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Resoconto dell'Assemblea

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XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 636 di martedì 22 maggio 2012

Pag. V

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

La seduta comincia alle 9,05.

La Camera approva il processo verbale della seduta del 17 maggio 2012.

I deputati in missione sono cinquanta.

Informativa urgente del Governo sul grave attentato presso l'istituto professionale «Morvillo Falcone» di Brindisi, che ha causato la morte di Melissa Bassi e il ferimento di altre cinque studentesse.

PRESIDENTE. Comunica la prevista articolazione del dibattito (vedi resoconto stenografico pag. 1).

ANNA MARIA CANCELLIERI, Ministro dell'interno. Nell'esprimere, anche a nome del Governo, ferma condanna per il vile, barbaro e inaudito atto criminale verificatosi sabato scorso a Brindisi, rivolge affettuose condoglianze ai familiari di Melissa Bassi, deceduta a seguito dell'attentato, e sentimenti di solidarietà e comprensione ai congiunti delle altre studentesse rimaste ferite. Elogiata altresì la ferma reazione degli studenti brindisini, fornisce una dettagliata ricostruzione dell'accaduto e dei primi accertamenti effettuati, nell'ambito dei quali verranno scrupolosamente vagliate tutte le possibili direttrici. Ricorda inoltre che la procura di Lecce ha avviato un'inchiesta per il delitto di strage aggravata da finalità terroristiche e che presso la prefettura di Brindisi si è tenuto un vertice finalizzato a garantire un più efficace controllo del territorio da parte delle Forze dell'ordine.

JOLE SANTELLI (PdL). Espressi sentimenti di solidarietà ai familiari delle studentesse coinvolte nel tragico attentato verificatosi sabato scorso a Brindisi, sottolinea la delicatezza e la complessità dell'indagine in corso da parte della magistratura, giudicando del tutto necessario verificare lo stato della sicurezza nel Paese. Nel ringraziare quindi le Forze dell'ordine per la professionalità dimostrata, reputa opportuno che sui tragici fatti oggetto dell'odierna informativa si ricerchi con unità di intenti la verità.

TERESA BELLANOVA (PD). Manifestato sconcerto per il fatto che, per la prima volta in Italia, obiettivo del vile attentato oggetto dell'informativa sia stato un istituto scolastico, chiede alle Forze dell'ordine ed alla magistratura di fornire una risposta celere ed efficace attraverso un'azione sinergica e rispettosa delle regole. Nel sottolineare, quindi, la positiva reazione di tutti i cittadini, che attraverso numerose manifestazioni di sdegno ed indignazione hanno voluto riaffermare la cultura della legalità e della non violenza, auspica che le istituzioni garantiscano una reale vicinanza alla famiglia di Melissa Bassi.

MAURIZIO FUGATTI (LNP). Espresso, a nome del suo gruppo, cordoglio ai familiari della ragazza deceduta a seguito del vile e barbaro attentato di Brindisi, ringrazia i volontari che hanno partecipato attivamente ai soccorsi e le Forze dell'ordine che si stanno prodigando nelle indagini con responsabilità, efficacia e puntualità. Auspica infine che si pervenga al più presto all'accertamento della verità e all'individuazione dei responsabili.

PIER FERDINANDO CASINI (UdCpTP). Nel dare atto al Presidente Pag. VIdella Camera di aver rappresentato l'istituzione parlamentare ai funerali di Melissa Bassi, esprime solidarietà alle famiglie delle studentesse rimaste coinvolte nell'infame atto terroristico di Brindisi, nonché alle istituzioni brindisine e alle Forze dell'ordine impegnate in una delicata indagine. Nell'invitare quindi il Parlamento a tralasciare polemiche di parte e a manifestare solidarietà e vicinanza al Governo, esprime fiducia nell'operato della magistratura, sul quale auspica si registri piena concordia, confermando altresì l'impegno del suo gruppo a continuare con fermezza la lotta alla criminalità nel Paese.

CARMELO BRIGUGLIO (FLpTP). Espressi sentimenti di solidarietà alle famiglie di Melissa Bassi e delle altre ragazze colpite dal vile attentato di Brindisi, si dichiara profondamente scosso per il fatto che quest'ultimo si sia verificato in un luogo simbolo come la scuola. Nel giudicare, quindi, inaccettabili i conflitti tra procure, dà atto al Governo e alle Forze dell'ordine di aver fornito un'immagine di serietà, ritenendo indispensabile una riflessione in Parlamento finalizzata ad investire su tutte le strutture che devono tutelare l'ordine, la sicurezza e la salute pubblica.

PIERFELICE ZAZZERA (IdV). Nel ringraziare il Ministro per l'informativa resa, esprime la ferma condanna del suo gruppo per il vile attentato verificatosi a Brindisi. Rivolto quindi un deferente omaggio a tutti coloro che sono stati colpiti dall'atto di violenza compiuto sabato scorso, dà atto al Governo di aver garantito la presenza dello Stato nel territorio pugliese, auspicando altresì che nel corso delle indagini non vi siano fughe di notizie che potrebbero compromettere l'accertamento della verità.

VINCENZO D'ANNA (PT). Nell'associarsi ai sentimenti di cordoglio espressi ai familiari delle studentesse coinvolte nell'attentato di Brindisi, nei cui confronti auspica l'applicazione della legge sulle vittime del terrorismo, invita il Governo ad attivarsi al fine di individuare celermente i responsabili dell'atto di violenza. Sottolinea infine la necessità che l'Esecutivo riferisca nelle sedi opportune sugli sviluppi delle indagini in corso da parte della magistratura.

DONATO RENATO MOSELLA (Misto-ApI). Espresso sentito cordoglio alle famiglie delle vittime dell'indegno attentato oggetto dell'informativa, ritiene doverosa una risposta ferma, risoluta e immediata da parte dello Stato, auspicando che non si ripeta quanto accaduto ieri davanti alla questura di Brindisi. Manifesta, quindi, ampia fiducia nella magistratura, osservando che le indagini dovranno svolgersi con silenzio e rispetto e senza strumentalizzazioni.

LUCIANO MARIO SARDELLI (Misto-LI-PLI). Rivolto un affettuoso pensiero alle studentesse rimaste coinvolte nell'attentato di Brindisi, auspica una risposta forte da parte delle istituzioni, volta a riaffermare il valore straordinario della democrazia e la presenza dello Stato sul territorio.

ARTURO IANNACCONE (Misto-NPSud). Espresso profondo dolore per la scomparsa di Melissa Bassi e per il ferimento delle altre studentesse, alle quali augura una rapida e completa guarigione, sottolinea la necessità di intensificare la lotta al terrorismo e alla criminalità organizzata. Manifesta quindi, a nome della sua componente politica, piena solidarietà al Governo, alle Forze dell'ordine e alla magistratura, impegnate nell'assicurare alla giustizia i responsabili del tragico attentato.

Sull'ordine dei lavori.

Intervengono sull'ordine dei lavori i deputati RAFFAELE VOLPI (LNP) e GIANCARLO LEHNER (PT).

La seduta, sospesa alle 9,55, è ripresa alle 11,15.

Pag. VII

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

Informativa urgente del Governo sul recente terremoto in Emilia.

PRESIDENTE. Comunica la prevista articolazione del dibattito (vedi resoconto stenografico pag. 10).

ANTONIO CATRICALÀ, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Fornisce una dettagliata ricostruzione degli eventi sismici che hanno interessato alcune aree del Nord-Est della penisola italiana, in particolare le province di Modena e Ferrara e, in misura minore, quelle di Bologna e Mantova, sottolineando che il Dipartimento della protezione civile ha tempestivamente attivato tutte le funzioni di supporto per organizzare i servizi di soccorso e di assistenza, anche sanitaria, alle popolazioni colpite e sono state individuate strutture per l'accoglienza delle persone evacuate dalle proprie abitazioni. Nel sottolineare, altresì, l'immediato e intenso intervento delle organizzazioni di volontariato, rileva che i danni al patrimonio edilizio pubblico e privato hanno interessato essenzialmente edifici di culto e immobili di interesse storico-culturale, precisando inoltre che non si è registrata alcuna problematica in relazione al sistema della viabilità e dei trasporti. Precisa, quindi, che il Presidente del Consiglio, in previsione della dichiarazione dello stato di emergenza che verrà deliberato in data odierna dal Consiglio dei ministri, ha emanato la dichiarazione dell'eccezionalità del rischio di compromissione degli interessi primari a causa dell'evento sismico, cui seguirà l'adozione della conseguente ordinanza di protezione civile. Precisata, inoltre, la portata normativa di talune disposizioni del decreto-legge recante riordino della Protezione civile, manifesta la disponibilità del Governo a valutare in sede parlamentare possibili modifiche migliorative del testo, sottolineando che l'Esecutivo si impegna ad intervenire con urgenza per individuare la copertura finanziaria occorrente per l'adozione di misure come una deroga al Patto di stabilità interno, il rinvio del pagamento dell'IMU, interventi sul patrimonio culturale pubblico e benefici a favore delle imprese che hanno subito danni strutturali.

ISABELLA BERTOLINI (PdL). Nell'esprimere sentimenti di profondo cordoglio ai familiari delle vittime dell'evento sismico e di solidarietà ai feriti, manifesta vivo apprezzamento per la macchina dei soccorsi tempestivamente ed efficacemente apprestata da tutte le istituzioni competenti con il prezioso concorso delle forze del volontariato. Giudica quindi necessaria e urgente una immediata sospensione degli adempimenti fiscali e contributivi gravanti sul territorio colpito dal terremoto, con particolare riferimento all'IMU, unitamente ad una moratoria dei mutui per imprese e famiglie, ad agevolazioni creditizie e ad una deroga al Patto di stabilità interno, nonché alla sollecita riattivazione delle attività produttive, anche attraverso il ricorso allo strumento della cassa integrazione.

ALESSANDRO BRATTI (PD). Espressa vicinanza ai familiari delle vittime e dei feriti causati dal sisma oggetto dell'informativa odierna, rivolge un sentito ringraziamento a tutti coloro che si sono prodigati fornendo assistenza nelle prime fasi dell'emergenza. Nel richiamare quindi i gravi danni causati dal terremoto in diverse province del Nord Italia, manifesta apprezzamento per i chiarimenti forniti dal rappresentante del Governo riguardo al decreto-legge in materia di Protezione civile, reputando inaccettabile un eventuale disimpegno dello Stato di fronte ad un dramma di carattere nazionale. Invita quindi l'Esecutivo a predisporre un preciso percorso utile per passare dalla fase dell'emergenza a quella della ricostruzione, considerando a tal fine necessario sospendere il pagamento di adempimenti fiscali dovuti dalle famiglie e dalle imprese delle zone colpite dal sisma.

ANGELO ALESSANDRI (LNP). Espressa solidarietà alle popolazione colpite Pag. VIIIdai recenti eventi sismici, manifesta perplessità sulla normativa di riordino della Protezione civile, che dovrà essere oggetto di attenta analisi in sede parlamentare. Auspica, inoltre, che gli impegni assunti dal Governo si trasformino in garanzie e certezze per i cittadini emiliani, anche attraverso una deroga al Patto di stabilità interno, affinché essi siano posti nelle condizioni di far fronte con le proprie forze alla grave situazione di emergenza.

RENZO LUSETTI (UdCpTP). Espressi, anche a nome della sua parte politica, sentimenti di cordoglio e di solidarietà alle popolazioni colpite dal sisma, richiama i gravi danni inferti al patrimonio industriale, agricolo ed artistico dell'area coinvolta dall'evento calamitoso, manifestando un apprezzamento non formale per l'efficacia e la tempestività dei soccorsi apprestati con il coordinamento della Protezione civile, di cui giudica positivo, anche se perfettibile, il recente riordino legislativo. Nell'auspicare, quindi, l'adozione di misure fiscali e amministrative a sostegno dei territori colpiti, con particolare riferimento al rinvio del pagamento dell'IMU e dei ratei dei mutui, nonché alla deroga al Patto di stabilità interno, segnala, tra l'altro, la necessità di potenziare il ruolo e le risorse del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.

ALDO DI BIAGIO (FLpTP). Nel ringraziare il sottosegretario per la dettagliata informativa resa, esprime, a nome del suo gruppo, cordoglio ai familiari delle vittime del sisma e vicinanza ai cittadini colpiti dall'evento calamitoso. Manifestato apprezzamento per la pronta assistenza fornita dalla Protezione civile nelle prime fasi dell'emergenza, invita il Governo ad intervenire senza indugi per avviare la ricostruzione delle aree terremotate, reputando fondamentale non abbandonare al proprio destino i cittadini e le attività imprenditoriali delle predette zone. Nel ringraziare il Presidente del Consiglio per la sua presenza nelle zone colpite dal sisma, auspica che si trovino le risorse necessarie per far fronte all'emergenza senza infierire ulteriormente sulle tasche degli italiani.

SILVANA MURA (IdV). Ringraziato il sottosegretario per la tempestiva informativa resa ed espressi sentimenti di cordoglio, a nome del suo gruppo, ai familiari delle vittime dei recenti eventi sismici, giudica indispensabile un impegno attivo del Governo per consentire la ricostruzione e la ripresa delle attività economiche, attraverso lo stanziamento di adeguate risorse finanziarie, che non siano però a carico delle popolazioni emiliane.

VINCENZO TADDEI (PT). Manifestata profonda solidarietà alle popolazioni colpite dal terremoto, sottolinea la necessità di passare dalla cultura dell'emergenza a quella della prevenzione mettendo in sicurezza l'intero patrimonio edilizio del Paese, in considerazione dell'elevato rischio sismico del territorio nazionale. Ritiene in tal senso necessario il coinvolgimento dell'intero sistema Paese, degli enti locali e delle istituzioni assicurative e finanziarie private nell'adeguamento del predetto patrimonio ai più avanzati e rigorosi criteri antisismici.

AURELIO SALVATORE MISITI (Misto-G.Sud-PPA). Nel rivolgere, anche a nome della sua componente politica, espressioni di solidarietà ai familiari delle vittime del sisma che ha recentemente colpito il Nord Italia, manifesta apprezzamento per gli impegni assunti dal sottosegretario nella sua informativa, invitando il Governo a sostenere le attività di prevenzione basate sulla costruzione di edifici antisismici.

DONATO RENATO MOSELLA (Misto-ApI). Esprime solidarietà alle popolazioni emiliane colpite dal grave sisma dei giorni scorsi, che ha dimostrato la fragilità del territorio nazionale, nonché gratitudine alle organizzazioni di volontariato per il valido apporto fornito alle operazioni di soccorso, manifestando altresì apprezzamento per gli interventi tempestivi del Dipartimento della protezione civile.

Pag. IX

ARTURO IANNACCONE (Misto-NPSud). Nell'associarsi, anche a nome della sua componente politica, ai sentimenti di cordoglio e solidarietà espressi nei riguardi delle popolazioni colpite dal grave evento sismico, richiama la fragilità del patrimonio storico-artistico ed edilizio della Nazione e la vulnerabilità dello stesso, giudicando necessaria una piena assunzione di responsabilità da parte del Governo attraverso l'adozione di tutte le misure volte ad attenuare i disagi delle predette popolazioni.

Sull'ordine dei lavori.

Interviene sull'ordine dei lavori il deputato FABIO EVANGELISTI (IdV), cui rende precisazioni il PRESIDENTE.

La seduta, sospesa alle 12,25, è ripresa alle 15,10.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono cinquantacinque.

Assegnazione a Commissione in sede legislativa di una proposta di legge ai fini dell'abbinamento ai sensi dell'articolo 77 del Regolamento.

PRESIDENTE. Ricorda che nella seduta del 4 aprile 2012 sono state assegnate alla VII Commissione, in sede legislativa, le proposte di legge n. 953 e abbinate, recanti norme per l'autogoverno delle istituzioni scolastiche statali.
Per consentire alla stessa Commissione di procedere all'abbinamento richiesto dall'articolo 77 del Regolamento, è quindi ad essa assegnata in sede legislativa anche la proposta di legge n. 5075, recante norme per l'autogoverno del sistema educativo di istruzione e formazione, nonché in materia di organizzazione delle istituzioni scolastiche, formazione e reclutamento del personale docente e istituzione di un'area contrattuale specifica per il personale del comparto della scuola, vertente su materia identica a quella delle proposte di legge sopra indicate.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

PRESIDENTE. In considerazione dell'imminente riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo, nonché per consentire alla V Commissione di esprimere il prescritto parere sulle proposte emendative al provvedimento di cui al successivo punto all'ordine del giorno, ritiene opportuno sospendere la seduta fino alle 16.

Per la risposta ad uno strumento del sindacato ispettivo.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Sollecita la risposta ad un suo atto di sindacato ispettivo.

PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera perché interessi il Governo.

La seduta, sospesa alle 15,15, è ripresa alle 16,45.

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

Seguito della discussione del testo unificato delle proposte di legge: Norme in materia di riduzione dei contributi pubblici in favore dei partiti e movimenti politici, nonché misure per garantire la trasparenza e i controlli dei rendiconti dei medesimi (A.C. 4826 ed abbinate-A).

Nella seduta del 14 maggio 2012 si è svolta la discussione sulle linee generali.

Pag. X

La V Commissione ha espresso i prescritti pareri.

PRESIDENTE. Avverte che nella seduta del 17 maggio la I Commissione ha deliberato che debba ritenersi ricompresa nella relazione già presentata all'Assemblea sul testo unificato delle proposte di legge in esame anche la proposta di legge di iniziativa popolare n. 5198, vertente su materia identica e recante: «Abrogazione dei rimborsi elettorali in occasione di elezioni per il rinnovo della Camera, del Senato, del Parlamento europeo, degli organi regionali».
Avverte inoltre che la Commissione ha presentato gli emendamenti 1.600, 5.600 e 5.602, nonché le nuove formulazioni delle proposte emendative 2.501, 2.0500 e 3.500.
La Commissione ha altresì ritirato gli emendamenti 1.502, 2.502 e 5.501.
Dà quindi conto delle ulteriori proposte emendative ritirate prima dell'inizio della seduta (vedi resoconto stenografico pag. 28).
Comunica che, in relazione al numero di emendamenti presentati, la Presidenza applicherà l'articolo 85-bis del Regolamento, procedendo in particolare a votazioni per principi o riassuntive, ai sensi dell'articolo 85, comma 8, ultimo periodo, fermo restando l'ordinario regime delle preclusioni e delle votazioni a scalare: il gruppo Italia dei Valori e il gruppo Misto, per le componenti politiche Alleanza per l'Italia, Noi per il Partito del Sud Lega Sud Ausonia e Minoranze linguistiche, nonché il deputato Cambursano, sono stati invitati a segnalare gli emendamenti da porre comunque in votazione.

(Esame dell'articolo 1)

Intervengono sul complesso degli emendamenti presentati i deputati ARTURO IANNACCONE (Misto-NPSud), ROBERTO SIMONETTI (LNP) e SILVANA ANDREINA COMAROLI (LNP).

GIANCLAUDIO BRESSA (PD), Relatore. Raccomanda l'approvazione degli emendamenti 1.501, 1.500, 1.600 e 1.503 della Commissione; esprime parere favorevole sugli emendamenti Lanzillotta 1.206 e Amici 1.212; esprime parere contrario sull'emendamento Cambursano 1.4 ed invita al ritiro dei restanti emendamenti, sui quali esprime altrimenti parere contrario.

GIAMPAOLO D'ANDREA, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Si rimette all'Assemblea.

PIERGUIDO VANALLI (LNP). Parlando sull'ordine dei lavori, reputa opportuno un chiarimento da parte del Governo in merito al proprio orientamento sulla materia in esame.

MAURIZIO TURCO (PD). Richiama le finalità del suo articolo premissivo 01.01.

PIERLUIGI MANTINI (UdCpTP). Pur condividendo l'ipotesi di riduzione dei contributi pubblici ai partiti, ritiene che tali forme di finanziamento debbano essere comunque assicurate a quei movimenti politici che si siano dotati di regolari statuti pubblicamente approvati. Dichiara quindi il voto contrario del suo gruppo sull'articolo premissivo Maurizio Turco 01.01.

CARMELO BRIGUGLIO (FLpTP). Nel manifestare condivisione per le considerazioni espresse dal deputato Mantini, dichiara il voto di astensione del suo gruppo.

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'articolo premissivo Maurizio Turco 01.01.

SALVATORE VASSALLO (PD). Evidenziato che il suo articolo premissivo 01.0202 è volto a sancire che ogni forma di finanziamento pubblico sia esclusivamente erogata a movimenti o partiti con specifiche finalità politiche, lo ritira esclusivamente per disciplina di partito; ritira Pag. XIaltresì i suoi articoli premissivi 01.0200 e 01.0210, dei quali illustra comunque le finalità.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Iannaccone 1.200.

GIORGIO CLELIO STRACQUADANIO (PdL). Illustra le finalità del suo emendamento 1.3, che riprende il contenuto di una proposta di legge da lui presentata.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Dichiara di voler sottoscrivere, a nome del suo gruppo, l'emendamento Stracquadanio 1.3, del quale condivide le finalità.

ROBERTO ZACCARIA (PD). Nel ritenere opportuno differenziare le problematiche relative al finanziamento dei partiti e l'attuazione dell'articolo 49 della Costituzione, giudica positivamente l'impianto del testo unificato che reputa organico e trasparente.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati MARIO BACCINI (PdL) e MAURIZIO TURCO (PD).

PIERLUIGI MANTINI (UdCpTP). Ritiene non condivisibili le dichiarazioni del deputato Zaccaria, atteso che ha impropriamente delineato una forma non applicabile di statuto dei partiti; evidenzia quindi come il testo unificato in esame, pur migliorabile, costituisca comunque un condivisibile passo avanti nella riduzione dei contributi pubblici alla politica.

PIERGUIDO VANALLI (LNP). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento Stracquadanio 1.3.

FRANCESCO NUCARA (Misto-R-A). Nel rilevare l'esigenza di una gestione democratica all'interno dei partiti, manifesta la convinzione del necessario finanziamento pubblico dei partiti. Dichiara quindi che la sua componente politica si asterrà su tutte le proposte emendative presentate e sul provvedimento nel suo complesso.

ARTURO IANNACCONE (Misto-NPSud). Dichiara il voto favorevole della sua componente politica sull'emendamento Stracquadanio 1.3, nella ferma convinzione della necessità di recuperare l'etica nella politica italiana.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Stracquadanio 1.3.

PIERGUIDO VANALLI (LNP). Ricorda che il suo emendamento 1.2, nella ferma convinzione della necessità di abolire il finanziamento pubblico ai partiti, è volto a stabilire che l'ultima rata dei rimborsi elettorali sia destinata a finalità sociali, tra le quali il finanziamento di associazioni di volontariato e l'estinzione dei crediti vantati nei confronti della pubblica amministrazione.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Dichiara di voler sottoscrivere, a nome del suo gruppo, l'emendamento Vanalli 1.2.

CARMELO BRIGUGLIO (FLpTP). Dichiara l'astensione del suo gruppo sull'emendamento in esame.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Vanalli 1.2.

PRESIDENTE. Avverte che gli emendamenti Lo Moro 1.210, Amici 1.211 e Brugger 1.216 sono stati ritirati.

DAVID FAVIA (IdV). Richiama le finalità dell'emendamento Donadi 1.221, del quale auspica l'approvazione.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

PIERGUIDO VANALLI (LNP). Ricordato che l'emendamento Donadi 1.221, Pag. XIIcontrariamente a quanto affermato dal deputato Favia, non prevede affatto l'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti, dichiara il voto contrario del suo gruppo.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Donadi 1.221.

RENATO CAMBURSANO (Misto). Illustra le finalità del suo emendamento 1.4, lamentando il parere contrario espresso dalla V Commissione.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Cambursano 1.4 e Maurizio Turco 1.201.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Ritira il suo emendamento 1.5, atteso che il testo, pur migliorabile, si pone il condivisibile obiettivo di dimezzare il finanziamento pubblico ai partiti, reputando incongrue le dichiarazioni di esponenti della Lega Nord che finora hanno usufruito pienamente del predetto finanziamento. Annunzia altresì il ritiro di tutte le proposte emendative a sua prima firma.

GIANPAOLO DOZZO (LNP). A nome del suo gruppo, fa proprio l'emendamento Giachetti 1.5.

PIERGUIDO VANALLI (LNP). Chiede la votazione per parti separate dell'emendamento in esame, nel senso di votare distintamente la parte consequenziale, sulla quale manifesta un orientamento favorevole, dalla restante parte, alla quale si dichiara contrario.

MAURIZIO TURCO (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, invita la Presidenza a precisare meglio il nome del primo firmatario degli emendamenti in discussione ed i pareri di Commissione e Governo.

PRESIDENTE. Precisato di avere sempre ricordato i pareri di Commissione e Governo, avverte che, in caso di reiezione della prima parte dell'emendamento in esame, si intenderà decaduta la parte consequenziale.

PIERGUIDO VANALLI (LNP). Ritira, a nome del suo gruppo, l'emendamento in esame.

SIMONETTA RUBINATO (PD). Ritira il suo emendamento 1.220, del quale richiama le finalità, volte a subordinare il ridotto finanziamento pubblico ai partiti ad una espressione di volontà del cittadino elettore.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Mura 1.203 e Maurizio Turco 1.11 e 1.10.

AURELIO SALVATORE MISITI (Misto-G.Sud-PPA). Ritira l'emendamento Iapicca 1.12, richiamando l'opportunità di chiarire meglio le regole di finanziamento dei movimenti politici, dei quali evidenzia la diversità rispetto ai partiti.

LINDA LANZILLOTTA (Misto-ApI). Insiste per la votazione del suo emendamento 1.205, volto a limitare il finanziamento pubblico dei partiti al solo rimborso delle spese elettorali, nella prospettiva di una complessiva riforma del sistema politico.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Lanzillotta 1.205 ed approva l'emendamento Lanzillotta 1.206.

PRESIDENTE. Prende atto del ritiro dell'emendamento Razzi 1.14.

GIORGIO CLELIO STRACQUADANIO (PdL). Evidenzia che il suo emendamento 1.16, di cui richiama la natura simbolica, prevede una riduzione del finanziamento pubblico ai partiti commisurata alla concomitante riduzione del prodotto interno lordo, facendo salvi comunque un limite massimo al predetto finanziamento nonché il divieto di ogni suo incremento in caso di positivo andamento dell'economia.

Pag. XIII

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Stracquadanio 1.16, Razzi 1.17 e Maurizio Turco 1.18.

PRESIDENTE. Prende atto del ritiro dell'emendamento Vassallo 1.208.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli emendamenti 1.501, 1.500 e 1.600 della Commissione.

GIANCLAUDIO BRESSA (PD), Relatore. Chiarisce le motivazioni che hanno indotto la Commissione a formulare un invito al ritiro dell'emendamento Amici 1.209.

BARBARA POLLASTRINI (PD). Richiamate le finalità dell'emendamento Amici 1.209, volto a valorizzare la presenza femminile nello svolgimento dell'attività politica, lo ritira.

SESA AMICI (PD). Richiama le finalità del suo emendamento 1.212, che prevede una riduzione della contribuzione pubblica per i partiti che non tutelano l'esigenza democratica della parità di genere.

BEATRICE LORENZIN (PdL). Giudica condivisibile la norma contenuta nell'emendamento Amici 1.212.

DAVID FAVIA (IdV). Reputa condivisibile il contenuto dell'emendamento in esame, sul quale dichiara il convinto voto favorevole del suo gruppo.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento Amici 1.212.

DORIS LO MORO (PD). Ritira il suo emendamento 1.213, riservandosi di trasfonderne il contenuto in un ordine del giorno.

DAVID FAVIA (IdV). Sottolinea come l'emendamento Di Pietro 1.214 preveda che parte delle risorse inizialmente destinate al rimborso elettorale ai partiti siano attribuite ad un fondo per la tutela dei lavoratori esodati.

PIERGUIDO VANALLI (LNP). Dichiara che il suo gruppo esprimerà voto favorevole sull'emendamento Di Pietro 1.214.

CARMELO BRIGUGLIO (FLpTP). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento in esame.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Di Pietro 1.214.

CHIARA MORONI (FLpTP). Illustra le finalità del suo emendamento 1.27, invitando l'Assemblea a riflettere sulla necessità di dare, attraverso l'approvazione di tale proposta emendativa, un segnale forte di discontinuità con il passato.

PIERGUIDO VANALLI (LNP). Nel replicare alle considerazioni del deputato Moroni, pur riconoscendo gli errori in cui è incorso il proprio movimento, ritiene che si debbano porre le basi affinchè tali situazioni non si possano ripetere; dichiara quindi l'astensione del suo gruppo sull'emendamento in esame.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Moroni 1.27 e Maurizio Turco 1.26; approva, quindi, l'emendamento 1.503 della Commissione.

SIEGFRIED BRUGGER (Misto-Min.ling.). Nel giudicare inappropriata e determinata dalla pressione dell'antipolitica la riduzione dei rimborsi elettorali, illustra le finalità del suo emendamento 1.217, preannunziando che, se esso non sarà approvato, la sua componente politica non esprimerà voto favorevole sul provvedimento in esame.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Brugger 1.217.

Pag. XIV

MAURIZIO TURCO (PD). Ricorda che il suo emendamento 1.202 è volto a correggere la rubrica dell'articolo 1, chiarendo che la definizione, a suo avviso ipocrita, di contribuzione pubblica ai partiti andrebbe sostituita con il più appropriato termine di finanziamento pubblico.

PIERGUIDO VANALLI (LNP). Rileva le contraddizioni intrinseche al provvedimento in esame, che mantiene sostanzialmente in vigore la modalità di finanziamento pubblico dei partiti.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Maurizio Turco 1.202.

MARIO TASSONE (UdCpTP). Nel dichiarare il convinto voto favorevole del suo gruppo sull'articolo 1, esprime apprezzamento per il proficuo ed equilibrato lavoro svolto dalla Commissione su una materia complessa come il finanziamento ai partiti, attualmente oggetto di forti pressioni da parte dell'opinione pubblica. Auspica quindi che nel prosieguo dell'iter si registri un confronto costruttivo che consenta ulteriori miglioramenti del testo unificato in esame.

VINCENZO D'ANNA (PT). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sull'articolo 1, manifesta apprezzamento per la riduzione del finanziamento pubblico ai partiti, che tuttavia giudica un elemento irrinunciabile di trasparenza democratica del sistema politico, sottolineando la necessità di una riforma dell'articolo 49 della Costituzione che attribuisca ai partiti la natura di organizzazioni di diritto pubblico soggette a rigoroso controllo di legalità.

SESA AMICI (PD). Dichiara il convinto voto favorevole del suo gruppo sull'articolo 1 del testo unificato in esame, che segna una discontinuità rispetto alla normativa precedente, sottolineando che la riduzione del contributo pubblico ai partiti rappresenta un importante e significativo segnale e stigmatizzando altresì l'uso distorto dei finanziamenti provenienti dai rimborsi elettorali.

DAVID FAVIA (IdV). Nel dichiarare il voto contrario del suo gruppo sull'articolo 1, preannunzia analogo orientamento di voto sul provvedimento nel suo complesso, giudicando non condivisibile la mera riduzione, insufficiente e decisa sull'onda emotiva della pressione dell'antipolitica, del finanziamento pubblico ai partiti.

ARTURO IANNACCONE (Misto-NPSud). Dichiara che la sua componente politica voterà contro l'articolo 1 del testo unificato in esame.

PIERGUIDO VANALLI (LNP). Nel dichiarare il voto contrario del suo gruppo sull'articolo 1, sottolinea la netta contrarietà della sua parte politica a qualsiasi modalità di finanziamento pubblico ai partiti, giudicando incompleta, imprecisa e inapplicabile la disciplina recata dal provvedimento in esame.

RENATO CAMBURSANO (Misto). Dichiara voto contrario sull'articolo 1 del testo unificato in esame.

MAURIZIO TURCO (PD). Sottolinea la necessità di ridurre gli ambiti del finanziamento pubblico di numerosi settori, con particolare riferimento alle cospicue erogazioni di risorse pubbliche a favore delle confessioni religiose, manifestando apprezzamento per la neutralità espressa dal Governo durante l'esame del testo unificato.

PRESIDENTE. Avverte che la Commissione ha presentato l'emendamento 2.700, in relazione al quale risulta alla Presidenza che i gruppi abbiano rinunziato alla presentazione di eventuali subemendamenti.
Avverte altresì che sono stati ritirati gli emendamenti a prima firma Iapicca e Misiti.

Pag. XV

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 1, nel testo emendato.

(Esame dell'articolo 2)

GIUSEPPE CALDERISI (PdL), Relatore. Raccomanda l'approvazione degli emendamenti 2.500, 2.501 (Nuova formulazione), 2.700, 2.503 e 2.504 della Commissione; esprime parere contrario sui subemendamenti Maurizio Turco 0.2.501.2 e 0.2.504.1. Invita, quindi, al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, delle restanti proposte emendative, ritenendo peraltro che l'emendamento Rubinato 2.216 dovrebbe essere più opportunamente riferito all'articolo 6.

GIAMPAOLO D'ANDREA, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Si rimette all'Assemblea.

SIMONETTA RUBINATO (PD). Ritira il suo emendamento 2.213.

LINDA LANZILLOTTA (Misto-ApI). Insiste per la votazione del suo emendamento 2.20, del quale illustra le finalità.

DAVID FAVIA (IdV). Illustra le finalità dell'emendamento Donadi 2.215, identico all'emendamento Lanzillotta 2.20.

CARMELO BRIGUGLIO (FLpTP). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sugli identici emendamenti in esame.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge gli identici emendamenti Lanzillotta 2.20 e Donadi 2.215.

PIERLUIGI MANTINI (UdCpTP). Illustra le finalità del suo emendamento 2.211.

DAVID FAVIA (IdV). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'emendamento Mantini 2.211.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Mantini 2.211.

PRESIDENTE. Prende atto che l'emendamento Vassallo 2.212 è stato ritirato.
Precisa inoltre l'insussistenza di effetti preclusivi derivanti dagli emendamenti 2.500 e 2.503 della Commissione.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento 2.500 della Commissione e respinge l'emendamento Maurizio Turco 2.204.

MAURIZIO TURCO (PD). Richiama il contenuto del suo subemendamento 0.2.501.2.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge il subemendamento Maurizio Turco 0.2.501.2.

PRESIDENTE. Prende atto che il subemendamento Zeller 0.2.501.1 è stato ritirato.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento 2.501 (Nuova formulazione) della Commissione.

PRESIDENTE. Prende atto del ritiro dell'emendamento Amici 2.214.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Maurizio Turco 2.206 ed approva l'emendamento 2.700 della Commissione; respinge quindi l'emendamento Maurizio Turco 2.207 ed approva l'emendamento 2.503 della Commissione.

PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.

Approvazione in Commissione.

PRESIDENTE. Comunica che nella riunione odierna la XII Commissione ha approvato, in sede legislativa, il disegno di legge n. 3703-B, recante istituzione del Pag. XVIregistro nazionale e dei registri regionali degli impianti protesici mammari, obblighi informativi alle pazienti, nonché divieto di intervento di plastica mammaria alle persone minori.

Annunzio della formazione di una componente politica nell'ambito del gruppo parlamentare Misto.

PRESIDENTE. Comunica che è stata autorizzata, ai sensi dell'articolo 14, comma 5, secondo periodo, del Regolamento, e sulla base della richiesta pervenuta in data 16 maggio 2012, la formazione, nell'ambito del gruppo parlamentare Misto, della componente politica denominata «Iniziativa Liberale», alla quale aderiscono i deputati Antonio Gaglione, Maurizio Grassano e Paolo Guzzanti.
Comunica, inoltre, che il deputato Paolo Guzzanti è stato designato quale rappresentante della nuova componente.

Sul calendario dei lavori dell'Assemblea.

PRESIDENTE. Comunica che, a seguito dell'odierna riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo, è stato stabilito che le votazioni per l'elezione di due componenti dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, di due componenti del Garante per la protezione dei dati personali e di un componente del Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa, già previste per domani, avranno luogo, previa intesa con il Senato, mercoledì 6 giugno prossimo.
La votazione per l'elezione del presidente della VII Commissione, prevista per domani, avrà luogo mercoledì 30 maggio, alle 14.
La seduta dell'Assemblea di domani avrà inizio alle 11, con votazioni a partire dalle 11,30.
Il seguito dell'esame delle mozioni concernenti misure a favore delle piccole e medie imprese in materia di accesso al credito è rinviato alla prossima settimana.

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Mercoledì 23 maggio 2012, alle 11.

(Vedi resoconto stenografico pag. 69).

La seduta termina alle 19,55.