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Resoconti delle Giunte e Commissioni

Resoconto della XIV Commissione permanente
(Politiche dell'Unione europea)
XIV Commissione

SOMMARIO

Mercoledì 13 luglio 2011


SEDE CONSULTIVA:

DL 94/2011: Misure urgenti in tema di rifiuti solidi urbani prodotti nella regione Campania. C. 4480 Governo (Parere alla VIII Commissione) (Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole) ... 209

ATTI DEL GOVERNO:

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2009/21/CE relativa al rispetto degli obblighi dello Stato di bandiera. Atto n. 374 (Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 126, comma 2, del regolamento, e conclusione - Parere favorevole) ... 210

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2009/18/CE che stabilisce i princìpi fondamentali in materia di inchieste sugli incidenti nel settore del trasporto marittimo e che modifica le direttive 1999/35/CE e 2002/59/CE. Atto n. 375 (Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 126, comma 2, del regolamento, e conclusione - Parere favorevole) ... 211

ATTI DELL'UNIONE EUROPEA:

Comunicazione sul riesame dello «Small Business Act» per l'Europa. COM( 2011 )78 def. (Parere alla X Commissione) (Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 127, comma 1, del regolamento, e conclusione - Parere favorevole con osservazione e condizioni) ... 212
ALLEGATO (Parere approvato dalla Commissione) ... 214

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

AUDIZIONI INFORMALI:

Audizione di rappresentanti della Conferenza dei presidenti delle assemblee legislative delle regioni e delle province autonome, nell'ambito dell'esame congiunto del Programma di lavoro della Commissione per il 2011 (COM(2010)623 def.), del Programma di 18 mesi delle Presidenze polacca, danese e cipriota ( 11447/11 ) e della Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea, relativa all'anno 2011. (Doc. LXXXVII-bis, n. 1) ... 213

XIV Commissione - Resoconto di mercoledì 13 luglio 2011


Pag. 209

SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 13 luglio 2011. - Presidenza del presidente Mario PESCANTE.

La seduta comincia alle 12.05.

DL 94/2011: Misure urgenti in tema di rifiuti solidi urbani prodotti nella regione Campania.
C. 4480 Governo.
(Parere alla VIII Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 12 luglio 2011.

Nicola FORMICHELLA (PdL), relatore, formula una proposta di parere favorevole.

Enrico FARINONE (PD) evidenzia come l'emergenza rifiuti rappresenti una situazione particolarmente umiliante per l'Italia, per la regione Campania e per la città di Napoli in particolare. A tre anni dall'insediamento del nuovo Governo regionale,


Pag. 210

che aveva promesso di risolvere rapidamente il problema, incolpando la precedente giunta per la situazione determinatasi, l'emergenza è purtroppo ancora viva e attuale.
Si tratta di una situazione deprimente, che allontana l'Italia dall'Europa e che il sistema Italia deve risolvere una volta per tutte. Vi è certo la necessità di appellarsi ad un principio di solidarietà complessiva, ma non è neppure immaginabile che, ogni volta, siano le regioni italiane a doversi fare carico dei problemi che la provincia di Napoli non riesce a risolvere. In questo contesto non valgono né sono di qualche utilità i proclami fatti più volte dal Presidente del Consiglio Berlusconi, o quelli del sindaco attuale; serve piuttosto un intervento strutturale, nel quadro di un sentimento politico comune.
Sottolinea come il gruppo del PD sia particolarmente impegnato sul tema e offrirà certamente un contributo positivo in sede di esame tecnico del provvedimento, sia presso la Commissione di merito che in Assemblea. In questa sede, anche alla luce delle considerazioni esposte, preannuncia l'astensione del suo gruppo sulla proposta di parere formulata dal relatore.

Marco MAGGIONI (LNP) rileva come la situazione dei rifiuti a Napoli si trascini ormai da troppo tempo, tanto che è ormai difficile definirla emergenza. Da più di un decennio Napoli rappresenta, anche nell'immagine della città all'estero, il simbolo negativo per il trattamento dei rifiuti, anche in contrasto con il contesto italiano complessivo, nel quale i rifiuti sono raccolti e smaltiti adeguatamente.
Ritiene, a differenza di quanto sostenuto dall'onorevole Farinone, che il Governo abbia svolto un lavoro importante, riuscendo a tamponare la situazione; deve tuttavia sottolineare come non spetti affatto al Governo risolvere il problema, che deve essere affrontato a livello locale. Sono infatti le istituzioni locali che debbono trovare una soluzione, come del resto avviene nelle restanti province della regione Campania. Non si può dunque cercare una soluzione nelle altre regioni italiane, in particolare quelle settentrionali, nelle quali si registrano, sul piano della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti, livelli di eccellenza rispetto all'Italia nel suo complesso e anche all'Europa.
Per tali motivi, preannuncia il voto contrario del gruppo della Lega sul provvedimento in esame.

Massimo NICOLUCCI (PdL) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sul parere formulato dal relatore.

Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole formulata dal relatore.

La seduta termina alle 12.20.

ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 13 luglio 2011. - Presidenza del presidente Mario PESCANTE.

La seduta comincia alle 12.20.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2009/21/CE relativa al rispetto degli obblighi dello Stato di bandiera.
Atto n. 374.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 126, comma 2, del regolamento, e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 5 luglio 2011.

Nunziante CONSIGLIO (LNP), relatore, formula una proposta di parere favorevole.

Nicola FORMICHELLA (PdL) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sul parere formulato dal relatore.


Pag. 211

Marco MAGGIONI (LNP) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sul parere formulato dal relatore.

Enrico FARINONE (PD) evidenzia la natura prevalentemente tecnica della direttiva oggetto di recepimento, che affronta un tema di particolare importanza, anche tenuto conto del fatto che il Mediterraneo è un mare chiuso, nel quale eventuali incidenti potrebbero avere effetti devastanti. L'attenzione all'area del Mediterraneo non deve cioè essere solo di natura politica ma anche ambientale. Anche in sede di riunione dei Presidenti delle Commissioni parlamentari specializzate negli affari comunitari ed europei dei Parlamenti dell'Unione europea (COSAC), svoltasi a Varsavia lo scorso 11 luglio 2011, ha posto al Commissario Malmström con forza e determinazione l'esigenza di un maggiore interesse dell'Europa per l'area mediterranea.
Preannuncia, in conclusione, il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere favorevole formulata dal relatore.

Nunziante CONSIGLIO (LNP), relatore, intende fornire alla Commissione alcuni dati statistici, che indicano il rilievo del comparto marittimo per il Paese: segnala che l'Italia detiene il 54 per cento del traffico merci e l'81 per cento del traffico passeggeri di tutta l'area del Mediterraneo.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole formulata dal relatore.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2009/18/CE che stabilisce i princìpi fondamentali in materia di inchieste sugli incidenti nel settore del trasporto marittimo e che modifica le direttive 1999/35/CE e 2002/59/CE.
Atto n. 375.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 126, comma 2, del regolamento, e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 5 luglio 2011.

Nunziante CONSIGLIO (LNP), relatore, formula una proposta di parere favorevole.

Enrico FARINONE (PD) richiama le motivazioni esposte con riferimento allo Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2009/21/CE relativa al rispetto degli obblighi dello Stato di bandiera (Atto n. 374), testé esaminato, e i dati forniti dal relatore, che testimoniano la valenza fondamentale per il nostro Paese del settore del trasporto marittimo.
Preannuncia quindi il voto favorevole del gruppo del PD sulla proposta di parere formulata

Nicola FORMICHELLA (PdL) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sul parere formulato dal relatore.

Marco MAGGIONI (LNP) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sul parere formulato dal relatore.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole formulata dal relatore.

La seduta termina alle 12.30.

ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

Mercoledì 13 luglio 2011. - Presidenza del presidente Mario PESCANTE.

La seduta comincia alle 12.30.


Pag. 212

Comunicazione sul riesame dello «Small Business Act» per l'Europa.
COM(2011)78 def.
(Parere alla X Commissione).
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 127, comma 1, del regolamento, e conclusione - Parere favorevole con osservazione e condizioni).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 6 luglio 2011.

Nicola FORMICHELLA (PdL), relatore, preannuncia l'intenzione di formulare una proposta di parere favorevole che rechi alcune condizioni. Intenderebbe cioè richiedere alla Commissione di merito di prendere prioritariamente in considerazione, nel documento finale, quattro specifiche questioni. La prima è l'esigenza che sia promosso l'accesso delle PMI agli appalti pubblici, non limitandosi ad offrire incentivi alle amministrazioni aggiudicatrici affinché gli appalti tengano conto delle esigenze delle PMI, ma prevedendo, attraverso opportune modifiche alle direttive vigenti in materia, che alcune tipologie di appalti siano espressamente riservate alle PMI. La seconda è la necessità di garantire che nel quadro finanziario pluriennale dell'UE 2014-2020, in corso di negoziazione, siano destinati stanziamenti specifici e significativi per programmi di sostegno alle PMI, in particolare nei settori della ricerca, dell'accesso al credito e della internazionalizzazione, e sia agevolato l'accesso delle medesime imprese ai fondi strutturali e ad altri strumenti finanziari. La terza è l'esigenza di prevedere la proroga non solo al 2011 ma quanto meno a tutto il 2013 del quadro temporaneo per gli aiuti di Stato che permette di concedere aiuti supplementari alle PMI, in attesa che il nuovo quadro finanziario pluriennale 2014-2020 individui specifiche risorse e strumenti finanziari per il sostegno alle PMI. La quarta è la necessità di prevedere, come chiesto anche dal Parlamento europeo, un approccio diversificato fra micro, piccole e medie imprese, tenuto conto che, quanto minori sono le dimensioni dell'impresa, tanto più elevato è l'onere amministrativo gravante su di essa.

Enrico FARINONE (PD) valuta condivisibili le questioni avanzate dal relatore. La prima condizione, tra l'altro, riprende una proposta già avanzata dal PD riguardante l'accesso delle PMI agli appalti pubblici, in sede di esame della proposta di direttiva sullo small business act, nel luglio 2009. Anche la seconda delle condizioni riflette posizioni espresse più volte dal suo gruppo, ed appare infatti opportuno che si preveda anche a livello di Unione europea, oltre che da parte della BCE, il sostegno al sistema delle piccole e medie imprese. Sottolinea peraltro - come evidenziato nella quarta delle condizioni preannunciate - che il sistema italiano è composto in prevalenza da micro imprese, sulle quali più pesantemente gravano gli oneri amministrativi. Preannuncia quindi l'orientamento favorevole del suo gruppo rispetto alle posizioni illustrate dal relatore.

Marco MAGGIONI (LNP) sottolinea l'importanza delle piccole e medie imprese nel sistema produttivo italiano, che lo caratterizza rispetto agli altri paesi europei.
Invita quindi il relatore a valutare l'opportunità di formulare la terza delle condizioni preannunciate sotto forma di osservazione. Rileva infatti che - come confermato da diversi studi di economia aziendale - gli aiuti di Stato, che sostengono le aziende nei momenti di crisi, possono creare serie difficoltà alle imprese se interrotti di colpo nelle fasi di espansione economica.

Nicola FORMICHELLA (PdL), relatore, ritiene senz'altro accoglibile la richiesta del collega Maggioni e formula quindi una proposta di parere favorevole con osservazione e condizioni (vedi allegato).

Enrico FARINONE (PD), pur ritenendo preferibile la forma della condizione, preannuncia in ogni caso - nello spirito di collaborazione dimostrato dal PD quando si affrontano questioni di interesse nazionale - il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere formulata.


Pag. 213

Marco MAGGIONI (LNP) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere formulata.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole con osservazione e condizioni formulata dal relatore.

La seduta termina alle 12.40.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 12.40 alle 12.45.

AUDIZIONI INFORMALI

Mercoledì 13 luglio 2011.

Audizione di rappresentanti della Conferenza dei presidenti delle assemblee legislative delle regioni e delle province autonome, nell'ambito dell'esame congiunto del Programma di lavoro della Commissione per il 2011 (COM(2010)623 def.), del Programma di 18 mesi delle Presidenze polacca, danese e cipriota (11447/11) e della Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea, relativa all'anno 2011 (Doc. LXXXVII-bis, n. 1).

L'audizione informale è stata svolta dalle 12.45 alle 14.05.

XIV Commissione - Mercoledì 13 luglio 2011


Pag. 214


ALLEGATO

Comunicazione della Commissione al Consiglio, al Parlamento europeo, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni - Riesame dello «Small Business Act» per l'Europa (COM(2011)78 def.).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

La XIV Commissione Politiche dell'Unione europea,
esaminata la Comunicazione della Commissione al Consiglio, al Parlamento europeo, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni - Riesame dello «Small Business Act» per l'Europa (COM(2011)78 def.);
sottolineata la rilevanza per l'economia italiana di ulteriori misure a favore delle piccole e medie imprese, nelle quali è impiegato l'81 per cento della forza lavoro e che rapprentano il 71 per cento del valore aggiunto nazionale;
ricordato che nella relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'UE per il 2011 il Governo annette particolare importanza ai lavori di revisione dello Small Business Act, evidenziando in particolare la necessità dell'introduzione della definizione di micro, piccola e media impresa e di una maggiore attenzione al concetto di passaggio generazionale, al fine di individuare in maniera più efficace le imprese potenzialmente innovative;
apprezzata la finalità della revisione di valutare i progressi nell'attuazione dello Small Business Act, affrontare i maggiori ostacoli alla crescita delle piccole e medie imprese, e delineare nuove misure in risposta ai problemi posti dall'attuale contesto economico;
richiamata la risoluzione del Parlamento europeo dello scorso 12 maggio che accoglie favorevolmente le proposte formulate dalla Commissione, evidenziando, tra l'altro, la necessità di un approccio diversificato fra micro, piccole e medie imprese, dal momento che, quanto minori sono le dimensioni dell'impresa tanto più elevato è l'onere amministrativo che grava su di essa;
richiamate le conclusioni del Consiglio competitività del 30 e 31 maggio, che individuano, quali assi principali da trattare in via prioritaria, i seguenti: legiferare con intelligenza, accesso ai finanziamenti, migliore l'accesso ai mercati interni e internazionali, capacità imprenditoriale e potenziamento della governance;
richiamati i progressi compiuti dalla Commissione (tra cui, in particolare, l'avvio dell'uso del «test PMI» nelle sue valutazioni di impatto) e le misure adottate dagli Stati membri nell'attuazione dello Small Business Act, nonché le buone pratiche adottate negli Stati membri nell'attuazione dei 10 principi dello SBA, indicate nell'allegato integrante la comunicazione;
richiamati gli obiettivi prioritari del riesame di semplificare il contesto normativo e amministrativo, affrontare i cruciali aspetti del finanziamento e dell'accesso al mercato delle PMI, sottolineare il ruolo delle medesime nella transizione verso una crescita efficiente sul piano delle risorse, di adottare misure per l'occupazione nell'attuale contesto di crisi economica;
ricordato che la Commissione intende perseguire tali obiettivi attraverso


Pag. 215

una serie di azioni concrete intese a rispondere alle sfide poste dalla crisi economica e a sviluppare azioni esistenti in linea con la strategia Europa 2020, nel quadro di una governance forte da realizzare attraverso la raccolta di dati per una corretta valutazione dei progressi compiuti, e un monitoraggio delle politiche della competitività degli Stati membri;
richiamata in modo particolare la necessità di specifici e significativi stanziamenti a favore delle PMI e di rendere più accessibili per queste ultime gli appalti pubblici, che rappresentano il 17 per cento del PIL dell'UE;
sottolineata la necessità che il presente parere, unitamente al documento finale della Commissione di merito, sia trasmesso tempestivamente alla Commissione europea nell'ambito del cosiddetto dialogo politico, nonché al Parlamento europeo e al Consiglio;
sottolineata la necessità che il presente parere, unitamente al documento finale della Commissione di merito, sia trasmesso tempestivamente alla Commissione europea nell'ambito del cosiddetto dialogo politico, nonché al Parlamento europeo e al Consiglio,
esprime

PARERE FAVOREVOLE

con la seguente osservazione:
a) valuti la Commissione di merito l'opportunità di evidenziare, nel documento finale, l'esigenza di prevedere la proroga non solo al 2011 ma quanto meno a tutto il 2013 del quadro temporaneo per gli aiuti di Stato che permette di concedere aiuti supplementari alle PMI, in attesa che il nuovo quadro finanziario pluriennale 2014-2020 individui specifiche risorse e strumenti finanziari per il sostegno alle PMI;

e con le seguenti condizioni:
1) nel documento finale la Commissione di merito prenda prioritariamente in considerazione l'esigenza che sia promosso l'accesso delle PMI agli appalti pubblici, non limitandosi ad offrire incentivi alle amministrazioni aggiudicatrici affinché gli appalti tengano conto delle esigenze delle PMI, ma prevedendo, attraverso opportune modifiche alle direttive vigenti in materia, che alcune tipologie di appalti siano espressamente riservate alle PMI;
2) nel documento finale la Commissione di merito prenda prioritariamente in considerazione la necessità di garantire che nel quadro finanziario pluriennale dell'UE 2014-2020, in corso di negoziazione, siano destinati stanziamenti specifici e significativi per programmi di sostegno alle PMI, in particolare nei settori della ricerca, dell'accesso al credito e della internazionalizzazione, e sia agevolato l'accesso delle medesime imprese ai fondi strutturali e ad altri strumenti finanziari;
3) nel documento finale la Commissione di merito prenda prioritariamente in considerazione la necessità di prevedere, come chiesto anche dal Parlamento europeo, un approccio diversificato fra micro, piccole e medie imprese, tenuto conto che, quanto minori sono le dimensioni dell'impresa, tanto più elevato è l'onere amministrativo gravante su di essa.

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