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Resoconto dell'Assemblea

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XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 728 di martedì 4 dicembre 2012

Pag. V

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

La seduta comincia alle 10,05.

La Camera approva il processo verbale della seduta del 29 novembre 2012.

I deputati in missione sono settantadue.

Annunzio della presentazione di un disegno di legge di conversione e sua assegnazione a Commissioni in sede referente.

PRESIDENTE. Comunica che il Presidente del Consiglio dei ministri ha presentato alla Presidenza il disegno di legge n. 5617, di conversione del decreto-legge n. 207 del 2012, recante disposizioni urgenti a tutela della salute, dell'ambiente e dei livelli di occupazione, in caso di crisi di stabilimenti industriali di interesse strategico nazionale.
Il disegno di legge è stato assegnato alle Commissioni riunite VIII e X in sede referente ed al Comitato per la legislazione, per il parere di cui all'articolo 96-bis, comma 1, del Regolamento.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

La seduta, sospesa alle 10,10, è ripresa alle 10,35.

Seguito della discussione del disegno di legge: Delega al Governo in materia di pene detentive non carcerarie e disposizioni in materia di sospensione del procedimento con messa alla prova e nei confronti degli irreperibili (A.C. 5019-bis-A ed abbinati).

Nella seduta del 29 novembre 2012 è stato, da ultimo, approvato l'articolo 1.

PRESIDENTE. Avverte che la Commissione ha presentato gli emendamenti 3.200 e 11.200.

(Esame dell'articolo 2)

Intervengono sul complesso degli emendamenti presentati i deputati MARILENA SAMPERI (PD) e RENATO FARINA (PdL).

PRESIDENTE. Avverte che sono stati ritirati tutti gli emendamenti a prima firma di deputati del gruppo Italia dei Valori.

DONATELLA FERRANTI (PD), Relatore per la maggioranza. Esprime parere favorevole, purché riformulati, sugli identici emendamenti Angela Napoli 2.62 e Contento 2.83 ed invita al ritiro dei restanti emendamenti.

PAOLA SEVERINO DI BENEDETTO, Ministro della giustizia. Concorda, proponendo un'ulteriore riformulazione degli identici emendamenti Angela Napoli 2.62 e Contento 2.83.

DONATELLA FERRANTI (PD), Relatore per la maggioranza. Concorda sulla riformulazione proposta dal Ministro.

NICOLA MOLTENI (LNP). Richiama le finalità sottese all'emendamento Crosio 2.1, interamente soppressivo dell'articolo 2.

Pag. VI

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Crosio 2.1.

CAROLINA LUSSANA (LNP). Richiama le finalità dell'emendamento D'Amico 2.4, ribadendo le perplessità manifestate dal suo gruppo sulla pena edittale prevista per l'applicazione delle misure stabilite dall'articolo 2.

RITA BERNARDINI (PD). Rileva la scarsa efficacia delle norme recate dal provvedimento in esame per risolvere il problema del sovraffollamento carcerario.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti D'Amico 2.4 e Bernardini 2.2.

NICOLA MOLTENI (LNP). Nel ribadire la netta contrarietà del suo gruppo al provvedimento in esame, che appare non risolutivo del problema del sovraffollamento delle carceri, richiama le finalità dell'emendamento Rondini 2.90.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Rondini 2.90, Sisto 2.50 e 2.51, Simonetti 2.82, Fava 2.7 e Fabi 2.76.

NICOLA MOLTENI (LNP). Ritiene che le norme recate dal provvedimento in esame non risolvano il problema del sovraffollamento delle carceri, prefigurando di fatto una sorta di amnistia e producendo effetti deleteri per la sicurezza dei cittadini.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Ricorda che il suo gruppo ha manifestato un orientamento contrario all'articolo 1, mentre esprime condivisione sull'istituto della messa alla prova.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Dozzo 2.8 e Scilipoti 2.64 e 2.63.

PRESIDENTE. Prende atto che i presentatori accettano la riformulazione proposta degli identici emendamenti Angela Napoli 2.62 e Contento 2.83.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli identici emendamenti Angela Napoli 2.62 e Contento 2.83, nel testo riformulato, e respinge l'emendamento Torazzi 2.87.

CAROLINA LUSSANA (LNP). Rilevato che il provvedimento in esame mette a repentaglio la sicurezza dei cittadini, esprime perplessità sull'atteggiamento meno critico assunto dal gruppo Italia dei Valori.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Fedriga 2.77, Fogliato 2.19 e Cirielli 2.18.

ANNA ROSSOMANDO (PD). Richiama gli aspetti principali delle norme recate dall'articolo 2, soffermandosi, in particolare, sui principi dell'efficacia e dell'effettività della pena e sul percorso volto alla responsabilizzazione del detenuto.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato RITA BERNARDINI (PD).

NICOLA MOLTENI (LNP). Dichiara il convinto voto contrario del suo gruppo sull'articolo 2, del disegno di legge in esame, del quale richiama le deleterie disposizioni.

MANLIO CONTENTO (PdL). Sottolineata la rilevanza del provvedimento in esame, con il quale si prevedono sanzioni alternative al carcere garantendo nel contempo la sicurezza dei cittadini, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'articolo 2.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato GIULIANO CAZZOLA (PdL).

Pag. VII

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 2, nel testo emendato.

(Esame dell'articolo 3)

DONATELLA FERRANTI (PD), Relatore per la maggioranza. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 3.200 della Commissione ed invita al ritiro dei restanti emendamenti, esprimendo altrimenti parere contrario.

PAOLA SEVERINO DI BENEDETTO, Ministro della giustizia. Concorda.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Follegot 3.1.

CAROLINA LUSSANA (LNP). Nel ritenere che il provvedimento in esame non tuteli adeguatamente la persona offesa dal reato, reputa necessario prevedere pene detentive per gli evasori fiscali.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Chiappori 3.61.

ROBERTO SIMONETTI (LNP). Richiama le finalità dell'emendamento Bitonci 3.63.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Bitonci 3.63.

MATTEO BRAGANTINI (LNP). Ritiene che il disegno di legge in esame mini il principio della certezza della pena.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Forcolin 3.64.

ERICA RIVOLTA (LNP). Esprime un giudizio negativo sul provvedimento in esame, che non tutela adeguatamente, tra l'altro, le donne vittime di stalking.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Sisto 3.51.

GIOVANNA NEGRO (LNP). Giudica contraddittorie le misure contenute nel provvedimento in discussione.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge gli identici emendamenti Cirielli 3.2 e D'Amico 3.71.

MASSIMO POLLEDRI (LNP). Rileva che il disegno di legge in esame impedirà di perseguire efficacemente gli evasori fiscali.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Sisto 3.52.

ALESSANDRO MONTAGNOLI (LNP). Ritiene che il disegno di legge in esame renda, tra l'altro, particolarmente difficoltoso il lavoro delle Forze dell'ordine.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Desiderati 3.78.

DANIELE MOLGORA (LNP). Richiama le finalità dell'emendamento Fugatti 3.3.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Fugatti 3.3.

FABIO RAINIERI (LNP). Rileva che le misure recate dal provvedimento in esame agevoleranno la commissione di reati.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Gidoni 3.76.

PAOLA GOISIS (LNP). Ritiene che il provvedimento in discussione rechi disposizioni Pag. VIIIcontraddittorie laddove prevede l'accesso a benefici di pena per quanti sono responsabili del reato di stalking.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Martini 3.77, approva l'emendamento 3.200 della Commissione e respinge l'emendamento Sisto 3.154.

CLAUDIO D'AMICO (LNP). Ritiene che il disegno di legge in esame incentivi i criminali stranieri a commettere reati in Italia.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Dozzo 3.80.

RITA BERNARDINI (PD). Illustra le finalità del suo emendamento 3.5.

CAROLINA LUSSANA (LNP). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'emendamento Bernardini 3.5.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Bernardini 3.5, Sisto 3.55 e Cirielli 3.7.

MARCO MAGGIONI (LNP). Richiama le finalità dell'emendamento Fava 3.83.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Fava 3.83.

STEFANO ALLASIA (LNP). Manifesta lo sconcerto del suo gruppo per il sostegno della maggioranza al provvedimento in esame.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Ricorda che nella seduta di ieri tutti i gruppi hanno espresso solidarietà ai militanti della Lega Nord vittime di atti di aggressione.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Follegot 3.86.

GIAN CARLO DI VIZIA (LNP). Evidenzia l'assoluta inidoneità del disegno di legge in esame a risolvere il problema del sovraffollamento delle carceri.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Forcolin 3.87.

Sull'ordine dei lavori.

WALTER VELTRONI (PD). Fa presente che nella serata di ieri è stato aggredito nella sua abitazione il senatore Zavoli, al quale esprime solidarietà.

PRESIDENTE. Avverte che il Presidente della Camera ha già fatto pervenire al senatore Zavoli le espressioni di solidarietà a nome dell'intera Assemblea.

Si riprende la discussione.

ROBERTO SIMONETTI (LNP). Ribadisce la netta contrarietà del suo gruppo al provvedimento in esame, che non garantisce la sicurezza dei cittadini.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Sisto 3.56.

MATTEO BRAGANTINI (LNP). Manifesta un orientamento contrario al disegno di legge in esame, che mina il principio della certezza della pena.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Fugatti 3.88.

MARCO RONDINI (LNP). Sottolinea che il provvedimento in esame produrrà conseguenze negative per la sicurezza dei cittadini.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Gidoni 3.89.

Pag. IX

ERICA RIVOLTA (LNP). Rileva la necessità di accordi bilaterali volti a fare in modo che gli extracomunitari presenti nelle nostre carceri scontino la pena nei Paesi di provenienza.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Isidori 3.90.

GIOVANNA NEGRO (LNP). Ribadisce la netta contrarietà del suo gruppo al disegno di legge in esame.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Cirielli 3.9.

MASSIMO POLLEDRI (LNP). Osserva che il provvedimento in esame mina il principio di legalità, nonché la sicurezza dei cittadini.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Lanzarin 3.94.

LAURA MOLTENI (LNP). Giudica vergognose le norme recate dal provvedimento in esame.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Cirielli 3.10.

ALESSANDRO MONTAGNOLI (LNP). Ribadisce la contrarietà al disegno di legge in esame, che non garantisce la sicurezza dei cittadini.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Lussana 3.95 e Bernardini 3.11.

MASSIMO BITONCI (LNP). Giudica inutili le norme recate dal provvedimento in esame.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Goisis 3.97.

PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito al prosieguo della seduta.

Deliberazione in merito alla costituzione in giudizio della Camera dei deputati in relazione ad un conflitto di attribuzione innanzi alla Corte costituzionale.

PRESIDENTE. Comunica che l'Ufficio di Presidenza, nella riunione del 29 novembre 2012, ha deliberato di proporre alla Camera la costituzione in giudizio innanzi alla Corte costituzionale per resistere al conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato sollevato dal tribunale ordinario di Roma, prima sezione civile, in relazione alla deliberazione della Camera del 22 settembre 2010, con la quale è stata dichiarata l'insindacabilità delle opinioni espresse dall'onorevole Paolo Guzzanti nei confronti del dottor Luigi (detto Gino) Strada.

Dopo interventi dei deputati ANTONIO DI PIETRO (IdV), al quale rende precisazioni il PRESIDENTE, ANTONIO LEONE (PdL), MARILENA SAMPERI (PD), GIUSEPPE CONSOLO (FLpTP) e PIERLUIGI MANTINI (UdCpTP) ed ulteriori precisazioni del PRESIDENTE, la Camera, con votazione elettronica senza registrazione di nomi, approva la proposta dell'Ufficio di Presidenza.

Trasferimento a Commissione in sede legislativa di una proposta di legge.

PRESIDENTE. Propone il trasferimento alla X Commissione in sede legislativa della proposta di legge n. 1934 ed abbinate-B, recante disposizioni in materia di professioni non organizzate.

Dopo un intervento contrario del deputato CARLO MONAI (IdV), la Camera, con votazione elettronica senza registrazione di nomi, approva la proposta di trasferimento.

La seduta, sospesa alle 13,25, è ripresa alle 15,30.

Pag. X

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono settantuno.

Si riprende la discussione del disegno di legge n. 5019-bis-A.

(Ripresa esame dell'articolo 3)

NICOLA MOLTENI (LNP). Richiama la rilevanza dell'emendamento Meroni 3.100, del quale auspica l'approvazione.

DONATELLA FERRANTI (PD), Relatore per la maggioranza. Ritiene che l'emendamento in esame comprometta l'impianto del nuovo istituto della messa alla prova, introdotto dall'articolo 3, che rappresenta un elemento di civiltà per il Paese.

MANLIO CONTENTO (PdL). Nel ribadire l'esigenza di approdare, con il provvedimento in esame, a misura alternative già adottate da altri Paesi, dichiara voto contrario sull'emendamento Meroni 3.100.

SIMONE BALDELLI (PdL). Invita la Presidenza a verificare che siano state sconvocate le Commissioni eventualmente riunite.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato GIULIANO CAZZOLA (PdL).

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Meroni 3.100 e Molgora 3.101.

NICOLA MOLTENI (LNP). Nel ribadire la netta contrarietà del suo gruppo alle norme contenute nel provvedimento in discussione, ritiene che l'istituto della messa alla prova non sia estensibile a ipotesi di reato non rientranti nel diritto penale minorile.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Laura Molteni 3.102.

NICOLA MOLTENI (LNP). Ricorda le finalità dell'emendamento Munerato 3.104, identico all'emendamento Cirielli 3.12, soppressivi della lettera b) del comma 1 dell'articolo 3.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge gli identici emendamenti Cirielli 3.12 e Munerato 3.104.

GIANLUCA FORCOLIN (LNP). Richiama le finalità dell'emendamento Grimoldi 3.105.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Grimoldi 3.105.

MARILENA SAMPERI (PD). Nel ritenere che in un sistema giudiziario moderno sia possibile ricorrere a misure alternative alla detenzione carceraria senza che ciò comporti un incremento dei casi di recidiva e una riduzione della sicurezza dei cittadini, ricorda le previsioni normative volte a garantire che gli uffici preposti possano disporre di risorse sufficienti per applicare le misure in esame.

NICOLA MOLTENI (LNP). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'articolo 3.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato RITA BERNARDINI (PD).

PRESIDENTE. Segnala un errore materiale nel testo stampato dell'articolo 3.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 3, nel testo emendato.

(Esame dell'articolo 4)

DONATELLA FERRANTI (PD), Relatore per la maggioranza. Invita al ritiro di tutti gli emendamenti presentati, esprimendo altrimenti parere contrario.

Pag. XI

PAOLA SEVERINO DI BENEDETTO, Ministro della giustizia. Concorda.

MARCO GIOVANNI REGUZZONI (LNP). Ricordato che il suo gruppo non ha mai promosso misure analoghe a quelle introdotte dal provvedimento in esame, richiama le finalità dell'emendamento Isidori 4.1, interamente soppressivo dell'articolo 4.


La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Isidori 4.1.

DANIELE MOLGORA (LNP). Ritiene che le norme recate dal provvedimento in esame configurino un'assoluta impunità per la popolazione extracomunitaria che commette reati di lieve entità.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Paolini 4.62.

FABIO RAINIERI (LNP). Reputa dannose per il Paese le misure introdotte dal disegno di legge in esame, che ritiene mortifichino il lavoro delle Forze dell'ordine.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Pastore 4.63.

FRANCO GIDONI (LNP). Sottolinea l'incapacità del Governo di adottare misure volte a migliorare le condizioni dell'edilizia penitenziaria.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Lanzarin 4.2.

FABIO MERONI (LNP). Invita il Governo a chiarire che il provvedimento in esame comporterà una minore sicurezza per i cittadini.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Rainieri 4.60.

PAOLA GOISIS (LNP). Invita il Governo a risolvere il problema del sovraffollamento delle carceri attraverso un più efficace utilizzo in attività lavorative socialmente utili.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Rivolta 4.61 e Cirielli 4.3.

GUIDO MELIS (PD). Nel manifestare apprezzamento per le innovative misure introdotte dal provvedimento in esame, che consentirà di alleviare i problemi delle carceri italiane, ricorda che l'articolo 4 reca disposizioni volte a garantire l'operatività delle strutture organizzative preposte all'applicazione delle predette norme.

NUNZIANTE CONSIGLIO (LNP). Paventa i deleteri effetti che potrebbero derivare dall'approvazione delle norme recate dal disegno di legge in esame.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 4.

(Esame dell'articolo 5)

DONATELLA FERRANTI (PD), Relatore per la maggioranza. Invita al ritiro dell'emendamento Lussana 5.60, interamente soppressivo dell'articolo 5, esprimendo altrimenti parere contrario.

PAOLA SEVERINO DI BENEDETTO, Ministro della giustizia. Esprime parere contrario sull'emendamento Lussana 5.60.

CAROLINA LUSSANA (LNP). Giudicato eccessivo il limite di pena di quattro anni previsto per il sistema di misure alternative alla detenzione, manifesta preoccupazione per l'efficienza dei controlli correlati.

ANNA ROSSOMANDO (PD). Ritiene improprio l'intervento del deputato Lussana, che non attiene al merito dell'articolo 5.

Pag. XII

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva il mantenimento dell'articolo 5.

(Esame dell'articolo 6)

DONATELLA FERRANTI (PD), Relatore per la maggioranza. Invita al ritiro dell'emendamento Maggioni 6.60, interamente soppressivo dell'articolo 6, esprimendo altrimenti parere contrario.

PAOLA SEVERINO DI BENEDETTO, Ministro della giustizia. Esprime parere contrario sull'emendamento Maggioni 6.60.

LUCA RODOLFO PAOLINI (LNP). Richiama le finalità dell'emendamento Maggioni 6.60, auspicando la soppressione dell'articolo 6.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva il mantenimento dell'articolo 6.

(Esame dell'articolo 7)

DONATELLA FERRANTI (PD), Relatore per la maggioranza. Invita al ritiro degli emendamenti presentati, esprimendo altrimenti parere contrario

PAOLA SEVERINO DI BENEDETTO, Ministro della giustizia. Concorda.

LUCA RODOLFO PAOLINI (LNP). Manifesta netta contrarietà alle disposizioni contenute nel provvedimento in esame.

FRANCESCO PAOLO SISTO (PdL). Illustra il contenuto del suo emendamento 7.2, del quale auspica l'approvazione.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Sisto 7.2 e Cirielli 7.1.

ANNA ROSSOMANDO (PD). Rileva che l'articolo 7, sul quale dichiara il voto favorevole del suo gruppo, introduce importanti modifiche ispirate ad un garantismo processuale di natura più sostanziale.

LUCA RODOLFO PAOLINI (LNP). Dichiara l'astensione del suo gruppo sull'articolo 7.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 7.

(Votazione dell'articolo 8)

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 8, al quale non sono riferiti emendamenti.

(Votazione dell'articolo 9)

LUCA RODOLFO PAOLINI (LNP). Dichiara l'astensione del suo gruppo sull'articolo 9.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 9, al quale non sono riferiti emendamenti.

(Esame dell'articolo 10)

DONATELLA FERRANTI (PD), Relatore per la maggioranza. Invita al ritiro degli emendamenti presentati, esprimendo altrimenti parere contrario.

PAOLA SEVERINO DI BENEDETTO, Ministro della giustizia. Esprime parere contrario sugli emendamenti presentati.

LUCA RODOLFO PAOLINI (LNP). Richiama le ragioni per le quali ritiene opportuna la soppressione del comma 2 dell'articolo 10, come previsto dall'emendamento Martini 10.1.

Pag. XIII

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Martini 10.1.

SEBASTIANO FOGLIATO (LNP). Paventa gli effetti deleteri, in termini di diffusione di fenomeni criminali, che potrebbero derivare dall'approvazione delle norme recate dal provvedimento in esame.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Nicola Molteni 10.2.

LUCA RODOLFO PAOLINI (LNP). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'articolo 10.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 10.

(Esame dell'articolo 11)

PRESIDENTE. Prende atto che il relatore raccomanda l'approvazione dell'emendamento 11.206 della Commissione e che il Governo lo accetta.

LAURA MOLTENI (LNP). Ritiene che l'approvazione delle norme recate dal provvedimento in esame inciderà negativamente sulla sicurezza dei territori settentrionali.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento 11.200 della Commissione.

LUCA RODOLFO PAOLINI (LNP). Giudica ultronee le disposizioni recate dall'articolo 11.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 11, nel testo emendato.

(Votazione dell'articolo 12)

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 12, al quale non sono riferiti emendamenti.

(Votazione dell'articolo 13)

LUCA RODOLFO PAOLINI (LNP). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'articolo 13.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 13, al quale non sono riferiti emendamenti.

(Votazione dell'articolo 14)

LUCA RODOLFO PAOLINI (LNP). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'articolo 14, lamentando l'insufficienza delle norme di copertura finanziaria.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato CAROLINA LUSSANA (LNP).

RITA BERNARDINI (PD). Dichiara il suo voto contrario sull'articolo 14.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 14, al quale non sono riferiti emendamenti.

(Trattazione degli ordini del giorno)

PRESIDENTE. Avverte che la Presidenza non ritiene ammissibile l'ordine del giorno Maran n. 5.

Interviene per illustrare il suo ordine del giorno n. 3 il deputato DANIELE GALLI (FLpTP).

PAOLA SEVERINO DI BENEDETTO, Ministro della giustizia. Accetta gli ordini del giorno Rao n. 2, Galli n. 3 e Contento Pag. XIVn. 4. Accoglie, quindi, come raccomandazione, purché riformulato, l'ordine del giorno Scilipoti n. 1 e accetta i restanti ordini del giorno, purché riformulati.

(Gli ordini del giorno dei quali il Governo ha proposto una riformulazione, in assenza di osservazioni, si intendono riformulati in conformità al parere espresso dal rappresentante del Governo).

Intervengono i deputati ALESSANDRO MONTAGNOLI (LNP), che non accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 6, e ROBERTO GIACHETTI (PD), che chiede la votazione per parti separate del medesimo documento di indirizzo.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge la parte motiva ed approva il dispositivo dell'ordine del giorno Montagnoli n. 6.

Interviene il deputato GIUSEPPE FRANCESCO MARIA MARINELLO (PdL), che accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 9, del quale chiede comunque la votazione.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'ordine del giorno Marinello n. 9, nel testo riformulato.

Interviene il deputato MARIO TASSONE (UdCpTP) che accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 11, del quale chiede comunque la votazione.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'ordine del giorno Tassone n. 11, nel testo riformulato.

(Dichiarazioni di voto finale).

PINO PISICCHIO (Misto-ApI). Nel manifestare condivisione per l'impianto del provvedimento in esame, che risponde al principio costituzionale, di cui al comma 3 dell'articolo 27, del valore rieducativo della pena, dichiara il voto favorevole della sua componente politica.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Ribadisce i rilievi critici già formulati dal suo gruppo sul provvedimento in esame, sottolineando la necessità di una piena espiazione della pena al fine di non incrinare il valore della certezza della stessa. Rilevato, peraltro, che gli obiettivi deflattivi perseguiti dal disegno di legge in esame potevano più opportunamente essere raggiunti attraverso la depenalizzazione di numerose fattispecie, esprime perplessità sulla valutazione discrezionale attribuita dal giudice in ordine alla concessione di misure alternative al carcere. Dichiara, pertanto, il voto contrario del suo gruppo.

BENEDETTO FABIO GRANATA (FLpTP). Nel ringraziare preliminarmente il Ministro della giustizia e i componenti la II Commissione per il proficuo lavoro svolto, rileva che il provvedimento in esame fornisce una risposta realistica e civile alle complesse problematiche connesse alla funzione rieducativa della pena, nel rispetto della legalità e nella consapevolezza, peraltro, del grave sovraffollamento delle carceri. Dichiara, pertanto, il convinto voto favorevole del suo gruppo.

ROBERTO RAO (UdCpTP). Rileva che il disegno di legge in esame persegue efficacemente finalità deflattive del sovraffollamento carcerario, in linea con la funzione rieducativa della pena prevista dalla Costituzione e con gli standard normativi europei, senza incrinare peraltro il valore della certezza del diritto e delle pene.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

ROBERTO RAO (UdCpTP). Nell'auspicare, quindi, opportuni interventi di depenalizzazione al fine di assicurare la sostenibilità del sistema carcerario, ritiene necessarie sia la rivisitazione complessiva del diritto penitenziario sia la riforma Pag. XVdell'istituto della prescrizione. Dichiara, infine, il voto favorevole del suo gruppo su un disegno di legge che reca una normativa giusta e coerente con le indicazioni della Corte europea dei diritti dell'uomo.

NICOLA MOLTENI (LNP). Dichiara che il suo gruppo esprimerà un voto convintamente contrario sul disegno di legge in esame, che reputa sbagliato, inutile e dannoso per il Paese, rappresentando la palese testimonianza del fallimento di tutti i provvedimenti di amnistia e indulto adottati negli anni scorsi. Nel ritenere che le disposizioni in esame comprometteranno gravemente la sicurezza dei cittadini ed incrineranno il principio di certezza della pena, respinge le accuse rivolte alla propria parte politica di aver assunto un atteggiamento demagogico, atteso che solo la Lega Nord si è battuta in difesa della dignità delle vittime dei reati e per individuare misure alternative in grado di risolvere il problema del sovraffollamento delle carceri. Sottolineata quindi la necessità di una seria riforma della giustizia, ritiene inconcepibile concedere misure alternative alla detenzione per coloro che si sono macchiati di reati odiosi come quello di stalking.

ANDREA ORLANDO (PD). Nel reputare indispensabile un complessivo ripensamento della normativa riguardante il sistema carcerario, rileva la natura classista delle politiche criminali e carcerarie attuate dai precedenti Esecutivi di centrodestra, che hanno prodotto un sistema penale che genera prescrizione e un sistema penitenziario che determina recidive. Nel ritenere il provvedimento in esame un atto di coraggio, responsabilità e determinazione da parte del Ministro della giustizia, rivolge alla stessa un ringraziamento per l'apprezzabile normativa presentata, richiamando il suo autorevole intervento in Assemblea al fine di difenderne la rilevanza e gli esatti contenuti da critiche manifestamente pretestuose. Auspica, infine, l'adozione di opportune misure di depenalizzazione al fine di ridurre la drammatica emergenza del sovraffollamento carcerario.

FRANCESCO PAOLO SISTO (PdL). Nel condividere l'idea che vi siano alternative al carcere per sanzionare talune tipologie di reato, ritiene che il disegno di legge in esame, in linea peraltro con la politica attuata dall'ex Ministro Alfano, costituisca un rilevante passo in avanti verso un sistema penale più moderno ed abbia un effetto deflattivo sulla grave situazione delle carceri italiane. Rileva, altresì, che le misure alternative alla detenzione introdotte dal provvedimento in esame sono assolutamente commisurate al reato commesso e vengono applicate tutelando la persona offesa. Manifestata quindi la convinzione che il Ministro della giustizia saprà esercitare con sapienza la delega attribuita al Governo, dichiara infine il voto favorevole del suo gruppo.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati LORENZO RIA (Misto) e RITA BERNARDINI (PD).

PAOLA SEVERINO DI BENEDETTO, Ministro della giustizia. Rivolge un sentito ringraziamento ai componenti la II Commissione e ai relatori per il lavoro svolto, riconoscendo che il testo in esame, grazie alle modifiche apportate in sede referente, risulta assai migliorato. Espresso quindi rammarico per non aver potuto portare all'approvazione anche le norme recanti misure di depenalizzazione, rivolge infine un ringraziamento all'Assemblea per l'approvazione di un provvedimento molto importante per il Paese.

La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge n. 5019-bis-A.

PRESIDENTE. Dichiara assorbiti gli abbinati progetti di legge.

Pag. XVI

Seguito della discussione della proposta di legge: Norme per l'adeguamento alle disposizioni dello statuto istitutivo della Corte penale internazionale (approvata, in un testo unificato, dalla Camera e modificata dal Senato) (A.C. 1439 ed abbinate-B).

Nella seduta del 3 dicembre 2012 si è svolta la discussione sulle linee generali.

La V Commissione ha espresso il prescritto parere.

PRESIDENTE. Avverte che non saranno posti in votazione gli articoli 1, 3, 7, 8, 9, 15, 18, 19, 20, 22, 23 e 24, in quanto non modificati dal Senato; non sarà altresì posto in votazione l'articolo 12, che reca una modifica esclusivamente conseguente ad un cambiamento intervenuto nella numerazione di un articolo del provvedimento.

(Votazione dell'articolo 2)

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 2, al quale non sono riferiti emendamenti.

(Votazione dell'articolo 4)

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 4, al quale non sono riferiti emendamenti.

(Votazione dell'articolo 5)

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 5, al quale non sono riferiti emendamenti.

(Votazione dell'articolo 6)

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 6, al quale non sono riferiti emendamenti.

(Votazione dell'articolo 10)

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 10, al quale non sono riferiti emendamenti.

(Votazione dell'articolo 11)

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 11, al quale non sono riferiti emendamenti.

(Votazione dell'articolo 13)

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 13, al quale non sono riferiti emendamenti.

(Votazione dell'articolo 14)

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 14, al quale non sono riferiti emendamenti.

(Votazione dell'articolo 16)

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 16, al quale non sono riferiti emendamenti.

(Votazione dell'articolo 17)

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 17, al quale non sono riferiti emendamenti.

(Votazione dell'articolo 21)

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 21, al quale non sono riferiti emendamenti.

Pag. XVII

(Trattazione dell'unico ordine del giorno)

ANTONINO GULLO, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Accetta l'ordine del giorno Scilipoti n. 1.

(Dichiarazioni di voto finale)

DANIELA MELCHIORRE (Misto-LD-MAIE). Espressa soddisfazione per la positiva conclusione dell'iter di un provvedimento che adegua il nostro ordinamento alle norme di funzionamento della Corte penale internazionale, ritiene che l'odierno passaggio rappresenti un momento importante per la nostra giustizia.

CARLO MONAI (IdV). Manifesta compiacimento e soddisfazione, anche a nome del suo gruppo, per l'imminente approvazione del provvedimento in esame, che permetterà di adeguare, sebbene tardivamente, l'ordinamento giuridico interno allo statuto della Corte penale internazionale.

DANIELE GALLI (FLpTP). Lamenta il ritardo con il quale il provvedimento in esame giunge all'approvazione finale, che ha comportato l'inadempienza del nostro Paese nell'adeguare l'ordinamento interno al nuovo statuto della Corte penale internazionale, il cui funzionamento risponde all'esigenza di una giustizia penale sovranazionale che persegua adeguatamente crimini contro l'umanità, quali il genocidio. Dichiara quindi il voto favorevole del suo gruppo.

RENZO LUSETTI (UdCpTP). Dichiara il convinto voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento in esame, sottolineando la portata storica delle disposizioni in esso contenute, volte ad adeguare l'ordinamento interno allo statuto della Corte penale internazionale, rafforzandone pertanto l'operatività.

NICOLA MOLTENI (LNP). Richiamata l'importanza del provvedimento in esame, pur esprimendo talune perplessità relative all'eccessiva discrezionalità attribuita alla Corte penale internazionale, dichiara il voto favorevole del suo gruppo.

SANDRO GOZI (PD). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento in esame, sottolineando la rilevante portata normativa dello stesso, che dà risposta ad una forte domanda di maggiore giustizia e democrazia a livello sovranazionale.

FRANCESCO PAOLO SISTO (PdL). Manifesta apprezzamento per le norme di adeguamento dell'ordinamento interno allo statuto della Corte penale internazionale recate dal provvedimento in esame, che con lodevole tecnicismo giuridico appronta strumenti processuali efficaci e coerenti nonché disposizioni di diritto penale sostanziale particolarmente opportune, segnatamente in riferimento ai reati contro la pubblica amministrazione.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato MATTEO MECACCI (PD).

ROBERTO RAO (UdCpTP), Relatore. Rivolge un ringraziamento alle forze politiche di maggioranza e di opposizione per aver contribuito all'iter del provvedimento in discussione, di iniziativa parlamentare, che reca un'apprezzabile normativa volta a colmare una decennale lacuna dell'ordinamento interno in riferimento al recepimento e all'attuazione dello statuto della Corte penale internazionale.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva la proposta di legge n. 1439 ed abbinate-B.

PRESIDENTE. Avverte che, come stabilito in sede di Conferenza dei presidenti di gruppo, si procederà ora alla discussione sulle linee generali del disegno di legge n. 5569.

Pag. XVIII

In morte dell'onorevole Mario Bettoli.

PRESIDENTE. Rinnova, anche a nome dell'Assemblea, le espressioni della partecipazione al dolore dei familiari dell'onorevole Mario Bettoli, recentemente scomparso.

Intervengono per ricordare la figura dell'onorevole Mario Bettoli i deputati ETTORE ROSATO (PD) e ISIDORO GOTTARDO (PdL).

Sull'ordine dei lavori e per la risposta ad uno strumento del sindacato ispettivo.

Intervengono sull'ordine dei lavori i deputati STEFANO ESPOSITO (PD), PIERFELICE ZAZZERA (IdV), EUGENIO MAZZARELLA (PD) e GABRIELLA CARLUCCI (UdCpTP), nonché, per sollecitare la risposta ad un suo atto di sindacato ispettivo, il deputato SIMEONE DI CAGNO ABBRESCIA (PdL).

Discussione del disegno di legge S. 3271: Delega al Governo per la revisione dello strumento militare nazionale e norme sulla medesima materia (approvato dal Senato) (A.C. 5569 ed abbinata).

Lo schema recante la ripartizione dei tempi per il dibattito è riprodotto in calce al vigente calendario dei lavori dell'Assemblea.

PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali, della quale è stato chiesto l'ampliamento.

EDMONDO CIRIELLI (PdL), Relatore. Illustra il contenuto del disegno di legge in esame, che conferisce al Governo una delega finalizzata alla revisione dell'assetto strutturale ed organizzativo del Ministero della difesa, con particolare riferimento allo strumento militare, anche riguardo alle dotazioni organiche complessive del personale militare e civile, nell'ottica della valorizzazione delle relative professionalità. Nel sottolineare, quindi, che la IV Commissione non ha ritenuto di apportare ulteriori modifiche al testo trasmesso dal Senato, auspica la celere approvazione di una riforma non più rinviabile, anche in considerazione dei delicati scenari internazionali. Invita infine il Governo a tenere conto delle specificità del comparto difesa in relazione al trattamento previdenziale, auspicando altresì l'impegno dell'Esecutivo a far partecipare il Cocer in sede di attuazione della delega.

FRANCESCO SAVERIO GAROFANI (PD), Relatore. Nell'illustrare gli aspetti salienti del disegno di legge in discussione, sottolinea la straordinaria rilevanza del provvedimento, che risponde all'improrogabile necessità di dare certezza al comparto della difesa, atteso anche il ruolo di primo piano assunto dal Paese nelle principali istituzioni internazionali e sovranazionali, con particolare riferimento all'Unione europea e all'Alleanza atlantica. Rileva altresì che le ridotte risorse disponibili per il settore impongono una equilibrata riallocazione delle stesse tra spese di esercizio, per il personale e per gli investimenti. Evidenzia, in tal senso, la delicatezza della questione dei tagli al comparto, anche alla luce dei recenti provvedimenti adottati dal Governo in materia di spending review e di armonizzazione previdenziale. Manifesta infine apprezzamento per le norme introdotte dal Senato, che rafforzano il ruolo di informazione e controllo del Parlamento riguardo all'acquisizione di nuovi sistemi d'arma.

FILIPPO MILONE, Sottosegretario di Stato per la difesa. Avverte che il Governo si riserva di intervenire in replica.

PRESIDENTE. Secondo le intese intercorse, rinvia il seguito della discussione alla seduta di domani.

Pag. XIX

Trasmissione dal Senato di un disegno di legge di conversione e sua assegnazione a Commissioni in sede referente.

PRESIDENTE. Comunica che il Presidente del Senato ha trasmesso alla Presidenza il disegno di legge n. 5520-B, di conversione del decreto-legge n. 174 del 2012, recante disposizioni urgenti in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali, nonché ulteriori disposizioni in favore delle zone terremotate nel maggio 2012.
Il disegno di legge è assegnato alle Commissione riunite I e V in sede referente ed al Comitato per la legislazione, per il parere di cui all'articolo 96-bis, comma 1, del Regolamento.

Approvazioni in Commissione.

PRESIDENTE. Comunica che nella seduta del 4 dicembre 2012 la VII Commissione ha approvato, in sede legislativa, la proposta di legge n. 3555-B, recante equo compenso nel settore giornalistico, e la XII Commissione ha approvato, in sede legislativa, la proposta di legge n. 4771, recante disposizioni concernenti la donazione di medicinali non utilizzati e la loro utilizzazione e distribuzione da parte di organizzazioni non lucrative di utilità sociale.

Sull'ordine dei lavori.

Interviene sull'ordine dei lavori il deputato STEFANO ESPOSITO (PD).

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Mercoledì 5 dicembre 2012, alle 10.

(Vedi resoconto stenografico pag. 103).

La seduta termina alle 19,50.