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Resoconti delle Giunte e Commissioni

Resoconto della I Commissione permanente
(Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni)
I Commissione

SOMMARIO

Martedì 6 luglio 2010


ATTI DELL'UNIONE EUROPEA:

Programma legislativo e di lavoro della Commissione europea per l'anno 2010 e programma di 18 mesi del Consiglio dell'Unione europea presentato dalle Presidenze spagnola, belga e ungherese (COM (2010) 135 definitivo - 17696/09) (Relazione alla XIV Commissione) (Esame e rinvio) ... 11

ATTI DEL GOVERNO:

Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento di attuazione in materia di servizi pubblici locali di rilevanza economica. Atto n. 226 (Seguito dell'esame e rinvio) ... 15

SEDE REFERENTE:

Norme in materia di cittadinanza. C. 103 Angeli, C. 104 Angeli, C. 457 Bressa, C. 566 De Corato, C. 718 Fedi, C. 995 Ricardo Antonio Merlo, C. 1048 Santelli, C. 1592 Cota, C. 2006 Paroli, C. 2035 Sbai, C. 2431 Di Biagio, C. 2670 Sarubbi, C. 2684 Mantini, C. 2904 Sbai e C. 2910 Garagnani (Seguito dell'esame e rinvio) ... 16

Modifica all'articolo 5 della legge 22 maggio 1975, n. 152, concernente il divieto di indossare gli indumenti denominati burqa e niqab. C. 627 Binetti, C. 2422 Sbai, C. 2769 Cota, C. 3018 Mantini, C. 3020 Amici, C. 3183 Lanzillotta, C. 3205 Vassallo e C. 3368 Vaccaro (Seguito dell'esame e rinvio) ... 16

COMITATO PERMANENTE PER I PARERI:

Disposizioni relative all'esecuzione presso il domicilio delle pene detentive non superiori ad un anno. Emendamenti C. 3291-bis -A Governo (Parere all'Assemblea) (Esame e conclusione - Parere) ... 16

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica del Sudan sulla promozione e reciproca protezione degli investimenti, con Protocollo, fatto a Khartoum il 19 novembre 2005. Emendamenti C. 2252 Governo (Parere all'Assemblea) (Esame e conclusione - Parere) ... 16

AVVERTENZA

I Commissione - Resoconto di martedì 6 luglio 2010


Pag. 11


ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

Martedì 6 luglio 2010. - Presidenza del presidente Donato BRUNO.

La seduta comincia alle 14.10.

Programma legislativo e di lavoro della Commissione europea per l'anno 2010 e programma di 18 mesi del Consiglio dell'Unione europea presentato dalle Presidenze spagnola, belga e ungherese.
(COM (2010) 135 definitivo - 17696/09).
(Relazione alla XIV Commissione).
(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame degli atti in titolo.


Pag. 12

Donato BRUNO, presidente, ricorda che la Commissione avvia oggi l'esame, per i profili di competenza, del Programma legislativo e di lavoro della Commissione europea per l'anno 2010 e del Programma di 18 mesi del Consiglio dell'Unione europea presentato dalle Presidenze spagnola, belga e ungherese.
Avverte quindi che l'esame si concluderà, nella giornata di domani, con l'approvazione di una relazione per la XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea) e con la nomina di un relatore che potrà prendere parte alle sedute della XIV Commissione per riferirvi.

Raffaele VOLPI (LNP), relatore, ricorda che nel programma legislativo e di lavoro predisposto dalla Commissione europea con riferimento all'anno 2010, dal titolo «È ora di agire», si sottolinea preliminarmente come il 2010 segni l'inizio di una nuova era per l'Unione europea. Da una parte, si richiama la durezza del colpo inferto dalla crisi economica e, dall'altra, si rileva come con l'entrata in vigore del trattato di Lisbona, l'elezione del nuovo Parlamento europeo e la nomina di un nuovo collegio di commissari si sia consentito all'Unione europea di dotarsi degli strumenti strategici necessari affinché l'Europa possa agire in modo collettivo per affrontare le sfide del presente e del futuro.
Rileva che il programma legislativo e di lavoro per il 2010 è, dunque, il primo strumento di programmazione politica e legislativa presentato dalla nuova Commissione dopo il suo insediamento nel febbraio 2010. Il programma del Consiglio dell'Unione europea, a sua volta, è stato elaborato dalle Presidenze spagnola, belga e ungherese di questi diciotto mesi.
Il programma della Commissione europea indica quattro temi prioritari su cui intervenire nell'arco del 2010: affrontare la crisi e sostenere l'economia sociale di mercato europea; definire un'agenda dei cittadini che metta la persona al centro delle priorità; definire un programma di azione esterna ambizioso e coerente, che abbia portata mondiale; modernizzare gli strumenti e i metodi di lavoro dell'Unione europea.
In tale quadro, la Commissione europea richiama le risposte strategiche da dare per rispondere all'attuale situazione economica e finanziaria, tra cui il rafforzamento della vigilanza ed il coordinamento a livello economico per migliorare la governance nell'area euro, l'adozione di interventi per ripristinare la sostenibilità delle finanze pubbliche; la garanzia di mercati finanziari stabili e responsabili, al servizio dell'economia nel suo complesso.
La Commissione europea preannuncia quindi l'intenzione di presentare misure concrete per conferire maggiore spessore alle «iniziative faro» di Europa 2020, tra cui le seguenti comunicazioni: un'agenda europea del digitale, una politica industriale per l'era della globalizzazione, un piano europeo per la ricerca e l'innovazione, un'iniziativa per migliorare le presentazioni dei sistemi d'istruzione ed aprire ai giovani il maggior numero di programmi di mobilità, un'agenda per nuove competenze e nuovi posti di lavoro, una piattaforma europea contro la povertà, un'Europa efficiente sotto il profilo delle risorse che include una strategia volta a garantire un approvvigionamento energetico sicuro, sostenibile e competitivo per famiglie ed imprese. Al contempo, la Commissione europea si è impegnata ad intervenire per eliminare gli ostacoli e le lacune che impediscono all'Europa di progredire attraverso iniziative sul rilancio del mercato unico, sulla realizzazione del brevetto dell'Unione europea, sui trasporti e sulle infrastrutture energetiche. La Commissione intende inoltre adottare una serie di misure che mettano la persona al centro dell'azione europea.
Per quanto riguarda le iniziative che si inseriscono nell'ambito di uno spazio giuridico europeo, preannuncia sin d'ora l'intenzione di evidenziare la necessità di dare particolare rilievo, con riguardo a ciascun settore, alle migliori pratiche adottate nei Paesi dell'Unione europea, così da superare


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le difficoltà altrimenti connesse ad interventi di armonizzazione di culture giuridiche differenti.
Illustra quindi il contenuto dei due documenti, per le parti di competenza, evidenziando come emergano numerosi elementi di collegamento rispetto all'attività svolta dalla I Commissione nel corso degli ultimi anni, con particolare riguardo ai temi dell'immigrazione, della sicurezza e della semplificazione.
Per quanto riguarda il tema dell'immigrazione e dell'asilo, nel programma del Consiglio dei diciotto mesi si sottolinea come uno degli obiettivi politici chiave dell'Unione europea continui ad essere lo sviluppo di una politica europea lungimirante ed articolata in tali settori. Si evidenzia, inoltre, come gli ulteriori sviluppi si fonderanno sul patto europeo sull'immigrazione e l'asilo e sulle azioni previste in attuazione dell'approccio globale in materia di migrazione.
Al tempo stesso, la Commissione europea indica, nel programma, alcune possibili proposte legislative per il 2010: una proposta di direttiva sulle condizione di entrata e residenza dei cittadini di paesi terzi a fini di lavoro stagionale; una proposta di modifica della direttiva 2004/114/CE sulle condizioni di ammissione dei cittadini di paesi terzi per motivi di studio, scambio di alunni, tirocinio non retribuito o volontario; una proposta di direttiva per le condizioni di ammissione dei cittadini di paesi terzi nel quadro di trasferimenti intrasocietari; una proposta di modifica della direttiva 2003/86/CE sul diritto al ricongiungimento familiare.
La Commissione europea prevede inoltre la realizzazione di un codice dell'immigrazione, che riunisca la legislazione vigente, apportando le opportune semplificazioni e colmando le lacune relative a categorie di lavoratori attualmente non regolate a livello di Unione europea. Ricorda poi che una comunicazione relativa ad un Piano d'azione sui minori non accompagnati nel contesto dell'immigrazione, anch'essa inserita tra le altre iniziative strategiche e prioritarie, è stata presentata dalla Commissione europea il 6 maggio 2010. Per quanto riguarda la politica di asilo, la Commissione europea prevede la presentazione di una comunicazione sul rafforzamento della solidarietà all'interno dell'Unione europea ed intende avviare, tramite una comunicazione in materia, la seconda fase dell'Agenda europea per l'integrazione, che includa lo sviluppo di un meccanismo di coordinamento tra Stati membri.
In materia di gestione delle frontiere, la Commissione europea prevede, nel corso del suo mandato, la presentazione di due proposte legislative rispettivamente volte all'istituzione di un sistema di entrata-uscita alle frontiere esterne dell'Unione europea che dovrebbe essere finalizzato alla registrazione automatica della data e del luogo d'ingresso e di uscita dei cittadini di paesi terzi con o senza obbligo di visto, nonché all'adozione di un programma per i viaggiatori registrati per la facilitazione dell'attraversamento delle frontiere per i viaggiatori in buona fede.
La Commissione europea prevede inoltre la presentazione di una comunicazione sulla possibile introduzione di un sistema di pre-autorizzazione all'ingresso nel territorio UE per cittadini di paesi terzi, da ottenere prima della partenza.
Com'è noto, poi, è attualmente all'esame delle istituzioni europee una proposta di regolamento volta al rafforzamento di Frontex, su cui la I Commissione ha espresso alcuni indirizzi al Governo.
A sua volta, nel programma del Consiglio dei diciotto mesi le tre presidenze sottolineano come sia loro intenzione portare avanti gli impegni per la lotta all'immigrazione clandestina e alla tratta di esseri umani, con riferimento a tutti i settori politici pertinenti, allo sviluppo della gestione integrata delle frontiere esterne, al rafforzamento del ruolo di Frontex, all'ulteriore sviluppo di una politica efficace e sostenibile in materia di rimpatrio e riammissione. Rimane inoltre prioritaria, ad avviso delle tre presidenze, l'introduzione del sistema di informazione visti (VIS) e l'ulteriore rafforzamento ed estensione dello spazio Schengen, accanto ad una strategia dell'Unione europea sostenibile


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e pluridimensionale sulla sicurezza interna e per la lotta al terrorismo in tutte le sue forme.
Sono previste, inoltre, alcune iniziative prioritarie per una maggiore cooperazione di polizia, tra cui una proposta legislativa che aggiorni la decisione quadro 2005/222/GAI, relativa agli attacchi contro i sistemi informatici, una proposta legislativa volta a ridurre il rischio di abuso dei prodotti chimici che potrebbero fungere da precursori degli esplosivi, per scopi criminali, compresi gli atti di terrorismo ed una proposta di regolamento relativa alla struttura, al funzionamento e ai compiti di Europol, incluse le modalità per il controllo delle attività di Europol da parte del Parlamento europeo in associazione con i Parlamenti nazionali.
Al contempo, nel programma del Consiglio dei diciotto mesi si sottolinea l'importanza dello sviluppo di una cultura di polizia europea ed il rafforzamento della cooperazione nel settore della prevenzione della criminalità, unitamente a strategie concertate per la lotta alla criminalità informatica e per l'identificazione ed il recupero dei beni dei criminali e per il contrasto al riciclaggio di denaro.
In ordine alle iniziative relativa allo spazio di libertà, sicurezza e giustizia, elemento fondamentale del programma di lavoro della Commissione europea è il Piano d'azione 2010-2014, destinato a individuare le misure concrete e le proposte legislative con cui dare attuazione al Programma di Stoccolma. In tale ambito, particolare rilevanza è attribuita alla presentazione, alla fine del 2010, di una comunicazione relativa ad una strategia di sicurezza interna, che è basata sul rafforzamento delle politiche relative alla cooperazione di polizia e giudiziaria in materia penale e alla gestione delle frontiere esterne dell'UE.
Nel programma del Consiglio dei diciotto mesi si sottolinea che le tre presidenze si concentreranno sull'attuazione effettiva del programma di Stoccolma, affrontando la sfida che consiste nel coniugare in Europa il rispetto delle libertà fondamentali con il più alto livello possibile di sicurezza.
Per quanto riguarda il tema dei diritti fondamentali e della cittadinanza, ricorda come particolare rilievo sia dato nel programma della Commissione europea alla elaborazione di una relazione sulla cittadinanza volta ad analizzare gli ostacoli ancora esistenti alla libera circolazione e a proporre adeguate soluzioni.
Tra le possibili iniziative strategiche e prioritarie, il programma di lavoro della Commissione europea richiama, inoltre, la presentazione di una comunicazione sulla politica dei diritti fondamentali nell'Unione europea, in cui si individueranno i metodi per garantire l'efficacia della Carta dei diritti fondamentali nell'ambito delle politiche dell'Unione, tra cui la previsione di un capitolo sui diritti fondamentali per tutte le valutazioni d'impatto della Commissione e l'elaborazione di una relazione annuale per controllare l'attuazione e il rispetto della Carta.
La Commissione europea prevede, inoltre, la presentazione di una comunicazione relativa alla lotta contro il razzismo e la xenofobia e di una comunicazione sull'integrazione sociale ed economica dei rom in Europa. Una comunicazione sarà inoltre dedicata ad una nuova strategia UE per l'uguaglianza di genere 2010-2015.
Per quanto riguarda la cittadinanza, ricorda che la Commissione europea prevede la presentazione di due proposte legislative rispettivamente volte a modificare la decisione 1995/553/CE che attua il diritto alla protezione consolare, e aumentare la compensazione finanziaria della tutela consolare nelle situazioni di crisi.
In materia di pari opportunità e non discriminazione, fa presente che il programma del Consiglio dei diciotto mesi rileva come sia intenzione delle tre presidenze imprimere un nuovo slancio politico attraverso l'adozione di specifici atti e documenti e proseguendo l'esame della direttiva in materia di parità di trattamento in tutti i settori.


Pag. 15


Quindi, sul tema della semplificazione e dell'impatto della legislazione europea, nel programma di lavoro la Commissione europea preannuncia l'intenzione di procedere ad una valutazione d'impatto di tutte le iniziative di un certo rilievo, comprese le proposte di atti delegati e di esecuzione. La Commissione intende, inoltre, procedere ad una valutazione sistematica ex-post della legislazione vigente, che diverrà obbligatoria per la revisione di atti legislativi importanti da includere nei futuri programmi di lavoro della Commissione. A partire dal 2010 la Commissione avvierà un riesame dell'intero corpus normativo in settori strategici selezionati mediante «check-up» volti ad individuare eventuali oneri eccessivi, sovrapposizioni, lacune, incoerenze o misure obsolete verificatisi nel corso degli anni. I primi esercizi pilota riguarderanno i seguenti settori: ambiente, trasporti, occupazione e politica sociale, politica industriale.
Al contempo, si sottolinea come la semplificazione della normativa e la riduzione degli oneri amministrativi rimarranno prioritarie. La Commissione europea ha già presentato proposte che vanno al di là dell'obiettivo fissato per il 2012 - ridurre del 25 cento gli oneri amministrativi - e si impegna a proseguire su questa strada anche nei prossimi anni. Il programma del Consiglio dei diciotto mesi ribadisce l'obiettivo della riduzione degli oneri amministrativi entro il 2012, nel cui contesto particolare importanza sarà attribuita alla amministrazione elettronica ed allo scambio di buone prassi tra amministrazioni pubbliche degli Stati membri sui metodi e mezzi per conseguire tale obiettivo.
Richiama quindi le sfide a lungo termine richiamate dalla Commissione europea che riguardano il futuro delle pensioni, la necessità di sviluppare ulteriormente le politiche sull'immigrazione legale, una nuova strategia dell'Unione europea in materia di biodiversità, una capacità di risposta rapida da parte dell'Unione europea con riguardo alle calamità. La Commissione europea sottolinea inoltre la necessità di aggiornare il quadro finanziario dell'Unione europea in funzione delle priorità politiche.
Evidenzia infine come siano previsti indirizzi importanti per realizzare una rappresentanza esterna forte e coerente dell'Unione europea nello scenario internazionale. Peraltro, nei documenti in esame andrebbe a suo avviso posta maggiore attenzione al ruolo dell'Unione europea nell'ambito delle operazioni di peace-keeping e di polizia, anche alla luce del forte impegno in termini di uomini e risorse profuso da parte degli Stati membri.

Donato BRUNO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.25.

ATTI DEL GOVERNO

Martedì 6 luglio 2010. - Presidenza del presidente Donato BRUNO.

La seduta comincia alle 14.25.

Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento di attuazione in materia di servizi pubblici locali di rilevanza economica.
Atto n. 226.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 30 giugno 2010.

Donato BRUNO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.30.


Pag. 16

SEDE REFERENTE

Martedì 6 luglio 2010. - Presidenza del presidente Donato BRUNO

La seduta comincia alle 14.30.

Norme in materia di cittadinanza.
C. 103 Angeli, C. 104 Angeli, C. 457 Bressa, C. 566 De Corato, C. 718 Fedi, C. 995 Ricardo Antonio Merlo, C. 1048 Santelli, C. 1592 Cota, C. 2006 Paroli, C. 2035 Sbai, C. 2431 Di Biagio, C. 2670 Sarubbi, C. 2684 Mantini, C. 2904 Sbai e C. 2910 Garagnani.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 30 giugno 2010.

Donato BRUNO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Modifica all'articolo 5 della legge 22 maggio 1975, n. 152, concernente il divieto di indossare gli indumenti denominati burqa e niqab.
C. 627 Binetti, C. 2422 Sbai, C. 2769 Cota, C. 3018 Mantini, C. 3020 Amici, C. 3183 Lanzillotta, C. 3205 Vassallo e C. 3368 Vaccaro.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 30 giugno 2010.

Donato BRUNO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.35.

COMITATO PERMANENTE PER I PARERI

Martedì 6 luglio 2010. - Presidenza del presidente Isabella BERTOLINI.

La seduta comincia alle 14.35.

Disposizioni relative all'esecuzione presso il domicilio delle pene detentive non superiori ad un anno.
Emendamenti C. 3291-bis-A Governo.
(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione - Parere).

Il Comitato inizia l'esame degli emendamenti.

Isabella BERTOLINI, presidente, intervenendo in sostituzione del relatore, impossibilitato ad essere presente alla seduta odierna, rileva che gli emendamenti contenuti nel fascicolo n. 1 non presentano profili critici per quanto attiene al rispetto del riparto di competenze legislative di cui all'articolo 117 della Costituzione e propone pertanto di esprimere su di essi il parere di nulla osta.

Nessuno chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere del relatore.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica del Sudan sulla promozione e reciproca protezione degli investimenti, con Protocollo, fatto a Khartoum il 19 novembre 2005.
Emendamenti C. 2252 Governo.
(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione - Parere).

Il Comitato inizia l'esame degli emendamenti.

Doris LO MORO (PD), relatore, rileva che gli emendamenti contenuti nel fascicolo n. 1 non presentano profili critici per quanto attiene al rispetto del riparto di competenze legislative di cui all'articolo 117 della Costituzione e propone pertanto di esprimere su di essi il parere di nulla osta.

Nessuno chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 14.40.


Pag. 17

AVVERTENZA

I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
COMITATO PERMANENTE PER I PARERI

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica di Belarus sulla cooperazione e la mutua assistenza amministrativa in materia doganale, con allegato, fatto a Minsk il 18 aprile 2003.
Emendamenti C. 3498-A Governo.
Ratifica ed esecuzione della convenzione tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica della Slovenia per la manutenzione del confine di Stato, fatta a Roma il 7 marzo 2007.
Emendamenti C. 3499-A Governo.

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