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Resoconti delle Giunte e Commissioni

Resoconto della XIV Commissione permanente
(Politiche dell'Unione europea)
XIV Commissione

SOMMARIO

Martedì 13 settembre 2011


SEDE CONSULTIVA:

Disposizioni per la promozione della piena partecipazione delle persone sorde alla vita collettiva. Nuovo testo C. 4207 , approvato dal Senato, e abb. (Parere alla XII Commissione) (Esame e rinvio) ... 31

ATTI DEL GOVERNO:

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2007/61/CE, relativa a taluni tipi di latte conservato parzialmente o totalmente disidratato destinato all'alimentazione umana. Atto n. 378 (Seguito esame, ai sensi dell'articolo 126, comma 2, del Regolamento, e rinvio) ... 33

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2009/54/CE, sull'utilizzazione e la commercializzazione delle acque minerali naturali. Atto n. 379 (Seguito esame, ai sensi dell'articolo 126, comma 2, del Regolamento, e conclusione - Parere favorevole) ... 33

AVVERTENZA


XIV Commissione - Resoconto di martedì 13 settembre 2011


Pag. 31

SEDE CONSULTIVA

Martedì 13 settembre 2011. - Presidenza del presidente Mario PESCANTE.

La seduta comincia alle 11.15.

Disposizioni per la promozione della piena partecipazione delle persone sorde alla vita collettiva.
Nuovo testo C. 4207, approvato dal Senato, e abb.
(Parere alla XII Commissione).
(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

Benedetto Francesco FUCCI (PdL), relatore, illustra i contenuti del provvedimento, che detta disposizioni per promuovere la piena partecipazione delle persone sorde alla vita collettiva e per il riconoscimento della lingua dei segni italiana, in armonia con la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, e che si compone di 3 articoli.
L'articolo 1 promuove, nell'ambito delle finalità della legge 104 del 1992 (Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate), l'adozione di provvedimenti volti a facilitare l'integrazione sociale e culturale delle persone sorde, ed a garantire ogni forma di prevenzione, diagnosi e cura della sordità. Il provvedimento sancisce il riconoscimento della lingua dei segni italiana (LIS) e ne promuove l'acquisizione e l'uso, consentendone l'utilizzazione in giudizio e nei rapporti con le pubbliche amministrazione.
L'articolo 2 prevede l'emanazione di un regolamento attuativo, entro sei mesi dall'entrata in vigore della legge, previa intesa in sede di Conferenza unificata, sentite le associazioni di rilevanza nazionale per la tutela e la promozione dei diritti delle persone sorde, per disciplinare, tra le altre cose, le modalità degli interventi diagnostici precoci per i bambini nati o divenuti sordi


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da qualificare come livelli essenziali delle prestazioni; determinare le modalità di utilizzo della LIS in ambito scolastico e universitario, promuovere l'utilizzo della LIS in sede giurisdizionale, nei rapporti con le pubbliche amministrazioni e nelle trasmissioni televisive, favorire i progetti di ricerca sulle tecnologie avanzate per la sordità.
L'articolo 3 pone la clausola di invarianza finanziaria del provvedimento.
Per quanto concerne i profili di competenza della Commissione XIV, segnala che il provvedimento si collega a numerose prese di posizione delle Istituzioni dell'Unione europea a garanzia della pari dignità e del pieno inserimento sociale dei soggetti affetti da sordità.
Per quanto riguarda il riconoscimento e il diritto all'uso della lingua dei segni, il Parlamento europeo è intervenuto con la Risoluzione sulla lingua dei segni dei sordi del 17 giugno 1988, nella quale si prevede l'adozione di misure concernenti la formazione a tempo pieno per interpreti di lingua dei segni, la traduzione nella lingua dei segni per le principali trasmissioni televisive e per le circolari governative pertinenti in materia di assistenza sociale, salute e occupazione, l'insegnamento della lingua dei segni agli udenti, la pubblicazione di dizionari aggiornati delle rispettive lingue dei segni nazionali, nonché la ricerca in tale settore e l'elaborazione di dizionari multilingue delle lingue dei segni usate nella Comunità.
Il Parlamento europeo è nuovamente intervenuto sul tema con la risoluzione del 18 novembre 1998, ribadendo, a dieci anni di distanza, gli stessi principi definiti nella richiamata risoluzione del 1988, e invitando nuovamente la Commissione a presentare una proposta al Consiglio relativa al riconoscimento ufficiale in ogni Stato membro della lingua dei segni usata dai sordi.
Nel 2003 il Consiglio d'Europa ha sollecitato i Paesi membri ad elaborazione un nuovo strumento giuridico per proteggere i diritti delle persone che comunicano nella lingua dei segni, inserendo un protocollo aggiuntivo, nell'ambito della Convenzione sulle lingue minoritarie, al fine di conferire a tale lingua lo stesso statuto delle lingue vocali.
Nel 2006 il Parlamento europeo ha approvato la risoluzione sulla situazione delle persone con disabilità nell'Unione europea allargata: Piano d'azione europeo 2006-2007, in cui invita gli Stati membri ad utilizzare, promuovere e diffondere nella maggior misura possibile il linguaggio gestuale, attraverso la televisione digitale, per migliorare la sottotitolazione, il commento sonoro e le spiegazioni mediante simboli, e promuovendo al contempo, nell'ambito della televisione analogica, la generalizzazione dell'uso dei sottotitoli e del linguaggio gestuale.
Nel 2010 la Commissione europea ha adottato la comunicazione sulla Strategia europea sulla disabilità 2010-2020 (COM(2010)636), che identifica otto ambiti d'azione principali: l'accessibilità, la partecipazione, l'uguaglianza, l'occupazione, l'istruzione e la formazione, la protezione sociale, la salute e le azioni esterne. In particolare, la Commissione s'impegna a esaminare i modi di facilitare l'utilizzo del linguaggio dei segni e Braille nelle relazioni con le istituzioni dell'UE.
Per quanto riguarda il riconoscimento della comunità dei sordi quale minoranza linguistica, nel 1997 l'Unione Europea dei Non Udenti (European Union of the Deaf - EUD) ha approvato una risoluzione per il riconoscimento da parte degli Stati membri dell'Unione della lingua dei segni, come lingua della comunità dei sordi, da inserire nella Carta europea delle lingue regionali o minoritarie (European Charter for Regional or Minority Languages - ECRML), trattato internazionale concluso dal Consiglio d'Europa nel 1992, al quale hanno aderito diversi Stati europei, inclusa l'Italia.
Nel 2009, l'EUD ha promosso il progetto SignSpeak, finanziato dall'UE, per aumentare la comprensione linguistica delle lingue dei segni, attraverso la creazione di un software. Il progetto potrebbe avere implicazioni sulla grande comunità dei sordi, consentendo di comunicare anche con le persone udenti, senza dover utilizzare un servizio di inoltro: in pochi anni una persona


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sorda potrebbe essere in grado di firmare semplicemente nella fotocamera e una persona udente potrebbe sentire una traduzione o leggere sullo schermo.
Per gestire il progetto, l'EUD è in collaborazione con quattro centri di ricerca e un partner industriale in vari paesi europei: Spagna, Paesi Bassi, Germania e Belgio.
Ricorda inoltre che, nell'ambito del programma «Leonardo da Vinci», il progetto Deaf people in Europe acquiring languages through e-learning (DEAL) ha coinvolto fin dal 2006 le istituzioni italiane, austriache e spagnole nella realizzazione di interventi a sostegno della formazione professionale dei sordi. In particolare, il progetto ha il duplice obiettivo di realizzare un corso a distanza di italiano, spagnolo e tedesco scritti per studenti sordi e di creare in tale modo un modello di e-learning specificatamente concepito a misura delle risorse e degli stili di apprendimento dei sordi, utilizzabile per l'erogazione di corsi di lingue straniere nell'ambito della formazione professionale, con particolare riguardo alle mansioni di segreteria/o in azienda.
Alla luce degli elementi sopra esposti, preannuncia sin d'ora un orientamento favorevole sul provvedimento.

Mario PESCANTE, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 11.25.

ATTI DEL GOVERNO

Martedì 13 settembre 2011. - Presidenza del presidente Mario PESCANTE.

La seduta comincia alle 11.25.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2007/61/CE, relativa a taluni tipi di latte conservato parzialmente o totalmente disidratato destinato all'alimentazione umana.
Atto n. 378.
(Seguito esame, ai sensi dell'articolo 126, comma 2, del Regolamento, e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame dello Schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 26 luglio 2011.

Benedetto Francesco FUCCI (PdL), relatore, formula una proposta di parere favorevole.

Marco MAGGIONI (LNP) riterrebbe opportuno un ulteriore approfondimento del provvedimento prima dell'espressione del parere da parte della Commissione.

Mario PESCANTE, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2009/54/CE, sull'utilizzazione e la commercializzazione delle acque minerali naturali.
Atto n. 379.
(Seguito esame, ai sensi dell'articolo 126, comma 2, del Regolamento, e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione prosegue l'esame dello Schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 26 luglio 2011.

Benedetto Francesco FUCCI (PdL), relatore, formula una proposta di parere favorevole.

Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere formulata dal relatore.

La seduta termina alle 11.30.

AVVERTENZA

Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

ATTI DEL GOVERNO

Schema di decreto legislativo recante disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni contenute nei regolamenti (CE) n. 1234/2007 e n. 543/2008, sulla commercializzazione delle carni di pollame.
Atto n. 382.

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