Camera dei deputati

Vai al contenuto

Sezione di navigazione

Menu di ausilio alla navigazione

Cerca nel sito

MENU DI NAVIGAZIONE PRINCIPALE

Vai al contenuto

Per visualizzare il contenuto multimediale è necessario installare il Flash Player Adobe e abilitare il javascript

Strumento di esplorazione della sezione Lavori Digitando almeno un carattere nel campo si ottengono uno o più risultati con relativo collegamento, il tempo di risposta dipende dal numero dei risultati trovati e dal processore e navigatore in uso.

salta l'esplora

Resoconti stenografici delle indagini conoscitive

Torna all'elenco delle indagini Torna all'elenco delle sedute
Commissione IX
37.
Mercoledì 16 dicembre 2009
INDICE

Sulla pubblicità dei lavori:

Valducci Mario, Presidente ... 3

INDAGINE CONOSCITIVA SUL SISTEMA AEROPORTUALE ITALIANO

Seguito dell'esame del documento conclusivo:

Valducci Mario, Presidente ... 3 4
Monai Carlo (IdV) ... 3
Nizzi Settimo (PdL) ... 4
Sigle dei gruppi parlamentari: Popolo della Libertà: PdL; Partito Democratico: PD; Lega Nord Padania: LNP; Unione di Centro: UdC; Italia dei Valori: IdV; Misto: Misto; Misto-Movimento per le Autonomie-Alleati per il Sud: Misto-MpA-Sud; Misto-Minoranze linguistiche: Misto-Min.ling.; Misto-Liberal Democratici-MAIE: Misto-LD-MAIE; Misto-Repubblicani; Regionalisti, Popolari: Misto-RRP.

COMMISSIONE IX
TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI

Resoconto stenografico

INDAGINE CONOSCITIVA


Seduta di mercoledì 16 dicembre 2009


Pag. 3

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE MARIO VALDUCCI

La seduta comincia alle 14,25.

(La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).

Sulla pubblicità dei lavori.

PRESIDENTE. Avverto che, se non vi sono obiezioni, la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso.
(Così rimane stabilito).

Seguito dell'esame del documento conclusivo.

PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sul sistema aeroportuale italiano, il seguito dell'esame del documento conclusivo.
Ricordo che, nella seduta di giovedì 10 dicembre, ho presentato una proposta di documento conclusivo, auspicando che su tale proposta potesse svolgersi un ampio dibattito, che permettesse alla Commissione di definire sinteticamente, in un paragrafo finale, gli interventi che si ritengono opportuni per sostenere lo sviluppo del sistema aeroportuale italiano.
Come nel caso del documento conclusivo elaborato nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulle telecomunicazioni, auspico che si arrivi a un documento conclusivo ampiamente condiviso, attraverso il quale provare a mettere alcuni punti fermi, in modo tale che emergano effettivamente delle indicazioni importanti.
Ritengo che, riguardo al sistema aeroportuale, possano scaturire anche alcune iniziative legislative di origine parlamentare che possano, in alcuni casi, rappresentare un intervento di semplificazione. Penso, ad esempio, alla presenza dei vigili del fuoco quando si effettua il rifornimento: in tutti i Paesi europei la loro presenza fisica sotto l'aereo non è necessaria durante il rifornimento, mentre in Italia lo è. Possiamo sicuramente modificare quella norma, così come altri aspetti, che possono apparire marginali in prima lettura, ma che rendono più faticoso fornire una qualità del servizio adeguata.
Do la parola ai colleghi che intendono intervenire.

CARLO MONAI. Il suo auspicio di un documento ampiamente condiviso è raccolto e approvato anche da noi.
Vengo dal Friuli-Venezia Giulia, che ha un aeroporto tra i più piccoli e un traffico passeggeri sotto il milione di utenti all'anno. Ho parlato con i rappresentanti di questa struttura aeroportuale, i quali hanno espresso un parere favorevole all'impostazione della proposta di documento conclusivo al nostro esame.
Ricordo, per evitare equivoci di fondo, che il presidente della società che gestisce l'aeroporto è il collega consigliere regionale, che è stato con me in quel consesso per cinque anni, Sergio Dressi, già esponente di spicco di Alleanza Nazionale. Il fatto che lui stesso condivida il documento, vuole essere la dimostrazione che non ci sono prese di posizione di parte, ma si guarda esattamente all'interesse territoriale di questa importante infrastruttura.
Ritengo tuttavia utile osservare che sarebbe opportuno che quello che nella proposta si prevede come auspicabile per gli aeroporti medi, da 1 a 5 milioni di


Pag. 4

utenti, ossia che possano accedere a una liberalizzazione delle tariffe, anche se controllata, sia esteso agli aeroporti piccoli. La logica che sottende a questo documento è che, per gli aeroporti sopra i 5 milioni di passeggeri, valgano le normative comunitarie e che le tariffe siano quelle regolate, mentre per quelli intermedi si ipotizza l'accesso a una libera tariffazione.
Con la stessa logica, forse per i piccoli aeroporti tale tariffazione dovrebbe essere libera a fortiori, proprio perché questo potrebbe rappresentare un elemento che permetta alla struttura aeroportuale di effettuare una più attenta programmazione e pervenire al miglioramento infrastrutturale con i ricavi della propria gestione.
Peraltro, a conclusione di questo breve intervento, voglio ricordare che per l'aeroporto del Friuli Venezia Giulia c'è stata, proprio da alcune settimane, la firma dell'accordo di programma tra la regione e la società di gestione dell'aeroporto, il quale prevede anche il collegamento ferroviario, mancanza determinante nella logistica di questo sito, per il quale sono stati reperiti finanziamenti europei e regionali. Si attiverà, dunque, quanto prima anche questo collegamento che, in una logica di sistema, può essere utile per dare supporto e complementarietà all'aeroporto di Venezia o di Treviso, che si trovano oggi in una sorta di overbooking dal punto di vista dei traffici e dei trasporti.
Ho presentato quindi una proposta emendativa, che sostanzialmente auspica la praticabilità della libera tariffazione per gli aeroporti minori, ossia fino a un milione di passeggeri, lasciando come auspicabile anche quella già prevista per gli aeroporti medi, da 1 a 5 milioni di utenti.

PRESIDENTE. Penso che questa integrazione si possa accogliere, perché sotto i 5 milioni di passeggeri c'è sicuramente più flessibilità ed elasticità. Possiamo, dunque, raccogliere senz'altro la raccomandazione.

SETTIMO NIZZI. Volevo ricordare che, tra le diverse discrepanze - come quella ricordata dal presidente relativa alla presenza fisica dei vigili del fuoco durante l'atto del rifornimento di carburante - ne abbiamo una molto grave, ossia che gli aerei dell'aviazione generale che non appartengono a uno specifico aeroporto non possono effettuarvi il rifornimento.
È capitato quest'anno, durante la preparazione del G8, che l'aereo di un importante esponente politico di uno Stato europeo non abbia potuto effettuare il rifornimento, se non dopo forti pressioni sul Comando generale della guardia di finanza e delle dogane. Una situazione vergognosa. Non è possibile che in tutti gli altri Paesi europei, americani e non solo, si arrivi con il proprio aereo e si effettui il rifornimento, con tutti i sistemi di sicurezza previsti, come presso un normale rifornitore, mentre questo in Italia non venga permesso.
Mi sembra un aspetto molto importante, tra tutti quelli da verificare.

PRESIDENTE. La ringrazio. Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvio il seguito dell'esame del documento conclusivo ad altra seduta.

La seduta termina alle 14,40.

Consulta resoconti delle indagini conoscitive
Consulta gli elenchi delle indagini conoscitive