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Resoconti delle Giunte e Commissioni

Resoconto della XI Commissione permanente
(Lavoro pubblico e privato)
XI Commissione

SOMMARIO

Giovedì 3 giugno 2010


SEDE CONSULTIVA:

Princìpi fondamentali in materia di governo delle attività cliniche. Nuovo testo unificato C. 799 Angela Napoli, C. 1552 Di Virgilio, C. 977-ter Livia Turco, C. 278 Farina Coscioni, C. 1942 Mura, C. 2146 Minardo, C. 2355 Di Pietro, C. 2529 Scandroglio, C. 2693 Zazzera e C. 2909 De Poli (Parere alla XII Commissione) (Esame e conclusione - Parere favorevole) ... 115
ALLEGATO 1 (Parere approvato dalla Commissione) ... 119
ALLEGATO 2 (Proposta alternativa di parere dei deputati Schirru ed altri) ... 120

RISOLUZIONI:

7-00274 Codurelli: Sulle politiche a sostegno delle donne e dell'occupazione femminile.
7-00285 Pelino: Sulle politiche a sostegno delle donne e dell'occupazione femminile.
7-00306 Paladini: Sulle politiche a sostegno delle donne e dell'occupazione femminile (Seguito della discussione congiunta e rinvio) ... 116
ALLEGATO 3 (Proposta di testo unificato delle risoluzioni) ... 122

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

XI Commissione - Resoconto di giovedì 3 giugno 2010


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SEDE CONSULTIVA

Giovedì 3 giugno 2010. - Presidenza del presidente Silvano MOFFA.

La seduta comincia alle 14.

Princìpi fondamentali in materia di governo delle attività cliniche.
Nuovo testo unificato C. 799 Angela Napoli, C. 1552 Di Virgilio, C. 977-ter Livia Turco, C. 278 Farina Coscioni, C. 1942 Mura, C. 2146 Minardo, C. 2355 Di Pietro, C. 2529 Scandroglio, C. 2693 Zazzera e C. 2909 De Poli.
(Parere alla XII Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

Vincenzo Antonio FONTANA (PdL), relatore, osserva che la Commissione è chiamata ad esprimere il parere di competenza alla XII Commissione sull'ulteriore nuovo testo unificato delle proposte di legge in titolo, recante principi fondamentali in materia di governo delle attività cliniche, provvedimento che mira ad introdurre alcuni principi fondamentali in materia di Servizio sanitario nazionale, volti a migliorare la funzionalità delle aziende sanitarie attraverso un potenziamento del ruolo del medico nelle scelte strategiche e gestionali delle aziende sanitarie regionali, nonché attraverso la previsione di una maggiore trasparenza ed equità nel sistema di valutazione e selezione delle risorse umane.
Al riguardo, ritiene opportuno ricordare preliminarmente che - dopo un


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primo parere sul testo originario - la XI Commissione, nella seduta del 6 maggio 2010, aveva espresso un secondo parere, favorevole con condizione, sulla successiva versione del testo unificato, raccomandando in quella occasione di affermare, su determinate materie, il carattere accessorio e cedevole delle norme procedurali e di dettaglio della legislazione statale rispetto a quelle di derivazione regionale e di rafforzare il carattere di principio di talune delle norme stesse.
Fa presente che la Commissione di merito, a seguito dei rilievi formulati in sede consultiva sulla versione precedente del testo unificato (tra cui quelli, già citati, della XI Commissione), ha ritenuto di modificare ulteriormente il provvedimento, che è stato quindi nuovamente trasmesso per l'espressione del prescritto parere. Dal punto di vista delle più dirette competenze della XI Commissione, rileva che si registrano significative novità e passi in avanti: l'ulteriore nuovo testo sembra, infatti, tenere conto delle osservazioni contenute nel parere formulato nella precedente occasione dalla Commissione, oltre ad apparire significativamente migliorato sotto diversi profili inerenti agli articoli 3, 5, 8, 9 e 10 (corrispondenti, nel precedente testo, agli articoli 3, 6, 9, 10 e 11), che intervengono rispettivamente in materia di requisiti e criteri di valutazione dei direttori generali, valutazione dei dirigenti medici sanitari con incarico di direzione di struttura complessa e dei direttori di dipartimento, collocamento a riposo dei dirigenti medici e sanitari del Servizio sanitario nazionale, attività libera-professionale dei dirigenti medici e sanitari del Servizio sanitario nazionale e del personale non medico.
Per tali ragioni, propone di esprimere parere favorevole sul provvedimento in esame (vedi allegato 1).

Amalia SCHIRRU (PD) presenta, a nome del suo gruppo, una proposta di parere alternativa a quella del relatore (vedi allegato 2), dando integralmente lettura del suo contenuto.

Silvano MOFFA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, avverte che sarà ora posta in votazione la proposta di parere del relatore, facendo presente che, in caso di sua approvazione, risulterà conseguentemente preclusa la proposta alternativa di parere dei deputati Schirru ed altri.

La Commissione approva la proposta di parere del relatore, risultando conseguentemente preclusa la proposta alternativa di parere dei deputati Schirru ed altri.

La seduta termina alle 14.10.

RISOLUZIONI

Giovedì 3 giugno 2010. - Presidenza del presidente Silvano MOFFA.

La seduta comincia alle 14.10.

7-00274 Codurelli: Sulle politiche a sostegno delle donne e dell'occupazione femminile.

7-00285 Pelino: Sulle politiche a sostegno delle donne e dell'occupazione femminile.

7-00306 Paladini: Sulle politiche a sostegno delle donne e dell'occupazione femminile.
(Seguito della discussione congiunta e rinvio).

La Commissione prosegue la discussione congiunta delle risoluzioni in titolo, rinviata da ultimo nella seduta del 25 maggio 2010.

Silvano MOFFA, presidente, avverte che, in esito alla discussione congiunta delle risoluzioni in titolo, è stata presentata una proposta di testo unificato delle predette risoluzioni (vedi allegato 3). Fa presente, peraltro, che - avendo il rappresentante del Governo comunicato di essere impossibilitato, a causa di un imprevisto impegno di natura personale, a partecipare alla seduta odierna - la deliberazione sulla citata proposta di testo unificato avrà luogo nella prossima settimana.


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Paola PELINO (PdL), pur dichiarandosi dispiaciuta del fatto che l'assenza del Governo impedisce di concludere la discussione nell'odierna seduta, esprime comunque soddisfazione per l'accordo raggiunto tra i presentatori delle risoluzioni in discussione, che ha consentito di definire un testo equilibrato e ricco di spunti di interesse per le future azioni che dovranno essere intraprese in materia di sostegno alle donne e all'occupazione femminile. Si tratta, a suo giudizio, di un testo che intende impegnare concretamente il Governo, pur a fronte della eccezionale fase di crisi economica in atto, a lavorare per favorire una effettiva partecipazione delle donne al mercato del lavoro, non soltanto sotto il profilo della piena attuazione del principio di «conciliazione», ma anche sotto quello della prevenzione e rimozione di ogni forma di discriminazione. Ritiene, peraltro, che un grande rilievo debba assumere lo sviluppo della imprenditorialità femminile, specie nelle regioni del Mezzogiorno, dove maggiore è il divario del tasso di occupazione femminile rispetto agli obiettivi di Lisbona, da agevolare attraverso interventi mirati, e della promozione manageriale delle donne nei vertici delle imprese.
Fa notare che il testo che oggi viene presentato è frutto di un intenso lavoro svolto dalla XI Commissione che, nel corso della articolata discussione congiunta delle risoluzioni 7-00274 Codurelli, 7-00285 Pelino e 7-00306 Paladini, ha realizzato un confronto con i rappresentanti del Governo preposti ai diversi settori nei quali si esplica lo sviluppo delle pari opportunità. Fa presente che, nella stesura del testo, i gruppi hanno ovviamente dovuto tenere conto anche delle risorse disponibili per l'attuazione delle politiche di settore, nonché della compatibilità con i delicati equilibri economico-finanziari derivanti dall'attuale fase di crisi. Rileva, tuttavia, che la proposta di risoluzione detta impegni molto importanti e precisi, che si muovono anche in continuità con le misure già previste nella precedente legislatura.
Esprime, pertanto, l'auspicio che - anche grazie all'approvazione della proposta di testo unificato, che avrà luogo la prossima settimana - questo confronto possa continuare sino alla fine della legislatura, con un comune impegno per la sempre maggiore implementazione delle politiche di sostegno all'occupazione femminile.

Lucia CODURELLI (PD) esprime soddisfazione per l'importante lavoro di mediazione svolto in Commissione in vista della elaborazione della presente proposta di testo unificato delle risoluzioni in oggetto, augurandosi che ciò possa indirizzare con maggior forza l'azione del Governo su tale terreno. Auspica, quindi, la presenza di un rappresentante dello stesso Governo in occasione della prossima seduta, in cui si procederà alla votazione del testo in esame, dal momento che l'atto in discussione chiede all'Esecutivo l'assunzione di impegni precisi ed importanti in vista della concreta applicazione dei principi di pari opportunità.
Si augura, in conclusione, che in un momento di grave crisi come quello attuale il tema delle politiche di genere - anche grazie all'eventuale approvazione del presente testo - possa essere percepito da tutti come essenziale ai fini di un rilancio economico del Paese, ritenendo altresì necessario che la Commissione continui a svolgere il proprio ruolo istituzionale, monitorando con attenzione la puntale attuazione del proprio atto d'indirizzo.

Silvano MOFFA, presidente, anche alla luce degli interventi sinora svolti, assicura che il rappresentante del competente Ministero sarà presente alla prossima seduta, anche perché il testo unificato delle risoluzioni in titolo non potrebbe essere approvato senza l'acquisizione del parere del Governo.

Giovanni PALADINI (IdV) esprime apprezzamento per l'ottimo lavoro svolto dalla Commissione, auspicando che lo spirito di collaborazione dimostrato dai gruppi in questa occasione possa agevolare l'azione concreta del Governo a sostegno della pari opportunità, affinché in materia di occupazione femminile le dichiarazioni


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di principio si trasformino finalmente in atti concreti.

Silvano MOFFA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.20.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Giovedì 3 giugno 2010.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.20 alle 14.30.

XI Commissione - Giovedì 3 giugno 2010


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ALLEGATO 1

Princìpi fondamentali in materia di governo delle attività cliniche (Nuovo testo unificato C. 799 Angela Napoli, C. 1552 Di Virgilio, C. 977-ter Livia Turco, C. 278 Farina Coscioni, C. 1942 Mura, C. 2146 Minardo, C. 2355 Di Pietro, C. 2529 Scandroglio, C. 2693 Zazzera e C. 2909 De Poli).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

La XI Commissione,
esaminato l'ulteriore nuovo testo unificato delle proposte di legge C. 799 e abbinate, recante «Principi fondamentali in materia di governo delle attività cliniche»;
ricordato che la Commissione aveva già espresso un parere favorevole con condizione sulla precedente versione del provvedimento in questione, raccomandando in quella occasione di affermare, per determinate materie, il carattere accessorio e cedevole delle norme procedurali e di dettaglio della legislazione statale rispetto a quelle di derivazione regionale;
rilevato che la Commissione di merito, a seguito dei rilievi formulati sulla versione precedente del testo unificato, ha ritenuto di modificare ulteriormente il provvedimento;
considerato che l'ulteriore nuova versione del testo risultante dall'approvazione dei nuovi emendamenti presentanti - che intende positivamente rendere flessibile e articolato il modello organizzativo - appare migliorata in modo sensibile, soprattutto rispetto alle disposizioni di più diretta competenza della XI Commissione, tra le quali si segnalano gli articoli 3, 5, 8, 9 e 10;
evidenziato che la Commissione di merito sembra abbia tenuto conto dei rilievi contenuti nel precedente parere della XI Commissione, rafforzando le norme di principio sulle materie richiamate;
esprime

PARERE FAVOREVOLE


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ALLEGATO 2

Princìpi fondamentali in materia di governo delle attività cliniche (Nuovo testo unificato C. 799 Angela Napoli, C. 1552 Di Virgilio, C. 977-ter Livia Turco, C. 278 Farina Coscioni, C. 1942 Mura, C. 2146 Minardo, C. 2355 Di Pietro, C. 2529 Scandroglio, C. 2693 Zazzera e C. 2909 De Poli).

PROPOSTA ALTERNATIVA DI PARERE DEI DEPUTATI SCHIRRU ED ALTRI

La XI Commissione,
esaminato, per le parti di competenza, il testo unificato «Principi fondamentali in materia di governo delle attività cliniche per una maggiore efficienza del Servizio sanitario nazionale» (C. 799 Angela Napoli, C. 1552 Di Virgilio, C. 977-ter Livia Turco, C. 278 Farina Coscioni, C. 1942 Mura, C. 2146 Minardo, C. 2355 Di Pietro, C. 2529 Scandroglio, C. 2693 Zazzera e C. 2909 De Poli), atto a migliorare la funzionalità del sistema sanitario regionale e a garantire la migliore qualità, quale ruolo del medico e delle altre professioni sanitarie nelle scelte strategiche e gestionali;
premesso che per «governo clinico» si intende il «governo delle aziende sanitarie con i clinici», cioè il tentativo di ridurre la solitudine del direttore generale nel governo dell'azienda, individuando spazi di partecipazione per i professionisti, dirigenti sanitari, nelle più importanti scelte aziendali come quella della trasparenza e della valutazione del merito nella selezione dei professionisti;
premesso che si tratta di contrastare la deriva economicistica delle aziende sanitarie, all'interno tuttavia delle necessarie compatibilità di bilancio, realizzando un riequilibrio di poteri e di responsabilità con l'obiettivo di migliorare la qualità dei servizi sanitari;
premesso che si tratta di un processo ampio che coinvolge l'intero sistema e che si fonda su un modello di diffusione ed integrazione delle responsabilità:
premesso che con l'articolo 5 si introduce una sintetica norma sulla valutazione dell'operato della dirigenza medica richiamandosi al cosiddetto 'decreto Brunetta', che però precedentemente escludeva la dirigenza sanitaria da valutazioni di tipo quantitativo; pertanto, va fatto salvo quanto previsto dall'articolo 6, comma 2, lettera p), della legge n. 15 del 2009;
premesso che all'articolo 8, comma 2, si interviene a modificare la disciplina dell'età pensionabile dei professori universitari, di fatto rimuovendo ogni limite massimo per il collocamento a riposo, nonché si modifica l'età pensionabile per i medici fissandola a 67 anni e su domanda dell'interessato, con il parere del collegio di direzione, tale limite può essere esteso a 70 anni; si creano, quindi, disparità di trattamento all'interno della PA;
premesso che all'articolo 9 si introducono nuove norme sulla libera professione. L'obiettivo principale è l'equiparazione della intramoenia con intramoenia allargata, mentre finora la intramoenia allargata era tollerata come eccezione, ed in via transitoria, in attesa di consentire all'azienda di predisporre le strutture per


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consentire l'attività all'interno dell'azienda;
premesso che, invece, con questa liberalizzazione il medico, percependo l'indennità di esclusività (articolo 9, comma 1, lettera c), potrà esercitare attività istituzionale e privata, in clinica privata; la quota dei medici che non avevano optato per il rapporto esclusivo (5 per cento del totale) chiederanno di essere ammessi a tale rapporto beneficiando della relativa indennità a valere sulle risorse previste per la contrattazione collettiva, valutate per una platea inferiore a quanto previsto dalla normativa in oggetto, determinando così possibili effetti di penalizzazione per chi aveva già scelto il rapporto esclusivo; trattandosi di aspetto contrattuale, la legge non può unilateralmente modificare intese contrattuali in essere con penalizzazioni;
premesso che risulta essere stata soppressa la figura del direttore sociale, figura già prevista nell'ordinamento di alcune regioni;
premesso che all'articolo 10 viene introdotta la libera professione per gli operatori sanitari non medici e ciò si pone in contrasto con la disciplina vigente per il personale non dirigenziale pubblico - come affermato dal Ministero dell'economia e delle finanze il 5 maggio scorso - per il quale essa è consentita fuori dalle strutture pubbliche e in presenza di rapporto di lavoro a tempo parziale e non sono previste le conseguenti indennità di esclusività previste per i medici,
esprime

PARERE CONTRARIO

«Schirru, Damiano, Bellanova, Berretta, Bobba, Boccuzzi, Codurelli, Gatti, Gnecchi, Madia, Mattesini, Miglioli, Mosca, Rampi, Santagata».


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ALLEGATO 3

7-00274 Codurelli: Sulle politiche a sostegno delle donne e dell'occupazione femminile.

7-00285 Pelino: Sulle politiche a sostegno delle donne e dell'occupazione femminile.

7-00306 Paladini: Sulle politiche a sostegno delle donne e dell'occupazione femminile.

PROPOSTA DI TESTO UNIFICATO DELLE RISOLUZIONI

La XI Commissione,
premesso che:
l'Italia è lontana dagli obiettivi stabiliti a Lisbona nel 2000 per quanto riguarda l'occupazione femminile: il numero delle donne occupate risulta oggi, infatti, al 46,3 per cento contro il 60 per cento che si sarebbe dovuto raggiungere entro l'anno in corso; siamo al 96o posto al mondo per la partecipazione delle donne nell'economia e all'88o per la presenza nel lavoro;
pur a fronte della eccezionale fase di crisi economica, che ha inciso negativamente anche sugli aspetti sopra evidenziati, occorre comunque impegnarsi sul versante della effettiva partecipazione delle donne al mercato del lavoro, vere risorse per il Paese;
uno dei principali nodi da sciogliere per sbloccare la disoccupazione femminile è legato al principio di «conciliazione»: è su questo aspetto che vanno concentrate le politiche di sostegno, secondo due grandi gruppi: a) quelle che intervengono sulla flessibilità del regime di organizzazione del lavoro, tra cui spicca una più ampia diffusione del part-time; b) quelle che sono di ausilio alle famiglie con bambini piccoli, in particolare per quanto riguarda l'accesso ai servizi;
il Governo italiano ha attivato un Programma di lavoro dedicato all'occupazione femminile, ossia il recente Piano di azione «Italia 2020», adottato dai Ministri del lavoro e delle politiche sociali e delle pari opportunità;
le azioni future, specie del Governo, oggi più che mai devono operare sul piano della concreta realizzazione delle pari opportunità, che prevenga e rimuova le discriminazioni;
il decreto legislativo 25 gennaio 2010, n. 5, che da attuazione alla direttiva 2006/54/CE relativa al principio delle pari opportunità e della parità di trattamento fra uomini e donne in materia di occupazione e impiego, ha modificato in più parti il decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198, noto come Codice delle pari opportunità;
sulla base della direttiva comunitaria, è stato modificato l'articolo 1 del Codice, precisando che l'obiettivo della parità tra donne e uomini deve attuarsi in tutte le politiche e le attività:
a) la parità di trattamento e di opportunità tra donne e uomini deve essere assicurata in tutti i campi, compresi quelli dell'occupazione, del lavoro e della retribuzione;


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b) il principio della parità non osta al mantenimento o all'adozione di misure che prevedano vantaggi specifici a favore del sesso sottorappresentato;
c) l'obiettivo della parità di trattamento e di opportunità tra donne e uomini deve essere tenuto presente nella formulazione e attuazione, a tutti i livelli e ad opera di tutti gli attori, di leggi, regolamenti, atti amministrativi, politiche e attività;
un grande rilievo assume poi lo sviluppo della imprenditorialità femminile, specie nelle regioni del Mezzogiorno, dove maggiore è il divario del tasso di occupazione femminile rispetto agli obiettivi di Lisbona, da agevolare attraverso interventi mirati, e della promozione manageriale delle donne nei vertici delle imprese;
la XI Commissione ha svolto una lunga e articolata discussione congiunta delle risoluzioni 7-00274 Codurelli, 7-00285 Pelino e 7-00306 Paladini, nel corso della quale è stato possibile avviare un importante confronto con i rappresentanti del Governo preposti ai diversi settori nei quali si esplica lo sviluppo delle pari opportunità, confronto che dovrà continuare sino alla fine della legislatura, con un comune impegno per la sempre maggiore implementazione delle politiche di sostegno all'occupazione femminile;
nel corso del confronto svolto con i rappresentanti del Governo rispettivamente competenti, è stato illustrato il quadro dettagliato delle risorse finanziarie stanziate per le diverse finalità di cui alla presente risoluzione;
alla luce di tali dati, occorre ora sostenere e implementare gli sforzi, con spirito di condivisione unanime, per favorire le politiche a sostegno delle donne, della famiglia e del lavoro, con particolare riguardo al sostegno dell'occupazione femminile;
nel contempo, la stessa XI Commissione si impegna ad avviare al più presto l'esame delle diverse proposte di legge ad essa assegnate, che riguardano la promozione delle pari opportunità, soprattutto mediante il sostegno alla maternità e l'incoraggiamento del congedo di paternità,

impegna il Governo:

a dare ulteriore seguito - muovendosi, in particolare, nell'ambito delle linee di indirizzo dell'Unione europea e del Piano di azione «Italia 2020», adottato dai Ministri del lavoro e delle politiche sociali e delle pari opportunità, e in continuità con le misure previste, nella precedente legislatura, con le manovre finanziarie per il 2007 e il 2008 - ad iniziative legislative ed amministrative a favore dell'occupazione delle donne, della conciliazione e dell'imprenditorialità femminile, nell'ambito delle risorse disponibili e compatibilmente con i delicati equilibri economico-finanziari derivanti dall'attuale fase di crisi - con relativa relazione annuale alla XI Commissione (garantendo in questo modo un costante monitoraggio) - secondo le seguenti linee guida:
1. potenziare le azioni svolte a livello nazionale al fine di conseguire per i servizi dell'infanzia gli obiettivi di Lisbona, assicurando la qualità standard dei servizi offerti, e promuovere l'attuazione del piano straordinario per la conciliazione e il progetto «Nidi PA», monitorando altresì l'effettivo utilizzo delle risorse disponibili;
2. mettere in atto ogni possibile sforzo per garantire la continuità del finanziamento della legge n. 53 del 2000 e, in particolare, dell'articolo 9 di detta legge;
3. assicurare la continuità degli incentivi in favore dell'occupazione femminile, in particolare supportando con adeguati sostegni finanziari le linee guida del Piano di azione «Italia 2020»;
4. dare nuovo impulso ad interventi in favore dello sviluppo dell'imprenditorialità femminile, non soltanto nelle aree più avanzate del Paese, ma anche nel Mezzogiorno, dove è forte l'esigenza di sostenere l'impegno delle donne che intendono promuovere lo sviluppo economico


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e produttivo dei propri territori; a tal fine, occorre valutare il possibile rifinanziamento delle disposizioni di cui all'articolo 2, comma 539, della legge finanziaria per il 2008;
5. seguire la disciplina comunitaria riguardante il grado di autonomia degli organismi di parità, come strumenti essenziali per lo sviluppo delle politiche di cui in premessa;
6. dare piena applicazione alla risoluzione, approvata unitariamente dalla XI Commissione nella corrente legislatura, che promuove - nella fase di progressiva scadenza del rinnovo dei mandati - il principio di parità nelle nomine governative di enti, organismi, agenzie e autorità, ferma la necessità di premiare il merito;
7. contrastare le violazioni delle leggi a tutela della maternità, anche al fine di fare emergere con ogni mezzo utile il lavoro sommerso delle donne, in particolare nel settore dei servizi di cura e delle attività agricole, anche attraverso il contrasto a fenomeni di caporalato;
8. attivare iniziative politiche di sostegno alle lavoratrici madri, dagli orari più lunghi e flessibili degli asili ai congedi parentali part-time;
9. garantire effettiva tutela per le madri libere professioniste o con contratti atipici, che al momento godono delle indennità di maternità, i cui tempi di erogazione da parte dell'INPS sono, tuttavia, eccessivamente lunghi.
«Pelino, Codurelli, Paladini, Antonino Foti, Damiano, Gnecchi, Gatti, Mosca, Bellanova, Berretta, Bobba, Boccuzzi, Madia, Mattesini, Miglioli, Rampi, Santagata, Schirru, Milanato, Beccalossi, Lehner, Castellani, Mistrello Destro, Gottardo, Castiello, Di Caterina, Rosso, De Camillis, Nola, Palumbo, Di Virgilio, Patarino, Mariarosaria Rossi, Giammanco, Calabria, De Nichilo Rizzoli, Cazzola, Vincenzo Antonio Fontana, Frassinetti, Ceccacci Rubino, Iannarilli, Vella, Pili, Aprea, Angela Napoli, Porcino, Mura, Di Giuseppe».

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