Nell’ambito della legge di bilancio per il 2011 (legge n. 221/2010), lo stato di previsione del Ministero della difesa (tabella 11) reca previsioni di competenza per 20.556,9 milioni di euro, pari all’1,283% del PIL (1,310% nel 2010). Rispetto allo stanziamento del 2010 si registra quindi un incremento di 192,5 milioni di euro (+ 0,9%); in termini di rapporto percentuale con il PIL complessivo si ha però una leggera diminuzione dello 0,027%.
Gli stanziamenti del Ministero della difesa si distinguono innanzitutto in:
Stanziamenti che interessano la Difesa sono presenti anche negli stati di previsione dei seguenti ministeri:
La nuova classificazione del bilancio
Dopo la riclassificazione del bilancio dello Stato, operata a partire dall’esercizio finanziario 2008, al Ministero della Difesa sono assegnate quattro missioni che si articolano in undici programmi.
La missione Difesa e sicurezza del territorio reca stanziamenti per 18.612,1milioni di euro, i cui principali programmi riguardano l’Approntamento e impiego dei Carabinieri per la difesa e la sicurezza; Approntamento e impiego delle forze terrestri per la difesa e la sicurezza, Approntamento e impiego delle forze navali per la difesa e la sicurezza, Approntamento e impiego delle forze aeree per la difesa e la sicurezza; nonché Funzioni non direttamente collegate ai compiti di difesa militare e Pianificazione generale delle Forze Armate e approvvigionamenti militari.
La missione Ricerca e innovazione ha un finanziamento di 59,9 milioni di euro, e si articola nel solo programma Ricerca tecnologica nel settore della difesa.
La missione Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche, con 75,8 milioni di euro, è ripartita nei programmi Indirizzo politico e Servizi e affari generali per le Amministrazioni di competenza.
La missione Fondi da ripartire ha una dotazione di 1.809,1 milioni di euro, e si articola nel solo programma Fondi da assegnare
La ripartizione per funzioni dello stato di previsione del Ministero della Difesa
Seguendo l’articolazione proposta dalla Nota aggiuntiva, che accompagna e illustra lo stato di previsione della Difesa, la spesa è ripartita secondo le seguenti Funzioni: la Funzione difesa, la Funzione sicurezza del territorio, le Funzioni esterne ed il Trattamento di ausiliaria:
La Funzione difesa comprende le spese connesse alle esigenze finanziarie dell’Area interforze, dell’Esercito, Marina e Aeronautica necessario al soddisfacimento dei compiti istituzionali. Nel 2011 la Funzione Difesa impegna 14.360,2 milioni di euro, con un incremento dello 0,5% (+ 65,2 milioni) rispetto all’anno precedente.
Il rapporto Funzione Difesa/PIL, è pari allo 0,896%, con un’ulteriore sensibile riduzione rispetto allo 0,919% del 2010.
L'incidenza delle spese per la Funzione Difesa sul PIL si conferma sensibilmente inferiore a quello dei principali Paesi europei, che, nel 2010, è stato pari all’1,61% in Francia, all’1,28% in Germania e al 2,37% nel Regno Unito.
All’interno della Funzione Difesa gli stanziamenti sono ulteriormente suddivisi in:
Al riguardo la Nota aggiuntiva evidenzia che, per il Ministero della difesa, le spese di Esercizio, contrariamente alla maggior parte degli altri Dicasteri, attengono direttamente alla funzionalità dello Strumento militare, in quanto destinate alla formazione ed addestramento, alla manutenzione ed all’efficienza dei mezzi ed alla sicurezza del personale.
Nell’ambito della Funzione difesa è reputato convenzionalmente ottimale un rapporto paritetico tra le spese del Personale e l’insieme di quelle di Esercizio e Investimento (delle quali fanno parte anche gli stanziamenti per i programmi d'arma (vedi Controllo parlamentare sull'acquisizione di armamenti ). Nel 2010 tale incidenza era pari al, 65,4% contro il 34,6 mentre nel 2011 è divenuto pari al 65,9% contro il 34,1.
La Funzione sicurezza del territorio comprende le spese destinate alle esigenze dell’Arma dei carabinieri che ammontano a 5.769,9 milioni di euro, con un incremento del 3,1% rispetto alla dotazione 2010.
Lo stanziamento è destinato per il 94,1% alle spese per il personale, pari a 5.431,7 milioni di euro, con un aumento del 2,5% rispetto al 2010.
Le spese di esercizio recano uno stanziamento pari a 253,3 milioni di euro, con una riduzione del 12,7% nei confronti dell’anno precedente, mentre le spese di investimento sono cresciute in maniera esponenziale e ammontano globalmente a 84,8 milioni di euro (+ 1.122,2%).
Le Funzioni esterne includono altre tipologie di spesa assegnate al ministero, ma non direttamente riconducibili ai suoi compiti istituzionali; presentano un drastico decremento rispetto al 2010, attestandosi su 100,7 milioni di euro (- 33,1% ).
Il Trattamento di ausiliaria reca gli stanziamenti destinati alla corresponsione degli emolumenti al personale militare nella posizione di ausiliaria, pari a 326,1 milioni di euro, con un modesto incremento (0,7%).