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Temi dell'attività Parlamentare

Rilancio del turismo
Il decreto-legge "sviluppo" istituisce nei territori costieri i Distretti turistico-alberghieri. Il Governo ha inoltre emanato un decreto legislativo recante il Codice del turismo.

Il Codice della normativa statale in tema di ordinamento e mercato del turismo (D.Lgs 23 maggio 2011, n. 79) è stato pubblicato sulla G.U. del 6 giugno 2011, dopo l'approvazione definitiva nel Consiglio dei Ministri n. 138 del 5 maggio 2011.
Sullo schema di decreto schema di decreto legislativo n. 327 il Governo aveva ottenuto il parere delle competenti Commissioni parlamentari. 

Il decreto-legge 70/2011 (Il decreto-legge per il semestre europeo, A.C. 4357) istituisce, all'articolo 3, nei territori costieri i Distretti turistico-alberghieri, con gli obiettivi di riqualificare e rilanciare l’offerta turistica a livello nazionale e internazionale, di accrescere lo sviluppo delle aree e dei settori del Distretto, di migliorare l’efficienza nell’organizzazione e nella produzione dei servizi, di assicurare garanzie e certezze giuridiche alle imprese che vi operano con particolare riferimento alle opportunità di investimento, di accesso al credito, di semplificazione e celerità nei rapporti con le pubbliche amministrazioni. Questi distretti sono istituiti con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su richiesta delle imprese del settore che operano nei medesimi territori, previa intesa con le Regioni interessate. La delimitazione dei Distretti è effettuata dall’Agenzia del Demanio, previa conferenza di servizi. Tali Distretti godono di una serie di agevolazioni e semplificazioni di carattere fiscale, finanziario e amministrativo. Fra l’altro, costituiscono “Zone a burocrazia zero” ed è prevista l’attivazione di sportelli unici di coordinamento delle attività delle Agenzie fiscali e dell’INPS.

Il Parlamento è intervenuto sul tema della competitività del turismo con la legge 69/2009 (A.C. 1441-bis).

Tra le misure di sostegno adottate dalla legge rientra quella dell’articolo 18 che - novellando una disposizione della finanziaria 2007 recante stanziamenti finalizzati al sostegno del turismo per il triennio 2007-2009 – prevede la stipula di appositi protocolli di intesa con le regioni e gli enti locali, da parte del Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo della Presidenza del Consiglio dei ministri, che consentano la realizzazione di progetti di eccellenza per lo sviluppo e la promozione del sistema turistico nazionale, nonché per il recupero della sua competitività sul piano internazionale.

Per il cofinanziamento delle iniziative e dei progetti presentati in attuazione dei protocolli d’intesa la legge ha stanziato 48 milioni di euro per ciascuno degli anni 2007, 2008 e 2009.

Al cofinanziamento delle iniziative e dei progetti in questione, attraverso accordi di programma con le regioni territorialmente interessate, provvede lo stesso Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo.

La legge è intervenuta anche, all’articolo 19, in merito alla composizione e alle modalità di nomina del consiglio di amministrazione dell’Agenzia nazionale del turismo, nata dalla trasformazione dell’ENIT. I membri del consiglio, nominati con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, d'intesa con la Conferenza Stato-regioni, sono stati ridotti da tredici a nove, oltre al Presidente, ed è stato previsto l’intervento alle riunioni, senza diritto di voto, del capo del Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo; la ripartizione fra le amministrazioni e le associazioni di categoria dei nove seggi è stata rinviata ad un decreto del Ministro del turismo.

Linee programmatiche del Governo

Nel corso di audizioni presso la Commissione Attività produttive della Camera, tenutesi rispettivamente nella seduta del 22 luglio 2008, nella seduta del 19 novembre 2008 e nella seduta del 20 gennaio 2009, il sottosegretario di Stato per il turismo Michela Vittoria Brambilla ha illustrato i programmi per il rilancio del comparto di cui ha evidenziato lo stato di crisi. Le linee prioritarie di intervento, da attuare in accordo con le regioni e con le categorie economiche, sono quattro: il rilancio dell'ENIT, la ristrutturazione dell'Osservatorio nazionale per il turismo, gli studi per una riattivazione del portale Italia.it, le cui competenze sono state trasferite dal Ministero per la pubblica amministrazione al Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo, e l'imminente varo di un decreto che dovrà provvedere all'armonizzazione della classificazione delle strutture ricettive alberghiere ai sensi dell'articolo 2, comma 293, lettera a) della finanziaria 2008.

Per la realizzazione del nuovo Portale nazionale del turismo il 15 gennaio 2009 è stato siglato un Protocollo d'intesa con il Ministro per la pubblica amministrazione, che si inserisce nel Piano industriale dell'Innovazione presentato il 2 ottobre 2008 dallo stesso Ministro.

Il suddetto Protocollo è stato preceduto da un Accordo con il sottosegretario al Ministero per lo sviluppo economico con delega al commercio estero (8 gennaio 2009), avente l’obiettivo di far riconquistare al “Sistema Italia” e al “marchio Italia” una collocazione di primo piano a livello internazionale puntando sull’industria del turismo come volano per la nostra economia.

Un ulteriore Protocollo con il Ministro degli affari esteri, firmato il 14 gennaio 2009 a sostegno del comparto turistico italiano, ha definito una linea operativa comune per promuovere l'Italia come destinazione turistica, valorizzando la rete diplomatico-consolare-culturale.

Si ricorda che il con il decreto-legge 262/2006, convertito dalla legge 286/2006, è stato istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri il Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo. Il sottosegretario di Stato per il turismo Michela Vittoria Brambilla in data 8 maggio 2009 è stata nominata Ministro senza portafoglio con delega per il turismo e quindi dalla medesima data il Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo è retto dal menzionato Ministro senza portafoglio.

A partire dal 20 gennaio 2010 è diventata operativa l’erogazione dei "buoni-vacanza", titoli di pagamento immediatamente spendibili destinati alle fasce sociali economicamente più deboli. L’iniziativa, promossa dal Ministro del Turismo, permetterà ai singoli e alle famiglie a basso reddito di poter trascorrere le proprie vacanze ad un costo ridotto per tutto l’anno ad esclusione dei periodi di alta stagione e al contempo favorirà la destagionalizzazione dei flussi turistici. Il sistema dei buoni-vacanza è diventato operativo a seguito della pubblicazione del decreto del Dipartimento per lo sviluppo e la competività del turismo che ha stabilito le modalità di presentazione delle domande di ammissione al contributo in questione.

La disciplina dell'erogazione dei buoni-vacanza è stata introdotta dal decreto 21 ottobre 2008, che, ai sensi dell'art. 2, comma 193, lettera b) della legge 244/2007, ha provveduto a definire le modalità di impiego delle risorse appositamente stanziate dall'art. 10 della legge 135/2001 per introdurre agevolazioni finalizzate a favorire il turismo delle famiglie e dei singoli a basso reddito. Su tale disciplina è poi intervenuto il D.M. 9 luglio 2010, che ha rideterminato le modalità ed il periodo di fruizione dei buoni vacanze ed i relativi requisiti di accesso.