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Resoconto dell'Assemblea

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XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 665 di giovedì 12 luglio 2012

Pag. V

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

La seduta comincia alle 10,05.

La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.

I deputati in missione sono cinquantaquattro.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

Annunzio della nomina di un Ministro.

PRESIDENTE. Dà lettura della lettera inviata dal Presidente del Consiglio nella quale si comunica che il Presidente della Repubblica ha nominato Ministro dell'economia e delle finanze il professor Vittorio Umberto Grilli, il quale cessa dalla carica di sottosegretario al medesimo Dicastero.

Seguito della discussione del disegno di legge S. 3305, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 63 del 2012: Disposizioni urgenti in materia di riordino dei contributi alle imprese editrici, nonché di vendita della stampa quotidiana e periodica e di pubblicità istituzionale (approvato dal Senato) (A.C. 5322).

Nella seduta del 10 luglio 2012 si è svolta, da ultimo, la trattazione degli ordini del giorno.

(Dichiarazioni di voto finale)

PINO PISICCHIO (Misto-ApI). Rilevato che il decreto-legge in esame investe una questione centrale per l'ordinamento democratico come la libertà dell'informazione, ispirandosi al principio di razionalizzazione dell'impiego di risorse, invita il Governo ad impegnarsi per affrontare i nodi ancora irrisolti relativamente al settore dell'editoria. Dichiara, quindi, il voto favorevole della sua componente politica sul disegno di legge di conversione.

GIUSEPPE GIULIETTI (Misto). Nel dichiarare il voto favorevole della sua componente politica sul provvedimento d'urgenza in esame, dà atto al rappresentante del Governo di aver fornito all'Assemblea esaustivi chiarimenti sulle problematiche evidenziate nel corso del dibattito. Ricorda quindi che oggi prenderà il via alla Camera l'iter in Commissione del disegno di legge delega sull'importante riforma dell'editoria, auspicando che il relativo dibattito si svolga nell'ambito di un rapporto chiaro, continuo e trasparente tra Parlamento e Governo.

MAURIZIO IAPICCA (Misto-G.Sud-PPA). Sottolineato che il provvedimento d'urgenza in esame persegue l'obiettivo di ridurre gli sprechi e razionalizzare l'impiego delle risorse attraverso meccanismi in grado di correlare il contributo erogato all'editoria agli effettivi livelli di vendita e di occupazione professionale, in attesa dell'approvazione del disegno di legge delega in materia, esprime particolare apprezzamento per le disposizioni riguardanti l'editoria digitale, manifestando tuttavia preoccupazione per i disagi occupazionali che potrebbero conseguire dal provvedimento, in particolare nel Sud d'Italia. Dichiara, infine, il voto favorevole della sua componente politica sul disegno di legge di conversione.

Pag. VI

ANTONIO BORGHESI (IdV). Nel ricordare che il suo gruppo ha condotto una battaglia solitaria contro il provvedimento d'urgenza in esame, ne evidenzia la logica spartitoria nei confronti dell'editoria di partito o comunque riconducibile a determinate aree politiche, dando luogo ancora una volta a situazioni di conflitto di interesse. Rileva quindi come sull'intero dibattito relativo al testo in esame sia calato un silenzio interessato da parte dei partiti e degli stessi organi di informazione, desiderosi di vedere garantiti finanziamenti pubblici che a suo avviso rappresentano ulteriori costi della politica da eliminare e che non hanno alcune attinenza con il principio della libertà di informazione. Ribadisce quindi la contrarietà della sua parte politica al decreto-legge in esame, rilevando come le risorse previste avrebbero potuto essere destinate più utilmente ad altri scopi.

GIAMPIERO CATONE (PT). Lamentata la ristrettezza dei tempi riservati all'esame del provvedimento d'urgenza in discussione, dà atto al Governo che l'aver adottato un decreto-legge per la fase transitoria ed un disegno di legge delega per la disciplina definitiva della materia costituisce un atto di rispetto nei confronti del Parlamento. Nel giudicare, quindi, inconcepibile la retroattività del nuovo modello di calcolo del contributo, paventa il rischio che la trasformazione dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato induca le imprese editoriali ad un maggiore ricorso agli ammortizzatori sociali, in assenza di un quadro normativo certo e duraturo. Dichiara, infine, il voto favorevole del suo gruppo, confidando che il Governo dia concreta attuazione agli ordini del giorno presentati dalla propria parte politica e sui quali ha espresso un orientamento favorevole.

CLAUDIO BARBARO (FLpTP). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame, condivide gli obiettivi perseguiti dallo stesso in termini di razionalizzazione delle risorse pubbliche erogate alle imprese editoriali, che saranno più rigorosamente collegate agli effettivi livelli di vendita e di occupazione professionale. Nel ritenere quindi che con tali misure sia comunque salvaguardato il principio del pluralismo informativo, giudica positivamente le disposizioni volte ad incentivare l'editoria digitale e a consentire adeguate forme di pubblicità istituzionale. Auspica quindi che il Governo, in vista di una più ampia riforma organica del settore, sappia varare norme tese a tutelare la libertà dell'informazione, a valorizzare l'informazione mediata via web e ad eliminare le situazioni di conflitto di interessi. Ritiene infine superabili le problematiche emerse relativamente alla possibile parziale mancanza di copertura finanziaria del testo in esame.

ENZO CARRA (UdCpTP). Nel ritenere condivisibile la ratio sottesa al provvedimento d'urgenza in esame, che pure lascia irrisolti taluni nodi, quali quelli relativo all'editoria digitale, ai controlli sulle cooperative editoriali per evitare danni ed irregolarità, nonché all'attuazione delle norme relative all'equo compenso, invita il Governo ad attivarsi per razionalizzare le spese connesse ad alcuni servizi dell'emittente radiotelevisiva pubblica. Nell'auspicare, quindi, il varo di una complessiva legge di riforma che garantisca un reale sostegno all'editoria, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione.

PAOLA GOISIS (LNP). Richiamate le difficoltà in cui versa il settore dell'editoria, sottolinea la necessità democratica di ridefinire il sistema dell'informazione al fine di consentirne il pluralismo, manifestando apprezzamento per la finalità perseguita dal provvedimento d'urgenza in esame di correlare il contributo pubblico ai livelli occupazionali e alle vendite effettive. Rileva, tuttavia, i numerosi profili critici del testo, con particolare riferimento all'insufficienza del contributo previsto per le testate locali, nonché alla previsione del requisito di un numero minimo di dipendenti per l'accesso ai Pag. VIIcontributi. Nell'auspicare quindi che i nodi irrisolti relativi al sistema dell'editoria trovino in futuro una organica e complessiva definizione nel disegno di legge delega di riforma del settore, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame.

RICARDO FRANCO LEVI (PD). Sottolineata la rilevanza costituzionale della materia oggetto del provvedimento d'urgenza in esame, ricorda che la normativa europea prevede deroghe alla disciplina della concorrenza per tutelare il pluralismo dell'informazione e le lingue nazionali, evidenziando la forte contrazione del sostegno pubblico all'editoria già verificatasi negli ultimi anni. Nel dichiarare, quindi, il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame, che si configura come una sorta di provvedimento ponte, giudica necessario inserire contenuti concreti nel disegno di legge delega in tema di editoria, che attualmente reca condivisibili principi di carattere generale.

EMERENZIO BARBIERI (PdL). Nel ritenere la stesura originaria del provvedimento d'urgenza preferibile rispetto al testo licenziato dal Senato, lamenta che quest'ultimo, negando la propria disponibilità ad una ulteriore lettura entro il termine di decadenza del decreto-legge, abbia imposto alla Camera tempi di esame che ne hanno sostanzialmente precluso l'attività emendativa. Nel ritenere il provvedimento d'urgenza in esame un accettabile compromesso tra le molteplici esigenze del settore dell'editoria, che necessita comunque di una organica rivisitazione legislativa, dichiara il convinto voto favorevole del suo gruppo, manifestando particolare apprezzamento per la più puntuale individuazione dei limiti e delle soglie d'accesso ai contributi pubblici all'editoria.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato RITA BERNARDINI (PD).

GIANCARLO MAZZUCA (PdL), Relatore. Rivolge un ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito all'iter del provvedimento in esame.

MANUELA GHIZZONI (PD), Presidente della VII Commissione. Ringrazia gli uffici della Camera per il proficuo lavoro svolto.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di conversione n. 5322.

Seguito della discussione del disegno di legge S. 3331, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 67 del 2012: Disposizioni urgenti per il rinnovo dei Comitati e del Consiglio generale degli italiani all'estero (approvato dal Senato) (A.C. 5342).

Nella seduta dell'11 luglio 2012 si è svolta la discussione sulle linee generali.

Le Commissioni I e V hanno espresso i prescritti pareri.

(Esame dell'articolo unico)

PRESIDENTE. Dà conto delle proposte emendative dichiarate inammissibili dalla Presidenza (vedi resoconto stenografico pag. 18).

MARIO BARBI (PD), Relatore. Invita al ritiro di tutti gli emendamenti presentati, esprimendo altrimenti parere contrario.

STAFFAN de MISTURA, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Concorda.

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Evangelisti Dis. 1.1, 1.2 e 1.3.

GUGLIELMO PICCHI (PdL). Illustra le finalità del suo emendamento 1.4.

Pag. VIII

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Picchi 1.4.

(Trattazione degli ordini del giorno)

STAFFAN de MISTURA, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Accetta, purché riformulato, l'ordine del giorno Porta n. 2 ed accetta i restanti documenti di indirizzo.

Interviene il deputato FABIO PORTA (PD), che accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 2.

(Dichiarazioni di voto finale)

FABIO EVANGELISTI (IdV). Dichiara che il suo gruppo non voterà il disegno di legge di conversione in esame, esprimendo netta contrarietà sul merito del provvedimento d'urgenza, in linea con quanto espresso in fase di discussione sulle linee generali, sia perché il Consiglio generale degli italiani all'estero è un organismo che deve intendersi superato con l'istituzione della rappresentanza parlamentare dei cittadini espatriati, sia perché la previsione di una inaccettabile ennesima proroga della scadenza di organi rappresentativi non può giustificarsi sulla base del risparmio pubblico, costituendo un vulnus alla democrazia.

ALDO DI BIAGIO (FLpTP). Sottolineato che la finalità del decreto-legge in esame è quella di razionalizzare la spesa pubblica destinata a garantire l'operatività degli organismi rappresentativi degli italiani all'estero, rileva che l'ennesimo rinvio della scadenza elettorale di tali organismi ne limiterà la potenzialità rappresentativa. Nell'auspicare, quindi, un'accelerazione dell'iter dei progetti di legge volti a modificare la normativa in questione, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione, evidenziando il ruolo determinante ed imprescindibile dei COMITES e del CGIE.

AMEDEO CICCANTI (UdCpTP). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame, rilevando che il breve rinvio del rinnovo elettivo degli organi di rappresentanza degli italiani all'estero, dei quali richiama le importanti funzioni assolte, consentirà l'espressione dei diritti democratici dei cittadini residenti all'estero, con oneri minori per le finanze dello Stato in un momento di complessiva rivalutazione e riduzione della spesa pubblica.

STEFANO ALLASIA (LNP). Ricordata la rilevanza degli organismi oggetto del provvedimento d'urgenza in esame, sulle cui disposizioni manifesta riserve e perplessità, sottolinea la scarsa attenzione rivolta dal Governo alla posizione degli italiani residenti all'estero, auspicando l'adozione di una riforma organica della materia.

FRANCESCO TEMPESTINI (PD). Nel condividere i contenuti della relazione svolta dal relatore Barbi, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento d'urgenza in esame, rilevando come negli ultimi anni la comunità degli italiani all'estero sia stata sostanzialmente trascurata, in particolare a causa delle scelte dell'ex Ministro del tesoro Tremonti. Ritiene pertanto che la predetta situazione sia dovuta ad una scarsa considerazione della funzione democratica svolta dagli organismi in questione. Nell'osservare inoltre come sia fondamentale il ruolo svolto dai COMITES quali centri di diffusione della lingua e della cultura italiane, precisa che il decreto-legge in esame, recando esclusivamente misure di razionalizzazione delle risorse, suscita scarsa soddisfazione ed entusiasmo.

ENRICO PIANETTA (PdL). Richiamate le considerazioni svolte nel corso della discussione sulle linee generali in merito alla delicatezza del provvedimento in esame, concernente il necessario ed ulteriore Pag. IXrinvio delle scadenze elettorali dei COMITES, manifesta apprezzamento per la prevista introduzione del voto elettronico, che consentirà un rilevante risparmio di risorse pubbliche. Dichiara infine il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato GUGLIELMO PICCHI (PdL).

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di conversione n. 5342.

Sull'ordine dei lavori.

Interviene sull'ordine dei lavori il deputato GIULIANO CAZZOLA (PdL), cui rende precisazioni il PRESIDENTE.

La seduta, sospesa alle 12,15, è ripresa alle 15.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono cinquantadue.

Svolgimento di interpellanze urgenti.

ANNA TERESA FORMISANO (UdCpTP). Illustra la sua interpellanza n. 2-01588, concernente chiarimenti in merito ai motivi della prospettata soppressione del tribunale di Cassino nell'ambito della riorganizzazione degli uffici giudiziari.

SABATO MALINCONICO, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 30). - Replica il deputato ANNA TERESA FORMISANO (UdCpTP), che, nel paventare le deleterie conseguenze, in termini socio-economici e giudiziari, che deriverebbero dall'eventuale soppressione dell'efficiente tribunale di Cassino, richiama i dati che confermano l'infiltrazione della criminalità organizzata nel suddetto territorio, ricordando altresì la richiesta unanime dei presidenti di gruppo affinché il Governo verifichi la situazione immobiliare degli uffici giudiziari interessati dal piano di riorganizzazione.

LUCIO BARANI (PdL). Illustra l'interpellanza Moffa n. 2-01572, sulle problematiche riguardanti decisioni assunte dalla Presidenza del Consiglio dei ministri in relazione al cosiddetto personale «fuori comparto».

SABATO MALINCONICO, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 35). - Replica il deputato LUCIO BARANI (PdL), che, nel ringraziare il sottosegretario per la puntuale risposta, si dichiara soddisfatto, ricordando la ratio di una proposta emendativa al decreto-legge sulla spending review all'esame del Senato, finalizzata al contenimento e alla razionalizzazione della spesa nonché ad agevolare la mobilità del personale evocato nell'atto ispettivo.

SALVATORE CICU (PdL). Illustra la sua interpellanza n. 2-01578, sulle iniziative volte a garantire il completamento della strada statale n. 125 Cagliari-Tortolì.

FABRIZIO BARCA, Ministro per la coesione territoriale. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 38). - Replica il deputato SALVATORE CICU (PdL), che, nel ringraziare il Ministro per l'impegno profuso, esprime preoccupazione per le incertezze inerenti il completamento della strada statale n. 125 Cagliari-Tortolì, sottolineando la necessità di definire la tempistica relativa alla realizzazione della suddetta opera infrastrutturale.

FABIO GARAGNANI (PdL). Illustra la sua interpellanza n. 2-01582, sulle iniziative volte a garantire il rimborso delle spese sostenute per gli edifici adibiti al culto danneggiati dal recente terremoto in Emilia Romagna.

Pag. X

ROBERTO CECCHI, Sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 40). - Replica il deputato FABIO GARAGNANI (PdL), che, nel ringraziare il sottosegretario per la dettagliata risposta, della quale si dichiara soddisfatto, invita il Governo ad attivarsi con maggiore incisività, facendosi carico delle situazioni di emergenza riguardanti gli edifici di culto ubicati nelle zone terremotate.

ALDO DI BIAGIO (FLpTP). Illustra la sua interpellanza n. 2-01545, concernente chiarimenti e iniziative in merito al progetto di riordino della Croce rossa italiana.

RENATO BALDUZZI, Ministro della salute. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 44). - Replica il deputato ALDO DI BIAGIO (FLpTP), che, nel ringraziare il Ministro per la risposta, manifesta forti perplessità in merito alla prevista riorganizzazione in senso privatistico della Croce rossa italiana, invitando il Governo a rivedere il predetto progetto di riordino, anche al fine di garantire l'attività dei lavoratori interessati.

AMEDEO LABOCCETTA (PdL). Illustra la sua interpellanza n. 2-01590, concernente chiarimenti in merito al processo di privatizzazione delle aziende Tirrenia Spa e Siremar Spa in amministrazione straordinaria.

ROBERTO CECCHI, Sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 50). - Replica il deputato AMEDEO LABOCCETTA (PdL), che, nel dichiararsi insoddisfatto della risposta, ricorda le anomalie riscontrate nel processo di privatizzazione delle aziende Tirrenia Spa e Siremar Spa, invitando il Governo ad analizzare le questioni evocate nell'atto ispettivo, anche al fine di salvaguardare i livelli occupazionali delle suddette società.

LUIGI FABBRI (Misto-ApI). Illustra la sua interpellanza n. 2-01574, sulle iniziative di competenza volte a garantire alla società Valvitalia Spa la percezione dei corrispettivi per le esportazioni in Iran.

ROBERTO CECCHI, Sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 55). - Replica il deputato LUIGI FABBRI (Misto-ApI), che, nel ringraziare il sottosegretario per le informazioni fornite, dichiara di non potersi ritenere soddisfatto della risposta, sottolineando la necessità di sostenere adeguatamente le aziende nel loro processo di internazionalizzazione.

Approvazione in Commissione.

PRESIDENTE. Comunica che nella seduta odierna la VII Commissione ha approvato, in sede legislativa, la proposta di legge n. 2800, recante disposizioni per favorire la costruzione e la ristrutturazione di impianti sportivi anche a sostegno della candidatura dell'Italia a manifestazioni sportive di rilievo europeo o internazionale, con conseguente assorbimento delle abbinate proposte di legge.

Ordine del giorno della prossima seduta.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della prossima seduta:

Lunedì 16 luglio 2012, alle 12.

(Vedi resoconto stenografico pag. 57).

La seduta termina alle 17,15.