutivo, esprime un giudizio positivo sul Documento in discussione, invitando il Governo ad adottare ulteriori misure finalizzate a favorire la crescita.

PRESIDENTE. Ricordato che per le 12 è convocata la Conferenza dei presidenti di gruppo, rinvia il seguito della discussione al prosieguo della seduta.

Sull'ordine dei lavori.

Interviene sull'ordine dei lavori il deputato FRANCESCO BARBATO (IdV), al quale rende precisazioni il PRESIDENTE.

La seduta, sospesa alle 12, è ripresa alle 15.

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.

GIUSEPPE GIULIETTI (Misto). Illustra la sua interrogazione n. 3-02223, sugli intendimenti del Governo in ordine all'istituzione di una procura nazionale in materia di infortuni sul lavoro.

DINO PIERO GIARDA, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 25). - Replica il deputato GIUSEPPE GIULIETTI (Misto), che, giudicato non sufficiente quanto fin qui attuato nel settore della sicurezza e delle garanzie per i lavoratori, invita i Ministri competenti ad attivarsi per la realizzazione di un piano nazionale di potenziamento dei meccanismi di controllo e prevenzione degli infortuni sul lavoro.

ANNA ROSSOMANDO (PD). Illustra la sua interrogazione n. 3-02224, concernente elementi in relazione allo stato di attuazione delle disposizioni previste dai commi 220 e 221 dell'articolo 1 della legge finanziaria per il 2007 in materia di confisca di beni per reati contro la pubblica amministrazione.

DINO PIERO GIARDA, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 27). - Replica il deputato ANNA ROSSOMANDO (PD), che, nel dichiararsi solo Pag. VIIIparzialmente soddisfatta della risposta, auspica che siano apportate le necessarie correzioni alla normativa vigente in materia di confisca di beni per reati contro la pubblica amministrazione, garantendone la destinazione a finalità sociali.

ROBERTO MARMO (PT). Illustra la sua interrogazione n. 3-02225, sulle iniziative per garantire un adeguato servizio di trasporto ferroviario notturno e per incrementare l'offerta di treni locali.

DINO PIERO GIARDA, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 29). - Replica il deputato ROBERTO MARMO (PT), che, nel prendere atto della risposta, a suo avviso solo parzialmente soddisfacente, richiama l'importanza della rete infrastrutturale ferroviaria quale fattore di sviluppo e crescita economica del Paese, ricordando altresì l'alto valore sociale che taluni collegamenti ferroviari rappresentano per determinate tipologie di viaggiatori.

ENZO RAISI (FLpTP). Illustra la sua interrogazione n. 3-02226, sugli intendimenti del Governo in merito alla gestione commissariale dell'Aero Club d'Italia.

DINO PIERO GIARDA, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 30). - Replica il deputato ENZO RAISI (FLpTP), che, nel dichiararsi assolutamente insoddisfatto della risposta predisposta dal Ministero competente, basata a suo avviso su dati non veritieri, avanza precisi interrogativi sulle protezioni di cui godrebbe il commissario dell'Aero Club d'Italia, evidenziando la particolare inopportunità della predetta nomina.

SILVANA MURA (IdV). Illustra l'interrogazione Di Pietro n. 3-02227, sugli intendimenti del Governo in relazione alla governance della RAI.

DINO PIERO GIARDA, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 32). - Replica il deputato SILVANA MURA (IdV), che, nel dichiarare di non potersi ritenere soddisfatta della risposta, esprime amarezza per la mancata riforma dei vigenti meccanismi di nomina del consiglio di amministrazione della RAI, auspicando che il servizio pubblico radiotelevisivo venga sottratto al controllo dei partiti.

MARCO CALGARO (UdCpTP). Illustra la sua interrogazione n. 3-02228, sulle iniziative per l'aggiornamento del decreto del Ministro della difesa del 16 settembre 2003 al fine di ammettere la chirurgia refrattiva per mezzo di tecniche non incisionali (prk) anche per i piloti e navigatori.

GIAMPAOLO DI PAOLA, Ministro della difesa. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 34). - Replica il deputato MARCO CALGARO (UdCpTP), che, nel dichiararsi soddisfatto della risposta, auspica che venga al più presto aggiornato il decreto ministeriale oggetto dell'atto ispettivo.

SALVATORE CICU (PdL). Illustra la sua interrogazione n. 3-02229, concernente chiarimenti in merito all'annunciato disegno di legge di riforma del settore della difesa.

GIAMPAOLO DI PAOLA, Ministro della difesa. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 35). - Replica il deputato SALVATORE CICU (PdL), che, manifestata preoccupazione per la riduzione di risorse assegnate al comparto difesa, assicura il sostegno del suo gruppo ad un disegno di legge che garantisca un adeguato livello di efficienza al settore in questione.

MARIA PIERA PASTORE (LNP). Illustra l'interrogazione Dozzo n. 3-02230, sugli orientamenti del Governo in merito all'ipotesi di riduzione del contingente militare italiano in Afghanistan.

Pag. IX

GIAMPAOLO DI PAOLA, Ministro della difesa. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 36). - Replica il deputato MARIA PIERA PASTORE (LNP), che, nel ringraziare il Ministro per la risposta, ricorda che il suo gruppo ha sempre manifestato scetticismo sulla possibilità di esportare la democrazia in Afghanistan, auspicando che si dia seguito alla riduzione del contingente italiano nel territorio in questione.

La seduta, sospesa alle 15,50, è ripresa alle 16,05.

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono sessantuno.

Si riprende la discussione.

FRANCO NARDUCCI (PD). Dato atto al Governo del complesso Documento di economia e finanza predisposto, denso di dati e proiezioni, ne giudica condivisibili i contenuti, con particolare riferimento all'agenda di riforme strutturali finalizzate a sostenere, in linea con la Strategia Europa 2020, il rilancio della crescita del Paese, Nel preannunziare, quindi, il voto favorevole del suo gruppo sulla risoluzione di maggioranza, invita il Governo a dare attuazione alla risoluzione approvata dalla III Commissione sulle modalità di razionalizzazione degli uffici consolari, nonché a farsi carico delle rilevanti istanze provenienti dalle comunità di italiani residenti all'estero.

PRESIDENTE. Avverte che sono state presentate le risoluzioni Iannaccone n. 6-00106, Dozzo n. 6-00107, Donadi n. 6-00108 e Cicchitto n. 6-00109.
Dichiara quindi chiusa la discussione.

AMEDEO CICCANTI (UdCpTP), Relatore. Nel ringraziare i deputati di maggioranza e di opposizione intervenuti nella discussione, richiama i principali obiettivi indicati nel Documento in esame, ricordando i vincoli derivanti dall'appartenenza all'Unione europea, che in parte ne hanno limitato il perseguimento. Sottolinea, in particolare, la necessità di mettere in sicurezza i conti pubblici e di promuovere la competitività dei settori economici strategici.

GIANFRANCO POLILLO, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Accetta la risoluzione Cicchitto ed altri n. 6-00109.
Precisa, inoltre, in ordine alle notizie giornalistiche circa l'acquisto di 400 nuove «auto blu», che si tratta dello svolgimento di una gara, affidata a Consip, per il rinnovo del parco auto nel corso degli anni secondo il fabbisogno stimato, rilevando peraltro che il Dicastero dell'economia e delle finanze utilizza veicoli in leasing oppure messi a disposizione dalla Guardia di finanza. Sottolinea, inoltre, la centralità, nell'esame del Documento in discussione, del tema dell'andamento della domanda interna, chiarendo come la flessione della stessa sia riconducibile non agli effetti delle manovre di contenimento della spesa pubblica ma all'elemento di debolezza strutturale dell'economia italiana costituito dallo squilibrio nella bilancia dei pagamenti. Ringrazia infine tutti coloro che hanno contribuito all'iter del Documento di economia e finanza.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

(Dichiarazioni di voto)

GIORGIO LA MALFA (Misto-LD-MAIE). Nel confermare il sostegno all'operato del Governo, dichiara voto favorevole sulla risoluzione di maggioranza, ritenendo del tutto prioritario accompagnare le politiche di rigore finalizzate alla salvaguardia dei conti pubblici alla promozione di interventi volti alla crescita dell'economia nazionale.

Pag. X

ROBERTO ROLANDO NICCO (Misto-Min.ling.). Nel rilevare che il quadro delineato nel Documento di economia e finanza conferma la permanenza di una situazione particolarmente difficile per il Paese, auspica che il Governo prosegua nelle azioni intraprese, in particolare nel contrasto all'evasione fiscale, nella riduzione dei costi della pubblica amministrazione e nella lotta alla corruzione.

ARTURO IANNACCONE (Misto-NPSud). Dichiara il voto contrario della sua componente politica sulla risoluzione di maggioranza, esprimendo un giudizio nettamente negativo sul Documento di economia e finanza; ritiene, infatti, che i provvedimenti varati dal Governo in materia economica abbiano portato il Paese in una condizione di sostanziale recessione.

ROBERTO MARIO SERGIO COMMERCIO (Misto-MpA-Sud). Esprime condivisione per le linee guida indicate dal Governo nel Documento di economia e finanza, apprezzando, in particolare, le misure per favorire l'accesso al credito da parte delle piccole e medie imprese, le riforme del mercato del lavoro e la revisione del sistema fiscale.

GIUSEPPE OSSORIO (Misto-R-A). Nel dichiarare che la sua componente politica conferma il sostegno all'operato del Governo ed esprimerà voto favorevole sulla risoluzione di maggioranza, sottolinea la necessità di procedere ad un taglio selettivo della spesa pubblica, anche in considerazione dell'insostenibile livello di tassazione esistente nel Paese.

BRUNO TABACCI (Misto-ApI). Nel sottolineare che il Documento in esame si inserisce nel processo di coordinamento delle politiche economiche degli Stati membri dell'Unione europea, manifesta apprezzamento in particolare per le misure improntate a rigore, crescita ed equità. Dichiara quindi il convinto voto favorevole della sua componente politica sulla risoluzione Cicchitto n. 6-00109, auspicando il raggiungimento di un federalismo pragmatico che coniughi l'integrazione economica con quella sociale, nonché il rilancio delle politiche finalizzate allo sviluppo e all'occupazione.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Giudicati insufficienti ed incompleti gli interventi delineati nel Documento di economia e finanza in esame, ritiene opinabili le stime effettuate dal Governo, sottolineando la necessità di promuovere un'immediata riduzione degli attuali livelli di tassazione attraverso l'utilizzo di risorse derivanti dal contrasto all'evasione fiscale, dal taglio ai costi della politica e dalla revisione delle spese della pubblica amministrazione. Dichiara infine che il suo gruppo esprimerà voto favorevole sulla risoluzione Donadi n. 6-00108 e voto contrario sulla risoluzione di maggioranza.

CHIARA MORONI (FLpTP). Nel richiamare preliminarmente lo scenario economico italiano, caratterizzato da una grave recessione e da un deterioramento del quadro di finanza pubblica acuiti dagli effetti della crisi economica mondiale, giudica indispensabile che il Governo attui con sollecitudine interventi finalizzati ad incentivare la crescita e l'occupazione, accelerando altresì il percorso di riduzione della spesa pubblica attraverso un processo di spending review, da portare a compimento con scadenze certe e ravvicinate, atteso che le riforme in tema di liberalizzazioni, semplificazioni e mercato del lavoro porteranno effetti non immediati. Dichiara infine il voto favorevole del suo gruppo sulla risoluzione Cicchitto n. 6-00109.

AMEDEO CICCANTI (UdCpTP). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sulla risoluzione di maggioranza, riferita ad un condivisibile Documento di economia e finanza, il quale si inserisce in un quadro comunitario fortemente problematico, manifesta preoccupazione per la debolezza evidenziata dalle istituzioni europee nel difendere la moneta unica dagli Pag. XIattacchi speculativi. Sottolineate quindi le manovre di risanamento dei conti pubblici varate dall'Italia, anche in vista del raggiungimento del pareggio di bilancio nel 2013, richiama i dati che confermano l'attuale crisi economica del Paese, ribadendo che il suo gruppo sosterrà l'operato di un Governo che intenda promuovere la crescita senza aumentare il debito pubblico.

PRESIDENTE. Avverte che la risoluzione a prima firma Cicchitto n. 6-00109 è stata sottoscritta anche dal deputato Moffa.

ROBERTO SIMONETTI (LNP). Esprime la contrarietà della propria parte politica al Documento in esame, che dimostra una totale incapacità di programmazione economica, in particolare sul piano della crescita e dell'occupazione, cui si accompagna l'assenza di politiche strutturali. Sottolinea altresì la necessità di pervenire alla realizzazione del federalismo fiscale e demaniale anche in ambito europeo. Nel lamentare inoltre l'eccessivo livello della pressione fiscale ed il mancato taglio della spesa pubblica improduttiva, dichiara che il suo gruppo esprimerà voto favorevole sulla risoluzione Dozzo n. 6-00107 e voto contrario sui restanti documenti di indirizzo presentati.

PIER PAOLO BARETTA (PD). Sottolineata la necessità di varare provvedimenti che perseguano contemporaneamente gli obiettivi del rigore, della crescita e dell'equità sociale, ricorda la gravità dell'attuale situazione economica e sociale del Paese, giudicando prioritario perseguire con determinazione gli obiettivi prefissati dal Governo. Nel sostenere quindi l'operato dell'Esecutivo, finalizzato a favorire una svolta nelle scelte compiute in ambito comunitario al fine di uscire dall'attuale stato di crisi, ritiene necessario coniugare il risanamento dei conti con un'adeguata promozione della crescita, reputando peraltro opportuno destinare le risorse recuperate attraverso il contrasto all'evasione fiscale alla concreta e selettiva diminuzione del livello di tassazione. Dichiara infine voto favorevole sulla risoluzione di maggioranza.

LUIGI CASERO (PdL). Nel sottolineare la gravità della situazione economica italiana, rispetto alla quale reputa indispensabili azioni improntate a rigore che salvaguardino anche gli Stati europei dalla concorrenza dei Paesi in via di sviluppo, ritiene necessario che il Governo concentri la propria attività sull'obiettivo della crescita mediante interventi di riduzione del costo del debito, della spesa improduttiva e della pressione fiscale, come indicato nella risoluzione Cicchitto n. 6-00109.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato ILEANA ARGENTIN (PD).

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva la risoluzione Cicchitto n. 6-00109.

PRESIDENTE. Avverte che si intendono conseguentemente precluse le restanti risoluzioni presentate.

Modifica nella composizione dell'ufficio di presidenza di un gruppo parlamentare.

PRESIDENTE. Comunica che, a seguito delle dimissioni da presidente del gruppo parlamentare Unione di Centro per il Terzo Polo del deputato Pier Ferdinando Casini, il deputato Gian Luca Galletti ha reso noto che l'assemblea del gruppo, riunitasi in data odierna, ha provveduto ad eleggerlo presidente del medesimo gruppo parlamentare ed ha altresì eletto il deputato Roberto Rao componente del comitato direttivo in sostituzione del deputato Pier Ferdinando Casini.

Pag. XII

Calendario dei lavori dell'Assemblea e conseguente aggiornamento del programma.

PRESIDENTE. Comunica il calendario dei lavori dell'Assemblea per il mese di maggio 2012 ed il conseguente aggiornamento del programma, predisposti a seguito della odierna riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo (vedi resoconto stenografico pag. 58).

Ordine del giorno della prossima seduta.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della prossima seduta:

Giovedì 3 maggio 2012, alle 11.

(Vedi resoconto stenografico pag. 62).

La seduta termina alle 17,40.