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Resoconti delle Giunte e Commissioni

Resoconto della VII Commissione permanente
(Cultura, scienza e istruzione)
VII Commissione

SOMMARIO

Mercoledì 16 giugno 2010


COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE:

Sulla missione svolta a Reggio Emilia e Luzzara, il 1o giugno 2010 (Svolgimento e conclusione) ... 125
ALLEGATO 1 (Comunicazioni sulla missione svolta a Reggio Emilia e Luzzara, il 1o giugno 2010) ... 130

SEDE REFERENTE:

Nuova disciplina del prezzo dei libri. Nuovo testo C. 1257 Levi (Seguito dell'esame e rinvio) ... 126

Concessione di contributi per il finanziamento di attività di ricerca sulla cultura latina del medioevo europeo. C. 2774 Barbieri (Seguito dell'esame e rinvio - Nomina di un Comitato ristretto) ... 127

SEDE CONSULTIVA:

Disposizioni in materia di sicurezza stradale. C. 44-B ed abbinate, approvate in un testo unificato dalla Camera e modificato dal Senato (Parere alla IX Commissione) (Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole con condizione) ... 127
ALLEGATO 2 (Parere approvato dalla Commissione) ... 132

Disposizioni in materia di alleanza terapeutica, di consenso informato e di dichiarazioni anticipate di trattamento. Nuovo testo C. 2350 , approvata in un testo unificato dal Senato e abbinate (Parere alla XII Commissione) (Seguito dell'esame e conclusione - Nulla osta) ... 127

VII Commissione - Resoconto di mercoledì 16 giugno 2010


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COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

Mercoledì 16 giugno 2010. - Presidenza del presidente Valentina APREA.

La seduta comincia alle 14.20.

Sulla missione svolta a Reggio Emilia e Luzzara, il 1o giugno 2010.
(Svolgimento e conclusione).

Valentina APREA, presidente, ricorda che il 1o giugno 2010 una delegazione della VII Commissione, guidata dall'onorevole Barbieri e composta dai deputati De Torre, Goisis e Ghizzoni, ha svolto una missione a Reggio Emilia e Luzzara, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulle problematiche connesse all'accoglienza di alunni con cittadinanza non italiana nel sistema scolastico italiano. Dà, quindi, la parola all'onorevole Barbieri perché illustri i risultati della missione svolta.

Emerenzio BARBIERI (PdL) rende le comunicazioni sulla missione svolta a Reggio Emilia e Luzzara, il 1o giugno 2010 (vedi allegato 1).

Manuela GHIZZONI (PD) precisa con riferimento alla visita presso la scuola dell'infanzia «G. Respicio» di Luzzara che, laddove si parla del rapporto con i genitori stranieri, si tratta di una valutazione derivante da considerazioni espresse dagli


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interlocutori locali. Chiede inoltre chiarimenti sul fatto che sia effettivamente emerso, nel corso della visita presso la scuola elementare «Pascoli» di Luzzara, che in prima elementare il cinquanta per cento dei bambini, che sono stranieri, non parli italiano.

Emerenzio BARBIERI (PdL) ribadisce che la percentuale si riferisce ai bambini che arrivano in Italia all'inizio dell'anno scolastico, secondo quanto indicato dagli interlocutori incontrati.

Ricardo Franco LEVI (PD) sottolinea che l'alta concentrazione di alunni stranieri nelle zone in questione è dovuta alle peculiari caratteristiche produttive della zona.

Valentina APREA, presidente, ricorda che la missione in oggetto è l'esito di un lungo lavoro svolto dalla Commissione e che in ogni caso corrisponde effettivamente al vero che in quella parte d'Italia vi è un'alta concentrazione di bambini stranieri.

Paola GOISIS (LNP) manifesta il proprio apprezzamento per la missione svolta, rivolgendo in particolare i propri complimenti al professor Ferrari. Ricorda inoltre che la «demonizzazione» delle proposte del gruppo della Lega Nord Padania in materia di «classi-ponte» era di carattere ideologico, come testimonia il fatto che il buonsenso dei dirigenti scolastici delle zone in questione ha fatto si che si realizzassero ipotesi di integrazione valide, basate sul concetto delle classi d'accoglienza. Rileva altresì che tale modello è stato con successo sperimentato anche in molti comuni veneti.

Manuela GHIZZONI (PD) intervenendo per una precisazione, sottolinea che il suo precedente intervento si soffermava solo sull'aspetto formale della narrazione dei fatti avvenuti nel corso della missione, rinviando invece a una fase successiva le proprie valutazioni sul merito. A tale ultimo proposito, preannuncia fin da ora, che nel momento in cui si discuterà degli esiti complessivi dell'indagine conoscitiva, indicherà esempi di integrazione tra alunni italiani e stranieri diversi da quelli in esame, ma non per questo meno validi.

Valentina APREA, presidente, ricorda che le ipotesi richiamate riguardano «casi-limite» riferentisi a comuni all'interno dei quali vi è un'alta concentrazione di popolazione straniera.

La Commissione prende atto delle comunicazioni rese.

La seduta termina alle 14.45.

SEDE REFERENTE

Mercoledì 16 giugno 2010. - Presidenza del presidente Valentina APREA.

La seduta comincia alle 14.45.

Nuova disciplina del prezzo dei libri.
Nuovo testo C. 1257 Levi.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 3 giugno 2010.

Valentina APREA, presidente, comunica che sul nuovo testo del provvedimento in esame, ai fini del trasferimento alla sede legislativa, la II Commissione ha espresso parere favorevole e la Commissione parlamentare per le questioni regionali, ha espresso parere favorevole con una osservazione. Si è quindi in attesa che le Commissioni I, V, e X esprimano i pareri di competenza. Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.


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Concessione di contributi per il finanziamento di attività di ricerca sulla cultura latina del medioevo europeo.
C. 2774 Barbieri.
(Seguito dell'esame e rinvio - Nomina di un Comitato ristretto).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 29 aprile 2010.

Emerenzio BARBIERI (PdL), relatore, propone l'istituzione di un Comitato ristretto per il seguito dell'esame allo scopo di giungere in tempi rapidi ad un testo condiviso.

Manuela GHIZZONI (PD) concorda con il relatore.

Valentina APREA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, dichiara concluso l'esame preliminare. Sulla base di quanto indicato dal relatore, propone la costituzione di un Comitato ristretto per la prosecuzione dell'esame della proposta di legge in discussione.

La Commissione delibera quindi di costituire un Comitato ristretto, riservandosi il presidente di nominarne i componenti sulla base delle designazioni dei gruppi.

La seduta termina alle 14.50.

SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 16 giugno 2010. - Presidenza del presidente Valentina APREA.

La seduta comincia alle 14.50.

Disposizioni in materia di sicurezza stradale.
C. 44-B ed abbinate, approvate in un testo unificato dalla Camera e modificato dal Senato.
(Parere alla IX Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole con condizione).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 15 giugno 2010.

Giancarlo MAZZUCA (PdL), relatore, illustra una proposta di parere favorevole con condizione (vedi allegato 2).

Alessandra SIRAGUSA (PD) chiede al relatore di conoscere le ragioni per le quali nell'articolo 230 del decreto legislativo n. 285 del 1992, così come modificato dall'articolo 46-bis, comma 1 del provvedimento in esame, si prevede che i programmi di educazione stradale debbano far riferimento in particolare, per quel che riguarda la condotta dei veicoli, all'uso della bicicletta e non all'uso dei ciclomotori.

Valentina APREA, presidente, ritiene che tale precisazione sia da ricollegare al fatto che per la bicicletta non è necessario essere in possesso del «patentino».

Giancarlo MAZZUCA (PdL), relatore, concorda con quanto espresso dalla Presidente e ricorda in ogni caso che si tratta di un aspetto del provvedimento che non rientra direttamente nelle competenze della Commissione cultura.

La Commissione approva quindi la proposta di parere favorevole con condizione del relatore (vedi allegato 2).

Disposizioni in materia di alleanza terapeutica, di consenso informato e di dichiarazioni anticipate di trattamento.
Nuovo testo C. 2350, approvata in un testo unificato dal Senato e abbinate.
(Parere alla XII Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione - Nulla osta).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 15 giugno 2010.

Paola GOISIS (LNP), relatore, ricorda quanto già espresso nella seduta precedente,


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sottolineando che si tratta di esprimere un parere, alla Commissione di merito, con un «nulla osta», in quanto non si rilevano profili di competenza per ciò che riguarda la Commissione cultura.
Osserva inoltre che vi sarà la possibilità di discutere nella sede opportuna sul merito del provvedimento in quanto, come è noto ai colleghi, il testo tocca profonde questioni di coscienza in tema di consenso informato e di alleanza terapeutica. Ribadisce pertanto la proposta di votare un nulla osta sul provvedimento in esame.

Emerenzio BARBIERI (PdL) richiama l'attenzione dei colleghi della Commissione, in particolare dell'opposizione, su quanto testé espresso dalla relatrice. Sottolinea, infatti, che si tratta in questa sede di esprimere un «nulla osta», che da un punto di vista sia politico che giuridico, significa che, per la Commissione cultura, non vi è nulla nel merito che riguardi le sue competenze. Osserva che dire ciò è diverso dall'esprimere un giudizio positivo nel merito sul provvedimento oggetto del parere.
Sottolinea, quindi, che considererebbe strano che si desse un voto contrario, di tipo squisitamente politico, su una proposta di «nulla osta» che non ha e non può avere profili politici.

Valentina APREA, presidente, ritiene condivisibile quanto espresso dai colleghi Goisis e Barbieri e precisa che nella Commissione di merito le posizioni potranno tornare a differenziarsi. Ricorda quindi che la Commissione è tenuta ad esprimersi per i profili di competenza.

Eugenio MAZZARELLA (PD) ritiene innanzitutto che sia importante esprimersi sul merito del provvedimento, in quanto, per la prima volta, il Parlamento con tale provvedimento è chiamato a pronunciarsi su questioni eticamente sensibili. Sottolinea, in particolare, che ciò che verrà fuori dall'esame di tale testo, darà indirizzi su come considerare in generale e in futuro le delicate questioni su cui si è chiamati a legiferare ed è per tale motivo che la Commissione cultura dovrebbe comunque esprimersi, a suo giudizio, sul merito.
Ricorda inoltre che col provvedimento in questione si affronta un tema etico e filosofico, che si potrebbe disciplinare con una legislazione libera, mite, sussidiaria che possa aiutare il cittadino, i parenti, i medici in un percorso di decisione, senza però avere la pretesa di sostituirvisi. Ritiene, invece, che la legge proposta sia una legge autoritaria che in realtà, contrariamente a quanto espresso dalla collega Goisis, cancella proprio il rapporto e il vincolo che viene definito con l'espressione «alleanza terapeutica». Evidenzia ancora che l'alleanza terapeutica nasce da un dialogo tra medici e parenti, volto a raggiungere la migliore decisione clinica; stigmatizza invece che con tale legge si voglia definire a priori l'esito di questo dialogo. Considera, infine, tale legge eticamente insensibile e culturalmente sbagliata, prefigurando la stessa una bioetica autoritaria di Stato.

Valentina APREA, presidente, ribadisce che le questioni di merito indicate dal collega Mazzarella attengono alle competenze della Commissione affari sociali.

Ricardo Franco LEVI (PD) sottolinea di essere, insieme ai colleghi del proprio gruppo, ben consapevole della natura dell'atto che si è chiamati ad approvare. A tal proposito, sottolinea che il proprio gruppo tiene senz'altro conto degli elementi formali sottoposti all'attenzione della Commissione dall'onorevole Barbieri, ma ritiene che accanto ad aspetti formali vi siano aspetti di merito che non è possibile ignorare, poiché riguardano la vita e la morte delle persone. Preannuncia quindi, anche a nome dei deputati del proprio gruppo, un voto negativo sul testo del provvedimento e voto contrario sulla proposta di parere presentata dalla relatrice.

Pierfelice ZAZZERA (IdV) osserva di aver ben colto l'appello del collega Barbieri, ma ritiene che proprio la mancanza di profili di competenza della Commissione implica la necessità di esprimersi sul


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merito del provvedimento, al fine di evidenziare quali norme e disposizioni di competenza della Commissione dovrebbero essere presenti. A tal proposito, stigmatizza il fatto che non siano inseriti nel provvedimento profili che riguardino la scuola, l'educazione; è infatti importante che la scuola svolga un ruolo essenziale di formazione e di informazione su temi quali la vita e la morte, il cui valore è sempre più ignorato dai giovani, tra i quali, infatti, sono in aumento i suicidi. Sottolinea inoltre come su temi come quelli affrontati dal provvedimento si è tutti naturalmente contrapposti, in quanto entrano in gioco le coscienze individuali, le convinzioni ideologiche e religiose. Evidenzia, peraltro, come a suo giudizio, su un tema come quello in questione debba avere un ruolo fondamentale, un elemento cardine delle democrazie liberali e cioè il principio dell'autodeterminazione dell'individuo. A tale riguardo, ritiene che talvolta occorrerebbe entrare di più nella sofferenza di chi si trova nelle dolorose condizioni, di cui tratta il provvedimento in esame.
Nel merito, ritiene che il testo approvato dal Senato sia peggiorativo rispetto anche al testo risultante dal dibattito tenutosi nella XIV legislatura, che dava comunque la possibilità dell'autodeterminazione, sottolineando l'importanza di garantire, in ogni caso, il rispetto del principio della laicità dello Stato. A tal proposito auspica che in Aula il testo in esame venga modificato, poiché vi sono da fare limature necessarie su diverse questioni fondamentali, quali ad esempio, il diritto all'informazione, che viene molte volte violato da parte dei medici anche per persone consapevoli. Occorre, inoltre, intervenire ancora sul diritto della persona all'autodeterminazione e discutere approfonditamente sul concetto di nutrizione e idratazione, su cui ricerca e scienza stanno cercando dei confini che non è bene vengano forzati da una legge. Preannuncia quindi, anche a nome dei deputati proprio gruppo, il voto contrario sulla proposta di parere presentata dalla relatrice.

Antonio PALMIERI (PdL) preannuncia, anche a nome dei deputati del proprio gruppo, il voto favorevole sulla proposta di parere presentata dalla relatrice, astenendosi quindi, in questa sede, dal formulare osservazioni nel merito del provvedimento.

Davide CAVALLOTTO (LNP) preannuncia, anche a nome dei deputati del proprio gruppo, voto favorevole sulla proposta di parere presentata dalla relatrice.

La Commissione approva quindi la proposta di nulla osta del relatore sul provvedimento in esame.

La seduta termina alle 15.15.

VII Commissione - Mercoledì 16 giugno 2010


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ALLEGATO 1

Comunicazioni sulla missione svolta a Reggio Emilia e Luzzara, il 1o giugno 2010.

1. Una delegazione della Commissione cultura della Camera dei deputati, guidata dall'onorevole Emerenzio Barbieri e formata dai deputati De Torre, Goisis e Ghizzoni, ha svolto una missione a Reggio Emilia e Luzzara, il 1o giugno scorso. La missione, che si è svolta nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulle problematiche connesse all'accoglienza di alunni con cittadinanza non italiana nel sistema scolastico italiano, ha avuto ad oggetto, in particolare, l'approfondimento del fenomeno della crescente dimensione multilinguistica e multiculturale della popolazione scolastica italiana.
2. All'arrivo a Parma, la delegazione si è recata a visitare la classe relativa al progetto distrettuale «Accoglienza» di Guastalla, dov'è stata accolta dal dirigente scolastico dell'Istituto comprensivo di Luzzara, responsabile del progetto, professore Roberto Ferrari. All'incontro erano, altresì, presenti il vicedirettore dell'Ufficio scolastico regionale dell'Emilia Romagna, dott. Stefano Versari, ed il Sindaco di Guastalla, Giorgio Benaglia. Il professor Ferrari ha quindi precisato che il progetto scolastico di cui si occupa si propone l'obiettivo di introdurre i bambini nelle classi dei comuni di appartenenza, per risolvere il grave problema della loro mancata scolarizzazione. Si tratta di adolescenti di quattordici/quindici anni, che necessitano di accoglienza non solo linguistica ma anche scolastica. L'onorevole De Torre ha quindi chiesto chiarimenti in merito alle difficoltà incontrate dagli alunni nell'apprendimento. Il professor Ferrari ha risposto al riguardo che alcuni alunni incontrano alcune difficoltà di scrittura, per esempio da sinistra verso destra, ma complessivamente manifestano progressi o criticità che inducono a trasferirli in una classe superiore o inferiore nel corso dell'anno scolastico. Nel corso del dibattito, svolto alla presenza di vari docenti, l'onorevole Barbieri ha chiesto chiarimenti in merito alle nazionalità di appartenenza degli alunni. I docenti hanno, quindi, evidenziato la presenza di ragazzi da diverse aree geografiche - Algeria, Pakistan, India, Cina, Romania, Marocco, Senegal, Repubblica Dominicana - ma con una netta prevalenza di algerini e indiani.
Nel prosieguo della mattinata, la delegazione si è quindi recata a Luzzara a visitare la scuola dell'infanzia «G. Respicio», la scuola elementare Pascoli e la locale scuola media, con una particolare attenzione al laboratorio per stranieri. Nel corso degli incontri, il professor Ferrari ha posto l'accento sull'elevata presenza di alunni stranieri, che ammontano al 44 per cento presso la scuola dell'infanzia, per la gran parte indiani, pachistani e marocchini, molti dei quali, seppure nati in Italia, all'età di tre anni non sono ancora in grado di parlare l'italiano, lingua che non parlano a casa. Il problema della coesistenza di bambini con serie difficoltà linguistiche e bambini italiani ha quindi indotto a creare due classi, una mista e una di soli stranieri, pur se a «sezioni aperte», realizzando un esperimento che ha incontrato il favore dei genitori stranieri. È stata infine rimarcata la proficua collaborazione instaurata con l'Amministrazione comunale, che ha finanziato gruppi di sostegno per lo studio della lingua e di materie specifiche. Sono altresì intervenuti i deputati Ghizzoni, De Torre e Barbieri per chiedere ulteriori chiarimenti sui temi oggetto del dibattito con particolare riferimento alla formazione dei gruppi linguistici e al rapporto con i


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genitori stranieri. Hanno fornito quindi risposte alcuni docenti presenti che hanno confermato i dati già evidenziati dal professore Ferrari. Analogamente, presso la scuola elementare Pascoli di Luzzara, il confronto è proseguito con gli interventi dei deputati Ghizzoni, Barbieri e De Torre, ai quali il professor Ferrari ha fornito informazioni sulla composizione delle classi, osservando che in prima elementare il 50 per cento dei bambini, che sono stranieri, non parla italiano. È stato evidenziato peraltro come il metodo seguito risulti utile anche per i bambini italiani con una programmazione delle lezioni più moderna e efficace. Si è precisato che presso il laboratorio di lingua italiana della scuola elementare sono oltre trenta i bambini che seguono ore aggiuntive di italiano, a partire dalle classi seconde; alla scuola media confluiscono invece duecentotrenta alunni che provengono dalla scuola elementare, in cui la percentuale di stranieri è pari al 37 per cento e quelli che frequentano il locale laboratorio di lingua italiana sono già alfabetizzati, anche se il lavoro da compiere non è semplice. L'accoglienza effettuata mira, quindi, a favorire una piena integrazione tra i tutti i ragazzi e le ragazze.
L'onorevole Barbieri ha quindi chiesto chiarimenti sulla scelta dell'educazione religiosa da parte degli studenti, apprezzando il fatto che in ogni aula è esposto il Crocifisso. Il professor Ferrari ha osservato, al riguardo, che sono proposte attività alternative allo studio della religione cattolica, ma vi è l'impegno a far conoscere la religione cattolica a tutti gli studenti, in un clima di collaborazione e di rispetto. Il professor Ferrari ha tenuto a ricordare infine che in tutte le scuole della zona si festeggia il Natale cattolico e che alla realizzazione del Presepe partecipano ragazzi di ogni provenienza.
3. Dopo il pranzo, offerto dal sindaco di Luzzara, Andrea Costa, alla presenza del sindaco di Guastalla, Giorgio Benaglia e del vicesindaco di Luzzara, Mirco Terzi, la delegazione si è quindi spostata a Villarotta, frazione di Luzzara, presso la scuola dell'infanzia «Cav. P. Terzi», dove si è svolto un ultimo incontro con una rappresentanza di genitori italiani e stranieri. Gli insegnanti hanno evidenziato la presenza di circa l'82 per cento di stranieri, di nove diverse etnie, soprattutto indiani, pachistani, turchi e maghrebini, che hanno stabilito ottimi rapporti di collaborazione con gli italiani. Nel corso dell'incontro con i rappresentanti dei genitori presso la scuola media di Luzzara, il rappresentante dei genitori in Consiglio di Istituto ha rimarcato la preoccupazione espressa da alcuni genitori a seguito del verificarsi di episodi di integrazione difficile, rispetto ai quali lo stesso personale docente e non docente ha denunciato in passato delle criticità. L'onorevole Goisis ha domandato al proposito quale fosse il punto di vista complessivo dei genitori italiani. Il rappresentante dei genitori in Consiglio di Istituto ha chiarito che le famiglie italiane non vogliono che i propri figli siano discriminati nei livelli di apprendimento rispetto ai loro coetanei di altre aree territoriali, pur ribadendo che il clima è generalmente sereno e non si sono verificati episodi di intolleranza o manifestazioni razziste.
Sono quindi intervenuti alcuni genitori, che hanno dato atto dell'impegno di tutti per concorrere a creare un clima di cordialità e di scambio proficuo, sia nella scuola dell'infanzia che alla scuola elementare, grazie alla validità degli insegnanti e nonostante la scarsità di mezzi a disposizione. Alcuni genitori stranieri, in particolare indiani e pachistani, hanno espresso quindi una preferenza per la formazione di classi miste, per consentire ai propri figli di imparare più agevolmente la lingua, interagendo con bambini italiani. L'onorevole Barbieri ha manifestato soddisfazione per la missione svolta, dalla quale si è potuta ricavare un'adeguata rappresentazione della realtà scolastica locale. Ha espresso quindi comprensione nei confronti delle problematiche esposte, rilevando tuttavia che l'aspetto preminente è senz'altro rappresentato dall'integrazione promossa con successo dalle istituzioni scolastiche locali.


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ALLEGATO 2

Disposizioni in materia di sicurezza stradale. C. 44-B.

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

La Commissione VII (Cultura, scienza e istruzione),
esaminato il testo unificato delle proposte di legge C. 44-B Zeller, e abbinate, approvato in un testo unificato dalla Camera e modificato dal Senato, recante: «Disposizioni in materia di sicurezza stradale»;
rilevato che il comma 1 dell'articolo 46-bis, che modifica l'articolo 230 del decreto legislativo n. 285 del 1992, prevede che il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, con proprio decreto, da emanare di concerto con i Ministri delle infrastrutture e dei trasporti, dell'interno e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, sentita la Conferenza Stato-città ed autonomie locali, avvalendosi dell'Automobile Club d'Italia, predispone appositi programmi, corredati dal relativo piano finanziario, da svolgere come attività obbligatoria nelle scuole di ogni ordine e grado, ivi compresi gli istituti di istruzione artistica e le scuole materne, che concernano la conoscenza dei principi della sicurezza stradale, nonché delle strade, della relativa segnaletica, delle norme generali per la condotta dei veicoli, con particolare riferimento all'uso della bicicletta, e delle regole di comportamento degli utenti, con particolare riferimento all'informazione sui rischi conseguenti all'assunzione di sostanze psicotrope, stupefacenti e di bevande alcoliche;
sottolineato altresì che il comma 2 dell'articolo 46-bis prevede che il decreto di cui al comma 1 dell'articolo 230 del decreto legislativo n. 285 del 1992, come da ultimo modificato dal comma 1 dell'articolo 46-bis, sia adottato entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge e che appare necessario sostituire le parole «sessanta giorni» con «centottanta giorni», in quanto la procedura di concertazione, prevista dal comma 1 dell'articolo 46-bis, non è attuabile in sessanta giorni,

esprime

PARERE FAVOREVOLE

con la seguente condizione:
al comma 2 dell'articolo 46-bis appare necessario sostituire le parole «sessanta giorni» con le seguenti «centottanta giorni».

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