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Resoconto dell'Assemblea

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XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 661 di giovedì 5 luglio 2012

Pag. V

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

La seduta comincia alle 10,40.

La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.

I deputati in missione sono cinquantanove.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

La seduta, sospesa alle 10,45, è ripresa alle 11,05.

Sull'ordine dei lavori.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Chiede alla Presidenza una breve sospensione della seduta per consentire ai deputati di partecipare ad un incontro con il vescovo della Nigeria in corso presso una sala della Camera.

PRESIDENTE. Ritiene che l'esigenza prospettata dal deputato Evangelisti possa essere comunque recepita, anche senza sospendere la seduta.

Seguito della discussione del disegno di legge di ratifica: Convenzione del Consiglio d'Europa per la protezione dei minori contro lo sfruttamento e l'abuso sessuale, nonché norme di adeguamento dell'ordinamento interno (approvato dalla Camera, modificato dal Senato, nuovamente modificato dalla Camera e nuovamente modificato dal Senato) (A.C. 2326-E).

Nella seduta del 18 giugno 2012 si è svolta la discussione sulle linee generali.

(Esame degli articoli modificati dal Senato)

FEDERICO PALOMBA (IdV). Sottolinea la straordinaria rilevanza del provvedimento in esame, del quale auspica l'approvazione, che individua strumenti a livello internazionale per combattere la violenza, lo sfruttamento e l'abuso sessuale nei confronti dei minori, invitando il Governo ad attivarsi con ogni mezzo per assicurare agli stessi minori un'adeguata protezione.

MARIO TASSONE (UdCpTP). Nel ritenere che la Convenzione in esame rappresenti un importante passo in avanti nella protezione dei minori contro lo sfruttamento e l'abuso sessuale, sottolinea la necessità di adottare politiche di prevenzione e di sensibilizzazione per un'effettiva lotta al suddetto fenomeno. Preannunzia infine il voto favorevole del suo gruppo sul relativo disegno di legge di ratifica.

CARMINE SANTO PATARINO (FLpTP). Sottolinea la particolare importanza del disegno di legge di ratifica in esame, in relazione al quale riterrebbe opportuna una maggiore attenzione da parte dell'Assemblea.

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.

Pag. VI

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli articoli 4, 5 e 6, ai quali non sono riferiti emendamenti.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

(Trattazione dell'unico ordine del giorno)

SALVATORE MAZZAMUTO, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Accetta l'ordine del giorno Di Stanislao n. 1.

(Dichiarazioni di voto finale)

DONATO RENATO MOSELLA (Misto-ApI). Richiamato il contenuto della Convenzione in esame, che giudica di eccezionale rilevanza, considerata la sempre maggiore diffusione di reati connessi all'abuso sessuale sui minori, dichiara il voto favorevole della sua componente politica sul relativo disegno di legge di ratifica.

FEDERICO PALOMBA (IdV). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge ratifica in esame, ricordando che le ulteriori modifiche apportate al testo dalle Commissioni di merito attengono, tra l'altro, all'attribuzione della competenza relativa ai reati contro i minori alle procure distrettuali anziché a quelle circondariali.

CARMINE SANTO PATARINO (FLpTP). Evidenziata la maggiore sensibilità registrata nell'ambito della comunità internazionale in merito alle problematiche inerenti l'abuso sessuale sui minori, sottolinea la rilevanza della Convenzione in esame che prevede, tra l'altro, un inasprimento dalle sanzioni per i reati connessi al predetto deprecabile fenomeno. Dichiara, infine, il voto favorevole del suo gruppo sul relativo disegno di legge di ratifica, giudicando condivisibili le modifiche apportate al testo nel corso dell'iter alla Camera.

IDA D'IPPOLITO VITALE (UdCpTP). Dichiara il convinto voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica in esame, che rappresenta il primo significativo strumento internazionale di qualificazione giuridica dei reati nei confronti dei minori, denunziando peraltro la lentezza del nostro Paese nell'attivazione di misure efficaci di contrasto alla violenza, allo sfruttamento e all'abuso sessuale sui minori. Sottolineata l'esigenza di esercitare efficaci controlli stante la complessità dei reati contro i minori, auspica che con la Convenzione in esame si rafforzi altresì l'azione pedagogica a favore degli stessi, in modo da fornire loro un'adeguata protezione e il giusto sostegno alle famiglie e agli operatori sociali. Auspica infine la sollecita conclusione dell'iter del provvedimento in esame presso l'altro ramo del Parlamento.

CAROLINA LUSSANA (LNP). Sottolineata la delicatezza del tema oggetto dell'odierna discussione, ritiene che la Convenzione in esame costituisca un valido strumento, di natura non solo repressiva ma anche preventiva, per contrastare in maniera incisiva il deprecabile fenomeno dell'abuso sessuale sui minori, prevedendo, tra l'altro, anche nuove fattispecie di reato. Nell'auspicare, quindi, una sollecita approvazione del disegno di legge di ratifica da parte dell'altro ramo del Parlamento, dichiara il convinto voto favorevole del suo gruppo.

MARILENA SAMPERI (PD). Nel sottolineare come l'importante provvedimento in esame, fortemente voluto da tutte le forze politiche, abbia avuto un complesso iter, durante il quale è stato modificato dalla Camera e dal Senato, esprime apprezzamento per la previsione di uno specifico reato di abuso sessuale sui minori; richiama quindi l'importanza dell'azione volta ad uniformare il quadro normativo europeo in materia, che giudica fondamentale per contrastare più efficacemente un fenomeno in crescente diffusione, soprattutto a causa del ricorso alle nuove tecnologie informatiche. Sottolineato inoltre come Pag. VIIla Convenzione in esame preveda l'introduzione nel nostro ordinamento di nuove fattispecie di reati contro i minori, che, tra l'altro, agevoleranno le politiche di prevenzione di tali episodi, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul relativo disegno di legge di ratifica.

ENRICO PIANETTA (PdL). Sottolineata l'eccezionale rilevanza della Convenzione in esame, della quale richiama gli aspetti salienti, che oltre a prevedere un importante inasprimento delle sanzioni, individua anche nuove fattispecie di reato nei confronti dei minori, nonché la condivisibile competenza esclusiva delle procure distrettuali, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul relativo disegno di legge di ratifica, che auspica venga sollecitamente approvato in via definitiva presso l'altro ramo del Parlamento.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato FEDERICA MOGHERINI REBESANI (PD).

La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di ratifica n. 2326-E.

Sull'ordine dei lavori.

PRESIDENTE. Avverte che, non essendovi obiezioni e con l'accordo del Governo e dei presentatori, si procederà ora allo svolgimento di alcune interpellanze urgenti, previsto al punto 3 dell'ordine del giorno, fermo restando che, alle 15, si passerà allo svolgimento dell'informativa urgente del Presidente del Consiglio sugli esiti del Consiglio europeo del 28-29 giugno. Dopo la conclusione di quest'ultimo, si passerà allo svolgimento delle residue interpellanze urgenti.

Sull'ordine dei lavori e per la risposta ad uno strumento del sindacato ispettivo.

Interviene sull'ordine dei lavori il deputato FABIO GARAGNANI (PdL), nonché, per sollecitare la risposta ad un suo atto di sindacato ispettivo, il deputato LUCIA CODURELLI (PD).

Svolgimento di interpellanze urgenti.

GIANLUCA BENAMATI (PD). Illustra la sua interpellanza n. 2-01580, sugli intendimenti del Governo in merito alla riorganizzazione della distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari con riferimento alle zone montane.

SALVATORE MAZZAMUTO, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 19). - Replica il deputato GIANLUCA BENAMATI (PD), il quale, pur ritenendo che la risposta del sottosegretario presenti taluni aspetti positivi, si dichiara parzialmente soddisfatto alla luce della scarsa concretezza dei dati forniti.

PRESIDENTE. Rinvia il seguito dello svolgimento delle interpellanze urgenti al prosieguo della seduta.

La seduta, sospesa alle 12,40, è ripresa alle 15.

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono cinquantotto.

Informativa urgente del Presidente del Consiglio dei ministri sugli esiti del Consiglio europeo del 28-29 giugno.

PRESIDENTE. Comunica la prevista articolazione del dibattito (vedi resoconto stenografico pag. 20).

MARIO MONTI, Presidente del Consiglio dei ministri. Evidenzia l'importanza, per portata e qualità delle decisioni assunte, Pag. VIIIdel Consiglio europeo del 28 e 29 giugno, precisando che in esso si è ottenuto un risultato molto rilevante per l'Italia e per l'Unione, con una governance più democratica e maggiormente orientata alla crescita e all'occupazione, in particolare dei giovani e delle donne, anche grazie al positivo impulso del Parlamento. Richiama, tra l'altro, le misure per la stabilizzazione dei mercati finanziari, il patto sottoscritto per la crescita e l'occupazione, che prevede l'impiego di circa 120 miliardi di euro, la conferma del ruolo del mercato unico per la crescita e la possibilità di ricorrere al Fondo «salva Stati» e al meccanismo di stabilità in modo più flessibile ed efficace, anche per la ricapitalizzazione del sistema bancario. Rivolto pertanto un ringraziamento sia al Parlamento, e in particolare alla Camera dei deputati, per l'approvazione della riforma del mercato del lavoro, sia alla compagine governativa, e soprattutto al Ministro Moavero Milanesi, per la proficua convergenza dell'azione svolta, che ha rafforzato la credibilità dell'Italia, ritiene che il recente Consiglio europeo rappresenti una svolta positiva e dia un segnale di dinamismo politico, sottolineando l'esigenza di una sollecita ratifica dei trattati che istituiscono il cosiddetto fiscal compact e il meccanismo europeo di stabilità.

FABRIZIO CICCHITTO (PdL). Evidenzia i molteplici fattori sottesi alle indubbie novità emerse dal recente Consiglio europeo, con particolare riferimento al delinearsi di un inedito dinamismo geopolitico alla base di uno schieramento, nel quale convergono i principali Paesi europei e gli stessi interessi degli Stati Uniti, al fine di rilanciare la crescita del continente europeo e stabilizzare i mercati finanziari e dei debiti sovrani dell'eurozona. Richiamati, quindi, i meriti del precedente Esecutivo nell'attuazione di politiche di rigore finanziario coerenti con i vincoli di stabilità dell'Unione europea, dà atto al Governo in carica della proficua politica europea attuata e delle incisive riforme strutturali compiute sul piano interno, evidenziando, tuttavia, la necessità di procedere velocemente sulla strada della revisione della spesa pubblica per ridurre efficacemente il debito pubblico e le conseguenti turbolenze finanziarie dei mercati. Evidenzia, quindi, le criticità ancora riscontrabili nel nuovo meccanismo anti-spread ed auspica il rafforzamento delle dotazioni finanziarie del meccanismo europeo di stabilizzazione; manifesta quindi apprezzamento per le determinazioni del Consiglio europeo in relazione alla ricapitalizzazione delle banche spagnole, giudicando, invece, inadeguate le decisioni assunte con riferimento ai poteri della Banca centrale europea.

WALTER VELTRONI (PD). Richiamati i passi in avanti compiuti dall'Europa a seguito del recente vertice di Bruxelles, ricorda l'accresciuta autorevolezza del Governo in ambito comunitario e il fattivo operato del Parlamento nel sostenere l'azione del Presidente Monti, ritenendo peraltro opportuno completare il percorso europeo volto all'effettiva unità politica e monetaria degli Stati membri e contrastare efficacemente la recessione in atto, che considera il vero pericolo per le democrazie. Stigmatizzato altresì il ritardo della politica nell'avviare riforme istituzionali ed elettorali necessarie per il Paese, finalizzate, tra l'altro, alla riduzione del numero dei parlamentari, paventa le deleterie conseguenze di un liberismo e di una deregulation finanziaria esasperati, e, per altro verso, di una conservazione sociale, giudicando del tutto prioritario riformare con equità gli apparati pubblici. Nell'invitare infine il Governo a ridurre sprechi e privilegi esistenti, reputa opportuno salvaguardare lo Stato sociale e i soggetti in difficoltà, potenziando, in particolare, la scuola, l'università, la ricerca e l'ambiente.

MASSIMO POLLEDRI (LNP). Nello stigmatizzare preliminarmente enfatizzazioni mediatiche sui risultati del recente Consiglio europeo, giudicando peraltro inesistenti i benefici che da esso deriveranno ai cittadini, sottolinea che è stata rivolta un'eccessiva attenzione alle esigenze Pag. IXdel sistema bancario; denunziata altresì l'alleanza tra politica e grandi gruppi finanziari, esprime preoccupazione per l'ulteriore programma di austerità cui sarà sottoposta la cittadinanza, auspicando l'affermazione di un'Europa dei popoli che trovi piena rappresentanza nella propria parte politica.

ROCCO BUTTIGLIONE (UdCpTP). Nel giudicare non condivisibili le considerazioni svolte dal deputato Polledri, ne evidenzia il contenuto stridente con gli interessi nazionali, ravvisando una oggettiva vicinanza delle posizioni antieuropee della Lega agli obiettivi e alle scommesse della speculazione internazionale contro l'Italia (Commenti del deputato Volpi, che il Presidente richiama all'ordine). Manifesta, quindi, vivo apprezzamento per le incisive ed efficaci trattative avviate dal Governo nel recente Consiglio europeo, rivolgendo un particolare ringraziamento al Presidente del Consiglio e al Ministro per gli affari europei per lo straordinario lavoro svolto. Richiama, altresì, la particolare rilevanza delle mutate condizioni del processo decisionale europeo, nel cui ambito l'Italia ha assunto il ruolo di partner strategico. Alla luce, inoltre della necessità di colmare, nel lungo periodo, le differenze di produttività tra i Paesi dell'eurozona al fine di raggiungere una efficace e duratura riduzione dello spread tra gli stessi, sottolinea l'opportunità di incisive, benché dolorose, politiche di riduzione della spesa pubblica, da attuarsi, tuttavia, in modo da salvaguardare i ceti sociali più deboli. Ritiene, infine, che si debba al più presto raggiungere l'obiettivo della creazione degli Stati Uniti d'Europa.

BENEDETTO DELLA VEDOVA (FLpTP). Nel rilevare come il nostro Paese possa contare su un rinnovato clima di fiducia in vista degli ulteriori difficili interventi che si renderanno necessari per superare definitivamente la grave crisi internazionale in atto, manifesta l'esigenza di avviare un progetto di revisione della governance europea, dimostratasi ormai inadeguata. Evidenzia quindi che si è consolidata una nuova convergenza europea basata su un indirizzo federalista e su criteri di responsabilità nazionale e solidarietà europea, necessari per coniugare politiche di rigore e misure volte a favorire crescita e sviluppo. Rilevato altresì come tra i problemi tuttora aperti vi sia la necessità di evitare che alti tassi di interesse compromettano gli sforzi compiuti sulla via del risanamento e dello sviluppo, osserva come la giusta prospettiva imboccata dall'Unione europea sia merito anche dell'Italia, sottolineando che il nostro Paese ha intrapreso un percorso di riforme e rigore dal quale non è possibile tornare indietro.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Preso atto delle dichiarazioni rese dal Presidente del Consiglio, ritiene che per superare la crisi sia necessario accrescere il ruolo dell'Europa, soprattutto rafforzandone la dimensione politica.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

ANTONIO BORGHESI (IdV). Stigmatizza le scelte dell'Esecutivo in relazione alla decisione di colpire le fasce più deboli della popolazione, soprattutto con riferimento ai previsti tagli ai dipendenti pubblici e agli enti locali, invece di porre mano ad immediati tagli ai costi della politica, intervenendo sui vitalizi, sul finanziamento ai partiti e sulle province, e dimezzare il numero di parlamentari nonchè di ridurre la spesa della pubblica amministrazione.

SILVANO MOFFA (PT). Manifestato apprezzamento per la prudenza e la pacatezza con cui il Presidente del Consiglio ha riferito sugli esiti del Consiglio europeo del 28-29 giugno e, in particolare, sugli impegni assunti dall'Italia in ambito europeo, che tuttavia appaiono contrastare con i toni emersi nel dibattito in corso, sottolinea la necessità di una maggiore coesione politica, quale viatico per superare la crisi economica in atto, anche Pag. Xattraverso il superamento di interventi basati sull'aumento della pressione fiscale e l'adozione, invece, di misure che garantiscano lo sviluppo e la crescita del Paese.

BRUNO TABACCI (Misto-ApI). Nel dare atto al Presidente Monti del positivo esito del recente Consiglio europeo, evidenzia come sia ormai dominante in Europa la convinzione della necessità di coniugare rigore e sviluppo; manifesta quindi l'esigenza di superare lo scetticismo e la furbizia che da sempre caratterizzano il nostro Paese, assicurando al Governo il sostegno della propria parte politica in questo difficile compito.

MARCO PUGLIESE (Misto-G.Sud-PPA). Manifestato apprezzamento per la strategia diplomatica adottata dal Presidente del Consiglio in occasione del recente Consiglio europeo, nel corso del quale è stato raggiunto un accordo che rafforzerà sia l'eurozona sia il nostro Paese, esprime perplessità su talune misure contenute nel decreto-legge sulla spending review, che potrebbero penalizzare ulteriormente il Mezzogiorno.

GIUSTINA MISTRELLO DESTRO (Misto-LI-PLI). Nel riconoscere il rilevante contributo del Presidente Monti all'azione volta a restituire credibilità internazionale al nostro Paese, nel quale prevale nuovamente lo spirito europeista, manifesta soddisfazione per l'operato dello stesso Presidente del Consiglio, al quale assicura il sostegno della propria componente politica nella realizzazione di un programma di più ampio respiro volto a coniugare rigore e crescita dell'economia e dell'occupazione.

ANDREA RONCHI (Misto-FCP). Espresso un giudizio positivo sull'azione intrapresa dal Governo in ambito europeo, auspica che gli impegni assunti nel recente Consiglio europeo possano tradursi in fatti concreti, segnatamente in termini di crescita, sviluppo e contrasto alla speculazione.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

FRANCESCO NUCARA (Misto-R-A). Espresso apprezzamento per l'azione del Presidente Monti nell'ambito dei recenti appuntamenti europei, manifesta il pieno e totale sostegno dei deputati repubblicani al Governo, auspicando che l'esperienza dell'attuale Presidente del Consiglio possa proseguire anche dopo le elezioni del 2013.

GIORGIO LA MALFA (Misto-LD-MAIE). Nel dare atto al Presidente del Consiglio dei risultati ottenuti in ambito europeo, nonché di aver restituito dignità e prestigio internazionale all'Italia, considera quale primario obiettivo conseguito dal recente vertice di Bruxelles l'aver scongiurato il crollo della moneta unica, invitando peraltro il Governo a promuovere fattive politiche volte alla ripresa dell'economia nazionale.

ARTURO IANNACCONE (Misto-NPSud). Nel ritenere che l'azione del Governo abbia di fatto creato false illusioni circa il Fondo per ridurre lo spread, auspica che il Presidente del Consiglio si occupi maggiormente dei problemi del Paese.

Si riprende lo svolgimento di interpellanze urgenti.

MARIA GRAZIA LAGANÀ FORTUGNO (PD). Illustra la sua interpellanza n. 2-01573, sulle iniziative in merito alla questione dei lavoratori socialmente utili in Calabria.

MICHEL MARTONE, Viceministro del lavoro e delle politiche sociali. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 46). - Replica il deputato MARIA GRAZIA LAGANÀ FORTUGNO (PD), che, nel ringraziare il Viceministro, ritiene che la risposta non abbia chiarito le intenzioni del Governo in merito alla convocazione Pag. XIdi un tavolo di concertazione volto a risolvere definitivamente l'annosa vicenda dei lavoratori evocati nell'atto ispettivo.

PRESIDENTE. Avverte che lo svolgimento delle interpellanze Marmo n. 2-01538 e Moffa n. 2-01572 è rinviato ad altra seduta.

TERESIO DELFINO (UdC). Illustra la sua interpellanza n. 2-01566, sulle iniziative per assicurare il rispetto della normativa europea in relazione alle multe sulle quote latte al fine di evitare l'applicazione di nuove ed ulteriori sanzioni nei confronti dell'Italia.

FRANCO BRAGA, Sottosegretario di Stato per le politiche agricole, alimentari e forestali. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 49). - Replica il deputato TERESIO DELFINO (UdC), che, nel dichiararsi insoddisfatto della risposta, rileva l'incapacità dello Stato di tutelare gli operatori del settore rispettosi delle norme vigenti, invitando peraltro il Governo ad attivarsi al fine di individuare una definitiva soluzione della vicenda evocata nell'atto ispettivo.

PRESIDENTE. Avverte che lo svolgimento dell'interpellanza Di Biagio n. 2-01545 è rinviato ad altra seduta.

GABRIELE TOCCAFONDI (PdL). Illustra la sua interpellanza n. 2-01575, sulle iniziative per la corretta interpretazione della categoria di attività «non commerciale» riferita agli enti no profit e Onlus, ai fini dell'esenzione IMU.

VIERI CERIANI, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 51). - Replica il deputato GABRIELE TOCCAFONDI (PdL), che, nel dichiararsi soddisfatto della risposta, la giudica utile, nelle more dell'adozione del decreto del Ministro dell'economia e delle finanze recante la definitiva interpretazione del concetto di attività non commerciale, a sciogliere i dubbi interpretativi nutriti al riguardo dalle amministrazioni locali e dagli enti no profit, come le scuole paritarie.

PRESIDENTE. Avverte che lo svolgimento dell'interpellanza Cicu n. 2-01578 è rinviato ad altra seduta.

Sull'ordine dei lavori.

Interviene sull'ordine dei lavori il deputato LUCA RODOLFO PAOLINI (LNP), cui rende precisazioni il PRESIDENTE.

Trasmissione dal Senato di disegni di legge di conversione e loro assegnazione a Commissioni in sede referente.

PRESIDENTE. Comunica che il Presidente del Senato ha trasmesso alla Presidenza i disegni di legge nn. 5341 e 5342, di conversione dei decreti-legge nn. 73 e 67 del 2012, recanti rispettivamente disposizioni urgenti in materia di qualificazione delle imprese e di garanzia globale di esecuzione e disposizioni urgenti per il rinnovo dei Comitati e del Consiglio generale degli italiani all'estero.
I disegni di legge sono stati assegnati rispettivamente alla VIII e alla III Commissione in sede referente ed al Comitato per la legislazione, per il parere di cui all'articolo 96-bis, comma 1, del Regolamento.

Modifica nella composizione della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi.

PRESIDENTE. Comunica che il Presidente del Senato ha chiamato a far parte della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi il senatore Pasquale Viespoli, in sostituzione del senatore Paolo Amato.

Pag. XII

PRESIDENTE. In attesa di acquisire le determinazioni della Conferenza dei presidenti di gruppo, sospende la seduta.

La seduta, sospesa alle 17,50, è ripresa alle 19,25.

Modifica del calendario dei lavori dell'Assemblea.

PRESIDENTE. Comunica la modifica dell'attuale calendario dei lavori dell'Assemblea predisposta a seguito della odierna riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo (vedi resoconto stenografico pag. 55).

Ordine del giorno della prossima seduta.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della prossima seduta:

Lunedì 9 luglio 2012, alle 16.

(Vedi resoconto stenografico pag. 57).

La seduta termina alle 19,30.