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Resoconti stenografici delle audizioni

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Commissione VIII
21.
Mercoledì 20 gennaio 2010
INDICE

Sulla pubblicità dei lavori:

Alessandri Angelo, Presidente ... 3

Audizione del commissario straordinario delegato, ingegner Walter Lupi, sullo stato di avanzamento dei lavori per la realizzazione del terzo valico dei Giovi (ai sensi dell'articolo 143, comma 2, del Regolamento):

Alessandri Angelo, Presidente ... 3 4 6
Lovelli Mario (PD) ... 4
Lupi Walter, Commissario straordinario delegato per la velocizzazione delle procedure relative alla realizzazione del terzo valico dei Giovi ... 3 4 5 6
Mondello Gabriella (UdC) ... 6
Stradella Franco (PdL) ... 4 6
Sigle dei gruppi parlamentari: Popolo della Libertà: PdL; Partito Democratico: PD; Lega Nord Padania: LNP; Unione di Centro: UdC; Italia dei Valori: IdV; Misto: Misto; Misto-Movimento per le Autonomie-Alleati per il Sud: Misto-MpA-Sud; Misto-Minoranze linguistiche: Misto-Min.ling.; Misto-Liberal Democratici-MAIE: Misto-LD-MAIE; Misto-Repubblicani; Regionalisti, Popolari: Misto-RRP; Misto-Alleanza per l'Italia: Misto-ApI.

COMMISSIONE VIII
AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI

Resoconto stenografico

AUDIZIONE


Seduta di mercoledì 20 gennaio 2010


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PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ANGELO ALESSANDRI

La seduta comincia alle 14,05.

Sulla pubblicità dei lavori.

PRESIDENTE. Avverto che, se non vi sono obiezioni, la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso.
(Così rimane stabilito).

Audizione del commissario straordinario delegato, ingegner Walter Lupi, sullo stato di avanzamento dei lavori per la realizzazione del terzo valico dei Giovi.

PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca, ai sensi dell'articolo 143, comma 2, del Regolamento, l'audizione del commissario straordinario delegato per la velocizzazione delle procedure relative alla realizzazione del terzo valico dei Giovi, ingegner Walter Lupi.
Ringrazio il commissario Lupi per essere intervenuto personalmente e gli do immediatamente la parola.

WALTER LUPI, Commissario straordinario delegato per la velocizzazione delle procedure relative alla realizzazione del terzo valico dei Giovi. Grazie, presidente, e grazie agli onorevoli componenti della Commissione per l'opportunità di riferire sullo stato di avanzamento di questo intervento.
Spendo due brevissime parole per descrivere l'opera, che certamente conoscerete: si tratta del collegamento alta velocità - alta capacità Milano-Genova, inserito nel più ampio corridoio Genova-Rotterdam, il corridoio 24 delle linee transeuropee.
L'opera ha un vantaggio in senso assoluto per il fatto di essere già nella fase della progettazione definitiva e quindi, come tale, per aver ottenuto l'approvazione in conferenza dei servizi, nonché la relativa delibera di approvazione CIPE, relativa all'anno 2006. Allo stato attuale, dunque, ci troviamo di fronte al finanziamento, che saprete essere di 500 milioni di euro e che individua un primo lotto costruttivo.
È un aspetto importante, perché introduce un fatto nuovo nella procedura di esecuzione dei lavori pubblici, dal momento che finora si è sempre dovuto far riferimento a lotti funzionali; in questo caso, attraverso un emendamento alla Finanziaria di quest'anno, che certamente conoscete, è stato possibile realizzare un lotto costruttivo non funzionale.
Che cosa si sta facendo, dunque, alla luce della previsione del finanziamento e in conseguenza e in dipendenza degli atti approvativi fino a oggi vigenti? È necessario, come da convenzione fra la TAV e il consorzio esecutore dei lavori, il general contractor, il COCIV, predisporre un atto contrattuale integrativo a valle della convenzione. Essa, infatti, regola in via generale i rapporti di esecuzione dei lavori fra TAV e general contractor, ma, in dipendenza delle fasi approvative, in particolare delle prescrizioni di conferenza dei servizi e di quelle stesse della convenzione, è necessario introdurre un atto contrattuale che regoli alcuni rapporti.
Fra questi, citerei innanzitutto l'ottemperanza alle prescrizioni della conferenza dei servizi e la previsione puntuale di carattere economico, dal momento che la


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previsione è ovviamente ferma alla delibera di approvazione del progetto definitivo, intervento che, tuttavia, presuppone un affinamento delle previsioni economiche alla luce del tempo trascorso dal 2006.
Tale atto contrattuale integrativo deve, poi, regolare un aspetto piuttosto importante, che è in diretta conseguenza dell'introduzione del lotto costruttivo e, quindi, individuare le opere che riguarderanno questo primo intervento; deve, altresì, regolare le opere a vita intera - per così dire - del terzo valico dei Giovi, che sono in parte a carico del consorzio e in parte a carico di Rete ferroviaria italiana.
Ciò, naturalmente, oltre a regolare i tempi, rappresenta il traguardo essenziale per poter procedere all'effettiva esecuzione dei lavori. Su questo Rete ferroviaria italiana e consorzio esecutore dei lavori si stanno incontrando, ovviamente, alla presenza del commissario, con una frequenza circa bisettimanale, per poter fissare a breve tale traguardo.
Una volta predisposto l'atto integrativo, si potrà senz'altro procedere a tutte le attività comprese nel programma generale dei lavori e propedeutiche all'esecuzione del primo lotto. Mi riferisco, ovviamente, agli scavi archeologici, alle prospezioni relative alla bonifica da ordigni bellici e, in generale, alla predisposizione del progetto esecutivo.
Questa è, in estrema sintesi - non vorrei prolungarmi eccessivamente per non annoiarvi con la mia esposizione - la fase attuativa ed esecutiva delle nostre attività.

PRESIDENTE. Do ora la parola agli onorevoli deputati che intendano intervenire per porre quesiti o formulare osservazioni.

FRANCO STRADELLA. Desidero porre una domanda molto semplice. Lei non ha parlato di tempi. Ci può dare un riferimento temporale in merito alle notizie che ci ha fornito?

WALTER LUPI, Commissario straordinario delegato per la velocizzazione delle procedure relative alla realizzazione del terzo valico dei Giovi. In ordine alla tempistica, entro la giornata di venerdì prossimo avremo da Rete ferroviaria italiana un programma dettagliato delle attività che porteranno alla sottoscrizione del contratto integrativo e alla successiva consegna dei lavori. Questo riguarda il punto di vista formale.
Al di là dell'aspetto formale, prevediamo, entro la prima decade del mese di febbraio 2010, di poter procedere a una sostanziale consegna dei lavori, che potrebbe anche essere sotto riserva di legge, come prevede l'attuale quadro normativo, nell'eventualità che per quella data non si fosse ancora sottoscritto l'atto contrattuale integrativo.
Con questa cautela, intanto, si possono avviare tutte le attività necessarie, dalle prospezioni alla progettazione, e impiegare, mettendo in parallelo la fase non strettamente connessa con la contrattualizzazione, il tempo di esecuzione di tali attività propedeutiche per consentire a Rete ferroviaria italiana e consorzio esecutore dei lavori , nell'arco di circa due mesi - mi sembra questo il tempo necessario - di superare gli aspetti che sono ancora da negoziare fra i due soggetti.

MARIO LOVELLI. Ringrazio e saluto il commissario, con il quale ho già avuto l'opportunità di scambiare alcune informazioni.
Se vogliamo, possiamo affermare che la bufera che si è scagliata su Genova prima di Natale è stata utile, perché ha impedito di procedere a un'inaugurazione un po' accelerata e ci consente oggi di ragionare sulla tempistica.
Lei ci ha riferito che l'apertura dei cantieri potrebbe avvenire a partire dalla prima decade di febbraio, dopo che sarà stato definito l'atto contrattuale integrativo, di cui si sta discutendo in questi giorni. La notizia che abbiamo oggi è, dunque, questa.
Venendo al merito, parlando del lotto del primo intervento e di quello a vita intera, lei ha fatto riferimento ai fondi a carico di COCIV e a carico di RFI. Sulla


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base dell'attuale situazione di finanziamento, che è quella che lei ci ha ricordato, e della programmazione successiva dei lavori, vorrei conoscere la sua opinione rispetto a come deve mettersi in moto un piano di finanziamento concreto.
In particolare, fermo restando che, per adesso, nel bilancio dello Stato le somme non ci sono ancora, se parte il primo lotto con un finanziamento di 500 milioni di euro, che cosa dovrebbe succedere successivamente, a suo avviso, per rendere ben speso questo finanziamento?
Vorrei anche sapere se col COCIV è in ballo una possibilità di compartecipazione finanziaria, il che non mi è ancora chiaro.
Inoltre, vorrei sapere se ci sono novità in corso per quanto concerne i rapporti con gli enti locali. Tenuto conto, infatti, che il progetto è quello approvato dalla conferenza dei servizi nel 2004 - l'ultima sede ufficiale di partecipazione degli enti locali - e poi dal CIPE, vorrei sapere se, nel merito, ci sono in corso novità o se è previsto un confronto con gli enti locali in vista della definizione degli accordi procedimentali in corso, che sono necessari per l'iter successivo dell'opera.

WALTER LUPI, Commissario straordinario delegato per la velocizzazione delle procedure relative alla realizzazione del terzo valico dei Giovi. Grazie onorevole, ricambio il suo saluto e aggiorno la Commissione su questi aspetti.
Per quanto riguarda quello dei finanziamenti, si tratta di uno dei profili che si stanno attentamente valutando nell'atto integrativo, il quale deve prevedere il fabbisogno economico, individuando lotti certamente non funzionali, ma costruttivi. Un lotto costruttivo, per sua natura, non ha la caratteristica di essere utilizzabile immediatamente, ma deve consentire comunque un utilizzo delle risorse con un minimo di logica economica e tecnica.
Per entrare nello specifico, almeno in questa fase ancora di studio, a oggi abbiamo individuato sei lotti costruttivi. L'esigenza di finanziamento prossima è prevista per il 2011 ed è di circa un miliardo 100 milioni di euro. Con che logica e con quale criterio si è ragionato? Molto semplicemente, si prevede di realizzare, con questi primi finanziamenti, le viabilità di accesso alla linea. Ricordo che la linea ferroviaria, per circa il 60 per cento, si sviluppa in galleria e che quindi è necessario realizzare opere che consentano di avvicinarsi alle gallerie e, da queste, consentire lo scavo e il trasporto del materiale di risulta. In questo primo lotto sono, dunque, previste le viabilità che consentano di arrivare ai diversi cantieri e, soprattutto, di non rendere prossima al collasso la viabilità esistente.
Il passo seguente è, come ricordavo, quello di individuare un successivo lotto costruttivo, che abbia dunque la caratteristica di giustificare investimenti importanti quali possono essere quelli relativi all'acquisto delle attrezzature di scavo - la cosiddetta talpa, per intenderci - che ovviamente hanno un loro costo di acquisto e una logica di utilizzo e di ammortamento e che, quindi, devono essere ricomprese e giustificate da un finanziamento adeguato. In proporzione, i lotti successivi seguono questo criterio.
Nella convenzione che regola i rapporti concessionario-concedente, e più specificatamente TAV e COCIV, non è prevista una compartecipazione finanziaria. Non siamo, quindi, nelle vicinanze di un cosiddetto progetto di finanza. Il finanziamento è a carico delle risorse pubbliche, eventualmente anche su base europea.
Per quanto riguarda, invece, il confronto con gli enti locali, nel ricordare che la conferenza dei servizi si è chiusa, sostanzialmente, con l'accordo positivo di tutti i comuni partecipanti, salvo, se non ricordo male, il parere negativo di due comuni, il primo passaggio in adempimento alle prescrizioni della conferenza dei servizi è l'individuazione dei siti dove depositare il materiale di scavo delle gallerie. Ciò è già previsto dalla conferenza dei servizi e individuato nelle aree portuali della Liguria, in particolare di Genova.
La prossima settimana si terrà il primo incontro con l'impresa esecutrice dei lavori di realizzazione di Calata Bettolo, nel porto di Genova, la prima ad avere un'importante


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capacità di stoccaggio del materiale di scavo. Potrebbe esserci una coincidenza dei tempi di esecuzione dei lavori fra l'impresa che sta realizzando l'intervento nel porto di Genova e il COCIV, in previsione di quelle che saranno le attività di scavo, consentendo così di adempiere e risolvere una delle prescrizioni più importanti della conferenza dei servizi.

GABRIELLA MONDELLO. Come parlamentare eletta in Liguria, ringrazio il commissario Lupi per la sua presenza. Credo che sia la sua prima volta in tale veste. Poiché ho seguito, in tutti gli anni scorsi, la vicenda del terzo valico di Giovi, con tutti gli aspetti controversi che essa ha avuto, con le discussioni infinite se esistessero realmente finanziamenti o altro, sono lieta ed esprimo il mio apprezzamento, perché veramente cominciamo a intravedere qualcosa di più di una semplice partenza.
Mi rivolgo, dunque, al presidente della Commissione affinché possano avvenire altri incontri con il commissario per essere informati periodicamente dell'avanzamento dei lavori di realizzazione dell'opera e per riscontrare se esistano difficoltà, soprattutto sul reperimento dei fondi. Come si è detto, ne esiste una parte iniziale ma, se l'opera dovrà andare avanti, lo sforzo sarà comunque notevolissimo e bisogna seguirlo.
Vorremmo, inoltre, essere informati qualora si presentassero difficoltà di carattere ambientale per via dei problemi che sicuramente un'opera di queste proporzioni comporterà.

FRANCO STRADELLA. Lei parlava prima della possibilità di utilizzare il porto di Genova per il deposito del materiale di scavo della galleria. La galleria, però, dovrà essere scavata partendo dai due versanti contrapposti. Ci sarà, quindi, anche materiale che verrà scavato sul versante piemontese. Ebbene, per questo materiale avete già i luoghi per il deposito definitivo o temporaneo? Lo rilevo perché, evidentemente, se il materiale scavato sul versante piemontese dovesse essere portato in Liguria, la viabilità accessoria dovrebbe diventare mastodontica.

WALTER LUPI, Commissario straordinario delegato per la velocizzazione delle procedure relative alla realizzazione del terzo valico dei Giovi. L'individuazione dei siti di recapito è già prevista nella stesura del progetto definitivo. Nella conferenza dei servizi, come ricordavo prima, c'è una precisa prescrizione, che prevede l'individuazione di convenzioni fra regione Liguria, comune e provincia di Genova, proprio per individuare, conoscendo l'esigenza primaria, la possibilità di conferire in area portuale il materiale di scavo. Naturalmente, buona parte del materiale scavato lato Piemonte ha l'individuazione di siti e cave di prestito dove recapitarlo. Tuttavia, i punti sui quali si attacca lo scavo della galleria non sono soltanto le estremità, ma sono intermedi anche lungo il suo asse e serviranno come esigenze.
Se mi è consentito, nel ringraziare l'onorevole Mondello, coglierei il suo spunto, perché è fondamentale l'attenzione ai finanziamenti, in generale ovviamente per qualsiasi opera pubblica, nello specifico perché poi diventerà complicatissimo far coincidere, se non ci saranno le risorse, sia per la nostra opera, sia per quelle eventualmente connesse - mi riferisco, per esempio, a quelle portuali - la possibilità di conferire a discarica il materiale di scavo con le diverse opere che lo debbono accogliere o che lo rappresentano.

PRESIDENTE. Nessun altro chiedendo di intervenire, ringrazio l'ingegner Lupi per la presenza e rinnovo l'invito ad aggiornarci quando ci saranno novità importanti.
Dichiaro conclusa l'audizione.

La seduta termina alle 14,25.

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