Camera dei deputati

Vai al contenuto

Sezione di navigazione

Menu di ausilio alla navigazione

Cerca nel sito

MENU DI NAVIGAZIONE PRINCIPALE

Vai al contenuto

Per visualizzare il contenuto multimediale è necessario installare il Flash Player Adobe e abilitare il javascript

Strumento di esplorazione della sezione Lavori Digitando almeno un carattere nel campo si ottengono uno o più risultati con relativo collegamento, il tempo di risposta dipende dal numero dei risultati trovati e dal processore e navigatore in uso.

salta l'esplora

Resoconti delle Giunte e Commissioni

Resoconto della V Commissione permanente
(Bilancio, tesoro e programmazione)
V Commissione

SOMMARIO

Mercoledì 16 marzo 2011


INDAGINE CONOSCITIVA:

Indagine conoscitiva nell'ambito dell'esame della Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni sull'analisi annuale della crescita: progredire nella risposta globale dell'UE alla crisi (COM(2011)11 definitivo).
Audizione dell'Amministratore delegato di ENI S.p.A., Paolo Scaroni (Svolgimento e conclusione) ... 70

SEDE CONSULTIVA:

Istituzione dell'Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza. Emendamenti C. 2008-A/R (Parere all'Assemblea) (Parere su emendamenti) ... 70

INDAGINE CONOSCITIVA:

Indagine conoscitiva nell'ambito dell'esame della Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni sull'analisi annuale della crescita: progredire nella risposta globale dell'UE alla crisi (COM(2011)11 definitivo) ... 72

Audizione del presidente del CNEL, Antonio Marzano (Svolgimento e conclusione) ... 72

Audizione del prof. Franco Bruni (Svolgimento e conclusione) ... 73

ATTI DEL GOVERNO:

Schema di decreto legislativo concernente modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 15 febbraio 2010, n. 31, recante disciplina della localizzazione, della realizzazione e dell'esercizio nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia elettrica nucleare, di impianti di fabbricazione del combustibile nucleare, dei sistemi di stoccaggio del combustibile irraggiato e dei rifiuti radioattivi, nonché benefici economici e campagne informative al pubblico. Atto n. 333 (Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e conclusione. Valutazione favorevole con osservazioni) ... 73

SEDE CONSULTIVA:

Norme generali sulla partecipazione dell'Italia alla formazione e all'attuazione della normativa e delle politiche dell'Unione europea. C. 2854 e abb-A (Parere all'Assemblea) (Rinvio dell'esame) ... 76

DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO:

Schema di decreto legislativo recante attuazione delle direttive 2009/72/CE, relativa a norme comuni per il mercato interno dell'energia elettrica e che abroga la direttiva 2003/54/CE, 2009/73/CE, relativa a norme comuni per il mercato interno del gas naturale e che abroga la direttiva 2003/55/CE, e 2008/92/CE, concernente una procedura comunitaria sulla trasparenza dei prezzi al consumatore finale industriale di gas e di energia elettrica. Atto n. 335 (Rilievi alla X Commissione) (Rinvio dell'esame) ... 76

ATTI DEL GOVERNO:

Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di autonomia di entrata delle regioni a statuto ordinario e delle province, nonché di determinazione dei costi e dei fabbisogni standard nel settore sanitario. Atto n. 317 (Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio) ... 77

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

V Commissione - Resoconto di mercoledì 16 marzo 2011


Pag. 70

INDAGINE CONOSCITIVA

Mercoledì 16 marzo 2011. - Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI.

La seduta comincia alle 8.35.

Indagine conoscitiva nell'ambito dell'esame della Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni sull'analisi annuale della crescita: progredire nella risposta globale dell'UE alla crisi (COM(2011)11 definitivo).

Audizione dell'Amministratore delegato di ENI S.p.A., Paolo Scaroni.
(Svolgimento e conclusione).

Giancarlo GIORGETTI, presidente, propone che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
Introduce, quindi, l'audizione.

Paolo SCARONI, amministratore delegato di ENI S.p.A., svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

Intervengono quindi, per porre quesiti e formulare osservazioni, i deputati Pier Paolo BARETTA (PD), Renato CAMBURSANO (IdV), Giuseppe Francesco Maria MARINELLO (PdL), Pietro FRANZOSO (PdL), Ludovico VICO (PD), Amedeo CICCANTI (UdC), Massimo POLLEDRI (LNP), Andrea LULLI (PD), Giulio CALVISI (PD), Giovanni FAVA (LNP), Massimo VANNUCCI (PD), Lino DUILIO (PD) e Marco MARSILIO (PdL), ai quali replica Paolo SCARONI, amministratore delegato di ENI S.p.A..

Giancarlo GIORGETTI, presidente, ringrazia il dottor Scaroni per l'importante contributo offerto all'indagine conoscitiva. Dichiara quindi conclusa l'audizione.

La seduta termina alle 10.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 16 marzo 2011. - Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Alberto Giorgetti.

La seduta comincia alle 10.40.

Istituzione dell'Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza.
Emendamenti C. 2008-A/R.

(Parere all'Assemblea).
(Parere su emendamenti).

La Commissione inizia l'esame delle proposte emendative riferite al provvedimento.

Massimo POLLEDRI (LNP), relatore, avverte che l'Assemblea ha trasmesso in data odierna gli emendamenti 5.101 (nuova formulazione) e 7.100 delle Commissioni alla proposta di legge recante Istituzione dell'Autorità Garante per l'infanzia e l'adolescenza. In proposito, segnala in primo luogo che l'emendamento 5.101 (nuova formulazione) reca modifiche alla disciplina dell'organizzazione dell'Ufficio dell'Autorità garante per l'infanzia e


Pag. 71

l'adolescenza, prevedendo, in particolare, che la sede e i locali dell'Ufficio siano messi a disposizione dalla Presidenza del Consiglio dei ministri o da altra amministrazione pubblica, senza ulteriori oneri a carico della finanza pubblica. Segnala che l'emendamento precisa altresì che ai dipendenti dello Stato e di altre amministrazioni comandati presso l'Ufficio si applichino le disposizioni di cui all'articolo 9, comma 5-ter, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303. Al riguardo, ricorda che, nella seduta di giovedì 10 marzo, la Commissione ha formulato una condizione, volta a garantire il rispetto dell'articolo 81, quarto comma, della Costituzione, nella quale si richiede che l'istituzione dell'Ufficio avvenga presso la Presidenza del Consiglio dei ministri e che ai dipendenti comandati si applichino le disposizioni di cui all'articolo 9, comma 5-ter, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303. In proposito, rileva che la precisazione che l'Ufficio deve operare presso la Presidenza del Consiglio dei ministri si rende necessaria innanzitutto al fine di garantire la sostenibilità del limite di spesa indicato dall'articolo 7, comma 1. Osserva che solo la collocazione presso la Presidenza del Consiglio dei ministri permetterebbe, infatti, da un lato, di escludere la sussistenza di ulteriori oneri legati alla disponibilità, alla gestione ed al funzionamento della sede, da sostenere a questo punto in autonomia, e, dall'altra, di applicare al personale preposto all'Autorità esclusivamente le disposizioni che disciplinano il personale operante presso la stessa Presidenza. Al riguardo, aggiunge come, avendo una dotazione di appena dieci unità di personale, l'Autorità in questione appare realisticamente in grado di svolgere i compiti ad essa attribuiti sulla base delle risorse assegnate solo presso la Presidenza del Consiglio, sia pure dotata dell'indipendenza riconosciutale dal legislatore. Da ultimo, sottolinea come le attuali l'Autorità indipendenti operino sulla base di stanziamenti assai più cospicui ed il relativo personale usufruisca di trattamenti economici differenti rispetto a quelli propri del personale della Pubblica amministrazione. Rileva che la collocazione presso la Presidenza del Consiglio dei ministri appare altresì necessaria alla luce di altre disposizioni contenute nel provvedimento e volte a garantire la funzionalità dell'Ufficio stesso. In questo quadro, evidenzia che il comma 3 dell'articolo 5, come risultante dal testo approvato dalla Commissione, prevede che le spese per le attività del Garante e per il funzionamento dell'Ufficio siano poste a carico del bilancio della Presidenza del Consiglio dei ministri e iscritte in un'apposita previsionale del bilancio della Presidenza medesima. A tale riguardo, osserva che l'iscrizione delle somme nel bilancio della Presidenza consente di applicare a tali risorse il regime proprio delle dotazioni di bilancio della Presidenza del Consiglio, che, come noto, gode in materia di una peculiare autonomia che la differenzia dalle altre amministrazioni statali. In seguito alla costituzione del predetto Fondo, anche l'Autorità in questione verrebbe pertanto a godere di tale particolare disciplina, potendo disporre discrezionalmente delle risorse ad essa attribuite. Qualora, invece, risultasse collocata al di fuori della Presidenza, rileva come si porrebbe il problema di definire una disciplina di bilancio ad hoc, innovando anche per tale aspetto i contenuti della proposta di legge.
Con riferimento all'emendamento 7.100, che riformula il comma 2 dell'articolo 7 relativo alla copertura finanziaria del trattamento retributivo dell'Autorità garante ponendo l'onere, per l'anno 2011, interamente a carico del Fondo per politiche relative ai diritti e alle pari opportunità - mentre attualmente l'onere è ripartito in misura paritaria con il Fondo per le politiche della famiglia - e, a decorrere dal 2012, interamente a carico dell'accantonamento del fondo speciale di parte corrente relativo al Ministero dell'economia e delle finanze che, allo stato, viene utilizzato solo a decorrere dal 2013. Tenuto conto che l'utilizzo di tale Fondo avviene in difformità alle finalizzazioni previste, chiede al Governo, ferma restando la disponibilità delle risorse, di esprimersi sul punto.


Pag. 72

Il sottosegretario Alberto GIORGETTI, con riferimento all'emendamento 5.101 (nuova formulazione) si rimette alla Commissione, mentre in merito all'emendamento 7.100 dichiara di non avere osservazioni da formulare.

Massimo POLLEDRI (LNP), relatore, formula la seguente proposta di parere:
«La V Commissione,
esaminati gli emendamenti 5.101 (nuova formulazione) e 7.100 riferiti al progetto di legge C. 2008 e abb. A/R, recante l'Istituzione del Garante nazionale per l'infanzia e l'adolescenza;
preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo,
esprime

PARERE FAVOREVOLE

sull'emendamento 5.101 (nuova formulazione) con la seguente condizione, volta a garantire il rispetto dell'articolo 81, quarto comma, della Costituzione:
alla parte consequenziale, comma 2, sostituire le parole: o da altra amministrazione pubblica senza ulteriori oneri con le seguenti: senza nuovi o maggiori oneri

NULLA OSTA

sull'emendamento 7.100;
la condizione, volta a garantire il rispetto dell'articolo 81, quarto comma, della Costituzione, riferita all'articolo 5, contenuta nel parere espresso nella seduta del 10 marzo 2011, si intende conseguentemente revocata, a condizione che sia approvato l'emendamento 5.101 (nuova formulazione), come modificato in recepimento della condizione, volta a garantire il rispetto dell'articolo 81, quarto comma, della Costituzione, contenuta nel presente parere.».

Pier Paolo BARETTA (PD) chiede di precisare meglio cosa cambi rispetto al parere precedentemente approvato dalla Commissione.

Massimo POLLEDRI (LNP), relatore, chiarisce che l'emendamento delle Commissioni 5.101 (nuova formulazione) è volto a precisare meglio la posizione di autonomia del Garante e la condizione proposta nel parere prevede che i locali siano messi a disposizione dalla sola Presidenza del Consiglio dei ministri, espungendo il concorso di altre amministrazioni.

La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 10.45.

INDAGINE CONOSCITIVA

Mercoledì 16 marzo 2011. - Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI.

La seduta comincia alle 14.20.

Indagine conoscitiva nell'ambito dell'esame della Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni sull'analisi annuale della crescita: progredire nella risposta globale dell'UE alla crisi (COM(2011)11 definitivo).

Giancarlo GIORGETTI, presidente, propone che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

Audizione del presidente del CNEL, Antonio Marzano.
(Svolgimento e conclusione).

Giancarlo GIORGETTI, presidente, introduce l'audizione del professor Antonio Marzano, presidente del CNEL.

Antonio MARZANO, presidente del CNEL, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.


Pag. 73

Intervengono, quindi, per porre quesiti e formulare osservazioni, i deputati Lino DUILIO (PD), Renato CAMBURSANO (IdV), Pier Paolo BARETTA (PD), Simonetta RUBINATO (PD) e Massimo POLLEDRI (LNP), ai quali replica Antonio MARZANO, presidente del CNEL.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, ringrazia il professor Marzano per l'importante contributo offerto all'indagine conoscitiva. Dichiara quindi conclusa l'audizione.

Audizione del prof. Franco Bruni.
(Svolgimento e conclusione).

Giancarlo GIORGETTI, presidente, introduce l'audizione del professor Franco Bruni.

Franco BRUNI, professore ordinario di teoria e politica monetaria internazionale, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

Intervengono, quindi, per porre quesiti e formulare osservazioni, i deputati Renato CAMBURSANO (IdV), Pier Paolo BARETTA (PD) e Simonetta RUBINATO (PD), ai quali replica Franco BRUNI, professore ordinario di teoria e politica monetaria internazionale.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, ringrazia il professor Bruni per l'importante contributo offerto all'indagine conoscitiva. Dichiara quindi conclusa l'audizione.

La seduta termina alle 16.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 16 marzo 2011. - Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Alberto Giorgetti.

La seduta comincia alle 16.

Schema di decreto legislativo concernente modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 15 febbraio 2010, n. 31, recante disciplina della localizzazione, della realizzazione e dell'esercizio nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia elettrica nucleare, di impianti di fabbricazione del combustibile nucleare, dei sistemi di stoccaggio del combustibile irraggiato e dei rifiuti radioattivi, nonché benefici economici e campagne informative al pubblico.
Atto n. 333.

(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e conclusione. Valutazione favorevole con osservazioni).

La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto.

Massimo POLLEDRI (LNP), relatore, ricorda che lo schema di decreto legislativo reca modifiche e integrazioni al decreto legislativo n. 31 del 2010, concernente la disciplina della localizzazione, della realizzazione e dell'esercizio sul territorio nazionale di impianti di produzione di energia elettrica nucleare, di impianti di fabbricazione del combustibile nucleare, dei sistemi di stoccaggio del combustibile irraggiato e dei rifiuti radioattivi, nonché benefici economici e campagne informative. In particolare, osserva che alcune previsioni del testo, tra cui l'articolo 9, relativo all'introduzione di termini per lo svolgimento della valutazione ambientale strategica connessa alla Strategia nucleare e l'articolo 13, che disciplina eventuali adempimenti relativi all'autorizzazione unica per la costruzione e l'esercizio di impianti nucleari in capo ad organi tecnici esistenti presso pubbliche amministrazioni, ulteriori rispetto al Ministero dell'ambiente, introducono o rendono più stringenti adempimenti in capo alle amministrazioni interessate. In proposito, ritiene che andrebbe confermato che detti


Pag. 74

adempimenti possano essere effettuati nell'ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente, secondo quanto previsto dal criterio indicato nella legge delega n. 99 del 2009. Quanto all'articolo 10, in materia di svolgimento di indagini tecniche preliminari, ritiene che andrebbe confermato che non sussistono specifici adempimenti a carico del Ministero non realizzabili con le risorse attualmente previste. Inoltre, andrebbero forniti elementi volti a confermare l'effettiva possibilità di imputare al richiedente gli interi oneri per eventuali danni prodotti. In merito all'istanza di autorizzazione unica per la costruzione e l'esercizio degli impianti nucleari e per la certificazione dell'operatore, di cui all'articolo 13, per la quale è stata soppressa la previsione che agli eventuali oneri si faccia fronte nell'ambito del quadro economico-finanziario dell'opera, osserva che andrebbe chiarito come si intenda far fronte a detti oneri. Quanto ai benefici previsti per i territori che ospitano gli impianti nucleari, indicati nell'articolo 22, comma 2, atteso che l'articolo 23, comma 1, del decreto legislativo n. 31 del 2010 specifica che il vincolo della relativa corresponsione è a esclusivo carico delle imprese coinvolte nella costruzione o nell'esercizio degli impianti e delle infrastrutture oggetto di autorizzazione unica, rileva che vengono in parte modificati i tempi e le modalità di erogazione. Si prevede infatti che il beneficio sia erogato posticipatamente per ciascun anno di esecuzione dei lavori. Inoltre, sia per il contributo relativo al periodo di costruzione che per quello riguardante l'esercizio dell'impianto, non si fa luogo all'erogazione in caso di sospensione dei lavori stessi o dell'esercizio. In proposito, ritiene che andrebbero acquisiti elementi circa i possibili effetti per gli enti locali interessati: infatti, fermi restando i vincoli relativi al patto di stabilità interno, potrebbero determinarsi difficoltà per il rispetto dei medesimi qualora l'introito delle somme si verificasse in esercizi diversi da quello in cui gli enti procedono alla relativa spesa. Inoltre, poiché i benefici da erogare nella fase di costruzione sono ripartiti tra enti locali, persone ed imprese operanti nel territorio anche sotto forma di riduzioni di imposte, quali addizionali IRPEF, TARSU ed ICI, ai sensi dell'articolo 23, comma 5, del decreto legislativo n. 31 del 2010, rileva che andrebbe chiarito se l'eventuale interruzione della corresponsione degli stessi per effetto della sospensione dei lavori possa determinare difficoltà applicative rispetto a programmi agevolativi già avviati.

Il sottosegretario Alberto GIORGETTI, con riferimento agli articolo 9 e 13, conferma che gli adempimenti introdotti in capo alle amministrazioni interessate o per i quali sono stati introdotti dei termini di svolgimento, possono essere effettuati nell'ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente. Con riferimento all'articolo 10, conferma che per lo svolgimento delle indagini tecniche preliminari non sussistono adempimenti a carico del Ministero per lo sviluppo economico. Riguardo all'articolo 13, comunica che agli oneri per la costruzione e l'esercizio degli impianti nucleari si fa fronte con gli strumenti di copertura finanziaria di cui l'operatore deve provare la disponibilità unitamente agli altri dati ed informazioni che saranno richiesti con le modalità stabilite con decreto del ministro dello sviluppo economico, di concerto con il ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e con il ministro delle infrastrutture e dei trasporti, sentita l'Agenzia. Circa gli articoli 22 e 23, in ordine alla mancata corresponsione dei benefici agli enti locali in caso di sospensione dei lavori, conferma l'insussistenza di effetti rispetto alla legislazione vigente. Esprime quindi parere favorevole all'ulteriore corso del provvedimento.

Massimo POLLEDRI (LNP), relatore, formula la seguente proposta di parere:
«La V Commissione bilancio, tesoro e programmazione,
esaminato lo schema di decreto legislativo concernente modifiche ed integrazioni


Pag. 75

al decreto legislativo 15 febbraio 2010, n. 31, recante disciplina della localizzazione, della realizzazione e dell'esercizio nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia elettrica nucleare, di impianti di fabbricazione del combustibile nucleare, dei sistemi di stoccaggio del combustibile irraggiato e dei rifiuti radioattivi, nonché benefici economici e campagne informative al pubblico (atto n. 333),
preso atto dei chiarimenti del Governo, per cui:
le amministrazioni competenti potranno effettuare gli adempimenti di cui agli articoli 9, 10 e 13 dello schema di decreto legislativo nell'ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente;
l'Agenzia per la sicurezza nucleare potrà far fronte agli adempimenti di cui agli articoli 13, 19 e 26 nell'ambito delle risorse già disponibili a legislazione vigente;
la mancata corresponsione dei benefici di cui all'articolo 22 dello schema di decreto legislativo in caso di sospensione dei lavori non determinerà effetti finanziari negativi a carico della finanza pubblica,
esprime

PARERE FAVOREVOLE

con le seguenti osservazioni:
al fine di consentire agli enti locali di poter usufruire effettivamente dei benefici economici riconosciuti ai sensi dell'articolo 23 del decreto legislativo 15 febbraio 2010, n. 31, come modificato dallo schema in esame, valuti il Governo l'opportunità di non considerare nel saldo di competenza mista rilevante ai fini della verifica del Patto di stabilità interno, le somme riferite ai medesimi benefici e le spese realizzate con tali risorse;
con riferimento al decreto del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, con le quali saranno stabiliti i criteri e le modalità di corresponsione di quota parte dei benefici economici riconosciuti ai sensi dell'articolo 23 del decreto legislativo 15 febbraio 2010, n. 31, alle persone residenti e alle imprese operanti nel territorio circostante gli impianti nucleari, valuti il Governo l'opportunità di:
individuare modalità che garantiscano una celere messa a disposizione delle risorse attribuite;
tenere conto, nel prevedere riduzioni di imposte, attualmente riferite all'IRPEF; la TARSU, IRES e l'ICI, della disciplina recata dai decreti legislativi in materia di federalismo fiscale;
valuti il Governo l'opportunità di sopprimere il comma 13dell'articolo 13, che introduce il comma 15-bis dell'articolo 13 del decreto legislativo n. 31 del 2010, in quanto tale disposizione prevede che la costruzione, l'avviamento e l'esercizio dell'impianto avvengano sotto il controllo tecnico dell'Agenzia per la sicurezza nucleare, presupponendo funzioni più cogenti, quindi con un costo non preventivato».

Il sottosegretario Alberto GIORGETTI condivide la proposta di parere formulata dal relatore.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, ricorda alla Commissione l'imminente scadenza del termine per l'esercizio della delega di cui al provvedimento in esame.

Renato CAMBURSANO (IdV) sottolinea che i tempi d'esame del provvedimento in Commissione sono troppo ristretti in relazione alla delicatezza dell'argomento, anche a prescindere dalla situazione contingente di riflessione sul nucleare. Ritiene, comunque, non opportuna una forzatura.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, ritiene che la problematica andrebbe approfondita nella Commissione di merito, atteso che, come emerso dalla relazione e


Pag. 76

dall'intervento del rappresentante del Governo, il provvedimento non presenta particolari profili problematici dal punto di vista finanziario.

Massimo POLLEDRI (LNP), relatore, fa presente che il provvedimento in esame rappresenta semplicemente un intervento correttivo di un precedente decreto legislativo e che le osservazioni contenute nella sua proposta riprendono sostanzialmente richieste formulate dall'ANCI.

Pier Paolo BARETTA (PD) ritiene che sarebbe più opportuno soprassedere nell'espressione del parere anche in considerazione dell'assenza di particolare problemi di carattere finanziario.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, ribadisce che la discussione di merito sulla questione potrà essere più utilmente affrontata in altre sedi e fa presente che, a suo avviso, vi sono le condizioni per l'espressione del parere.

Pier Paolo BARETTA (PD) insiste sull'opportunità di soprassedere nell'espressione del parere, evitando forzature.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, ricorda che la Commissione è tenuta ad esprimere il proprio parere direttamente al Governo e che le osservazioni formulate dal relatore riprendono richieste dell'ANCI, che possono essere condivise. Ritiene quindi che vi siano le condizioni per procedere alla votazione della proposta di parere formulata dal relatore.

Pier Paolo BARETTA (PD) e Renato CAMBURSANO (IdV) annunciano, a nome dei rispettivi gruppi, la non partecipazione al voto sulla proposta di parere formulata dal relatore.

La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 16.05.

SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 16 marzo 2011. - Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI.

La seduta comincia alle 19.25.

Norme generali sulla partecipazione dell'Italia alla formazione e all'attuazione della normativa e delle politiche dell'Unione europea.
C. 2854 e abb-A.

(Parere all'Assemblea).
(Rinvio dell'esame).

Giancarlo GIORGETTI, presidente, avverte che, in ragione dell'assenza del rappresentante del Ministero dell'economia, l'esame del provvedimento è rinviato ad altra seduta.

La seduta termina alle 19.30.

DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 16 marzo 2011. - Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI.

La seduta comincia alle 19.30.

Schema di decreto legislativo recante attuazione delle direttive 2009/72/CE, relativa a norme comuni per il mercato interno dell'energia elettrica e che abroga la direttiva 2003/54/CE, 2009/73/CE, relativa a norme comuni per il mercato interno del gas naturale e che abroga la direttiva 2003/55/CE, e 2008/92/CE, concernente una procedura comunitaria sulla trasparenza dei prezzi al consumatore finale industriale di gas e di energia elettrica.
Atto n. 335.
(Rilievi alla X Commissione).
(Rinvio dell'esame).

Giancarlo GIORGETTI, presidente, avverte che, in ragione dell'assenza del rappresentante del Ministero dell'economia,


Pag. 77

l'esame del provvedimento è rinviato ad altra seduta.

La seduta termina alle 19.35.

ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 16 marzo 2011. - Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI. - Interviene il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Francesco Belsito.

La seduta comincia alle 19.35.

Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di autonomia di entrata delle regioni a statuto ordinario e delle province, nonché di determinazione dei costi e dei fabbisogni standard nel settore sanitario.
Atto n. 317.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame dello Schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato, da ultimo, nella seduta del 10 marzo 2011.

Il sottosegretario Francesco BELSITO chiede di rinviare il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta, facendo presente che è in corso di definizione una proposta di parere che riformulerà significativamente il testo del decreto in esame.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, prendendo atto della richiesta del rappresentante del Governo, fa presente che la Commissione potrà esaminare il provvedimento alla luce di tale proposta, previo aggiornamento della relazione tecnica, che tenga conto delle modifiche proposte e rinvia il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

La seduta termina alle 19.40.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 19.20 alle 19.25.

Consulta resoconti
Consulta convocazioni