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Resoconti delle Giunte e Commissioni

Resoconto della IV Commissione permanente
(Difesa)
IV Commissione

SOMMARIO

Martedì 22 febbraio 2011


SEDE REFERENTE:

Disposizioni concernenti le associazioni di interesse delle Forze armate. C. 3442 Gregorio Fontana (Seguito dell'esame e rinvio) ... 39

Disposizioni concernenti il limite di altezza per l'ammissione ai concorsi per il reclutamento nelle Forze armate. C. 3160 Schirru (Seguito dell'esame e rinvio - Abbinamento della proposta di legge C. 4084 ) ... 39

ATTI DEL GOVERNO:

Proposta di nomina dell'ammiraglio di squadra Franco Paoli a presidente della Lega navale italiana. Nomina n. 107 (Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione - Parere favorevole) ... 41

Proposta di nomina del contrammiraglio in ausiliaria Piero Vatteroni a vicepresidente della Lega navale italiana. Nomina n. 108 (Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione - Parere favorevole) ... 42

IV Commissione - Resoconto di martedì 22 febbraio 2011


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SEDE REFERENTE

Martedì 22 febbraio 2011. - Presidenza del presidente Edmondo CIRIELLI. - Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Giuseppe Cossiga.

La seduta comincia alle 14.30.

Disposizioni concernenti le associazioni di interesse delle Forze armate.
C. 3442 Gregorio Fontana.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 24 novembre 2010.

Edmondo CIRIELLI, presidente, ricorda che nelle giornate del 1o e del 3 febbraio 2011, la Commissione ha svolto le audizioni informali di rappresentanti delle Associazioni combattentistiche e delle Associazioni d'Arma.
Nessuno chiedendo di intervenire, propone di rinviare alla prossima riunione dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, ogni determinazione in merito alla prosecuzione dell'iter.

Disposizioni concernenti il limite di altezza per l'ammissione ai concorsi per il reclutamento nelle Forze armate.
C. 3160 Schirru.
(Seguito dell'esame e rinvio - Abbinamento della proposta di legge C. 4084).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 15 febbraio 2011.


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Edmondo CIRIELLI, presidente, avverte che, in data odierna, è stata assegnata la proposta di legge C. 4084 Cicu, recante «Modifica all'articolo 635 e introduzione dell'articolo 635-bis del codice dell'ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, in materia di limiti di altezza per l'ammissione ai concorsi per il reclutamento nelle Forze armate». Poiché la suddetta proposta di legge verte sulla stessa materia della proposta di legge C. 3160 Schirru, ne è stato disposto l'abbinamento a quest'ultima. I lavori del Comitato ristretto, già costituito, avranno quindi ad oggetto entrambe le proposte di legge.
Invita pertanto il relatore ad illustrare i contenuti del provvedimento testè abbinato.

Salvatore CICU (PdL), relatore, rileva che la proposta di legge da lui presentata muove dalle medesime considerazioni di carattere generale che sono alla base della proposta di legge C. 3160 Schirru, in corso di esame.
Precisa, quindi, che con la presente iniziativa si intende ribadire il principio secondo cui occorre eliminare l'ostacolo che pregiudica di fatto l'accesso alla carriera militare a tutti coloro che, pur intenzionati a servire la Patria, vantano un'altezza inferiore al requisito attualmente vigente per l'ammissione ai concorsi di reclutamento del personale delle Forze armate, fissato a metri 1,65 per gli uomini ed a metri 1,60 per le donne.
Evidenzia, inoltre, come dal dibattito svoltosi sulla proposta Schirru, sia stato indotto a suggerire una soluzione ad alcune problematiche evidenziate in quella sede. In particolare, anche alla luce degli elementi informativi forniti dal Governo, ritiene sia emersa l'esigenza di individuare criteri elastici, che tengano conto della specificità di ciascuna Forza armata. Perciò la proposta da lui presentata fissa un parametro di carattere generale per l'accesso alle Forze armate, consentendo al Governo di effettuare entro tre mesi le conseguenti modifiche normative, ma anche di introdurre le deroghe ritenute necessarie.
L'esperienza insegna che in talune condizioni operative e nello svolgimento di funzioni di diversa tipologia - cita ad esempio gli spazi ristretti di aerei da combattimento e da ricognizione, o anche navi e sommergibili con riferimento alle prime, e con riguardo alle seconde le funzioni del personale medico - non discendano pregiudizi alla funzionalità delle Forze armate se sono ammessi anche coloro di statura inferiore a quella adesso richiesta.
Ritiene, quindi, che debba essere perseguita la strada di sfruttare al meglio le potenzialità di ciascun cittadino, in una cornice regolamentare certa, ma dai contenuti flessibili e derogabili. Risulta infatti evidente come il medesimo criterio non possa valere, ad esempio, per i Granatieri di Sardegna ed i Corazzieri.
Sottolinea, inoltre, come rimanga aperta la riflessione su uno degli aspetti più critici della materia, ossia l'esigenza di uniformare i criteri di accesso alle Forze armate con quelli previsti per il reclutamento nelle carriere iniziali delle Forze di polizia ad ordinamento civile e militare e del Corpo militare della Croce Rossa.
Infatti, come opportunamente rilevato dal rappresentante dell'Esecutivo nella precedente seduta, sarebbe del tutto incongruo prevedere limiti di altezza diversi, dal momento che - ai sensi dell'articolo 2199 del codice dell'ordinamento militare - i posti messi annualmente a concorso per l'accesso alle carriere sopra descritte, sono riservati nella misura del 100 per cento, fino al 31 dicembre 2020, a coloro che hanno prestato servizio come volontari nelle Forze armate.
Su questa problematica - in attesa di approfondirne i risvolti e di cercare la migliore soluzione - il provvedimento si limita a prevedere che, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore, il Governo presenti al Parlamento una relazione sulle modalità di attuazione della presente legge e, in particolare, sulle modalità di equiparazione ai limiti stabiliti dal regolamento per il reclutamento nelle Forze armate dei corrispondenti requisiti previsti per l'accesso ai ruoli del personale della


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Polizia di Stato, del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, del Corpo della Guardia di finanza e del Corpo forestale dello Stato.
Venendo ad una descrizione dei contenuti normativi, segnala che la proposta in oggetto novella il Codice dell'ordinamento militare inserendo il nuovo articolo 635-bis, recante i criteri per la fissazione di misure di altezza per l'ammissione ai concorsi del personale delle Forze armate. In particolare, la disposizione normativa conferma che i limiti di altezza per il reclutamento del personale dell'Esercito, della Marina, dell'Aeronautica e dell'Arma dei carabinieri sono stabiliti nel regolamento, fissando un limite minimo di altezza di carattere generale, identico per uomini e donne, non superiore a metri 1.50, con possibilità di deroghe.
Infine, la proposta prevede che il Governo presenti al Parlamento una relazione sulle modalità di attuazione della legge stessa, ed in particolare sulle modalità di equiparazione ai limiti stabiliti dal regolamento per il reclutamento nelle Forze armate dei corrispondenti requisiti previsti per l'accesso ai ruoli del personale della Polizia di Stato, del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, del Corpo della Guardia di finanza e del Corpo forestale dello Stato.

Il sottosegretario Giuseppe COSSIGA, nel ringraziare il relatore per l'ulteriore contributo offerto, reputa che il comitato ristretto appositamente costituito possa proficuamente lavorare per predisporre un testo unificato delle proposte in esame.

Edmondo CIRIELLI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.40.

ATTI DEL GOVERNO

Martedì 22 febbraio 2011. - Presidenza del presidente Edmondo CIRIELLI. - Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Giuseppe Cossiga.

La seduta comincia alle 14.40.

Proposta di nomina dell'ammiraglio di squadra Franco Paoli a presidente della Lega navale italiana.
Nomina n. 107.
(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione inizia l'esame della proposta di nomina in oggetto.

Giuseppe MOLES (PdL), relatore, ricorda che la Lega Navale italiana, fondata a La Spezia nel 1897 ed eretta in Ente morale con regio decreto del 28 febbraio 1907 è una associazione apolitica, senza finalità di lucro, che riunisce i cittadini italiani che volontariamente intendono perseguire gli scopi enunciati dallo Statuto.
La Lega navale italiana (LNI) è stata di recente oggetto di un regolamento di delegificazione, volto al riordino dell'ente con il Decreto del Presidente della Repubblica 12 novembre 2009 n. 205, successivamente abrogato in quanto le relative disposizioni sono confluite nel Testo Unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare (articoli da 65 a 72).
Le suddette disposizioni, che integrano lo Statuto dell'Ente, riguardano la natura e le finalità della Lega navale italiana (articolo 65), la disciplina del vincolo associativo (articolo 66), gli organi centrali dell'Ente, ovvero l'Assemblea generale, il Presidente nazionale, il Consiglio direttivo, il collegio dei revisori dei conti ed il collegio dei probiviri (articolo 67), le strutture periferiche (articolo 68); i compiti e composizione degli organi centrali (articolo 69); lo Statuto ed il relativo regolamento di esecuzione (articolo 70); le entrate (articolo 71) e le norme di amministrazione e contabilità (articolo 72).
La Lega navale italiana è retta dal Presidente nazionale, che ne ha la rappresentanza legale; egli convoca e presiede


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il Consiglio direttivo nazionale, emana le direttive per l'attuazione delle deliberazioni dell'Assemblea generale dei soci e del Consiglio direttivo nazionale e compie gli atti a lui demandati dallo Statuto e dal regolamento o, per delega, dal Consiglio direttivo nazionale. In base all'articolo 69 del citato Testo Unico, è nominato con decreto del Presidente della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro della difesa, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, sentito il Capo di stato maggiore della Marina militare. Sulla nomina è richiesta l'espressione del parere delle Commissioni parlamentari.
Ricorda che la carica di Presidente nazionale della Lega Navale Italiana dura in carica tre anni e può essere riconfermato una sola volta. Per l'Ammiraglio Franco Paoli sarebbe la prima nomina. Ciò premesso, propone di esprimere parere favorevole sulla proposta di nomina.

Francesco Saverio GAROFANI (PD), dichiara il voto favorevole del suo Gruppo alla proposta di nomina.

Edmondo CIRIELLI, presidente, dà atto delle sostituzioni e dei deputati in missione. Quindi, prima di procedere all'appello nominale, mediante il sistema delle palline bianche e nere, avverte che la votazione avrà luogo a scrutinio segreto.

La Commissione procede alla votazione per scrutinio segreto sulla proposta di parere favorevole formulata dal relatore.

Edmondo CIRIELLI, presidente, comunica il risultato della votazione:
Presenti 22
Votanti 22
Maggioranza 12
Hanno votato 22
Hanno votato no 0
(La Commissione approva).

Edmondo CIRIELLI, presidente, avverte che comunicherà il parere favorevole testé espresso alla Presidenza della Camera, ai fini della trasmissione al Governo.

Hanno preso parte alla votazione i deputati: Beltrandi, Chiappori, Cicu, Cirielli, Marcello De Angelis, Fallica, Garofani, Giacomelli, Gidoni, Holzmann, Schirru (in sostituzione di Enrico Letta), Giulio Marini, Mazzoni, Moles, Nola, Petrenga, Recchia, Rigoni, Rosato, Luciano Rossi, Speciale, Villecco Calipari.

Proposta di nomina del contrammiraglio in ausiliaria Piero Vatteroni a vicepresidente della Lega navale italiana.
Nomina n. 108.
(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione inizia l'esame della proposta di nomina in oggetto.

Giuseppe MOLES (PdL), relatore, nel rinviare all'illustrazione già svolta sulla struttura della Lega Navale Italiana, ricorda che il Vicepresidente nazionale sostituisce il Presidente in caso di sua assenza o impedimento ed è nominato con decreto del Ministro della difesa, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, sentito il Capo di stato maggiore della Marina militare, secondo le procedure della legge 24 gennaio 1978, n. 14, che prevedono il parere delle Commissioni parlamentari sulla proposta di nomina. Propone pertanto di esprimere parere favorevole sulla proposta in oggetto.

Edmondo CIRIELLI, presidente, dà atto delle sostituzioni e dei deputati in missione. Quindi, prima di procedere all'appello nominale, mediante il sistema delle palline bianche e nere, avverte che la votazione avrà luogo a scrutinio segreto.

Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione procede alla votazione per scrutinio segreto sulla proposta di parere favorevole formulata dal relatore.


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Edmondo CIRIELLI, presidente, comunica il risultato della votazione:
Presenti 24
Votanti 24
Maggioranza 13
Hanno votato 24
Hanno votato no 0
(La Commissione approva).

Edmondo CIRIELLI, presidente, avverte che comunicherà il parere favorevole testé espresso alla Presidenza della Camera, ai fini della trasmissione al Governo.

Hanno preso parte alla votazione i deputati: Barba, Beltrandi, Bosi, Cicu, Cirielli, Marcello De Angelis, Luciano Dussin (in sostituzione di Chiappori), Fallica, Garofani, Giacomelli, Gidoni, Holzmann, Schirru (in sostituzione di Enrico Letta), Giulio Marini, Mazzoni, Moles, Nola, Petrenga, Recchia, Rigoni, Rosato, Luciano Rossi, Speciale, Villecco Calipari.

La seduta termina alle 15.10.

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