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Resoconti stenografici delle indagini conoscitive

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Commissione XI
26.
Mercoledì 25 marzo 2009
INDICE

INDAGINE CONOSCITIVA SULL'ASSETTO DELLE RELAZIONI INDUSTRIALI E SULLE PROSPETTIVE DI RIFORMA DELLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA

Seguito dell'esame del documento conclusivo:

Saglia Stefano, Presidente ... 3 4
Cazzola Giuliano (PdL) ... 3 4
Damiano Cesare (PD) ... 3 4
Fedriga Massimiliano (LNP) ... 3
Sigle dei gruppi parlamentari: Popolo della Libertà: PdL; Partito Democratico: PD; Lega Nord Padania: LNP; Unione di Centro: UdC; Italia dei Valori: IdV; Misto: Misto; Misto-Movimento per l'Autonomia: Misto-MpA; Misto-Minoranze linguistiche: Misto-Min.ling.; Misto-Liberal Democratici-Repubblicani: Misto-LD-R.

COMMISSIONE XI
LAVORO PUBBLICO E PRIVATO

Resoconto stenografico

INDAGINE CONOSCITIVA


Seduta di mercoledì 25 marzo 2009


Pag. 3

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE STEFANO SAGLIA

La seduta comincia alle 15,20.

(La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).

Seguito dell'esame del documento conclusivo.

PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sull'assetto delle relazioni industriali e sulle prospettive di riforma della contrattazione collettiva, il seguito dell'esame del documento conclusivo.
Ricordo di aver presentato, nella seduta del 19 marzo, una nuova versione della proposta di documento conclusivo, sulla quale ritengo utile acquisire l'orientamento dei gruppi, in modo da poter procedere alla sua approvazione nella prossima settimana. Desidero infatti verificare se il testo sia condiviso o meno, oppure se si intenda proporre delle modifiche per arrivare a una condivisione piena.
Do la parola ai deputati che intendano intervenire.

GIULIANO CAZZOLA. Signor presidente, se il testo si dovesse «comprare» così com'è, il gruppo del PdL sarebbe disponibile ad «acquistarlo»; tuttavia, vorremmo proporre delle modifiche che non ne alterano, almeno a mio avviso, la linea politica. Si tratta, in alcuni casi, di modifiche dettate da ragioni di opportunità, di «buon vicinato» e di «galateo»; in altri casi, esse tendono a chiarire alcuni aspetti del documento.
Pertanto, pur ribadendo che il nostro giudizio nei confronti del documento conclusivo è complessivamente positivo, ritengo auspicabile apportarvi alcune modifiche.

MASSIMILIANO FEDRIGA. Signor presidente, pur dovendo ancora convocare una riunione del mio gruppo dove discutere di alcune modifiche possibili da apportare alla nuova versione della proposta di documento, riteniamo che questa sia un'ottima base di partenza.

CESARE DAMIANO. Mi scuso, signor presidente, per queste «gincane» che dobbiamo fare tra l'Aula e le Commissioni: ero impegnato in un question time sulla sicurezza sul lavoro.
Abbiamo letto con attenzione il testo della nuova versione della proposta di documento conclusivo del presidente e abbiamo anche apprezzato la forma con la quale è stato presentato, che ci consente di svolgere una discussione più libera. Pensiamo che la proposta possa rappresentare una base per una discussione comune. Naturalmente, valuteremo in seguito se sarà possibile una convergenza su questa base di discussione.
Il testo è composto di due parti fondamentali: una prima parte descrittiva delle audizioni e una seconda parte più propositiva. Della prima non parlo perché mi pare che i redattori abbiano tenuto sostanzialmente conto di quello che è stato l'andamento delle due tornate di audizioni; per quanto riguarda, invece, la seconda parte, è evidente che si tratta di svolgere una discussione molto articolata. Ci sono parti che mi convincono, che condivido e che trovo sufficientemente propositive, capaci di cogliere la necessità


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di creare una nuova convergenza tra le parti sociali, come presupposto per il successo del modello contrattuale; ci sono altre parti che, invece, ci lasciano perplessi e che non condividiamo.
Quanto al modo di procedere, si tratta di fare una valutazione: se si costituisse un gruppo di lavoro ristretto per esaminare questo testo e tentare, se possibile, una redazione comune, noi assicureremmo la nostra disponibilità.
Naturalmente, non voglio mettere il carro davanti ai buoi, ma posso dire che la nuova versione della proposta è una buona base di partenza. Valuteremo successivamente se da questa base si potrà arrivare alla predisposizione di documento conclusivo. Infatti, nel momento in cui si tenta seriamente di giungere ad una convergenza su un testo definitivo, si può anche mettere in conto di non riuscire nell'intento. In ogni caso, lo verificheremo strada facendo.
Non entro nel merito della questione, perché non credo che sia richiesto.

PRESIDENTE. Ringrazio per i giudizi che sono stati espressi in merito al lavoro svolto.
Poiché nel Regolamento della Camera non è indicata una procedura da seguire per lo svolgimento di questo tipo di dibattito, riterrei di mettere il seguito dell'esame del documento all'ordine del giorno delle sedute che la Commissione svolgerà nella prossima settimana.
Nel frattempo, potremmo creare un gruppo di lavoro informale costituito dai capigruppo o loro delegati, che, in caso di necessità, potrebbe essere integrato anche dai componenti dell'ufficio di presidenza, senza tuttavia riproporre la composizione dell'intera Commissione.
Questo ci consentirebbe di lavorare anche nelle pause individuate con la nuova organizzazione dei lavori parlamentari, nelle quali, senza convocare la Commissione plenaria, un gruppo ristretto di deputati delegati dai gruppi potrebbe trovarsi al tavolo per elaborare le eventuali modifiche.

GIULIANO CAZZOLA. Presidente, non pensa di chiedere la presentazione di proposte scritte?

PRESIDENTE. Quella sarebbe la via maestra. Naturalmente, se ci fossero delle proposte scritte già elaborate, il lavoro sarebbe molto più facile.

CESARE DAMIANO. Penso che vada bene.

GIULIANO CAZZOLA. Possiamo fissare un termine per la presentazione?

PRESIDENTE. Direi entro martedì o mercoledì prossimo, in modo da iniziare a lavorare al più presto.
Rinvio il seguito dell'esame del documento conclusivo ad altra seduta.

La seduta termina alle 15,35.

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