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Resoconti delle Giunte e Commissioni

Resoconto della IV Commissione permanente
(Difesa)
IV Commissione

SOMMARIO

Martedì 15 febbraio 2011


SEDE CONSULTIVA:

Legge comunitaria 2010. C. 4059 Governo, approvato dal Senato (Relazione alla XIV Commissione).
Relazione sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nell'anno 2009. Doc. LXXXVII, n. 3 (Parere alla XIV Commissione) (Seguito dell'esame e rinvio) ... 68

SEDE REFERENTE:

Sull'ordine dei lavori ... 69

Disposizioni concernenti il limite di altezza per l'ammissione ai concorsi per il reclutamento nelle Forze armate. C. 3160 Schirru (Seguito dell'esame e rinvio - Nomina di un Comitato ristretto) ... 69

RISOLUZIONI:

7-00321 Rugghia: Sull'esigenza di concordare con l'Associazione nazionale partigiani d'Italia, iniziative da inserire nelle celebrazioni del 150o anniversario dell'Unità d'Italia volte a dare risalto al contributo fornito dalle Forze armate alla Resistenza e alla lotta di Liberazione.
7-00490 Cirielli: Sull'esigenza di concordare con le associazioni combattentistiche e d'arma e l'Associazione nazionale partigiani d'Italia, iniziative da inserire nelle celebrazioni del 150o anniversario dell'Unità d'Italia volte a dare risalto al contributo fornito dalle Forze armate alla Resistenza e alla lotta di Liberazione (Discussione congiunta e rinvio) ... 70

IV Commissione - Resoconto di martedì 15 febbraio 2011


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SEDE CONSULTIVA

Martedì 15 febbraio 2011. - Presidenza del presidente Edmondo CIRIELLI. - Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Giuseppe Cossiga.

La seduta comincia alle 14.05.

Legge comunitaria 2010.
C. 4059 Governo, approvato dal Senato.
(Relazione alla XIV Commissione).

Relazione sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nell'anno 2009.
Doc. LXXXVII, n. 3.
(Parere alla XIV Commissione).
(Seguito dell'esame e rinvio).

Edmondo CIRIELLI, presidente, ricorda che nella seduta del 9 febbraio è iniziato l'esame preliminare congiunto e il relatore, onorevole Moles, ha illustrato i contenuti dei provvedimenti in titolo.
Ricorda, inoltre, che il termine per la presentazione degli emendamenti è fissato per le ore 17.

Il sottosegretario Giuseppe COSSIGA si riserva di intervenire nel prosieguo della discussione.

Edmondo CIRIELLI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.10.


Pag. 69

SEDE REFERENTE

Martedì 15 febbraio 2011. - Presidenza del presidente Edmondo CIRIELLI. - Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Giuseppe COSSIGA.

La seduta comincia alle 14.10.

Sull'ordine dei lavori.

Edmondo CIRIELLI, presidente, propone di invertire l'ordine dei lavori nel senso di passare ora all'esame in sede referente della proposta di legge in materia di limiti di altezza per l'ammissione ai concorsi per il reclutamento nelle Forze armate, per poi proseguire con gli altri argomenti previsti dall'ordine del giorno.

La Commissione consente.

Disposizioni concernenti il limite di altezza per l'ammissione ai concorsi per il reclutamento nelle Forze armate.
C. 3160 Schirru.

(Seguito dell'esame e rinvio - Nomina di un Comitato ristretto).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta dell'8 febbraio 2011.

Salvatore CICU (PdL), relatore, annuncia la presentazione di una proposta di legge in materia, a sua firma, che intende tener conto delle osservazioni formulate dal rappresentante del Governo nella precedente seduta. Auspica quindi che essa integri la proposta di legge in esame superando quegli elementi di criticità emersi durante la discussione.

Edmondo CIRIELLI, presidente, esprime apprezzamento per lo spirito in cui si muove la proposta di legge in esame. Evidenzia infatti che essa affronti una problematica avvertita fortemente in Italia e che altri Paesi dove l'arruolamento nelle Forze armate avviene su base volontaria. hanno regolato in modo diverso. Al riguardo, concorda con le valutazioni e svolte dal sottosegretario Cossiga in ordine alla necessità di muovere da un approccio generale al problema, che tenga conto dei requisiti richiesti nelle diverse Forse di polizia.
Ritiene comunque che la modifica della disciplina sui limiti di altezza richiesti per il reclutamento nelle Forze armate non provocherà grossi problemi sull'arruolamento nell'ambito delle Forze di polizia. Infatti, la reale emergenza risiede soprattutto nello squilibrio generato dal blocco del turn-over, cui deriva una difficoltà di accesso da parte di coloro che pure godono della riserva assoluta nei concorsi. Ricordando come sia il Governo sia il Parlamento tutto, maggioranza e opposizione, hanno tenuto in massima considerazione l'esigenza di evitare il più possibile di alimentare il precariato nelle Forze armate, reputa che si possano superare gli ostacoli che si dovessero presentare in relazione alla sola riduzione del limite di altezza.

Augusto DI STANISLAO (IdV), osserva che l'intento della proposta di legge in discussione non coincide con quello di definire quale sia l'esatta statura necessaria per l'ammissione ai concorsi per il reclutamento nelle Forze armate. Al contrario, esso identifica piuttosto una scelta culturale che consenta a tutti di poter offrire il proprio contributo nell'ambito dei vari Corpi militari, ove dimostrino di averne le capacità.
Ritiene, pertanto, che la proposta avanzata nella precedente seduta dal relatore Cicu di costituire un comitato ristretto


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possa essere accolta favorevolmente purché finalizzata alla predisposizione di un testo condiviso in tempi rapidi.

Salvatore CICU (PdL), relatore, nel ricordare che la proposta di legge a sua firma non risulta ancora assegnata, ritiene opportuno procedere da subito alla costituzione di un Comitato ristretto.

La Commissione approva la proposta del relatore.

Edmondo CIRIELLI, presidente, avverte che i componenti del comitato ristretto saranno designati sulla base delle indicazioni dei gruppi. Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.15.

RISOLUZIONI

Martedì 15 febbraio 2011. - Presidenza del presidente Edmondo CIRIELLI. - Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Giuseppe Cossiga.

La seduta comincia alle 14.15.

7-00321 Rugghia: Sull'esigenza di concordare con l'Associazione nazionale partigiani d'Italia, iniziative da inserire nelle celebrazioni del 150o anniversario dell'Unità d'Italia volte a dare risalto al contributo fornito dalle Forze armate alla Resistenza e alla lotta di Liberazione.

7-00490 Cirielli: Sull'esigenza di concordare con le associazioni combattentistiche e d'arma e l'Associazione nazionale partigiani d'Italia, iniziative da inserire nelle celebrazioni del 150o anniversario dell'Unità d'Italia volte a dare risalto al contributo fornito dalle Forze armate alla Resistenza e alla lotta di Liberazione.
(Discussione congiunta e rinvio).

Edmondo CIRIELLI (PdL), presidente, avverte che la discussione sulle risoluzioni in titolo, vertendo sulla stessa materia, sarà svolta congiuntamente.
Illustra quindi la risoluzione a sua firma, finalizzata a rispondere all'esigenza di concordare con le associazioni combattentistiche e d'arma e l'Associazione nazionale partigiani d'Italia, iniziative da inserire nelle celebrazioni del 150o anniversario dell'Unità d'Italia, volte a dare risalto al contributo fornito dalle Forze armate alla Resistenza e alla lotta alla Liberazione.
L'iniziativa assunta intende colmare una carenza di riconoscimenti, anche nelle cerimonie pubbliche, rispetto al ruolo ricoperto dai Carabinieri e, più in generale, dalla Forze armate, a partire dal dopoguerra fino ai nostri giorni. Ritiene, infatti, fondamentale ricordare accanto allo sforzo degli Alleati anglo-americani, che hanno svolto un ruolo importante in un momento essenziale della storia d'Italia, quale è stata la lotta di Liberazione, anche quello dei tanti militari che vi hanno preso parte fornendo un contributo di primaria importanza.
La risoluzione si inquadra in un processo di rivalutazione di tali vicende storiche che costituisce, a suo avviso, un fatto estremamente positivo. Sottolinea come anche il Capo dello Stato abbia recentemente riconosciuto l'importanza dell'intervento alleato anglo-americano e delle nostre Forze armate durante la Liberazione.

Francesco Saverio GAROFANI (PD), illustrando in qualità di cofirmatario i contenuti della risoluzione, sottolinea come essa sia volta a ribadire il valore complesso della Resistenza, cui contribuirono sia i militari sia i civili, cercando al tempo stesso di eliminare ogni sorta di contrapposizione tra di essi. Al di fuori di qualsiasi tentativo di revisionismo su questo punto, che a suo avviso sarebbe qualificabile come infantilismo storiografico, è indubbio che la Resistenza si qualifica come fenomeno complesso di ampia partecipazione popolare, come evidenziato ad esempio dagli autorevoli studi del professor


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De Rosa. In quest'ottica, la risoluzione invita ad operare un adeguato coinvolgimento dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia (ANPI) nelle cerimonie per le celebrazioni del 150o anniversario dell'Unità d'Italia.
Evidenzia, inoltre, come tale iniziativa abbia preso le mosse anche da un intervento svolto dal Presidente Cirielli lo scorso anno sul tema della Resistenza, che è apparso sminuire il ruolo dei partigiani in relazione a quello svolto dalle forze alleate. A suo avviso, non è invece possibile né ridurre il ruolo delle Forze armate, da un lato, né quello dei partigiani, dall'altro, né tantomeno creare tra loro un'inutile contrapposizione. Anche in qualità di deputato eletto in Liguria, sente di dover ricordare che numerose città - tra le quali Genova - furono liberate grazie al contributo della sola popolazione civile.

Edmondo CIRIELLI, presidente, dichiara di condividere lo spirito della risoluzione presentata dal Partito democratico, e di avere per tale ragione inteso presentarne una di analogo tenore, seppure con alcune specificazioni. Tiene a sottolineare che la posizione da lui assunta in occasione della ricorrenza della Liberazione non intendeva essere polemica o provocatoria, come invece la si è voluto intendere in modo del tutto gratuito e pretestuoso. Essa tendeva solo a rimarcare che Salerno è luogo in cui, geograficamente e storicamente, non vi è stato scontro tra le truppe naziste e le forze partigiane, mentre occorre ricordare il gran numero di caduti anglo-americani che si è avuto in quella particolare fase storica.
Aveva quindi ritenuto corretto che anche questi ultimi venissero adeguatamente celebrati, trattandosi di soldati appartenuti a Paesi che garantiscono la democrazia in tutto il mondo. D'altra parte, in Italia, non si può affermare certo che il Nazifascismo sia stato sconfitto dall'Armata rossa. Conclusivamente, si augura che in futuro anche i militari italiani vengano ricordati allo stesso modo, in Iraq come negli altri luoghi in cui sono impegnati in missioni di pace e subiscono vittime.
Il sottosegretario Giuseppe COSSIGA fa presente che la questione delle celebrazioni per il 150o anniversario dell'unità d'Italia abbraccia un ambito di competenza più vasto di quello attribuibile al solo Ministero della difesa, essendo tra l'altro istituito un apposito comitato interministeriale. Ritiene pertanto che il dispositivo andrebbe modificato aggiungendo un richiamo al Comitato interministeriale stesso. In particolare, dovrebbe precisarsi che le iniziative siano da concordarsi «sentito il Comitato interministeriale per le celebrazioni del 150o anniversario dell'Unita d'Italia, istituito con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 24 aprile 2007». Quanto alle premesse delle due risoluzioni, annuncia che il Governo non si pronuncerà al riguardo.

Salvatore CICU (PdL) ritiene condivisibile la riformulazione proposta dal sottosegretario Cossiga.

Antonio RUGGHIA (PD), pur concordando con la riformulazione proposta dal rappresentante del Governo, propone di rinviare la votazione delle risoluzioni alla successiva seduta.

Franco GIDONI (LNP), preannuncia che il proprio gruppo non prenderà parte alle votazioni sulle risoluzioni in esame.

Edmondo CIRIELLI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito della discussione ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.35.

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